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20 febbraio 2012 10:10
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Esperta contabile, responsabile amministrativa e del personale, esperienza pluriennale studi commercialisti e tour operator, offresi per lavoro full time in Roma. Max serietà e professionalità. Disponibilità immediata.Tel. 339 4389023, Antonella.
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[post_content] => Un totale di circa 300.000 nuovi posti di lavoro in Italia e fino a 70 miliardi di valore aggiunto: questi i risultati della concretizzazione del Piano di sviluppo sostenibile dell’aeroporto di Roma Fiumicino.
Per contro, ogni anno di ritardo nella realizzazione del piano comporterebbe, inoltre, un costo stimato per il sistema Paese di circa 2 miliardi di euro. Sono queste le principali evidenze emerse dallo studio realizzato dal Centro di Ricerca in Strategic Change “Franco Fontana” della Luiss Guido Carli e curato dal direttore del Centro e Prorettore alla Didattica Enzo Peruffo e dal direttore del Dipartimento di Economics and Financial Markets Alberto Petrucci.
Durante l'evento di presentazione dello studio è intervenuto anche l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone.
La ricerca ha analizzato gli impatti economici e sociali connessi al Masterplan da 9 miliardi di euro, interamente autofinanziati, presentato da Adr, società del Gruppo Mundys che gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino, con l’obiettivo di adeguare la capacità del principale aeroporto italiano alla domanda di traffico di circa 100 milioni di passeggeri - stimata al 2046, anno di fine concessione - e valutare le potenziali criticità derivanti da eventuali ritardi nella realizzazione delle opere previste.
Il valore aggiunto complessivo generato risulta pari a circa 70 miliardi di euro, una stima che non include ulteriori importanti benefici indiretti. Tra questi rientrano, ad esempio, gli effetti positivi sul commercio internazionale, in grado di produrre un impatto aggiuntivo sul reddito nazionale compreso tra lo 0,54% e lo 0,98% del Pil, pari a un valore compreso tra 10,9 e 19,6 miliardi di euro. L’intero progetto è destinato inoltre ad attivare circa 300.000 nuove posizioni lavorative complessive in Italia, di cui 10.000, nella sola fase di costruzione, entro il 2030.
Inoltre, il nuovo assetto infrastrutturale consentirebbe una riduzione dell’inquinamento acustico fino all’80%, grazie allo spostamento verso Est del baricentro delle operazioni di volo, che allontanerebbe le traiettorie di decollo e atterraggio dai centri abitati. Contestualmente, è previsto un progetto di valorizzazione ambientale e culturale che restituirà alla comunità un parco di interesse archeologico da 85 ettari.
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Karelle Lamouche è il nuovo ceo per Europa e Nord Africa per il segmento Premium, Midscale & Economy di Accor. Nel suo nuovo ruolo guiderà le attività del gruppo in un’area strategica che comprende oltre 3.000 hotel in più di 40 Paesi, pari a circa il 40% dell’intera rete globale del Gruppo.
Con quasi trent’anni di esperienza in Accor, Karelle Lamouche ha ricoperto posizioni di crescente responsabilità, più recentemente come chief operating officer per Europa e Nord Africa, dopo essere stata chief commercial officer per lo stesso segmento di brand.
Una carriera in Accor
Entrata in Accor nel 1998, ha maturato un’esperienza trasversale che l’ha portata da ruoli operativi in hotel – incluso quello di general manager – fino a posizioni di leadership a livello nazionale e globale nelle funzioni operative, marketing, comunicazione e commerciale.
Commentando la nomina, Karelle Lamouche, ha detto: «Questa regione è la destinazione di viaggio numero uno al mondo, e racchiude una straordinaria varietà di mercati, lingue e culture. Accor ha una conoscenza unica di questa complessità e dispone di competenze, dimensioni, marchi, capacità distributive, sistemi e eccellenza operativa per generare valore per i nostri partner proprietari e fidelizzare gli ospiti. Sono entusiasta di guidare il business in quest’area, sostenere la nostra crescita in destinazioni emergenti e portare nuova energia e nuovi visitatori in quelle già consolidate».
Jean-Jacques Morin, deputy ceo del gruppo Accor, ha aggiunto: «Karelle Lamouche porta con sé una profonda esperienza di leadership che abbraccia tutte le anime del nostro business: dalle operazioni alberghiere alla strategia commerciale, includendo brand, loyalty, distribuzione e marketing. La sua capacità di supportare i proprietari nell’ottimizzazione degli investimenti, offrendo al contempo un’esperienza eccellente agli ospiti, la rende la figura ideale per questo ruolo».
La divisione Premium, Midscale & Economy di Accor comprende un ampio portafoglio di brand tra cui Pullman, Mövenpick, Swissôtel, Novotel, Mercure, Handwritten Collection, Tribe, Ibis e Greet.
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[post_content] => Il settore crocieristico si sta affermando come motore economico. Questa crescita è trainata dall'espansione del segmento del lusso, che è tre volte più rapida della media del settore, grazie all'aggiunta di nuove aziende che operano con marchi alberghieri premium.
Guardando al futuro, come riporta Hosteltur, l'intelligenza artificiale sta giocando un ruolo sempre più importante e le conseguenze del riscaldamento globale sulle escursioni sono tra i temi chiave affrontati nell'ultima edizione dell'International Cruise Summit.
I dati parlano chiaro: lo scorso anno sono stati raggiunti 35 milioni di passeggeri e sono stati creati 440.000 posti di lavoro solo in Europa, oltre a un impatto economico globale di 198 miliardi di dollari , il 18% in più rispetto all'anno precedente.
Tuttavia, i professionisti del settore crocieristico sottolineano che «le autorità governative non sono consapevoli dei benefici che questo tipo di turismo offre alle comunità locali e continuano a creare nuove tasse turistiche che hanno un impatto negativo sul settore».
Il nuovo trend
Il segmento del lusso sta crescendo tre volte più velocemente della media del settore, con l' aggiunta di nuove aziende emergenti sotto marchi alberghieri come Ritz-Carlton, Four Seasons , Orient Express e Aman. Questi nuovi attori stanno anche determinando un cambiamento di mentalità, dal design delle navi da crociera di lusso ai loro itinerari, che ora includono soste in destinazioni esclusive ed esperienze premium, come l'imbarco e lo sbarco in elicottero.
A questo proposito, un altro trend analizzato è stato il cambiamento nella natura delle esperienze dei passeggeri, con fattori di differenziazione che vanno dai percorsi attraverso le location cinematografiche alla trasformazione di un semplice trasferimento aeroportuale in un'escursione in treno attraverso un parco naturale. Allo stesso tempo, queste esperienze stanno generando opportunità promozionali sui social media, un canale diventato essenziale per le compagnie di crociera.
L'applicazione dell'IA in tutti gli ambiti operativi del settore è stata un argomento di discussione importante. Per quanto riguarda la pianificazione dei percorsi, ci sono ancora fattori che sbilanciano la preferenza dell'uomo rispetto all'IA , ma in ambiti come l'ottimizzazione dei processi operativi, l'IA gioca già un ruolo significativo. In particolare, per quanto riguarda la pianificazione, le previsioni di temperature intorno ai 45 gradi in alcune città durante l'estate potrebbero avere un impatto sugli itinerari e sulle operazioni, rendendo impossibile per i passeggeri godersi le escursioni a destinazione. A questo proposito, alcune città stanno iniziando a sviluppare piani di ad hoc.
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[post_content] => Turismo sostenibile e patrimoni dell'umanità in primo piano in occasione del terzo forum nazionale in svolgimento oggi a CastelBrando, in provincia di Treviso.
Tra i partecipanti al forum sul turismo sostenibile anche Enit, che ha illustrato l’importanza del comparto turistico per la crescita socioeconomica del Paese. In Italia, infatti, il turismo genererà un contributo al Pil pari a 237,4 miliardi di euro entro la fine del 2025, candidandosi ad avere un ruolo sempre più strategico nei prossimi anni, con una crescita stimata che porterà il valore del turismo fino a 282,6 miliardi di euro entro il prossimo decennio.
«L’intera filiera turistica genera valore sul territorio, rappresentando una leva di crescita fondamentale. I turisti scelgono l’Italia per le proprie peculiarità, per quanto abbiamo da offrire. I risultati ottenuti in questi anni mostrano come siamo in grado, come sistema Paese, di conciliare i successi economici con quelli sociali e sostenibili. Siamo orgogliosi di quanto stiamo facendo e da simili occasioni di confronto nascono i successi del futuro» ha commentato Elena Nembrini, direttore generale Enit.
I dati
Nei primi 7 mesi del 2025 l’Italia è seconda in Europa per presenze internazionali (151,8 milioni) e per il totale dei soggiorni (268,4 milioni), ma anche terza per afflusso domestico con 116,6 milioni di pernottamenti da gennaio a luglio.
L’Italia del turismo nel 2025 ad oggi fa segnare +5,7% di presenze totali nelle strutture ricettive tra gennaio e luglio 2025; +10,4% se guardiamo a quelle internazionali; quasi 25 miliardi di euro dal turismo internazionale nel solo primo semestre (+5,9%) con un saldo della bilancia turistica dei primi sei mesi di 9,2 miliardi (in crescita del +6,5%).
Nel complesso, si conta per il 2024 una spesa turistica di 122,6 miliardi di euro da parte dei turisti italiani e di 55,2 miliardi da parte di quelli stranieri mentre per il 2025 si prevede un totale di consumi stranieri pari a 60,4 miliardi di euro e di 124,6 miliardi di euro per i consumi domestici (la crescita per i consumi italiani si stima pari al +1,6% mentre arriva al +9,4% per i consumi dei turisti stranieri).
Tra le top 3 motivazioni dei viaggiatori stranieri che scelgono l’Italia, in testa la vacanza, poi i viaggi di lavoro occasionali e la visita a parenti e familiari (turismo delle radici). Ad accompagnare questi risultati, c’è un lavoro costante per conciliare i successi economici con gli aspetti di turismo sostenibile. Il turismo italiano è volano anche di questi valori, come testimoniato dai numeri: dal 2019 al 2023 è diminuita l’intensità delle emissioni di gas serra di viaggi e turismo.
Impatto poi sul mondo del lavoro e dell’occupazione in Italia: 1,34 milioni di posti di lavoro di occupazione femminile nel turismo (filiera diretta e indiretta) in crescita sul 2019 quando erano 1,28 milioni; 48,6% di occupazione femminile diretta (707 mila) sul totale contro la media Europa del 47,8%; 17,1% di occupazione ad alta retribuzione nel turismo sul totale dell'occupazione nel 2023 contro il 15,4% di media europea e riduzione della disoccupazione giovanile con 134.000 giovani impiegati direttamente in viaggi e turismo.
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«Negli ultimi mesi stiamo assistendo a una vera corsa all'investimento sul nostro territorio da parte di grandi gruppi internazionali, family office e fondi che cercano soluzioni residenziali ma anche strutture complesse come hotel, dimore storiche e palazzi - spiega Claudio Citzia, fondatore della piattaforma Luxforsale, che ha realizzato l'Osservatorio 2025 sui trend del segmento lusso -. Oggi si guarda non solo alle classiche città del lusso come Milano, Firenze, Roma o Venezia, ma anche a location emergenti: Liguria, Sicilia, Puglia, Marche e Veneto sono luoghi che registrano flussi crescenti di visitatori e acquirenti».
Su Luxforsale la quota di utenti stranieri è cresciuta in modo significativo: oggi quasi il 48% dei visitatori proviene da Paesi internazionali, da mercati consolidati e, sempre più spesso, da Paesi emergenti nel luxury real estate come Indonesia (12,36%), Turchia (3,92%), Pakistan (2,74%), Ucraina (2,25%) e Kuwait (1,38%).
Emerge in modo netto il fenomeno dello short rent di lusso che oggi non costituisce più una semplice alternativa all'hotellerie, ma si evolve in strategia di investimento.
Le più richieste
A livello numerico la Lombardia e la Toscana si confermano le regioni con il maggior numero di immobili di lusso: la prima con 1.036 immobili e la seconda con 963 immobili. Segue la Liguria con ben 519 residenze di pregio. Tra le città più rappresentate, figurano Milano (185 immobili), Roma (146), Firenze (81) e Verona (28). In Emilia Romagna, Ravenna con 25 immobili prende il posto di Bologna. In Lombardia è interessante anche la presenza di Monza con 85 proprietà.
A fianco delle grandi capitali storiche, si osservano veri e propri exploit regionali. La Toscana resta un riferimento indiscusso, con il primato per numero di immobili sopra i 10 milioni di euro e una domanda diversificata fra dimore storiche, ville e appartamenti di lusso. La Sicilia si distingue sia per il mercato delle ville in zone di pregio (a Palermo e Taormina gli immobili più richiesti tra gli acquirenti), sia per località montane come Randazzo. La Liguria, trainata da mete litoranee quali Alassio e Sanremo, si posiziona tra le regioni più richieste e dinamiche. Lombardia e Veneto registrano una crescita solida delle transazioni luxury e una valorizzazione record dei prezzi medi regionali.
«Da quindici anni a questa parte, l'Italia non ha mai vissuto un periodo così favorevole per gli investimenti immobiliari di fascia alta: oggi il nostro Paese è di nuovo sotto i riflettori internazionali, e nei prossimi cinque anni probabilmente assisteremo ad una ulteriore crescita, per effetto dell'instabilità geopolitica globale e ai conflitti internazionali che spingono molti investitori a scegliere mete sicure e affidabili».
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[post_content] => Nel 2025, la tassa di soggiorno versata in Italia dovrebbe ammontare a circa 1,2 miliardi di euro, con un incremento del 15,8% rispetto al 2024. Questo dato è previsto dall’Osservatorio nazionale sulla tassa di soggiorno e confermato da diverse fonti che indicano un aumento significativo del gettito rispetto al miliardo di euro circa incassato nel 2024. Il numero di Comuni che applicheranno la tassa arriverà a circa 1.389 nel 2025, con molti sindaci che hanno aumentato le aliquote per un maggior incasso complessivo
La tassa di soggiorno raccolta dai vari comuni viene utilizzata principalmente per finanziare iniziative legate al turismo e al miglioramento delle strutture ricettive locali. La ripartizione delle risorse può variare tra i diversi enti locali, ma generalmente il denaro viene impiegato per: promozione turistica: campagne di marketing e promozione delle destinazioni locali.
Altri usi
Manutenzione e miglioramento delle infrastrutture: strade, servizi pubblici e altre infrastrutture di interesse turistico. Servizi pubblici: potenziamento di servizi come trasporti, sicurezza, supporto agli operatori turistici. Sostenibilità ambientale: progetti per ridurre l’impatto ambientale del turismo.
Se notate non c'è neanche uno spunto che punta a incentivare il lavoro presso le strutture turistiche. La tassa di soggiorno, poi di queste dimensioni (1,2 miliardi di euro), deve essere usata esclusivamente per incentivare il lavoro non per il marketing e altre sciocchezze del genere. Ormai il marketing ha preso il posto del lavoro. Questo è il mondo che ci stiamo portando sulle spalle.
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Una comunità rurale di mille persone in Kenya ha ottenuto l’accesso a acqua pulita e sicura grazie alle donazioni raccolte durante la scorsa edizione del World Travel Market London (WTM), destinate alla storica charity partner della manifestazione, Just a Drop.
Nel 2024, l’evento ha raccolto oltre 7.900 sterline tra contributi dei visitatori e quote stand degli espositori, somma che WTM London ha raddoppiato, portando il totale a quasi 16.000 sterline.
I fondi sono stati destinati alla comunità di Katethya, nella contea di Kitui (Kenya), per la costruzione di una diga di sabbia capace di garantire acqua potabile a circa 1.400 persone. Grazie a questo intervento, gli abitanti possono oggi bere, lavarsi, cucinare e irrigare i campi in sicurezza.
Le dighe di sabbia vengono costruite lungo i corsi d’acqua stagionali: durante la stagione delle piogge, la sabbia si accumula dietro la diga intrappolando l’acqua, che viene naturalmente filtrata e può poi essere estratta tramite una pompa a mano o un pozzo laterale. Quella di Katethya è una delle quattro dighe realizzate da Just a Drop nella regione.
Le recenti donazioni del WTM London hanno inoltre sostenuto la scuola Santa Isabela in Nicaragua, dove nel luglio 2024 sono stati installati nuovi servizi igienici e postazioni per il lavaggio delle mani. La scuola, frequentata da 28 bambini, versava in condizioni precarie a causa di latrine fatiscenti e dell’assenza di un’area per l’igiene personale.
Oggi la scuola dispone di due latrine doppie per gli alunni, una per il personale e di una stazione per il lavaggio delle mani. Just a Drop ha anche formato insegnanti, studenti e comitato dei genitori su manutenzione e buone pratiche igieniche, assicurando la sostenibilità del progetto nel lungo periodo. I primi risultati sono già tangibili: diminuzione delle assenze per malattia e miglioramento del benessere e della privacy degli alunni.
WTM London sostiene ufficialmente Just a Drop dal 1998, anno in cui è diventato Founding Partner della charity. Da allora, l’evento ha raccolto oltre 23.000 sterline, finanziando 19 progetti idrici in sei Paesi e garantendo acqua e servizi igienici sicuri a più di 12.000 persone.
A livello globale, il gruppo RX – che organizza anche l’Arabian Travel Market (ATM), la Mostra Convegno Expocomfort (MCE) e il programma RX Cares – ha contribuito con quasi 239.000 sterline, sostenendo 33 progetti idrici in nove Paesi e raggiungendo circa 44.000 beneficiari.
In occasione della prossima edizione, in programma dal 4 al 6 novembre 2025, WTM London ha annunciato il rinnovo della partnership con Just a Drop per altri quattro anni, riaffermando il proprio impegno a lungo termine verso la sostenibilità sociale.
“Crediamo che il viaggio debba essere una forza positiva nel mondo”, ha dichiarato Chris Carter-Chapman, Event Director di WTM London. “Contribuire a garantire l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici è una missione naturale per noi, e siamo orgogliosi di farlo al fianco di Just a Drop. Ringraziamo tutti coloro che hanno donato e continueremo a sostenere questa causa nei prossimi anni.”
Fiona Jeffery OBE, fondatrice e presidente di Just a Drop, ha aggiunto: “L’accesso all’acqua sicura trasforma concretamente la vita delle persone: previene malattie, favorisce l’istruzione e stimola la crescita economica. Siamo grati a WTM London per il suo ruolo chiave nel rendere possibile questa trasformazione a livello globale.”
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[post_content] => L'associazione nazionale dei comuni italiani non ci sta. L'aumento dell'imposta di soggiorno previsto nella legge di bilancio continua a sollevare le critiche delle associazioni di categoria. L'ultima dichiarazione è quella del presidente dell’Anci Gaetano Manfredi: «Esprimiamo la nostra contrarietà in merito. Pur apprezzando la proroga dei limiti massimi dell’imposta di soggiorno anche per il 2026, ci preoccupa la disposizione che prevede di destinare una quota dell’eventuale gettito aggiuntivo alle coperture delle spese comunali per i minori e l’assistenza agli alunni disabili. Ribadiamo la priorità e l’urgenza della questione che abbiamo sollevato come Anci – prosegue Manfredi nell'intervento riportato da Ilfattoquotidiano – che riguarda la crescita significativa delle spese a carico dei bilanci comunali, ormai vicine al miliardo di euro annuo. La necessità di affrontare questo squilibrio finanziario è centrale per la sostenibilità dei servizi locali. Tuttavia ciò che il governo propone ci sembra una soluzione tampone e incerta nel quantum, che scarica sui bilanci comunali una spesa che spetta allo stato».
Il significato dell'imposta
«L’imposta di soggiorno non costituisce un’entrata libera, ma è stata concepita per finanziare le spese direttamente collegate all’impatto dei flussi turistici. L’utilizzo di questa imposta per finanziare spese obbligatorie per il sostegno a minori e disabili – che per loro natura sono spese statali – rischia di snaturare il principio fondante dell’imposta stessa» chiude il presidente Anci.
La discussione assume un'importanza determinante, visto che il 2025 si preannuncia come un'annata da record. «Il 2025 sarà un nuovo anno record per quanto riguarda gli incassi dell’imposta di soggiorno che raggiungeranno 1 miliardo 186 milioni, segnando un incremento significativo rispetto all’anno scorso, pari al 15,8% – riferisce ad Ansa Massimo Feruzzi, responsabile dell’Osservatorio nazionale sulla tassa di soggiorno di Jfc -. Dalle prime rilevazioni e stime riferite al 2026, gli incassi relativi all’imposta di soggiorno, tra incrementi di tariffe, modifiche al regolamento con ampliamento dei periodi di applicazione dell’imposta e altre amministrazioni che la introdurranno, potrebbero toccare quota 1 miliardo 300 milioni».
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Dal 1998 pioniere nel turismo sportivo ed esperienziale, KKM Group lancia YesWeGooo, marketplace pensato per chi vuole vivere il viaggio da protagonista, mettendo al centro passioni, ed emozioni più che la destinazione.
«Chiudiamo un anno molto positivo – afferma Andrea Cani, ceo di KKM Group – con una crescita tra il 10% e il 20% nel segmento gruppi, e un +30% per Enjoy Destination, il nostro tour operator interno, che vanta un’elevata fidelizzazione. Numeri ancora contenuti, ma in rapida espansione, anche grazie al passaparola e alla soddisfazione dei clienti, senza bisogno di campagne promozionali aggressive. Oggi puntiamo su YesWeGooo, una “casa delle esperienze” dinamica in cui sport, outdoor, wellness, cultura, food e lifestyle guidano una programmazione pensata per tutti i budget e che può intercettare le esigenze di agenzie ai viaggio attente a proposte alternative».
Grazie al ricambio generazionale nel gruppo, che ha portato energie fresche e nuove competenze, KKM offre alle agenzie supporto completo, dalla progettazione tecnica alla formazione sino alla promozione digitale. Con la propria creatività le agenzie possono poi personalizzare le varie esperienze per i propri clienti secondo target e budget.
La nuova programmazione
La programmazione 2026 prevede 57 esperienze originali, suddivise in filoni tematici. «Le partnership che stiamo costruendo – spiega Dario Panella, ceo & founder di YesWeGooo -rappresentano il nostro impegno per un ecosistema integrato tra agenzie e t.o. Accanto allo sport, cresce anche l’offerta legata al wellness e outdoor, grazie alla partnership con Sharewood, operatore specializzato in viaggi tematici e retreat yoga. Pensata anche per target alto spendenti, include esperienze a minore impatto fisico, ideali per un pubblico adulto alla ricerca di relax, natura e qualità. Con Msa, leader nel marketing sportivo, costruiamo esperienze uniche per l’incoming, dando accesso esclusivo ai retroscena dei club, accompagnati da ‘legends’ e storyteller».
Tra le novità più attese: il format “Gioca con i tuoi campioni” con il viaggio "San Paolo: sulle orme del Profeta", e la nuova sezione, ideata con l’ente del turismo del principato di Monaco, dedicata agli eventi e agli sport minori in programma nel 2026 a Monte Carlo, spesso oscurati dalla Formula 1. A breve i sopralluoghi nei Pirenei potranno suggerire spunti di viaggio lungo i percorsi del Tour de France. Infine, Volleyland, co-prodotta con le principali squadre italiane di pallavolo, ambasciatrici di territori spesso poco noti, che offre un mix unico di sport e cultura.
Per il 2027, grande attenzione sulla alla vela in vista delle regate finali della 38a Coppa America in programma nelle acque del golfo di Napoli.
«E’ importante sottolineare che la programmazione è replicabile on demand e si presta tantissimo a incentive e team building – sottolinea Dario Panella –. Il gruppo KKM ha uno storico consolidato con il segmento business travel e ora YesWeGooo offre un nuovo modo per fare squadra».
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Roma Fiumicino: il piano di sviluppo può generare fino a 70 mld di euro di valore aggiunto
Gruppo Accor: Karelle Lamouche nuovo ceo per Europa e Nord Africa
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