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15 febbraio 2011 09:15
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VENDESI agenzia viaggi Roma, specialisti in vendite online, fatturato 2 mln annuo, licenza A/B, 130 mq, 5 vetrine su strada, parcheggio riservato, 5 postazioni, 2 ingressi, 2 servizi, magazzino, affitto 1800 mensili, in ottime condizioni e completamente arredata in stile etnico, 50 mila euro chiavi in mano, astenersi perditempo 329 0545696.
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Importante novità nel mondo dei gestionali alberghieri. La compagnia It Centro Paghe ha infatti acquisito il 70% del gruppo Siges, società specializzata in servizi tecnologici e progettazione software, nota soprattutto per i suoi gestionali Sysdat Turismo e Sysdat Sanità. “Questa operazione ha l’obiettivo di combinare competenze e risorse, al fine di creare un futuro aziendale più forte e sostenibile - spiega l'amministratore delegato del gruppo Siges, Marco Gandola, che manterrà la propria carica in azienda -. Grazie a questa sinergia possiamo plasmare il percorso di crescita, valorizzare le nostre rispettive competenze e fornire un valore aggiunto tangibile ai nostri clienti, nei mercati su cui siamo presenti da oltre 40 anni. Non è solo un passo strategico, ma un capitolo di grande importanza che apre le porte a nuove possibilità”.
Per il gruppo Centro Paghe questa operazione si colloca nell’ambito del piano di sviluppo per linee esterne iniziato nel 2019. L’operazione non comporterà cambiamenti manageriali in Siges. Unica modifica, l'entrata nel consiglio di amministrazione del presidente Centro Paghe (e principale azionista) Beniamino Ambrosini che, insieme al proprio team direzionale, che supporterà l’a.d. nello sviluppo e nella gestione della società.
I dipendenti del gruppo Siges mantengono immutate le loro posizioni e responsabilità. Il restante 30% del capitale della compagnia rimane inoltre di proprietà della famiglia Gandola.
Il gruppo Centro Paghe ha chiuso il 2022 con un giro di affari di 39 milioni di euro, realizzato grazie ai suoi software proprietari e ai servizi erogati (+5,8% vs il 2021 esclusivamente per crescita organica). Siges ha chiuso il 2021 con un fatturato di 4,7 milioni di euro, il 2022 con un giro d'affari di circa 5,5 milioni e stima di chiudere il 2023 sui 5,7 milioni.
L’operazione di acquisto delle quote di maggioranza di Siges porterà il gruppo Centro Paghe a chiudere il 2023 con una crescita di fatturato, a perimetro omogeneo, pari al 6% rispetto al 2022 (47 milioni di euro), con un portafoglio di circa 11 mila clienti e oltre 550 risorse impiegate. Centro Paghe detiene inoltre una partecipazione nella società Happily di Genova, specializzata nel mercato del welfare aziendale, che nel 2022 ha sviluppato ricavi per 12,6 milioni di euro (+137% vs il 2021).
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[post_content] => Non ci siamo. La questione passaporti non si risolve. Anzi, peggiora. E' sempre più difficile averne uno in tempi ragionevoli: dieci mesi di attesa a Venezia, quasi otto a Bolzano, sette a Cagliari, solo per avere l’appuntamento in questura; in sei città su 17 non è stato nemmeno possibile prenotare l’appuntamento: Bologna, Genova, Milano, Pordenone, Potenza e Torino. A un anno dalla prima rilevazione, Altroconsumo ha aggiornato l’inchiesta relativa ai passaporti. E i risultati sono allarmanti. Non solo la situazione non è migliorata; i tempi in molte città si sono persino allungati. Uniche eccezioni positive: Perugia, dove il primo appuntamento è addirittura il giorno dopo, e Pescara.
Il ministro Santanché esulta per il progetto Polis. Ma così com'è serve a poco
Ora però arriva la novità del progetto Polis: da questo mese di dicembre le Poste italiane sono abilitate a erogare i passaporti. La novità è stata salutata dal governo, e più in particolare dal ministro Santanché, come una soluzione che "va ad affrontare in maniera strutturale una problematica, quella del rilascio dei passaporti, che ha pesato molto nei mesi scorsi. Come sempre affrontiamo pragmaticamente i problemi a cui cerchiamo di fornire soluzioni strutturali e durature nel tempo a favore degli italiani”. Bene, si dirà. Almeno è un tentativo. Ma c'è un però. E non di poco conto. Come bene evidenziato dalla ricerca Altroconsumo, i veri guai sono nelle grandi città. Perché è lì che si forma un imbuto difficilmente superabile. Il fatto è che il progetto Polis è attivo solamente nei comuni con meno di 15 mila abitanti. In quelle località, cioè, dove il problema passaporto non c'è. O se c'è, è minimo. Sembra una battuta di qualche genio della comicità. Invece è tutto vero.
In termini di costi in Europa peggio dell'Italia fa solo il Portogallo
Tornando alla ricerca Altroconsumo: non solo i tempi di attesa sono lunghissimi, ma anche i costi risultano molto elevati per le tasche dei cittadini. Il passaporto italiano è tra i più costosi in Europa, anche quello per i minori che ha una durata più breve. In Italia, infatti, fare o rinnovare il passaporto costa 116 euro. Gli italiani spendono quasi il quadruplo degli spagnoli (30 euro) e quasi il doppio dei tedeschi (60 euro). Comunque, molto di più di francesi (86 euro), inglesi (82,50) e olandesi (77,87 euro). Solo il Portogallo fa peggio di noi, visto che da loro il passaporto costa 65 euro ma ha una validità di soli cinque anni, con un costo annuo (13 euro) che è di poco superiore a quello del passaporto italiano (11,60 euro).
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[post_content] => Ryanair continua la sua campagna contro le agenzie di viaggio online. La compagnia low cost ha pubblicato un rapporto che analizza "i sovrapprezzi" applicati da questi intermediari.
Il documento a quanto dice Ryanair "dimostra che Kiwi, Lastminute, Opodo e eDreams continuano ad addebitare tariffe ingiustificate per i loro servizi inesistenti, e allo stesso tempo fanno pagare prezzi eccessivi per i servizi ausiliari che hanno prezzi competitivi sul sito web di Ryanair", secondo la versione della compagnia.
Per quanto riguarda le ota: Kiwi, che applicherebbe un sovrapprezzo del 344% per la scelta dei posti, più una commissione amministrativa “inventata” di 30 euro, e Opodo, con una differenza del 263% per lo stesso concetto e una penale di cancellazione “inventata” di 60 euro. Da parte sua, eDreams addebita il 133% in più rispetto a Ryanair per i cambi di volo e Lastminute il 116% in più.
Consumatori e tariffe
L'amministratore delegato del gruppo aereo, Michael O'Leary, sostiene che le ota “non solo utilizzano illegalmente il sito web di Ryanair, ma utilizzano queste informazioni per confondere i consumatori ignari con tariffe per i servizi forniti da Ryanair gratuitamente".
“Stanno inoltre addebitando massicciamente ai clienti i servizi accessori, spesso aumentando di 3 o 4 volte il prezzo offerto dalla nostra compagnia aerea. Per questo motivo, Ryanair continua a condurre una campagna contro le ota e continua a chiedere ai governi e alle agenzie dei consumatori di adottare misure per prevenire queste azioni su Internet e questo evidente errore di vendita che colpisce i consumatori", sottolinea.
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La replica di Kiwi.com
Alle parole dell'a.d. di Ryanair ha fatto prontamente seguito una replica di uno dei portali coinvolti: "Con le molteplici indagini condotte a livello europeo dalle associazioni dei consumatori e dalle autorità garanti per la concorrenza e il mercato sull'operato di Ryanair, non sorprende l'ennesimo blitz a livello di pr da parte di Ryanair nel tentativo di distogliere l'attenzione da sé stessa e infangare la reputazione della concorrenza, utilizzando informazioni scelte a tavolino che non riflettono la scala molto più ampia di combinazioni e opzioni che le ota sono in grado di offrire ai loro clienti e che Ryanair non è in grado di rendere disponibili - puntualizza un portavoce di Kiwi.com -. Questo attacco tramite un'attività di pr è un'altra azione intrapresa da Ryanair per dissuadere i clienti dal prenotare con le Ota. Questo si aggiunge all'implementazione da parte di Ryanair di quello che consideriamo un cosiddetto processo di verifica immotivatamente sproporzionato che è oggetto di indagine e che noi, e molti altri operatori del settore, riteniamo sia stato concepito per penalizzare i consumatori che desiderano avere la libertà di scegliere tra tutte le opzioni a loro disposizione".
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[post_content] => Debutto ungherese per la Autograph Collection di casa Marriott. Il soft brand luxury della compagnia Usa esordisce nella capitale del paese con il Dorothea Hotel, Budapest. Situato all'interno di tre edifici storici nel distretto V della città, il nuovo albergo prende il nome dell'arciduchessa Dorothea, personaggio influente del 1800 che ha portato un significativo sviluppo culturale ed economico alla città.
Concepito dall'architetto e designer Piero Lissoni, il Dorothea Hotel, Budapest, Autograph Collection è una miscela di architettura e design d'interni che rende omaggio sia al passato, sia presente. I tre edifici sono stati costruiti in epoche diverse: Weber (1873), l'ex sede della United Budapest Metropolitan Savings Bank, in stile neorinascimentale; Mahart (1913), l'ex sede della Hungarian River and Sea Shipping Company, in stile art nouveau; e Munnich (1937), una struttura modernista con elementi art déco e Bauhaus.
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[post_content] => Thai Airways International ha quasi raddoppiato l'utile operativo del terzo trimestre, grazie all'aumento degli arrivi turistici e nonostante le preoccupazioni per l'incertezza economica.
Durante i tre mesi conclusi il 30 settembre, il vettore di Bangkok ha registrato un utile operativo di 212 milioni di dollari, quasi il doppio rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente. I ricavi del trimestre sono aumentati del 12,6% fino a quasi 1 miliardo di dollari, con un aumento dei ricavi dei viaggi dei passeggeri che ha compensato il calo dei ricavi delle merci.
Thai Airways ha trasportato quasi 3,3 milioni di passeggeri nel trimestre, pari ad una crescita del 22% rispetto all'anno scorso e a fronte di un incremento della capacità del 21,5%.
La compagnia aerea attribuisce la buona performance del trimestre al ritorno dei turisti, soprattutto di quelli provenienti da Cina continentale e India. Citando i dati dell'ente del turismo thailandese, Thai sottolinea che nel trimestre i visitatori sono stati circa 7,1 milioni, quasi il doppio rispetto allo stesso trimestre 2022 e circa il 73% dei livelli pre-pandemia.
L'utile netto si è attestato a 1,5 miliardi di Bt, contro la perdita netta di 4,8 miliardi di Bt dell'anno scorso.
Il vettore prevede che la domanda di viaggi si manterrà sostenuta fino alla fine dell'anno, ma mette in guardia da una concorrenza "più intensa", poiché altre compagnie aeree ripristinano la capacità. Inoltre, il conflitto in corso tra Israele e Gaza ha portato a un "rallentamento" delle prenotazioni verso l'Europa e Istanbul, che verranno lanciate a dicembre.
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[post_content] => Con 1.123.188 passeggeri trasportati e un utile al 30 settembre di circa 1,4 milioni di euro l'aeroporto di Trapani archivia un'estate 2023 che si conferma tutta in positivo.
«Un traguardo mai registrato nella storia di Airgest che certifica la bontà del percorso industriale intrapreso, volto al completo risanamento della società - commenta il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -. I dati economico finanziari e quelli sul traffico sono estremamente incoraggianti, siamo soddisfatti dell’attività svolta finora, dei risultati e dell’impegno del personale e di ripagare la fiducia accordata dalla Regione Siciliana e dai soci».
Il dato dei passeggeri movimentati nei sette mesi della summer (dal 26 marzo 2023 al 28 ottobre scorso) rappresenta il 90% di tutto il traffico dall’inizio dell’anno. Il traffico passeggeri è cresciuto del +58% rispetto alla summer 2022 e +241% rispetto al 2021. Solo l'11% del traffico dell'estate è legato all’emergenza Catania, per la chiusura dell’aeroporto Fontanarossa, dal 17 luglio al 6 agosto.
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[post_content] => La Turchia ha totalizzato un record assoluto di entrate turistiche nel terzo trimestre del 2023, risultato che posiziona il Paese sulla giusta strada per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di fine anno.
Nel solo mese di settembre il numero di turisti è aumentato del 5,7% rispetto all'anno precedente, fino a 5,8 milioni: i dati del Ministero della Cultura e del Turismo evidenziano poi che il totale dei primi nove mesi è arrivato 39,2 milioni, con una crescita del 12,6% rispetto a un anno fa.
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Il governo prevede che quest'anno gli arrivi di turisti stranieri saranno 60 milioni e le entrate saliranno a 56 miliardi di dollari. Il turismo contribuisce per circa il 10% al Pil della Turchia: l'obiettivo 2028 punta ai 90 milioni di arrivi di stranieri.
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[post_content] => Cresce a doppia cifra la capacità posti offerta dagli aeroporti di Milano per l'inverno 2023-24 (+15,5% rispetto alla winter 2022-23).
Parliamo nel dettaglio di "18,3 milioni di sedili dei quali il 69% (12,6 milioni) da Malpensa e 5,7 milioni da Linate - precisa Andrea Tucci, direttore aviation business development di Sea, in occasione della presentazione della programmazione winter degli scali milanesi, 'Oltre la nuova stagione' -. E questo dopo un'estate che il 16 luglio ha segnato la giornata record di traffico del sistema aeroportuale rispetto al 2019. Volumi superiori con pari numero di posti offerti. In particolare, è stato significativo il recupero passeggeri sul network internazionale".
Obiettivo dichiarato quello di arricchire l'offerta "di destinazioni, vettori e frequenze, con una connettività perfetta e cioè che consenta a tutti i passeggeri di viaggiare in maniera diretta verso la propria destinazione".
I numeri complessivi (quindi Malpensa e Linate) parlano di "di 147 destinazioni dirette (11 in più rispetto all'inverno 2022) delle quali 57 sono uniche dal Nord Italia; 340 frequenze giornaliere (più 44) e 75 vettori operativi (più 2); i Paesi serviti sono 71".
A fare la parte del leone è l'ampliamento sul lungo raggio, "che oggi conta 40 destinazioni e 29 frequenze al giorno, operate da 28 compagnie aeree. Novità sono Amritsar, Phuket, Shanghai, Shenzhen, Tashkent, Wenzhou e Zhengzhou. Da segnalare poi Atlanta, hub statunitense di primaria importanza, Aqaba e Giza".
Si guarda già oltre per espandere ulteriormente il network, "a cominciare dal Vietnam, una destinazione in crescita molto interessante, e da Boston: aggiunte che vorremmo concretizzare già nel 2024 o nel 2024".
Il medio raggio conta invece 107 destinazioni servite da 57 vettori (fra cui tutte e quattro le principali low cost) e 311 frequenze giornaliere. Tra le novità Parigi Beauvais, La Coruna, Rzseszow, Suceava, Birmingham.
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[post_content] => Il gruppo Borletti acquisisce il Novotel Firenze Nord Aeroporto di Sesto Fiorentino da Elaia s.p.a. per una somma imprecisata. Ad annunciarlo è Jll Advisor che ha seguito l'operazione in qualità di advisor esclusivo della parte venditrice.
La struttura, di categoria 4 stelle, si trova a circa 1 chilometro di distanza dall’uscita Firenze Nord dell’autostrada A1 (E35) e dall’aeroporto Amerigo Vespucci, nonché a 7 chilometri dal centro storico della città. Si compone di 180 camere, distribuite su otto piani e offre un ristorante da 170 coperti, un bar, nove sale meeting, una piscina esterna, un centro fitness e un parcheggio privato, per una superficie complessiva pari a circa 13.400 metri quadrati.
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