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13 aprile 2012 11:56
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Agente di viaggio con esperienza ventennale, patentino DIRETTORE TECNICO Regione Lombardia, ottima conoscenza crs GALILEO, SABRE, SIPAX e dei maggiori sistemi di teleprenotazioni alberghiere e di tour operator, vendita pacchetti turistici individuali, di gruppo e su misura, emissione di tutte le biglietterie (aerea, marittima, ferroviaria..), conoscenza dei programmi contabili ATLANTE PLUS, SFERA, AS4OO offfresi come collaboratrice e consulente, nonchè per copertura titolo direttore tecnico zona MONZA e BRIANZA – Simona, 347 8820943.
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Brasov è un gioiello medioevale della Romania. Sorge nel cuore della Transilvania, terra di misteri che riecheggiano la storia del leggendario Dracula.
Passeggiando fra le stradine del centro ci si immerge in un'atmosfera senza tempo. E tutto intorno dominano i Monti Carpazi puntellati da castelli che fanno sognare...
È una meta affascinante ed economica, che puoi scoprire girovagando a piedi, in bicicletta (la trovi a noleggio a partire da 15 euro al giorno) o con uno degli efficienti autobus cittadini.
Se hai digitato nel web Brasov cosa vedere sei nel posto giusto. Ecco le cose da fare a Brașov in un giorno... sulle tracce del Conte Dracula!
Come arrivare a Brasov
Sono numerose le città da cui imbarcarsi per volare a Brasov, fra cui Roma, Milano, Genova e Napoli.
Puoi consultare l'orario dell'aeroporto Brasov voli e prenotare il tuo biglietto online.
Il Castello di Dracula
Ti suggeriamo di dedicare la mattinata alla visita del Castello di Bran.
Si trova nella città di Dracula a una trentina di chilometri da Brasov e ci si arriva comodamente in autobus: il tragitto richiede un'ora e costa circa 2 euro.
Edificato nel 1377, il castello deve la sua fama al protagonista dell'omonimo romanzo di Bram Stoker.
In realtà non ha alcuna relazione con il vampiro, ma basta guardare la sua facciata per immaginare il Conte aggirarsi tra i cupi corridoi.
Nel 1920 è divenuto residenza della monarchia rumena ed era la dimora preferita della regina Maria, a cui oggi è dedicato.
[caption id="attachment_473254" align="aligncenter" width="500"] credits: Shubham Singh[/caption]
Visita del Castello
L'imponente edificio è in stile gotico, con torri appuntite che si stagliano nel cielo.
La pianta irregolare segue la configurazione della roccia su cui è eretto. Il materiale costruttivo è un mix di ciottoli di fiume, mattoni e legno.
Il grigio delle pietre contrasta con il verde delle montagne circostanti, conferendo all'insieme un'aria misteriosa.
All'interno è allestito un museo con opere d'arte e mobili collezionati dalla regina Maria, insieme ad armature d'epoca.
Nella Camera delle Torture sono esposti gli antichi strumenti utilizzati per seviziare i nemici, mentre nel Tunnel del Tempo puoi rivivere la storia del castello in chiave multimediale.
Periodo e biglietti
L'estate rumena ha un clima piacevole, ma è anche il periodo in cui il castello è più affollato.
In primavera e autunno lo puoi visitare con più tranquillità (e gli alberghi sono anche più convenienti).
Le code alle casse possono essere lunghe, meglio quindi acquistare il biglietto sul sito ufficiale al costo di circa 14 euro.
Orario di visita: aprile - settembre dalle 9 alle 18, ottobre - marzo dalle 9 alle 16. Il lunedì apertura alle 12.
Altri luoghi da visitare
Di cose da vedere a Brasov ce ne sono davvero tante.
Di ritorno da Castello puoi esplorare il centro storico, racchiuso in una cinta muraria del XV secolo alta 12 metri e lunga 3 km.
Puoi iniziare la visita da Piata Sfatului (del XIII secolo), la piazza che nel Medioevo era il centro della vita pubblica. Accoglie diversi edifici storici, come il Palazzo del Consiglio e la Casa Bayle.
Al centro si trova una fontana che rappresenta i sette principi di Brasov: giustizia, saggezza, sobrietà, forza, misericordia, benedizione e bellezza.
Chiesa Nera
Nella stessa piazza si trova la Biserica Neagră, la più grande cattedrale gotica del Paese. Fondata nel XIV secolo, deve il suo nome al colore delle pareti, annerite in seguito all'incendio del 1689.
Il suo interno è riccamente decorato e accoglie una pregiata collezione di tappeti orientali. Il suo organo ottocentesco conta oltre 4000 canne.
È aperta da aprile a settembre dalle 10 alle 19 (la domenica apre alle 12). In tutti gli altri mesi chiude alle 15. Il biglietto d'ingresso costa 2 euro.
Torre Bianca e Torre Nera
Sempre in Piata Sfatului si ergono le due torri costruite per proteggere l'antico nucleo urbano.
La Torre Bianca, detta anche Torre dei Tessitori, è alta 53 metri e risale al XIV secolo. Oltre che come struttura difensiva, era utilizzata per controllare l'accesso alla città.
Oggi ospita un museo dedicato alla storia di Brasov.
La Torre Nera, situata sul lato opposto della piazza, è alta 47 metri ed è stata edificata nel XV secolo.
Originariamente adibita a prigione e a torre di avvistamento, accoglie una collezione di armi e armature medievali.
Porta di Santa Caterina
Il complesso difensivo dell'epoca include la Porta di Santa Caterina, costruita nel 1559 dalla Corporazione dei Sarti.
Prende il nome dall'omonimo monastero che sorgeva anticamente in questo luogo ed è l'unica porta cittadina originale.
Le quattro torrette angolari simboleggiano l'autonomia giudiziaria di Brasov e in particolare "il diritto della spada", cioè di esecuzione.
In alto vi è lo stemma della città, che raffigura una corona regale posta sopra radici di quercia.
[caption id="attachment_473257" align="aligncenter" width="477"] credits: Adrian Mihoc[/caption]
Chiesa di San Nicola
Al di là delle mura si accede al quartiere Schei, con le sue case variopinte e le botteghe artigianali.
Qui puoi visitare la chiesa ortodossa di San Nicola, una delle più antiche di Brașov.
Costruita nel XV secolo in stile gotico, ha una facciata imponente e un portale decorato con sculture. All'interno si può ammirare il soffitto affrescato, l'altare in stile barocco e una serie di dipinti del XV e XVI secolo.
Non lontano si trova una delle vie più strette d'Europa, la Strada Sforii, larga solo 1,33 m.
Museo della carta
Il Museo della Prima Produzione della Carta Rumena è ospitato in una vecchia fabbrica rumeno-sovietica.
In esposizione ci sono più di 200 strumenti e attrezzature originali, tra cui la prima macchina per la produzione della carta, importata dalla Germania nel 1846 e ancora funzionante.
Sono custoditi anche documenti e fotografie che illustrano l'evoluzione dell'industria cartaria nel Paese.
Fortezza e Monte Tampa
In una sola giornata è difficile avere il tempo visitare anche la Fortezza di Rasnov e per salire sul Monte Tampa, da cui si gode una vista da togliere il fiato.
Ma arrivata la sera, alzando gli occhi verso la cima della montagna, potrai vedere la scritta illuminata “Brasov” in stile hollywoodiano!
Dove pranzare a Brasov
Puoi sostare in uno dei tanti ristoranti tradizionali della città, per gustare piatti tipici come la ciorbă (zuppa di carne e verdure) o il sarmale (foglie di cavolo ripiene di carne e riso).
Fra i nostri locali preferiti ci sono
Sergiana
Ograda
Casa Romanesca
La Ceaun
Casa Pastravarului
Conclusioni
Visitare Brasov in un solo giorno ti permette di ammirare molte delle sue principali attrazioni.
Ma è solo un piccolo assaggio di questa città e della sua storia. Quindi non esitare a tornare in futuro, magari per vedere Brasov in inverno!
[post_title] => I migliori posti da visitare a Brasov in un giorno
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Nuovo passo avanti nell’Accordo di programma finalizzato al recupero del complesso storico monumentale della Fabbrica di Crespi d'Adda (patrimonio universale Unesco), nonché all’adeguamento delle infrastrutture viarie, della sosta e degli spazi verdi, volte a migliorare la situazione del traffico veicolare nell’area di Capriate San Gervasio e Brembate (BG).
“Regione Lombardia - spiega l’assessore regionale a enti locali e programmazione negoziata, Massimo Sertori - con una delibera di Giunta ha stanziato ulteriori 100.000 euro, in aggiunta ai 2,8 milioni di euro già messi in campo, a copertura dei costi dei materiali per la realizzazione degli interventi previsti, a valenza sovracomunale e a corredo della viabilità generale”. I restanti 100.000 euro di extra costi saranno assicurati dalla Provincia di Bergamo, così come progettazione, appalto e realizzazione degli interventi.
Questi gli interventi finanziati, di importo complessivo pari a 3 milioni di euro: l'interconnessione Autostrada A4 - adeguamento rotatoria esistente; la doppia corsia in uscita direzione casello rotatoria SP n. 184; la sistemazione della rotatoria di accesso a Minitalia - corsia di accesso a Leolandia.
“Si tratta - continua l’assessore Sertori - di interventi che migliorano l’accesso al complesso monumentale di Crespi d’Adda e mirano anche a un sostanziale miglioramento della viabilità e della sicurezza stradale sul territorio regionale. Ancora una volta gli strumenti di programmazione negoziata regionale si rivelano fondamentali per rispondere ad una reale necessità del territorio”.
La delibera è stata approvata con il concerto dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi: “Prosegue l’impegno – afferma l’assessore Terzi – per un’area di grande importanza sotto il profilo storico, economico e turistico. Gli interventi sono strategici per la messa in sicurezza dal punto di vista viabilistico, oltre che per una gestione più funzionale dei flussi veicolari. La Regione c’è e questo ulteriore stanziamento segnala, una volta di più, la nostra vicinanza al territorio bergamasco”
[post_title] => Regione Lombardia: stanziati altri 100 mila euro per il recupero della Fabbrica di Crespi d'Adda
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[post_content] => Il Castello di Gabiano nel Monferrato è da quattro secoli della Famiglia Durazzo, Marchesi di Gabiano, i cui discendenti per celebrare i 400 anni che la legano al castello hanno deciso di aprire le porte in un percorso storico guidato, disponibile solo su prenotazione.
A partire da sabato 27 luglio, tutti i sabati dei mesi di settembre e ottobre sarà possibile esplorare in gruppi di 20-25 visitatori le sale e gli ambienti del castello, in compagnia dello storico dell’arte Luca Mana, per scoprirne la storia, i segreti e i tesori che vi sono custoditi. Un percorso lungo mille anni che si apre anche al dialogo con l’arte contemporanea, grazie alle opere degli scultori e artisti Tunga, Lara Favaretto, Tatiana Trouvé, e Iris Epaminonda, parte della collezione del Castello.
La storia millenaria del Castello e la ricorrenza dei quattro secoli che legano i Durazzo e la Repubblica di Genova al Monferrato sono al centro del convegno 1624 – 2024 Monferrato & Genova, dagli Alerami ai Durazzo, che si terrà il prossimo 5 ottobre all’interno del Castello stesso.
Le sue mura, così come l’apparato decorativo degli interni, raccontano la trasformazione del ruolo del Castello: nato nell’ Alto Medioevo per controllare i traffici che traversavano il Po destinati al Nord Europa, ha assunto poi una funzione difensiva, diventando nel Rinascimento residenza delle dinastie dominanti il Monferrato, come i Montiglio, gli Alerami, passando poi ai Paleologo di origine bizantina ai Gonzaga e infine ai Durazzo.
I Durazzo, originari dell’Albania, raggiungono l’Italia nel Trecento, in fuga dall’occupazione ottomana. Si stanziano a Genova, dove presto si affermano come commercianti e banchieri e si avviano a diventare la seconda famiglia più importante, dopo gli Spinola. A legare a Gabiano la storia della famiglia è Agostino Durazzo, cui viene assegnato in feudo il borgo medievale nel 1624, insieme al titolo di marchese. A partire da quella data, le vicende della famiglia si intrecciano indissolubilmente con quelle del Castello di Gabiano che i figli e i nipoti di Agostino si occuperanno di riportare all’antico splendore e di impreziosire con decorazioni, affreschi, giardini, e persino un labirinto. Universalmente noti come appassionati botanici fin da subito valorizzano la locale tradizione vitivinicola, nota come eccellenza locale, di cui esistono testimonianze precedenti all’anno 1000. Nell’infernotto del Castello si conservano ancora le bottiglie ottocentesche di vino del Generalife, testimonianza del ruolo svolto dalla famiglia nella Reconquista spagnola, insieme ad altre importanti annate, dal 1946 a oggi.
A distanza di quattro secoli i discendenti dei Durazzo, i Marchesi Giacomo ed Emanuela Cattaneo Adorno e i figli continuano a prendersi cura del Castello di Gabiano, valorizzandone la storia e le bellezze custodite.
VISITE GUIDATE: A cura di Luca Mana, Direttore museo arti decorative Accorsi-Ometto di Torino
Apertura straordinaria sabato 27 luglio ore 11:00, 12:00 / 15:00, 16:00
Tutti i sabati di settembre alle ore 11:00 e alle ore 12:00.
Tutti i sabati di ottobre (salvo il 5 ottobre) alle ore 11:00 e alle ore 12:00.
La visita si svolge in due gruppi di 20-25 visitatori, alle ore 11:00 e alle ore 12:00.
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[post_content] => Un convento dell'ordine di Santa Chiara del 1604, successivamente occupato dall'ordine della Visitazione di Santa Maria dal 1803 agli inizi degli anni '80. Da queste radici originarie ha preso forma la nuova struttura di design Hôtel du Couvent. Situata nel cuore del centro storico di Nizza, la proprietà è stata realizzata da Valéry Grégo, il nome dietro gli hotel di design Les Roches Rouges e La Pigalle, che ne ha curato un restauro durato ben dieci anni. I lavori sono stati realizzati in collaborazione con lo studio Mumbai e lo studio Méditerranée, che ha sua volta lavorato con Festen Architecture per gli interni.
Il risultato sono 88 camere arredate con un mix di pezzi su misura e di antiquariato d'epoca, con vista sul centro storico, sui giardini terrazzati, sul porto o sulle colline circostanti. Tra le soluzioni disponibili ci sono pure 18 suite, alcune delle quali dotate di cucina, con la possibilità di richiedere uno chef o un maggiordomo.
All'interno delle mura esterne del convento, si cela inoltre un giardino segreto di più di 8 mila metri quadrati. In collaborazione con Tom-Stuart Smith, paesaggista, e James Basson di Scape Design, lo spazio è stato ripensato in un’ottica di connessione con lo stesso convento. Nel chiostro centrale rivivrà poi l'antica erboristeria fondata dalle suore, guidata dall'erborista locale Gregory Unrein di Nice Organic. Fornirà agli ospiti consigli personalizzati e rimedi su misura, oltre a tè, tisane e tinture con le erbe del giardino, e, allo stesso tempo, servirà anche la cucina e il bar del convento di erbe essiccate.
La biblioteca, dove approfondire la storia della città, mette in luce l'École de Nice: un movimento artistico che si è sviluppato a Nizza a partire dalla fine degli anni Cinquanta e che ha riunito molti artisti riconosciuti a livello internazionale, tra cui Martial Raysse, Ben, Yves Klein, Arman e Alocco, Sosno. Archivio ufficiale di tutto ciò che è stato pubblicato sul movimento, lo spazio si presterà a collaborazioni con scuole d'arte, conferenze e workshop per gli ospiti e la comunità locale.
Lo spazio benessere si ispirerà alle antiche tradizioni balneari romane, incorporando acqua, trattamenti e attività fisica. A disposizione pure una piscina coperta e una piscina relax. Un'area dedicata ai trattamenti offrirà massaggi su misura con oli essenziali selezionati dall'erborista dell'Hôtel du Couvent, mentre i trattamenti viso personalizzati utilizzeranno prodotti naturali. Oltre a una piscina all'aperto, le terme romane del convento propongono anche il Movement Studio: uno spazio dedicato all'esercizio fisico, alla danza e al movimento, sale per trattamenti e un centro culturale per rilassare la mente, per un'esperienza di benessere olistica. All'esterno, i giardini vantano una ulteriore piscina di 20 metri con vista sul Mediterraneo e una all'aperto adiacente al cafè La Guinguette.
Le proposte f&b dell'hotel saranno guidate dai sapori e dai prodotti provenienti dalla fattoria di proprietà a Touët-sur-Var, che rifornisce il convento di verdure di stagione, frutta e uova delle sue 250 galline, ospitando anche visite di ospiti, cene e laboratori gastronomici. Nel ristorante del chiostro, il refettorio originale, al cafè La Guinguette e nel bistrot di rue des Serruriers sarà possibile gustare quindi piatti tipici. E' presente pure una panetteria, ricavata nell'ex panificio del convento, che preparerà ogni giorno pane fresco, con farina macinata in loco secondo la tradizione centenaria, mentre la cantina offrirà una scelta di 3.500 etichette. Nelle vicinanze, le Bar sarà il luogo ideale in cui trascorrere i propri pomeriggi. Il sabato mattina l'Hôtel du Couvent aprirà infine il proprio cortile al mercato cittadino, in cui gli ospiti e i nizzardi potranno rifornirsi di prodotti locali e della regione circostante.
Valéry Grégo vive a Londra da vent'anni ed è entrato nel mondo dell'ospitalità come si entra in una vecchia libreria: per caso. Nato nella periferia parigina da due ricercatori aerospaziali, ha studiato inizialmente letteratura e materie umanistiche a Parigi, per poi dedicarsi alla finanza. Dopo un primo periodo come imprenditore nel settore finanziario, il suo background letterario e il suo spirito avventuriero lo hanno portato a creare Perseus nel 2010, con l'obiettivo di ribaltare il concetto di viaggio. Le Pigalle, inaugurato nel 2015, gli ha permesso di esprimere questa ospitalità moderna, radicata e consapevole, che si adatta a un mondo in rapida evoluzione. Grégo ha poi fatto rinascere diversi resort in montagna e stabilimenti costieri, tra cui Les Roches Rouges a Saint-Raphaël e Les 3 Vallées a Courchevel 1850, con il marchio Hôtels d'en Haut, che ha venduto nel 2019 per concentrarsi sull'Hôtel du Couvent, l'ultimo di questa generazione di luoghi.
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[post_content] => Quest'anno Iberia opera sulle rotte fra Europa e America Latina con una capacità record di oltre 5,3 milioni di posti.
Un dato che supera il precedente record della compagnia aerea spagnola in America Latina, che nel 2023 era di quasi 4,6 milioni di posti. Pertanto, la crescita 2024 si attesta ad un +16,4% rispetto all'anno scorso, e addirittura a +20% rispetto alle cifre registrate prima della pandemia, nel 2019.
In parallelo, segnala Iberia, aumenta in modo significativo il numero dei voli; nel 2024, il vettore opererà più di 320 voli settimanali rispetto ai 280 registrati durante la stagione estiva dello scorso anno e ai 300 che hanno creato un "ponte" tra le due sponde dell'Atlantico lo scorso Natale.
A supporto dell'aumento delle frequenze verso alcuni dei 16 Paesi in cui la compagnia vola nella regione, su queste rotte viene impiegato un maggior numero di aeromobili A350, i più grandi ed efficienti della flotta Iberia.
Le destinazioni che beneficiano dei maggiori aumenti di capacità sono Argentina, Brasile, Repubblica Dominicana e Porto Rico.
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In calo i biglietti venduti sulla linea ferroviaria delle Cinque Terre ma flussi turistici meglio distribuiti.
Continua il monitoraggio a seguito del lancio delle nuove tariffe turistiche legate al Cinque Terre Express. La misura – valida solo per i non residenti in Liguria – per una migliore distribuzione dei flussi ha, inoltre, permesso agli studenti liguri di avere abbonamenti al trasporto ferroviario gratuiti, per gli under19, o scontati del 50%, per gli under26 su tutto il territorio regionale.
Ecco alcuni dati relativi ai flussi di traffico ferroviario nel periodo compreso tra il 16 marzo, giorno dell'entrata in vigore delle nuove tariffe, e il 2 giugno.
I numeri evidenziano che quest'anno, rispetto ai periodi omogenei del 2023 (dal 18 marzo al 4 giugno 2023) e del 2022 (dal 19 marzo al 4 giugno 2022), si è avuta una riduzione dell' 8% dei biglietti emessi rispetto al 2023 ma un incremento del 13,6% rispetto al 2022: a conferma del trend di crescita del turismo primaverile (infatti l’incremento nel 2023 rispetto al 2022 era del 23%). Relativamente al numero delle 'Carte 5 Terre' emesse nel 2024 si è registrata una riduzione del 7% rispetto al 2023 ma un incremento del 84,8% rispetto al 2022 (l’aumento nel 2023 rispetto al 2022 era del 100%). Da segnalare, inoltre, l’incremento sensibile delle carte plurigiornaliere emesse il 25 aprile 2024 rispetto al 25 aprile 2023: + 39% per la carta adulti da due giorni e +47% per quella da tre giorni.
Infine, secondo i dati dell’Osservatorio Turistico Regionale, nei comuni delle Cinque Terre e nei Comuni di La Spezia e Levanto nel primo trimestre 2024, a confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, si è evidenziata una maggiore distribuzione dei turisti anche in periodi di bassa stagione e comunque un aumento complessivo delle presenze in tutto il territorio. Ad esempio: +16,94% di presenze turistiche a Monterosso al Mare, +17,10% a Vernazza, +10,20% alla Spezia, +8,48% a Levanto e -1,14% a Riomaggiore.
«Ovviamente per avere un quadro più completo e fare un bilancio bisognerà attendere almeno il mese di settembre – ha commentato l'assessore ai Trasporti e al Turismo regionale Augusto Sartori - Riteniamo che il calo di biglietti venduti non sia imputabile all'aumento delle tariffe per i turisti, ma dovuto al tempo non propriamente favorevole e alle allerte meteo a Pasqua e a Pasquetta che hanno disincentivato il turismo cosiddetto 'mordi e fuggi'. Ciò è confermato dal fatto che il 25 aprile, unica giornata festiva del periodo con tempo buono, si è avuto un incremento di biglietti venduti dello 0,7% rispetto al 2023 e che per Pasqua le strutture ricettive del territorio hanno registrato il tutto esaurito. Quest'anno inoltre, da calendario, la giornata festiva del 2 giugno, caratterizzata da tempo incerto e con temperatura inferiori alla norma, è caduta di domenica e ciò ha impedito l'effetto ponte».
Sono stati introdotti i treni notturni nei fine settimana dal 9 giugno al 16 settembre, abbiamo applicato la tariffa ‘verde’ (quella del 2023, senza aumenti) tutti i giorni dopo le 19.30 per i treni in partenza da Levanto e dalla Spezia e abbiamo ridotto le giornate con tariffa ‘rossa’ che sono passate da 115 a 104.gl
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[post_content] => Entra nel vivo l'operativo Volotea per l'estate con 11.000 voli, 26 nuovi collegamenti e 1.800.000 posti in vendita: da giugno ad agosto, la compagnia spagnola opererà 164 rotte domestiche e internazionali da e per l’Italia, pari ad una crescita del 10% del numero di posti in vendita rispetto allo stesso periodo del 2019.
Per quanto riguarda l’intero anno, Volotea si prepara a raggiungere nel 2024 i risultati migliori di sempre, grazie anche alle performance positive previste sul territorio italiano, dove opererà 169 rotte, che si traducono in più di 25mila voli in 60 città e 9 Paesi, per oltre 4 milioni di posti in vendita. Inoltre, nel periodo di alta stagione, il vettore impiegherà circa 450 dipendenti in Italia.
«Anche per quest'anno, in vista dell’estate, abbiamo in programma importanti progressi, sempre orientati a collegare tra loro le piccole e medie città europee, offrendo un servizio sempre di alta qualità - afferma Valeria Rebasti, international market director di Volotea -. È questo, infatti l’obiettivo che ci siamo posti fin dall’inizio della nostra attività. L’Italia rappresenta per la nostra compagnia il secondo mercato e, grazie alla sua forte attrattività dal punto di vista turistico, le potenzialità di sviluppo sono importanti. Continueremo quindi a investire sul territorio nazionale per potenziare il turismo in coming ma anche per permettere ai viaggiatori italiani di visitare le più belle città, sia in Italia che nel resto d’Europa».
Queste le novità: da Verona per Madrid, Copenaghen, Comiso, Praga e Bordeaux; da Ancona per Atene; da Roma Fiumicino e Olbia alla volta di Brest; da Palermo verso Brest e Bordeaux; da Comiso verso Torino e Bari (oltre al sopracitato collegamento da e per Verona); da Firenze per Praga; da Napoli verso Atene, Lione e Spalato; da Venezia per Tolosa; da Bari sono disponibili i collegamenti verso Tolosa, Bilbao, Spalato, Malaga, Dubrovnik, Rodi e Preveza/Lefkada (oltre al sopracitato collegamento da e per Comiso);
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[post_content] => Business networking, education e raccolta fondi per borse di studio. Sono i tre ambiti di intervento dell'Hospitality Industry Network (Newh): un'associazione internazionale senza scopo di lucro fondata nel 1984, con oltre 6 mila associati riuniti in 28 chapter in tutto il mondo, guidati da un board of directors, composto da professionisti che dedicano tempo e know-how al settore hospitality su base volontaria. Il chapter di Milano - spiega il presidente Enrico Cleva - è il più recente: fondato nel 2020 a oggi conta circa 120 associati. Si è unito in Europa ai chapter di Londra e Parigi, con la più rapida crescita registrata nella storia dell’associazione. Tutti i fondi raccolti concorrono alla copertura dei costi di realizzazione del programma annuale di eventi e ad alimentare le quote dedicate alle borse di studio. A oggi, Newh ha assegnato più di 8.067.000 dollari a oltre 2.843 studenti".
Obiettivo principale del chapter milanese per quest'anno è proprio incrementare ulteriormente la raccolta di contributi per le borse di studio, "in modo da garantire il nostro supporto agli studenti che vogliano specializzarsi nel mondo dell’ospitalità professionale - conclude Cleva -. E ciò tramite le nostre iniziative volte a favorire la connessione dei professionisti leader in tutti i segmenti del mercato alberghiero, della ristorazione, delle rsa e delle residenze per studenti su temi quali sviluppo, gestione, design, architettura, formazione, ristorazione, sanità, manifattura, produzione, acquisti, vendite, servizi, marketing e comunicazione".
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[post_content] => Prove tecniche di record per il Portogallo: secondo l'Economic Impact Research stilato dal Wttc per il 2024, le entrate turistiche del Paese dovrebbero superare quest'anno i 54 miliardi di euro.
Gli ultimi dati del Wttc, in collaborazione con Oxford Economics, indicano quindi una crescita del 24,3% rispetto al 2019 e rappresentano il 20% del Pil nazionale, consolidando il ruolo del settore turistico come strategico per l'economia lusitana.
Sempre quest'anno il comparto è destinato a sostenere 1,14 milioni di posti di lavoro, con un aumento di 126.000 posti rispetto ai livelli del 2019. Si prevede inoltre che la spesa dei turisti internazionali e domestici raggiunga rispettivamente 30,7 miliardi di euro e 17,9 miliardi di euro.
«Gli sforzi del governo per stimolare il turismo hanno svolto un ruolo fondamentale nell'attrarre un maggior numero di visitatori nel Paese, portando a una crescita e a opportunità senza precedenti - ha sottolineato Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc -. Il continuo afflusso di turisti da tutto il mondo ha portato a contributi economici sostanziali e il Portogallo è una destinazione di viaggio di prim'ordine, e il futuro del settore sembra eccezionalmente promettente».
Di fatto le prospettive per il prossimo decennio sono decisamente positive: entro il 2034, si prevede che il settore darà un impulso significativo all'economia portoghese, con un contributo stimato di 66,5 miliardi di euro, pari al 22,4% dell'economia totale.
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Relativamente al numero delle 'Carte 5 Terre' emesse nel 2024 si è registrata una riduzione del 7% rispetto al 2023 ma un incremento del 84,8% rispetto al 2022 (l’aumento nel 2023 rispetto al 2022 era del 100%). Da segnalare, inoltre, l’incremento sensibile delle carte plurigiornaliere emesse il 25 aprile 2024 rispetto al 25 aprile 2023: + 39% per la carta adulti da due giorni e +47% per quella da tre giorni.\r\n\r\nInfine, secondo i dati dell’Osservatorio Turistico Regionale, nei comuni delle Cinque Terre e nei Comuni di La Spezia e Levanto nel primo trimestre 2024, a confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, si è evidenziata una maggiore distribuzione dei turisti anche in periodi di bassa stagione e comunque un aumento complessivo delle presenze in tutto il territorio. Ad esempio: +16,94% di presenze turistiche a Monterosso al Mare, +17,10% a Vernazza, +10,20% alla Spezia, +8,48% a Levanto e -1,14% a Riomaggiore. \r\n\r\n«Ovviamente per avere un quadro più completo e fare un bilancio bisognerà attendere almeno il mese di settembre – ha commentato l'assessore ai Trasporti e al Turismo regionale Augusto Sartori - Riteniamo che il calo di biglietti venduti non sia imputabile all'aumento delle tariffe per i turisti, ma dovuto al tempo non propriamente favorevole e alle allerte meteo a Pasqua e a Pasquetta che hanno disincentivato il turismo cosiddetto 'mordi e fuggi'. Ciò è confermato dal fatto che il 25 aprile, unica giornata festiva del periodo con tempo buono, si è avuto un incremento di biglietti venduti dello 0,7% rispetto al 2023 e che per Pasqua le strutture ricettive del territorio hanno registrato il tutto esaurito. Quest'anno inoltre, da calendario, la giornata festiva del 2 giugno, caratterizzata da tempo incerto e con temperatura inferiori alla norma, è caduta di domenica e ciò ha impedito l'effetto ponte».\r\n\r\nSono stati introdotti i treni notturni nei fine settimana dal 9 giugno al 16 settembre, abbiamo applicato la tariffa ‘verde’ (quella del 2023, senza aumenti) tutti i giorni dopo le 19.30 per i treni in partenza da Levanto e dalla Spezia e abbiamo ridotto le giornate con tariffa ‘rossa’ che sono passate da 115 a 104.gl","post_title":"La Spezia e Cinque Terre Express, in calo il numero delle Card ma flussi turistici più distribuiti","post_date":"2024-06-07T11:24:27+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1717759467000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467911","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Entra nel vivo l'operativo Volotea per l'estate con 11.000 voli, 26 nuovi collegamenti e 1.800.000 posti in vendita: da giugno ad agosto, la compagnia spagnola opererà 164 rotte domestiche e internazionali da e per l’Italia, pari ad una crescita del 10% del numero di posti in vendita rispetto allo stesso periodo del 2019.\r\nPer quanto riguarda l’intero anno, Volotea si prepara a raggiungere nel 2024 i risultati migliori di sempre, grazie anche alle performance positive previste sul territorio italiano, dove opererà 169 rotte, che si traducono in più di 25mila voli in 60 città e 9 Paesi, per oltre 4 milioni di posti in vendita. 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