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30 gennaio 2012 11:07
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Esperienza decennale come agente di viaggio
Banconista – biglietteria aerea Galileo – biglietteria low cost – biglitteria ferroviaria con Sipax Plus- biglietteria navale – biglietteria autobus – vendita pacchetti – prenotazione hotel – noleggio auto – organizzatrice di programmi di viaggio per eventi fieristici e viaggi su misura e itineranti soprattutto per gli sposi. Lingue parlate: francese, inglese, ottimo livello. Tedesco scolastico.
Disponibilità immediata in CAMPANIA. e mail: traboneca@yahoo.it
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[post_content] => Idee per Viaggiare chiude i festeggiamenti per i 30 anni di attività. Dopo aver condotto i suoi ospiti per le destinazioni nel mondo che ne hanno segnato la storia, con una serata conclusiva il t.o. ha riunito team aziendale, partner, agenti di viaggio e stampa per una serata di festa presso il Salone delle Colonne di Roma. Sponsor della serata il partner Qatar Airways.
Agli oltre 350 ospiti convenuti, i fondatori dell’operatore Danilo Curzi, Roberto Maccari e Stefania Fusacchia hanno sottolineato il valore di tutte le persone che hanno contribuito a costruire - e continueranno a costruire - la storia di Idee per Viaggiare.
Durante la serata i protagonisti non sono stati numeri e statistiche, che comunque non mancano, con oltre 224mila passeggeri trasportati e 175 collaboratori attivi, bensì le persone.
Il capitale umano
Nel corso dell’evento il t.o. ha premiato con un riconoscimento tutti i partecipanti: un gesto simbolico che ha evidenziato come il futuro dell’azienda, pur in un contesto in cui la tecnologia avrà un ruolo sempre più centrale, continuerà a poggiare sui rapporti umani e sulle connessioni autentiche. «Questi trent’anni di vita del tour operator ci ricordano che a fare la differenza è l'alchimia che trae spunto non esclusivamente dalle scelte di mercato, ma dal rapporto tra le persone, dalla creatività e anche dalla propensione ad accogliere la tecnologia a supporto. Il futuro di Idee per Viaggiare continuerà a prendere ispirazione da qui: dal valore delle relazioni, dall’ascolto e dalla volontà di investire per crescere insieme».
Sempre a proposito del tempo che passa e si rinnova, durante la serata gli ospiti hanno ricevuto in dono un “album fotografico” che raccoglie alcuni dei capitoli più significativi della storia dei viaggi di Idee per Viaggiare e dell’intera industria turistica, dalle gloriose stagioni in cui la biglietteria aerea si compilava a mano, fino alfuturo, che il tour operator ha immaginato da tempo.
A fine serata, tutti i partecipanti hanno ricevuto un invito speciale a ritrovarsi per celebrare insieme il sessantesimo compleanno di Idee per Viaqggiare. Un futuro prossimo che rispecchia lo spirito di un tour operator abituato a guardare lontano.
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Si chiama Monte Generoso e rappresenta un'occasione unica di vivere esperienze diverse al confine tra Svizzera e Italia, nella zona sopra a Mendrisio. A cominciare dal viaggio lungo la storica ferrovia a cremagliera, che in 40 minuti conduce da Capolago alla vetta.
«Durante la bella stagione - spiega Viviana Carfì, communication & content manager - è in funzione anche un treno a vapore con un vagone aperto che riporta alle origini della ferrovia di Monte Generoso, quando nel 1890 venne inaugurata la tratta».
Enogastronomia in primo piano
Sempre parte dell'offerta, un crotto a metà strada, il Buffet Bellavista, dove gustare specialità locali e prodotti a chilometro zero. A completare la proposta il camping Monte Generoso strategicamente posizionato sulle rive del lago di Lugano, «una vera chicca in grado di accontentare target trasversali».
La stagione "forte" del comprensorio di Monte Generoso è quella estiva, ma il complesso, del quale fa parte anche il Fiore di Pietra in cima al monte stesso, riaprirà per il terzo anno consecutivo anche d'inverno, dal 6 all'8 dicembre. Inoltre, per tutta la stagione si potrà scoprire Monte Generoso nei week end e nei giorni festivi, a eccezione dell'apertura straordinaria ininterrotta dal 22 dicembre al 6 gennaio. In calendario anche speciali iniziative e serate a tema, comprese quelle del pranzo di Natale e del Capodanno in programma al crotto. A maggio ricomincerà poi la nuova stagione con apertura continuativa.
«Per incentivare le vendite di pacchetti che comprendano un'esperienza al Monte Generoso - aggiunge Carfì - è previsto lo speciale abbonamento Amici, che a una cifra di 150 franchi svizzeri (175 franchi per l'intero nucleo familiare) consente di transitare liberamente sul trenino da Capolago alla vetta per un intero anno calcolato a partire dal primo viaggio, ottenendo inoltre una riduzione del 10% sulle opzioni di ristorazione».
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[post_content] => eDreams ha subito un crollo in Borsa di oltre il 41%. Azzerando i guadagni accumulati negli ultimi tre anni. Il crollo è avvenuto dopo che l'azienda ha presentato solidi risultati semestrali, accompagnati da un netto taglio delle previsioni economiche. Cosa che ha fatto scattare l'allarme sul mercato mercoledì.
La società ha annunciato martedì, dopo la chiusura del mercato, di aver guadagnato 31,5 milioni di euro nel primo semestre fiscale, una cifra significativamente superiore a quella dell'anno precedente. Ha inoltre annunciato che l'Ebitda rettificato è raddoppiato, raggiungendo i 98 milioni di euro, e che il suo programma di abbonamento Prime conta ora 7,7 milioni di utenti. Tuttavia, questi dati positivi sono stati oscurati dalla revisione del piano strategico, che riduce le previsioni di Ebitda per quest'anno a 155 milioni di euro, ben al di sotto dell'obiettivo precedente.
Impatto
L'impatto sul mercato azionario si è fatto sentire rapidamente. Il volume degli scambi è aumentato di 37 volte rispetto alla media recente e i cali, iniziati intorno al 25%, si sono ampliati fino al 41,27% alla chiusura. Con questo calo, il prezzo delle azioni è tornato ai livelli di fine 2022, interrompendo la ripresa ottenuta negli ultimi anni grazie allo slancio del modello Prime. Prima di questa sessione, eDreams aveva già accumulato un calo di quasi il 20% da inizio anno, incluso un calo del 9% martedì.
Il forte calo colpisce anche i suoi principali azionisti, tra cui il fondo Permira, che controlla circa il 20% del capitale, oltre a Bybrook Capital, UBS e Goldman Sachs.
L'azienda ha spiegato che questi cambiamenti fanno parte di un cambiamento strategico che prevede maggiori investimenti in nuovi prodotti, espansione internazionale e miglioramenti della piattaforma, tra cui la trasformazione del modello Prime. Prevede inoltre di rafforzare l'uso dell'intelligenza artificiale e di aggiungere i viaggi in treno alla propria offerta. Secondo i suoi calcoli, questo sforzo avrà un impatto a breve termine, ma dovrebbe stimolare la crescita a partire dal 2028, con l'obiettivo di raggiungere 13 milioni di abbonati entro il 2030.
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IAG ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 1,402 miliardi di euro, in calo del 2,3% rispetto al record di 1,435 miliardi di euro registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. Da inizio anno, la holding che comprende Iberia e Vueling ha registrato un utile netto di 2,703 miliardi di euro, in aumento del 15,5%.
I ricavi del gruppo hanno ristagnato tra luglio e settembre, raggiungendo i 9,328 miliardi, un milione in meno rispetto al 2024. Al contrario, nei primi nove mesi hanno registrato un aumento del 4,9%, a 25,234 miliardi.
Nonostante il modesto calo degli utili, Luis Gallego, ceo di IAG, sottolinea che "abbiamo ottenuto ottimi risultati nel terzo trimestre e siamo sulla buona strada per garantire un altro anno di crescita dei ricavi, profitti e rendimenti per i nostri azionisti".
"Finora quest'anno abbiamo aumentato il nostro utile operativo del 18% e l'utile per azione rettificato del 27%, oltre ad aver aumentato il nostro dividendo intermedio. Avendo quasi completato il nostro riacquisto di azioni proprie da 1 miliardo di euro, intendiamo informare il mercato sui rendimenti aggiuntivi per i nostri azionisti quando presenteremo i nostri risultati annuali 2025 a febbraio", si legge nella nota.
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[post_content] => Le mire espansionistiche di Turkish Airlines si allungano su SunExpress, il vettore leisure nato dalla joint venture fra la compagnia turca e Lufthansa, con l'obiettivo di acquisire la quota del 50% attualmente detenuta dai tedeschi.
Ma Lufthansa, come riferito da Il Corriere della Sera, che cita fonti vicine ai colloqui, non sarebbe d'accordo in quanto conterebbe ancora sulla buona redditività della compagnia aerea.
Turkish Airlines, che ha registrato un utile di 2,4 miliardi di dollari nel 2024, pagherebbe probabilmente almeno 1,25 miliardi di dollari per la quota. SunExpress ha registrato un fatturato di 2,2 miliardi di dollari e un utile netto di 164 milioni di dollari nel 2024, trasportando 15 milioni di passeggeri con una flotta di 88 aeromobili.
Secondo le fonti, il vettore di bandiera turco intenderebbe integrare SunExpress per ampliare le rotte Europa-Medio Oriente e sfruttare opportunità come la riapertura dello spazio aereo siriano. Una mossa che è successiva ai recenti piani di investimento di Turkish in Air Europa.
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[post_content] => Airbus ha rivisto al ribasso l'obiettivo di produzione dell'A220, l'aeromobile di linea più piccolo, gettando così un'ombra sui risultati positivi del trimestre, che hanno registrato profitti superiori alle attese nel resto del segmento aeronautico commerciale.
Nel 2026 la casa costruttrice europea produrrà fino a 12 esemplari al mese dell'A220 rispetto al precedente obiettivo di 14. Airbus ha attribuito la decisione a una combinazione di problemi nella catena di fornitura e all'attesa delle compagnie aeree per motori aggiornati.
Guillaume Faury, ceo di Airbus, ha dichiarato che l'azienda mira ancora a raggiungere il tasso più elevato, ma si è rifiutato di indicare quando ciò avverrà o quanto rapidamente Airbus riuscirà a ridurre le perdite sul programma, acquisito nel 2018 per coprire la fascia bassa del mercato dei jet.
«Non stiamo abbandonando l'obiettivo di 14 al mese, ma per il prossimo anno punteremo a 12 invece che a 14».
Nei tre mesi chiusi a settembre Airbus ha raggiunto un fatturato di 17,83 miliardi di euro, in crescita del 14% rispetto all'anno precedente e superiore alla stima di 17,59 miliardi di euro, sostenuta dall'aumento delle consegne di aerei commerciali.
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Faury ha affermato che i risultati «riflettono il livello delle consegne di aeromobili commerciali e la solida performance dei settori difesa e spazio ed elicotteri».
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[post_content] => Genova tra i vicoli del centro storico, il più grande d’Europa. Genova tra i Palazzi dei Rolli, istituiti dalla Repubblica di Genova nel 1576 come sistema ufficiale di ospitalità per i personaggi di rilievo in visita alla città. Genova alla scoperta dell’enogastronomia locale ed internazionale.
Un nuovo locale, nato proprio all’interno di Palazzo Giustiniani, un palazzo dei Rolli, si propone come hub creativo, per ospitare eventi, show cooking e concerti.
Bistrot Giustiniani nasce dall’incontro tra Spazio Giustiniani, lo studio di interior design che ha sede al piano terra dello storico palazzo e Francesca Santoro, chef ed architetta che ha voluto unire la tradizione di famiglia alla sua grande passione.
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[post_content] => Ormai avviato a pieno regime, l’Hilton Turin Centre ha incontrato la città in occasione di una serata inaugurale impreziosita da momenti multisensoriali ed evocativi. Il nuovo cinque stelle è firmato da Gdf Hotel, tra i principali player dell’hotellerie italiana con dieci strutture – di cui sette a marchio Hilton – e completa l’asse padano dell'accoglienza del gruppo, da Torino alla Serenissima.
Punto di svolta della ricettività subalpina, che a breve vedrà l'arrivo di nuovi brand dell' hotellerie, il nuovo Hilton rappresenta un omaggio alla "torinesità", tra storia e modernità, autenticità e innovazione, lusso e identità. Torino, città in forte ascesa su cui si stanno concentrando investimenti e strategie a livello nazionale e internazionale, si conferma così sempre più come una destinazione d'eccellenza. Motivo per cui Hilton ha deciso di sbarcare nuovamente in citta. «Hilton era già presente a Torino nel 2018 con la conversione dell’hotel a Lingotto, ma già nel 2006, in occasione delle Olimpiadi, la città si è affacciata sulle mappe del turismo globale - ha dichiarato Alan Mantin, vice president development Southern Europe di Hilton -. I grandi eventi, le competizioni di tennis e le molteplici iniziative stanno contribuendo a rendere Torino una destinazione strategica, dove abbiamo voluto portare il nostro brand di punta».
Icona razionalista che guarda al futuro
Acquisito dal fondo Geras 2 gestito da Ream Sgr, gruppo torinese al suo primo investimento nel settore alberghiero, il centralissimo hotel, a pochi passi da Porta Nuova, piazza Castello e dal Museo Egizio, ha reinterpretato in chiave contemporanea un edificio razionalista del 1953, progettato dall’architetto Emilio Decker. La struttura offre 175 camere – di cui 36 suite, inclusa la Presidential Suite con terrazza panoramica privata, bagno turco, vasca idromassaggio, cucina e salotto indipendente -, uno scenografico giardino urbano, area benessere con vasca idromassaggio, spa e fitness centre, oltre a 11 sale riunioni, due foyer dotati delle più moderne tecnologie, il cocktail bar Alchemy e il ristorante Malìa affidato allo chef Andrea Vallenzasca.
Settanta gli attuali dipendenti, prevalentemente assunti direttamente.La scelta di minimizzare l’esternalizzazione risponde a una precisa filosofia Gdf, come ha spiegato Guido Della Frera, fondatore e presidente di Gdf Hotel e del gruppo Della Frera: «Dai lavapiatti al personale delle pulizie, tutti hanno un contratto nazionale. In molti casi, si tratta di lavoratori che avevano perso l’impiego durante la precedente gestione. Figure invisibili agli occhi del cliente, ma per noi fondamentali: gli addetti alle pulizie, ad esempio, sono gli unici a entrare ogni giorno in tutte le camere, e rappresentano i veri occhi dell’azienda».
Un hotel che dialoga con la città
Fedele alla filosofia del gruppo Della Frera, Hilton Turin Centre non sarà soltanto un nuovo simbolo dell’hotellerie torinese, ma uno spazio aperto e vivo, un luogo che dialoga con la città. «Vogliamo che questo hotel sia una casa aperta, inclusiva, capace di generare valore culturale e sociale attraverso eventi, progetti e iniziative condivise - ha aggiunto Della Frera -. Attraverso la fondazione Della Frera, avvieremo per tutto il 2026 campagne di raccolta fondi volte a sostenere progetti dedicati alla città di Torino e alla sua comunità, rafforzando così il nostro legame con il territorio».
(Federica De Luca)
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[post_content] => A poco più di un mese dalla fine dell'esercizio, in casa del gruppo Alpitour si respira aria di soddisfazione. «La crescita di fatturato del tour operator è pari all'11% - spiega Alessandro Seghi, direttore commerciale tour operating di Alpitour World -. Sulla marginalità ci esprimeremo solo alla chiusura dell'esercizio, ma posso già anticipare che i numeri sono positivi. Basti pensare che a oggi abbiamo totalizzato un incremento di 155 milioni di euro per il comparto tour operator».
Un salto in avanti che ha coinvolto tutti i "pillar" del t.o. «La crescita è stata ragguardevole, grazie sia all'apporto del target alto spendente, sia a quello della fascia più attenta al rapporto qualità-prezzo».
In dettaglio, la performance ha riguardato quasi tutte le destinazioni in protafoglio, fatte salve poche eccezioni. «Il Mare Italia ha segnato il passo, con passeggeri in calo di due punti percentuali. Ne hanno beneficiato però alcune mete copmpetitor, Egitto in primis, dove abbiamo messo a segno un incremento di passeggeri del 24%. A eccezione delle Baleari, che hanno registrato una flessione dei passeggeri del 3% soprattutto a causa del caro prezzi e di Capo Verde, dove il nostro flagship hotel di Sal era in ristrutturazione, l'estate ha prodotto numeri estremamente positivi», che introducono a una stagione invernale altrettanto interessante.
Il nuovo esercizio
«Il nuovo esercizio parte sotto i migliori auspici, con Egitto, Kenya, Zanzibar e Madagascar in pole position. Attualmente, il fatturato cresce del 20% e i passeggeri del 17%, con tutti e tre i pillar del tour operating in buona progressione».
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