19 ottobre 2020 10:25
“Siamo sorpresi e preoccupati dal blocco totale di meeting, convegni e riunioni di lavoro. Francamente uno stop assoluto, a prescindere dal numero dei partecipanti e dal rispetto dei protocolli, non appare giustificato dal tipo di attività“. Così la vicepresidente di Associazione italiana Confindustria alberghi (Aica), Maria Carmela Colaiacovo, commenta la misura contenuta nel decreto del presidente del Consiglio che sospende tutte le attività di convegni e congressi “a eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza”. Salve, invece, almeno per ora le “manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale”.
“Non stiamo parlando di feste o di movida – prosegue Maria Carmela Colaiacovo -, ma di eventi organizzati e controllati, partecipati esclusivamente da individui adulti impegnati in attività di lavoro. È necessario un ripensamento che, nel quadro di questi mesi di faticosa convivenza con il virus, permetta di mantenere vive queste attività così importanti per l’economia del settore alberghiero, ma anche per l’operatività stessa delle imprese”.
D’altronde, sottolinea una nota Aica, in questi mesi l’attività ha potuto procedere senza esporre a rischi i partecipanti perché le strutture, gli organizzatori e i partecipanti hanno rispettato pienamente i protocolli di sicurezza. L’utilizzo di spazi esterni agli uffici ha reso possibili attività di lavoro in sicurezza che altrimenti sarebbero state impossibili. Gli alberghi e altre strutture mettono a disposizione ampie aree che possono permettere di lavorare nel pieno rispetto sia formale che stanziale di tutte le misure di prevenzione del contagio. La modalità “phygital”, poi, ha consentito di realizzare importanti attività di lavoro e confronto integrate tra partecipanti in presenza e collegati. Mai come in questi mesi è apparso chiaro quanto lo scambio e il confronto siano fondamentali per condividere e accelerare processi decisionali nelle imprese.
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Dal 4 dicembre prossimo i voli Istanbul - Sydney saranno operati quattro volte a settimana via Kuala Lumpur con aeromobili Airbus A350-900. Questo nuovo volo non solo aumenta la presenza della compagnia nel continente australiano ma rafforza anche i legami tra la Turchia e l’Australia, favorendo la crescita del turismo, del commercio e degli scambi culturali.
"Questo collegamento apre un altro capitolo per noi nel continente - ha commentato il presidente del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo di Turkish Airlines, Ahmet Bolat -. Questa nuova rotta non solo amplia il nostro network ma rafforza anche il nostro impegno verso l’Australia, offrendo ai nostri passeggeri nuove opportunità ed esperienze, sempre accompagnati dal comfort e dall’ospitalità che contraddistinguono Turkish Airlines. Sydney sarà anche la nostra prima destinazione in Australia ad avere voli non-stop non appena riceveremo l’aeromobile in grado di effettuare il viaggio in una sola tratta”.
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[post_content] => Immerso in 440 ettari di foresta e giardini il Rabat Dar Es Salam è la struttura di debutto del brand The Ritz-Carlton in Marocco. La struttura offre 100 camere e 17 suite con terrazza privata affacciata sulla piscina e sui giardini, tra cui una Royal suite di 180 metri quadrati. Tutte le stanze sono caratterizzate da grandi testate ornate di geb, grandi specchi, mobili in stile barocco e marmi nei bagni.
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Molti infine gli spazi per riunioni ed eventi: la Grand Ballroom, piena di luce naturale e con vista panoramica sui giardini, può ospitare fino a 400 persone. A questa si aggiungono 2.200 metri quadrati di spazi per eventi all'aperto, completati da 454 mq di spazi per eventi al coperto, distribuiti in tre sale.
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[post_content] => Turkish Airlines in allungo sull'America Latina con l'apertura dei primi voli verso il Cile, che diventerà l'ottavo Paese servito dal vettore nella regione.
La nuova rotta da Istanbul a Santiago del Cile decollerà il prossimo 18 dicembre, con quattro frequenze settimanali operate da un Airbus A350-900. Il collegamento non sarà non-stop, ma sarà una prosecuzione dei voli già attivi su San Paolo, in Brasile.
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[post_content] => Da sabato 14 a domenica 22 settembre 2024 si svolgerà a Parma il Salone del Camper, giunto alla sua 15° edizione. La manifestazione è organizzata da Fiere di Parma e da APC - Associazione Produttori Caravan e Camper con il patrocinio del Ministero del Turismo e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La kermesse del caravanning – che negli ultimi anni ha superato i centomila visitatori, attestandosi così al secondo posto in Europa per numero di visitatori tra le fiere specializzate - è dedicata a tutti coloro che amano il turismo itinerante, open air, la gastronomia e le attività outdoor.
Oltre al focus Camper e Caravan, con più di 300 espositori e oltre 600 veicoli ricreazionali esposti da produttori italiani ed europei il Salone del Camper propone altre 3 sezioni complementari: Percorsi e Mete, dedicata all'offerta turistica e alla scoperta di nuove destinazioni attraverso guide e proposte editoriali; l'Area Shopping, per l'acquisto di prodotti adatti a spazi ridotti; e l'area Accessori una mini-fiera dedicata a tutto l'occorrente per i viaggi in camper, caravan e per la vita outdoor, sempre più ricca di proposte innovative e di tendenza.
L’Italia è infatti il terzo produttore di camper in Europa dopo Germania e Francia. Il comparto industriale del caravanning ha fatturato lo scorso anno oltre 1 miliardo di Euro di prodotti finiti.
Le immatricolazioni di camper nuovi in Italia rappresentano una cartina di tornasole: nei primi sette mesi del 2024 le immatricolazioni di camper nuovi hanno fatto registrare una crescita del 22,22%. Le immatricolazioni di caravan hanno fatto registrare un aumento nei primi sette mesi dell’anno pari al 4,72%.
«Il settore del turismo all'aria aperta rappresenta un asset strategico dell'offerta turistica italiana ed è in costante crescita – afferma Daniela Santanchè, Ministro del Turismo che parteciperà al convegno inaugurale di Sabato 14 settembre -. Siamo consapevoli della rilevanza di questo comparto all'interno dell'ecosistema turistico e, per questo motivo, stiamo sostenendo il suo sviluppo in modo tangibile. Non solo manteniamo un dialogo costante con le associazioni di categoria, ma stiamo anche intraprendendo azioni significative. Abbiamo infatti stanziato un fondo specifico per supportare questo settore e attualmente stiamo lavorando a un bando dedicato alle aree di sosta per camper, con l'obiettivo di colmare il gap rispetto agli altri paesi europei e di valorizzare ulteriormente l'enorme potenziale del turismo all'aria aperta, un ambito in cui l'Italia ha ancora molto da offrire».
Anche per la 15° edizione del Salone del Camper saranno in programmazione tantissime esperienze legate alle aree di intrattenimento.
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«Il Salone del Camper non è solo una vetrina per gli appassionati del plein air - sostiene Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma - ma è un volano per l'intero settore turistico. Una manifestazione indispensabile per i produttori dei mezzi ma anche per l’intera filiera, oltre che per gli appassionati, che qui trovano veicoli, accessori, innovazione, attrezzature, novità tecnologiche, destinazioni e idee. Siamo una finestra su un futuro sempre più green e sostenibile e anche i nostri investimenti vanno in questa direzione, con un piano di 20 milioni di euro destinato al restyling in ottica green dei quartieri, volto a migliorare le strutture e offrire un’esperienza ancora più coinvolgente e immersiva a espositori e visitatori durante manifestazioni di grande richiamo come il Salone del Camper».
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Nuovi importanti debutti in vista per il soft brand del segmento midscale di casa Accor, Handwritten Collection, che si appresa a entrare in Albania, Cipro, Germania, Romania e nell'area del Benelux. Solo nel suo primo anno di attività, il marchio ha inaugurato 17 strutture in destinazioni come Parigi, Malta, Sidney, Shanghai, Phuket e Cracovia, oltre che in Italia. Circa 25 ulteriori hotel sono poi in fase di sviluppo, mentre sono più di 150 i progetti in varie fasi di negoziazione.
Il Classic Hotel Nicosia a Cipro aprirà già in questo mese, a pochi passi da attrazioni locali come il museo archeologico di Cipro e piazza Eleftheria. La struttura offrirà 54 camere arredate con toni della terra e disporrà di un centro fitness e una spa all'ultimo piano. Gli ospiti potranno accedere al Blue bar e al ristorante 59, il cui nome renderà omaggio a 59 coltelli d'epoca scoperti durante la ristrutturazione. Inoltre, l'hotel presenterà spazi versatili per eventi aziendali e matrimoni, completando così la propria offerta.
L'Adorn Tirana sarà inaugurato il prossimo autunno. Situato in piazza Skanderbeg, nel cuore della capitale, la struttura disporrà di 25 camere, tra cui sei suite, di un ristorante e di un piano bar
Inaugurato lo scorso novembre, il Muze Hotel Düsseldorf è ora entrato in Handwritten Collection e include 60 camere, un bar, una sala riunioni e una galleria d'arte interna. E' situato in una posizione strategica, a soli 10 minuti a piedi da Königsallee, il principale viale dello shopping della città, nonché da rinomati musei e dal fiume Reno.
L'hotel Ter Zand sulla costa della Zelanda, nei Paesi Bassi, aprirà i propri battenti a fine settembre e presenterà 53 camere e 32 garden suite, situate vicino alla riserva naturale di Zeepeduinen e alla spiaggia sabbiosa di Westerschouwen.
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La Maison Fraiture, infine, sorgerà nel cuore della Baraque de Fraiture, il secondo punto più alto del Belgio e un'importante meta per chi visita la riserva naturale del Plateau des Tailles. La struttura, la cui inaugurazione è prevista per il 2026, offrirà 120 camere, spazi multifunzionali per eventi e un'ampia area benessere con piscina, tutti affacciati sulla catena montuosa circostante.
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[post_content] => Michael O'Leary al suo meglio. Chiede i limiti per gli altri e la libertà per sé. E' unico nel suo genere, bisogna ammetterlo. Cosa succede? ecco: l'amministratore delegato del gruppo Ryanair chiede di limitare il consumo di alcol negli aeroporti per ridurre gli incidenti che coinvolgono passeggeri violenti sui voli, che "hanno raggiunto numeri record".
Ma naturalmente nella sua protesta non fa menzione della vendita di alcolici a bordo dei suoi aerei, un business molto lucroso per l'azienda. Il che significa che se il passeggero arriva ubriaco sull'aereo non va bene, se invece si ubriaca sull'aereo , facendo guadagnare un sacco di soldi a Mr O'Leary e company, e magari inizia a spaccare i sedili o cose del genere, va bene.
Un limite
L'intenzione di O'Leary è quella di stabilire nei terminal un limite di due pinte di birra per viaggiatore (leggermente più di un litro), cosa che a suo avviso contribuirebbe a ridurre al minimo i casi di passeggeri conflittuali.
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Oltre a chiedere agli aeroporti di adottare misure, O'Leary esige la mano dura da parte delle autorità, che a suo avviso dovrebbero imporre sanzioni esemplari.
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[post_content] => Nota a livello mondiale per il suo mix unico di intrattenimento, sport e lusso, Las Vegas continua a evolversi e a diversificare la propria offerta, con l’obiettivo di attrarre sempre più visitatori internazionali, inclusi i viaggiatori italiani. Nel 2023, infatti, quasi 34.100 italiani hanno scelto Las Vegas come meta, registrando un aumento del 41,5% rispetto all'anno precedente. E in generale il mercato turistico registra una crescita costante, ritornando ai numeri pre pandemia.
Nuovi resort ed esperienze
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Negli ultimi anni, la città ha visto l'apertura di quattro grandi resort che hanno arricchito l'offerta di lusso. Tra questi, il Fontainebleau Las Vegas, con oltre 3.700 camere inaugurato nel dicembre 2023, seguito dal Resorts World Las Vegas, Virgin Hotels Las Vegas e Circa Resort & Casino, aperti tra il 2020 e il 2021.
"Las Vegas è una destinazione in continua trasformazione, e grazie a queste nuove strutture la città vanta il maggior numero di camere d'albergo di qualsiasi città degli Stati Uniti, con quasi 155.000 stanze disponibili - ha dichiarato Steve Hill, president e ceo della Las Vegas Convention and Visitors Authority - I nuovi resort e le esperienze esclusive che offriamo riflettono il nostro impegno nel proporre ai visitatori qualcosa di unico ogni volta che tornano".
Formula 1 e sport internazionale
Dopo il grande successo del Gran Premio inaugurale di Formula 1 nel novembre 2023, che ha venduto 316.000 biglietti durante il weekend di gara, Las Vegas si prepara a ospitare la seconda edizione dell'evento. Il circuito della Strip ha offerto uno spettacolo mozzafiato con oltre 180 sorpassi e velocità che superano i 346 km/h, rendendo la gara un appuntamento imperdibile per gli appassionati di F1.
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Il mercato Mice
La Las Vegas Convention and Visitors Authority (LVCVA) ha il compito di promuovere il Nevada meridionale non solo come una delle principali destinazioni mondiali per viaggi leisure, ma anche per il business. Gestisce infatti il Las Vegas Convention Center Lvcc, una struttura imponente con 4,6 milioni di piedi quadrati dedicati a riunioni, esposizioni e grandi eventi. La mission è quella di attirare visitatori da ogni parte del mondo grazie a un'offerta che spazia dalle opportunità di business all'intrattenimento di classe mondiale.
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Una destinazione in crescita
Il Gran Premio di Las Vegas tornerà dal 21 al 23 novembre 2024, promettendo ancora più spettacolo e coinvolgimento per i fan, con esperienze interattive, spettacoli dal vivo e una vasta offerta culinaria. L'Allegiant Stadium e le numerose residenze artistiche di star internazionali come Adele, Mariah Carey, Shania Twain e Lionel Richie contribuiscono nel consolidare ulteriormente Las Vegas come "the greatest arena on earth".
«Siamo entusiasti di riportare la Formula 1 sulla Strip di Las Vegas. Questo evento non solo attrae i fan dello sport, ma trasforma completamente l'energia della città, rendendola il centro del mondo dello sport e dell'intrattenimento» ha aggiunto Steve Hill.
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[post_content] => Estate e problemi. Ci sono molti dati da analizzare alla fine di una stagione, che segna, dal punto di vista turistico, la conclusione dell'anno lavorativo. Il primo è evidente a tutti coloro che lavorano nel settore. I Paesi europei, tutti nessuno escluso, spendono miliardi di euro per la promozione turistica. Il risultato è semplice: tutte le località più in voga sono travolte da un'onda anomala di turisti, di visitatori, di viaggiatori. Chiamateli come volete; l'osservazione pura e semplice ci dice che questo non è il metodo per combattere l'overtourism, cha sta diventando sul serio un problema enorme.
Proteste
Non sono pochi i centri in cui la protesta dei cittadini è andata crescendo di giorno in giorno, con manifestazioni e iniziative in estate per bloccare il superflusso. Dall'altra parte però i Paesi continuano a fare la gara a chi ha più turisti. Una specie di Tour de FRrance, in cui chi arriva primo, si prende la maglia gialla. Con la differenza che il ciclismo è uno sport, e il turismo non lo è.
Non tocca a me trovare una soluzione, ma certo bombardare i potenziali turisti con delle destinazioni già super occupate non è un sistema per tenere sotto controllo il fenomeno. Il problema è ampio e dovrebbe essere ai primi posti nell'agenda di qualsiasi compagine governativa europea.
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Il secondo sono gli affitti brevi. Di recente Airbnb ha inviato una comunicazione nella quale si vuole dimostrare che con la massa di case o locali adibiti a questa generalità, non compromette il valore delle case stesse. Come se fosse solo una questione di soldi. E in effetti per Airbnb e gli altri è esclusivamente una questione di soldi. Invece no. E' una questione sociale. Più ci sono appartamenti adibiti ad affitti brevi, meno ci sono case a disposizione per la popolazione, per i giovani, per chi vuole mettere su famiglia, per gli studenti, per chi si deve trasferire per lavoro.
Questi sono i veri problemi che le piattaforme non considerano perché non è nella loto forma mentis. Oddio ho usato il latino. Allora cambio la frase: i veri problemi non entrano nella loro sub cultura economicistica. In cui vale solo il reddito, il margine, il pre tasse (quando effettivamente vengono versate), il post tasse, i bilanci. Cose del genere. L'aspetto sociale non ha alcun interesse. E va bene, continuiamo così. Non so cosa succederà, ma so di certo che le cittadine e i cittadini sono stanchi di questa invasione, che produce reddito per alcuni e depaupera la società civile di abitazioni.
Giuseppe Aloe
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[post_content] => Il turismo congressuale fiorentino riprende la sua corsa e dopo un 2023 in miglioramento, rispetto all’anno precedente, prevede un’ulteriore crescita degli eventi Mice anche nel 2024. È questo il quadro che emerge dai dati relativi alla Città metropolitana di Firenze, contenuti all’interno del rapporto dell’Osservatorio italiano dei Congressi e degli Eventi-OICE.
Secondo i numeri dell’approfondimento sull’area metropolitana fiorentina, promosso dalla Fondazione Destination Florence, lo scorso anno nelle 190 sedi analizzate si sono svolti 11.697 eventi, registrando oltre 807mila partecipanti (+15,2%) e più di 1,9 milioni di presenze giornaliere in città (+22,4%). Significative anche le ricadute sull’occupazione degli hotel, cresciuta del 29%, per una presenza media di 1,35 giorni. Aumentano anche gli eventi nazionali ed internazionali svoltisi nel 2023, che rappresentano rispettivamente il 45,5% ed il 12,3% del totale (erano il 34,9% e l’8,3% nel 2022).
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