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29 novembre 2010 09:12
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Direzione tecnica offresi per agenzia di viaggi o tour operator. Abilitato per tutta Italia, pluriennale esperienza nel settore e disponibilà immediata. Ottima convenienza.
ffava81@hotmail.com – 328 211 34 07
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Visit Finland ha selezionato alcune proposte per vivere la destinazione in autunno, momento caratterizzato da una sola protagonista: la natura.
In finlandese "Ruska” è la parola che indica proprio il cambiamento del colore delle foglie, il momento dell'autunno in cui gli alberi e gli arbusti si preparano all'inverno tingendosi di brillanti tonalità di rosso, arancione e giallo. Tra settembre e ottobre la palette cromatica che contraddistingue questo spettacolo naturale trasforma le foreste di tutto il paese. Infatti, la ruska conquista la natura da nord a sud alla velocità di 500 chilometri nell’arco di poche settimane.
Proprio i mesi di settembre e ottobre sono i migliori dell'anno per escursioni en plein air, campeggio nella natura incontaminata e per la raccolta di profumate erbe selvatiche, funghi e frutti di bosco.
Floating sotto l’aurora: anche in autunno si può avere la fortuna di assistere al magico spettacolo naturale dell’aurora boreale. Spingendosi all’estremo nord della Finlandia, infatti, è possibile ammirare il fenomeno anche in primavera e autunno! Sempre in questi periodi, poi, se si è abbastanza fortunati, ci si può godere anche la Doppia Aurora, ovvero il riflesso del cielo tinto di verde sulle superfici dei laghi quando non sono ancora ghiacciati.
In autunno il bosco diventa un luogo magico e oltre a cambiare colore, offre anche delle sorprese tutte da gustare: i funghi, oltre ad essere buoni, sono anche affascinanti. Scoprire, imparare e apprezzare la sorprendente anima dei funghi circondati dalla foresta finlandese è un’esperienza imperdibile, soprattutto se a guidare i visitatori in questo meraviglioso percorso è Saimi Hoyer, personaggio molto noto in Finlandia e straordinaria esperta di funghi. L’esperienza è organizzata in collaborazione con l’hotel St. George di Helsinki, nel cuore della capitale finlandese.
La Finlandia è ricca di verdi aree boschive, bellissime isole sul Baltico, dolci colline spazzate dai venti artici e innumerevoli laghi blu dove è possibile osservare meravigliosi animali selvatici nel loro ambiente naturale. Questi panorami pittoreschi sono l’habitat perfetto di moltissime specie di animali e uccelli selvatici, come orsi, lupi, linci, aquile, gru e cigni, nonché della specie di foca più rara al mondo. I 41 parchi nazionali della Finlandia, aperti tutto l’anno, sono tra i posti migliori per osservare queste creature.
Uno degli eventi più attesi nella regione dell’arcipelago finlandese è l’Island Harvest Festival, la festa dedicata al raccolto. Un’iniziativa imperdibile che permette non solo di gustare i piatti tipici del territorio e i prodotti locali offerti direttamente dagli artigiani, ma anche di incontrare e parlare con le persone del posto per scoprire tutti i segreti e le curiosità riguardanti la regione e la sua storia.
L’appuntamento imperdibile della stagione per gli appassionati di corsa en plein è a Levi, in Lapponia. In questa pittoresca cittadina, il 9 settembre si terrà una gara da 10 o 16 km, unica nel suo genere durante la quale i corridori oltre a sfidarsi, potranno godersi l’incredibile fascino della foresta nel pieno splendore autunnale.
In Finlandia, più precisamente al giardino Rannikko di Halikko, esiste addirittura una settimana interamente dedicata al frutto simbolo per eccellenza della stagione autunnale, la Zucca. Ogni anno, in occasione di questo curioso appuntamento, all’interno del parco è possibile ammirare le sorprendenti forme delle zucche, assaporare dolci e prelibatezze a base di questo gustoso frutto in loco o nei ristoranti e caffè della zona che servono piatti con protagonista sempre la zucca.
In Finlandia da secoli si tramanda una tradizione gustosa e sostenibile legata alla pesca delle aringhe che contribuisce anche a preservare l’ecosistema naturale del Mar Baltico. In quanto parte del patrimonio enogastronomico del Paese, nel periodo autunnale un appuntamento decisamente imperdibile è la visita dello storico mercato delle aringhe, organizzato sin dal 1743 a Helsinki. Qui il divertimento e la cultura locale incontrano il piacere del palato, regalando un’esperienza memorabile.
[post_title] => Autunno in Finlandia, tutte le esperienze nel magico incanto della Ruska
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[post_content] => A riscuotere la tassa di soggiorno in Italia è un numero di Comuni in costante crescita, ma ancora molto inferiore rispetto agli aventi diritto. Se in teoria sono almeno 5.730 gli enti locali idonei, solo uno su cinque applica effettivamente il tributo. Nel 2023 l'hanno incassato solo 1268 comuni, il 22% del totale, secondo quanto rivela un'elaborazione del Centro studi enti locali basata su dati di ministero dell'Economia, Banca d'Italia e Istat. Un numero basso rispetto a quello potenziale, ma in aumento negli anni: a imporre la tassa nel 2022 sono stati infatti solo 1.143 Comuni, nel 2021 1.059, nel 2020 1.046 e nel 2019 1.003.
Secondo la legislazione vigente, l'imposta può essere istituita dai capoluoghi di provincia, dai Comuni compresi negli elenchi regionali delle località turistiche o delle città d'arte e da quelli che hanno sede giuridica nelle isole minori o che nel loro territorio includano isole minori. In base a tali caratteristiche, uno studio della Banca d'Italia del 2018 aveva stabilito che in queste categorie rientrano 5.730 Comuni, il 70% del totale. Ma solo il 22% ha di fatto applicato il tributo nel 2023, forse nel timore che diventi un deterrente per il turismo
Tuttavia, nonostante la bassa percentuale di applicazione, la tassa di soggiorno ha generato un gettito di tutto rispetto a livello nazionale, pari a 774 milioni e 896.335 euro. In Italia centrale i proventi più alti: 291.829.663 euro. Seguono il Nord-est con 211.120.077 e il Nord-ovest con 135.837.698 euro. L’imposta genera meno gettito nel Sud e nelle Isole: rispettivamente 81.335.484 euro e 54.753.41 euro.
[post_title] => Tassa di soggiorno: solo il 22% dei comuni l'ha incassato nel 2023
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Brasov è un gioiello medioevale della Romania. Sorge nel cuore della Transilvania, terra di misteri che riecheggiano la storia del leggendario Dracula.
Passeggiando fra le stradine del centro ci si immerge in un'atmosfera senza tempo. E tutto intorno dominano i Monti Carpazi puntellati da castelli che fanno sognare...
È una meta affascinante ed economica, che puoi scoprire girovagando a piedi, in bicicletta (la trovi a noleggio a partire da 15 euro al giorno) o con uno degli efficienti autobus cittadini.
Se hai digitato nel web Brasov cosa vedere sei nel posto giusto. Ecco le cose da fare a Brașov in un giorno... sulle tracce del Conte Dracula!
Come arrivare a Brasov
Sono numerose le città da cui imbarcarsi per volare a Brasov, fra cui Roma, Milano, Genova e Napoli.
Puoi consultare l'orario dell'aeroporto Brasov voli e prenotare il tuo biglietto online.
Il Castello di Dracula
Ti suggeriamo di dedicare la mattinata alla visita del Castello di Bran.
Si trova nella città di Dracula a una trentina di chilometri da Brasov e ci si arriva comodamente in autobus: il tragitto richiede un'ora e costa circa 2 euro.
Edificato nel 1377, il castello deve la sua fama al protagonista dell'omonimo romanzo di Bram Stoker.
In realtà non ha alcuna relazione con il vampiro, ma basta guardare la sua facciata per immaginare il Conte aggirarsi tra i cupi corridoi.
Nel 1920 è divenuto residenza della monarchia rumena ed era la dimora preferita della regina Maria, a cui oggi è dedicato.
[caption id="attachment_473254" align="aligncenter" width="500"] credits: Shubham Singh[/caption]
Visita del Castello
L'imponente edificio è in stile gotico, con torri appuntite che si stagliano nel cielo.
La pianta irregolare segue la configurazione della roccia su cui è eretto. Il materiale costruttivo è un mix di ciottoli di fiume, mattoni e legno.
Il grigio delle pietre contrasta con il verde delle montagne circostanti, conferendo all'insieme un'aria misteriosa.
All'interno è allestito un museo con opere d'arte e mobili collezionati dalla regina Maria, insieme ad armature d'epoca.
Nella Camera delle Torture sono esposti gli antichi strumenti utilizzati per seviziare i nemici, mentre nel Tunnel del Tempo puoi rivivere la storia del castello in chiave multimediale.
Periodo e biglietti
L'estate rumena ha un clima piacevole, ma è anche il periodo in cui il castello è più affollato.
In primavera e autunno lo puoi visitare con più tranquillità (e gli alberghi sono anche più convenienti).
Le code alle casse possono essere lunghe, meglio quindi acquistare il biglietto sul sito ufficiale al costo di circa 14 euro.
Orario di visita: aprile - settembre dalle 9 alle 18, ottobre - marzo dalle 9 alle 16. Il lunedì apertura alle 12.
Altri luoghi da visitare
Di cose da vedere a Brasov ce ne sono davvero tante.
Di ritorno da Castello puoi esplorare il centro storico, racchiuso in una cinta muraria del XV secolo alta 12 metri e lunga 3 km.
Puoi iniziare la visita da Piata Sfatului (del XIII secolo), la piazza che nel Medioevo era il centro della vita pubblica. Accoglie diversi edifici storici, come il Palazzo del Consiglio e la Casa Bayle.
Al centro si trova una fontana che rappresenta i sette principi di Brasov: giustizia, saggezza, sobrietà, forza, misericordia, benedizione e bellezza.
Chiesa Nera
Nella stessa piazza si trova la Biserica Neagră, la più grande cattedrale gotica del Paese. Fondata nel XIV secolo, deve il suo nome al colore delle pareti, annerite in seguito all'incendio del 1689.
Il suo interno è riccamente decorato e accoglie una pregiata collezione di tappeti orientali. Il suo organo ottocentesco conta oltre 4000 canne.
È aperta da aprile a settembre dalle 10 alle 19 (la domenica apre alle 12). In tutti gli altri mesi chiude alle 15. Il biglietto d'ingresso costa 2 euro.
Torre Bianca e Torre Nera
Sempre in Piata Sfatului si ergono le due torri costruite per proteggere l'antico nucleo urbano.
La Torre Bianca, detta anche Torre dei Tessitori, è alta 53 metri e risale al XIV secolo. Oltre che come struttura difensiva, era utilizzata per controllare l'accesso alla città.
Oggi ospita un museo dedicato alla storia di Brasov.
La Torre Nera, situata sul lato opposto della piazza, è alta 47 metri ed è stata edificata nel XV secolo.
Originariamente adibita a prigione e a torre di avvistamento, accoglie una collezione di armi e armature medievali.
Porta di Santa Caterina
Il complesso difensivo dell'epoca include la Porta di Santa Caterina, costruita nel 1559 dalla Corporazione dei Sarti.
Prende il nome dall'omonimo monastero che sorgeva anticamente in questo luogo ed è l'unica porta cittadina originale.
Le quattro torrette angolari simboleggiano l'autonomia giudiziaria di Brasov e in particolare "il diritto della spada", cioè di esecuzione.
In alto vi è lo stemma della città, che raffigura una corona regale posta sopra radici di quercia.
[caption id="attachment_473257" align="aligncenter" width="477"] credits: Adrian Mihoc[/caption]
Chiesa di San Nicola
Al di là delle mura si accede al quartiere Schei, con le sue case variopinte e le botteghe artigianali.
Qui puoi visitare la chiesa ortodossa di San Nicola, una delle più antiche di Brașov.
Costruita nel XV secolo in stile gotico, ha una facciata imponente e un portale decorato con sculture. All'interno si può ammirare il soffitto affrescato, l'altare in stile barocco e una serie di dipinti del XV e XVI secolo.
Non lontano si trova una delle vie più strette d'Europa, la Strada Sforii, larga solo 1,33 m.
Museo della carta
Il Museo della Prima Produzione della Carta Rumena è ospitato in una vecchia fabbrica rumeno-sovietica.
In esposizione ci sono più di 200 strumenti e attrezzature originali, tra cui la prima macchina per la produzione della carta, importata dalla Germania nel 1846 e ancora funzionante.
Sono custoditi anche documenti e fotografie che illustrano l'evoluzione dell'industria cartaria nel Paese.
Fortezza e Monte Tampa
In una sola giornata è difficile avere il tempo visitare anche la Fortezza di Rasnov e per salire sul Monte Tampa, da cui si gode una vista da togliere il fiato.
Ma arrivata la sera, alzando gli occhi verso la cima della montagna, potrai vedere la scritta illuminata “Brasov” in stile hollywoodiano!
Dove pranzare a Brasov
Puoi sostare in uno dei tanti ristoranti tradizionali della città, per gustare piatti tipici come la ciorbă (zuppa di carne e verdure) o il sarmale (foglie di cavolo ripiene di carne e riso).
Fra i nostri locali preferiti ci sono
Sergiana
Ograda
Casa Romanesca
La Ceaun
Casa Pastravarului
Conclusioni
Visitare Brasov in un solo giorno ti permette di ammirare molte delle sue principali attrazioni.
Ma è solo un piccolo assaggio di questa città e della sua storia. Quindi non esitare a tornare in futuro, magari per vedere Brasov in inverno!
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[post_content] => Il foliage in finlandese si chiama Ruska: parola che indica proprio il cambiamento del colore delle foglie, il momento dell'autunno in cui gli alberi e gli arbusti si preparano all'inverno tingendosi di brillanti tonalità di rosso, arancione e giallo. Tra settembre e ottobre la palette cromatica che contraddistingue questo spettacolo naturale trasforma le foreste di tutto il paese. Infatti, la Ruska conquista la natura da nord a sud alla velocità di 500 chilometri nell’arco di poche settimane. La stagione inizia a settembre nel nord della Lapponia e scende progressivamente verso sud colorando tutta la Finlandia. Proprio i mesi di settembre e ottobre sono i migliori dell'anno per escursioni en plein air, campeggio nella natura incontaminata, e per la raccolta di profumate erbe selvatiche, funghi e frutti di bosco. Visit Finland ha selezionato gli appuntamenti da non perdere e le migliori attività ed esperienze da vivere nel periodo della Ruska:
Floating sotto l’aurora
Pochi lo sanno ma anche in autunno si può avere la fortuna di assistere all’aurora boreale. Spingendosi all’estremo nord della Finlandia, infatti, è possibile ammirare il fenomeno anche in primavera e autunno. Sempre in questi periodi, poi, se si è abbastanza fortunati, ci si può godere anche la doppia aurora, ovvero il riflesso del cielo tinto di verde sulle superfici dei laghi quando non sono ancora ghiacciati. Un'esperienza che diventa ancora più memorabile se viene fatta galleggiando nelle acque gelide di uno dei tanti laghi finlandesi, ovviamente protetti da una muta.
A caccia di funghi
In autunno il bosco diventa un luogo magico e, oltre a cambiare colore, offre anche delle sorprese tutte da gustare. I funghi, oltre a essere buoni, sono anche affascinanti. Si dice infatti che crescendo alla base degli arbusti creino una connessione fra alberi molto distanti tra di loro. Scoprire, imparare e apprezzare la sorprendente anima dei funghi circondati dalla foresta finlandese è un’esperienza imperdibile, soprattutto se a guidare i visitatori in questo percorso è Saimi Hoyer, personaggio molto noto in Finlandia e straordinaria esperta di funghi. L’esperienza è organizzata in collaborazione con l’hotel St. George di Helsinki, nel cuore della capitale finlandese.
Safari artico
La Finlandia è ricca di verdi aree boschive, isole sul Baltico, colline spazzate dai venti artici e innumerevoli laghi blu dove è possibile osservare animali selvatici nel loro ambiente naturale. Questi panorami sono l’habitat perfetto di moltissime specie, come orsi, lupi, linci, aquile, gru e cigni, nonché della foca più rara al mondo. I 41 parchi nazionali della Finlandia, aperti tutto l’anno, sono tra i posti migliori per osservare queste creature. E quale migliore periodo dell’autunno?
Festa del raccolto
Uno degli eventi più attesi nella regione dell’arcipelago finlandese è l’Island Harvest Festival, la festa dedicata al raccolto. Un’iniziativa che permette non solo di gustare i piatti tipici del territorio e i prodotti locali offerti direttamente dagli artigiani, ma anche di incontrare e parlare con le persone del posto per scoprire i segreti e le curiosità riguardanti la regione e la sua storia.
Ruskamaraton
Il rumore delle foglie secche sotto i piedi, il vento freddo che sfiora il viso, il profumo degli alberi e i colori della natura a completare il quadro: quale runner non desidererebbe superare i propri limiti in un paesaggio così suggestivo? L’appuntamento per gli appassionati di corsa en plein è a Levi, in Lapponia. In questa cittadina, il 9 settembre si terrà una gara da 10 o 16 km, unica nel suo genere, durante la quale i corridori oltre a sfidarsi, potranno godersi il fascino della foresta nel suo splendore autunnale.
Passeggiata meditativa
Camminando immersi nei suggestivi paesaggi di Koli abbandonando i cellulari è possibile apprendere una nuova tecnica di meditazione in movimento che insegna a lasciare spazio al potere calmante della natura.
Tempo di zucche
Zucche, foliage e brezza frizzantina: sono gli elementi che più di tutti richiamano alla mente l’autunno. In Finlandia, più precisamente al giardino Rannikko di Halikko, esiste addirittura una settimana interamente dedicata al frutto simbolo per eccellenza della stagione autunnale. Ogni anno, in occasione di questo curioso appuntamento, all’interno del parco è possibile ammirare le sorprendenti forme delle zucche, assaporare dolci e prelibatezze a base di questo frutto in loco o nei ristoranti e caffè della zona che servono piatti con protagonista sempre la zucca.
I gusti della tradizione baltica
Esplorare nuovi Paesi significa anche scoprirne la cultura, i sapori e le tradizioni culinarie. In Finlandia da secoli si tramanda una tradizione gustosa e sostenibile legata alla pesca delle aringhe, che contribuisce anche a preservare l’ecosistema naturale del mar Baltico. In quanto parte del patrimonio enogastronomico del Paese, nel periodo autunnale un appuntamento da non perdere è la visita dello storico mercato delle aringhe, organizzato sin dal 1743 a Helsinki. Qui il divertimento e la cultura locale incontrano il piacere del palato.
[post_title] => La Ruska: il foliage del Nord per una Finlandia open air che non ti aspetti
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[post_content] => Minor Hotels Europe & Americas traccia un bilancio positivo del primo semestre 2024, con un fatturato di 1,15 miliardi di euro pari ad una crescita dell'11,5% rispetto agli 1,03 miliardi del primo semestre dello scorso anno. L'utile netto della società si è attestato a quota 71 milioni di euro, con un aumento del +57,4% rispetto all'analogo periodo del 2023.
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In Italia, i ricavi a parità di perimetro nei primi sei mesi sono aumentati del 4%, con Venezia e le città minori che hanno superato Milano e Roma, dove la crescita è stata più moderata; l'occupazione si è attestata al 67%, con un aumento di un punto percentuale rispetto all'anno precedente, mentre l'Adr è aumentato del 5% a 185 euro.
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Un totale di 100.136.127 passeggeri hanno affollato gli aeroporti italiani nei primi sei mesi del 2023, per una crescita del 12% rispetto all'analogo periodo del 2023.
Il dato è quello messo in evidenza dal report semestrale firmato da Enac, che ha raccolto i numeri dei servizi commerciali di linea e charter transitati nei 45 aeroporti italiani aperti al traffico commerciale. Oltre che del comparto cargo che ha segnato un incremento del +18%, con relativo superamento dei volumi pre-Covid (2019).
Il traffico domestico, con 33,5 milioni di passeggeri, ha registrato un aumento del +5% rispetto al primo semestre 2023, mentre il traffico internazionale ha registrato una crescita maggiore, pari al +16%, con 66,6 milioni di passeggeri.
I movimenti complessivi nei primi sei mesi del 2024 sono stati 807.376, con +9% rispetto al 2023 e +3% sul 2019 (Benchmark pre-Covid).
In aumento anche la quota media di passeggeri trasportati per volo, che passa dai 114 del primo semestre del 2023 ai 124 del 2024 (circa +8,8%).
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[post_content] => L'ultimo Aci World Traffic Dataset di Aci World conferma il dominio degli aeroporti degli Stati Uniti tra gli scali più trafficati del mondo. La classifica 2023 che mette in fila i primi 20 aeroporti del pianeta, vede infatti primeggiare ancora una volta l'Hartsfield-Jackson di Atlanta, seguito da Dubai al secondo posto e Dallas Forth Worth, al terzo.
Denver si posiziona al sesto posto, Los Angeles e Chicago, rispettivamente, all'ottavo e nono gradino; un po' più staccato New York Jfk, al 13° posto.
Tra le novità che meritano attenzione, quelle dell'aeroporto internazionale di Guangzhou Baiyun che, dopo aver raggiunto la vetta della classifica nel 2020, è sceso al 58° posto nel 2022 mentre nel 2023 occupa il 12° posto; il balzo in avanti maggiore nella top 20 spetta però all'aeroporto Incheon di Seul, che occupa il 20° posto nel 2023, rispetto alla 99° posizione del 2022.
«Il traffico internazionale di passeggeri si è ormai quasi completamente ripreso dalla pandemia e le disparità regionali sono scomparse - ha osservato il direttore generale e ceo di Aci World, Luis Felipe de Oliveira -. La riapertura della Cina ha alimentato gran parte della forte crescita del 2023 e ha spinto l'aeroporto internazionale di Guangzhou Baiyun a rientrare nella top 20. L'aeroporto internazionale di Hartsfield-Jackson Atlanta continua a essere in testa, ma la rinascita degli hub del Medio Oriente e dell'Asia-Pacifico è l'elemento che spicca dai dati del 2023».
Intanto, il traffico passeggeri a livello mondiale per il 2023 ha sfiorato gli 8,7 miliardi, con un aumento del 30,5% rispetto al 2022 e una ripresa del 94,2% rispetto al 2019. La performance è stata sostenuta da diversi fattori, tra cui i benefici previsti dalla riapertura dei mercati asiatici e la crescente propensione al viaggio nonostante le condizioni macroeconomiche.
I primi 20 aeroporti hanno gestito il 16% del traffico globale (1,41 miliardi di passeggeri) nel 2023.
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[post_content] => Crescono del 10% le prenotazioni di voli e le ricerche hotel verso l’Italia nell’estate 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023 secondo Sojern.
Dalle analisi, basate sulle intenzioni di viaggio in tempo reale, Sojern attesta che il volume delle prenotazioni per l’estate verso le destinazioni italiane (Italia su Italia) effettuate fino a inizio luglio è uguale allo scorso anno, mentre il mercato europeo e quello internazionale segnano entrambi un +10%.
Tra i mercati di riferimento per l’origine dei viaggiatori che arrivano in aereo in Italia troviamo gli Stati Uniti che confermano il loro grande ritorno, posizionandosi come primo Paese sia per prenotazione di voli che ricerche di hotel con quote rispettivamente del 25,9% e del 31%. Dunque il mercato principale di riferimento per il turismo in Italia sono gli Stati Uniti, seguiti dall’altrettanto consolidato mercato della Germania (9.5%), e dall’Italia stessa con l’8,5% di ricerche di tratte interne per quanto riguarda i voli.
Tra le città italiane più ricercate Roma (35,1%), segue Milano (16.7%) e Venezia (9,9%). Stesso posizionamento per gli hotel ricercati, dove le prenotazioni riguardano soprattutto Roma (35,4%), Milano (22.4%) e Venezia 11.4%. Al quarto posto le ricerche di voli per Napoli (6,3%), mentre per la ricerca di hotel ottiene un ottimo risultato Firenze posizionandosi all’11,3%, quasi al pari di Venezia. La Sardegna è un’altra delle mete tra le prime 10 in classifica, al sesto posto nelle prenotazioni voli e al quinto in quelle alberghiere.
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In calo i biglietti venduti sulla linea ferroviaria delle Cinque Terre ma flussi turistici meglio distribuiti.
Continua il monitoraggio a seguito del lancio delle nuove tariffe turistiche legate al Cinque Terre Express. La misura – valida solo per i non residenti in Liguria – per una migliore distribuzione dei flussi ha, inoltre, permesso agli studenti liguri di avere abbonamenti al trasporto ferroviario gratuiti, per gli under19, o scontati del 50%, per gli under26 su tutto il territorio regionale.
Ecco alcuni dati relativi ai flussi di traffico ferroviario nel periodo compreso tra il 16 marzo, giorno dell'entrata in vigore delle nuove tariffe, e il 2 giugno.
I numeri evidenziano che quest'anno, rispetto ai periodi omogenei del 2023 (dal 18 marzo al 4 giugno 2023) e del 2022 (dal 19 marzo al 4 giugno 2022), si è avuta una riduzione dell' 8% dei biglietti emessi rispetto al 2023 ma un incremento del 13,6% rispetto al 2022: a conferma del trend di crescita del turismo primaverile (infatti l’incremento nel 2023 rispetto al 2022 era del 23%). Relativamente al numero delle 'Carte 5 Terre' emesse nel 2024 si è registrata una riduzione del 7% rispetto al 2023 ma un incremento del 84,8% rispetto al 2022 (l’aumento nel 2023 rispetto al 2022 era del 100%). Da segnalare, inoltre, l’incremento sensibile delle carte plurigiornaliere emesse il 25 aprile 2024 rispetto al 25 aprile 2023: + 39% per la carta adulti da due giorni e +47% per quella da tre giorni.
Infine, secondo i dati dell’Osservatorio Turistico Regionale, nei comuni delle Cinque Terre e nei Comuni di La Spezia e Levanto nel primo trimestre 2024, a confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, si è evidenziata una maggiore distribuzione dei turisti anche in periodi di bassa stagione e comunque un aumento complessivo delle presenze in tutto il territorio. Ad esempio: +16,94% di presenze turistiche a Monterosso al Mare, +17,10% a Vernazza, +10,20% alla Spezia, +8,48% a Levanto e -1,14% a Riomaggiore.
«Ovviamente per avere un quadro più completo e fare un bilancio bisognerà attendere almeno il mese di settembre – ha commentato l'assessore ai Trasporti e al Turismo regionale Augusto Sartori - Riteniamo che il calo di biglietti venduti non sia imputabile all'aumento delle tariffe per i turisti, ma dovuto al tempo non propriamente favorevole e alle allerte meteo a Pasqua e a Pasquetta che hanno disincentivato il turismo cosiddetto 'mordi e fuggi'. Ciò è confermato dal fatto che il 25 aprile, unica giornata festiva del periodo con tempo buono, si è avuto un incremento di biglietti venduti dello 0,7% rispetto al 2023 e che per Pasqua le strutture ricettive del territorio hanno registrato il tutto esaurito. Quest'anno inoltre, da calendario, la giornata festiva del 2 giugno, caratterizzata da tempo incerto e con temperatura inferiori alla norma, è caduta di domenica e ciò ha impedito l'effetto ponte».
Sono stati introdotti i treni notturni nei fine settimana dal 9 giugno al 16 settembre, abbiamo applicato la tariffa ‘verde’ (quella del 2023, senza aumenti) tutti i giorni dopo le 19.30 per i treni in partenza da Levanto e dalla Spezia e abbiamo ridotto le giornate con tariffa ‘rossa’ che sono passate da 115 a 104.gl
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