17 May 2024

Abu Dhabi: l’Isola di Saadiyat è la “Destinazione balneare leader in Medio Oriente”

[ 0 ]

L’Isola di Saadiyat ad Abu Dhabi è stata insignita per l’11° anno consecutivo del titolo di “Destinazione balneare leader in Medio Oriente” ai World Travel Awards. Saadiyat offre esperienze uniche e stimolanti. Gli ospiti possono aspettarsi un ambiente naturale seducente, spiagge di sabbia bianca, una fauna e una vita marina sorprendenti, resort di lusso e una vivace scena culturale e di intrattenimento.

Amplia l’offerta di resort a cinque stelle a completamento dell’esperienza balneare con aree verdeggianti e tranquille spiagge affacciate sulle acque turchesi. Solo per citarne alcuni: Jumeriah at Saadiyat Island Resort, Park Hyatt Abu Dhabi Hotel and Villas, Rixos Premium Saadiyat Island, Saadiyat Rotana Resort & Villas, The St. Regis Saadiyat Island Resort e Nurai Island.

Inoltre, l’Isola di Saadiyat è un rifugio protetto per la fauna selvatica e marina, per cui gli ospiti possono osservare gli animali nei loro habitat naturali. Le gazzelle arabe sono spesso avvistate nei dintorni del Saadiyat Beach Golf Club, mentre sulla costa i visitatori possono vedere la tartaruga embricata, a rischio di estinzione, che stagionalmente nidifica sulla spiaggia incontaminata dell’Isola.

Nel Distretto della Cultura, gli ospiti possono immergersi nel Manarat Al Saadiyat, uno spazio progettato per l’espressione artistica creativa e che offre una serie di attività culturali, mostre interattive, corsi d’arte, eventi comunitari e spettacoli durante tutto l’anno. L’iconico Louvre Abu Dhabi è caratterizzato da una magnifica architettura e da una vasta collezione di opere d’arte aperte al pubblico.

Infine, Saadiyat è anche una destinazione wellness, dove praticare yoga e cullarsi nel totale relax. Le spa sono garantiscono complessi innovativi e completi per la salute, il fitness e la bellezza.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467527 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Swiss continua a investire sulla sostenibilità della propria flotta e negli ultimi 18 mesi ha dotato tutti i 12 Boeing 777-300Er della nuova tecnologia AeroShark. La speciale pellicola applicata alla fusoliera del velivolo e alle gondole dei motori, riproduce le proprietà idrodinamiche della pelle di uno squalo per ridurre la resistenza dell'aria in volo, riducendo il consumo di carburante e quindi le emissioni di anidride carbonica. Tutti e 12 i Boeing 777 della compagnia aerea sono ora dotati di questa tecnologia innovativa. Swiss ha dotato i Boeing 777-300Er della tecnologia AeroShark sin dall'ottobre del 2022: la pellicola riduce la resistenza dell'aria in volo di circa l'1%. Di conseguenza, anche se solo una parte della flotta di Boeing 777 è dotata della nuova tecnologia, l'anno scorso AeroShark ha ridotto il consumo di cherosene di Swiss di oltre 2.200 tonnellate, con una concomitante riduzione di circa 7.100 tonnellate delle emissioni di anidride carbonica della compagnia aerea. La tecnologia AeroShark è stata sviluppata congiuntamente da Lufthansa Technik e dal produttore di rivestimenti Basf. La compagnia aerea svizzera sta valutando la possibilità di estenderne l'utilizzo ad altri tipi di aeromobili della flotta a lungo raggio nel futuro a medio termine. [post_title] => Swiss: l'intera flotta di B777-300Er è dotata di AeroShark per ridurre le emissioni di CO2 [post_date] => 2024-05-17T11:20:39+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715944839000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467499 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Cipro ha registrato un aumento del 5% degli arrivi nel primo trimestre del 2024. L'isola, che ha già accolto quasi 4 milioni di turisti internazionali nel 2023, è destinata a battere quest'anno il record di 4 milioni di visitatori stabilito nel 2016. "Finora i risultati del turismo indicano una tendenza al rialzo" per il 2024, ha confermato il viceministro del turismo di Cipro, Kostas Koumis, ripreso da The Cyprus Mail, sottolineando che tutte le zone balneari - dalle meno conosciute Protaras e Ayia Napa alle più frequentate Paphos e Limassol - stanno registrando un aumento del numero di visitatori. Per soddisfare la domanda, Cyprus Airways ha lanciato un operativo estivo che prevede 58 voli settimanali da 19 aeroporti ciprioti verso i principali mercati come Atene, Parigi, Nizza, Dubai, Tel Aviv e Beirut. Per questa stagione estiva, la compagnia aerea servirà tre nuove destinazioni: Bruxelles, Barcellona e Ginevra. Il vettore ha anche potenziato la flotta prendendo in leasing due Airbus A320 dalla compagnia aerea greca Aegean ed è in attesa della consegna di due nuovi Airbus A220. [post_title] => Cipro mira a superare quest'anno il record di 4 mln di visitatori del 2016 [post_date] => 2024-05-17T10:00:58+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715940058000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467305 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] =>   Per inserirsi nel solco delle iniziative legate alla Giornata Europea dei Parchi, il 25 e 26 maggio il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (PNAT, istituito nel 1996) ha organizzato all’Elba dei trekking naturalistici accompagnati da un esperto botanico, che racconterà e mostrerà tutta la bellezza dei sentieri che attraversano l’isola e della loro vegetazione. Queste escursioni fanno parte del festival “La NATURA al centro” organizzato dal Parco, una serie di eventi e conferenze con lo scopo di divulgare i risultati delle azioni di ricerca, monitoraggio e tutela maturate sul campo. Sarà l’occasione per scoprire il patrimonio naturalistico estremamente vario, con numerose specie animali e vegetali endemiche, in una stagione particolarmente indicata per lasciarsi conquistare dagli intensi profumi e dalla tavolozza cromatica delle specie vegetali presenti. Scoperta dei fiordalisi dell’Elba orientale – 25 maggio Un’escursione di 4 ore immersi nel viola dei fiordalisi dell’Elba orientale, endemici di questa zona dell’isola, in compagnia dell’esperto Lorenzo Lazzaro dell’Università di Firenze, botanico che si occupa di conservazione della biodiversità. Il percorso si snoda lungo il tracciato della Grande Traversata Elbana, nota anche come GTE, la spina dorsale verde che attraversa l’isola collegando la maggior parte dei sentieri elbani.  info@parcoarcipelago.info Fra le prunelle dell’Elba occidentale – 26 maggio Sempre accompagnati da Lorenzo Lazzaro dell’Università di Firenze, questo trekking parte dalla Casa del Parco a Marciana, il centro di educazione ambientale ai piedi del Monte Capanne nel nord ovest dell’isola. Si cammina verso ovest, attraversando una macchia mediterranea alta, fino al Santuario di Madonna del Monte, immerso nel verde e nei castagni secolari alle pendici del monte Giove a 627 metri, proseguendo poi per il rilievo di Serraventosa. [post_title] => Visit Elba, 25 e 26 maggio le escursioni per la Giornata Europea dei Parchi [post_date] => 2024-05-17T09:07:13+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715936833000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467317 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Indici Trademark. Per l’industria turistica italiana il 2024 sancisce il definitivo superamento di qualsiasi performance pre-pandemica. Il turismo, in ogni sua declinazione dal leisure al business, è ripartito su tutto il territorio nazionale con numeri da record. Secondo gli indicatori di Italian Hotel Monitor, elaborato da Trademark Italia, i primi tre mesi del 2024 per l’industria alberghiera italiana si chiudono con un risultato in sensibile crescita rispetto al 2023, sia in termini di occupazione camere passata dal 62,7% al 65,3% (+2,6 punti) che di prezzo medio camera passato da 115,55 euro a 127,10 euro (+10%), con una tendenza positiva del movimento turistico business ed ancor più di quello leisure, sostenuto dal ritorno in massa dei clienti extraeuropei, americani in particolare. Confronto Il confronto con il 2019 evidenzia un incremento di +5,5 punti in termini di occupazione camere e un +30% di prezzo medio camera. Se da un lato l’incremento significativo sia per occupazione camere che per Adr registrato nei primi tre mesi dell’anno è molto soddisfacente per il sistema di ospitalità nazionale, dall’altro il trend di forte crescita del livello dei prezzi potrebbe indurre una certa preoccupazione, soprattutto in relazione con la capacità di spesa della clientela italiana. Per quanto riguarda le diverse tipologie ricettive, i dati confermano il consolidamento del settore luxury (5 stelle), in crescita rispetto al 2023 per ADR (+1,7%) e R.O. (+4,7 punti), di quello upscale (4 stelle) che cresce per Adr (+10,8%) e R.O. (+2,8 punti), così come di quello midscale (3 stelle), che spinge in particolare sull’acceleratore dei prezzi (+15,9%) e registra un +2,1 punti di occupazione camere. Analizzando l’andamento dell’occupazione camere. Su scala nazionale, tra le 39 città monitorate ne emergono ben 24 oltre la simbolica quota (gestionalmente parlando) del 60% di occupazione camere, con Milano (71,1%), Venezia e Firenze (68,4%), Roma (67,8%), Bologna (67,3%), Palermo (66,9%), Napoli (66,1%), Trento e Trieste (65,7%), Genova (65,6%) e Bergamo (65,5%) oltre la media nazionale (65,3%). Per quanto riguarda il prezzo medio di vendita, al vertice del ranking si conferma Venezia, con un prezzo medio camera di 207,50 euro (+3,3% rispetto allo scorso anno), davanti a Milano (170,39 euro, +9,7% sul 2023), Firenze (163,14 euro, +13,1% sul 2023), Roma (147,21 euro, +7,8% sul 2023) e Como (116,13 euro, +20,8% sul 2023). [post_title] => Trademark: numeri record per l'Italia. Ma i prezzi continuano a salire [post_date] => 2024-05-17T07:30:14+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715931014000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467458 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Toscana Promozione Turistica ha pubblicato il terzo numero del report su arrivi e presenze, curato dal Dipartimento di Economia dell’Università Cà Foscari. L’analisi (che per la prima volta è ottenuta integrando vari strumenti) si articola in varie categorie: arrivi e presenze turistiche 2022 e 2023 a confronto, sentiment medio, suddiviso per i comparti di attrazioni, ristorazione, ricettività e affitti brevi, tariffe e saturazione dei comparti ricettivi, sempre a confronto con il 2022. Tra le novità l'analisi  delle presenze per ambito sulla base delle celle telefoniche e un focus sull‘andamento degli arrivi da alcuni specifici paesi di provenienza - in particolare Stati Uniti, Francia e Germania. I dati puntano a delineare l’andamento dei flussi in regione e di compiere un bilancio complessivo per il 2023 e confrontarlo con quello dell’anno precedente. Arrivi e presenze. Viene evidenziato anzitutto un aumento medio degli arrivi del 21% rispetto al 2022, marcato soprattutto nei mesi invernali (+67% a gennaio). Riguardo alle presenze l’aumento medio si attesta a quasi il 18%, con punte nel trimestre gennaio-marzo. Il periodo estivo resta quello col maggior afflusso di visitatori. Rispetto alla provenienza, il turismo domestico ha evidenziato lievi aumenti sia degli arrivi (+3,09%) che delle presenze (+3,32%) in confronto al 2022 con punte nel primo quadrimestre ed una diminuzione a partire dal mese di      maggio. Il dato di quello internazionale è sensibilmente più elevato: +56% gli arrivi e +42% le presenze con un aumento costante a partire da aprile. Una mappa con differenti colorazioni indica la distribuzione media annuale dei punti di interesse per provincia rispetto ai comparti  ricettività, affitti brevi, attrazioni e ristorazione. La provincia con la maggior densità è Firenze. Seguono Pisa, Siena e Livorno.  Il report fa poi un’analisi più dettagliata per gli ambiti turistici più popolari. Dati celle telefoniche. Consentono di tracciare i movimenti dei telefoni cellulari ed essere utilizzati per analizzare i flussi dei turisti, identificare le rotte di viaggio preferite e comprendere i comportamenti di movimento dei visitatori in determinate aree turistiche. Il report indica aumenti da aprile a settembre e picchi di ricezione durante la stagione estiva, in particolare nei mesi di luglio e agosto. Gli arrivi del 2023 mostrano come le provenienze degli arrivi e delle presenze sono in gran parte Statunitensi (16,1 e 14,7), a seguire Tedeschi (12,3 e 18,6) e Francesi (6,9 e 6,2). [post_title] => Toscana, focus sui arrivi e presenze: una nuova analisi che integra vari strumenti [post_date] => 2024-05-16T11:33:58+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715859238000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467490 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Prenderà il via il prossimo martedì, 21 maggio, il roadshow di Anguilla, organizzato annualmente dall’Ufficio del Turismo per incontrare gli agenti di viaggio più affezionati che avranno l’opportunità di conoscere meglio l'isola caraibica per proporla con più competenza alla propria clientela. La prima tappa sarà a Monza, all’Hotel De La Ville. Il secondo giorno, 22 maggio, il roadshow si sposterà a Treviso al Relais Monaco Country Hotel & Spa. Tappa conclusiva, il 23 maggio, a San Lazzaro di Savena, Bologna alla Villa Valfiore. Insieme all’ufficio del Turismo di Anguilla, rappresentato da Stefano De Paoli e Tiziana Gennari, saranno presenti i rappresentanti di alcuni dei resort più conosciuti dell’isola: per il Belmond Cap Juluca sarà presente Marcello Scaccabarozzi, per il Carimar Beach Club e lo Shoal Bay Villas Patrizia Bilardo e per lo Zemi Beach House Mariapaola Negrini. Anche quest’anno, l’Ufficio del Turismo avrà anche il supporto dell’Aurora Anguilla Resort & Golf Resort, conosciuto da tutti in passato come CuisinArt Golf Resort, che, insieme agli altri resort partecipanti, mette a disposizione soggiorni premio molto apprezzati dai partecipanti. [post_title] => Anguilla incontra gli agenti di viaggio: dal 21 maggio il roadshow in tre tappe [post_date] => 2024-05-16T11:31:23+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715859083000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467486 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Demoskopika lancia l'allarma sul sovraffollamento turistico in molte città italiane. Cinque gli indicatori utilizzati da Demoskopica per generare l’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico: densità turistica, densità ricettiva, intensità turistica, utilizzazione lorda e quota di rifiuti urbani attribuibili al settore turistico. Il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio: «Una gestione poco consapevole e sostenibile dei flussi turistici rischia di trasformare una grande opportunità di arricchimento culturale e sviluppo economico in una preoccupante minaccia per i nostri sistemi locali. Fondamentale monitorare attraverso indicatori territoriali l’evoluzione del fenomeno». Livelli Sono prioritariamente sette le destinazioni provinciali a “soffrire” maggiormente il fenomeno dell’overtourism: Rimini, Venezia, Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli. Per loro, il livello previsto dalla scala di valutazione dei ricercatori è “Molto-Alto”. In altri termini, in queste aree il sovraffollamento comincia a essere più che preoccupante con impatti critici sulla qualità della vita locale e sulla sostenibilità delle destinazioni turistiche. Più che rilevante anche il posizionamento di destinazioni turistiche come Roma e Firenze, che si collocano nel livello "Alto" dell’Indice di Demoskopika. In queste destinazioni, in particolare, secondo i ricercatori dell'Istituto, è presente una significativa pressione sulle risorse locali, con evidenti problemi di gestione dei flussi turistici. Sul versante opposto, a subire meno “la massiccia presenza turistica” Benevento, Rieti, Reggio Calabria, Isernia e Campobasso. In queste destinazioni, collocate nel livello “Molto-Basso”, il sovraffollamento turistico è minimo, con impatti limitati su infrastrutture e residenti. E così, ad esempio, si passa dai 64 turisti per residente a Bolzano a meno di un turista per abitante a Benevento. E, ancora, analizzando la concentrazione di turisti per unità di superficie, Venezia registra oltre 14 mila turisti per chilometro quadrato contro gli appena 41 di Enna. E sul versante del contributo del settore turistico alla produzione di rifiuti urbani? In questo caso, il valore dei rifiuti prodotti pro capite, ottenuto dalla differenza tra la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata con la popolazione residente e la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata, invece, con la “popolazione equivalente”, ottenuta aggiungendo alla popolazione residente le presenze turistiche registrate nell’anno e ripartite sui 365 giorni, presenta anch’esso dati fortemente dicotomici: si va dai 71,65 chilogrammi per turista della destinazione provinciale di Rimini ad una valore minimo di 0,92 chilogrammi per turista registrato dal territorio di Isernia. Qualità compromessa L’indice punta a favorire una maggiore evoluzione del fenomeno sui sistemi turistici locali aiutando a comprendere come il turismo incida sulla densità di popolazione, sull'uso delle infrastrutture ricettive, sull'intensità dell'interazione turistica rispetto ai residenti e, infine, sull'impatto ambientale relativo alla gestione dei rifiuti. 1 15 maggio 2024 «L’overtourism – dichiara Raffaele Rio, presidente di Demoskopika - non solo minaccia la sostenibilità delle nostre destinazioni più amate ma rischia anche di compromettere la qualità dell'esperienza per i visitatori e la qualità della vita per i residenti. Il sovraffollamento turistico è un campanello d'allarme che ci chiama ad agire, promuovendo un turismo più responsabile e sostenibile. «È fondamentale – precisa Raffaele Rio - implementare politiche di gestione del turismo che includano limitazioni temporali e numeriche per l'accesso ai luoghi più a rischio, insieme a strategie per promuovere destinazioni alternative meno note ma altrettanto ricche di cultura e bellezza oltre a incentivare il turismo fuori stagione promuovendo i luoghi anche in periodi meno affollati. «In questa direzione, Demoskopika intende supportare i decisori istituzionali ai vari livelli nel monitoraggio dell'impatto turistico, fornendo dati e analisi territoriali per aiutare a bilanciare le esigenze economiche con la sostenibilità ambientale e sociale. È il momento di agire con consapevolezza e responsabilità, per garantire – conclude Raffaele Rio - che il turismo continui a essere una fonte di arricchimento culturale e sviluppo economico senza diventare un peso per le generazioni future». [post_title] => Demoskopika: l'overtourism in Italia può diventare una minaccia [post_date] => 2024-05-16T11:10:54+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715857854000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467478 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'aeroporto di Bologna traccia un bilancio positivo per l'inizio del 2024 con un primo trimestre archiviato con un aumento del traffico passeggeri dell'8,1% rispetto all'analogo periodo del 2023. Complessivamente i passeggeri sono stati 1.949.775 passeggeri, con un load factor medio stabile all’81,8% rispetto all’81,4% del 2023. Il traffico internazionale sembra aver superato gli iniziali rallentamenti post Covid e anche in questo primo trimestre segna l’importante ripresa rispetto ai valori pre-pandemici iniziata dalla stagione estiva 2022, complici il turismo di rivalsa e la cessazione delle restrizioni ai movimenti. L’andamento di traffico domestico e internazionale risulta ora omogeneo (+8,6% e +8% rispettivamente rispetto al 2023), con una sostanziale stabilità dell’incidenza sul volume totale. I passeggeri low cost hanno fatto registrare una variazione positiva dei volumi rispetto al 2023 (+4,6%), tuttavia i passeggeri di linea hanno mostrato un’accelerazione più sostenuta (+15% rispetto al 2023). Positivo il trend dei ricavi che si sono attestati a 30,6 milioni di euro, con una crescita complessiva del 9,6% sul 2023; il risultato netto del trimestre, interamente di competenza del Gruppo, mostra un utile di 3,5 milioni di euro contro 1,2 milioni del primo trimestre 2023, con una crescita del 203,1%. “Apriamo questo 2024 all’insegna della crescita, confermando il trend positivo registrato negli ultimi mesi - ha commentato Nazareno Ventola, amministratore delegato e direttore generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna -. Parallelamente alla costante crescita dei numeri, proseguono a pieno regime anche i lavori di miglioramento e ampliamento infrastrutturale dello scalo, anche in ottica di efficienza e sostenibilità ambientale, che ormai da mesi abbiamo messo a terra. Una situazione che nel breve termine, con l’avvicinarsi della summer season, diventerà sicuramente più sfidante. L’obiettivo nei prossimi mesi è quello di mettere a disposizione dei viaggiatori diversi nuovi servizi di recente implementazione, al fine di rendere migliore la loro esperienza di viaggio”.   [post_title] => Aeroporto Bologna: volumi di traffico e ricavi in ulteriore crescita nel primo trimestre [post_date] => 2024-05-16T10:53:54+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715856834000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467480 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Riu Hotels & Resorts ha ridotto significativamente il proprio peso nell'azionariato di Tui. Dal 2005, quando controllava il 3,6%, ha subito un forte calo fino a attestarsi all'1,1% a fine 2023, secondo il rapporto annuale del colosso tedesco. Fonti della catena spiegano che la loro progressiva riduzione del capitale di Tui risponde al fatto che uno dei tre aumenti di capitale è coinciso con l'esborso di 670 milioni di euro per acquisire il 49% di un portafoglio di 19 hotel che condivideva con Tui. Lo ha fatto attraverso una joint venture che è stata assorbita nel 2021 dalla compagnia alberghiera spagnola. Sebbene Riu abbia diluito il capitale di Tui negli ultimi anni, l'alleanza tra i due continua a svolgere un ruolo cruciale. "Ogni volta che Riu acquista o firma un albergo, chiede a Tui se è interessato a gestirlo in comune", spiegano ai media citati fonti della società alberghiera. Consiglio di sorveglianza Inoltre, il calo della partecipazione non impedisce ad un membro della famiglia Riu di mantenere il suo posto nel consiglio di sorveglianza di Tui, che comprende 20 membri. Fino al 2019 la rappresentante era Carmen Riu, ora in pensione. Da allora l'incarico è ricoperto dal figlio, Joan Trian Riu, che resterà almeno fino al 2028. La pubblicazione di queste informazioni coincide con la presentazione dei risultati trimestrali di Tui. Nonostante il suo fatturato sia salito del 15,8%, a 3.650 milioni di euro, il colosso del turismo continua a perdere denaro. Conclude i tre mesi con un saldo negativo di 189 milioni, che rappresenta un miglioramento del 22,1% rispetto ai 242 milioni di un anno fa. Spicca però il buon ritmo delle prenotazioni per l'estate, in aumento del 5% rispetto al 2023, mentre i prezzi crescono del 4%. Per destinazione, le Isole Baleari restano sul podio insieme a Grecia e Turchia. «Tutti in crescita rispetto all'estate precedente», rivela il gruppo. [post_title] => Riu Hotels riduce la propria partecipazione nel capitale Tui [post_date] => 2024-05-16T10:47:18+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715856438000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "abu dhabi lisola di saadiyat e la destinazione balneare leader in medio oriente" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":119,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2326,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467527","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Swiss continua a investire sulla sostenibilità della propria flotta e negli ultimi 18 mesi ha dotato tutti i 12 Boeing 777-300Er della nuova tecnologia AeroShark. \r\n\r\nLa speciale pellicola applicata alla fusoliera del velivolo e alle gondole dei motori, riproduce le proprietà idrodinamiche della pelle di uno squalo per ridurre la resistenza dell'aria in volo, riducendo il consumo di carburante e quindi le emissioni di anidride carbonica. Tutti e 12 i Boeing 777 della compagnia aerea sono ora dotati di questa tecnologia innovativa.\r\n\r\nSwiss ha dotato i Boeing 777-300Er della tecnologia AeroShark sin dall'ottobre del 2022: la pellicola riduce la resistenza dell'aria in volo di circa l'1%. Di conseguenza, anche se solo una parte della flotta di Boeing 777 è dotata della nuova tecnologia, l'anno scorso AeroShark ha ridotto il consumo di cherosene di Swiss di oltre 2.200 tonnellate, con una concomitante riduzione di circa 7.100 tonnellate delle emissioni di anidride carbonica della compagnia aerea.\r\n\r\nLa tecnologia AeroShark è stata sviluppata congiuntamente da Lufthansa Technik e dal produttore di rivestimenti Basf. La compagnia aerea svizzera sta valutando la possibilità di estenderne l'utilizzo ad altri tipi di aeromobili della flotta a lungo raggio nel futuro a medio termine.","post_title":"Swiss: l'intera flotta di B777-300Er è dotata di AeroShark per ridurre le emissioni di CO2","post_date":"2024-05-17T11:20:39+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1715944839000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467499","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Cipro ha registrato un aumento del 5% degli arrivi nel primo trimestre del 2024. L'isola, che ha già accolto quasi 4 milioni di turisti internazionali nel 2023, è destinata a battere quest'anno il record di 4 milioni di visitatori stabilito nel 2016.\r\n\r\n\"Finora i risultati del turismo indicano una tendenza al rialzo\" per il 2024, ha confermato il viceministro del turismo di Cipro, Kostas Koumis, ripreso da The Cyprus Mail, sottolineando che tutte le zone balneari - dalle meno conosciute Protaras e Ayia Napa alle più frequentate Paphos e Limassol - stanno registrando un aumento del numero di visitatori.\r\n\r\nPer soddisfare la domanda, Cyprus Airways ha lanciato un operativo estivo che prevede 58 voli settimanali da 19 aeroporti ciprioti verso i principali mercati come Atene, Parigi, Nizza, Dubai, Tel Aviv e Beirut. Per questa stagione estiva, la compagnia aerea servirà tre nuove destinazioni: Bruxelles, Barcellona e Ginevra. Il vettore ha anche potenziato la flotta prendendo in leasing due Airbus A320 dalla compagnia aerea greca Aegean ed è in attesa della consegna di due nuovi Airbus A220.","post_title":"Cipro mira a superare quest'anno il record di 4 mln di visitatori del 2016","post_date":"2024-05-17T10:00:58+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1715940058000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467305","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" \r\n\r\nPer inserirsi nel solco delle iniziative legate alla Giornata Europea dei Parchi, il 25 e 26 maggio il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (PNAT, istituito nel 1996) ha organizzato all’Elba dei trekking naturalistici accompagnati da un esperto botanico, che racconterà e mostrerà tutta la bellezza dei sentieri che attraversano l’isola e della loro vegetazione. Queste escursioni fanno parte del festival “La NATURA al centro” organizzato dal Parco, una serie di eventi e conferenze con lo scopo di divulgare i risultati delle azioni di ricerca, monitoraggio e tutela maturate sul campo.\r\n\r\nSarà l’occasione per scoprire il patrimonio naturalistico estremamente vario, con numerose specie animali e vegetali endemiche, in una stagione particolarmente indicata per lasciarsi conquistare dagli intensi profumi e dalla tavolozza cromatica delle specie vegetali presenti.\r\n\r\nScoperta dei fiordalisi dell’Elba orientale – 25 maggio\r\n\r\nUn’escursione di 4 ore immersi nel viola dei fiordalisi dell’Elba orientale, endemici di questa zona dell’isola, in compagnia dell’esperto Lorenzo Lazzaro dell’Università di Firenze, botanico che si occupa di conservazione della biodiversità. Il percorso si snoda lungo il tracciato della Grande Traversata Elbana, nota anche come GTE, la spina dorsale verde che attraversa l’isola collegando la maggior parte dei sentieri elbani.  info@parcoarcipelago.info\r\n\r\nFra le prunelle dell’Elba occidentale – 26 maggio\r\n\r\nSempre accompagnati da Lorenzo Lazzaro dell’Università di Firenze, questo trekking parte dalla Casa del Parco a Marciana, il centro di educazione ambientale ai piedi del Monte Capanne nel nord ovest dell’isola. Si cammina verso ovest, attraversando una macchia mediterranea alta, fino al Santuario di Madonna del Monte, immerso nel verde e nei castagni secolari alle pendici del monte Giove a 627 metri, proseguendo poi per il rilievo di Serraventosa.","post_title":"Visit Elba, 25 e 26 maggio le escursioni per la Giornata Europea dei Parchi","post_date":"2024-05-17T09:07:13+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1715936833000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467317","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Indici Trademark. Per l’industria turistica italiana il 2024 sancisce il definitivo superamento di qualsiasi performance pre-pandemica. Il turismo, in ogni sua declinazione dal leisure al business, è ripartito su tutto il territorio nazionale con numeri da record.\r\n\r\nSecondo gli indicatori di Italian Hotel Monitor, elaborato da Trademark Italia, i primi tre mesi del 2024 per l’industria alberghiera italiana si chiudono con un risultato in sensibile crescita rispetto al 2023, sia in termini di occupazione camere passata dal 62,7% al 65,3% (+2,6 punti) che di prezzo medio camera passato da 115,55 euro a 127,10 euro (+10%), con una tendenza positiva del movimento turistico business ed ancor più di quello leisure, sostenuto dal ritorno in massa dei clienti extraeuropei, americani in particolare.\r\nConfronto\r\nIl confronto con il 2019 evidenzia un incremento di +5,5 punti in termini di occupazione camere e un +30% di prezzo medio camera.\r\n\r\nSe da un lato l’incremento significativo sia per occupazione camere che per Adr registrato nei primi tre mesi dell’anno è molto soddisfacente per il sistema di ospitalità nazionale, dall’altro il trend di forte crescita del livello dei prezzi potrebbe indurre una certa preoccupazione, soprattutto in relazione con la capacità di spesa della clientela italiana.\r\n\r\nPer quanto riguarda le diverse tipologie ricettive, i dati confermano il consolidamento del settore luxury (5 stelle), in crescita rispetto al 2023 per ADR (+1,7%) e R.O. (+4,7 punti), di quello upscale (4 stelle) che cresce per Adr (+10,8%) e R.O. (+2,8 punti), così come di quello midscale (3 stelle), che spinge in particolare sull’acceleratore dei prezzi (+15,9%) e registra un +2,1 punti di occupazione camere.\r\nAnalizzando l’andamento dell’occupazione camere.\r\nSu scala nazionale, tra le 39 città monitorate ne emergono ben 24 oltre la simbolica quota (gestionalmente parlando) del 60% di occupazione camere, con Milano (71,1%), Venezia e Firenze (68,4%), Roma (67,8%), Bologna (67,3%), Palermo (66,9%), Napoli (66,1%), Trento e Trieste (65,7%), Genova (65,6%) e Bergamo (65,5%) oltre la media nazionale (65,3%).\r\n\r\nPer quanto riguarda il prezzo medio di vendita, al vertice del ranking si conferma Venezia, con un prezzo medio camera di 207,50 euro (+3,3% rispetto allo scorso anno), davanti a Milano (170,39 euro, +9,7% sul 2023), Firenze (163,14 euro, +13,1% sul 2023), Roma (147,21 euro, +7,8% sul 2023) e Como (116,13 euro, +20,8% sul 2023).","post_title":"Trademark: numeri record per l'Italia. Ma i prezzi continuano a salire","post_date":"2024-05-17T07:30:14+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1715931014000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467458","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Toscana Promozione Turistica ha pubblicato il terzo numero del report su arrivi e presenze, curato dal Dipartimento di Economia dell’Università Cà Foscari.\r\n\r\nL’analisi (che per la prima volta è ottenuta integrando vari strumenti) si articola in varie categorie: arrivi e presenze turistiche 2022 e 2023 a confronto, sentiment medio, suddiviso per i comparti di attrazioni, ristorazione, ricettività e affitti brevi, tariffe e saturazione dei comparti ricettivi, sempre a confronto con il 2022. Tra le novità l'analisi  delle presenze per ambito sulla base delle celle telefoniche e un focus sull‘andamento degli arrivi da alcuni specifici paesi di provenienza - in particolare Stati Uniti, Francia e Germania.\r\nI dati puntano a delineare l’andamento dei flussi in regione e di compiere un bilancio complessivo per il 2023 e confrontarlo con quello dell’anno precedente.\r\n\r\nArrivi e presenze. Viene evidenziato anzitutto un aumento medio degli arrivi del 21% rispetto al 2022, marcato soprattutto nei mesi invernali (+67% a gennaio). Riguardo alle presenze l’aumento medio si attesta a quasi il 18%, con punte nel trimestre gennaio-marzo. Il periodo estivo resta quello col maggior afflusso di visitatori. Rispetto alla provenienza, il turismo domestico ha evidenziato lievi aumenti sia degli arrivi (+3,09%) che delle presenze (+3,32%) in confronto al 2022 con punte nel primo quadrimestre ed una diminuzione a partire dal mese di      maggio. Il dato di quello internazionale è sensibilmente più elevato: +56% gli arrivi e +42% le presenze con un aumento costante a partire da aprile.\r\n\r\nUna mappa con differenti colorazioni indica la distribuzione media annuale dei punti di interesse per provincia rispetto ai comparti  ricettività, affitti brevi, attrazioni e ristorazione. La provincia con la maggior densità è Firenze. Seguono Pisa, Siena e Livorno.  Il report fa poi un’analisi più dettagliata per gli ambiti turistici più popolari.\r\n\r\nDati celle telefoniche. Consentono di tracciare i movimenti dei telefoni cellulari ed essere utilizzati per analizzare i flussi dei turisti, identificare le rotte di viaggio preferite e comprendere i comportamenti di movimento dei visitatori in determinate aree turistiche. Il report indica aumenti da aprile a settembre e picchi di ricezione durante la stagione estiva, in particolare nei mesi di luglio e agosto.\r\n\r\nGli arrivi del 2023 mostrano come le provenienze degli arrivi e delle presenze sono in gran parte Statunitensi (16,1 e 14,7), a seguire Tedeschi (12,3 e 18,6) e Francesi\r\n(6,9 e 6,2).","post_title":"Toscana, focus sui arrivi e presenze: una nuova analisi che integra vari strumenti","post_date":"2024-05-16T11:33:58+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1715859238000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467490","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Prenderà il via il prossimo martedì, 21 maggio, il roadshow di Anguilla, organizzato annualmente dall’Ufficio del Turismo per incontrare gli agenti di viaggio più affezionati che avranno l’opportunità di conoscere meglio l'isola caraibica per proporla con più competenza alla propria clientela.\r\n\r\nLa prima tappa sarà a Monza, all’Hotel De La Ville. Il secondo giorno, 22 maggio, il roadshow si sposterà a Treviso al Relais Monaco Country Hotel & Spa. Tappa conclusiva, il 23 maggio, a San Lazzaro di Savena, Bologna alla Villa Valfiore.\r\n\r\nInsieme all’ufficio del Turismo di Anguilla, rappresentato da Stefano De Paoli e Tiziana Gennari, saranno presenti i rappresentanti di alcuni dei resort più conosciuti dell’isola: per il Belmond Cap Juluca sarà presente Marcello Scaccabarozzi, per il Carimar Beach Club e lo Shoal Bay Villas Patrizia Bilardo e per lo Zemi Beach House Mariapaola Negrini.\r\n\r\nAnche quest’anno, l’Ufficio del Turismo avrà anche il supporto dell’Aurora Anguilla Resort & Golf Resort, conosciuto da tutti in passato come CuisinArt Golf Resort, che, insieme agli altri resort partecipanti, mette a disposizione soggiorni premio molto apprezzati dai partecipanti.","post_title":"Anguilla incontra gli agenti di viaggio: dal 21 maggio il roadshow in tre tappe","post_date":"2024-05-16T11:31:23+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1715859083000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467486","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Demoskopika lancia l'allarma sul sovraffollamento turistico in molte città italiane. Cinque gli indicatori utilizzati da Demoskopica per generare l’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico: densità turistica, densità ricettiva, intensità turistica, utilizzazione lorda e quota di rifiuti urbani attribuibili al settore turistico.\r\n\r\nIl presidente di Demoskopika, Raffaele Rio: «Una gestione poco consapevole e sostenibile dei flussi turistici rischia di trasformare una grande opportunità di arricchimento culturale e sviluppo economico in una preoccupante minaccia per i nostri sistemi locali. Fondamentale monitorare attraverso indicatori territoriali l’evoluzione del fenomeno».\r\nLivelli\r\nSono prioritariamente sette le destinazioni provinciali a “soffrire” maggiormente il fenomeno dell’overtourism: Rimini, Venezia, Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli. Per loro, il livello previsto dalla scala di valutazione dei ricercatori è “Molto-Alto”. In altri termini, in queste aree il sovraffollamento comincia a essere più che preoccupante con impatti critici sulla qualità della vita locale e sulla sostenibilità delle destinazioni turistiche.\r\n\r\nPiù che rilevante anche il posizionamento di destinazioni turistiche come Roma e Firenze, che si collocano nel livello \"Alto\" dell’Indice di Demoskopika. In queste destinazioni, in particolare, secondo i ricercatori dell'Istituto, è presente una significativa pressione sulle risorse locali, con evidenti problemi di gestione dei flussi turistici.\r\n\r\nSul versante opposto, a subire meno “la massiccia presenza turistica” Benevento, Rieti, Reggio Calabria, Isernia e Campobasso. In queste destinazioni, collocate nel livello “Molto-Basso”, il sovraffollamento turistico è minimo, con impatti limitati su infrastrutture e residenti. E così, ad esempio, si passa dai 64 turisti per residente a Bolzano a meno di un turista per abitante a Benevento.\r\n\r\nE, ancora, analizzando la concentrazione di turisti per unità di superficie, Venezia registra oltre 14 mila turisti per chilometro quadrato contro gli appena 41 di Enna. E sul versante del contributo del settore turistico alla produzione di rifiuti urbani?\r\n\r\nIn questo caso, il valore dei rifiuti prodotti pro capite, ottenuto dalla differenza tra la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata con la popolazione residente e la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata, invece, con la “popolazione equivalente”, ottenuta aggiungendo alla popolazione residente le presenze turistiche registrate nell’anno e ripartite sui 365 giorni, presenta anch’esso dati fortemente dicotomici: si va dai 71,65 chilogrammi per turista della destinazione provinciale di Rimini ad una valore minimo di 0,92 chilogrammi per turista registrato dal territorio di Isernia.\r\nQualità compromessa\r\nL’indice punta a favorire una maggiore evoluzione del fenomeno sui sistemi turistici locali aiutando a comprendere come il turismo incida sulla densità di popolazione, sull'uso delle infrastrutture ricettive, sull'intensità dell'interazione turistica rispetto ai residenti e, infine, sull'impatto ambientale relativo alla gestione dei rifiuti. 1 15 maggio 2024\r\n\r\n«L’overtourism – dichiara Raffaele Rio, presidente di Demoskopika - non solo minaccia la sostenibilità delle nostre destinazioni più amate ma rischia anche di compromettere la qualità dell'esperienza per i visitatori e la qualità della vita per i residenti. Il sovraffollamento turistico è un campanello d'allarme che ci chiama ad agire, promuovendo un turismo più responsabile e sostenibile.\r\n\r\n«È fondamentale – precisa Raffaele Rio - implementare politiche di gestione del turismo che includano limitazioni temporali e numeriche per l'accesso ai luoghi più a rischio, insieme a strategie per promuovere destinazioni alternative meno note ma altrettanto ricche di cultura e bellezza oltre a incentivare il turismo fuori stagione promuovendo i luoghi anche in periodi meno affollati.\r\n\r\n«In questa direzione, Demoskopika intende supportare i decisori istituzionali ai vari livelli nel monitoraggio dell'impatto turistico, fornendo dati e analisi territoriali per aiutare a bilanciare le esigenze economiche con la sostenibilità ambientale e sociale. È il momento di agire con consapevolezza e responsabilità, per garantire – conclude Raffaele Rio - che il turismo continui a essere una fonte di arricchimento culturale e sviluppo economico senza diventare un peso per le generazioni future».","post_title":"Demoskopika: l'overtourism in Italia può diventare una minaccia","post_date":"2024-05-16T11:10:54+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1715857854000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467478","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'aeroporto di Bologna traccia un bilancio positivo per l'inizio del 2024 con un primo trimestre archiviato con un aumento del traffico passeggeri dell'8,1% rispetto all'analogo periodo del 2023.\r\nComplessivamente i passeggeri sono stati 1.949.775 passeggeri, con un load factor medio stabile all’81,8% rispetto all’81,4% del 2023. Il traffico internazionale sembra aver superato gli iniziali rallentamenti post Covid e anche in questo primo trimestre segna l’importante ripresa rispetto ai valori pre-pandemici iniziata dalla stagione estiva 2022, complici il turismo di rivalsa e la cessazione delle restrizioni ai movimenti. L’andamento di traffico domestico e internazionale risulta ora omogeneo (+8,6% e +8% rispettivamente rispetto al 2023), con una sostanziale stabilità dell’incidenza sul volume totale.\r\nI passeggeri low cost hanno fatto registrare una variazione positiva dei volumi rispetto al 2023 (+4,6%), tuttavia i passeggeri di linea hanno mostrato un’accelerazione più sostenuta (+15% rispetto al 2023).\r\nPositivo il trend dei ricavi che si sono attestati a 30,6 milioni di euro, con una crescita complessiva del 9,6% sul 2023; il risultato netto del trimestre, interamente di competenza del Gruppo, mostra un utile di 3,5 milioni di euro contro 1,2 milioni del primo trimestre 2023, con una crescita del 203,1%.\r\n“Apriamo questo 2024 all’insegna della crescita, confermando il trend positivo registrato negli ultimi mesi - ha commentato Nazareno Ventola, amministratore delegato e direttore generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna -. Parallelamente alla costante crescita dei numeri, proseguono a pieno regime anche i lavori di miglioramento e ampliamento infrastrutturale dello scalo, anche in ottica di efficienza e sostenibilità ambientale, che ormai da mesi abbiamo messo a terra. Una situazione che nel breve termine, con l’avvicinarsi della summer season, diventerà sicuramente più sfidante. L’obiettivo nei prossimi mesi è quello di mettere a disposizione dei viaggiatori diversi nuovi servizi di recente implementazione, al fine di rendere migliore la loro esperienza di viaggio”.\r\n ","post_title":"Aeroporto Bologna: volumi di traffico e ricavi in ulteriore crescita nel primo trimestre","post_date":"2024-05-16T10:53:54+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1715856834000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467480","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Riu Hotels & Resorts ha ridotto significativamente il proprio peso nell'azionariato di Tui. Dal 2005, quando controllava il 3,6%, ha subito un forte calo fino a attestarsi all'1,1% a fine 2023, secondo il rapporto annuale del colosso tedesco.\r\n\r\nFonti della catena spiegano che la loro progressiva riduzione del capitale di Tui risponde al fatto che uno dei tre aumenti di capitale è coinciso con l'esborso di 670 milioni di euro per acquisire il 49% di un portafoglio di 19 hotel che condivideva con Tui. Lo ha fatto attraverso una joint venture che è stata assorbita nel 2021 dalla compagnia alberghiera spagnola.\r\n\r\nSebbene Riu abbia diluito il capitale di Tui negli ultimi anni, l'alleanza tra i due continua a svolgere un ruolo cruciale. \"Ogni volta che Riu acquista o firma un albergo, chiede a Tui se è interessato a gestirlo in comune\", spiegano ai media citati fonti della società alberghiera.\r\nConsiglio di sorveglianza\r\nInoltre, il calo della partecipazione non impedisce ad un membro della famiglia Riu di mantenere il suo posto nel consiglio di sorveglianza di Tui, che comprende 20 membri. Fino al 2019 la rappresentante era Carmen Riu, ora in pensione. Da allora l'incarico è ricoperto dal figlio, Joan Trian Riu, che resterà almeno fino al 2028.\r\n\r\nLa pubblicazione di queste informazioni coincide con la presentazione dei risultati trimestrali di Tui. Nonostante il suo fatturato sia salito del 15,8%, a 3.650 milioni di euro, il colosso del turismo continua a perdere denaro. Conclude i tre mesi con un saldo negativo di 189 milioni, che rappresenta un miglioramento del 22,1% rispetto ai 242 milioni di un anno fa.\r\n\r\nSpicca però il buon ritmo delle prenotazioni per l'estate, in aumento del 5% rispetto al 2023, mentre i prezzi crescono del 4%. Per destinazione, le Isole Baleari restano sul podio insieme a Grecia e Turchia. «Tutti in crescita rispetto all'estate precedente», rivela il gruppo.","post_title":"Riu Hotels riduce la propria partecipazione nel capitale Tui","post_date":"2024-05-16T10:47:18+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1715856438000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti