19 May 2024

Jelinic (Enit): «Tra gli investimenti i giovani e le infrastrutture

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Valorizzazione delle peculiarità territoriali, centralità del settore turistico per la ripresa economica del Paese, incremento dell’accessibilità e maggiore capacità di attrattività per un pubblico straniero, grazie anche al digitale. Di questo e molto altro si è discusso ieri, in casa FlixBus, durante il primo appuntamento dei FlixTalk dedicato al turismo sostenibile con Ivana Jelinic, amministratrice delegata di Enit, Luca Bruschi, direttore dell’associazione europea delle Vie Francigene, e Andrea Incondi, amministratore delegato di FlixBus Italia.

Ivana Jelinic, oltre a evidenziare la rilevanza crescente del settore turistico per la ripresa dell’economia del Paese, grazie a numeri sempre più in crescita (11 milioni solo nelle recenti festività di Pasqua con un +29% rispetto al 2022) ha voluto sottolineare l’impegno del Governo nei confronti della destagionalizzazione dei flussi turistici e della valorizzazione delle peculiarità territoriali.

«L’Italia si conferma tra le mete europee preferite. L’ammirazione per il nostro Paese non è più solo locale. Quindi ci impegneremo sempre di più per valorizzare le nostre peculiarità territoriali e culturali, al fine di garantire una presenza turistica tutto l’anno e anche nelle aree meno note, anche in un’ottica di sostenibilità. Valore, quest’ultimo, sempre più sentito dai viaggiatori. Tra i nostri investimenti del prossimo futuro, sicuramente, i giovani e il potenziamento delle infrastrutture».

Luca Bruschi, ha messo in luce l’importanza di favorire la collaborazione fra le diverse realtà, con particolare riguardo al ruolo che gli attori della mobilità possono ricoprire nell’ambito di un rilancio del settore turistico.

«Le sinergie fra gli operatori del trasporto e le realtà del settore turistico possono giocare un ruolo cruciale nell’incentivazione di nuove forme di turismo, agevolando i flussi visitatori che arrivano in Italia dal mondo intero lungo itinerari nuovi e ancora da scoprire. Coniugando forme di esplorazione virtuose e immersive, come il cammino, con un’offerta valida di mezzi di trasporto collettivi, si può promuovere un nuovo modo di fare turismo, più responsabile e orientato alla sostenibilità».

In ottica di mobilità, Andrea Incondi ha voluto sottolineare il forte legame che esiste tra i due settori e il ruolo centrale della mobilità per la valorizzazione delle specificità territoriali nonché dello sviluppo di un turismo sostenibile grazie all’intermodalità e al potenziamento delle infrastrutture.

«Valorizzare il turismo lento, sostenibile ed esperienziale può favorire nuovi sviluppi economici, ma anche ridurre gli impatti negativi che un turismo fuori controllo può avere sul territorio. Connettere l’Italia turistica significa agevolare, con la logica dell’intermodalità, le differenti combinazioni di mobilità dei turisti – stranieri e italiani – che si muovono – individualmente o in gruppo – sia nelle forme tradizionali (auto, voli di linea/low cost/charter, fly & drive, tour con pullman, treni, navi…) che innovative (la mobilità dolce/lenta delle reti fluviali, ciclovie, ferrovie dismesse, cammini, strade storiche…)», ha concluso l’Amministratore Delegato di FlixBus Italia.

 

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