27 July 2024

Ezhaya: “Il 2023 è andato bene. Il 2024 si presenta in crescita”

[ 0 ]

Pier Ezhaya presidente Astoi

“Il 2023 è stato il primo anno pieno dopo una pandemia terribile, ancora non siamo ai livelli del 2019 che è stato l’ultimo anno sano pre-pandemia, però abbiamo quasi recuperato tutti i volumi e tutti i ricavi. È stato un anno tonico nel quale finalmente abbiamo potuto fare il nostro lavoro”. Queste le parole di Pier Ezhaya, general manager tour operating di Alpitour World e presidente di Astoi, durante un’intervista a Italpress Economy.

Ma come sarà l’anno che sta per iniziare? “Per il 2024 si prevede una crescita soprattutto del segmento del turismo organizzato quasi del 12%, poi come si muoverà questa crescita bisognerà leggerlo perché lo scacchiere mondiale è sempre un po’ fluido, però in linea di massima ci aspettiamo un mercato ancora tonico l’anno prossimo”.

Se guardiamo a Natale e Capodanno “i dati sono molto positivi – conferma Pier Ezhaya – li abbiamo anche confezionati con un maggior anticipo. Naturalmente questo per gli operatori è un fattore estremamente importante, perché permette di pianificare per tempo e di irrobustire la propria programmazione. Nelle settimane clou, tra Natale e Capodanno, prevediamo una crescita dell’11% sui ricavi del 2022, poi la mappa si è spostata in funzione anche di quello che è accaduto in Medio Oriente però assistiamo un lungo raggio molto tonico, vediamo una ripresa anche dei viaggi itineranti: bisogna aiutare le persone più a sentire dentro che vedere fuori, hanno bisogno di vivere i luoghi e le esperienze, venendo in contatto anche con le popolazioni locali”.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471237 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi traccia una panoramica sull’andamento delle prenotazioni delle vacanze estive 2024, dei comportamenti di acquisto e delle preferenze degli italiani nella scelta di viaggi e vacanze. I dati confermano una stagione positiva con ricavi in crescita del 5% rispetto al pari periodo del 2023, che era stato un anno record per il turismo organizzato. Molti consumatori hanno optato per la prenotazione anticipata, che consente ampia gamma di scelta e prezzi più convenienti, tanto che per l’estate 2024 la formula “Early Booking” rappresenta l’opzione di prenotazione più utilizzata. Un ulteriore strumento a disposizione dei viaggiatori per facilitare l’acquisto delle proprie vacanze, e che sta riscuotendo molti consensi, è il Buy Now Pay Later, che consente di dilazionare i pagamenti senza interessi. Qualche debolezza «Le prenotazioni per l’estate 2024 sono in crescita per tutti i nostri associati, con un incremento medio del 5% - afferma Pier Ezhaya, presidente di Astoi -.. Emerge, complessivamente, un andamento positivo contraddistinto da un significativo anticipo delle prenotazioni che si concentra tra dicembre e febbraio e che assicura la più ampia gamma di scelta ed i prezzi più interessanti.   «Dopo il rimbalzo post pandemia del 2023 la domanda evidenzia qualche segnale di debolezza anche in virtù dell’inflazione che, pur essendo minore di quella degli anni precedenti, si fa comunque sentire sul budget vacanza degli italiani. In ogni caso il settore rimane in forte crescita e, pur adeguando le scelte per contenere gli impatti inflattivi, la vacanza si riconferma un bene primario e incomprimibile per gli italiani e ci induce a guardare con ottimismo al futuro». Tre fasi Il flusso delle prenotazioni per la stagione estiva 2024 ha vissuto tre fasi. Un elevato advance booking che si è protratto da dicembre ‘23 sino a fine febbraio ’24; una contrazione della domanda da marzo a maggio ’24; una ripresa delle prenotazioni in giugno. Si rileva una decisa attenzione ed elasticità al prezzo da parte degli italiani in fase di acquisto. I costi sono aumentati di circa il 5% e i prezzi hanno seguito questi incrementi. Relativamente al trasporto aereo, il caro voli è inevitabile conseguenza del ritardo nella consegna degli aeromobili da parte dei produttori e dell’aumento dei costi operativi, dalla manutenzione ai diritti di sorvolo, non ultimo del costo del carburante. In estate si muovono in prevalenza famiglie e coppie, anche se aumentano le richieste dei viaggiatori singoli che scelgono viaggi di gruppo con accompagnatore, anche perché offrono tra i plus la condivisione di esperienze e affinità di interessi. Si conferma sempre importante la richiesta per la vacanza nei club; tuttavia, si assiste a una grande crescita delle prenotazioni per tour e viaggi itineranti con esperienze all’interno dei circuiti.  Famiglie Il segmento famiglie si è mosso in anticipo. A fronte di un innegabile rialzo dei prezzi rispetto al pre-pandemia, gli aumenti dell’estate 2024 sono stati più contenuti rispetto all’anno scorso e non hanno privato le famiglie di ciò che ormai è divenuto un bene primario e incomprimibile come la vacanza.  Si conferma in costante incremento la domanda del target alto-spendente che prenota con largo anticipo, è molto informato sulle destinazioni, richiede assistenza costante, itinerari ed esperienze inedite. Anche per soddisfare le esigenze di questo target, i tour operator sono i referenti più adatti, grazie al know-how in termini di conoscenza del prodotto, del territorio e dei servizi proposti e per i consolidati rapporti con i fornitori. Durata media e destinazioni La durata media delle vacanze prenotate dagli italiani nell’estate 2024 è di 8,5 giorni per i soggiorni balneari e 11 giorni per tour e viaggi itineranti. La spesa media a persona si attesta intorno a 920 euro per corto e medio raggio in format ”No Frills” e  1.140 euro con format club e villaggi; per quanto riguarda il lungo raggio 2.400 euro per vacanze mare con format club e villaggi e 3.600 euro per viaggi su misura. In Italia le mete più richieste sono Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia. Il Mediterraneo beneficia della flessione registrata dall’Egitto, a favore di maggiori flussi verso Grecia, Baleari e Tunisia. Il Nord Europa, in particolare Islanda e Norvegia, richiama molti viaggiatori che scelgono viaggi itineranti e un intenso contatto con la natura. Per quanto riguarda il medio raggio il Mar Rosso si conferma una destinazione sempre molto richiesta, nonostante il conflitto in Medio Oriente abbia determinato una contrazione delle prenotazioni del 20% rispetto all’estate 2023, a favore di Capo Verde e Mediterraneo che conquistano quote di mercato. Lungo raggio Il lungo raggio vede in testa Stati Uniti, il Giappone, l’Indonesia, l’East Africa con Tanzania, Kenya e Madagascar. Stilando una sorta di classifica, Giappone ed East Africa hanno segnato un boom di richieste, a fronte di destinazioni in calo come Giordania e Israele. La stagione estiva è tradizionalmente quella più richiesta per le crociere di durata media di una settimana. Tra le mete preferite spicca il Mediterraneo occidentale, seguito dal Mediterraneo orientale, con la Grecia come destinazione prediletta, oltre alle crociere in Nord Europa, che includono i fiordi norvegesi, oppure quelle di due o tre settimane sino alle isole Lofoten, Groenlandia, Islanda e Regno Unito. Non manca all’appello il segmento viaggi studio. La durata dei viaggi si attesta intorno alle due settimane, in cui si alterna lo studio della lingua alla scoperta del territorio, arricchita da esperienze ludiche, visite guidate ed escursioni.   [post_title] => Astoi: crescita del 5% dei ricavi. C'è qualche segnale di debolezza [post_date] => 2024-07-11T11:28:59+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720697339000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 465765 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_465766" align="alignleft" width="300"] Da sinistra, Gabriele Ferri e Pier Ezhaya[/caption] Il binomio viaggi e tecnologia, nella fattispecie AI e Generative AI, ma anche i nuovi trend di mercato e la sostenibilità sono i temi che sono stati al centro dell'incontro fra i rappresentanti di Boston Consulting Group e gli associati di Astoi Confindustria Viaggi. «In Astoi consideriamo strategico e irrinunciabile il tema della formazione e, oggi più che mai, sentiamo la responsabilità di accendere un faro sui nuovi scenari che potranno profilarsi a breve - afferma il presidente Astoi, Pier Ezhaya -. La vera sfida per gli operatori è infatti riuscire a leggere per tempo il futuro che verrà e dotarsi di strumenti per utilizzare al meglio le nuove tecnologie come, ad esempio, l’IA generativa e le sue declinazioni. Dobbiamo iniziare seriamente ad interrogarci su come queste straordinarie e rivoluzionarie tecnologie cambieranno a breve le abitudini, i bisogni dei viaggiatori e l’attività degli stessi operatori del settore. Comprendere tempestivamente come maneggiare questi strumenti e, soprattutto, capire come potranno essere utilizzati dalle nuove generazioni è la ricetta per restare sul mercato e continuare a competere, intercettando in modo più efficace i consumatori. I principi alla base del concetto di sostenibilità ambientale, sociale ed economica sono divenuti ormai i pilastri fondamentali di un nuovo modello di sviluppo che le aziende non possono ignorare. In quest’ottica, la sostenibilità dovrà integrarsi sempre di più nella pianificazione strategica degli operatori. Crediamo sia molto importante l’aver offerto ai nostri associati questo momento formativo a cura di un gruppo di grande valore come BCG e siamo intenzionati ad andare avanti su questa strada moltiplicando occasioni di incontro volte alla crescita ed alla consapevolezza delle imprese che rappresentiamo». Gabriele Ferri, managing director e partner della società di consulenza strategica, aggiunge: «Il mercato dei viaggi organizzati - che in Italia vale circa 9 miliardi di euro - si conferma estremamente resiliente e in crescita, e ha già recuperato e superato in valore il dato 2019 pre-covid. La crescita futura sarà trainata da un’offerta di valore, attenta all’esperienza di viaggio in ogni suo aspetto, dalla pianificazione fino al supporto nel caso di imprevisti, e passerà sempre di più attraverso i canali di vendita on-line, sia diretti che intermediati. Gli Italiani mostrano sempre maggiore interesse verso prodotti turistici più evoluti, come viaggi attivi, spedizioni, che presentano maggiore complessità organizzativa e offrono anche maggiori opportunità di socializzazione e di effettuare esperienze uniche e memorabili. Per rimanere competitivi e continuare a crescere, i tour operator oggi devono quindi sviluppare la capacità di offrire esperienze complesse e fortemente personalizzate, adottando una strategia omnicanale utilizzando al meglio il patrimonio di dati a loro disposizione, oltre che perseguire concretamente obiettivi di sostenibilità». [post_title] => Astoi e Boston Consulting Group: formazione focalizzata su nuove tecnologie e sostenibilità [post_date] => 2024-04-17T15:24:33+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713367473000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464178 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => In prossimità delle vacanze di Pasqua e dei ponti festivi della primavera 2024 l’Osservatorio Astoi Confindustria - l’Associazione del tour operating italiano - è già in grado di confermare una crescita dei ricavi del comparto. I fatturati relativi alle partenze del periodo che va da Pasqua al 1°maggio realizzano una crescita dell’8% rispetto al pari periodo del 2023. La tipologia di viaggio preferita verte da un lato sulla formula villaggio all inclusive, ideale per il segmento famiglie, dall’altro su tour itineranti a medio o lungo raggio, comprensivi di guide ed esperienze. Balzo in avanti del cosiddetto advance booking - la prenotazione anticipata - mai così preponderante negli ultimi quattro anni: per il periodo di Pasqua il 35% delle pratiche è stato prenotato con oltre 90 giorni di anticipo. Una Pasqua anticipata rispetto allo scorso anno spinge i connazionali a prediligere in generale mete estere; tuttavia, si riscontra ancora un’importante richiesta per la montagna in Italia. Europa, lungo raggio e crociere In Europa, l’Islanda è una riconferma, cui si aggiungono Irlanda, Paesi scandinavi e Portogallo. Nel medio raggio, il conflitto in Medio Oriente continua ad impattare sulle destinazioni colpite e sulle zone limitrofe, tra cui l’Egitto, anche se l’appeal di questa destinazione resta molto rilevante; in riduzione le crociere sul Nilo mentre si registrano prenotazioni consistenti (seppur in calo rispetto allo scorso anno) per i soggiorni balneari nel Mar Rosso, nei resort a Sharm el Sheikh e Marsa Alam. Nelle festività primaverili del 2024 non mancano le mete evergreen, Canarie e Capo Verde in primis, che salgono nel ranking sfruttando a proprio favore il calo del Mar Rosso. Il lungo raggio si muove sempre su un doppio binario: da un lato i soggiorni nei mari caldi, come Repubblica Dominicana, Maldive ed East Africa, dall’altro i viaggi di scoperta, gli itinerari, sia nella versione classica che in quella tailor made. Stati Uniti e Giappone sono sempre nel cuore degli italiani, ma suscitano molto interesse anche Thailandia, Sudafrica e tutto il Sudamerica. Iniziano nuovamente le prenotazioni sulla Cina dopo un lungo periodo di blackout. Nel settore crocieristico la primavera conferma l’andamento in crescita delle prenotazioni che sta caratterizzando il 2024. Secondo CLIA, l’Associazione che riunisce le principali Compagnie di crociera, quest’anno in Italia si supererà la quota di 14 milioni di passeggeri movimentati contro i 13,8 del 2023, il che conferma il Belpaese come principale meta europea. Tra le destinazioni preferite della primavera molto apprezzati sono il Mediterraneo Occidentale e Orientale, fino alle crociere più lunghe (sino a due settimane) in Portogallo, Marocco, Turchia, Grecia, isole Canarie e Azzorre. Ezhaya «Le prenotazioni per il periodo di Pasqua e ponti primaverili registrano una crescita dei ricavi dell’8% sul 2023 e la quasi totalità delle destinazioni coinvolte evidenzia un trend positivo. Il turismo organizzato registra crescite percentualmente più alte del turismo in generale, segno che è finalmente scelto dai consumatori per gli insostituibili valori che lo caratterizzano. «Infatti, è percepito dalle persone come fonte di garanzie, ma anche come canale dove riuscire a prenotare esperienze più personalizzate e difficilmente reperibili individualmente - commenta Pier Ezhaya, presidente Astoi Confindustria Viaggi - considerando la forte incidenza della prenotazione anticipata rilevata per le vacanze di Pasqua e visto l’incremento dei ricavi registrato per questo periodo, possiamo guardare con fiducia anche all’imminente estate: stimiamo infatti una crescita dei ricavi pari al 10% per il periodo estivo che contribuirà a consolidare la già buona stagione estiva del 2023 e a rafforzare l’intero comparto”» L’Osservatorio Astoi rileva che la durata media del viaggio durante i ponti festivi della primavera 2024 è di circa 8 giorni. I costi medi per persona vanno da 1.150 euro per il prodotto generalista, a 1.600 euro per una vacanza in villaggio, salendo a 3.500 euro quando si tratta di viaggi su misura. Rincari Il rincaro dei servizi, rispetto al 2023, è stato più contenuto, pari a circa +5% sull’anno scorso e ha riguardato essenzialmente la componente voli. Va detto che chi si affida al Turismo Organizzato oggi è meno sensibile agli incrementi. Questa tipologia di clientela non ha come primo o unico parametro la convenienza; piuttosto si affida ad agenzie di viaggio e tour operator perché ricerca una vacanza distintiva; nel caso del format villaggio, chiede forme di intrattenimento sempre al passo con i nuovi trend e con le diverse modalità di divertimento, mentre per quanto riguarda i viaggi su misura desidera esperienze difficilmente prenotabili individualmente, soluzioni che gli operatori sono in grado di proporre grazie alla radicata conoscenza dei territori e all’impiego di  personale locale. Il cliente che viaggia con i tour operator richiede garanzie, tutele, assistenza e la certezza di vivere esperienze distintive.         [post_title] => Astoi: per Pasqua aumento di ricavi. Il turista sceglie l'organizzazione [post_date] => 2024-03-25T10:24:54+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711362294000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 463493 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sono rosee le prospettive 2024 del turismo organizzato secondo Pier Ezhaya, intervenuto alla seconda edizione dell'Hotellerie Summit organizzato da Pambianco nella sede della Borsa di Milano. Dopo un 2023 durante il quale i tour operator sono riusciti a recuperare i fatturati dell'anno pre-Covid 2019 grazie soprattutto all'aumento dei prezzi trascinati dall'inflazione, il presidente di Astoi ha sottolineato come il 2024 si sia aperto sotto ancora migliori auspici. Il trend sembrerebbe infatti indicare un'ulteriore crescita del 10% dei ricavi, evidentemente supportati anche da un certo recupero dei volumi. "Ovviamente dobbiamo fare i conti con la difficile situazione in Medio Oriente - ha osservato Ezhaya -, ma spostando in parte i flussi su altre destinazioni sono convinto che l'incremento sarà sensibile". D'altronde  il turismo organizzato vanta indubbiamente una resilienza e una capacità di adattamento invidiabile. "Da tempo, per competere con le proposte online, noi dobbiamo offrire una vacanza in grado di essere percepita come distintiva: che sia per forme di intrattenimento capaci di tenere conto delle evoluzioni dei costumi o per proposte tailor made in grado di offrire esperienze difficilmente reperibili su altri canali". Nuove destinazioni E tra i compiti del tour operating c'è anche quello di trovare e valorizzare nuove destinazioni: "Il mondo è vasto. E se l'area caraibica oggi è sicuramente ben sviluppata, non altrettanto si può dire di altre regioni del globo. Al momento mi vengono in mente per esempio le isole Dahlak in Eritrea, le Comore, oppure il Sud del Madagascar e poi ancora gran parte del Sud-Est asiatico. Tutte mete ancora da esplorare pienamente, verso le quali si sta dirigendo l'interesse di alcuni operatori". E ciò senza dimenticare l'Italia, che a oggi pesa per circa il 12% del fatturato del turismo organizzato. Qui il discorso è ovviamente articolato "perché più la vacanza è semplice da organizzare meno i to sono necessari. Esiste quindi una parte di mercato che sfugge naturalmente ai nostri canali di vendita. In questo caso occorre puntare allora sulla personalizzazione e possibilmente sull'esclusività". Infine una parola sulle sfide - opportunità del prossimo futuro: "Senz'altro l'intelligenza artificiale generativa e i consumatori nativi digitali. Dobbiamo capire velocemente come le nuove tecnologie impatteranno sui comportamenti d'acquisto delle persone e quali allo stesso tempo le esigenze e i bisogni delle generazioni più giovani, destinate presto a rappresentare la parte più considerevole della domanda di viaggi". [post_title] => Ezhaya, Astoi: nel 2024 ricavi dei tour operator in crescita del 10% [post_date] => 2024-03-15T09:12:21+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1710493941000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 462081 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_462083" align="alignleft" width="300"] Il presidente di Astoi Pier Ezhaya con Emiliana Limosani cco di Ita Airways[/caption] Ita Airways e Astoi confermano la collaborazione nata con l’avvio operativo della compagnia italiana di riferimento e rinnovata con la proroga del protocollo d’intesa per tutto il 2024.  Nel protocollo sono riconosciute le specificità commerciali dei pacchetti turistici e condizioni agevolate per i tour operator dell’associazione. «Siamo particolarmente lieti della prosecuzione nel tempo di questa importante partnership con Ita Airways che, attraverso il rinnovo del Protocollo, riconosce le nostre specifiche prerogative e sancisce il riconoscimento del ruolo e del valore dei tour operator nella filiera e nel mercato - commenta Andrea Mele, vicepresidente e responsabile dei rapporti con i vettori di Astoi - . Le condizioni previste dall’accordo si traducono in una serie di garanzie importanti per il consumatore finale: chi viaggia con i tour operator Astoi e Ita Airways beneficia di assistenza, tutele robuste e rimborsi anche in caso di eventi di forza maggiore». Il protocollo, rinnovato anche per il 2024, attesta il riconoscimento del ruolo degli operatori tramite condizioni di favore e si sanciscono benefici per i consumatori. Nell’accordo tra il vettore e l’associazione, spiccano alcuni aspetti: la possibilità di pagare i biglietti aerei con carta di credito, previa registrazione del numero della carta presso i sistemi Iata; ticket time limit dedicati; prenotazione di gruppi sul sistema gso senza alcun costo iniziale e creazione di un servizio top trade dedicato. Il protocollo d’intesa anche quest’anno contempla la cessione del contratto di pacchetto turistico da un passeggero ad un altro, adempiendo pienamente alla Direttiva europea sui pacchetti turistici nonché all’art. 38 Codice del turismo. «Per il quarto anno consecutivo firmiamo il protocollo Astoi e questa rinnovata collaborazione testimonia la forte volontà di trovare soluzioni sinergiche ed attente alle esigenze del mercato – dichiara Emiliana Limosani, cco di Ita Airways e ceo di Volare – Il 2023 è stato un anno di soddisfazioni dove abbiamo trasportato 15 milioni di passeggeri, raddoppiando il dato del 2022 e raggiungendo crescite importanti sui coefficienti di riempimento. Per noi la fiducia accordatoci dai Tour Operator, player fondamentali per la soddisfazione dei clienti, è motivo di orgoglio ed è decisiva per la nostra strategia commerciale.  Anche nel 2024 puntiamo a raggiungere i nostri obiettivi in strettissima collaborazione con i partner agenziali». Rinnovata anche la modalità di gestione dell’annullamento dei pacchetti dovuto a causa di forza maggiore: in questi casi Ita Airways anche per tutto il 2024 riconoscerà ai tour operator aderenti ad Astoi il rimborso totale di quanto dagli stessi rimborsato ai passeggeri, senza trattenere alcuna spesa.         [post_title] => Astoi e Ita Airways rinnovano il protocollo d'intesa [post_date] => 2024-02-22T11:22:27+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1708600947000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 460587 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Cento anni di storia e scoperte, di incontri e conoscenze. Turisanda1924 compie un secolo di storia e, per celebrare degnamente la ricorrenza, organizza a Milano il prossimo 5 febbraio, presso l'Allianz MiCo, un evento che richiamerà oltre 1.500 partecipanti, tra agenti di viaggio, partner e fornitori, realizzato in collaborazione con Welcome Travel Group e la Saudi Tourism Authority. In cento anni di storia, Turisanda1924 si è evoluta fino a divenire il marchio di oggi, rivolto al segmento high spending e parte della costellazione di brand di Alpitour World: il gruppo che ogni anno movimenta oltre 2 milioni di italiani in Italia e nel mondo. “È un traguardo molto importante per noi – commenta Pier Ezhaya, direttore generale tour operating Alpitour World – non tanto perché festeggiamo i cento anni di Turisanda1924, quanto più perché questo marchio non è mai stato più vivo di così. Ha saputo navigare le correnti e sostenere i cambiamenti, mutando pelle e divenendo una realtà che oggi firma viaggi unici. Conoscere la storia di un brand permette di cogliere la sua identità, capire come evolverà, qual sia la sua ragion d’essere. Turisanda1924 è esplorazione, nel senso più completo del termine: aprirsi al nuovo e al diverso, per lasciarsi trasformare nel profondo. Questo è quello che vogliamo celebrare durante tutto questo 2024 di grandi novità e progetti”. La serata avrà come principale obiettivo quello di sorprendere e trasmettere l’allure di magia che contraddistingue Turisanda1924. A partire dalla musica. In virtù, infatti, della partnership con Radio Monte Carlo ci sarà Nick con la sua Nightfly Orchestra a intrattenere il pubblico presente con un repertorio musicale che spazia dallo swing al funky, dal modern jazz al soul. Dal 2003, Nick è anche direttore artistico del Blue Note Milano, tempio milanese del jazz, nonché punto di riferimento della musica di qualità e partner di Radio Monte Carlo e della stessa Turisanda1924. Saranno poi le atmosfere oniriche e le esperienze interattive e coinvolgenti dei due digital illusionist Les French Twins a catturare il pubblico, con numeri di illusionismo che dialogano con interfacce touch, realtà aumentata e tecniche di intelligenza artificiale. Ma questi sono solo i primi ingredienti del viaggio che accompagnerà il brand in un 2024 pieno di attività e progetti, tra cui il lancio della collezione di viaggi in limited edition Signature – Once in a Lifetime: avventure irripetibili per cui è prevista una sola partenza e che si snodano attraverso itinerari inediti lungo sei principali rotte geografiche. [post_title] => I primi 100 anni di Turisanda1924: grande festa a Milano; al via i viaggi limited edition Signature [post_date] => 2024-02-01T11:40:01+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1706787601000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 459410 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Se il 2023 si è chiuso per il gruppo Alpitour con marginalità record, mentre il 2024 si sta aprendo all'insegna della positività, non si può però dire che manchino le sfide. A partire da un quadro economico e geopolitico di grande complessità. Da una parte c'è infatti l'innegabile rallentamento del pil nazionale, che inevitabilmente avrà conseguenze sul potere d'acquisto degli italiani; da un altro canto c'è poi la crisi in Medio Oriente, con le sue inevitabili ripercussioni su alcune delle destinazioni più popolari del medio raggio, in primis l'Egitto. "Quest'ultimo è stato colpito soprattutto sino alla metà di novembre con parecchie disdette - spiega il general manager tour operating, Pier Ezhaya -. Piano, piano, però, l'ondata emotiva si andata affievolendo e l'Egitto è tornato a macinare ordini, anche se rimane ancora in ritardo di una quota compresa tra il 13% e il 15% rispetto al pari data dell'anno scorso. A livello di singole mete, Marsa Alam sta in particolare tenendo meglio di altre mete. Forse perché è più lontana alla striscia di Gaza rispetti al Sinai. Più difficile invece da leggere il trend sulle crociere sul mar Rosso. Inizialmente, allo scoppio delle ostilità, la domanda ha tenuto, senza quasi nessuna cancellazione. La ripresa degli ordini però si sta rivelando molto più faticosa". Canarie e Capo Verde stanno tuttavia permettendo ad Alpitour di recuperare buona parte dei volumi persi sull'Egitto, tanto che "abbiamo deciso di dirottare due dei nostri voli dal paese dei faraoni verso i due arcipelaghi atlantici, dove fortunatamente siamo posizionati molto bene anche a livello di prodotto - conclude Ezhaya -. Sta inoltre brillando in particolar modo il lungo raggio, specialmente la Repubblica Dominicana, le Maldive e l'East Africa con Kenya e Tanzania. Quest'inverno abbiamo inoltre aperto un collegamento diretto Neos con Pukhet, che sta dando ottimi risultati. Tutto ciò parrebbe smentire a prima vista le preoccupazioni relative al contesto economico. Va però tenuto conto che il lungo raggio d'inverno beneficia di una clientela tradizionalmente dotata di un budget più elevato rispetto a quella estiva". [post_title] => Ezhaya, Alpitour: Capo Verde e Canarie compensano le difficoltà egiziane [post_date] => 2024-01-15T13:08:54+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1705324134000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 459161 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sono rare le occasioni in cui i numeri parlano così chiaramente. Ma nel caso di Alpitour l'evidenza è tale da lasciare poco spazio a qualsiasi speculazione. Nell'anno finanziario 2022-2023, chiuso lo scorso 31 ottobre, i margini operativi lordi del gruppo (ebidta) si sono assestati tra i 135 e i 145 milioni (dati pre-consuntivo Tip, ndr). Praticamente il doppio rispetto all'epoca pre-Covid del 2018-2019, quando avevano toccato i 71 milioni. Un dato strutturale e non congiunturale, magari trainato dal cosiddetto rimbalzo post-pandemia, assicura  il general manager tour operating, Pier Ezhaya: "Oggi abbiamo più aeroplani in Neos e più alberghi in Voihotels. Ma abbiamo anche riorganizzato la divisione tour operating, razionalizzandone i marchi. Una serie di operazioni e investimenti portati avanti durante gli anni difficili del Covid, che stanno semplicemente dando i frutti sperati". Anche l'inizio del 2023-2024 sta infatti andando nella medesima direzione, tanto che l'obiettivo per il tour operating è di crescere ancora in termini di volumi: "L'anno scorso la nostra divisione ha chiuso sopra quota 1,3 miliardi - aggiunge Ezhaya -. Ora puntiamo a raggiungere gli 1,45 miliardi". Un obiettivo ragionevole, che si basa sia sui fondamentali di mercato, sia sul fatto che in fondo il 2023 era partito un po' a rilento, subendo ancora parzialmente gli strascichi della pandemia. "Al momento stiamo girando sui 100 milioni di fatturato in più, pari periodo rispetto all'anno scorso. Certo, parte di tale incremento è dovuto alla crescita sensibile dell'advance booking. Altro dato estremamente positivo, perché ci consente una serie di vantaggi lato organizzativo, anche se potrebbe erodere almeno parzialmente l'incremento. Ma siamo decisamente ottimisti, pur essendo consapevoli che la partita più grossa si gioca sempre in estate, quando entreranno in campo tutti i player del settore, anche al di fuori del mondo to, e la concorrenza si farà più serrata". Proprio a questo proposito l'impressione è che per la stagione calda si stia formando una sorte di mappa del business a breve - medio raggio, per cui certe destinazioni stanno diventando quasi off-limit per il tour operating mainstream. "Mi vengono per esempio in mente Mykonos o Ibiza - racconta Ezhaya -: mete alla moda con prezzi molto alti e al contempo un'offerta low cost estremamente aggressiva. Diverso, invece, il discorso in località quali Rodi, che ha una carenza strutturale di camere. In questo caso se un to ha allotment importanti in due o tre resort, oppure anche strutture proprie magari con un volo di appoggio, può sicuramente fare la differenza. Coerentemente con tutto ciò noi ci stiamo concentrando soprattutto sulle verticali di prodotto. E questo, al netto naturalmente del progetto eden, sempre pronto a surfare il mercato in cerca di nuove opportunità con un approccio più tattico". [post_title] => Ezhaya, Alpitour: nel 2023 margini raddoppiati rispetto al pre-Covid [post_date] => 2024-01-10T13:35:13+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1704893713000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 458606 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => "Il 2023 è stato il primo anno pieno dopo una pandemia terribile, ancora non siamo ai livelli del 2019 che è stato l'ultimo anno sano pre-pandemia, però abbiamo quasi recuperato tutti i volumi e tutti i ricavi. È stato un anno tonico nel quale finalmente abbiamo potuto fare il nostro lavoro". Queste le parole di Pier Ezhaya, general manager tour operating di Alpitour World e presidente di Astoi, durante un'intervista a Italpress Economy. Ma come sarà l'anno che sta per iniziare? "Per il 2024 si prevede una crescita soprattutto del segmento del turismo organizzato quasi del 12%, poi come si muoverà questa crescita bisognerà leggerlo perché lo scacchiere mondiale è sempre un po' fluido, però in linea di massima ci aspettiamo un mercato ancora tonico l'anno prossimo". Se guardiamo a Natale e Capodanno "i dati sono molto positivi - conferma Pier Ezhaya - li abbiamo anche confezionati con un maggior anticipo. Naturalmente questo per gli operatori è un fattore estremamente importante, perché permette di pianificare per tempo e di irrobustire la propria programmazione. Nelle settimane clou, tra Natale e Capodanno, prevediamo una crescita dell'11% sui ricavi del 2022, poi la mappa si è spostata in funzione anche di quello che è accaduto in Medio Oriente però assistiamo un lungo raggio molto tonico, vediamo una ripresa anche dei viaggi itineranti: bisogna aiutare le persone più a sentire dentro che vedere fuori, hanno bisogno di vivere i luoghi e le esperienze, venendo in contatto anche con le popolazioni locali". [post_title] => Ezhaya: "Il 2023 è andato bene. Il 2024 si presenta in crescita" [post_date] => 2023-12-22T10:23:40+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1703240620000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "ezhaya" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":8,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":32,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471237","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi traccia una panoramica sull’andamento delle prenotazioni delle vacanze estive 2024, dei comportamenti di acquisto e delle preferenze degli italiani nella scelta di viaggi e vacanze.\r\nI dati confermano una stagione positiva con ricavi in crescita del 5% rispetto al pari periodo del 2023, che era stato un anno record per il turismo organizzato.\r\nMolti consumatori hanno optato per la prenotazione anticipata, che consente ampia gamma di scelta e prezzi più convenienti, tanto che per l’estate 2024 la formula “Early Booking” rappresenta l’opzione di prenotazione più utilizzata. Un ulteriore strumento a disposizione dei viaggiatori per facilitare l’acquisto delle proprie vacanze, e che sta riscuotendo molti consensi, è il Buy Now Pay Later, che consente di dilazionare i pagamenti senza interessi.\r\n\r\nQualche debolezza\r\n«Le prenotazioni per l’estate 2024 sono in crescita per tutti i nostri associati, con un incremento medio del 5% - afferma Pier Ezhaya, presidente di Astoi -.. Emerge, complessivamente, un andamento positivo contraddistinto da un significativo anticipo delle prenotazioni che si concentra tra dicembre e febbraio e che assicura la più ampia gamma di scelta ed i prezzi più interessanti.  \r\n\r\n«Dopo il rimbalzo post pandemia del 2023 la domanda evidenzia qualche segnale di debolezza anche in virtù dell’inflazione che, pur essendo minore di quella degli anni precedenti, si fa comunque sentire sul budget vacanza degli italiani. In ogni caso il settore rimane in forte crescita e, pur adeguando le scelte per contenere gli impatti inflattivi, la vacanza si riconferma un bene primario e incomprimibile per gli italiani e ci induce a guardare con ottimismo al futuro».\r\nTre fasi\r\nIl flusso delle prenotazioni per la stagione estiva 2024 ha vissuto tre fasi. Un elevato advance booking che si è protratto da dicembre ‘23 sino a fine febbraio ’24; una contrazione della domanda da marzo a maggio ’24; una ripresa delle prenotazioni in giugno. Si rileva una decisa attenzione ed elasticità al prezzo da parte degli italiani in fase di acquisto. I costi sono aumentati di circa il 5% e i prezzi hanno seguito questi incrementi.\r\nRelativamente al trasporto aereo, il caro voli è inevitabile conseguenza del ritardo nella consegna degli aeromobili da parte dei produttori e dell’aumento dei costi operativi, dalla manutenzione ai diritti di sorvolo, non ultimo del costo del carburante.\r\nIn estate si muovono in prevalenza famiglie e coppie, anche se aumentano le richieste dei viaggiatori singoli che scelgono viaggi di gruppo con accompagnatore, anche perché offrono tra i plus la condivisione di esperienze e affinità di interessi. Si conferma sempre importante la richiesta per la vacanza nei club; tuttavia, si assiste a una grande crescita delle prenotazioni per tour e viaggi itineranti con esperienze all’interno dei circuiti. \r\n\r\nFamiglie\r\nIl segmento famiglie si è mosso in anticipo. A fronte di un innegabile rialzo dei prezzi rispetto al pre-pandemia, gli aumenti dell’estate 2024 sono stati più contenuti rispetto all’anno scorso e non hanno privato le famiglie di ciò che ormai è divenuto un bene primario e incomprimibile come la vacanza. \r\nSi conferma in costante incremento la domanda del target alto-spendente che prenota con largo anticipo, è molto informato sulle destinazioni, richiede assistenza costante, itinerari ed esperienze inedite. Anche per soddisfare le esigenze di questo target, i tour operator sono i referenti più adatti, grazie al know-how in termini di conoscenza del prodotto, del territorio e dei servizi proposti e per i consolidati rapporti con i fornitori.\r\n\r\nDurata media e destinazioni\r\nLa durata media delle vacanze prenotate dagli italiani nell’estate 2024 è di 8,5 giorni per i soggiorni balneari e 11 giorni per tour e viaggi itineranti. La spesa media a persona si attesta intorno a 920 euro per corto e medio raggio in format ”No Frills” e  1.140 euro con format club e villaggi; per quanto riguarda il lungo raggio 2.400 euro per vacanze mare con format club e villaggi e 3.600 euro per viaggi su misura.\r\nIn Italia le mete più richieste sono Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia. Il Mediterraneo beneficia della flessione registrata dall’Egitto, a favore di maggiori flussi verso Grecia, Baleari e Tunisia. Il Nord Europa, in particolare Islanda e Norvegia, richiama molti viaggiatori che scelgono viaggi itineranti e un intenso contatto con la natura.\r\nPer quanto riguarda il medio raggio il Mar Rosso si conferma una destinazione sempre molto richiesta, nonostante il conflitto in Medio Oriente abbia determinato una contrazione delle prenotazioni del 20% rispetto all’estate 2023, a favore di Capo Verde e Mediterraneo che conquistano quote di mercato.\r\n\r\nLungo raggio\r\nIl lungo raggio vede in testa Stati Uniti, il Giappone, l’Indonesia, l’East Africa con Tanzania, Kenya e Madagascar.\r\nStilando una sorta di classifica, Giappone ed East Africa hanno segnato un boom di richieste, a fronte di destinazioni in calo come Giordania e Israele.\r\nLa stagione estiva è tradizionalmente quella più richiesta per le crociere di durata media di una settimana. Tra le mete preferite spicca il Mediterraneo occidentale, seguito dal Mediterraneo orientale, con la Grecia come destinazione prediletta, oltre alle crociere in Nord Europa, che includono i fiordi norvegesi, oppure quelle di due o tre settimane sino alle isole Lofoten, Groenlandia, Islanda e Regno Unito.\r\nNon manca all’appello il segmento viaggi studio.\r\nLa durata dei viaggi si attesta intorno alle due settimane, in cui si alterna lo studio della lingua alla scoperta del territorio, arricchita da esperienze ludiche, visite guidate ed escursioni.\r\n ","post_title":"Astoi: crescita del 5% dei ricavi. C'è qualche segnale di debolezza","post_date":"2024-07-11T11:28:59+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1720697339000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465765","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_465766\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Da sinistra, Gabriele Ferri e Pier Ezhaya[/caption]\r\nIl binomio viaggi e tecnologia, nella fattispecie AI e Generative AI, ma anche i nuovi trend di mercato e la sostenibilità sono i temi che sono stati al centro dell'incontro fra i rappresentanti di Boston Consulting Group e gli associati di Astoi Confindustria Viaggi.\r\n«In Astoi consideriamo strategico e irrinunciabile il tema della formazione e, oggi più che mai, sentiamo la responsabilità di accendere un faro sui nuovi scenari che potranno profilarsi a breve - afferma il presidente Astoi, Pier Ezhaya -. La vera sfida per gli operatori è infatti riuscire a leggere per tempo il futuro che verrà e dotarsi di strumenti per utilizzare al meglio le nuove tecnologie come, ad esempio, l’IA generativa e le sue declinazioni. Dobbiamo iniziare seriamente ad interrogarci su come queste straordinarie e rivoluzionarie tecnologie cambieranno a breve le abitudini, i bisogni dei viaggiatori e l’attività degli stessi operatori del settore. Comprendere tempestivamente come maneggiare questi strumenti e, soprattutto, capire come potranno essere utilizzati dalle nuove generazioni è la ricetta per restare sul mercato e continuare a competere, intercettando in modo più efficace i consumatori.\r\nI principi alla base del concetto di sostenibilità ambientale, sociale ed economica sono divenuti ormai i pilastri fondamentali di un nuovo modello di sviluppo che le aziende non possono ignorare. In quest’ottica, la sostenibilità dovrà integrarsi sempre di più nella pianificazione strategica degli operatori. Crediamo sia molto importante l’aver offerto ai nostri associati questo momento formativo a cura di un gruppo di grande valore come BCG e siamo intenzionati ad andare avanti su questa strada moltiplicando occasioni di incontro volte alla crescita ed alla consapevolezza delle imprese che rappresentiamo».\r\nGabriele Ferri, managing director e partner della società di consulenza strategica, aggiunge: «Il mercato dei viaggi organizzati - che in Italia vale circa 9 miliardi di euro - si conferma estremamente resiliente e in crescita, e ha già recuperato e superato in valore il dato 2019 pre-covid. La crescita futura sarà trainata da un’offerta di valore, attenta all’esperienza di viaggio in ogni suo aspetto, dalla pianificazione fino al supporto nel caso di imprevisti, e passerà sempre di più attraverso i canali di vendita on-line, sia diretti che intermediati. Gli Italiani mostrano sempre maggiore interesse verso prodotti turistici più evoluti, come viaggi attivi, spedizioni, che presentano maggiore complessità organizzativa e offrono anche maggiori opportunità di socializzazione e di effettuare esperienze uniche e memorabili. Per rimanere competitivi e continuare a crescere, i tour operator oggi devono quindi sviluppare la capacità di offrire esperienze complesse e fortemente personalizzate, adottando una strategia omnicanale utilizzando al meglio il patrimonio di dati a loro disposizione, oltre che perseguire concretamente obiettivi di sostenibilità».","post_title":"Astoi e Boston Consulting Group: formazione focalizzata su nuove tecnologie e sostenibilità","post_date":"2024-04-17T15:24:33+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1713367473000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464178","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"In prossimità delle vacanze di Pasqua e dei ponti festivi della primavera 2024 l’Osservatorio Astoi Confindustria - l’Associazione del tour operating italiano - è già in grado di confermare una crescita dei ricavi del comparto. I fatturati relativi alle partenze del periodo che va da Pasqua al 1°maggio realizzano una crescita dell’8% rispetto al pari periodo del 2023.\r\nLa tipologia di viaggio preferita verte da un lato sulla formula villaggio all inclusive, ideale per il segmento famiglie, dall’altro su tour itineranti a medio o lungo raggio, comprensivi di guide ed esperienze.\r\nBalzo in avanti del cosiddetto advance booking - la prenotazione anticipata - mai così preponderante negli ultimi quattro anni: per il periodo di Pasqua il 35% delle pratiche è stato prenotato con oltre 90 giorni di anticipo.\r\nUna Pasqua anticipata rispetto allo scorso anno spinge i connazionali a prediligere in generale mete estere; tuttavia, si riscontra ancora un’importante richiesta per la montagna in Italia.\r\n\r\nEuropa, lungo raggio e crociere\r\nIn Europa, l’Islanda è una riconferma, cui si aggiungono Irlanda, Paesi scandinavi e Portogallo. Nel medio raggio, il conflitto in Medio Oriente continua ad impattare sulle destinazioni colpite e sulle zone limitrofe, tra cui l’Egitto, anche se l’appeal di questa destinazione resta molto rilevante; in riduzione le crociere sul Nilo mentre si registrano prenotazioni consistenti (seppur in calo rispetto allo scorso anno) per i soggiorni balneari nel Mar Rosso, nei resort a Sharm el Sheikh e Marsa Alam.\r\nNelle festività primaverili del 2024 non mancano le mete evergreen, Canarie e Capo Verde in primis, che salgono nel ranking sfruttando a proprio favore il calo del Mar Rosso.\r\nIl lungo raggio si muove sempre su un doppio binario: da un lato i soggiorni nei mari caldi, come Repubblica Dominicana, Maldive ed East Africa, dall’altro i viaggi di scoperta, gli itinerari, sia nella versione classica che in quella tailor made. Stati Uniti e Giappone sono sempre nel cuore degli italiani, ma suscitano molto interesse anche Thailandia, Sudafrica e tutto il Sudamerica. Iniziano nuovamente le prenotazioni sulla Cina dopo un lungo periodo di blackout.\r\nNel settore crocieristico la primavera conferma l’andamento in crescita delle prenotazioni che sta caratterizzando il 2024. Secondo CLIA, l’Associazione che riunisce le principali Compagnie di crociera, quest’anno in Italia si supererà la quota di 14 milioni di passeggeri movimentati contro i 13,8 del 2023, il che conferma il Belpaese come principale meta europea.\r\nTra le destinazioni preferite della primavera molto apprezzati sono il Mediterraneo Occidentale e Orientale, fino alle crociere più lunghe (sino a due settimane) in Portogallo, Marocco, Turchia, Grecia, isole Canarie e Azzorre.\r\n\r\nEzhaya\r\n«Le prenotazioni per il periodo di Pasqua e ponti primaverili registrano una crescita dei ricavi dell’8% sul 2023 e la quasi totalità delle destinazioni coinvolte evidenzia un trend positivo. Il turismo organizzato registra crescite percentualmente più alte del turismo in generale, segno che è finalmente scelto dai consumatori per gli insostituibili valori che lo caratterizzano.\r\n\r\n«Infatti, è percepito dalle persone come fonte di garanzie, ma anche come canale dove riuscire a prenotare esperienze più personalizzate e difficilmente reperibili individualmente - commenta Pier Ezhaya, presidente Astoi Confindustria Viaggi - considerando la forte incidenza della prenotazione anticipata rilevata per le vacanze di Pasqua e visto l’incremento dei ricavi registrato per questo periodo, possiamo guardare con fiducia anche all’imminente estate: stimiamo infatti una crescita dei ricavi pari al 10% per il periodo estivo che contribuirà a consolidare la già buona stagione estiva del 2023 e a rafforzare l’intero comparto”»\r\nL’Osservatorio Astoi rileva che la durata media del viaggio durante i ponti festivi della primavera 2024 è di circa 8 giorni. I costi medi per persona vanno da 1.150 euro per il prodotto generalista, a 1.600 euro per una vacanza in villaggio, salendo a 3.500 euro quando si tratta di viaggi su misura.\r\n\r\nRincari\r\nIl rincaro dei servizi, rispetto al 2023, è stato più contenuto, pari a circa +5% sull’anno scorso e ha riguardato essenzialmente la componente voli.\r\nVa detto che chi si affida al Turismo Organizzato oggi è meno sensibile agli incrementi. Questa tipologia di clientela non ha come primo o unico parametro la convenienza; piuttosto si affida ad agenzie di viaggio e tour operator perché ricerca una vacanza distintiva; nel caso del format villaggio, chiede forme di intrattenimento sempre al passo con i nuovi trend e con le diverse modalità di divertimento, mentre per quanto riguarda i viaggi su misura desidera esperienze difficilmente prenotabili individualmente, soluzioni che gli operatori sono in grado di proporre grazie alla radicata conoscenza dei territori e all’impiego di  personale locale. Il cliente che viaggia con i tour operator richiede garanzie, tutele, assistenza e la certezza di vivere esperienze distintive.\r\n \r\n \r\n \r\n ","post_title":"Astoi: per Pasqua aumento di ricavi. Il turista sceglie l'organizzazione","post_date":"2024-03-25T10:24:54+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1711362294000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"463493","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono rosee le prospettive 2024 del turismo organizzato secondo Pier Ezhaya, intervenuto alla seconda edizione dell'Hotellerie Summit organizzato da Pambianco nella sede della Borsa di Milano. Dopo un 2023 durante il quale i tour operator sono riusciti a recuperare i fatturati dell'anno pre-Covid 2019 grazie soprattutto all'aumento dei prezzi trascinati dall'inflazione, il presidente di Astoi ha sottolineato come il 2024 si sia aperto sotto ancora migliori auspici. \r\n\r\nIl trend sembrerebbe infatti indicare un'ulteriore crescita del 10% dei ricavi, evidentemente supportati anche da un certo recupero dei volumi. \"Ovviamente dobbiamo fare i conti con la difficile situazione in Medio Oriente - ha osservato Ezhaya -, ma spostando in parte i flussi su altre destinazioni sono convinto che l'incremento sarà sensibile\".\r\n\r\nD'altronde  il turismo organizzato vanta indubbiamente una resilienza e una capacità di adattamento invidiabile. \"Da tempo, per competere con le proposte online, noi dobbiamo offrire una vacanza in grado di essere percepita come distintiva: che sia per forme di intrattenimento capaci di tenere conto delle evoluzioni dei costumi o per proposte tailor made in grado di offrire esperienze difficilmente reperibili su altri canali\".\r\nNuove destinazioni\r\nE tra i compiti del tour operating c'è anche quello di trovare e valorizzare nuove destinazioni: \"Il mondo è vasto. E se l'area caraibica oggi è sicuramente ben sviluppata, non altrettanto si può dire di altre regioni del globo. Al momento mi vengono in mente per esempio le isole Dahlak in Eritrea, le Comore, oppure il Sud del Madagascar e poi ancora gran parte del Sud-Est asiatico. Tutte mete ancora da esplorare pienamente, verso le quali si sta dirigendo l'interesse di alcuni operatori\".\r\n\r\nE ciò senza dimenticare l'Italia, che a oggi pesa per circa il 12% del fatturato del turismo organizzato. Qui il discorso è ovviamente articolato \"perché più la vacanza è semplice da organizzare meno i to sono necessari. Esiste quindi una parte di mercato che sfugge naturalmente ai nostri canali di vendita. In questo caso occorre puntare allora sulla personalizzazione e possibilmente sull'esclusività\".\r\n\r\nInfine una parola sulle sfide - opportunità del prossimo futuro: \"Senz'altro l'intelligenza artificiale generativa e i consumatori nativi digitali. Dobbiamo capire velocemente come le nuove tecnologie impatteranno sui comportamenti d'acquisto delle persone e quali allo stesso tempo le esigenze e i bisogni delle generazioni più giovani, destinate presto a rappresentare la parte più considerevole della domanda di viaggi\".","post_title":"Ezhaya, Astoi: nel 2024 ricavi dei tour operator in crescita del 10%","post_date":"2024-03-15T09:12:21+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1710493941000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"462081","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_462083\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Il presidente di Astoi Pier Ezhaya con Emiliana Limosani cco di Ita Airways[/caption]\r\n\r\nIta Airways e Astoi confermano la collaborazione nata con l’avvio operativo della compagnia italiana di riferimento e rinnovata con la proroga del protocollo d’intesa per tutto il 2024.\r\n\r\n Nel protocollo sono riconosciute le specificità commerciali dei pacchetti turistici e condizioni agevolate per i tour operator dell’associazione.\r\n\r\n«Siamo particolarmente lieti della prosecuzione nel tempo di questa importante partnership con Ita Airways che, attraverso il rinnovo del Protocollo, riconosce le nostre specifiche prerogative e sancisce il riconoscimento del ruolo e del valore dei tour operator nella filiera e nel mercato - commenta Andrea Mele, vicepresidente e responsabile dei rapporti con i vettori di Astoi - . Le condizioni previste dall’accordo si traducono in una serie di garanzie importanti per il consumatore finale: chi viaggia con i tour operator Astoi e Ita Airways beneficia di assistenza, tutele robuste e rimborsi anche in caso di eventi di forza maggiore».\r\n\r\nIl protocollo, rinnovato anche per il 2024, attesta il riconoscimento del ruolo degli operatori tramite condizioni di favore e si sanciscono benefici per i consumatori.\r\n\r\nNell’accordo tra il vettore e l’associazione, spiccano alcuni aspetti: la possibilità di pagare i biglietti aerei con carta di credito, previa registrazione del numero della carta presso i sistemi Iata; ticket time limit dedicati; prenotazione di gruppi sul sistema gso senza alcun costo iniziale e creazione di un servizio top trade dedicato.\r\n\r\nIl protocollo d’intesa anche quest’anno contempla la cessione del contratto di pacchetto turistico da un passeggero ad un altro, adempiendo pienamente alla Direttiva europea sui pacchetti turistici nonché all’art. 38 Codice del turismo.\r\n\r\n«Per il quarto anno consecutivo firmiamo il protocollo Astoi e questa rinnovata collaborazione testimonia la forte volontà di trovare soluzioni sinergiche ed attente alle esigenze del mercato – dichiara Emiliana Limosani, cco di Ita Airways e ceo di Volare – Il 2023 è stato un anno di soddisfazioni dove abbiamo trasportato 15 milioni di passeggeri, raddoppiando il dato del 2022 e raggiungendo crescite importanti sui coefficienti di riempimento. Per noi la fiducia accordatoci dai Tour Operator, player fondamentali per la soddisfazione dei clienti, è motivo di orgoglio ed è decisiva per la nostra strategia commerciale.  Anche nel 2024 puntiamo a raggiungere i nostri obiettivi in strettissima collaborazione con i partner agenziali».\r\n\r\nRinnovata anche la modalità di gestione dell’annullamento dei pacchetti dovuto a causa di forza maggiore: in questi casi Ita Airways anche per tutto il 2024 riconoscerà ai tour operator aderenti ad Astoi il rimborso totale di quanto dagli stessi rimborsato ai passeggeri, senza trattenere alcuna spesa.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Astoi e Ita Airways rinnovano il protocollo d'intesa","post_date":"2024-02-22T11:22:27+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1708600947000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"460587","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Cento anni di storia e scoperte, di incontri e conoscenze. Turisanda1924 compie un secolo di storia e, per celebrare degnamente la ricorrenza, organizza a Milano il prossimo 5 febbraio, presso l'Allianz MiCo, un evento che richiamerà oltre 1.500 partecipanti, tra agenti di viaggio, partner e fornitori, realizzato in collaborazione con Welcome Travel Group e la Saudi Tourism Authority. In cento anni di storia, Turisanda1924 si è evoluta fino a divenire il marchio di oggi, rivolto al segmento high spending e parte della costellazione di brand di Alpitour World: il gruppo che ogni anno movimenta oltre 2 milioni di italiani in Italia e nel mondo.\r\n\r\n“È un traguardo molto importante per noi – commenta Pier Ezhaya, direttore generale tour operating Alpitour World – non tanto perché festeggiamo i cento anni di Turisanda1924, quanto più perché questo marchio non è mai stato più vivo di così. Ha saputo navigare le correnti e sostenere i cambiamenti, mutando pelle e divenendo una realtà che oggi firma viaggi unici. Conoscere la storia di un brand permette di cogliere la sua identità, capire come evolverà, qual sia la sua ragion d’essere. Turisanda1924 è esplorazione, nel senso più completo del termine: aprirsi al nuovo e al diverso, per lasciarsi trasformare nel profondo. Questo è quello che vogliamo celebrare durante tutto questo 2024 di grandi novità e progetti”.\r\n\r\nLa serata avrà come principale obiettivo quello di sorprendere e trasmettere l’allure di magia che contraddistingue Turisanda1924. A partire dalla musica. In virtù, infatti, della partnership con Radio Monte Carlo ci sarà Nick con la sua Nightfly Orchestra a intrattenere il pubblico presente con un repertorio musicale che spazia dallo swing al funky, dal modern jazz al soul. Dal 2003, Nick è anche direttore artistico del Blue Note Milano, tempio milanese del jazz, nonché punto di riferimento della musica di qualità e partner di Radio Monte Carlo e della stessa Turisanda1924. Saranno poi le atmosfere oniriche e le esperienze interattive e coinvolgenti dei due digital illusionist Les French Twins a catturare il pubblico, con numeri di illusionismo che dialogano con interfacce touch, realtà aumentata e tecniche di intelligenza artificiale. Ma questi sono solo i primi ingredienti del viaggio che accompagnerà il brand in un 2024 pieno di attività e progetti, tra cui il lancio della collezione di viaggi in limited edition Signature – Once in a Lifetime: avventure irripetibili per cui è prevista una sola partenza e che si snodano attraverso itinerari inediti lungo sei principali rotte geografiche.","post_title":"I primi 100 anni di Turisanda1924: grande festa a Milano; al via i viaggi limited edition Signature","post_date":"2024-02-01T11:40:01+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1706787601000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"459410","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\nSe il 2023 si è chiuso per il gruppo Alpitour con marginalità record, mentre il 2024 si sta aprendo all'insegna della positività, non si può però dire che manchino le sfide. A partire da un quadro economico e geopolitico di grande complessità. Da una parte c'è infatti l'innegabile rallentamento del pil nazionale, che inevitabilmente avrà conseguenze sul potere d'acquisto degli italiani; da un altro canto c'è poi la crisi in Medio Oriente, con le sue inevitabili ripercussioni su alcune delle destinazioni più popolari del medio raggio, in primis l'Egitto.\r\n\r\n\"Quest'ultimo è stato colpito soprattutto sino alla metà di novembre con parecchie disdette - spiega il general manager tour operating, Pier Ezhaya -. Piano, piano, però, l'ondata emotiva si andata affievolendo e l'Egitto è tornato a macinare ordini, anche se rimane ancora in ritardo di una quota compresa tra il 13% e il 15% rispetto al pari data dell'anno scorso. A livello di singole mete, Marsa Alam sta in particolare tenendo meglio di altre mete. Forse perché è più lontana alla striscia di Gaza rispetti al Sinai. Più difficile invece da leggere il trend sulle crociere sul mar Rosso. Inizialmente, allo scoppio delle ostilità, la domanda ha tenuto, senza quasi nessuna cancellazione. La ripresa degli ordini però si sta rivelando molto più faticosa\".\r\n\r\nCanarie e Capo Verde stanno tuttavia permettendo ad Alpitour di recuperare buona parte dei volumi persi sull'Egitto, tanto che \"abbiamo deciso di dirottare due dei nostri voli dal paese dei faraoni verso i due arcipelaghi atlantici, dove fortunatamente siamo posizionati molto bene anche a livello di prodotto - conclude Ezhaya -. Sta inoltre brillando in particolar modo il lungo raggio, specialmente la Repubblica Dominicana, le Maldive e l'East Africa con Kenya e Tanzania. Quest'inverno abbiamo inoltre aperto un collegamento diretto Neos con Pukhet, che sta dando ottimi risultati. Tutto ciò parrebbe smentire a prima vista le preoccupazioni relative al contesto economico. Va però tenuto conto che il lungo raggio d'inverno beneficia di una clientela tradizionalmente dotata di un budget più elevato rispetto a quella estiva\".","post_title":"Ezhaya, Alpitour: Capo Verde e Canarie compensano le difficoltà egiziane","post_date":"2024-01-15T13:08:54+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1705324134000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"459161","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono rare le occasioni in cui i numeri parlano così chiaramente. Ma nel caso di Alpitour l'evidenza è tale da lasciare poco spazio a qualsiasi speculazione. Nell'anno finanziario 2022-2023, chiuso lo scorso 31 ottobre, i margini operativi lordi del gruppo (ebidta) si sono assestati tra i 135 e i 145 milioni (dati pre-consuntivo Tip, ndr). Praticamente il doppio rispetto all'epoca pre-Covid del 2018-2019, quando avevano toccato i 71 milioni. Un dato strutturale e non congiunturale, magari trainato dal cosiddetto rimbalzo post-pandemia, assicura  il general manager tour operating, Pier Ezhaya: \"Oggi abbiamo più aeroplani in Neos e più alberghi in Voihotels. Ma abbiamo anche riorganizzato la divisione tour operating, razionalizzandone i marchi. Una serie di operazioni e investimenti portati avanti durante gli anni difficili del Covid, che stanno semplicemente dando i frutti sperati\".\r\n\r\nAnche l'inizio del 2023-2024 sta infatti andando nella medesima direzione, tanto che l'obiettivo per il tour operating è di crescere ancora in termini di volumi: \"L'anno scorso la nostra divisione ha chiuso sopra quota 1,3 miliardi - aggiunge Ezhaya -. Ora puntiamo a raggiungere gli 1,45 miliardi\". Un obiettivo ragionevole, che si basa sia sui fondamentali di mercato, sia sul fatto che in fondo il 2023 era partito un po' a rilento, subendo ancora parzialmente gli strascichi della pandemia. \"Al momento stiamo girando sui 100 milioni di fatturato in più, pari periodo rispetto all'anno scorso. Certo, parte di tale incremento è dovuto alla crescita sensibile dell'advance booking. Altro dato estremamente positivo, perché ci consente una serie di vantaggi lato organizzativo, anche se potrebbe erodere almeno parzialmente l'incremento. Ma siamo decisamente ottimisti, pur essendo consapevoli che la partita più grossa si gioca sempre in estate, quando entreranno in campo tutti i player del settore, anche al di fuori del mondo to, e la concorrenza si farà più serrata\".\r\n\r\nProprio a questo proposito l'impressione è che per la stagione calda si stia formando una sorte di mappa del business a breve - medio raggio, per cui certe destinazioni stanno diventando quasi off-limit per il tour operating mainstream. \"Mi vengono per esempio in mente Mykonos o Ibiza - racconta Ezhaya -: mete alla moda con prezzi molto alti e al contempo un'offerta low cost estremamente aggressiva. Diverso, invece, il discorso in località quali Rodi, che ha una carenza strutturale di camere. In questo caso se un to ha allotment importanti in due o tre resort, oppure anche strutture proprie magari con un volo di appoggio, può sicuramente fare la differenza. Coerentemente con tutto ciò noi ci stiamo concentrando soprattutto sulle verticali di prodotto. E questo, al netto naturalmente del progetto eden, sempre pronto a surfare il mercato in cerca di nuove opportunità con un approccio più tattico\".","post_title":"Ezhaya, Alpitour: nel 2023 margini raddoppiati rispetto al pre-Covid","post_date":"2024-01-10T13:35:13+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1704893713000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"458606","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\"Il 2023 è stato il primo anno pieno dopo una pandemia terribile, ancora non siamo ai livelli del 2019 che è stato l'ultimo anno sano pre-pandemia, però abbiamo quasi recuperato tutti i volumi e tutti i ricavi. È stato un anno tonico nel quale finalmente abbiamo potuto fare il nostro lavoro\". Queste le parole di Pier Ezhaya, general manager tour operating di Alpitour World e presidente di Astoi, durante un'intervista a Italpress Economy.\r\n\r\nMa come sarà l'anno che sta per iniziare? \"Per il 2024 si prevede una crescita soprattutto del segmento del turismo organizzato quasi del 12%, poi come si muoverà questa crescita bisognerà leggerlo perché lo scacchiere mondiale è sempre un po' fluido, però in linea di massima ci aspettiamo un mercato ancora tonico l'anno prossimo\".\r\n\r\nSe guardiamo a Natale e Capodanno \"i dati sono molto positivi - conferma Pier Ezhaya - li abbiamo anche confezionati con un maggior anticipo. Naturalmente questo per gli operatori è un fattore estremamente importante, perché permette di pianificare per tempo e di irrobustire la propria programmazione. Nelle settimane clou, tra Natale e Capodanno, prevediamo una crescita dell'11% sui ricavi del 2022, poi la mappa si è spostata in funzione anche di quello che è accaduto in Medio Oriente però assistiamo un lungo raggio molto tonico, vediamo una ripresa anche dei viaggi itineranti: bisogna aiutare le persone più a sentire dentro che vedere fuori, hanno bisogno di vivere i luoghi e le esperienze, venendo in contatto anche con le popolazioni locali\".","post_title":"Ezhaya: \"Il 2023 è andato bene. Il 2024 si presenta in crescita\"","post_date":"2023-12-22T10:23:40+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1703240620000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti