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16 settembre 2011 14:36
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OPERATRICE TURISTICA CON ESPERIENZA PLURIENNALE IN AGENZIA DI VIAGGI, BUONA PADRONANZA DELLE LINGUE STRANIERE, CERCA SERIO IMPIEGO IN ZONA GROSSETO E PROVINCIA.
TEL 333 9196705.
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[post_content] => Emirates e Bahamasair hanno firmato un memorandum d’intesa per un nuovo accordo di interlinea, in base al quale la compagnia di Dubai potrà estendere la propria presenza ai Caraibi, consentendo ai propri passeggeri di utilizzare i servizi del vettore di bandiera delle Bahamas per raggiungere una delle tre destinazioni dell’arcipelago dalla Florida.
In base all’accordo unilaterale, i passeggeri Emirates in arrivo a Miami o a Orlando potranno proseguire il viaggio con voli Bahamasair verso Nassau, Freeport o San Salvador, con il vantaggio di poter prenotare l’intero itinerario con un unico biglietto. Inoltre, i clienti Emirates potranno usufruire di una generosa franchigia bagagli anche sui voli Bahamasair verso le tre destinazioni.
Gli aeroporti della Florida, Miami e Orlando sono tra le 12 destinazioni statunitensi attualmente servite da Emirates: il vettore opera voli giornalieri su Miami con Boeing 777, oltre a cinque collegamenti settimanali su Orlando, offrendo ai viaggiatori accesso a un network globale di oltre 140 destinazioni.
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Dopo il successo della prima stagione, Emma Villas, azienda che lavora nel vacation rental di ville e casali di pregio in Italia, presenta la nuova edizione del progetto "Icon 2 Italy”. Anche in questa seconda stagione, al centro dell'offerta ci sarà il viaggio multimediale ideato per rendere l'esperienza del soggiorno in villa ancora più profonda e coinvolgente. Le dimore, già protagoniste del racconto visivo, si trasformano set privilegiati di esperienze.
Dalla Puglia alla Lombardia, attraversando Toscana, Umbria, Veneto e Piemonte, il team di Emma Villas ha accuratamente selezionato nove proprietà che si aggiungono alle 11 dello scorso anno. L'obiettivo della regia, firmata Emma Villas, è ispirare il viaggiatore attraverso la forza delle immagini.
La seconda stagione di Icon va oltre la semplice campagna di comunicazione: è una vera e propria serie di episodi visivi, rigorosamente "AI free". Realizzati da un team di professionisti – videomaker, fotografi, dronisti, blogger e content creator – questi contenuti narrativi e visivi, nati da 3347 KM percorsi in 17 giorni e 140-160 ore di girato, confluiranno nella nuova campagna adv Emma Villas 2025-26 che verrà pianificata a livello internazionale e includerà uno spot televisivo trasmesso sui principali canali tv e web.
"Il nostro obiettivo è trasformare ogni singola immagine in un invito a vivere la vacanza in villa immergendosi nei suoi spazi e nelle sue atmosfere - ha dichiarato Giammarco Bisogno, fondatore e ceo di Emma Villas. - Questo progetto ambizioso nasce dal desiderio di scoprire con i nostri clienti le nuove proprietà acquisite nel 2025; Icon inoltre mira a valorizzare in modo significativo il nostro territorio e, contestualmente, a consolidare il nostro posizionamento nel settore dell'hospitality di alto livello, distinguendoci per un'offerta unica e per la possibilità di offrire esperienze altamente personalizzabili.
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[post_content] => Turismo e stipendi. Riporto l'0cchiello del pregevole articolo di Repubblica.it di Marina de Gantuz Cubbe in cui c'è una sintesi del lavoro stagionale. Vediamolo. Camerieri, braccianti, personale per stabilimenti balneari e hotel sono le figure più ricercate. I compensi variano da 500 a 800 euro Unioncamere stima che il 78% resterà a tempo determinato. Il titolo dell'articolo recita: Lavoro, turismo e campi. Oltre 125mila stagionali: “Paghe sempre più basse".
Questo è quanto. Gi alberghi, i stabilimenti balneari e i loro confratelli nel turismo hanno deciso di sfruttare i loro lavoratori stagionale più che possibile.
Compensi e margini
Un compenso di 500 euro al mese è una presa in giro, ma segnala una classe di gestori senza vergogna. Lo sfruttamento è totale, le ore di lavoro non si contano, gli straordinari non vengono pagati ecc ecc. Questo è quello che succede in gran parte delle strutture che lavorano sul turismo estivo. Strutture che naturalmente hanno dei margini, durante i mesi estivi, da capogiro.
Il problema è che non ci si può rivolgere al buon cuore dei titolari di alberghi o di altre strutture. Loro il cuore, neanche buono, non sanno neanche dove sia. Bisogna legiferare. E se la struttura che non mantiene un assegno dignitoso (1200/1400 euro al mese) agli stagionali, rimane chiuso per una settimana.
[post_title] => Turismo stagionale. Paghe sempre più ridicole. Serve una legge per impedirlo
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[post_content] => Latitud Patagonia, il brand di Quality Group specializzato in viaggi in Argentina e Cile apre la stagione 2025/2026 con una programmazione rinnovata nella struttura, nei numeri e nella flessibilità. Latitud Patagonia propone viaggi autentici, profondamente radicati nel territorio, con un’attenzione crescente alla qualità e alla libertà del viaggiatore.
Il cuore della programmazione resta la Patagonia, sempre più al centro dell’interesse del mercato italiano, affiancata da nuove dinamiche che valorizzano la personalizzazione, il viaggio su misura e la dimensione dell’esperienza. Tra le principali novità, il potenziamento del Gran Tour della Patagonia, fiore all’occhiello della programmazione, sarà disponibile da ottobre 2025 a marzo 2026 con 16 partenze garantite, rispetto alle 10 dell’anno precedente. Una decisione maturata in risposta al costante aumento di domanda, ma con una ferma volontà di mantenere l’identità qualitativa del viaggio.
“Visto il successo di questo tour, che si è oramai affermato come un best seller, Latitud Patagonia ha deciso di aumentare le date di partenza. La scorsa stagione ci siamo trovati spesso a dover dire alle agenzie che il tour era completo, e quindi, di fatto, avevamo due scelte: o aumentare il numero dei partecipanti o aumentare le date. Con l’obiettivo di non intaccare l’esperienza e la qualità del viaggio, abbiamo deciso di aumentare le date di partenza, lasciando invariato il numero massimo di partecipanti a 16”. Spiega
[caption id="attachment_492040" align="alignleft" width="300"] Francesco Vitali[/caption]
, founder e general manager Latitud Patagonia.
Approccio flessibile
Parallelamente è stata apportata una significativa rivisitazione dei tour di gruppo, ripensati con un approccio più flessibile, inserendo momenti di libertà. Ad esempio, a Buenos Aires, dove la tradizionale cena-spettacolo di Tango da sempre era inclusa nell’itinerario, viene resa opzionale, lasciando ai clienti la libertà di scegliere tra diverse opzioni.
“Abbiamo deciso di non decidere al posto dei nostri viaggiatori – sottolinea Vitali –. Preferiamo proporre alternative e lasciare che siano loro a scegliere ciò che più li rappresenta”. Tra le altre novità è stata introdotta una giornata libera a El Calafate, che storicamente prevedeva la navigazione sul Lago Argentino. “Negli ultimi anni – continua Vitali– molti clienti ci hanno chiesto alternative più attive o diversificate, come un’escursione a Torres del Paine o un trekking a El Chaltén. Abbiamo quindi introdotto la giornata libera, proponendo queste esperienze come opzioni integrabili. I dati registrati confermano la correttezza della nostra scelta: meno della metà dei partecipanti oggi sceglie la navigazione, il resto si divide equamente tra le nuove proposte”.
Secondo dati ufficiali forniti dall’Ambasciata Argentina a Roma, nel 2024 il Paese ha accolto 6,6 milioni di visitatori internazionali e il turismo rappresenta oggi il 5,3% delle esportazioni totali, consolidandosi come uno dei settori strategici della bilancia commerciale nazionale.
Scenario favorevole
La politica dei “cieli aperti” ha portato alla firma di 14 nuovi accordi bilaterali, e una rete di 57 aeroporti attivi su tutto il territorio nazionale, contribuendo ad ampliare la connettività e ridurre i costi logistici.
Allo stesso tempo si è rafforzato il trend degli investimenti esteri diretti nel comparto turistico. Tra il 2004 e il 2024 sono stati annunciati 60 progetti per un valore complessivo di 939 milioni di dollari USA, con 13 progetti sviluppati negli ultimi cinque anni per un totale di 140 milioni di dollari. Il quadro è sostenuto da una legislazione favorevole, caratterizzata dalla liberalizzazione economica, dall’eliminazione progressiva del controllo valutario e da strumenti specifici come il RIGI (Régimen de Incentivo para Grandes Inversiones), che stimolano l’afflusso di capitali verso progetti strategici.
“Considerando questo scenario particolarmente favorevole – afferma Marco Peci, direttore commerciale Quality Group – stiamo valutando la possibilità di potenziare ulteriormente la nostra presenza operativa in Argentina, con l’obiettivo di rafforzare ancora di più il controllo diretto sulla qualità dei servizi offerti. Ma è ancora presto per fare annunci ufficiali”.
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[post_content] => Con il ponte del 2 giugno si è aperta ufficialmente la stagione estiva a Cortina, l’ultima prima del lungo inverno Olimpico. Un banco di prova importante per la destinazione e in particolare per i professionisti dell’ospitalità che tracciano un quadro decisamente incoraggiante di quello che attende la Regina delle Dolomiti da qui ai prossimi tre mesi.
Stando al report elaborato da HBenchmark per la locale Associazione degli albergatori, infatti, il tasso di occupazione media acquisita per il periodo compreso tra giugno e settembre attualmente viaggia attorno al 49%, +30% sul 2024 (37%) e in particolare l’acquisito di giugno (58%) ha già superato quello che fu il consolidato dello stesso mese lo scorso anno (56%) anche a causa della forte ondata di maltempo che condizionò in negativo l’avvio stagionale. Luglio sta performando molto bene, con un incremento del 31% (51% di occupazione già acquisita contro il 39% dell’anno passato), così come di oltre il 30% è anche la crescita che interessa agosto e settembre: entrambi gli slot vantano un acquisito corrente del 43%, che invece non superava il 32% alla stessa data nel 2024.
Merito dell’effetto Olimpico e delle tante manifestazioni che affollano il calendario della bella stagione, e non a caso proprio in corrispondenza di queste particolari iniziative, gli analisti evidenziano picchi significativi di presenze: dal 64% del prossimo fine settimana, che peraltro coincide con l’edizione 2025 della Cortina Dobbiaco Run, al 54% della Dolomiti Extreme Trail in programma tra il 6 e l’8 giugno nella vicina Val di Zoldo, dal 70% nei giorni in cui si correrà la Lavaredo Ultra Trail (25 – 29 giugno 2025), al 56% del Design Weekend di metà luglio, senza dimenticare Ferragosto, oggi al 50% di acquisito, destinato come sempre a salire anche grazie ai last minutes.
Rispetto allo scorso anno, i dati mettono in luce l’ottimo recupero del segmento low medium (2*-3*-3*S) le cui prestazioni sono aumentate di quasi il 46% uniformandosi, almeno per adesso, a quelle del comparto high luxury (48,6% vs. 48,4%), che a sua volta ha fatto registrare uno sviluppo più contenuto, ma comunque ragguardevole (+16%).
Interessante, poi, è il focus sulle nazionalità degli ospiti che si apprestano a trascorrere le vacanze in territorio ampezzano: in linea col il trend dell’ultimo biennio, ben il 74% delle prenotazioni proviene dall'estero, prevalentemente da Stati Uniti (14,2%), Regno Unito (6,2%), Francia (5,9%), e Australia (2,1%), a testimonianza della fortissima vocazione internazionale della località, che la prospettiva degli imminenti Giochi Invernali non fa che rinsaldare.
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[post_content] => È stato firmato oggi, a Osaka, un Memorandum of Understanding (MoU) tra Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di commercio di Roma, e Torii Shingo, presidente della Osaka Chamber of Commerce and Industry, per creare una piattaforma stabile per lo scambio di opportunità e per condividere programmi e iniziative economiche e commerciali bilaterali.
Il protocollo, firmato tre le due Camere di Commercio, punta a promuovere processi di internazionalizzazione e le partnership su percorsi legati all’attrazione di investimenti, all’incontro tra ecosistemi dell’innovazione e alla co-progettazione internazionale a vantaggio delle imprese che operano nei rispettivi ambiti territoriali.
"L’intesa firmata oggi rappresenta - spiega Lorenzo Tagliavanti - una preziosa occasione per rafforzare ulteriormente le importanti relazioni commerciali già in atto tra il Giappone e Roma. Siamo sicuri che, a seguito dell'odierna sottoscrizione del Memorandum d'intesa, i legami tra le imprese dei nostri territori potranno, sempre più, consolidarsi in partnership proficue e di lunga durata, nel segno dello sviluppo economico, dell’innovazione e della sostenibilità. Raggiungere questa intesa durante l’Expo Universale rappresenta un valore aggiunto a vantaggio di tutto il nostro Made in Italy”.
“La Camera di Commercio di Osaka – ha detto il presidente Torii Shingo – è onorata di firmare un’intesa con la Camera di Commercio di Roma. Osaka è una città che ha un passato importante e guarda al futuro con speranza e fiducia, nel segno dello sviluppo e del benessere. Questo protocollo siglato oggi rafforza i legami economici già esistenti tra Roma e il Giappone e, in particolare, assicura alle imprese dei due territori assistenza reciproca e occasioni di incontro e business”.
Alla cerimonia della firma, avvenuta nel Padiglione italiano a Expo Osaka 2025, hanno partecipato Mario Vattani, Commissario generale per l’Italia a Expo Osaka 2025, Filippo Manara, Console d’Italia in Giappone e Giuseppe Biazzo Presidente Unindustria.
Roma e il Giappone intrattengono già una solida partnership economica: nel 2024 l’interscambio commerciale tra i due Paesi è stato pari a 857,1 mln di euro (+4,9% sul 2023). L’export di Roma verso il Giappone è stato di 183,6 milioni di euro (+6,3% sul 2023) a fronte di un import pari a 673,5 mln di euro (+4,5% sul 2023).
Nel Lazio al 31 marzo 2025 vi sono 244 imprenditori nati in Giappone iscritti nel Registro Imprese delle Camere di Commercio, con la qualifica di Amministratore (110), Titolare di impresa (22), Socio (102), Altre cariche (10).
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[post_content] => Tra nuove aperture in Italia, Austria, Croazia e Germania e strategie di crowdinvesting, il gruppo ridefinisce il modello di sviluppo nel settore turistico. E lo fa con alle spalle un fatturato di 264 milioni di euro nel 2024 e un piano di investimenti di 400 milioni per i prossimi cinque anni. Fmtg punta così a consolidare la propria presenza nei principali mercati del turismo, investendo su strutture di lusso e family-friendly, e mantenendo un approccio integrato e sostenibile.
Un modello integrato per il turismo del futuro
Falkensteiner Michaeler Tourism Group adotta un modello di business diversificato e integrato, basato su quattro aree strategiche: gestione alberghiera (Falkensteiner Hotels & Residences), sviluppo immobiliare (Fmtg Development), consulenza strategica (Michaeler & Partner) e finanziamento partecipativo (Fmtg Invest). Questa struttura permette al gruppo di affrontare il mercato con un approccio a 360 gradi, garantendo coerenza operativa e una visione di lungo periodo.
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Sinergie e strategie per il mercato europeo
L'espansione in Italia, a Salò, Licata e Cesenatico, è parte integrante della strategia europea del gruppo, che mira a creare sinergie tra le nuove strutture e il portfolio già consolidato. Oltre alle aperture italiane ci saranno anche, a marzo 2026, le Falkensteiner Aurora Residences, nuove ville di lusso fronte mare all’interno del Falkensteiner Resort Punta Skala di Zara, in Croazia. In Austria, è previsto per il 2026 l’ampliamento del portfolio con il nuovo Falkensteiner Hotel Saalbach-Hinterglemm, un 5* da 127 camere in gestione diretta. Nel 2028, invece, verrà inaugurato il Falkensteiner Family Hotel Grömitz, prima struttura del brand in Germania. Situato a pochi passi dal Mar Baltico, l’hotel ospiterà 104 camere e suite e 26 appartamenti, con un concept orientato al segmento Family+ Active.
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[post_content] => Sono nuovamente da record le statistiche di Emirates relative alla gestione dei bagagli: tra aprile 2024 e marzo 2025, la compagnia ha movimentato oltre 2,8 milioni di bagagli al mese, con una media di 100.000 al giorno, provenienti da Dubai e diretti verso 140 destinazioni in tutto il mondo.
Si tratta di un incremento del +3,7% rispetto all’anno precedente. Nonostante la complessità dell’operazione, Emirates ha mantenuto un tasso di successo del 99,9% nella gestione dei bagagli presso il suo hub di Dubai, consolidandosi come vettore con le migliori performance a livello globale. Il tasso di bagagli "disguidati" - ossia ritardati, smarriti o temporaneamente fuori posto - è estremamente basso: solo 1,4 su 1.000, un dato quasi 30 volte inferiore rispetto alla media degli altri operatori del settore.
Nel 2024, la compagnia ha introdotto Emirates Bag Connect, uno strumento disponibile per i passeggeri sull’app e sul sito di Emirates, che offre una visione completa del percorso del bagaglio con aggiornamenti puntuali sullo stato della consegna. È stata inoltre introdotta una funzionalità aggiuntiva che consente ai clienti di tracciare la consegna dei bagagli disguidati; questo servizio è ora attivo in 80 scali del network Emirates.
Nel principale hub del vettore a Dubai, dei 2,8 milioni di bagagli gestiti ogni mese, in media circa 2.300 risultano privi di etichetta identificativa. I team di Emirates e dnata collaborano per rintracciare proattivamente i proprietari, riuscendo a recuperare e caricare sull’aereo circa l’80% di questi bagagli prima della partenza, evitando disagi per i passeggeri.
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[post_content] => Viva Miches by Wyndham fa un breve bilancio del nuovo resort all inclusive inaugurato lo scorso dicembre da Viva Resorts by Wyndham nella località emergente di Miches, sulla costa nord-orientale del Paese. Proprio inRepubblica Dominicana la catena alberghiera ha la propria sede: nel complesso sono nove i resort dislocati tra Repubblica Dominicana, Messico e Bahamas e che il brand possiede, gestisce e commercializza in ambito internazionale.
Dichiara Giuliana Carniel, vice president sales & revenue manager di Viva Resorts by Wyndham: “Il primo quadrimestre ha registrato risultati positivi per Viva Miches by Wyndham, con un’occupazione media dell’80%. Il mercato internazionale, compreso quello italiano, sta iniziando a scoprire questa nuova destinazione immersa nella natura: non si tratta soltanto di un resort, ma di un’esperienza autentica, arricchita da numerose escursioni emozionanti - prosegue la manager -. Nel 2025 puntiamo a consolidare il posizionamento dei nostri hotel sui mercati internazionali, con un focus strategico su Miches. Per promuovere il nuovo resort, attiveremo una comunicazione multicanale: dal coinvolgimento del trade tramite fam trip e press trip, fino ad attività mirate al consumatore finale, con la partecipazione di content creator, influencer e personaggi noti.”
Situato a Playa Esmeralda, a circa 90 minuti (102 chilometri) dall’aeroporto di Punta Cana, Viva Miches by Wyndham è stato progettato ex novo e si compone di 535 camere, cinque ristoranti tematici e quattro bar, una scenografica piscina centrale e un’altra riservata ai bambini nel miniclub. Il resort è frutto di un investimento iniziale di 80 milioni di dollari e riflette l’attenzione della catena per offrire proposte di soggiorni che sappiano coniugare comfort, qualità dell’esperienza e tariffe competitive.
Nel dettaglio la formula all inclusive include: pasti a buffet e cene à la carte in ristoranti tematici: Atlantis (pesce), Fusion Oriental (cucina asiatica), Fusion Latino (latinoamericana), Mediterraneo, e Pizzeria La Esmeralda con forno a legna; snack e bevande h24, attività sportive (anche con istruttori); miniclub (4-12 anni), junior club per ragazzi, uso di campi da padel, teli mare, merenda pomeridiana in caffetteria. Fiore all’occhiello del programma di intrattenimento firmato Viva Resorts by Wyndham sono i celebri party tematici Viva Vibe, che animano i resort dal mattino fino a notte fonda, tra dj set nelle aree dedicate e coinvolgenti appuntamenti on the beach. A rendere l’accoglienza ancora più speciale, la presenza dello staff italiano a cura del brand Bravo (Alpitour World), che lavora insieme al team dominicano per trasmettere l’energia e la gioia tipiche dell’isola.
L’esplorazione del territorio è parte integrante dell’esperienza al Viva Miches by Wyndham.
Il resort propone 10 escursioni pensate per far vivere agli ospiti il meglio di una natura ancora autentica: dall’adrenalina di un’avventura in quad a Playa Limón, allo snorkeling nelle acque cristalline e poco frequentate di Media Luna; dal suggestivo safari a Montaña Redonda, dove un’altalena sospesa regala una vista a strapiombo su un panorama a 180°, fino alla magia del tramonto in catamarano, in un mare silenzioso, senza altre imbarcazioni all’orizzonte.
Da Miches, inoltre, si raggiunge facilmente la penisola di Samaná, con i suoi habitat preziosi come il parco nazionale Los Haitises che è fra i più spettacolari della Repubblica Dominicana, con tre punti di accesso. Da Miches l’avventura procede verso l’accesso meridionale, per salpare da Sabana del Mar. Colline calcaree che spuntano dall’acqua (mogotes), diverse specie di uccelli, grotte dove si rifugiavano i Tainos, la popolazione indigena che abitava l’isola prima dell’avvento dei conquistadores spagnoli e che rivestì le parete rocciose di pittografie. Los Haitises è un habitat di grande valore ambientale, in parte riserva integrale, in parte accessibile al pubblico: addirittura è stato scelto come set cinematografico per un episodio dei Pirati de Caraibi. L’escusione comprende il pranzo a Caño Hondo, un eco lodge ai margini del parco, con piscine naturali e cascate di acqua dolce, realmente rigenerante.
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Proprio inRepubblica Dominicana la catena alberghiera ha la propria sede: nel complesso sono nove i resort dislocati tra Repubblica Dominicana, Messico e Bahamas e che il brand possiede, gestisce e commercializza in ambito internazionale.\r\nDichiara Giuliana Carniel, vice president sales & revenue manager di Viva Resorts by Wyndham: “Il primo quadrimestre ha registrato risultati positivi per Viva Miches by Wyndham, con un’occupazione media dell’80%. Il mercato internazionale, compreso quello italiano, sta iniziando a scoprire questa nuova destinazione immersa nella natura: non si tratta soltanto di un resort, ma di un’esperienza autentica, arricchita da numerose escursioni emozionanti - prosegue la manager -. Nel 2025 puntiamo a consolidare il posizionamento dei nostri hotel sui mercati internazionali, con un focus strategico su Miches. 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Il resort è frutto di un investimento iniziale di 80 milioni di dollari e riflette l’attenzione della catena per offrire proposte di soggiorni che sappiano coniugare comfort, qualità dell’esperienza e tariffe competitive. \r\nNel dettaglio la formula all inclusive include: pasti a buffet e cene à la carte in ristoranti tematici: Atlantis (pesce), Fusion Oriental (cucina asiatica), Fusion Latino (latinoamericana), Mediterraneo, e Pizzeria La Esmeralda con forno a legna; snack e bevande h24, attività sportive (anche con istruttori); miniclub (4-12 anni), junior club per ragazzi, uso di campi da padel, teli mare, merenda pomeridiana in caffetteria. Fiore all’occhiello del programma di intrattenimento firmato Viva Resorts by Wyndham sono i celebri party tematici Viva Vibe, che animano i resort dal mattino fino a notte fonda, tra dj set nelle aree dedicate e coinvolgenti appuntamenti on the beach. 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