27 luglio 2023 11:22
Ryanair non ha programmato la winter su Alghero. I motivi sono da ricercare (secondo molti) nei rapporti complessi con la società di gestione dello scalo, la Sogeaal.
«La mancata programmazione dei voli Ryanair per la stagione invernale nell’aeroporto di Alghero preoccupa fortemente.
Il presidente del consiglio regionale della Sardegna Michele Pais sottolinea che, nonostante l’appello dell’assessore ai trasporti Antonio Moro, la situazione rimane molto problematica e preoccupante.
«La decisione della compagnia aerea low cost, di cui non si conoscono le motivazioni, se confermata, creerebbe gravi disagi alla mobilità dei sardi e ripercussioni economiche sull’intera isola».
Coinvolgimento delle istituzioni
«Il tema dei collegamenti aerei non può non vedere responsabilizzata e coinvolta direttamente la Regione, che ha sempre assicurato ingenti risorse alle società di gestione aeroportuale, nella definizione di rotte e frequenze. È la Sardegna, prima ancora che il singolo aeroporto, che non può permettersi di perdere un solo volo, soprattutto fuori dal ricco periodo estivo.
«Abbiamo il dovere di tutelare il diritto alla mobilità dei sardi nei tre aeroporti e ogni singolo posto di lavoro. Lo stiamo facendo con il sostegno concreto del ministro Salvini al fianco della regione e del presidente Solinas, determinati a tutelare i diritti della Sardegna e dei sardi».
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[post_content] => Nonostante le eccezionali nevicate che hanno influito sul traffico a Keflavík, Icelandair ha trasportato 464.000 passeggeri nel mese di ottobre, con un aumento del 14% rispetto all'anno precedente. La compagnia di bandiera consolida così la sua posizione di vettore dominante nei cieli islandesi, dove il recente fallimento di Play ha rimescolato gli equilibri del mercato locale.
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[post_content] => Tempi duri per i cittadini che viaggiano con Ryanair. Prima il bonus riconosciuto dalla compagnia ai dipendenti che scovano bagagli fuori misura. Ora lo stop alle carte d’imbarco stampate. Da mercoledì 12 novembre non potranno più essere utilizzate dai passeggeri. Una misura che – afferma Assoutenti – comporterà nuovi costi a carico dei viaggiatori.
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Nuove tasse
“Siamo favorevoli all’eliminazione dei documenti cartacei per evitare sprechi e danni all’ambiente. Ma l’imposizione di Ryanair e l’applicazione di tasse per chi non si adegua rappresentano un danno per i consumatori – spiega il presidente Gabriele Melluso –. Imporre loro un balzello che può arrivare a superare anche di molto il costo del biglietto aereo è ingiusto. La compagnia deve garantire maggiore flessibilità e maggiore equità nelle proprie politiche tariffarie”. Come del resto fa tutto il mondo del turismo cercando di venire incontro alle esigenze del cliente.
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Pagine di viaggio
Ogni pagina dedicata a un viaggio è stata ripensata per offrire una panoramica completa e immediata delle informazioni chiave: nome della nave, durata, numero di destinazioni visitate, tariffe e momenti salienti giorno per giorno. Il formato a pagina unica offre un’esperienza di pianificazione più semplice. Il risultato è un modo più fluido, ispirante e naturale di scoprire e organizzare il proprio viaggio. Oltre alla funzionalità, l’aggiornamento arricchisce la dimensione narrativa e approfondisce la scoperta delle destinazioni.
Una nuova collezione di immagini cinematografiche e visual d’autore cattura l’essenza della visione di Explora Journeys - un hotel contemporaneo ed elegante il cui luogo d’elezione è l’oceano.
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Nel trimestre compreso tra luglio e settembre il vettore ha registrato un utile netto di 768 milioni di euro, inferiori ai 780 milioni dello stesso periodo 2024, nonostante un incremento del fatturato del 2,6% a 9,21 miliardi di euro.
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L'offerta per Tap Air Portugal
La presentazione dei risultati del trimestre è stata anche l'occasione per il ceo, Ben Smith, di confermare l'intenzione di presentare un'offerta per l'acquisizione di una quota di Tap Air Portugal, entro la fine di novembre.
Smith ha definito come "imminente" l'invio di una lettera di intenti al governo portoghese, la cui formalizzazione di questa offerta avverrà “alla fine di novembre”, entro i termini fissati da Lisbona. «Abbiamo la chiara volontà di partecipare alla prossima fase del processo di privatizzazione avviato dal governo portoghese - ha precisato Smith, sottolineando che il progetto mira a «preservare l'identità e il ruolo strategico di Tap», in particolare il suo hub di Lisbona e la connettività con le città secondarie portoghesi ed europee.
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«Negli ultimi mesi stiamo assistendo a una vera corsa all'investimento sul nostro territorio da parte di grandi gruppi internazionali, family office e fondi che cercano soluzioni residenziali ma anche strutture complesse come hotel, dimore storiche e palazzi - spiega Claudio Citzia, fondatore della piattaforma Luxforsale, che ha realizzato l'Osservatorio 2025 sui trend del segmento lusso -. Oggi si guarda non solo alle classiche città del lusso come Milano, Firenze, Roma o Venezia, ma anche a location emergenti: Liguria, Sicilia, Puglia, Marche e Veneto sono luoghi che registrano flussi crescenti di visitatori e acquirenti».
Su Luxforsale la quota di utenti stranieri è cresciuta in modo significativo: oggi quasi il 48% dei visitatori proviene da Paesi internazionali, da mercati consolidati e, sempre più spesso, da Paesi emergenti nel luxury real estate come Indonesia (12,36%), Turchia (3,92%), Pakistan (2,74%), Ucraina (2,25%) e Kuwait (1,38%).
Emerge in modo netto il fenomeno dello short rent di lusso che oggi non costituisce più una semplice alternativa all'hotellerie, ma si evolve in strategia di investimento.
Le più richieste
A livello numerico la Lombardia e la Toscana si confermano le regioni con il maggior numero di immobili di lusso: la prima con 1.036 immobili e la seconda con 963 immobili. Segue la Liguria con ben 519 residenze di pregio. Tra le città più rappresentate, figurano Milano (185 immobili), Roma (146), Firenze (81) e Verona (28). In Emilia Romagna, Ravenna con 25 immobili prende il posto di Bologna. In Lombardia è interessante anche la presenza di Monza con 85 proprietà.
A fianco delle grandi capitali storiche, si osservano veri e propri exploit regionali. La Toscana resta un riferimento indiscusso, con il primato per numero di immobili sopra i 10 milioni di euro e una domanda diversificata fra dimore storiche, ville e appartamenti di lusso. La Sicilia si distingue sia per il mercato delle ville in zone di pregio (a Palermo e Taormina gli immobili più richiesti tra gli acquirenti), sia per località montane come Randazzo. La Liguria, trainata da mete litoranee quali Alassio e Sanremo, si posiziona tra le regioni più richieste e dinamiche. Lombardia e Veneto registrano una crescita solida delle transazioni luxury e una valorizzazione record dei prezzi medi regionali.
«Da quindici anni a questa parte, l'Italia non ha mai vissuto un periodo così favorevole per gli investimenti immobiliari di fascia alta: oggi il nostro Paese è di nuovo sotto i riflettori internazionali, e nei prossimi cinque anni probabilmente assisteremo ad una ulteriore crescita, per effetto dell'instabilità geopolitica globale e ai conflitti internazionali che spingono molti investitori a scegliere mete sicure e affidabili».
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porti della Spezia e Carrara) ha approvato il bilancio di previsione 2026 e la programmazione triennale.
Il documento contabile conferma la resilienza dell’ AdSP, con una buona tenuta dei traffici ed una ulteriore spinta nella realizzazione di infrastrutture essenziali, grazie anche alla buona capacità di autofinanziamento dell’ente .
Il bilancio, stima in maniera prudenziale entrate correnti superiori ai 34 milioni di euro (oltre 20 milioni riferiti ai diritti portuali e 11 milioni ai canoni derivanti dalle concessioni demaniali) a fronte di spese della stessa natura per circa 21 milioni di euro, con un avanzo corrente di circa 13 milioni di euro.
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Tra gli interventi più significativi spiccano la realizzazione del dragaggio del terzo bacino nel porto della Spezia e del canale di accesso nel porto di Marina di Carrara, la realizzazione del ponte mobile in località Pagliari e gli altri interventi infrastrutturali mirati sia ad incrementare l’efficienza degli scali di competenza, sia ad armonizzare il rapporto tra le attività portuali, ambiente e tessuto cittadino, quali la fascia di rispetto. Oltre a ciò, l’attività dell’ente si concretizzerà nel portare avanti importanti interventi già avviati, in primis l’elettrificazione del porto e il nuovo molo crociere.
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[post_content] => Qatar Airways ha deciso di porre fine alla sua partecipazione in Cathay Pacific. La compagnia aerea del Qatar venderà la sua quota del 9,6% per 778 milioni di euro (896 milioni di dollari), in una transazione che segna la fine di un rapporto azionario durato otto anni. Cathay riacquisterà le azioni a 1,40 dollari per azione, in una transazione che richiede ancora l'approvazione dei suoi azionisti indipendenti.
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