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26 agosto 2008 12:31
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Tel. 340 6409499, Mario.
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[post_content] => Le Maldive hanno registrato una notevole impennata degli arrivi turistici all'inizio del 2025: secondo le statistiche rilasciate dal Ministero del Turismo e dell'Ambiente, il numero di visitatori internazionali ha raggiunto i 214.000 a gennaio, segnando una crescita del 12% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso.
Su base giornaliera, una media di 6.900 turisti è arrivata nell'arcipelago durante tutto il mese. Il trend positivo è proseguito, con dati aggiornati che mostrano che all'inizio di febbraio, 233.000 visitatori sono entrati alle Maldive, spingendo la media degli arrivi giornalieri a 7.000.
Questi numeri rappresentano una crescita del 14% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando a quest'ora erano arrivati 205.000 turisti.
Nella classifica dei principali mercati di provenienza dei turisti in questo inizio d'anno spicca anche l'Italia, con il suo terzo posto - 22.000 visitatori -, alle spalle di Cina, che si conferma al primo posto con circa 40.000 turisti, e Russia, con 23.000 visitatori.
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In linea con questo target il governo prevede il miglioramento delle infrastrutture aeroportuali, l'aumento delle rotte aeree e la diversificazione delle esperienze turistiche al di là dei resort di lusso.
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[post_content] => Una selezione di resort internazionali a 5 stelle tra Egitto e Grecia, raggiungibili con voli diretti da sei aeroporti italiani. Going annuncia la programmazione estate 2025 prenotabile in autonomia dalle agenzia di viaggio, anche per soggiorni brevi di quattro-cinque notti con voli ad hoc e compagnie aeree low fare, grazie al team di assistenza multilingua attivo h24 e sette giorni su sette e alla piattaforma b2b Going4You.
Quattro le strutture inserite nella programmazione: il Cleopatra Sidi Heneish di Marsa Matrouh offre sette piscine e una spa, l'accessibilità diretta al mare e servizi all inclusive, ed è situato a circa 40 chilometri dall’aeroporto di Marsa Matrouh. A Sharm el Sheikh il Sunrise Diamond Beach Resort si trova invece a 25 chilometri dall’aeroporto. Include sei ristoranti, 13 bar e una spa con formula dine around inclusa nel pacchetto. E' ideale per le famiglie grazie al parco acquatico e alle svariate attività disponibili. Il Costa Lindia Beach di Rodi è quindi un villaggio greco ristrutturato nel 2024, con 289 camere e suite, nonché un’ampia area solarium che degrada verso la lunga spiaggia di Lothiarica. Presente anche il bar Avra con terrazza panoramica sul mare. Il Minos Imperial di Creta si trova infine a 40 minuti dall’aeroporto di Heraklion, dispone di 318 camere, ville e suite, cinque piscine e due spiagge private di sabbia. La ristorazione è curata in collaborazione con lo chef 2 stelle Michelin, Yves Mattagne.
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A far ben sperare anche per il futuro è quindi l’inversione di tendenza che Alpitour sta registrando sulla meta nordafricana già a partire dagli ultimi mesi del 2024: «Non siamo ancora sui livelli di due anni fa, diciamo che ci troviamo a metà strada, però è un dato che non può che far piacere a chiunque si occupi di tour operating». Certo, il contesto rimane sfidante: «La domanda turistica continua fortunatamente a essere sostenuta, ma noi abbiamo l’assoluta necessità di allargare la gamma di prodotto. La nostra industria è infatti endemicamente fragile, esposta come nessun altro comparto ai fattori esogeni. Senza dimenticare i segnali di moderata decrescita che arrivano dalla grande distribuzione, da sempre anticipatori delle tendenze future dell’intera economia nazionale».
Per il 2025 l’aspettativa è quindi che il mercato segua un andamento simile a quello dell’anno scorso: molto advance booking e last minute, con un certo appiattimento nel mezzo. Sul fronte prezzi, mentre le tariffe del volato dovrebbero stabilizzarsi, Ezhaya prevede un certo rincaro degli hotel, sospinto soprattutto dalla domanda internazionale e dall’aumento dei costi dei fattori produttivi
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[post_content] => L'A350-900 di Korean Air potrebbe atterrare anche all'aeroporto di Roma Fiumicino entro la seconda metà dell'anno. La compagnia aerea ha infatti iniziato le operazioni con i primi due Airbus A350-900 - sul totale dei 33 in ordine - sulle rotte di corto raggio tra Seoul Incheon e Osaka, oltre che tra Seoul e Fukuoka.
Il vettore prevede poi di impiegarli nei collegamenti per Taipei a marzo, per poi utilizzarli anche sui voli europei a lungo raggio, compresi quelli per Madrid e, appunto, Roma.
L'accordo con Airbus per l'acquisto di 33 velivoli di questa tipologia comprende sei A350-900 e 27 della versione -1000. Gli A350-900 sono configurati per ospitare 311 passeggeri in una configurazione a due classi, con 28 posti in classe business e 283 in economy. Korean non ha reso nota la configurazione dei più grandi -1000.
Gli A350 dovrebbero sostituire i vecchi widebody che includono Boeing 777, 747, 787, nonché Airbus A330 e A380.
In vista dell'entrata in servizio, Korean Air afferma di aver “messo insieme un team dedicato di piloti esperti per le operazioni con l'A350, selezionando veterani con una vasta esperienza su vari aeromobili Airbus”. La compagnia aerea ha anche “implementato un programma completo di manutenzione tecnica”.
La mossa arriva nel momento in cui la compagnia sta procedendo all'integrazione con la connazionale Asiana Airlines, anch'essa operatore di A350. Korean ha completato l'acquisizione di Asiana nel dicembre 2024 e prevede la totale integrazione delle operazioni entro la fine del 2026.
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[post_content] => La stagione turistica in Italia tende oggi a estendersi oltre al tradizionale periodo estivo, grazie agli arrivi internazionali e a un crescente appeal durante tutto l'anno. Lo rivela l'ultimo report della piattaforma di distribuzione e revenue management SiteMinder. I dati dell'indagine Hotel Booking Trends, che analizza oltre 125 milioni di prenotazioni globali, mostrano in particolare che quasi un terzo (31,68%) delle vendite negli hotel italiani nel 2024 si è concentrata nei mesi estivi da giugno ad agosto. Tuttavia, luglio e agosto, i mesi di punta dell’estate tricolore, hanno registrato una lieve flessione (rispettivamente del -4% e del -1%). Al contrario, l'aumento su base annua registrato a maggio e ottobre, segna un significativo cambiamento. Maggio ha raggiunto il 9,39% delle prenotazioni totali, in crescita rispetto all’8,97% del 2023, mentre ottobre ha toccato il 9,15%, contro l’8,99% dell’anno precedente. Anche settembre si è difeso bene, mostrando una crescita del 2%. Febbraio e marzo si sono rivelati una sorpresa con un aumento delle prenotazioni rispettivamente dell’8% e del 4%.
Il report di SiteMinder rivela, inoltre, un aumento delle tariffe alberghiere trainate da un maggior flusso di ospiti durante tutto l’anno: maggio e ottobre si sono distinti per le tariffe in crescita più consistente, raggiungendo rispettivamente 272 e 271 euro. A ottobre 2024, per esempio, le camere erano più care del 5,4% rispetto allo stesso mese del 2023. Inoltre, l’Italia è compresa nel 65% dei mercati globali che nel 2024 hanno registrato un rincaro delle tariffe alberghiere rispetto all’anno precedente, con un average daily rate che ha raggiunto i 239,60 euro rispetto ai 238,90 euro del 2023.
“La più ampia distribuzione delle prenotazioni non solo riflette un significativo interesse per le stagioni meno affollate, ma indica anche la crescente popolarità di destinazioni emergenti accanto ai luoghi simbolo dell'Italia - sottolinea il regional manager for Italy di SiteMinder, Simone Portaluri -. Queste tendenze hanno contribuito a un aumento delle tariffe delle camere, che gli albergatori locali dovrebbero continuare a mantenere”.
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«Non è un prodotto destinato a scomparire - ha spiegato Nipun Aggarwal, chief commercial officer del vettore indiano -. Molte grandi compagnie aeree stanno costruendo la loro prossima generazione di prodotti di prima classe. Non siamo gli unici a farlo. Crediamo che nel nostro network ci siano opportunità in cui questo prodotto funzionerà bene».
Rotte ad alta domanda e mercati premium come quelli di Londra e New York sarebbero le prime tratte a beneficiare della nuova offerta up-level.
Gli A350-1000, la cui consegna è prevista nei prossimi due anni, saranno dotati delle cabine premium in risposta alla crescente domanda di viaggi diretti e di lusso tra le principali città. La configurazione non è ancora stata specificata, ma con una capacità compresa tra 325 e 400 posti, gli aeromobili A350-1000 e Boeing 777X offriranno ai passeggeri un'esperienza di lusso senza soluzione di continuità sulle rotte a lunghissimo raggio.
Aggarwal ha sottolineato l'importanza della prima classe come “prodotto aspirazionale” che definisce la statura di una compagnia aerea.
Air India dispone attualmente di una flotta di 202 aeromobili, tra cui 67 wide-body; dispone di sei A350-900, mentre gli altri sono Boeing 777 e 787. Sono previsti 25 A350-1000 (escluse le opzioni).
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Crescono del 2,2% le presenze complessive in Toscana nel 2024 rispetto al 2023, mentre calano le prenotazioni per le festività dell'1,9% rispetto al 2023. Si registra anche una flessione di alcuni dei mercati esteri di riferimento (Belgio, Giappone, Spagna, Austria, Germania e Francia) ed in generale un rallentamento della domanda internazionale. Questi i dati secondo l’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Toscana Promozione Turistica, su un campione di 603 imprenditori della ricettività.
«Iniziano ad avvertirsi gli effetti dell’incertezza che sta caratterizzando l’economia mondiale - ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -, dovuta alla crisi della situazione geopolitica e ad un peggioramento delle principali economie europee. Nonostante questo la Toscana continua ad ottenere risultati più che soddisfacenti e ad attrarre visitatori da tutto il mondo. Le difficoltà della domanda interna permangono e a queste si affiancano segnali di debolezza di alcuni mercati esteri tradizionali, specie europei, compensati però da indicazioni positive provenienti da paesi extraeuropei».
«La Toscana si conferma una terra capace di attrarre visitatori da ogni parte del mondo - aggiunge Leonardo Marras, assessore al turismo - ma i dati ci ricordano che non possiamo abbassare la guardia. Il lieve calo delle prenotazioni per le festività natalizie è uno specchio delle difficoltà economiche globali e delle incertezze che stanno condizionando i mercati tradizionali, specie europei. Tuttavia, non mancano segnali incoraggianti, soprattutto dai mercati extraeuropei, che ci spingono a continuare a lavorare sulla diversificazione della nostra offerta turistica. E' fondamentale consolidare le performance più positive ed affrontare le sfide del 2025 con determinazione».
Secondo l’indagine, in base alle prenotazioni ricevute per le feste di fine anno, le presenze nelle strutture ricettive sono stimate al -1,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Oltre 1,2 milioni di pernottamenti, ai quali si potrebbero aggiungere altre 300 mila presenze comprendendo anche i clienti nelle locazioni turistiche. La stima relativa ai turisti italiani segnala un -2,5% e oltre 685 mila presenze. Calo anche per gli stranieri, -1,2% e 539 mila presenze. Il movimento nelle strutture alberghiere è stimato al -2,2%, mentre per le strutture extralberghiere al -1,4%.
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[post_content] => Traguardo importante per la società travel-tech italiana Blastness, i cui canali per la vendita online diretta di camere di albergo, nell'estate della nostra Penisola hanno gestito una mole di prenotazioni pari a quella di un colosso come Booking.com. Le vendite tramite Blastness tra gennaio e agosto 2024, per il periodo maggio-settembre 2024, sono state in particolare pari al 33% della quota di mercato. Se il controvalore economico degli oltre 2 milioni di pernottamenti totali è stato pari a 620 milioni di euro, l’importo gestito dalla piattaforma della travel-tech tricolore ha superato quindi i 202 milioni. Una quota pari appunto a quella di Booking.com e quasi al triplo di quella di Expedia (12%). Ancora più alta l’incidenza delle vendite dirette nel segmento degli hotel a 5 stelle, dove il 34% dei soggiorni proviene dalla piattaforma Blastness e solo il 26% da Booking.com.
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[post_content] => Il turismo inquina, eccome. Infatti le emissioni di carbonio dovute al turismo rappresentano l’8,8% delle emissioni totali di gas serra globali: a dirlo è lo studio pubblicato su Nature Communication dal gruppo di ricerca guidato da Ya-Yen Sun, dell’Università del Queensland in Australia.
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Crescita della domanda
Un valore che corrisponde all’8,8% delle emissioni totali di gas serra globali. A spingere in alto le emissioni è la crescita di domanda turistica (salita mediamente del 3,8% ogni anno) mentre i piccolissimi miglioramenti fatti sul fronte tecnologico sono riusciti a ridurre l’impatto di appena lo 0,3%. Solo il 2020, a causa della pandemia ha fatto registrare uno stop alla crescita, quando le emissioni si sono fermate a 2,2 gigatonnellate di CO2.
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