Cercasi addetto booking agenzia di viaggio Milano
23 gennaio 2013 12:59
Tipologia di annuncio: Offerta di lavoro
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Email: corrado.tonello@ennevolte.com
Provincia: • Lombardia, Milano
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Settore: • agenzie di viaggio
Mansione: • addetto al booking
Testo dell'annuncio
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Agenzia di viaggio di Milano, ricerca per ufficio booking a tempo pieno ambosessi con esperienza.
Si richiede esperienza, conoscenza inglese (gradita la conoscenza del tedesco).
Per informazioni scrivere a: corrado.tonello@ennevolte.com
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Note swing della Milanoans jazz band e la splendida voce di Dalila Del Giudice in un’atmosfera retrò dell’Apollo Milano hanno fatto da cornice ieri alla serata Grimaldi Lines. Per un breve recap dell’anno che sta per concludersi e uno sguardo al 2024. Sul mercato dal 1947 con la prima nave cargo, oggi il gruppo Grimaldi conta una flotta di 140 navi, di cui 34 passeggeri con rotte che servono 60 paesi e connettono 140 porti.
“Sono 18 mila le risorse tra personale di terra e di bordo che lavorano quotidianamente per garantire sempre servizi di qualità orientati alla massima soddisfazione del cliente. Nel 2024 puntiamo così a raggiungere l’obiettivo di muovere 6 milioni di passeggeri” - ha dichiarato Francesca Marino, passenger department manager di Grimaldi Group
Leader nel trasporto dei veicoli su lungo raggio e sulle autostrade del mare, il gruppo ha sede a Napoli, ed è stato pioniere dell'investimento sulla sostenibilità ambientale con le sue nove ecoship, le navi sostenibili più grandi al mondo. Tra queste, Cruise Roma e Cruise Barcellona che operano sulla linea Civitavecchia - Porto Torres - Barcellona sono due unità dotate di dispositivi che durante le 18 ore di traversata raccolgono le microplastiche che trovano lungo il percorso, rendendo così il mare più pulito. Tutto questo è stato reso possibile grazie al dipartimento di nuove tecnologie di Grimaldi Group e alla collaborazione con alcuni dei principali atenei italiani, con lo scopo di fare dell’innovazione e della sostenibilità gli asset di sviluppo.
Grimaldi è il maggior player sulla Sardegna, e ha raggiunto importanti obiettivi anche su Sicilia, Spagna e Grecia. Il 2024 sarà caratterizzato da grandi eventi a tema (es: biblioteca galleggiante, palestra galleggiante, discoteca galleggiante...) organizzati con partner di settore che utilizzano la nave come location, coniugando così l'organizzazione dell'evento con l’escursione finale a Barcellona. Senza dimenticare la forza del pricing estremamente competitivo e dinamico, e la costante attenzione alla qualità e alla piena soddisfazione del cliente.
"Il nostro gruppo si impegna da sempre per rilasciare valore nelle realtà in cui opera, e lo fa attraverso la Grimaldi onlus, che offre sostegno a progetti sociali e di comunità. Ma l’attenzione è rivolta anche all’interno, con una importante redistribuzione del valore del gruppo a tutti i dipendenti. Il 2023 è stato un anno positivo per tutto il settore, e quindi anche per il nostro gruppo. Guardiamo dunque al 2024 con ottimismo, puntando sul consolidamento dell’esistente, dando ulteriore valore a ciò che abbiamo creato in questi anni, con l’augurio di viaggiare sempre con il vento in poppa" ha concluso Francesca Marino.
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[post_content] => Debutto ungherese per la Autograph Collection di casa Marriott. Il soft brand luxury della compagnia Usa esordisce nella capitale del paese con il Dorothea Hotel, Budapest. Situato all'interno di tre edifici storici nel distretto V della città, il nuovo albergo prende il nome dell'arciduchessa Dorothea, personaggio influente del 1800 che ha portato un significativo sviluppo culturale ed economico alla città.
Concepito dall'architetto e designer Piero Lissoni, il Dorothea Hotel, Budapest, Autograph Collection è una miscela di architettura e design d'interni che rende omaggio sia al passato, sia presente. I tre edifici sono stati costruiti in epoche diverse: Weber (1873), l'ex sede della United Budapest Metropolitan Savings Bank, in stile neorinascimentale; Mahart (1913), l'ex sede della Hungarian River and Sea Shipping Company, in stile art nouveau; e Munnich (1937), una struttura modernista con elementi art déco e Bauhaus.
All'arrivo, gli ospiti vengono accolti da un soffitto decorato e da pareti impreziosite da ritratti del fotografo d'arte e di moda ungherese Zoltán Tombor. Le 216 camere e suite dell'hotel sono inoltre divise in due categorie stilistiche differenti, contemporanee e tradizionali. Il cuore dell'hotel è poi il cortile interno, dove si trova il Pavilon Restaurant & Bar, un'oasi verde e ariosa guidata dallo chef Carmine di Luggo, che offre una nuova visione della gastronomia cittadina con piatti di provenienza locale. Al piano superiore, l'Anton's Bar & Deli propone un'esperienza di caffetteria artigianale, insieme a bocconcini leggeri e dolci appena sfornati durante la giornata, mentre la sera si trasforma in un bar dinamico e in uno spazio aperto che serve cocktail innovativi. L'hotel prevede peraltro l'apertura di altri due ristoranti guidati dal tre stellato Michelin Dani García nel 2024: BiBo, una brasserie andalusa sul tetto con vista panoramica su Buda, e Alelí, un'autentica osteria italiana al piano terra. Gli amanti del benessere possono infine cercare rifugio all'interno della spa da 650 metri quadrati, completa di tre sale per trattamenti, inclusa una per coppie, nonché di piscina, sauna, bagno turco e centro fitness.
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[post_content] => Air Dolomiti amplia il network dei collegamenti internazionali, operati al di fuori dei confini italiani, con il debutto della nuova rotta da Francoforte a Londra. Il collegamento tra l'hub tedesco e l'aeroporto di London City sarà attivo dall'11 febbraio 2024, per tutta la stagione invernale (fino al successivo 30 marzo), sei giorni alla settimana.
Dallo scalo di Francoforte, servito dalla compagnia da diversi aeroporti d’Italia come Verona, Torino, Firenze, Pisa, Trieste, Milano Linate e Milano Malpensa, sarà dunque possibile atterrare a London City, il quinto aeroporto della capitale britannica per ordine d'importanza, inaugurato nel 1987 dalla Regina Elisabetta II.
Il volo, operato con l’Embraer 190 da 108 posti in codeshare con Lufthansa, sarà attivo dal lunedì al venerdì e la domenica per un totale di 11 frequenze a cui se ne aggiungeranno altre 10 operate dal Gruppo Lufthansa.
Questo volo, insieme alla nuova tratta su Ginevra, sempre da Francoforte, arricchisce l’offerta di tratte europee della compagnia che già vola dall’hub tedesco verso Graz, Linz, Innsbruck, Dresda, Katowice, Lussemburgo e Breslavia e dall’aeroporto di Monaco di Baviera verso Cluj, Ginevra, Lione, Nizza, Orly e Graz.
«Sono soddisfatto del nuovo collegamento che ci permette di raggiungere questa importante metropoli britannica operando su un aeroporto strategico, utilizzato in particolar modo dai viaggiatori business che si recano a Londra per affari - afferma Steffen Harbarth, ceo della compagnia aerea del gruppo Lufthansa -. Questa nuova tratta conferma la fiducia del gruppo in Air Dolomiti dando continuità allo sviluppo sulle tratte europee e intensificando ulteriormente il processo di completa armonizzazione delle operazioni della casa madre».
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[post_content] => Compie 40 anni il logo di Turespaña creato dal genio di Joan Mirò che nel tempo è diventato un marchio incisivo e inconfondibile. Per l'occasione l'ente ha lanciato una campagna pubblicitaria internazionale per promuovere l'iconico emblema del Paese, che coinvolge Regno Unito, Germania, Italia, Francia, Stati Uniti e Cina.
Nel 1983 la Spagna affrontava la crisi petrolifera, la svalutazione della peseta, la riconversione industriale, gli alti deficit e tassi d’interesse; fu difficile passare dall’essere identificati come il Paese di Franco, della Guerra Civile e di Don Chisciotte al Paese del vino Rioja, del cinema di Almodóvar e dell’arte di Miró. Fu Ignacio Vasallo, nel 1983 direttore dell’Ente di promozione turistica spagnola, a contattare l’artista grazie all’editore maiorchino Pedro Serra, e a chiedergli un dipinto da usare come logo per il turismo. Mirò, che sarebbe morto solo dopo pochi mesi, non riuscì a disegnarlo, e allora unì alcuni dipinti già fatti tra cui ‘El sol y la estrella’ del 1968 e il disegno realizzato per il Mondiale di Calcio del 1982, che rappresentava il sole e le arti spagnole.
«Da allora, Turespaña ha utilizzato questo logo per tutte le campagne internazionali, posizionando la Spagna come leader mondiale del turismo. Campagne che hanno raggiunto milioni di persone per costruire l'immagine della Spagna in tutto il mondo» - commenta Isabel Garaña, direttrice dell’Ente Spagnolo del Turismo a Milano.
«El Sol de Miró” è un logo che rappresenta i valori del marchio turistico spagnolo. Il nero simboleggia il nostro carattere forte e intenso; giallo per la luce e la gioia del nostro sole; rosso, la nostra passione; e verde, i nostri paesaggi naturali. 40 anni dopo molto è cambiato ma la nostra essenza e i nostri valori, la nostra luce, la nostra gioia, la nostra ospitalità, la nostra passione e il nostro stile di vita contagioso rimangono gli stessi. Proprio come il nostro logo, un'opera d'arte che a distanza di 40 anni è ancora ferocemente moderna e senza tempo come il primo giorno Per questo motivo, 40 anni dopo, la Spagna è la destinazione preferita di tanti milioni di viaggiatori in tutto il mondo».
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[post_content] => L'inverno di Air France decolla con un network di 167 destinazioni - 84 a lungo raggio e 83 a medio raggio. La compagnia opererà quindi, tra novembre 2023 e marzo 2024, a livelli prossimi a quelli dell'inverno 2019, e precisamente al 98% della capacità del 2019 in termini di posti-chilometro disponibili sui voli a lungo raggio.
La winter alle porte vedrà un aumento del 20% delle capacità verso il Nord America rispetto al 2019, con fino a 212 voli settimanali verso 20 destinazioni negli Stati Uniti, in Canada e in Messico. Raleigh-Durham (Carolina del Nord) entrerà a far parte della rete Air France a partire dal 30 ottobre 2023, con 3 voli settimanali su Boeing 787-9.
Più a sud, Air France rafforzerà i suoi servizi verso l'America centrale e meridionale con l'introduzione di un servizio giornaliero per San José (Costa Rica) con Airbus A350-900. Nei Caraibi, il 1° dicembre 2023, Air France inaugurerà una nuova rotta tra Pointe-à-Pitre (Guadalupa) e Saint-Martin - un volo settimanale a bordo di un Airbus A320.
Crescita anche verso l'Asia dove, anche se ancora al di sotto dei livelli del 2019, la capacità aumenterà del 60% rispetto all'inverno 2022-2023, grazie alla Cina e al Giappone. La compagnia manterrà i voli giornalieri per Pechino, Shanghai e Hong Kong per tutto l'inverno e aggiungerà un secondo volo per Tokyo-Haneda. Quest'inverno, la compagnia volerà fino a 16 volte a settimana verso i due aeroporti di Tokyo. Infine, quest'inverno riprenderanno i voli giornalieri per Bangkok (Thailandia) e la destinazione godrà di un massimo di 10 voli settimanali durante i mesi di punta di gennaio e febbraio 2024.
A partire dal 29 ottobre 2023, Air France inizierà a volare verso Abu Dhabi mentre in Africa il vettore vola ora tutti i giorni a Nairobi (Kenya), mentre il servizio per Dar Es Salaam (Tanzania), inaugurato a giugno come continuazione del servizio per Zanzibar (Tanzania), è stato esteso alla stagione invernale.
Il medio raggio
La rete di medio raggio vede il riavvio delle rotte stagionali tra Paris-Charles de Gaulle e Tromsø, Rovaniemi, Kittilä e Innsbruck. I voli per Cracovia sono stati estesi alla stagione invernale mentre, per ora, i voli da/per Tel Aviv rimangono sospesi (fino al 31 ottobre).
La divisione low cost, Transavia France, volerà quest'inverno verso 84 città in 26 Paesi. Ancora una volta, sarà la prima compagnia aerea low-cost ad operare dagli aeroporti di Parigi.
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[post_content] => Si chiamerà Nh Collection Helsinki Grand Hansa la struttura di debutto del gruppo Minor in Finlandia. La proprietà è attualmente in ristrutturazione e ampliamento in partnership con la società real estate locale YIva. L'apertura è prevista nei primi mesi del 2024. Si tratterà della seconda struttura Minor nei Paesi del Nord, dopo l’inaugurazione nel 2021 dell'Nh Collection Copenaghen. Il nuovo 5 stelle includerà il palazzo Kaleva (conosciuto come l’hotel Seurahuone) e il New Student House (sede del famoso Hansa Hotel tra il 1924 e il 1968), oltre a un’ala di recente costruzione.
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[post_content] => Costa Crociere ha festeggiato i 75 anni di storia della compagnia rivivendo un percorso appassionante con i suoi protagonisti e accendendo la serata con tanta musica. Sul palco dell’ammiraglia Costa Toscana, ancorata nel porto di Genova, gli ospiti hanno condiviso le loro emozioni guidati dal direttore di Vanity Fair, Simone Marchetti, che ha esordito tornando al 1948, quando la guerra era finita da tre anni e la Anna C partì da Genova verso Buenos Aires, iniziando "75 anni di viaggi, di storie, di incontri, di volti, di artigiani; 75 anni di innovatori e di esploratori del mondo”. La storia è nelle parole di Nicola Costa, presidente di Costa Crociere fino al 2000, quando sottolinea che l’azienda di oggi è il frutto di importanti valori familiari portati avanti nel tempo e ricorda la meraviglia di tanti viaggi indimenticabili, come quello dell’Eugenio C, nel 1966, quando a bordo "c’erano il mondo dei viaggi e quello dei migranti, perché tante famiglie andavano in Sud America per farsi una nuova vita".
Uno sguardo alla storia, quindi, ma anche al futuro, con Mario Zanetti, a.d. di Costa Crociere, che afferma: "Sin da studente ho amato le navi di Costa, testimoni di tecnologia e di eleganza. Luogo di incontro e di condivisione. Mi emoziona sempre vedere i colleghi che si prendono cura degli ospiti a bordo. Il momento per me più emozionante? Quando la nave entra in porto all’alba, abbracciata dalla città. Oggi vogliamo festeggiare il percorso che ci ha portato fino a qui e guardiamo ai prossimi 75 anni!". Una nota di entusiasmo che emerge anche nelle parole del sindaco di Genova, Marco Bucci: "Accogliere una nave nel porto è una cosa bellissima. Significa anche che per 75 anni Costa ha dato lavoro a centinaia di persone, portando della nostra città un milione di ospiti". Il sindaco Bucci coglie l’occasione per promuovere l’eccellenza turistica italiana. "Si può fare moltissimo - afferma - perché l’Italia è un paese meraviglioso. Dobbiamo accogliere i turisti garantendo loro un’experience dove il tradizionale e il culturale incontrino il contemporaneo senza mai smettere di sorprendere".
Sul palco della Costa Toscana, dopo il comandante Giulio Valestra e il ceo di Carnival Corporation, Josh Weinstein, incantato da una recente crociera vissuta su Costa Toscana con la famiglia, si sono succeduti i rappresentanti delle istituzioni portuali e regionali liguri. In primo piano anche lo chef Barbieri che, con la consueta simpatia, ha raccontato i suoi esordi nel mondo della gastronomia: "Ho iniziato a fare il cuoco sulle navi da crociera negli anni ‘80: ero solo un ragazzino e mi occupavo di guarnizioni e contorni. Già allora sognavo di diventare lo chef di una grande nave. Ci sono riuscito e oggi sono felice di fare parte di questa grande azienda: non me ne andrei mai, perché Costa non è solo una nave, ma una grande famiglia che crea posti di lavoro, formando i giovani". Un sentimento condiviso da chi ha partecipato al settantacinquesimo di Costa, che è stato rallegrato anche da due momenti musicali: il primo a bordo, accompagnato dal canto intenso e dalla simpatia di Malika Ayane, il secondo, a indimenticabile conclusione della serata, con il primo appuntamento italiano del Monumental Tour del dj francese Michael Canitrot: uno show che ha combinato musica elettronica, luci e digital-art proiettando sul palazzo Ducale di Genova scenografie ispirate alla città, al suo mare e alla sua storia.
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[post_content] => L'aeroporto di Palermo affronta la stagione invernale con un network corposo, che conta 20 destinazioni domestiche e 23 internazionali.
La winter 2023 (novembre-marzo) segna dunque un incremento di voli del 22,7%, e quindi più offerta di posti rispetto alla passata stagione invernale. L’aumento della capacità del volato sarà del 18,3% a novembre, +19,7% a dicembre, +19% a gennaio, mentre a febbraio +17,4% e marzo +41,36%.
Anche se Ryanair ha sospeso cinque destinazioni per la stagione invernale (Dublino, Edimburgo, Bucarest Otopeni, Cuneo e Vienna), in compenso ha aumentato del 10,56% le frequenze sulle rotte dove c’è una maggiore domanda.
Anche da Ita Airways arriva una risposta alla necessità di aumentare i voli, per una crescita del 40% di voli: da 2.797 voli passa a 3.926 in questa stagione invernale. EasyJet mantiene il suo trend, simile a quello della stagione estiva, pari a circa il 10% di aumento (+134 voli) e Volotea incrementa il numero di voli di 394.
“Sarà una buona stagione - afferma Vito Riggio, amministratore delegato di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo - Ma bisogna aumentare ancora le destinazioni internazionali, soprattutto estive e primaverili. La Sicilia deve migliorare la sua attrattività, in concorrenza con gli altri paesi del Mediterraneo, incrementando accoglienza, efficienza, nuovi servizi per residenti e turisti”.
Grande focus su Roma con Ryanair, Ita Airways e Aeroitalia a disputarsi una rotta dove i posti attualmente in vendita registrano una crescita del 74,2%.
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[post_content] => Assohotel e ricerca. Nonostante la concorrenza, l’accoglienza alberghiera è ancora il fulcro dell’industria turistica italiana: nel 2022 alberghi e hotel della penisola hanno registrato oltre 250milioni di pernottamenti, il 61,3% del totale.
È quanto emerge da un’analisi sul sistema ricettivo italiano condotto da Cst per Assohotel, l’associazione che riunisce le imprese della ricettività turistica alberghiera Confesercenti.
Un risultato che conferma il ruolo insostituibile della rete dei nostri hotel, nonostante le criticità: dal 2012 al 2022 le imprese ricettive alberghiere sono calate del -3,9%, a fronte di un deciso aumento delle strutture extralberghiere: +55,6%. Una concorrenza che ha pesato soprattutto sulle piccole attività: in dieci anni hanno chiuso i battenti 2457 alberghi a 1 e 2 stelle.
“Ancora oggi il settore alberghiero italiano rappresenta uno dei sistemi di ospitalità più importante al mondo e il primo in Europa - afferma il presidente di Assohotel Vittorio Messina - che non ha mai interrotto quel processo di trasformazione e di riqualificazione dell’offerta, dall’aumento della dimensione media delle strutture al passaggio ad una categoria superiore, ma soprattutto con l’offerta di nuovi servizi, con gli investimenti per l’ammodernamento strutturale e con l’innalzamento della qualità percepita dai propri ospiti.
"Per questo il settore va sostenuto ed è, altresì, necessario risolvere quanto prima lo squilibrio provocato dalla deregulation di fatto in cui si è sviluppato il mercato degli affitti brevi negli ultimi anni, che ha comportato forme di concorrenza sleale a tutto svantaggio delle attività imprenditoriali alberghiere, soprattutto quelle di dimensioni più piccole a gestione familiare come gli hotel a 1 o 2 stelle che un tempo rappresentavano un ‘punto di forza’ del sistema ricettivo nazionale, sottoposte ad un prelievo fiscale più oneroso e a costi maggiori per essere in regola con la normativa e poter competere sul mercato.”
Posti letto
Il settore alberghiero italiano risulta caratterizzato da una dimensione media di posti letto piuttosto contenuta, specialmente se confrontata con alcuni Paesi europei. Gli alberghi italiani registrano in media 69,1 posti letto per struttura nel 2022, seppur in crescita rispetto al 66,7% del 2012, a fronte dei 101 spagnoli, 170,6 portoghesi, 159 croati, 86 greci e 76,3 francesi. Invece, in termini di esercizi e numerosità di posti letto il primato spetta all’Italia, seguita da Germania e Spagna.
Le stelle
Secondo i criteri di classificazione delle strutture alberghiere, in Italia la media delle stelle attribuite all’intero settore è di 3,4: è la Sardegna a conquistare il livello medio più elevato. Gli alberghi italiani sono infatti concentrati in prevalenza nella categoria intermedia dei 3 stelle (46% di esercizi), ai quali è riconducibile il 39,5% dei posti letto disponibili. Tuttavia, nel corso degli ultimi dieci anni si è registrato un aumento dell’incidenza degli alberghi di categorie superiori: in termini di strutture il peso dei 4 stelle è del 19,7%, quello dei 5 stelle è del 2%.
Gli hotel per area/regione
Rispetto alla distribuzione territoriale degli hotel, nelle regioni del Nord Est si concentra circa il 41,2% delle imprese e il 35% dei posti letto dell’intero comparto; sono prevalentemente piccole/medie imprese con una dimensione media delle strutture di 58,8 posti letto, in assoluto il valore più basso rispetto a quanto rilevato per le altre aree geografiche dove la distribuzione degli hotel risulta abbastanza omogenea. Nelle regioni del Sud e Isole, invece, si registrano 6.951 strutture alberghiere, il 21,4% del totale, e la dimensione media in termini di posti letto sale invece a 92,6. Mentre, per quanto riguarda il rapporto letti/superfice territoriale, il dato medio è di 7 posti letto per chilometro quadrato. In questo caso la concentrazione maggiore si rileva per il Trentino - Alto Adige mentre quella minore risulta in Molise.
La presenza straniera in albergo
Negli ultimi dieci anni - considerando anche il periodo di stallo dei mercati dovuto alla pandemia - la componente straniera ha ceduto il 5,8% degli arrivi e il 4,2% di presenze. In ogni caso, pur in presenza di alcuni condizionamenti negativi anche nel 2022, il peso dei turisti stranieri sul totale è stato del 46,5%. Un risultato positivo sia per gli effetti sulla bilancia dei pagamenti, sia perché si tratta di una componente della domanda turistica con una spesa media più elevata: le presenze straniere si sono concentrate maggiormente negli hotel a 4 e 3 stelle. Inoltre, le presenze straniere tendono a distribuirsi in periodi più lunghi, contribuendo così ad attenuare il fenomeno della stagionalità dei flussi turistici.
La spesa
A conferma della dinamicità di un settore che, nel corso degli anni, ha rimodulato continuamente il suo modello di offerta per riuscire a competere con le nuove proposte di ricettività che periodicamente si sono introdotte sul mercato, anche i dati di Banca d’Italia: nel 2022 la spesa dei turisti stranieri che hanno soggiornato in hotel è stata di 21,1 miliardi di euro, pari al 49,8% della spesa totale di tutti gli stranieri. Invece, se consideriamo solo la spesa sostenuta per il servizio di alloggio in hotel, il valore stimato da Banca d’Italia è di 10,1 miliardi di euro, cioè il 53% della spesa totale sostenuta per tutte le tipologie di alloggio. Per quanto riguarda, infine, il profilo di spesa per l’alloggio di chi sceglie l’hotel, si rilevano, in media, 91,4 euro per notte contro i 53,4 euro di spesa media riferita a tutti i servizi di alloggio.
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