28 March 2024

Trentino: 3 milioni di arrivi durante l’estate 2022 (11,5 mln di presenze)

[ 0 ]

Trento

Tempo di bilanci per il turismo nel Trentino. Quasi tre milioni di arrivi e 11,5 milioni di presenze nell’estate 2022 nella regione. Sono questi i numeri presentati, in conferenza stampa, dall’assessore al turismo della provincia di Trento, Roberto Failoni, e dall’amministratore delegato di Trentino Marketing, Maurizio Rossini, sulla base dei dati Ispat.

«È giusto parlare di stagione lunga: i dati vanno dal 1/o maggio al 31 di ottobre ed evidenziano un leggero aumento rispetto all’estate 2021, in cui si era investito nel turismo di prossimità, e un incremento dei turisti stranieri (un milione in più rispetto all’anno precedente)», ha detto Failoni. Per la precisione, vi sono stati 2.834.940 ospiti e 11.498.303 presenze certificate. Rispetto al 2019, definito da Rossini “anno record”, c’è un +6% degli arrivi e un +5% di presenze, mentre rispetto al 2015 si parla di un +29% degli arrivi) e un +20% delle presenze.

«C’è stato un ritorno molto robusto su tutte le aree lacustri, lago di Garda in primis, ma non solo. È stato un anno record sia per presenze internazionali, che ammontano a 4.540.698, sia per gli ospiti italiani, che sono stati 6.957.605», ha detto Rossini.

Il prossimo fine settimana prenderà invece il via la stagione invernale, con l’apertura dei Mercatini di Natale di Trento. «Ci auguriamo che le previsioni del tempo, che prevedono una nevicata la prossima settimana, possano dare il la agli arrivi», ha aggiunto Failoni.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464314 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Internazionalizzare la domanda, fino al 2022 generata per il 95% esclusivamente dal mercato domestico, e allungare le stagionalità. Sono questi i due principali obiettivi dell'attuale fase di sviluppo del gruppo Bluserena. Lo ha raccontato in occasione dell’Hotellerie Summit di Pambianco alla Borsa di Milano, il ceo del gruppo con base a Pescara, Marcello Cicalò: "Quando sono approdato qui a fine 2022, dopo che la compagnia era stata acquisita l'anno precedente dal fondo Azora, mi hanno conferito un mandato preciso: riposizionare e affinare il prodotto, mantenendo l'identità Bluserena pur in un contesto di espansione dell'offerta". La prima mossa è stata dunque quelle di investire 55 milioni di euro per la ristrutturazione di cinque dei 13 hotel in portfolio. "E quest'anno abbiamo già in programma ulteriori impegni per una trentina di milioni. Proprio in questi giorni stiamo inoltre lanciando il nostro nuovo sito corporate. Il tutto con l'idea di estendere, tra le altre cose, il nostro appeal verso gli ospiti internazionali, che sino a due anni fa pesavano appena per il 5% dei nostri arrivi". Altro tema caldo è quindi quello dell'allungamento della stagionalità: "Al momento del mio arrivo i nostri resort rimanevano aperti in media per 130 giorni all'anno. Ora vogliamo renderli operativi almeno per 150 giorni, raggiungendo in alcuni contesti come per esempio la Sicilia anche i 180 giorni di attività". A livello di nuovi sviluppi il focus è poi piuttosto vario: si va dalle coste ai laghi, passando anche per le mete ski resort, dove la compagnia possiede già oggi un indirizzo proprio. "Attualmente abbiamo due o tre operazioni particolarmente calde", ha rivelato Cicalò, che non esclude un domani neppure la possibilità di un'eventuale espansione in destinazioni urbane. "I fondi normalmente pensano a un exit strategy dopo un periodo di cinque - sette anni  - ha aggiunto il ceo -. Ma a volte si possono fare travasi tra un fondo e e un altro gestito dalla medesima società. Credo quindi che il progetto Bluserena corrente abbia un respiro di almeno dieci anni". La compagnia ha chiuso il 2023 a quasi 108 milioni di euro di fatturato, rispetto ai 96 milioni di un anno prima, quando i margini operativi lordi (ebidta) avevano raggiunto i 24 milioni, per una marginalità pari al 25,3%. "Anche in questo primo scorcio di 2024 i trend sono buoni - ha concluso Cicalò - Ci definiamo quindi cautamente ottimisti per il prosieguo dell'anno". [post_title] => Bluserena: obiettivo internazionalizzare la domanda e allungare le stagionalità [post_date] => 2024-03-26T14:06:16+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711461976000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 463937 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => All'interno del Travel Open Day di Bologna si è svolta l’Assemblea generale dei soci Fiavet Emilia-Romagna e Marche. naturalmente ne abbiamo approfittato per fare due domande al presidente della ragionale, Massimo Caravita, iniziando sull'annosa questione dei soldi per le imprese turistiche che il governo aveva promesso sia come risarcimento del Covid che per l'alluvione. «Allora, sul primo punto posso dire che i soldi sono arrivati un po' sì e un po' no - Così inizia Massimo Caravita -. Insieme ai soci e alla nostra consulente fiscale Caterina Claudi abbiamo visto che alcune agenzie hanno ricevuto dei soldi mentre altre no. Per dirla breve c'è qualche problema burocratico che rallenta questa operazione.  Ci auguriamo che prima o poi vengano rilasciate, anche perché sono risorse già attribuite  e ne abbiamo bisogno». Invece per l'alluvione come siamo messi? «Per l'alluvione purtroppo ci è stata solo una prima tranche che stata distribuita a pioggia, e quando dico pioggia significa gocce, ciè pochissimo. Per quanto riguarda il comparto turistico non è stato dato praticamente niente. Quindi come Fiavet ci siamo attivati e abbiamo fatto una raccolta fondi, sia a livello regionale che nazionale e abbiamo raccolto un po' di risorse che abbiamo distribuito alle agenzie colpite. Inoltre come Fiavet abbiamo fatto un'iniziativa molto interessante per rilanciare il territorio. Abbiamo invitato una trentina di agenzie di viaggio  della Fiavet nazionale. Dal Veneto alla Calabria, dalla Valle d'Aosta alla Puglia sono arrivate a Bologna. Da qui le abbiamo portate a Ravenna a Forlì a Cesena. Così hanno constatato con mano che le cose stanno andando per il meglio. Tanto che questi territori stanno iniziando a programmare».  Altro punto dolente: i passaporti. Come vanno le cose in Emilia Romagna? «Allora, noi ci siamo mossi un anno fa e abbiamo iniziato ad avere delle interlocuzioni con le questure. Ecco dai risultati che abbiamo oggi posso dire che ci sono stati dei progressi, anche rispetto ad altre città in cui il problema è più complesso. Un mese fa poi abbiamo scritto un protocollo d'intesa con la Questura di Bologna, che stiamo estendendo a tutte le questure dell'Emilia Romagna e delle Marche. La cosa fondamentale di questo protocollo che c'è una sorta di precedenza dei nostri clienti se hanno oggettivamente un'urgenza, cioè devono viaggiare entro il mese. Quindi scrivono a noi in segreteria a noi inoltriamo la segnalazione alla questura che glieli eroga».  I cosa è impegnata oggi Fiavet Emilia Romagna e Marche? «Noi stiamo facendo una lotta serrata contro l'abusivismo. Ma lo facciamo in modo concreto. Noi oggi in Assemblea abbiamo portato nomi e cognomi delle segnalazioni che ci sono arrivate e del rientro di queste segnalazioni come rinuncia al viaggio. gente che rinunciato a fare l'abusivo. Qualcuno si è messi di traverso, altri hanno intrapreso collaborazioni con le agenzie di viaggio. Inoltre noi come Associazione scriviamo all'abusivo, inviando una prima diffida, e questa già nel 70% dei casi funziona. In caso di recidive noi scriviamo unas econda lettera con una diffida reale e mettiamo in copia la Guardia di Finanza e le autorità. Queste procedure stanno dando dei buoni risultati»   [post_title] => Caravita (Fiavet Emilia Romagna): «Progressi con passaporti e abusivismo» [post_date] => 2024-03-20T11:32:29+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1710934349000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 463830 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_453947" align="alignright" width="300"] Frédéric Meyer[/caption] La Francia torna a incontrare il trade in Italia con un roadshow in tre tappe che si svolgeranno il 9 aprile a Bologna, il 10 aprile ad Ancona e l'11 aprile a Milano. «Un'occasione per riscoprire territorio, patrimonio, tradizioni, natura, cultura - afferma Frédéric Meyer, direttore Atout France Italia-Grecia - coordinatore regionale Europa del Sud -. Una Francia sempre più green e sostenibile». Al roadshow parteciperanno quasi una trentina di espositori e nella tappa di Milano ci sarà anche un focus sul turismo d’affari con partner specializzati nell’offerta Mice. Ciascuna tappa prevede appuntamento alle 17.00 e chiusura alle 20.30: a Bologna presso l'Unahotels San Lazzaro, ad Ancona all'Nh Hotel e a Milano all'Hotel dei Cavalieri. Atout France rinsalda quindi il legame con il trade italiano in un 2024 caratterizzato da una serie di eventi particolarmente significativi per la destinazione d'oltralpe, «a cominciare dai Giochi Olimpici e Paralimpici della XXXIII Olimpiade che si svolgeranno da venerdi 26 luglio a domenica 11 agosto e per i Paralimpici dal 28 agosto all’8 di ottobre. I grandi anniversari, con gli 80 anni dallo Sbarco in Normandia e i 150 anni dell’Impressionismo. E poi la riapertura al pubblico della Cattedrale di Notre Dame, l'8 dicembre». Intanto, la Francia archivia un 2023 dagli ottimi risultati: «I primi dati ci indicano un totale di quasi 100 milioni di visitatori stranieri. La clientela italiana, in particolare, è stata molto presente, in estate ma anche fuori stagione. Il mercato italiano vale circa 8 milioni di arrivi ed è il quarto a livello internazionale per la Francia».       [post_title] => La Francia incontra il trade in un roadshow in tre tappe: Bologna, Ancona e Milano [post_date] => 2024-03-19T13:00:25+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1710853225000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 463824 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Lo aveva già anticipato il direttore commerciale e marketing Stefano Maria Simei lo scorso giugno, quando la struttura era ancora in soft opening, ma ora arriva l'annuncio ufficiale: il prossimo maggio aprirà a Marsa Alam la prima proprietà a marchio Th Group in Egitto. Lo ha rivelato, nel corso della seconda edizione dell’Hotellerie Summit organizzato da Pambianco nella sede della Borsa di Milano, Graziano Debellini: "Portare all'estero le nostre gestioni è da tempo tra i nostri obiettivi. E in questo ci sta dando una mano anche il nostro tour operator Baobab", ha spiegato il presidente della compagnia. Th è il infatti già il gruppo leader della montagna italiana, con un fatturato che nel segmento genera più di 50 milioni di euro all'anno. Buona anche la presenza sul mare. "Ora vogliamo perciò espanderci soprattutto nelle città d'arte italiane ed europee, con il piano di sviluppare a breve anche un prodotto a 5 stelle. Presto faremo dei nuovi annunci". L'espansione del gruppo è ovviamente supportata dalla presenza di un partner finanziario come Cdp, entrato nella compagine padovana nel 2017: "Si tratta di un sostegno importante - ha raccontato sempre Debellini -. Fino agli anni 2000 avevamo infatti una buona marginalità. In seguito, prima l'arrivo dell'euro e poi la crisi globale innescata dal fallimento Lehman Brothers ci hanno messo in difficoltà. Abbiamo quindi deciso di aprire il nostro capitale: nel 2011 è arrivo il gruppo Isa di Trento e sei anni più tardi Cdp: un fondo paziente che mira a valorizzare il territorio e che rimarrà sicuramente con noi almeno fino alle Olimpiadi invernali del 2026. Una prospettiva temporale che ci garantisce una certa sicurezza, al contrario di quello che avviene a volte con alcuni fondi internazionali che vengono da noi più da padroni che da partner". Oltra alla ristrutturazione e industrializzazione dei processi interni, l'apertura del capitale ha garantito a Th anche una crescita sostanziale dei volumi, passati dai circa 30 milioni di fatturato di inizio millennio ai 187 milioni di euro del 2023 con una marginalità del 4,7% (ebitda margin). La reddittività c'è, insomma, ma non è ancora elevatissima, "anche se chi consulta i nostri bilanci può vedere moltissimi ammortamenti - ha sottolineato Debellini -. Questo vuol dire che stiamo investendo e crescendo. Sono convinto che nel 2024 assisteremo a delle ottime sorprese. Mi aspetto un ebidta di almeno 10 milioni di euro. In fondo, negli Usa sono abituati ad aspettare cinque o sei anni prima di tirare le somme su una start-up. E noi siamo in linea da questa prospettiva". [post_title] => Debellini, Th: Cdp garantisce una stabilità sconosciuta a molti fondi stranieri [post_date] => 2024-03-19T12:55:34+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1710852934000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 463495 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il contatto diretto con la gente locale, le esperienze di vita autentiche, la scoperta di cultura e tradizioni che affondano le radici in tempi lontani: la Polinesia Francese punta dritto a riposizionarsi sul mercato Italia andando oltre il concetto – alquanto limitante – delle spiagge bianche, delle lagune cristalline. Non solo overwater bungalow quindi, ma una destinazione da tempo votata alla sostenibilità, che post pandemia vuole ritagliarsi un nuovo ruolo, diventando attrattiva per diversi segmenti di mercato – anche in questo caso, oltre lo stereotipo della meta da viaggio di nozze.  Lo spiega Jean Marc Mocellin, ceo di Tahiti Tourisme, in questi giorni in missione in Italia (insieme a Gina Bunton, chief international operations officer e Verly Atae, international promotion manager) per rinsaldare e ampliare i rapporti con i tour operator e anticipare il lancio della nuova campagna “Feel what we feel” in the Islands of Tahiti. «Obiettivo della campagna è quello di riposizionare la percezione della destinazione, concentrandoci sulla cultura, sulla popolazione e sulle esperienze da poter vivere affinché i visitatori possano realmente sentire cosa significa per noi vivere un giorno dopo l’altro a Tahiti”. E se è vero che “meravigliose spiagge e lagune si trovano in tanti angoli del mondo, quel che fa la differenza qui sono la gente e la loro ospitalità». Nello specifico, dopo il focus 2023 sulla nautica, la campagna 2024 punterà i riflettori sulle soluzioni di soggiorno oltre i classici resort, come l'affitto di case vacanza (Feel at home in a vacation rental") e sul segmento Lgbtq+. Un’immagine rinnovata che per essere colta appieno dai viaggiatori necessita anche del contributo del trade: «Stiamo incontrando i tour operator italiani, allargando le collaborazioni a realtà orientate al segmento culturale, discovery, avventura. Oltre quindi quelle specializzate sulle proposte per honeymooners che, nel caso del mercato Italia rappresentano l’80% degli arrivi». Per questo a fine aprile un fam trip a Tahiti vedrà raggiungere l’arcipelago proprio operatori che non hanno mai programmato prima la destinazione. Una strategia di sviluppo, quella da qui al 2027 che vede anche un limite al numero di arrivi nell’arcipelago «fissato a 280.000 turisti all’anno: dato che potrebbe essere raddoppiato nell’arco dei 15 anni successivi, incentivando in parallelo i visitatori a raggiungere altre isole, oltre alle cinque o sei più note e frequentate. Isole dove uno sviluppo turistico mirato contribuirebbe a far sì che i giovani restino su queste isole senza trasferirsi a Tahiti in cerca di lavoro». I numeri 2023 [caption id="attachment_463501" align="alignright" width="300"] Da sinistra, Verly Atae e Gina Bunton[/caption] Il 2023 è stato un anno record per gli arrivi, «che con 261.813 visitatori ha superato i risultati 2019 (236.642) ed è in crescita del +20% sul 2022». Numeri in termini assoluti ‘ridotti’ certo, ma la Polinesia è e vuole restare una «boutique destination, non una meta di massa». Nord America e Francia si confermano i mercati principali con il 76,5% del totale, rispetto al 61% del 2019; l’Europa, Francia esclusa, rappresenta solo l’11% degli arrivi «e vogliamo aumentare questa quota, come quella degli italiani che l’anno scorso sono stati 5.747 (meno 2% sul 2022) con un sesto posto nella classifica globale. Italia che vorremmo riportare, come è stato per un lungo periodo in passato, al terzo posto». [post_title] => Le Isole di Tahiti: la nuova campagna ruota attorno a cultura ed esperienze [post_date] => 2024-03-15T10:42:27+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1710499347000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 462462 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Regione Liguria finanzia con 3,7 milioni di euro "Sanremo Verde", la strategia territoriale della 'Città dei Fiori' per preservare la biodiversità urbana e mitigare gli effetti dovuti ai cambiamenti climatici.  «Undici gli interventi che produrranno importanti e positive ricadute su Sanremo - spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana - In particolare, con gli interventi promossi intendiamo aumentare da un lato le superfici verdi e dall'altro diminuire le superfici impermeabili, sostituendo l'asfalto con pavimentazioni drenanti e a prato». Gli interventi sono distribuiti lungo la fascia litoranea che costeggia la pista ciclabile, con alcuni piccoli sconfinamenti sui versanti collinari.  Partendo dal ponente cittadino, dove è prevista la realizzazione di un nuovo percorso verde in via Grande Torino, nel quale poter anche svolgere attività fisica outdoor, e la trasformazione green, con de-impermeabilizzazione del suolo e nuove alberature per ombreggiare il vicino parcheggio esistente e la confinante pista ciclabile.  Passando per il centro, dove è prevista la trasformazione verde della piazza antistante il Mercato Annonario, ai piedi del nucleo antico della Pigna, con eliminazione delle superfici in asfalto e nuove alberature, il potenziamento e l’estensione del filare alberato in Corso Nino Bixio e Corso Orazio Raimondo, la riqualificazione degli adiacenti giardini Trento e Trieste e la realizzazione di un nuovo parco lineare lungo la Passeggiata Salvo D’Acquisto, in ampliamento dei giardini esistenti.  Arrivando al levante, dove è prevista la riqualificazione, con implementazione e diversificazione del verde, del Parco San Martino e dell’adiacente parcheggio di via Scoglio, entrambi con accessi diretti dalla pista ciclabile.  A questi interventi lungo la costa, si affiancano la sistemazione a verde con spazi di sosta e orti urbani di due piccole aree abbandonate a servizio dei quartieri collinari. [post_title] => Sanremo più green, 3,7 milioni dalla Regione per preservare la biodiversità urbana [post_date] => 2024-02-29T10:37:56+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1709203076000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 462412 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un manager italiano con una grandissima esperienza Usa. Non è un caso se Simone Farci è stato scelto per guidare il nuovo InterContinental Rome Ambasciatori Palace: la struttura che lo scorso maggio ha segnato il ritorno del brand di casa Ihg nella Città eterna. La rinascenza dell'ospitalità capitolina, con le tante aperture di pregio già avviate o in arrivo a breve, va infatti di pari passo con la ripresa della domanda Usa, letteralmente esplosa nel corso del 2023. L'importanza dei loyalty program "Indubitabilmente si tratta di un mercato molto importate per Roma - spiega lo stesso Farci, che arriva nella capitale dopo otto anni di esperienza alla guida di diverse strutture caraibiche di Ihg  -. Si tratta di una domanda che conosco bene. Certo, l'Italia è più distante dagli Stati Uniti rispetto al Centro America. Il target di clientela qui è perciò sicuramente un po' differente, ma le esigenze dei turisti a stelle e strisce sono spesso simili: sono ospiti abituati a determinati marchi, che si affidano molto ai loyalty program. E noi di Ihg da questo punto di vista siamo senz'altro una garanzia per loro". Il post-Covid, una svolta per l'offerta alberghiera capitolina I primi mesi al timone hanno già dato parecchie soddisfazioni al gm dell'Ambasciatori Palace: "Già a giugno e luglio abbiamo registrato numeri importanti, soprattutto se paragonati al nostro benchmark di riferimento. A distanza di una decina di minuti dal nostro hotel, tra via Veneto e dintorni, possiamo contare almeno su una trentina di strutture potenziali competitor, con un'offerta di ottimo livello". A Roma, d'altronde, il post-Covid ha segnato una vera e propria svolta della proposta alberghiera della capitale: "Sono arrivati parecchi fondi, che naturalmente cercano di massimizzare l'investimento. E questo di solito si può fare solo con i marchi di lusso. Già solo nella nostra zona si parla di ulteriori, numerose nuove aperture: brand come Rosewood, Nobu, Baccarat... La competizione inevitabilmente salirà, ma anche la domanda credo che aumenterà proporzionalmente". Aumentano i contratti di management e franchising L'internazionalizzazione dell'offerta alberghiera è peraltro un fenomeno che sta coinvolgendo da una quindicina d'anni l'intera penisola. Lo dimostra tra gli altri l'ultimo Chains Monitor elaborato da Thrends, che ha evidenziato come ormai le camere di catena abbiano superato il 20% del totale. E molte appartengono a brand esteri. "Sta crescendo il numero di proprietari e investitori disposti a legarsi ai grandi gruppi tramite contratti di management e franchising", aggiunge Farci, sottolineando una tendenza relativamente nuova per un mercato, quello tricolore, tradizionalmente refrattario a queste tipologie di accordi. La vitalità delle major dell'ospitalità è ben testimoniata dai dati concreti, con la stessa Ihg che nel 2023 ha visto i propri margini operativi superare per la prima volta nella propria storia il miliardo di dollari.   Migliora la qualità dell'offerta f&b romana In tale contesto, anche la stessa città di Roma sta facendo la propria parte: "Io ci avevo già vissuto per qualche tempo una quindicina di anni fa. L'ho trovata migliorata sotto molti punti di vista. L'incremento della domanda lusso ha dato una scossa generale all'organizzazione generale della città, che si è attivata per rendere la destinazione fruibile a tutti i tipi di turisti. E' cresciuta anche la qualità dell'offerta f&b, non più limitata ai soli ristoranti italiani e locali. Qui all'Ambasciatori Palace noi abbiamo per esempio deciso di affidarci a un brand internazionale come lo Scarpetta Nyc, sempre ovviamente con un occhio di riguardo al mercato Usa". Nel 2024 l'alta stagione inizierà con anticipo Per il 2024, infine, la Pasqua un po' più bassa del solito potrebbe favorire l'anticipo dell'alta stagione, destinata a durare sino ad agosto, con una coda importante a settembre e ottobre. "Non solo - conclude Farci -: nelle ultime tre settimane abbiamo registrato una forte richiesta dal mercato orientale, grazie soprattutto alla concomitanza con il Capodanno cinese. Reputo che un ruolo importante, nel futuro, lo giocheranno gli eventi in città. A partire dal Giubileo dell'anno prossimo, di cui beneficeranno tutte le strutture capitoline, dai 2 stelle in su. Da questo punto di vista credo davvero che Roma sia una destinazione unica al mondo".   [post_title] => Farci, InterContinental Rome: focus sul mercato Usa ma non solo [post_date] => 2024-02-28T13:03:49+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1709125429000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 462335 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Focus Argentina per Ita Airways che per l'estate aggiungerà due frequenze sulla rotta da Roma a Buenos Aires che saliranno così a 9 alla settimana, a partire da giugno. Con le nuove frequenze, saranno fino a 30 i collegamenti settimanali a/r operati da Ita verso il Sud America nel picco della stagione estiva. Oltre ai collegamenti su Buenos Aires, la compagnia aerea opera infatti fino a 14 frequenze settimanali (28 voli) da Roma Fiumicino verso San Paolo e 7 frequenze settimanali (14 voli) verso Rio de Janeiro. A sottolineare ulteriormente l’attenzione sul mercato sudamericano, Ita Airways ha anche rafforzato l’accordo di codeshare con Aerolíneas Argentinas, integrando i collegamenti diretti tra Roma e l'Ezeiza International Airport di Buenos Aires all’interno della partnership con il vettore di bandiera argentino. I passeggeri di Ita potranno così volare da Roma a Buenos Aires e raggiungere la destinazione desiderata con un unico biglietto, beneficiando di una connettività completa a partire dal check-in di passeggeri e bagagli fino all’arrivo alla destinazione finale. Nel dettaglio, Ita applicherà il suo codice sui voli da Roma Fiumicino a Buenos Aires Ezeiza e su 32 destinazioni domestiche in Argentina (Bahía Blanca, Bariloche, Comodoro Rivadavia, Córdoba, Corrientes, El Calafate, Esquel, Formosa, Iguazú, La Rioja, Jujuy, Mar del Plata, Mendoza, Neuquén, Paraná, Posadas, Resistencia, Río Gallegos,  Río Grande, Río Hondo, Rosario, Salta, San Luis, San Martín de los Andes, San Juan, Santa Fe, San Rafael, Santiago del Estero, Trelew, Tucumán, Ushuaia, e Viedma) nonché su 6 destinazioni internazionali in Sud America tra cui Santiago in Chile, Asunción in Paraguay, San Paolo e Rio de Janeiro in Brasile, Lima in Perù e Montevideo in Uruguay. Aerolíneas, invece, applicherà il suo codice sui voli del vettore italiano tra Buenos Aires e Roma Fiumicino e sui voli in collegamento da Roma verso 13 destinazioni domestiche in Italia (Bari, Bologna, Brindisi, Catania, Firenze, Genova, Lamezia Terme, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Trieste, Torino, Venezia) e 7 internazionali (Atene, Bruxelles, Barcellona, Ginevra, Londra, Madrid, Zurigo). Attualmente, i codeshare di Ita Airways hanno raggiunto quota 34. [post_title] => Ita Airways aumenta le frequenze sulla Roma-Buenos Aires a 9 alla settimana [post_date] => 2024-02-28T09:30:55+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1709112655000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 462218 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il gruppo B&B Hotel rafforza la propria presenza nel Lazio con il Pomezia Cortese, seconda struttura nella località affacciata sul mar Tirreno. Situato a una trentina di minuti di auto dall'aeroporto di Fiumicino, l'albergo è pet-friendly e dispone di 42 camere totali, nonché di un B&B Shop. “Con l’inaugurazione del B&B Hotel Pomezia Cortese portiamo a due il numero delle aperture nel 2024 - spiega Liliana Comitini, presidente e a.d. Italia, Slovenia e Ungheria -. E ciò a conferma di una serrata pipeline, che ci permette di proporci come catena di riferimento in Italia nel segmento midscale. Il Lazio per noi è sicuramente una regione importante in cui siamo presenti con ben nove strutture, offrendo ai nostri ospiti opzioni di soggiorno diversificate. Questo secondo hotel a Pomezia riconferma la nostra volontà di creare valore nella destinazione, rafforzando la nostra presenza”. [post_title] => B&B Hotels raddoppia a Pomezia con il nono indirizzo laziale [post_date] => 2024-02-26T10:42:41+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1708944161000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "trentino" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":19,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":182,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464314","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Internazionalizzare la domanda, fino al 2022 generata per il 95% esclusivamente dal mercato domestico, e allungare le stagionalità. Sono questi i due principali obiettivi dell'attuale fase di sviluppo del gruppo Bluserena. Lo ha raccontato in occasione dell’Hotellerie Summit di Pambianco alla Borsa di Milano, il ceo del gruppo con base a Pescara, Marcello Cicalò: \"Quando sono approdato qui a fine 2022, dopo che la compagnia era stata acquisita l'anno precedente dal fondo Azora, mi hanno conferito un mandato preciso: riposizionare e affinare il prodotto, mantenendo l'identità Bluserena pur in un contesto di espansione dell'offerta\".\r\n\r\nLa prima mossa è stata dunque quelle di investire 55 milioni di euro per la ristrutturazione di cinque dei 13 hotel in portfolio. \"E quest'anno abbiamo già in programma ulteriori impegni per una trentina di milioni. Proprio in questi giorni stiamo inoltre lanciando il nostro nuovo sito corporate. Il tutto con l'idea di estendere, tra le altre cose, il nostro appeal verso gli ospiti internazionali, che sino a due anni fa pesavano appena per il 5% dei nostri arrivi\".\r\n\r\nAltro tema caldo è quindi quello dell'allungamento della stagionalità: \"Al momento del mio arrivo i nostri resort rimanevano aperti in media per 130 giorni all'anno. Ora vogliamo renderli operativi almeno per 150 giorni, raggiungendo in alcuni contesti come per esempio la Sicilia anche i 180 giorni di attività\".\r\n\r\nA livello di nuovi sviluppi il focus è poi piuttosto vario: si va dalle coste ai laghi, passando anche per le mete ski resort, dove la compagnia possiede già oggi un indirizzo proprio. \"Attualmente abbiamo due o tre operazioni particolarmente calde\", ha rivelato Cicalò, che non esclude un domani neppure la possibilità di un'eventuale espansione in destinazioni urbane. \"I fondi normalmente pensano a un exit strategy dopo un periodo di cinque - sette anni  - ha aggiunto il ceo -. Ma a volte si possono fare travasi tra un fondo e e un altro gestito dalla medesima società. Credo quindi che il progetto Bluserena corrente abbia un respiro di almeno dieci anni\".\r\n\r\nLa compagnia ha chiuso il 2023 a quasi 108 milioni di euro di fatturato, rispetto ai 96 milioni di un anno prima, quando i margini operativi lordi (ebidta) avevano raggiunto i 24 milioni, per una marginalità pari al 25,3%. \"Anche in questo primo scorcio di 2024 i trend sono buoni - ha concluso Cicalò - Ci definiamo quindi cautamente ottimisti per il prosieguo dell'anno\".","post_title":"Bluserena: obiettivo internazionalizzare la domanda e allungare le stagionalità","post_date":"2024-03-26T14:06:16+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1711461976000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"463937","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"All'interno del Travel Open Day di Bologna si è svolta l’Assemblea generale dei soci Fiavet Emilia-Romagna e Marche. naturalmente ne abbiamo approfittato per fare due domande al presidente della ragionale, Massimo Caravita, iniziando sull'annosa questione dei soldi per le imprese turistiche che il governo aveva promesso sia come risarcimento del Covid che per l'alluvione.\r\n\r\n«Allora, sul primo punto posso dire che i soldi sono arrivati un po' sì e un po' no - Così inizia Massimo Caravita -. Insieme ai soci e alla nostra consulente fiscale Caterina Claudi abbiamo visto che alcune agenzie hanno ricevuto dei soldi mentre altre no. Per dirla breve c'è qualche problema burocratico che rallenta questa operazione.  Ci auguriamo che prima o poi vengano rilasciate, anche perché sono risorse già attribuite  e ne abbiamo bisogno».\r\n\r\nInvece per l'alluvione come siamo messi?\r\n\r\n«Per l'alluvione purtroppo ci è stata solo una prima tranche che stata distribuita a pioggia, e quando dico pioggia significa gocce, ciè pochissimo. Per quanto riguarda il comparto turistico non è stato dato praticamente niente. Quindi come Fiavet ci siamo attivati e abbiamo fatto una raccolta fondi, sia a livello regionale che nazionale e abbiamo raccolto un po' di risorse che abbiamo distribuito alle agenzie colpite. Inoltre come Fiavet abbiamo fatto un'iniziativa molto interessante per rilanciare il territorio. Abbiamo invitato una trentina di agenzie di viaggio  della Fiavet nazionale. Dal Veneto alla Calabria, dalla Valle d'Aosta alla Puglia sono arrivate a Bologna. Da qui le abbiamo portate a Ravenna a Forlì a Cesena. Così hanno constatato con mano che le cose stanno andando per il meglio. Tanto che questi territori stanno iniziando a programmare». \r\n\r\nAltro punto dolente: i passaporti. Come vanno le cose in Emilia Romagna?\r\n\r\n«Allora, noi ci siamo mossi un anno fa e abbiamo iniziato ad avere delle interlocuzioni con le questure. Ecco dai risultati che abbiamo oggi posso dire che ci sono stati dei progressi, anche rispetto ad altre città in cui il problema è più complesso. Un mese fa poi abbiamo scritto un protocollo d'intesa con la Questura di Bologna, che stiamo estendendo a tutte le questure dell'Emilia Romagna e delle Marche. La cosa fondamentale di questo protocollo che c'è una sorta di precedenza dei nostri clienti se hanno oggettivamente un'urgenza, cioè devono viaggiare entro il mese. Quindi scrivono a noi in segreteria a noi inoltriamo la segnalazione alla questura che glieli eroga». \r\n\r\nI cosa è impegnata oggi Fiavet Emilia Romagna e Marche?\r\n\r\n«Noi stiamo facendo una lotta serrata contro l'abusivismo. Ma lo facciamo in modo concreto. Noi oggi in Assemblea abbiamo portato nomi e cognomi delle segnalazioni che ci sono arrivate e del rientro di queste segnalazioni come rinuncia al viaggio. gente che rinunciato a fare l'abusivo. Qualcuno si è messi di traverso, altri hanno intrapreso collaborazioni con le agenzie di viaggio. Inoltre noi come Associazione scriviamo all'abusivo, inviando una prima diffida, e questa già nel 70% dei casi funziona. In caso di recidive noi scriviamo unas econda lettera con una diffida reale e mettiamo in copia la Guardia di Finanza e le autorità. Queste procedure stanno dando dei buoni risultati»\r\n\r\n ","post_title":"Caravita (Fiavet Emilia Romagna): «Progressi con passaporti e abusivismo»","post_date":"2024-03-20T11:32:29+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1710934349000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"463830","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_453947\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Frédéric Meyer[/caption]\r\n\r\nLa Francia torna a incontrare il trade in Italia con un roadshow in tre tappe che si svolgeranno il 9 aprile a Bologna, il 10 aprile ad Ancona e l'11 aprile a Milano.\r\n\r\n«Un'occasione per riscoprire territorio, patrimonio, tradizioni, natura, cultura - afferma Frédéric Meyer, direttore Atout France Italia-Grecia - coordinatore regionale Europa del Sud -. Una Francia sempre più green e sostenibile».\r\n\r\nAl roadshow parteciperanno quasi una trentina di espositori e nella tappa di Milano ci sarà anche un focus sul turismo d’affari con partner specializzati nell’offerta Mice. Ciascuna tappa prevede appuntamento alle 17.00 e chiusura alle 20.30: a Bologna presso l'Unahotels San Lazzaro, ad Ancona all'Nh Hotel e a Milano all'Hotel dei Cavalieri.\r\n\r\nAtout France rinsalda quindi il legame con il trade italiano in un 2024 caratterizzato da una serie di eventi particolarmente significativi per la destinazione d'oltralpe, «a cominciare dai Giochi Olimpici e Paralimpici della XXXIII Olimpiade che si svolgeranno da venerdi 26 luglio a domenica 11 agosto e per i Paralimpici dal 28 agosto all’8 di ottobre. I grandi anniversari, con gli 80 anni dallo Sbarco in Normandia e i 150 anni dell’Impressionismo. E poi la riapertura al pubblico della Cattedrale di Notre Dame, l'8 dicembre».\r\n\r\nIntanto, la Francia archivia un 2023 dagli ottimi risultati: «I primi dati ci indicano un totale di quasi 100 milioni di visitatori stranieri. La clientela italiana, in particolare, è stata molto presente, in estate ma anche fuori stagione. Il mercato italiano vale circa 8 milioni di arrivi ed è il quarto a livello internazionale per la Francia».\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"La Francia incontra il trade in un roadshow in tre tappe: Bologna, Ancona e Milano","post_date":"2024-03-19T13:00:25+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1710853225000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"463824","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Lo aveva già anticipato il direttore commerciale e marketing Stefano Maria Simei lo scorso giugno, quando la struttura era ancora in soft opening, ma ora arriva l'annuncio ufficiale: il prossimo maggio aprirà a Marsa Alam la prima proprietà a marchio Th Group in Egitto. Lo ha rivelato, nel corso della seconda edizione dell’Hotellerie Summit organizzato da Pambianco nella sede della Borsa di Milano, Graziano Debellini: \"Portare all'estero le nostre gestioni è da tempo tra i nostri obiettivi. E in questo ci sta dando una mano anche il nostro tour operator Baobab\", ha spiegato il presidente della compagnia. Th è il infatti già il gruppo leader della montagna italiana, con un fatturato che nel segmento genera più di 50 milioni di euro all'anno. Buona anche la presenza sul mare. \"Ora vogliamo perciò espanderci soprattutto nelle città d'arte italiane ed europee, con il piano di sviluppare a breve anche un prodotto a 5 stelle. Presto faremo dei nuovi annunci\".\r\n\r\nL'espansione del gruppo è ovviamente supportata dalla presenza di un partner finanziario come Cdp, entrato nella compagine padovana nel 2017: \"Si tratta di un sostegno importante - ha raccontato sempre Debellini -. Fino agli anni 2000 avevamo infatti una buona marginalità. In seguito, prima l'arrivo dell'euro e poi la crisi globale innescata dal fallimento Lehman Brothers ci hanno messo in difficoltà. Abbiamo quindi deciso di aprire il nostro capitale: nel 2011 è arrivo il gruppo Isa di Trento e sei anni più tardi Cdp: un fondo paziente che mira a valorizzare il territorio e che rimarrà sicuramente con noi almeno fino alle Olimpiadi invernali del 2026. Una prospettiva temporale che ci garantisce una certa sicurezza, al contrario di quello che avviene a volte con alcuni fondi internazionali che vengono da noi più da padroni che da partner\".\r\n\r\nOltra alla ristrutturazione e industrializzazione dei processi interni, l'apertura del capitale ha garantito a Th anche una crescita sostanziale dei volumi, passati dai circa 30 milioni di fatturato di inizio millennio ai 187 milioni di euro del 2023 con una marginalità del 4,7% (ebitda margin). La reddittività c'è, insomma, ma non è ancora elevatissima, \"anche se chi consulta i nostri bilanci può vedere moltissimi ammortamenti - ha sottolineato Debellini -. Questo vuol dire che stiamo investendo e crescendo. Sono convinto che nel 2024 assisteremo a delle ottime sorprese. Mi aspetto un ebidta di almeno 10 milioni di euro. In fondo, negli Usa sono abituati ad aspettare cinque o sei anni prima di tirare le somme su una start-up. E noi siamo in linea da questa prospettiva\".","post_title":"Debellini, Th: Cdp garantisce una stabilità sconosciuta a molti fondi stranieri","post_date":"2024-03-19T12:55:34+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1710852934000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"463495","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il contatto diretto con la gente locale, le esperienze di vita autentiche, la scoperta di cultura e tradizioni che affondano le radici in tempi lontani: la Polinesia Francese punta dritto a riposizionarsi sul mercato Italia andando oltre il concetto – alquanto limitante – delle spiagge bianche, delle lagune cristalline.\r\n\r\nNon solo overwater bungalow quindi, ma una destinazione da tempo votata alla sostenibilità, che post pandemia vuole ritagliarsi un nuovo ruolo, diventando attrattiva per diversi segmenti di mercato – anche in questo caso, oltre lo stereotipo della meta da viaggio di nozze. \r\n\r\nLo spiega Jean Marc Mocellin, ceo di Tahiti Tourisme, in questi giorni in missione in Italia (insieme a Gina Bunton, chief international operations officer e Verly Atae, international promotion manager) per rinsaldare e ampliare i rapporti con i tour operator e anticipare il lancio della nuova campagna “Feel what we feel” in the Islands of Tahiti.\r\n\r\n«Obiettivo della campagna è quello di riposizionare la percezione della destinazione, concentrandoci sulla cultura, sulla popolazione e sulle esperienze da poter vivere affinché i visitatori possano realmente sentire cosa significa per noi vivere un giorno dopo l’altro a Tahiti”. E se è vero che “meravigliose spiagge e lagune si trovano in tanti angoli del mondo, quel che fa la differenza qui sono la gente e la loro ospitalità».\r\n\r\nNello specifico, dopo il focus 2023 sulla nautica, la campagna 2024 punterà i riflettori sulle soluzioni di soggiorno oltre i classici resort, come l'affitto di case vacanza (Feel at home in a vacation rental\") e sul segmento Lgbtq+.\r\n\r\nUn’immagine rinnovata che per essere colta appieno dai viaggiatori necessita anche del contributo del trade: «Stiamo incontrando i tour operator italiani, allargando le collaborazioni a realtà orientate al segmento culturale, discovery, avventura. Oltre quindi quelle specializzate sulle proposte per honeymooners che, nel caso del mercato Italia rappresentano l’80% degli arrivi». Per questo a fine aprile un fam trip a Tahiti vedrà raggiungere l’arcipelago proprio operatori che non hanno mai programmato prima la destinazione.\r\n\r\nUna strategia di sviluppo, quella da qui al 2027 che vede anche un limite al numero di arrivi nell’arcipelago «fissato a 280.000 turisti all’anno: dato che potrebbe essere raddoppiato nell’arco dei 15 anni successivi, incentivando in parallelo i visitatori a raggiungere altre isole, oltre alle cinque o sei più note e frequentate. Isole dove uno sviluppo turistico mirato contribuirebbe a far sì che i giovani restino su queste isole senza trasferirsi a Tahiti in cerca di lavoro».\r\n\r\nI numeri 2023\r\n\r\n[caption id=\"attachment_463501\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Da sinistra, Verly Atae e Gina Bunton[/caption]\r\n\r\nIl 2023 è stato un anno record per gli arrivi, «che con 261.813 visitatori ha superato i risultati 2019 (236.642) ed è in crescita del +20% sul 2022». Numeri in termini assoluti ‘ridotti’ certo, ma la Polinesia è e vuole restare una «boutique destination, non una meta di massa».\r\n\r\nNord America e Francia si confermano i mercati principali con il 76,5% del totale, rispetto al 61% del 2019; l’Europa, Francia esclusa, rappresenta solo l’11% degli arrivi «e vogliamo aumentare questa quota, come quella degli italiani che l’anno scorso sono stati 5.747 (meno 2% sul 2022) con un sesto posto nella classifica globale. Italia che vorremmo riportare, come è stato per un lungo periodo in passato, al terzo posto».","post_title":"Le Isole di Tahiti: la nuova campagna ruota attorno a cultura ed esperienze","post_date":"2024-03-15T10:42:27+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1710499347000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"462462","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Regione Liguria finanzia con 3,7 milioni di euro \"Sanremo Verde\", la strategia territoriale della 'Città dei Fiori' per preservare la biodiversità urbana e mitigare gli effetti dovuti ai cambiamenti climatici. \r\n\r\n«Undici gli interventi che produrranno importanti e positive ricadute su Sanremo - spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana - In particolare, con gli interventi promossi intendiamo aumentare da un lato le superfici verdi e dall'altro diminuire le superfici impermeabili, sostituendo l'asfalto con pavimentazioni drenanti e a prato».\r\n\r\nGli interventi sono distribuiti lungo la fascia litoranea che costeggia la pista ciclabile, con alcuni piccoli sconfinamenti sui versanti collinari. \r\n\r\nPartendo dal ponente cittadino, dove è prevista la realizzazione di un nuovo percorso verde in via Grande Torino, nel quale poter anche svolgere attività fisica outdoor, e la trasformazione green, con de-impermeabilizzazione del suolo e nuove alberature per ombreggiare il vicino parcheggio esistente e la confinante pista ciclabile. \r\n\r\nPassando per il centro, dove è prevista la trasformazione verde della piazza antistante il Mercato Annonario, ai piedi del nucleo antico della Pigna, con eliminazione delle superfici in asfalto e nuove alberature, il potenziamento e l’estensione del filare alberato in Corso Nino Bixio e Corso Orazio Raimondo, la riqualificazione degli adiacenti giardini Trento e Trieste e la realizzazione di un nuovo parco lineare lungo la Passeggiata Salvo D’Acquisto, in ampliamento dei giardini esistenti. \r\n\r\nArrivando al levante, dove è prevista la riqualificazione, con implementazione e diversificazione del verde, del Parco San Martino e dell’adiacente parcheggio di via Scoglio, entrambi con accessi diretti dalla pista ciclabile. \r\n\r\nA questi interventi lungo la costa, si affiancano la sistemazione a verde con spazi di sosta e orti urbani di due piccole aree abbandonate a servizio dei quartieri collinari.","post_title":"Sanremo più green, 3,7 milioni dalla Regione per preservare la biodiversità urbana","post_date":"2024-02-29T10:37:56+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1709203076000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"462412","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un manager italiano con una grandissima esperienza Usa. Non è un caso se Simone Farci è stato scelto per guidare il nuovo InterContinental Rome Ambasciatori Palace: la struttura che lo scorso maggio ha segnato il ritorno del brand di casa Ihg nella Città eterna. La rinascenza dell'ospitalità capitolina, con le tante aperture di pregio già avviate o in arrivo a breve, va infatti di pari passo con la ripresa della domanda Usa, letteralmente esplosa nel corso del 2023.\r\n\r\nL'importanza dei loyalty program\r\n\r\n\"Indubitabilmente si tratta di un mercato molto importate per Roma - spiega lo stesso Farci, che arriva nella capitale dopo otto anni di esperienza alla guida di diverse strutture caraibiche di Ihg  -. Si tratta di una domanda che conosco bene. Certo, l'Italia è più distante dagli Stati Uniti rispetto al Centro America. Il target di clientela qui è perciò sicuramente un po' differente, ma le esigenze dei turisti a stelle e strisce sono spesso simili: sono ospiti abituati a determinati marchi, che si affidano molto ai loyalty program. E noi di Ihg da questo punto di vista siamo senz'altro una garanzia per loro\".\r\n\r\nIl post-Covid, una svolta per l'offerta alberghiera capitolina\r\n\r\nI primi mesi al timone hanno già dato parecchie soddisfazioni al gm dell'Ambasciatori Palace: \"Già a giugno e luglio abbiamo registrato numeri importanti, soprattutto se paragonati al nostro benchmark di riferimento. A distanza di una decina di minuti dal nostro hotel, tra via Veneto e dintorni, possiamo contare almeno su una trentina di strutture potenziali competitor, con un'offerta di ottimo livello\". A Roma, d'altronde, il post-Covid ha segnato una vera e propria svolta della proposta alberghiera della capitale: \"Sono arrivati parecchi fondi, che naturalmente cercano di massimizzare l'investimento. E questo di solito si può fare solo con i marchi di lusso. Già solo nella nostra zona si parla di ulteriori, numerose nuove aperture: brand come Rosewood, Nobu, Baccarat... La competizione inevitabilmente salirà, ma anche la domanda credo che aumenterà proporzionalmente\".\r\n\r\nAumentano i contratti di management e franchising\r\n\r\nL'internazionalizzazione dell'offerta alberghiera è peraltro un fenomeno che sta coinvolgendo da una quindicina d'anni l'intera penisola. Lo dimostra tra gli altri l'ultimo Chains Monitor elaborato da Thrends, che ha evidenziato come ormai le camere di catena abbiano superato il 20% del totale. E molte appartengono a brand esteri. \"Sta crescendo il numero di proprietari e investitori disposti a legarsi ai grandi gruppi tramite contratti di management e franchising\", aggiunge Farci, sottolineando una tendenza relativamente nuova per un mercato, quello tricolore, tradizionalmente refrattario a queste tipologie di accordi. La vitalità delle major dell'ospitalità è ben testimoniata dai dati concreti, con la stessa Ihg che nel 2023 ha visto i propri margini operativi superare per la prima volta nella propria storia il miliardo di dollari.  \r\n\r\nMigliora la qualità dell'offerta f&b romana\r\n\r\nIn tale contesto, anche la stessa città di Roma sta facendo la propria parte: \"Io ci avevo già vissuto per qualche tempo una quindicina di anni fa. L'ho trovata migliorata sotto molti punti di vista. L'incremento della domanda lusso ha dato una scossa generale all'organizzazione generale della città, che si è attivata per rendere la destinazione fruibile a tutti i tipi di turisti. E' cresciuta anche la qualità dell'offerta f&b, non più limitata ai soli ristoranti italiani e locali. Qui all'Ambasciatori Palace noi abbiamo per esempio deciso di affidarci a un brand internazionale come lo Scarpetta Nyc, sempre ovviamente con un occhio di riguardo al mercato Usa\".\r\n\r\nNel 2024 l'alta stagione inizierà con anticipo\r\n\r\nPer il 2024, infine, la Pasqua un po' più bassa del solito potrebbe favorire l'anticipo dell'alta stagione, destinata a durare sino ad agosto, con una coda importante a settembre e ottobre. \"Non solo - conclude Farci -: nelle ultime tre settimane abbiamo registrato una forte richiesta dal mercato orientale, grazie soprattutto alla concomitanza con il Capodanno cinese. Reputo che un ruolo importante, nel futuro, lo giocheranno gli eventi in città. A partire dal Giubileo dell'anno prossimo, di cui beneficeranno tutte le strutture capitoline, dai 2 stelle in su. Da questo punto di vista credo davvero che Roma sia una destinazione unica al mondo\".\r\n\r\n ","post_title":"Farci, InterContinental Rome: focus sul mercato Usa ma non solo","post_date":"2024-02-28T13:03:49+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1709125429000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"462335","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Focus Argentina per Ita Airways che per l'estate aggiungerà due frequenze sulla rotta da Roma a Buenos Aires che saliranno così a 9 alla settimana, a partire da giugno. Con le nuove frequenze, saranno fino a 30 i collegamenti settimanali a/r operati da Ita verso il Sud America nel picco della stagione estiva.\r\nOltre ai collegamenti su Buenos Aires, la compagnia aerea opera infatti fino a 14 frequenze settimanali (28 voli) da Roma Fiumicino verso San Paolo e 7 frequenze settimanali (14 voli) verso Rio de Janeiro.\r\nA sottolineare ulteriormente l’attenzione sul mercato sudamericano, Ita Airways ha anche rafforzato l’accordo di codeshare con Aerolíneas Argentinas, integrando i collegamenti diretti tra Roma e l'Ezeiza International Airport di Buenos Aires all’interno della partnership con il vettore di bandiera argentino. I passeggeri di Ita potranno così volare da Roma a Buenos Aires e raggiungere la destinazione desiderata con un unico biglietto, beneficiando di una connettività completa a partire dal check-in di passeggeri e bagagli fino all’arrivo alla destinazione finale.\r\nNel dettaglio, Ita applicherà il suo codice sui voli da Roma Fiumicino a Buenos Aires Ezeiza e su 32 destinazioni domestiche in Argentina (Bahía Blanca, Bariloche, Comodoro Rivadavia, Córdoba, Corrientes, El Calafate, Esquel, Formosa, Iguazú, La Rioja, Jujuy, Mar del Plata, Mendoza, Neuquén, Paraná, Posadas, Resistencia, Río Gallegos,  Río Grande, Río Hondo, Rosario, Salta, San Luis, San Martín de los Andes, San Juan, Santa Fe, San Rafael, Santiago del Estero, Trelew, Tucumán, Ushuaia, e Viedma) nonché su 6 destinazioni internazionali in Sud America tra cui Santiago in Chile, Asunción in Paraguay, San Paolo e Rio de Janeiro in Brasile, Lima in Perù e Montevideo in Uruguay.\r\nAerolíneas, invece, applicherà il suo codice sui voli del vettore italiano tra Buenos Aires e Roma Fiumicino e sui voli in collegamento da Roma verso 13 destinazioni domestiche in Italia (Bari, Bologna, Brindisi, Catania, Firenze, Genova, Lamezia Terme, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Trieste, Torino, Venezia) e 7 internazionali (Atene, Bruxelles, Barcellona, Ginevra, Londra, Madrid, Zurigo).\r\nAttualmente, i codeshare di Ita Airways hanno raggiunto quota 34.","post_title":"Ita Airways aumenta le frequenze sulla Roma-Buenos Aires a 9 alla settimana","post_date":"2024-02-28T09:30:55+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1709112655000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"462218","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il gruppo B&B Hotel rafforza la propria presenza nel Lazio con il Pomezia Cortese, seconda struttura nella località affacciata sul mar Tirreno. Situato a una trentina di minuti di auto dall'aeroporto di Fiumicino, l'albergo è pet-friendly e dispone di 42 camere totali, nonché di un B&B Shop.\r\n\r\n“Con l’inaugurazione del B&B Hotel Pomezia Cortese portiamo a due il numero delle aperture nel 2024 - spiega Liliana Comitini, presidente e a.d. Italia, Slovenia e Ungheria -. E ciò a conferma di una serrata pipeline, che ci permette di proporci come catena di riferimento in Italia nel segmento midscale. Il Lazio per noi è sicuramente una regione importante in cui siamo presenti con ben nove strutture, offrendo ai nostri ospiti opzioni di soggiorno diversificate. Questo secondo hotel a Pomezia riconferma la nostra volontà di creare valore nella destinazione, rafforzando la nostra presenza”.","post_title":"B&B Hotels raddoppia a Pomezia con il nono indirizzo laziale","post_date":"2024-02-26T10:42:41+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1708944161000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti