3 October 2023

1834

[ 0 ]
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:

Settore:
Mansione:


Testo dell'annuncio

VENDESI AGENZIA DI VIAGGIO OPERANTE IN PROVINCIA DI AVELLINO DA 15 ANNI. OTTIMA POSIZIONE ( DI FRONTE TERMINAL BUS ED UFFICI PUBBLICI TERRITORIALI), COMPLETA DI ARREDAMENTI NUOVI, SISTEMI OPERATIVI, DUE POSTAZIONI DI LAVORO, OTTIMO PORTAFOGLIO CLIENTI, AMBIENTE CLIMATIZZATO E SISTEMA DI TELECAMERE A CIRCUITO CHIUSO. PREZZO INTERESSANTE. CONTATTARE SOLO SE REALMENTE INTERESSATI.
INFO: 340 1484920.


Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 453216 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Dal 27 settembre al 1° ottobre agenti di viaggio provenienti da ogni angolo d'Italia si sono ritrovati in Sardegna, in occasione dell'ultimo educational griffato Ota Viaggi. I partecipanti hanno così avuto l'opportunità di esplorare alcune delle migliori strutture turistiche dell'isola, tra cui il Marina Torre Navarrese Resort, il Cala Luas Resort, il Marina Rey Beach Resort, il Limone Beach Resort, i Giardini di Cala Ginepro Beach Resort e il Club Hotel Marina Beach. Gli agenti sono partiti da due porti principali, Civitavecchia e Livorno, per un totale di 134 persone provenienti da 16 regioni italiane diverse. L'evento è stato un'opportunità per gli adv di familiarizzare con le destinazioni e le strutture turistiche del sud della Sardegna, rafforzando così la loro capacità di consigliare e assistere i propri clienti nella scelta delle destinazioni che meglio soddisfano le specifiche richieste. Ota Viaggi, inoltre, è lieta di annunciare che durante il viaggio in Sardegna è stata anticipata un’altra novità: Obiettivo X 2024. Appuntamento adesso alla fiera di Rimini, che si terrà dal 11 al 13 ottobre, durante la quale il tour operator capitolino sarà pronto a condividere ulteriori novità sulla sua programmazione. [post_title] => Sono stati 134 gli agenti che hanno partecipato all'educ tour Ota Viaggi in Sardegna [post_date] => 2023-10-03T10:11:19+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1696327879000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 452825 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => E’ record di visitatori al Salone Nautico Internazionale di Genova che ha chiuso con 118 mila 269 unità, il 13,9 per cento in più rispetto all’edizione di 2022. «Il Salone 2023, oltre ad aver incassato uno straordinario successo di pubblico – spiega Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria - ha ottenuto anche un altro risultato: l’aver cementato il suo legame con la città di Genova, con le sue imprese e il suo tessuto commerciale. Oggi tutto quello che ha rappresentato una debolezza o una ferita nel recente passato è diventato una leva per fare uno scatto di qualità come mai si era visto, non solo qui, ma in nessun comparto e in nessuna città di questo Paese». 1.043 brand esposti, con un incremento del 4,5% rispetto al 2022, un totale di imbarcazioni che ha superato ampiamente le 1.000 unità – da 2 a 40 metri di lunghezza – 143 posti barca in più in acqua grazie all’apertura dei nuovi canali. 184 novità in esposizione e premiere (+9,5% sul 2022). 3.190 sono state le prove in mare. E, inoltre: 120 tra convegni e workshop, 1.316 i giornalisti accreditati, 2.294 gli articoli pubblicati solo nel periodo di manifestazione, dal 20 al 26 settembre, oltre 11 ore di servizi televisivi dedicati alla manifestazione. «Questi sono i numeri di un Salone che continua a superarsi anno dopo anno e che, in questa edizione, è andato oltre le nostre stesse aspettative – aggiunge Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica e I Saloni Nautici -Ringrazio la mia squadra che ha lavorato strenuamente a questo risultato, io sono fiero di esserne il timoniere di questo equipaggio. Il nostro obiettivo è diventare la manifestazione numero uno di settore nel mondo. Stiamo lavorando per ottenere questo obiettivo, anche grazie alla stretta collaborazione tra pubblico e privato per far sì che il nuovo Waterfront di Levante, progettato da Renzo Piano, sia il primo quartiere espositivo al mondo tagliato espressamente per la nautica da diporto. Da domani iniziamo a lavorare per la prossima edizione in programma dal 19 al 24 settembre 2024». Il 63° Salone Nautico Internazionale ha potuto contare sul supporto dell’Agenzia ICE, che ha organizzato insieme a Confindustria Nautica la presenza al Salone Nautico di una delegazione di giornalisti e buyer esteri provenienti da 35 Paesi e da 5 continenti con il progetto di incoming inserito nel Piano di Promozione del Made in Italy del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. «Non era mai successo che dentro il Salone organizzato da Confindustria Nautica si celebrassero al tempo stesso una crescita a due cifre, un quartiere completamente rigenerato disegnato dalla matita di Renzo Piano e la firma con il premier Giorgia Meloni del primo accordo in Italia per utilizzo dei Fondi di Sviluppo e Coesione. L’abbiamo siglato qui, al Salone Nautico – continua il presidente Toti - per sottolineare la comunione di intenti tra i diversi livelli istituzionali e il mondo produttivo: basta sentire le testimonianze degli imprenditori protagonisti di questo Salone, a partire da quei top player per fatturato che pochi anni fa cercavano di andar via da Genova e che oggi si domandano come crescere ancora e investire qui. Questo credo sia davvero un merito del presidente di Confindustria Natica Saverio Cecchi, con l’appoggio e il sostegno di tutti noi».   [post_title] => Salone Nautico Internazionale, record di visitatori a Genova. La Liguria protagonista della nautica [post_date] => 2023-09-27T10:30:20+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1695810620000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 451833 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Arriva dall’edizione 2023 del Gran Premio d’Italia un'ulteriore conferma al trend positivo che contraddistingue la performance si Sea Prime, che con il brand Milano Prime è il primo operatore di aeroporti di business aviation in Italia e tra i primi in Europa. Tra l’1 e il 4 settembre la società ha gestito un totale di circa 750 movimenti di business aviation a Linate e Malpensa Prime, con un picco di 300 movimenti registrato domenica 3 settembre.   Durante il weekend del Gran Premio le operazioni di Sea Prime, con il supporto di Enav ed Enac, hanno gestito con una procedura speciale la navetta elicotteristica – operata da Elilombarda - per permettere ai passeggeri di raggiungere facilmente il circuito direttamente dal piazzale aeromobili, con un totale di 134 rotazioni degli elicotteri. Dall’aeroporto di Linate sono decollati anche l’aereo della Presidenza della Repubblica Italiana e le iconiche Frecce Tricolori, per la tradizionale esibizione prima della partenza del Gran Premio. [post_title] => Sea Prime: il Gran Premio certifica la parabola ascendente, con oltre 750 movimenti di business aviation [post_date] => 2023-09-08T11:44:04+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1694173444000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 451680 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => 1.043 brand esposti, con un incremento del 4,5% rispetto al 2022, un totale di imbarcazioni che supera ampiamente le 1.000 unità – da 2 a 40 metri di lunghezza – con 143 posti barca in più in acqua grazie all’apertura dei nuovi canali. 184 novità in esposizione e premiere (+9,5% sul 2022). Questi i numeri più importanti della 63ª edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, organizzato da Confindustria Nautica e dalla partecipata I Saloni Nautici. «Un evento – ha dichiarato Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica – che da sempre interpreta e rappresenta l’industria della nautica da diporto che continua a crescere: le previsioni parlano di un superamento di 7 miliardi di fatturato del comparto e di un export che genera numeri da record». I dati ufficiali saranno forniti il 21 settembre quando sarà presentata la nuova edizione di Nautica in Cifre LOG realizzata dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica in collaborazione con Fondazione Edison. Le porte del 63° Salone Nautico Internazionale si apriranno giovedì 21 settembre con il convegno inaugurale “Industria nautica. La storia del futuro” che avrà un parterre istituzionale d’eccezione. A oggi sono già confermate le presenze del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, del Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi e del Presidente di ENI, Giuseppe Zafarana. «Il Salone Nautico rappresenta per Confindustria Nautica anche un forte strumento di politica industriale, luogo di confronto sui temi strategici per il consolidamento della competitività della nostra industria e di proiezione verso uno sviluppo futuro sostenibile” – ha sottolineato Marina Stella, Direttore generale di Confindustria Nautica - Il Salone sarà quindi contenitore di formazione con il programma dei convegni FORUM23 che quest’anno si fregia del patrocinio della Commissione europea, e veicolo per affermare il Made in Italy con il progetto Italian StartUp realizzato in collaborazione con ICE Agenzia». Sarà un’edizione caratterizzata dalla grande trasformazione della location, incastonata all’interno del progetto virtuoso del Waterfront di Levante firmato da Renzo Piano, che non rappresenta più solamente il luogo dove si svolge il Salone Nautico, ma sta diventando un asset per nuove soluzioni espositive, per ampliamento degli spazi disponibili, per i servizi ai visitatori e espositori con l’obiettivo di divenire un luogo sempre più spettacolare ed emozionante. «Un evento che da 63 anni si posiziona al fianco della nostra citt – ha concluso Marco Bucci, sindaco di Genova - contribuendo a farla diventare tra le capitali internazionali della nautica. Stiamo costruendo insieme il futuro, grazie a un grande lavoro in sinergia tra pubblico e privato che genera risultati preziosi per il territorio. Assisteremo a un’edizione che si terrà nelle aree in divenire del nuovo Waterfront di Levante, l’ambiziosa e imponente operazione di riqualificazione che restituirà a tutti i Genovesi un importante affaccio sul mare». [post_title] => 63° Salone Nautico di Genova, dal 21 al 26 settembre tutte le novità del settore [post_date] => 2023-09-06T10:52:35+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1693997555000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 451661 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Emirates amplia la partnership di codeshare con United Airlines per includere nove destinazioni in Messico. I passeggeri della compagnia di Dubai avranno ora accesso a otto nuove destinazioni nel Paese, oltre a Città del Messico, servita anche dalla compagnia aerea. Il codeshare esistente tra i due vettori comprende attualmente una serie di città statunitensi e il Messico diventa il primo Paese al di fuori degli Stati Uniti a essere aggiunto alla rete in crescita. I passeggeri che volano con Emirates verso due punti negli Stati Uniti, a Chicago o a Houston, possono collegarsi in seguito a diverse destinazioni leisure messicane. Le città sono: Cancun, Cozumel, Monterrey, Puerto Vallarta, Guadalajara, San Jose Del Cabo, Leon/Guanajuato e Queretaro. Inoltre, la partnership in codeshare garantisce anche una maggiore flessibilità sugli orari dei voli, offrendo ai clienti Emirates che volano a Città del Messico più opzioni nella scelta dei voli. A seconda degli operativi, i passeggeri possono scegliere di volare verso la capitale messicana utilizzando i servizi giornalieri di Emirates da Dubai con scalo a Barcellona, oppure prenotare separatamente i voli in codeshare per Città del Messico. L'espansione della rete di codeshare consente inoltre ai clienti che volano dai nove punti in Messico di raggiungere le destinazioni della rete della compagnia aerea, via Chicago o Houston. I biglietti per le destinazioni in codeshare in Messico saranno disponibili a partire dal 14 settembre. Con l'aggiunta dei nuovi punti in Messico, il network di codeshare potenziato comprende ora 134 destinazioni, accessibili dai gateway di United negli Stati Uniti, mentre quasi 100 punti aggiuntivi negli Stati Uniti, in Canada, in America Centrale e Meridionale e nei Caraibi sono disponibili per i clienti su base interlinea.   [post_title] => Emirates e United Airlines ampliano il codeshare alle rotte da e per il Messico [post_date] => 2023-09-06T09:12:08+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1693991528000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 451421 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Tenerife "ha ripreso i suoi ritmi, dopo che l'incendio forestale è stato stabilizzato": l'Ente spagnolo del turismo informa così della situazione sull'isola precisando come "nella maggior parte del territorio" sia "ripresa la vita normale, solo alcune restrizioni sono circoscritte ai luoghi più vicini alle zone interessate dagli incendi". Normale il funzionamento nell’Area Metropolitana e all’interno nelle due grandi città dell’isola – Santa Cruz e La Laguna – come ad Arona o Adeje, passando per Santiago del Teide. I comuni di Guía de Isora, San Miguel de Abona o Puerto de la Cruz hanno mantenuto le loro attività quotidiane. La sicurezza dei visitatori è al primo posto - prosegue la nota -: il dispositivo messo in atto per contenere ed estinguere gli incendi ha permesso prima di tutto di evitare la presenza di vittime, e i danni materiali non hanno colpito le famiglie residenti nella zona. Tutto questo, insieme alle capacità rigenerative di alcune specie autoctone, come il pino canario, permetteranno un veloce recupero come hanno dimostrato altri incendi sull’isola. Le istituzioni pubbliche stanno già programmando le azioni per il recupero totale dell’isola, in accordo alle politiche di sostenibilità e di attenzione all’ambiente. La Rete degli Uffici di Informazione Turistica dell’isola è a disposizione per rispondere ai visitatori in spagnolo e inglese al numero 0034-922255433. [post_title] => Tenerife dopo gli incendi: "L’isola è tornata alla vita normale" [post_date] => 2023-09-01T08:54:24+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1693558464000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 450767 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'aeroporto di Napoli entra di gran carriera nel mese di picco dell'estate dopo un luglio che lo ha visto inanellare un'intera serie di risultati record.  Una nota della Gesac elenca i numeri chiave: luglio è stato mese con il maggior traffico nella storia della società di gestione, 1.427.000 passeggeri; il 31 luglio è stato il giorno con il maggior numero di passeggeri di sempre, oltre 52.100 tra arrivi e partenze; record assoluto anche per il numero di passeggeri internazionali, che a luglio sono stati poco più di 1.004.000, portando il traffico consolidato negli ultimi 12 mesi (agosto 2022/luglio 2023) ad oltre 12.000.000 di passeggeri. Tra gennaio e luglio 2023 sono transitati oltre 7 milioni di passeggeri, + 18,4% rispetto allo stesso periodo del 2022. Secondo l'ultimo report di Aci Europe, inoltre, nel secondo trimestre del 2023. Napoli è al primo posto, nella categoria degli aeroporti tra 10 e 25 milioni di passeggeri annui, per incremento percentuale di crescita rispetto al 2019. In totale le destinazioni raggiungibili con volo diretto da Napoli in questa estate 2023 sono 113, di cui 16 nazionali e 97 internazionali: proprio il segmento internazionale è il comparto trainante della crescita. Da evidenziare il piano di investimenti green, per un importo di oltre 16 milioni di euro, che prevede inoltre l’installazione di pannelli fotovoltaici, in grado di produrre progressivamente fino a 6.700 MWh/anno, che alimenteranno i veicoli elettrici circolanti in aeroporto, e interventi di forestazione urbana nelle aree circostanti lo scalo. Sempre sul piano della riduzione dei gas serra, grazie alle nuove procedure di decollo, nei primi quattro mesi di sperimentazione (aprile-luglio) è stato possibile evitare oltre 200 ore di volo, con una conseguente minore emissione di rumore e di CO2, stimata in oltre 5.000 tonnellate in meno. [post_title] => Aeroporto di Napoli sugli scudi: luglio inanella una serie di risultati da record [post_date] => 2023-08-04T09:42:57+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1691142177000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 450043 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_450060" align="alignleft" width="300"] Da sinistra, Sergio Martinelli, Antonio Cipparrone, Dante Filippello, Francesco Calia e Claudia Bisignani[/caption] Diminuisce il ticket medio degli investimenti alberghieri, ma rimane l'interesse per le destinazioni resort e cresce, un po' a sorpresa, la predisposizione dei gruppi alberghieri ad acquisire anche la componente immobiliare. La maggior parte delle operazioni riguarda inoltre investimenti value added, mentre mancano ancora i capitali core, sebbene da questo punto di vista qualcosa paia finalmente muoversi. A pesare sullo scenario del real estate alberghiero italiano c'è naturalmente l'aumento dei costi di finanziamento, mentre permane un certo gap tra le richieste di chi vende e le aspettative degli acquirenti. Diminuisce il ticket medio delle operazioni di compravendita E' il quadro tratteggiato da un panel di consulenti ed esperti finanziari, intervenuti in occasione dell'ultimo Hospitality Forum organizzato a Milano da Scenari Immobiliari, in collaborazione con Castello e Anima sgr. "Il primo semestre dell'anno ha registrato un chiaro rallentamento delle transazioni, con un volume complessivo che è rimasto sotto quota 400 milioni di euro: il 58% in meno rispetto allo stesso periodo del 2022 - ha sottolineato l'head of hotels & hospitality Italy di Jones Lang Lasalle, Claudia Bisignani -. Un dato influenzato in particolare dalla diminuzione del ticket medio delle operazioni, che si sono attestate attorno ai 20-22 milioni di euro. Da segnalare è però il crescente interesse mostrato da alcuni gruppi alberghieri verso la componente immobiliare, in controtendenza rispetto ai preponderanti approcci asset-light degli ultimi anni. Permane invece l'appeal delle destinazioni resort, che sono state coinvolte nel 34% delle transazioni registrate". L'atteggiamento degli investitori è più prudente e fly-to-quality A dominare il mercato, secondo Claudia Bisignani, sono stati soprattutto gli investimenti added-value: "I trophy asset continuano tuttavia ad attirare i fondi sovrani e i cosiddetti high net worth individuals (Hnwi: i super ricchi). Una nostra ricerca recente nel lusso ha in particolare evidenziato come il boom dei 5 stelle sia stato sostanzialmente generato dall'accelerazione della domande degli Hnwi, che rappresentano lo 0,34% della popolazione mondiale, ma hanno una capacità di spesa pari al 34% del totale, che sale al 70% nell'alto di gamma. Certo, in generale al momento registriamo un atteggiamento più prudente e fly-to-quality. Io rimango tuttavia positiva per la fine dell’anno, perché vedo ancora tanto interesse verso l’Italia: un Paese che oggi consente tra l'altro una notevole diversificazione geografica degli investimenti, che ormai si spingono oltre le Big 4 (Milano, Roma, Firenze e Venezia), coinvolgendo sia le destinazioni urbane secondarie, sia appunto le mete leisure". Il repricing degli immobili è iniziato Il contesto è chiaramente caratterizzato da investimenti dall'approccio più opportunista, con le operazioni di conversione e riposizionamento che fanno la parte del leone, ha ribadito l'executive director, head of hotels Italy di Cbre Hotels Emea, Francesco Calia. "Questa prima parte del 2023 ha però lanciato segnali di un almeno parziale ritorno dei capitali core: le proprietà cominciano infatti ad accettare un seppur contenuto repricing sui prezzi di vendita degli hotel. Si tratta di ribassi sotto la doppia cifra percentuale, che tuttavia, sommati agli effetti dell'inflazione, possono diventare fattori importanti in fase di contrattazione". Molti gli asset disponibili sul mercato. Ma quanto è sostenibile l'attuale tasso di crescita delle adr? Che sul fronte dell'offerta qualcosa si stia muovendo lo ha confermato anche Antonio Cipparrone di Rothschild: "E' risaputo che quando le cose vanno bene, e oggi le performance degli hotel sono straordinarie, è il momento giusto per vendere. Sul mercato è quindi disponibile un numero consistente di asset singoli e gruppi alberghieri. Il problema, semmai, riguarda sia gli alti tassi di interesse, sia la sostenibilità nel medio-lungo periodo dei ritmi di crescita attuali delle tariffe camere. Due fattori che tendono a preservare il gap sui prezzi tra domanda e offerta". Sul fronte dei capitali, anche per Cipparrone si noterebbero peraltro i primi segnali di un ritorno degli approcci core: "Stiamo registrando una crescita d'interesse da parte dei fondi pensioni canadesi e di quelli sovrani mediorientali, che oggi tendono a operare direttamente nel mercato alberghiero italiano senza passare attraverso altri fondi, come invece erano soliti fare precedentemente. In più si stanno affacciando pure i family office cinesi". Gli investitori core non sono ancora in grado di valutare la qualità dei gestori Attenzione però a fare un'associazione immediata tra family office e capitali core, ha ammonito il managing director, corporate finance real estate di Mediobanca, Dante Filippello: "Anche loro si stanno infatti spostando verso approcci più opportunistici. E non si può neppure contare troppo sui fondi sovrani mediorientali, che spesso agiscono sospinti pure da ragionamenti emozionali, e non possono quindi rappresentare la normalità del mercato. Il tema principale è che il core vero in Italia ancora non esiste. Sta senz'altro aumentando l’interesse verso gli hotel rispetto soprattutto agli uffici. Ma si tratta più che altro di una fetta più grande di una torta più piccola. La questione è che i prezzi dei venditori sono oggi eccessivamente aggressivi, mentre gli investitori core non sono ancora in grado di valutare la qualità dei gestori. E tutto ciò crea distorsioni". La gestazione delle operazioni è spesso troppo lunga In merito alla questione costi del credito, Filippello ha quindi provato a suggerire alcune soluzioni innovative, come per esempio il ricorso al cosiddetto vendor loan, ossia a quel particolare strumento per cui è il venditore stesso a concedere un finanziamento all'acquirente. "Ma ci sono pure private equity che oggi stentano a uscire dagli investimenti. Provano allora a coinvolgere nelle operazioni dei family office, a cui danno la possibilità di una partecipazione crescente, al raggiungimento di determinati obiettivi. Il tutto senza dimenticare le soluzioni ibride, che prevedono una maggiore ingerenza dell'investitore nella gestione dell'operatività degli hotel". Altro fattore frenante del mercato tricolore riguarda poi la lunghezza della gestazione di molte operazioni, specialmente quando riguardano strutture a conduzione familiare, con proprietà a cui manca un'educazione finanziaria. In questo caso, molte volte gioca un ruolo importante l'empatia. Ci sono fondi più empatici, altri meno..". Servono operatori con conoscenza specifica del territorio e capacità di interagire con le istituzioni locali Il director di Lazard, Sergio Martinelli, ha infine parlato della case-history Mangia's e della sua joint venture con Blackstone, tramite la controllata Hotel Investment Partners (Hip). Un'operazione di cui la stessa Lazard è stata advisor finanziario: "Il capitale c'è, ma gli investitori sono interessati soprattutto a deal che permettano operazioni di rebranding e riposizionamento. In tale contesto un ruolo importante lo giocano le competenze del gestore, che non devono riguardare solo l'operatività ma includere anche la conoscenza specifica del territorio e la capacità di interagire con le istituzioni locali. Occorre, inoltre, che l'operatore sia in grado di seguire l'investitore in termini di tempistica ed efficienza. A corollario di tutto ciò, è necessario pure costruire un saldo rapporto di reciproca fiducia". [post_title] => Hospitality Forum: immobili, permane il gap prezzo tra domanda e offerta [post_date] => 2023-07-20T13:47:37+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1689860857000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 449452 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Brasile ha accolto 2,97 milioni di turisti internazionali durante i primi cinque mesi del 2023, segnando un aumento del 108% rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso. Secondo i dati del Ministero del Turismo, maggio è stato un mese particolarmente trafficato, con oltre 292.300 visitatori, pari ad una crescita del 44,5% rispetto al maggio 2022. La maggior parte dei turisti proveniva dall'Argentina (1,24 milioni), seguita dagli Stati Uniti (271.100) e dal Paraguay (215.500). Complessivamente, i visitatori di questi tre Paesi hanno costituito quasi la metà degli arrivi stranieri in Brasile. Anche il Cile (197.800) e l'Uruguay (184.900) figurano tra i primi cinque Paesi di provenienza dei turisti. Le destinazioni più popolari all'interno del Brasile sono state Paraná, Rio de Janeiro, Rio Grande do Sul, Santa Catarina e São Paulo. Il ministro del Turismo, Daniela Carneiro, ha attribuito questa crescita ai cambiamenti politici in Brasile. "Abbiamo registrato un numero record di visitatori internazionali, risultato di diverse azioni del governo, come il maggiore impegno del Brasile a livello globale e l'impegno per la sostenibilità e la conservazione dell'ambiente. Questo ci ha permesso di consolidare l'attrattività del Paese, offrendo un'opportunità unica e indimenticabile ai viaggiatori di tutto il mondo". Il turismo ha avuto un impatto positivo anche sull'economia brasiliana. Le entrate legate ai turisti stranieri sono state pari a 2,721 miliardi di dollari nei primi cinque mesi del 2023, con un aumento del 35,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel solo mese di maggio, i turisti hanno speso 567 milioni di dollari, segnando il record di spesa per quel mese.  [post_title] => Brasile: arrivi stranieri più che raddoppiati nei primi cinque mesi dell'anno [post_date] => 2023-07-11T11:22:04+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1689074524000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "1834" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":6,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":62,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"453216","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dal 27 settembre al 1° ottobre agenti di viaggio provenienti da ogni angolo d'Italia si sono ritrovati in Sardegna, in occasione dell'ultimo educational griffato Ota Viaggi. I partecipanti hanno così avuto l'opportunità di esplorare alcune delle migliori strutture turistiche dell'isola, tra cui il Marina Torre Navarrese Resort, il Cala Luas Resort, il Marina Rey Beach Resort, il Limone Beach Resort, i Giardini di Cala Ginepro Beach Resort e il Club Hotel Marina Beach.\r\n\r\nGli agenti sono partiti da due porti principali, Civitavecchia e Livorno, per un totale di 134 persone provenienti da 16 regioni italiane diverse. L'evento è stato un'opportunità per gli adv di familiarizzare con le destinazioni e le strutture turistiche del sud della Sardegna, rafforzando così la loro capacità di consigliare e assistere i propri clienti nella scelta delle destinazioni che meglio soddisfano le specifiche richieste.\r\n\r\nOta Viaggi, inoltre, è lieta di annunciare che durante il viaggio in Sardegna è stata anticipata un’altra novità: Obiettivo X 2024. Appuntamento adesso alla fiera di Rimini, che si terrà dal 11 al 13 ottobre, durante la quale il tour operator capitolino sarà pronto a condividere ulteriori novità sulla sua programmazione.","post_title":"Sono stati 134 gli agenti che hanno partecipato all'educ tour Ota Viaggi in Sardegna","post_date":"2023-10-03T10:11:19+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1696327879000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"452825","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E’ record di visitatori al Salone Nautico Internazionale di Genova che ha chiuso con 118 mila 269 unità, il 13,9 per cento in più rispetto all’edizione di 2022.\r\n\r\n«Il Salone 2023, oltre ad aver incassato uno straordinario successo di pubblico – spiega Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria - ha ottenuto anche un altro risultato: l’aver cementato il suo legame con la città di Genova, con le sue imprese e il suo tessuto commerciale. Oggi tutto quello che ha rappresentato una debolezza o una ferita nel recente passato è diventato una leva per fare uno scatto di qualità come mai si era visto, non solo qui, ma in nessun comparto e in nessuna città di questo Paese».\r\n\r\n1.043 brand esposti, con un incremento del 4,5% rispetto al 2022, un totale di imbarcazioni che ha superato ampiamente le 1.000 unità – da 2 a 40 metri di lunghezza – 143 posti barca in più in acqua grazie all’apertura dei nuovi canali. 184 novità in esposizione e premiere (+9,5% sul 2022). 3.190 sono state le prove in mare.\r\n\r\nE, inoltre: 120 tra convegni e workshop, 1.316 i giornalisti accreditati, 2.294 gli articoli pubblicati solo nel periodo di manifestazione, dal 20 al 26 settembre, oltre 11 ore di servizi televisivi dedicati alla manifestazione.\r\n\r\n«Questi sono i numeri di un Salone che continua a superarsi anno dopo anno e che, in questa edizione, è andato oltre le nostre stesse aspettative – aggiunge Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica e I Saloni Nautici -Ringrazio la mia squadra che ha lavorato strenuamente a questo risultato, io sono fiero di esserne il timoniere di questo equipaggio. Il nostro obiettivo è diventare la manifestazione numero uno di settore nel mondo. Stiamo lavorando per ottenere questo obiettivo, anche grazie alla stretta collaborazione tra pubblico e privato per far sì che il nuovo Waterfront di Levante, progettato da Renzo Piano, sia il primo quartiere espositivo al mondo tagliato espressamente per la nautica da diporto. Da domani iniziamo a lavorare per la prossima edizione in programma dal 19 al 24 settembre 2024».\r\n\r\nIl 63° Salone Nautico Internazionale ha potuto contare sul supporto dell’Agenzia ICE, che ha organizzato insieme a Confindustria Nautica la presenza al Salone Nautico di una delegazione di giornalisti e buyer esteri provenienti da 35 Paesi e da 5 continenti con il progetto di incoming inserito nel Piano di Promozione del Made in Italy del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.\r\n\r\n«Non era mai successo che dentro il Salone organizzato da Confindustria Nautica si celebrassero al tempo stesso una crescita a due cifre, un quartiere completamente rigenerato disegnato dalla matita di Renzo Piano e la firma con il premier Giorgia Meloni del primo accordo in Italia per utilizzo dei Fondi di Sviluppo e Coesione. L’abbiamo siglato qui, al Salone Nautico – continua il presidente Toti - per sottolineare la comunione di intenti tra i diversi livelli istituzionali e il mondo produttivo: basta sentire le testimonianze degli imprenditori protagonisti di questo Salone, a partire da quei top player per fatturato che pochi anni fa cercavano di andar via da Genova e che oggi si domandano come crescere ancora e investire qui. Questo credo sia davvero un merito del presidente di Confindustria Natica Saverio Cecchi, con l’appoggio e il sostegno di tutti noi».\r\n ","post_title":"Salone Nautico Internazionale, record di visitatori a Genova. La Liguria protagonista della nautica","post_date":"2023-09-27T10:30:20+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1695810620000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"451833","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Arriva dall’edizione 2023 del Gran Premio d’Italia un'ulteriore conferma al trend positivo che contraddistingue la performance si Sea Prime, che con il brand Milano Prime è il primo operatore di aeroporti di business aviation in Italia e tra i primi in Europa.\r\nTra l’1 e il 4 settembre la società ha gestito un totale di circa 750 movimenti di business aviation a Linate e Malpensa Prime, con un picco di 300 movimenti registrato domenica 3 settembre.\r\n \r\nDurante il weekend del Gran Premio le operazioni di Sea Prime, con il supporto di Enav ed Enac, hanno gestito con una procedura speciale la navetta elicotteristica – operata da Elilombarda - per permettere ai passeggeri di raggiungere facilmente il circuito direttamente dal piazzale aeromobili, con un totale di 134 rotazioni degli elicotteri.\r\nDall’aeroporto di Linate sono decollati anche l’aereo della Presidenza della Repubblica Italiana e le iconiche Frecce Tricolori, per la tradizionale esibizione prima della partenza del Gran Premio.","post_title":"Sea Prime: il Gran Premio certifica la parabola ascendente, con oltre 750 movimenti di business aviation","post_date":"2023-09-08T11:44:04+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1694173444000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"451680","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"1.043 brand esposti, con un incremento del 4,5% rispetto al 2022, un totale di imbarcazioni che supera ampiamente le 1.000 unità – da 2 a 40 metri di lunghezza – con 143 posti barca in più in acqua grazie all’apertura dei nuovi canali. 184 novità in esposizione e premiere (+9,5% sul 2022).\r\n\r\nQuesti i numeri più importanti della 63ª edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, organizzato da Confindustria Nautica e dalla partecipata I Saloni Nautici.\r\n\r\n«Un evento – ha dichiarato Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica – che da sempre interpreta e rappresenta l’industria della nautica da diporto che continua a crescere: le previsioni parlano di un superamento di 7 miliardi di fatturato del comparto e di un export che genera numeri da record». I dati ufficiali saranno forniti il 21 settembre quando sarà presentata la nuova edizione di Nautica in Cifre LOG realizzata dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica in collaborazione con Fondazione Edison.\r\n\r\nLe porte del 63° Salone Nautico Internazionale si apriranno giovedì 21 settembre con il convegno inaugurale “Industria nautica. La storia del futuro” che avrà un parterre istituzionale d’eccezione. A oggi sono già confermate le presenze del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, del Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi e del Presidente di ENI, Giuseppe Zafarana.\r\n\r\n«Il Salone Nautico rappresenta per Confindustria Nautica anche un forte strumento di politica industriale, luogo di confronto sui temi strategici per il consolidamento della competitività della nostra industria e di proiezione verso uno sviluppo futuro sostenibile” – ha sottolineato Marina Stella, Direttore generale di Confindustria Nautica - Il Salone sarà quindi contenitore di formazione con il programma dei convegni FORUM23 che quest’anno si fregia del patrocinio della Commissione europea, e veicolo per affermare il Made in Italy con il progetto Italian StartUp realizzato in collaborazione con ICE Agenzia».\r\n\r\nSarà un’edizione caratterizzata dalla grande trasformazione della location, incastonata all’interno del progetto virtuoso del Waterfront di Levante firmato da Renzo Piano, che non rappresenta più solamente il luogo dove si svolge il Salone Nautico, ma sta diventando un asset per nuove soluzioni espositive, per ampliamento degli spazi disponibili, per i servizi ai visitatori e espositori con l’obiettivo di divenire un luogo sempre più spettacolare ed emozionante.\r\n\r\n«Un evento che da 63 anni si posiziona al fianco della nostra citt – ha concluso Marco Bucci, sindaco di Genova - contribuendo a farla diventare tra le capitali internazionali della nautica. Stiamo costruendo insieme il futuro, grazie a un grande lavoro in sinergia tra pubblico e privato che genera risultati preziosi per il territorio. Assisteremo a un’edizione che si terrà nelle aree in divenire del nuovo Waterfront di Levante, l’ambiziosa e imponente operazione di riqualificazione che restituirà a tutti i Genovesi un importante affaccio sul mare».","post_title":"63° Salone Nautico di Genova, dal 21 al 26 settembre tutte le novità del settore","post_date":"2023-09-06T10:52:35+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1693997555000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"451661","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Emirates amplia la partnership di codeshare con United Airlines per includere nove destinazioni in Messico. I passeggeri della compagnia di Dubai avranno ora accesso a otto nuove destinazioni nel Paese, oltre a Città del Messico, servita anche dalla compagnia aerea.\r\n\r\nIl codeshare esistente tra i due vettori comprende attualmente una serie di città statunitensi e il Messico diventa il primo Paese al di fuori degli Stati Uniti a essere aggiunto alla rete in crescita.\r\n\r\nI passeggeri che volano con Emirates verso due punti negli Stati Uniti, a Chicago o a Houston, possono collegarsi in seguito a diverse destinazioni leisure messicane. Le città sono: Cancun, Cozumel, Monterrey, Puerto Vallarta, Guadalajara, San Jose Del Cabo, Leon/Guanajuato e Queretaro.\r\n\r\nInoltre, la partnership in codeshare garantisce anche una maggiore flessibilità sugli orari dei voli, offrendo ai clienti Emirates che volano a Città del Messico più opzioni nella scelta dei voli. A seconda degli operativi, i passeggeri possono scegliere di volare verso la capitale messicana utilizzando i servizi giornalieri di Emirates da Dubai con scalo a Barcellona, oppure prenotare separatamente i voli in codeshare per Città del Messico. L'espansione della rete di codeshare consente inoltre ai clienti che volano dai nove punti in Messico di raggiungere le destinazioni della rete della compagnia aerea, via Chicago o Houston.\r\n\r\nI biglietti per le destinazioni in codeshare in Messico saranno disponibili a partire dal 14 settembre. Con l'aggiunta dei nuovi punti in Messico, il network di codeshare potenziato comprende ora 134 destinazioni, accessibili dai gateway di United negli Stati Uniti, mentre quasi 100 punti aggiuntivi negli Stati Uniti, in Canada, in America Centrale e Meridionale e nei Caraibi sono disponibili per i clienti su base interlinea.  ","post_title":"Emirates e United Airlines ampliano il codeshare alle rotte da e per il Messico","post_date":"2023-09-06T09:12:08+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1693991528000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"451421","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Tenerife \"ha ripreso i suoi ritmi, dopo che l'incendio forestale è stato stabilizzato\": l'Ente spagnolo del turismo informa così della situazione sull'isola precisando come \"nella maggior parte del territorio\" sia \"ripresa la vita normale, solo alcune restrizioni sono circoscritte ai luoghi più vicini alle zone interessate dagli incendi\".\r\n\r\nNormale il funzionamento nell’Area Metropolitana e all’interno nelle due grandi città dell’isola – Santa Cruz e La Laguna – come ad Arona o Adeje, passando per Santiago del Teide. I comuni di Guía de Isora, San Miguel de Abona o Puerto de la Cruz hanno mantenuto le loro attività quotidiane.\r\n\r\nLa sicurezza dei visitatori è al primo posto - prosegue la nota -: il dispositivo messo in atto per contenere ed estinguere gli incendi ha permesso prima di tutto di evitare la presenza di vittime, e i danni materiali non hanno colpito le famiglie residenti nella zona. Tutto questo, insieme alle capacità rigenerative di alcune specie autoctone, come il pino canario, permetteranno un veloce recupero come hanno dimostrato altri incendi sull’isola.\r\nLe istituzioni pubbliche stanno già programmando le azioni per il recupero totale dell’isola, in accordo alle politiche di sostenibilità e di attenzione all’ambiente. La Rete degli Uffici di Informazione Turistica dell’isola è a disposizione per rispondere ai visitatori in spagnolo e inglese al numero 0034-922255433.","post_title":"Tenerife dopo gli incendi: \"L’isola è tornata alla vita normale\"","post_date":"2023-09-01T08:54:24+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1693558464000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"450767","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'aeroporto di Napoli entra di gran carriera nel mese di picco dell'estate dopo un luglio che lo ha visto inanellare un'intera serie di risultati record. \r\nUna nota della Gesac elenca i numeri chiave: luglio è stato mese con il maggior traffico nella storia della società di gestione, 1.427.000 passeggeri; il 31 luglio è stato il giorno con il maggior numero di passeggeri di sempre, oltre 52.100 tra arrivi e partenze; record assoluto anche per il numero di passeggeri internazionali, che a luglio sono stati poco più di 1.004.000, portando il traffico consolidato negli ultimi 12 mesi (agosto 2022/luglio 2023) ad oltre 12.000.000 di passeggeri.\r\nTra gennaio e luglio 2023 sono transitati oltre 7 milioni di passeggeri, + 18,4% rispetto allo stesso periodo del 2022.\r\nSecondo l'ultimo report di Aci Europe, inoltre, nel secondo trimestre del 2023. Napoli è al primo posto, nella categoria degli aeroporti tra 10 e 25 milioni di passeggeri annui, per incremento percentuale di crescita rispetto al 2019.\r\nIn totale le destinazioni raggiungibili con volo diretto da Napoli in questa estate 2023 sono 113, di cui 16 nazionali e 97 internazionali: proprio il segmento internazionale è il comparto trainante della crescita.\r\nDa evidenziare il piano di investimenti green, per un importo di oltre 16 milioni di euro, che prevede inoltre l’installazione di pannelli fotovoltaici, in grado di produrre progressivamente fino a 6.700 MWh/anno, che alimenteranno i veicoli elettrici circolanti in aeroporto, e interventi di forestazione urbana nelle aree circostanti lo scalo.\r\nSempre sul piano della riduzione dei gas serra, grazie alle nuove procedure di decollo, nei primi quattro mesi di sperimentazione (aprile-luglio) è stato possibile evitare oltre 200 ore di volo, con una conseguente minore emissione di rumore e di CO2, stimata in oltre 5.000 tonnellate in meno.","post_title":"Aeroporto di Napoli sugli scudi: luglio inanella una serie di risultati da record","post_date":"2023-08-04T09:42:57+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1691142177000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"450043","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_450060\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Da sinistra, Sergio Martinelli, Antonio Cipparrone, Dante Filippello, Francesco Calia e Claudia Bisignani[/caption]\r\n\r\nDiminuisce il ticket medio degli investimenti alberghieri, ma rimane l'interesse per le destinazioni resort e cresce, un po' a sorpresa, la predisposizione dei gruppi alberghieri ad acquisire anche la componente immobiliare. La maggior parte delle operazioni riguarda inoltre investimenti value added, mentre mancano ancora i capitali core, sebbene da questo punto di vista qualcosa paia finalmente muoversi. A pesare sullo scenario del real estate alberghiero italiano c'è naturalmente l'aumento dei costi di finanziamento, mentre permane un certo gap tra le richieste di chi vende e le aspettative degli acquirenti.\r\n\r\nDiminuisce il ticket medio delle operazioni di compravendita\r\n\r\nE' il quadro tratteggiato da un panel di consulenti ed esperti finanziari, intervenuti in occasione dell'ultimo Hospitality Forum organizzato a Milano da Scenari Immobiliari, in collaborazione con Castello e Anima sgr. \"Il primo semestre dell'anno ha registrato un chiaro rallentamento delle transazioni, con un volume complessivo che è rimasto sotto quota 400 milioni di euro: il 58% in meno rispetto allo stesso periodo del 2022 - ha sottolineato l'head of hotels & hospitality Italy di Jones Lang Lasalle, Claudia Bisignani -. Un dato influenzato in particolare dalla diminuzione del ticket medio delle operazioni, che si sono attestate attorno ai 20-22 milioni di euro. Da segnalare è però il crescente interesse mostrato da alcuni gruppi alberghieri verso la componente immobiliare, in controtendenza rispetto ai preponderanti approcci asset-light degli ultimi anni. Permane invece l'appeal delle destinazioni resort, che sono state coinvolte nel 34% delle transazioni registrate\".\r\n\r\nL'atteggiamento degli investitori è più prudente e fly-to-quality\r\n\r\nA dominare il mercato, secondo Claudia Bisignani, sono stati soprattutto gli investimenti added-value: \"I trophy asset continuano tuttavia ad attirare i fondi sovrani e i cosiddetti high net worth individuals (Hnwi: i super ricchi). Una nostra ricerca recente nel lusso ha in particolare evidenziato come il boom dei 5 stelle sia stato sostanzialmente generato dall'accelerazione della domande degli Hnwi, che rappresentano lo 0,34% della popolazione mondiale, ma hanno una capacità di spesa pari al 34% del totale, che sale al 70% nell'alto di gamma. Certo, in generale al momento registriamo un atteggiamento più prudente e fly-to-quality. Io rimango tuttavia positiva per la fine dell’anno, perché vedo ancora tanto interesse verso l’Italia: un Paese che oggi consente tra l'altro una notevole diversificazione geografica degli investimenti, che ormai si spingono oltre le Big 4 (Milano, Roma, Firenze e Venezia), coinvolgendo sia le destinazioni urbane secondarie, sia appunto le mete leisure\".\r\n\r\nIl repricing degli immobili è iniziato\r\n\r\nIl contesto è chiaramente caratterizzato da investimenti dall'approccio più opportunista, con le operazioni di conversione e riposizionamento che fanno la parte del leone, ha ribadito l'executive director, head of hotels Italy di Cbre Hotels Emea, Francesco Calia. \"Questa prima parte del 2023 ha però lanciato segnali di un almeno parziale ritorno dei capitali core: le proprietà cominciano infatti ad accettare un seppur contenuto repricing sui prezzi di vendita degli hotel. Si tratta di ribassi sotto la doppia cifra percentuale, che tuttavia, sommati agli effetti dell'inflazione, possono diventare fattori importanti in fase di contrattazione\".\r\n\r\nMolti gli asset disponibili sul mercato. Ma quanto è sostenibile l'attuale tasso di crescita delle adr?\r\n\r\nChe sul fronte dell'offerta qualcosa si stia muovendo lo ha confermato anche Antonio Cipparrone di Rothschild: \"E' risaputo che quando le cose vanno bene, e oggi le performance degli hotel sono straordinarie, è il momento giusto per vendere. Sul mercato è quindi disponibile un numero consistente di asset singoli e gruppi alberghieri. Il problema, semmai, riguarda sia gli alti tassi di interesse, sia la sostenibilità nel medio-lungo periodo dei ritmi di crescita attuali delle tariffe camere. Due fattori che tendono a preservare il gap sui prezzi tra domanda e offerta\". Sul fronte dei capitali, anche per Cipparrone si noterebbero peraltro i primi segnali di un ritorno degli approcci core: \"Stiamo registrando una crescita d'interesse da parte dei fondi pensioni canadesi e di quelli sovrani mediorientali, che oggi tendono a operare direttamente nel mercato alberghiero italiano senza passare attraverso altri fondi, come invece erano soliti fare precedentemente. In più si stanno affacciando pure i family office cinesi\".\r\n\r\nGli investitori core non sono ancora in grado di valutare la qualità dei gestori\r\n\r\nAttenzione però a fare un'associazione immediata tra family office e capitali core, ha ammonito il managing director, corporate finance real estate di Mediobanca, Dante Filippello: \"Anche loro si stanno infatti spostando verso approcci più opportunistici. E non si può neppure contare troppo sui fondi sovrani mediorientali, che spesso agiscono sospinti pure da ragionamenti emozionali, e non possono quindi rappresentare la normalità del mercato. Il tema principale è che il core vero in Italia ancora non esiste. Sta senz'altro aumentando l’interesse verso gli hotel rispetto soprattutto agli uffici. Ma si tratta più che altro di una fetta più grande di una torta più piccola. La questione è che i prezzi dei venditori sono oggi eccessivamente aggressivi, mentre gli investitori core non sono ancora in grado di valutare la qualità dei gestori. E tutto ciò crea distorsioni\".\r\n\r\nLa gestazione delle operazioni è spesso troppo lunga\r\n\r\nIn merito alla questione costi del credito, Filippello ha quindi provato a suggerire alcune soluzioni innovative, come per esempio il ricorso al cosiddetto vendor loan, ossia a quel particolare strumento per cui è il venditore stesso a concedere un finanziamento all'acquirente. \"Ma ci sono pure private equity che oggi stentano a uscire dagli investimenti. Provano allora a coinvolgere nelle operazioni dei family office, a cui danno la possibilità di una partecipazione crescente, al raggiungimento di determinati obiettivi. Il tutto senza dimenticare le soluzioni ibride, che prevedono una maggiore ingerenza dell'investitore nella gestione dell'operatività degli hotel\". Altro fattore frenante del mercato tricolore riguarda poi la lunghezza della gestazione di molte operazioni, specialmente quando riguardano strutture a conduzione familiare, con proprietà a cui manca un'educazione finanziaria. In questo caso, molte volte gioca un ruolo importante l'empatia. Ci sono fondi più empatici, altri meno..\".\r\n\r\nServono operatori con conoscenza specifica del territorio e capacità di interagire con le istituzioni locali\r\n\r\nIl director di Lazard, Sergio Martinelli, ha infine parlato della case-history Mangia's e della sua joint venture con Blackstone, tramite la controllata Hotel Investment Partners (Hip). Un'operazione di cui la stessa Lazard è stata advisor finanziario: \"Il capitale c'è, ma gli investitori sono interessati soprattutto a deal che permettano operazioni di rebranding e riposizionamento. In tale contesto un ruolo importante lo giocano le competenze del gestore, che non devono riguardare solo l'operatività ma includere anche la conoscenza specifica del territorio e la capacità di interagire con le istituzioni locali. Occorre, inoltre, che l'operatore sia in grado di seguire l'investitore in termini di tempistica ed efficienza. A corollario di tutto ciò, è necessario pure costruire un saldo rapporto di reciproca fiducia\".","post_title":"Hospitality Forum: immobili, permane il gap prezzo tra domanda e offerta","post_date":"2023-07-20T13:47:37+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1689860857000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"449452","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Brasile ha accolto 2,97 milioni di turisti internazionali durante i primi cinque mesi del 2023, segnando un aumento del 108% rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso. Secondo i dati del Ministero del Turismo, maggio è stato un mese particolarmente trafficato, con oltre 292.300 visitatori, pari ad una crescita del 44,5% rispetto al maggio 2022.\r\n\r\nLa maggior parte dei turisti proveniva dall'Argentina (1,24 milioni), seguita dagli Stati Uniti (271.100) e dal Paraguay (215.500). Complessivamente, i visitatori di questi tre Paesi hanno costituito quasi la metà degli arrivi stranieri in Brasile. Anche il Cile (197.800) e l'Uruguay (184.900) figurano tra i primi cinque Paesi di provenienza dei turisti. Le destinazioni più popolari all'interno del Brasile sono state Paraná, Rio de Janeiro, Rio Grande do Sul, Santa Catarina e São Paulo.\r\n\r\nIl ministro del Turismo, Daniela Carneiro, ha attribuito questa crescita ai cambiamenti politici in Brasile. \"Abbiamo registrato un numero record di visitatori internazionali, risultato di diverse azioni del governo, come il maggiore impegno del Brasile a livello globale e l'impegno per la sostenibilità e la conservazione dell'ambiente. Questo ci ha permesso di consolidare l'attrattività del Paese, offrendo un'opportunità unica e indimenticabile ai viaggiatori di tutto il mondo\".\r\n\r\nIl turismo ha avuto un impatto positivo anche sull'economia brasiliana. Le entrate legate ai turisti stranieri sono state pari a 2,721 miliardi di dollari nei primi cinque mesi del 2023, con un aumento del 35,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.\r\n\r\nNel solo mese di maggio, i turisti hanno speso 567 milioni di dollari, segnando il record di spesa per quel mese. ","post_title":"Brasile: arrivi stranieri più che raddoppiati nei primi cinque mesi dell'anno","post_date":"2023-07-11T11:22:04+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1689074524000]}]}}

Lascia un commento