14 May 2024

Ammortizzatori semplificati. Soddisfazione di Astoi

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Alpitour, Ezhaya, contratto Abc, agenzie

Pier Ezhaya, presidente di Astoi

La circolare n.3 del 2022 del ministero del lavoro e delle politiche sociali semplifica le modalità di presentazione dell’istanza all’Inps per l’accesso all’ammortizzatore sociale riconosciuto dal Fis, rendendo quindi possibili tempi di deposito delle domande più celeri, con una conseguente ricaduta positiva sui tempi di ricezione del trattamento di integrazione salariale da parte dei lavoratori in un contesto emergenziale ancora in corso.

L’attuale congiuntura economica e l’ingresso nel campo di applicazione del FIS di nuovi soggetti datoriali, almeno in una fase transitoria, coincidente appunto con il periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022, rende possibile prevedere che i nuovi oneri e adempimenti posti dalla Legge di Bilancio 2022 siano per tale periodo oggetto di procedura semplificata.

Tema difficile

«Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto dal sottosegretario al lavoro, Tiziana Nisini – ha affermato il presidente di Astoi, Pier Ezhaya -. Il tema della cassa integrazione era uno dei più “cocenti” per le imprese del settore che avrebbero auspicato l’estensione della cassa Covid in luogo dell’adozione di un nuovo strumento. In questo senso il sottosegretario si è spesa personalmente e senza soluzione di continuità per sanare la complessità e grazie al suo intervento siamo addivenuti a un quadro molto più chiaro e corretto per le imprese».

«In particolare, siamo soddisfatti di aver raggiunto un’intesa sulla retroattività legata ad un diverso timing della comunicazione alle organizzazioni sindacali ed anche sull’anticipo Inps. Resta da risolvere il tema del “conteggio delle settimane”, che ci auguriamo venga azzerato ad aprile per evitare che le imprese rimangano senza ammortizzatori per aver fruito di tutto il montante a loro disposizione. Purtroppo, data la situazione, siamo già coscienti del fatto che l’uso di questi strumenti si dovrà protrarre almeno fino a giugno».

«Ora auguriamoci una netta riapertura delle destinazioni perché ristori e ammortizzatori sociali non sono solo la conseguenza della pandemia ma anche e soprattutto delle restrizioni che hanno limitato l’attività del nostro comparto».

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