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24 aprile 2009 14:40
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OFFRESI DIREZIONE TECNICA ROMA E PROVINCIA.
PATRIZIA, TEL. 348 6001568.
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[post_content] => Buone notizie sul fronte consegna bagagli: benché il 2024 sia stato un anno record per il trasporto aereo con 5,3 miliardi di passeggeri a livello globale, il numero più alto nella storia dell’aviazione - e dunque un corrispondente aumento del numero di bagagli gestiti, il tasso di valige perse, consegnate in ritardo o danneggiate, ha continuato a diminuire.
Lo evidenza il Sita Baggage IT Insights 2025, che riporta un tasso di irregolarità che è sceso a 6,3 bagagli ogni 1.000 passeggeri nel 2024, rispetto ai 6,9 dell’anno precedente, un miglioramento del 67% rispetto al 2007. Questo calo è ancora più significativo considerando che solo nel 2024 l’aumento del traffico globale è stato del 8,2%. Sebbene il numero totale di bagagli disguidati sia leggermente aumentato a 33,4 milioni a causa del volume record di passeggeri, la proporzione delle irregolarità nella gestione di borse e valigie è diminuita, dimostrando l’impatto crescente della tecnologia e dell’automazione.
Dei 33,4 milioni di bagagli che hanno subìto delle irregolarità, oltre il 66% (22 milioni) dei casi è stato risolto e chiuso con Sita WorldTracer® entro 48 ore, a dimostrazione della capacità del settore di riunire rapidamente i passeggeri con i loro bagagli. In particolare, di questi 22 milioni, il 25% è stato risolto entro 12 ore, il 38% entro 24 ore e il 37% entro 48 ore.
Nonostante questi miglioramenti, nel 2024 le irregolarità sono costate all’industria circa 5 miliardi di dollari. I passeggeri, inoltre, hanno aspettative sempre più alte. I costi, tra cui le restituzioni tramite corriere, l’assistenza clienti, la gestione dei reclami e la perdita di produttività, evidenziano l’urgenza di continuare a investire in sistemi di gestione bagagli automatizzati, in tempo reale e basati sui dati.
«Abbiamo assistito a una svolta radicale con l’automazione e l’uso diffuso del tracciamento in tempo reale - commenta il ceo di Sita, David Lavorel -. I passeggeri ora si aspettano che l’esperienza con i bagagli sia semplice e trasparente come prenotare un servizio di ridesharing o una consegna tramite app. Non si tratta più solo di spostare bagagli, ma di offrire un viaggio fluido e connesso. Le compagnie aeree sono pronte a sfruttare la tecnologia per migliorare l’esperienza dei passeggeri, ridurre i costi e semplificarne l’implementazione. Insieme ai nostri partner, stiamo reinventando la gestione dei bagagli per offrire ai passeggeri piena visibilità e controllo dal decollo all’arrivo, offrendo tranquillità e rendendo il viaggio più semplice e migliore».
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[post_content] => Latitud Patagonia, il brand di Quality Group specializzato in viaggi in Argentina e Cile apre la stagione 2025/2026 con una programmazione rinnovata nella struttura, nei numeri e nella flessibilità. Latitud Patagonia propone viaggi autentici, profondamente radicati nel territorio, con un’attenzione crescente alla qualità e alla libertà del viaggiatore.
Il cuore della programmazione resta la Patagonia, sempre più al centro dell’interesse del mercato italiano, affiancata da nuove dinamiche che valorizzano la personalizzazione, il viaggio su misura e la dimensione dell’esperienza. Tra le principali novità, il potenziamento del Gran Tour della Patagonia, fiore all’occhiello della programmazione, sarà disponibile da ottobre 2025 a marzo 2026 con 16 partenze garantite, rispetto alle 10 dell’anno precedente. Una decisione maturata in risposta al costante aumento di domanda, ma con una ferma volontà di mantenere l’identità qualitativa del viaggio.
“Visto il successo di questo tour, che si è oramai affermato come un best seller, Latitud Patagonia ha deciso di aumentare le date di partenza. La scorsa stagione ci siamo trovati spesso a dover dire alle agenzie che il tour era completo, e quindi, di fatto, avevamo due scelte: o aumentare il numero dei partecipanti o aumentare le date. Con l’obiettivo di non intaccare l’esperienza e la qualità del viaggio, abbiamo deciso di aumentare le date di partenza, lasciando invariato il numero massimo di partecipanti a 16”. Spiega
[caption id="attachment_492040" align="alignleft" width="300"] Francesco Vitali[/caption]
, founder e general manager Latitud Patagonia.
Approccio flessibile
Parallelamente è stata apportata una significativa rivisitazione dei tour di gruppo, ripensati con un approccio più flessibile, inserendo momenti di libertà. Ad esempio, a Buenos Aires, dove la tradizionale cena-spettacolo di Tango da sempre era inclusa nell’itinerario, viene resa opzionale, lasciando ai clienti la libertà di scegliere tra diverse opzioni.
“Abbiamo deciso di non decidere al posto dei nostri viaggiatori – sottolinea Vitali –. Preferiamo proporre alternative e lasciare che siano loro a scegliere ciò che più li rappresenta”. Tra le altre novità è stata introdotta una giornata libera a El Calafate, che storicamente prevedeva la navigazione sul Lago Argentino. “Negli ultimi anni – continua Vitali– molti clienti ci hanno chiesto alternative più attive o diversificate, come un’escursione a Torres del Paine o un trekking a El Chaltén. Abbiamo quindi introdotto la giornata libera, proponendo queste esperienze come opzioni integrabili. I dati registrati confermano la correttezza della nostra scelta: meno della metà dei partecipanti oggi sceglie la navigazione, il resto si divide equamente tra le nuove proposte”.
Secondo dati ufficiali forniti dall’Ambasciata Argentina a Roma, nel 2024 il Paese ha accolto 6,6 milioni di visitatori internazionali e il turismo rappresenta oggi il 5,3% delle esportazioni totali, consolidandosi come uno dei settori strategici della bilancia commerciale nazionale.
Scenario favorevole
La politica dei “cieli aperti” ha portato alla firma di 14 nuovi accordi bilaterali, e una rete di 57 aeroporti attivi su tutto il territorio nazionale, contribuendo ad ampliare la connettività e ridurre i costi logistici.
Allo stesso tempo si è rafforzato il trend degli investimenti esteri diretti nel comparto turistico. Tra il 2004 e il 2024 sono stati annunciati 60 progetti per un valore complessivo di 939 milioni di dollari USA, con 13 progetti sviluppati negli ultimi cinque anni per un totale di 140 milioni di dollari. Il quadro è sostenuto da una legislazione favorevole, caratterizzata dalla liberalizzazione economica, dall’eliminazione progressiva del controllo valutario e da strumenti specifici come il RIGI (Régimen de Incentivo para Grandes Inversiones), che stimolano l’afflusso di capitali verso progetti strategici.
“Considerando questo scenario particolarmente favorevole – afferma Marco Peci, direttore commerciale Quality Group – stiamo valutando la possibilità di potenziare ulteriormente la nostra presenza operativa in Argentina, con l’obiettivo di rafforzare ancora di più il controllo diretto sulla qualità dei servizi offerti. Ma è ancora presto per fare annunci ufficiali”.
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[post_content] => La promozione di nuove aree del territorio capaci di accogliere i turisti è uno degli importanti obiettivi del Ministero del Turismo della Repubblica Dominicana. Sono luoghi dove essere pionieri percorrendo lunghe spiagge sulle quali nidificano le tartarughe, ammirando il passaggio delle balene e vivendo momenti di relax in luoghi unici, dove sorgono prestigiose strutture di accoglienza. Michès è una di queste destinazioni: si trova nel nord ovest della Repubblica Dominicana e si sta sviluppando grazie alla sua bellezza naturalistica e al sostegno del governo dominicano e di investitori privati: sia locali che stranieri.
Davanti a Michès, a soli 45’ di distanza da percorrere con un’imbarcazione, l’affascinante penisola di Samanà, anch’essa in fase di sviluppo e punto ideale da cui ammirare il passaggio delle balene, che nella baia partoriscono i loro piccoli tra il 15 gennaio e il 30 marzo. Alle spalle di Michès le verdi alture arrivano agli oltre 300m della Montaña Redonda: un'incantevole area verdeggiante dove salire su vetture 4x4 per poi liberare lo sguardo a 360° sulla Laguna Redonda, la costa Limon con le cascate de Limon e poi le verdi alture interne. L'area di Michès ha anche una valenza storica e con il suo nome ricorda il generale francese Eugenio Michès che tanto sostenne la Repubblica Dominicana nella sua lotta per l'indipendenza. Oggi l’area si sta sviluppando come meta turistica con un'offerta d'accoglienza diversificata, adatta a ogni esigenza, in particolare lungo la Playa Esmeralda: una spiaggia chilometrica di sabbie dorate e acque trasparenti, circondata dalle maestose palme reina, su cui vive il Palmetto, l’uccello simbolo della Repubblica Dominicana.
È stato inaugurato nel 2019 il Club Med Michès Playa Esmeralda, un eco-resort formato da 4 resort-boutique immersi nella natura, parte della Exclusive Collection del brand. Dispone di 553 camere distribuite in strutture a tre piani caratterizzate da colori e proposte di accoglienza diverse. Le camere sono spaziose, luminose e rispondono alle esigenze di tutti i viaggiatori: single, coppie e famiglie. Importanti l'offerta gastronomica e quella sportiva, con ogni tipo di attività marina, area fitness, 12 campi da tennis, 4 campi da pickleball e calcetto per adulti e bambini, ai quali è dedicata un'attenta animazione.
Proseguendo lungo la Playa Esmeralda si raggiunge il Viva Michès by Windham. Costruito tra il 2023 e il 2024, con 535 camere e la piscina vista mare, offre un’esperienza all-inclusive in un paradiso tropicale di cui fanno parte laguna, fiumi, risaie, la Montaña Redonda e tanto altro. Il Viva dispone di 5 ristoranti, di cui 4 alla carta e 1 a buffet: il fushion giapponese, il colorato mediterraneo,... l'ospite può vivere un interessante percorso gastronomico nelle serate della sua permanenza. Ricca l'offerta sportiva e anche quella dell'animazione, il cui cuore è l’ampio teatro per le rappresentazioni serali. Il resort si trova in un'area protetta e non abitata, dove le tartarughe marine depositano le loro uova. Per questo il Viva è parte dell’associazione ProTortuga, che monitora e protegge la specie: nell’area non si possono usare barche a motore o mezzi che disturbino i preziosi animali.
I resort della Playa Esmeralda sono il punto di partenza per le escursioni nell'area: seguendo la Ruta del Café e del Cacao o raggiungendo la penisola di Samanà. Infine, risalendo la costa atlantica dell’isola di Hispañola, si arriva alla provincia di Puerto Plata, dove si trovano spiagge, montagne e tanta storia. A solo un’ora e mezza dall’aeroporto internazionale di Santiago, l’area offre la possibilità di vivere la bellezza del mare e di praticare tanti sport, scoprendo anche la tradizione del rum. Terra con una lunga storia turistica, è amata dagli italiani perché nel capoluogo possono uscire dagli hotel e camminare in tutta sicurezza lungo le vie del caratteristico centro storico.
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Nuovo design e stile per 255 camere dell'Hilton Rome Airport, grazie al progetto affidato allo Studio Lorenzo Bellini Atelier, con l’idea di fare del viaggio, anche nella sua pausa, un momento significativo.
La struttura ha appena celebrato i 25 anni di attività ed è l’unico albergo collegato direttamente al Leonardo da Vinci: dall’inconfondibile stile architettonico, con opere di arte moderna come la celebre sfera di Arnaldo Pomodoro al suo ingresso e la statua fontana di Jean Michel Folon “La Pluie” all’esterno, l'Hilton Rome Airport conta complessivamente 517 camere, ristorante e bar, sala fitness e piscina interna, 22 sale per riunioni ed eventi fino a 800 persone, circa mille all’anno, ampio parcheggio e collegamento pedonale con l’aeroporto.
L’hotel si inserisce in un paesaggio denso di memoria, in un territorio dalla forte identità storica e logistica, dove il Tevere incontra il mare, anche questo crocevia importante nell’antichità: proprio da questo concetto nasce il progetto, con il dualismo del mare e del cielo come elementi dominanti, sia nel linguaggio simbolico che in quello estetico, perché le connessioni via terra e via mare hanno caratterizzato quest’area sin dall’antichità.
È significativo che i due principali mezzi di trasporto per uomini e merci in quest'area siano barche e aerei, motivo per il quale le camere dell’Hilton Rome Airport si ispirano a questi due mondi: superfici fisse, forme arrotondate, materiali funzionali ma accoglienti; ogni scelta progettuale risponde all'esigenza di efficienza, rapidità e comfort temporaneo.
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Nel passaggio tra camera e camera, i corridoi dell’hotel diventano parte del paesaggio sensoriale. Il pavimento diventa paesaggio, con i colori del mare e della sua spuma, sospende il viaggiatore in una dimensione immaginifica, come se stesse camminando tra le nuvole o sul bordo dell’acqua.
La stessa collocazione dell'hotel all'interno dell'area aeroportuale a cui è collegato da un percorso coperto tramite una manica d’imbarco, rafforza l’idea di continuità del viaggio: raggiungere l’hotel è una tappa del tragitto, non una destinazione a sé.
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[post_content] => Con oltre 260 milioni di euro di fatturato nel 2024, e un piano di investimenti di 400 milioni di euro per i prossimi cinque anni, Falkensteiner Michaeler Tourism Group continua il proprio percorso di crescita e annuncia anche nuove aperture in Italia, Croazia, Austria e Germania.
Espansione e nuove aperture europee
L’Italia si conferma un mercato strategico per il gruppo, e sono ben quattro i nuovi progetti in via di realizzazione o progettazione. Fra questi spicca il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark, un city hotel 4* superior in apertura il 10 luglio 2025, con 113 camere e suite e il primo ristorante Mochi d’Italia sul rooftop. L’hotel, parte della Premium Collection, sarà situato all’interno del nuovissimo complesso Waltherpark che prevede anche un centro commerciale, uffici e appartamenti.
Nel marzo 2026 invece vedrà la luce il Falkensteiner Park Resort Lake Garda, nella pittoresca cittadina di Salò. Questo complesso sarà formato da un hotel a 5 stelle di 97 camere e 170 Appartamenti Premium Living e 4 Ville. Affacciata sulle sponde del Lago di Garda ed immersa in un grande parco botanico, la struttura è stata progettata dall'architetto Matteo Thun e dal paesaggista Joao Nunes di Proap. Nell'estate del 2026 è prevista invece l’inaugurazione del Falkensteiner Hotel Licata in Sicilia. Con 125 stanze, il resort 5* si distinguerà per la sua anima family e active.
Come dichiarato dal presidente Erich Falkensteiner, “tra i numerosi progetti in fase di sviluppo, il Falkensteiner Resort Cesenatico rappresenta una delle iniziative più rilevanti sul territorio italiano. Il masterplan prevede la realizzazione di un ampio complesso con circa 150 camere e 130 appartamenti”.
A completare la lista delle nuove aperture del gruppo Fmtg ci sono in cantiere per marzo 2026 le Falkensteiner Aurora Residences, nuove ville di lusso fronte mare all’interno del Falkensteiner Resort Punta Skala di Zara, in Croazia. E in Austria è previsto per il 2026 l’ampliamento del portfolio con il nuovo Falkensteiner Hotel Saalbach-Hinterglemm, un 5* da 127 camere in gestione diretta.
Con uno sguardo proiettato ancora più nel futuro, nel 2028 il gruppo inaugurerà la prima struttura del brand in Germania, il Falkensteiner Family Hotel Grömitz. Situato a pochi passi dal Mar Baltico, l’hotel ospiterà 104 camere e suite e 26 appartamenti, con un concept orientato al segmento Family + Active.
Importanti investimenti economici
Nel corso di un incontro con la stampa che si è tenuto nei giorni scorsi a Milano, il gruppo ha illustrato i risultati economici più recenti e i principali sviluppi previsti per i prossimi anni. Nel 2024, Fmtg ha registrato un fatturato di 264 milioni di euro, con una crescita dell’11,1% rispetto all’anno precedente, e oltre 886.461 pernottamenti (+7.8%).
"Il piano di investimenti previsto per i prossimi cinque anni ammonta complessivamente a 400 milioni di euro, di cui 240 milioni già allocati per progetti in corso in Italia e Croazia - ha affermato Otmar Michaeler, ceo di Falkensteiner Michaeler Tourism Group - A questi investimenti si affiancano le nuove aperture previste in Austria e in Germania".
I 30 anni del gruppo Fmtg
Il 2025 rappresenta un traguardo importante per il gruppo nato nel 1957 da una pensione a conduzione familiare in Alto Adige e che festeggia quest’anno il 30° anniversario, affermandosi a tutti gli effetti un operatore turistico internazionale, oggi attivo in sette Paesi europei.
“La nostra storia di successo è frutto dell’impegno e della passione delle nostre collaboratrici e dei nostri collaboratori - ha dichiarato Erich Falkensteiner -. Siamo rimasti un’impresa familiare, con una gestione diretta, radicata ancora ai nostri valori originari ma capace di guardare al lungo termine”.
Questa identità di family business è una parte centrale della strategia di FMTG: un modello imprenditoriale che consente rapidità decisionale, coerenza strategica e un legame autentico con mercati e stakeholder. In un contesto globale incerto, il gruppo conferma il proprio impegno a operare e crescere nei suoi mercati di riferimento – area Dach, Italia e Paesi Cee – dove gode di una forte riconoscibilità e reputazione.
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[post_content] => Numeri positivi per l'aeroporto Salerno Costa d’Amalfi che nei primi sei mesi dalla sua apertura, nel luglio 2024, ha visto transitare oltre 180.000 passeggeri, di cui il 52% proveniente dall’estero.
E il 2025 è cominciato nella giusta direzione, con un totale di oltre 41.000 passeggeri movimentati nei due mesi di gennaio e febbraio. Il piano industriale prevede di raggiungere 3,5 milioni di passeggeri entro il 2030 e 5,5 milioni entro il 2043.
Il quadro è il risultato di uno studio promosso da Banca Campania Centro e Fondazione Cassa Rurale Battipaglia, realizzato da Nomisma con il contributo della Camera di Commercio di Salerno, presentato durante il 1° Forum dell’Economia della Provincia di Salerno.
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Durante l'appuntamento in programma per il prossimo 10 aprile al Seeport Hotel del capoluogo delle Marche, sarà proprio Kyriaki Boulasidiou ad illustrare agli agenti di viaggio le novità di prodotto della destinazione, nella conferenza prevista alle ore 9.30.
La Grecia è pronta per l'apertura della stagione estiva 2025, dopo un 2024 che ha totalizzato 21,7 miliardi di euro di entrate turistiche, il 5,3% in più rispetto al 2023, stabilendo così un nuovo record.
Sempre lo scorso anno il numero di visitatori stranieri nel Paese ellenico ha raggiunto quota 35,9 milioni, per una crescita del +9,8%, mettendo in evidenza un appeal crescente della destinazione anche nelle stagioni di spalla.
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[post_content] => La Grecia riallaccia un filo diretto con le agenzie di viaggio italiane in occasione del Travel Open Day di Ancona, in calendario il prossimo 10 aprile al Seeport Hotel del capoluogo delle Marche.
Durante la giornata l'Ente nazionale ellenico per il turismo curerà una presentazione della destinazione, che si conferma tra le predilette dei viaggiatori nonché della programmazione di numerosi tour operator italiani.
In primo piano tutte le novità della stagione estiva 2025, per una meta che lo scorso anno ha nuovamente frantumato ogni precedente record, totalizzando 21,7 miliardi di euro di entrate turistiche, il 5,3% in più rispetto al 2023.
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[post_content] => Ha preso il via ufficialmente sabato scorso la stagione crocieristica 2025 di Venezia. Alle prime ore della mattina presso il terminal di Fusina è infatti arrivata la Viking Star, nave del segmento luxury che opera in modalità home port e movimenta circa 1.800 passeggeri, di cui circa la metà sono sbarcati a Venezia, mentre i restanti sono saliti a bordo per iniziare il loro viaggio.
La nave, proveniente da Capodistria in Slovenia e destinata a fare scalo in Laguna alternandosi tra Venezia e Chioggia fino a settembre, ha lasciato il terminal gestito da Venezia Terminal Passeggeri nel pomeriggio di domenica, offrendo così ai passeggeri l’opportunità di visitare la città e i suoi dintorni. L’itinerario della crociera prevede tappe nelle città di Spalato e Dubrovnik, in Croazia, per poi fare scalo a Corfù, in Grecia, e proseguire verso Messina, Napoli, Civitavecchia, Livorno e Villafranca Marittima in Francia. Dopo una sosta a Marsiglia, il viaggio si concluderà a Barcellona il 3 aprile.
La Viking Star è una nave da crociera con una stazza lorda di 47.842 tonnellate, una lunghezza di 228,2 metri e una larghezza di 28,8 metri. Dispone di 465 cabine e si posiziona nel segmento di mercato di unità di piccole dimensioni, un comparto compatibile con il nuovo modello di crocieristica diffusa scelto da Vtp per garantire una gestione efficiente dei flussi e salvaguardare l’equilibrio della Laguna.
Nel complesso, la stagione negli scali di Venezia e Chioggia vede un incremento stimato a 644 mila passeggeri movimentati, in crescita rispetto ai 634 mila registrati nel 2024, e 514 scali previsti (492 lo scorso anno). Le compagnie crocieristiche oceaniche che scaleranno in Laguna, passeranno da 21 a 25, e le navi posizionate toccheranno le 50 unità (erano 45 lo scorso anno), di cui quattro per la prima volta a Venezia. Confermati inoltre i numeri relativi alle crociere in modalità home port, che anche quest’anno supereranno il 95% del totale. Da sottolineare inoltre come il solo segmento delle navi di alta gamma farà registrare un incremento degli scali pari al 16% rispetto alla precedente stagione.
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