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8 novembre 2010 14:40
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Tour operator specializzato in incoming nel turismo ricettivo con sede a Roma cerca personale per il settore operativo Gruppi.
Indispensabile conoscenza PC con pacchetto office e lingua spagnola.
Si richiede, preferibilmente, esperienza minima biennale e disponibilità immediata.
Inviare CV a: fmtferna@tin.it o chiamare al 349 6438738.
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[post_content] => Nuovo omaggio alla ricchezza del design milanese al Four Seasons Hotel Milano con il debutto delle nuove camere e suite firmate Pierre-Yves Rochon.
Le 118 camere e suite sono completamente ripensate dal designer - noto in tutto il mondo per i suoi esclusivi progetti di architettura d'interni e rinomato per la sua impeccabile maestria artigianale e per l'attenzione ai dettagli. L'approccio è sobrio ed elegante, nella sua nuova interpretazione dell'ospitalità il Four Seasons Milano offre ora una visione precisa del lusso dove ogni dettaglio trova il suo posto, ogni materiale la sua funzione, in un'eleganza essenziale, che lascia spazio alla sostanza.
Pierre-Yves Rochon privilegia qui un equilibrio tra eredità e contemporaneità, rendendo omaggio alla storia di Milano e infondendo un senso di raffinata discrezione, dove ogni spazio è progettato con precisione, in una continuità fluida e naturale.
Gli interni delle camere e suite si distinguono per una lettura contemporanea del patrimonio locale e le collaborazioni con Poliform e Rubelli rafforzano questa identità. Anche la tecnologia è concepita per fondersi con l'architettura, senza mai prevalere sull'esperienza; domotica discreta, arredi dalle proporzioni studiate.
Le suite speciali, in particolare, avvolgono gli ospiti nell’atmosfera di veri appartamenti milanese, grazie al loro carattere, al design e agli ampi spazi: tra queste, la Fresco Suite, con un affresco preservato sul soffitto dipinto da Giocondo Albertolli (1742–1839), questa suite-studio unica nel suo genere vi invita a vivere in un'opera d'arte. Il soggiorno si affaccia sul giardino anche nella Renaissance Suite, con il suo layout aperto in stile studio, è sormontata da un soffitto in stucco originale risalente al Rinascimento e invasa dalla luce del sole, con un grande letto a baldacchino.
Oltre a queste, l'hotel offre anche cinque Suite ideali per viaggi di lavoro o vacanze in famiglia, grazie alla zona giorno e zona notte separate oppure una spaziosa area unica – e tipologie di camere differenti, per un vero soggiorno personalizzato.
L'intervento del designer Pierre-Yves Rochon si fonde anche con le aree comuni, dove nel 2021, la famosa designer Patricia Urquiola, ha dato vita all'attuale carattere metropolitano e cosmopolita portando in hotel elementi di design firmati Cassina, Aggiolight Custom Lamps, Flos - e pezzi iconici delle collezioni di brand italiani come Cassina, Poliform, Moroso, Poltrona Frau e Stepevi. Porta la sua firma anche la SPA, nella cantina dell'ex convento, oggi tempio del benessere e pioniere dei trattamenti firmati dai più noti beauty brand.
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[post_title] => Four Seasons Milano: restyling nel segno del design milanese per le 118 camere e suite
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[post_content] => «Il tour che da Chihuahua accompagna a Creel nella Sierra Tarahumara con le Barrancas del Cobre, quindi a El Fuerte a bordo del treno turistico El Chepe e poi, da Los Mochis, alla Baja California sull’oceano Pacifico, è un percorso di incontro con il Messico alternativo agli itinerari più consueti, nella zona dello Yucatan con la parte coloniale e la Riviera Maya. - spiega Daniele Tonelli, addetto al booking di IpV per Messico, Stati Uniti, Canada e Caraibi - La scelta di fare la Unconvention 2025 in questa destinazione del Nord, vuole rivelare ai nostri agenti di viaggio un Messico alternativo, adatto a chi ama le attività all'aria aperta, da abbinare al fascino della Baja California. Il Messico è entrato a far parte della proposta di Idee per Viaggiare circa 15 anni fa, aggiungendosi a tutto il Nord America e il Centro America e riprendendo grande slancio dalla primavera del 2022; dal 2020 si è aggiunta alla nostra offerta anche la programmazione del Sud America del to Marcelletti by Idee per Viaggiare. IpV è sempre alla ricerca di proposte un po' insolite e diverse, per essere veramente viaggiatori e non turisti e il “Messico insolito” è un itinerario veramente unico».
Dopo aver raggiunto Città del Messico, pernottando nell’elegante e funzionale hotel Camino Real all’interno dell’aeroporto, si vola a Chihuahua, capoluogo dell’omonimo e semidesertico stato messicano, il più esteso del paese, confinante a nord est con gli Stati Uniti, da cui lo separa il Rio Bravo. Il territorio attirò l’attenzione dei colonizzatori spagnoli per la presenza di miniere di piombo, argento e oro. Per questo venne fondata una città che crebbe lentamente a causa della sua posizione isolata tra le montagne e solo nel 1709 prese il nome di Chihuahua, che significa “la città sul suolo sabbioso”.
Terra di lotte per l’indipendenza, la sua storia e quella dei martiri per la libertà è raccontata sulle pareti del municipio - nel bel centro storico - con gli affreschi potenti e colorati di tema sociale e politico che appartengono alla tradizione del Muralismo messicano di cui fu esponente il noto artista Diego Rivera - compagno di Frida Kahlo, Poco fuori Chihuahua si trova una comunità memnonita: cristiani anabattisti provenienti dal Canada - dal quale furono espulsi nel 1918 - e giunti in Messico perché l’allora presidente Álvaro Obregón cercava agricoltori, anche stranieri, purché rispettassero la religione locale. I memnoniti acquistarono la loro terra (8$ per ettaro su cui continuano a pagare le imposte) e la resero fertile. Oggi sono circa 60mila in una sorta di enclave: giunti alla quinta generazione, ogni famiglia ha più di 10 figli. Oltre alla loro religione, preservano anche lingua e tradizioni nord europee.
Dopo l’incontro con i memnoniti si torna a immergersi nel cuore del Messico risalendo le pendici boscose della Sierra Tarahumara per scoprire un’antica popolazione locale: i rarámuri o Tarahumara, ovvero “il popolo dai piedi adatti alla corsa” secondo la loro antica usanza. Oggi sono circa 60mila e vivono anche nella suggestiva Creel (2340m di altitudine), uno dei “Pueblo Mágicos” del Messico, ovvero una delle cittadine tradizionali del paese sostenute dalla segreteria del Turismo dal 2001. Dopo Chihuahua e i Memnoniti si vive un’esperienza nuova, camminando nella via centrale di Creel dove si viene trasportati nell’ambientazione di un film western. Non lontano da qui vivevano anche gli Apache. I viaggiatori più avventurosi potranno partecipare a un’escursione emozionante percorrendo la sierra a bordo di veloci dune-buggy per avvicinarsi alle belle formazioni rocciose del territorio; a Creel si trova anche l’interessante Museo Tarahumara di arte popolare. L’immersione nell’atmosfera locale è completata dal pernottamento nel Best Western The Lodge At Creel Hotel & Spa, un resort diffuso dove la struttura centrale è un grande ambiente in legno in stile montano, tra trofei di caccia, sedie in legno e una galleria di foto degli abitanti della zona. Al di fuori una serie di chalet di diverse dimensioni dove si trovano le camere.
Da Creel si raggiunge il parco avventura delle Barrancas del Cobre: un gruppo di sei canyon della Sierra Madre Occidentale. 65mila kmq di spazio scavati da sei fiumi. Più esteso e profondo del Grand Canyon del Colorado. Ambiente ricco di fascino da vivere appieno tra zip-line e ponti tibetani, ma anche attraversando il Canyon del Rame su una tranquilla funivia, da dove ammirare il panorama. L’esperienza è completata dal pernottamento nell’Hotel El Mirador, Balderrama Hotel Collection: in stile tradizionale a strapiombo sulla Barranca, è il luogo ideale da cui seguire il sorgere del sole, anche dalla propria camera in stile messicano. Con un grande raccolto di emozioni si raggiunge quindi la stazione di Divisadero, pronti a viaggiare verso la costa del Pacifico sullo storico treno El Chepe: 656km da percorrere in 6ore su una meraviglia ingegneristica.
(Chiara Ambrosioni)
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[post_title] => Idee per Viaggiare: la Unconvention 2025 rivela un “Messico insolito”
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Per la prima volta dal 1918, Iaapa – International Association of Amusement Parks and Attractions – la principale associazione di categoria che rappresenta il comparto delle attrazioni permanenti su scala mondiale, ha scelto di affidare la presidenza del proprio Comitato direttivo all’Italia.
Insignito dell’incarico è Massimiliano Freddi, professionista di spicco nel settore dei parchi divertimento e della formazione accademica, che porta con sé una solida esperienza maturata in contesti internazionali e imprenditoriali. Dirigente affermato e docente universitario di marketing ed experience design, Freddi ha costruito una carriera all’insegna della visione strategica e dell’innovazione.
Ha ricoperto il ruolo di Responsabile Marketing e Comunicazione per il mercato italiano di Disneyland Paris e nel 2019 ha intrapreso la sfida imprenditoriale fondando Wonderwood, parco avventura sul Lago Maggiore di cui è tuttora Amministratore Delegato, cui ha fatto seguito nel 2025 Wonderwood Spina Verde, un secondo parco avventura situato nell’omonima area naturale protetta affacciata sul Lago di Como. Il suo profilo unisce capacità di leadership, competenze nella comunicazione e una forte vocazione per la formazione delle nuove generazioni, che Freddi continua a ispirare attraverso un approccio dinamico e orientato al futuro.
“Sono onorato di questa nomina – ha dichiarato Freddi – che per la prima volta riconosce il valore e, ancor di più, il potenziale dell’Italia come protagonista globale di una filiera in continua espansione. Con la sua proposta di esperienze immersive, da vivere in prima persona, il comparto delle attrazioni risponde alla crescente esigenza di riconnettersi con ciò che è reale, autentico, umano, in un’ottica di digital detox. In questi luoghi straordinari, l'urgenza di restare connessi ai social o alle chat si dissolve naturalmente: il telefonino finisce in tasca, dimenticato, mentre a riempire occhi e cuore sono la meraviglia, la sorpresa e il coinvolgimento sensoriale. Oggi questo settore rappresenta uno dei motori vitali dell’economia turistica e culturale, ed è chiamato a innovare affrontando le sfide future con la creatività e l’ingegno che da sempre contraddistinguono il Made in Italy.”
Con sedi operative a Orlando, Bruxelles, Dubai, Singapore, Shanghai, Città del Messico e Hong Kong, Iaapa è presente in più di 100 Paesi e rappresenta una rete di oltre 7.500 imprese, un universo eterogeneo che comprende, solo per citarne alcuni: musei, funivie panoramiche, centri di edutainment per famiglie, attrazioni naturalistiche, artistiche e culturali, parchi divertimento (tematici, acquatici, faunistici e avventura) e i principali fornitori e costruttori del settore.
A livello europeo, i dati del Report Iaapa 2023 descrivono ricavi complessivi per 48,5 miliardi di euro, con 1,8 miliardi di visitatori e 455.000 occupati diretti; aggiungendo l’indotto, i ricavi salgono a 126,6 miliardi di euro e gli occupati a 870.000. In questo contesto, l’Italia si colloca al 4° posto, preceduta da Francia, Germania e Regno Unito, con un fatturato di 5,7 miliardi di euro – 14,4 con l’indotto – e 46.300 occupati diretti – 90.900 con l’indotto
[post_title] => La presidenza di Iaapa, l'associazione mondiale delle attrazioni e dei parchi, è italiana
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[post_content] => Riprendiamo il discorso sugli stabilimenti balneari che stanno creando più di una discussione. Questa volta a pèarlare è il Consiglio di Stato. vediamo cosa dice. È infondata la tesi secondo cui i gestori di concessioni balneari rilasciate prima dell’entrata in vigore della direttiva Bolkestein avrebbero diritto a mantenere i loro titoli per l’eternità. Lo ha affermato il Consiglio di Stato con la sentenza n. 4014/2025, emessa nei giorni scorsi. Il contenzioso riguardava un imprenditore balneare di Sanremo, difeso dagli avvocati Ettore Nesi e Roberto Righi, che aveva presentato ricorso contro il suo Comune.
La società appellante aveva chiesto l’annullamento della delibera con cui il comune di Sanremo aveva limitato la durata della concessione al 31 dicembre 2023, in applicazione alla legge nazionale 118/2022. Secondo la tesi difensiva, la concessione sarebbe qualificabile come rapporto pluriennale di durata indefinita, essendo sorto anteriormente al 7 dicembre 2000.
Già il Tar Liguria aveva respinto il ricorso del concessionario e la settima sezione del Consiglio di Stato ha confermato la decisione del tribunale amministrativo.
[post_title] => Balneari: le concessioni rilasciate prima della Bolkestein non sono eterne
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[post_content] => Sono sempre di più i viaggiatori che dall’Italia raggiungono la Germania. Nel corso del 2024 è cresciuto del 4,6% il numero dei pernottamenti, arrivando a 3mln e mezzo.
«Per il 2025 abbiamo delle proiezioni che mostrano un aumento dei pernottamenti da marzo in poi, con ottime previsioni sia per l'estate che per l'autunno. - afferma Agata Marchetti, direttrice dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo - L’Italia è sempre all’ottavo posto come mercato di origine dei nostri ospiti ed è quindi nella top ten per l'incoming tedesco. I viaggi business, che si erano ridotti negli ultimi anni, sono tornati ai numeri consueti, pur segnando delle differenze di tipologia di viaggio. Oggi, infatti, si parla di workation e di bleisure, con un prolungamento della durata media dei viaggi, sia nel leisure che nel business».
Il mercato continua a trasformarsi dopo la pandemia: «Anche se la seat-capacity delle compagnie aeree è ancora al 75% rispetto al dato pre-pandemia, il 60% degli ospiti ha ripreso a viaggiare in aereo. Quest’anno la nostra compagnia partner è Lufthansa, distribuita in modo capillare sul territorio. Collega moltissimi aeroporti della Germania, anche con i voli dei vettori partner, da Eurowings ad Air Dolomiti e ora anche Ita Airways. Oggi Ita ha un’importante presenza sul territorio tedesco con 118 voli settimanali su diverse destinazioni: Francoforte, Monaco, Amburgo e Düsseldorf, sia da Roma Fiumicino che da Milano Linate.
Anche easyJet ha aperto la base a Linate e, per i prossimi tre anni, opererà su Francoforte, Amburgo e Monaco di Baviera, oltre a garantire le rotte da Malpensa verso Amburgo, Düsseldorf e Berlino e ad avere una forte presenza a Roma Fiumicino. Inoltre Condor collega quotidianamente Francoforte da Milano Malpensa. Molti turisti, però, scelgono l’auto perché la Germania è una destinazione di prossimità. - continua - Sta poi crescendo il dato di chi si muove in treno: oggi è il 7%, ma aumenterà, perché già quest'anno e poi nel 2026 la collaborazione tra Deutsche Bahn e Trenitalia porterà nuovi treni e collegamenti, anche da Roma. Fino al 5 ottobre è infatti disponibile la tratta Monaco-Emilia-Romagna, che si prolunga fino ad Ancona, mentre il Frecciarossa arriverà a Monaco dal 2026; Trenitalia ha in programma di raggiungere Berlino. Infine il 4% dei viaggiatori arriva in Germania in bus, perché diverse compagnie - come Flixbus - hanno una proposta veramente capillare».
Interessante, poi, il tema delle vacanze sostenibili, un’esigenza fortemente sentita in Germania già prima della pandemia. «Quello della sostenibilità è un tema che ci riguarda sempre e che sempre ci dovrà riguardare. Un viaggio, anche se non sostenibile al 100%, potrà comunque essere consapevole se misureremo quanto impattiamo nel momento in cui ci spostiamo. Questa consapevolezza dev’essere consentita dall’infrastruttura e per questo sul sito www.germany.travel c'è una sezione dedicata all'organizzazione pratica del viaggio sostenibile. All'interno si trovano anche le certificazioni di regioni, città, strutture e dei musei sostenibili nell’accogliere i turisti e certificati dall’ente “TurCert”, che garantisce la sostenibilità di 24 regioni della Germania.
Il sito permette l’organizzazione pratica di un viaggio sostenibile e, oltre a promuovere il TransBayerWald, il tour per tutti in mbt nella foresta bavarese inaugurato questo mese, include più di 1300 alloggi attenti all’ambiente su tutto il territorio tedesco».
(Chiara Ambrosioni)
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[post_title] => Germania: numeri in crescita per i pernottamenti italiani
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[post_content] => Dubai continua il proprio percorso di ascesa nel panorama turistico internazionale con un primo trimestre 2025 che ha registrato 5,31 milioni di visitatori internazionali, +3% sullo stesso periodo 2024.
Il dato pubblicato dal Det, segue la crescita complessiva del 9% registrata nel 2024, con 18,72 milioni di turisti internazionali pernottanti.
"La crescita sostenuta del settore turistico, che verrà messa al centro della nostra presenza ad Atm, continua a essere fondamentale non solo per il suo impatto economico diretto, ma anche come via d'accesso per gli investimenti, i talenti e le imprese nella città - afferma Issam Kazim, ceo della Dubai Corporation for Tourism and Commerce Marketing, parte del Det -. Sulla base di questo slancio, e strategicamente allineati con gli obiettivi a lungo termine dell'Agenda Economica di Dubai, D33, lavoreremo per raggiungere i nostri obiettivi attraverso un approccio su più fronti e migliorando la visibilità globale con campagne di marketing dinamiche, oltre a rafforzare le collaborazioni con i principali stakeholder nazionali e partner internazionali".
Sempre tra gennaio e marzo 2025, l'Europa occidentale è stata il principale mercato di provenienza dei viaggiatori a Dubai con 1,15 milioni di visitatori, pari a una quota complessiva del 22%, seguita dalla Csi e dall'Europa orientale con 891.000 visitatori (17%) e dal Ccg con 772.000 visitatori (15%). L'Asia meridionale e l'area Mena si sono classificate al quarto e quinto posto, rispettivamente con 752.000 (14%) e 620.000 (12%) visitatori. La regione dell'Asia nord-orientale e del sud-est asiatico ha registrato 474.000 visitatori a Dubai (una quota del 9%), seguita dalle Americhe 374.000 (7%), dall'Africa 197.000 (4%) e dall'Australasia 78.000 (1%).
Andamento decisamente positivo anche per il settore dell’ospitalità: nel primo trimestre 2025 la tariffa media giornaliera è aumentata del 2% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 647 Aed; i pernottamenti totali, pari a 11,19 milioni e il revPar di 528 Aed, sono stati in linea con i risultati corrispondenti ottenuti nel 2024.
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[post_content] => La meeting industry in Italia rappresenta un comparto in forte espansione, in grado di generare una ricaduta economica positiva su strutture e territori coinvolti.
“La meeting industry ha un ruolo cruciale per il mondo del turismo nel nostro Paese. L’organizzazione di eventi e congressi attira numerosi partecipanti internazionali che, una volta arrivati in Italia, innescano un circolo virtuoso per il settore e per la nostra economia. Al di là del singolo evento, il viaggiatore investe nel pernotto, negli spostamenti e nelle visite culturali, andando a scoprire le bellezze italiane. La crescita del comparto Mice è significativa e rappresenta una leva di sviluppo per l’intero territorio nazionale” commenta Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit.
Come emerge dallo studio promosso da Enit in collaborazione con Federcongressi&eventi e realizzato da Aseri, Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il settore Mice in Italia coinvolge annualmente più di 27 milioni di partecipanti provenienti da ogni parte del mondo, equivalente ad una spesa complessiva pari a quasi 9 miliardi di euro.
Secondo le ultime stime disponibili (relative all’annualità 2023), il 42% della spesa è rappresentato dall’alloggio (3.750.278.000 euro), il 29,9% è costituito dalla spesa per i trasporti (2.671.069.000 euro) sostenuta in Italia, riguardante sia i trasferimenti interni a lunga percorrenza a livello nazionale e regionale (trasporto aereo, ferroviario e automobilistico), sia gli spostamenti a livello locale (principalmente autobus e taxi).
Spesa
Il 15,9% è riferito alla spesa per la ristorazione sostenuta al di fuori sia dell’hotel dove il partecipante ha alloggiato, sia della struttura dove è stato ospitato l’evento (1.417.816.000 euro); il restante 12,2% della spesa totale è relativo ad acquisti e altre spese (beni per uso personale e spese per la fruizione di servizi culturali, ricreativi e di intrattenimento) pari a 1.094.020.000 euro.
A tutto questo bisogna poi sommare la spesa per la realizzazione di meeting, congressi ed eventi (catering e ristorazione interna, allestimenti e tecnologie, spazi e altri servizi) che vale più di 2 miliardi 800 milioni di euro, portando così il complessivo del contributo economico diretto del mondo Mice in Italia a ben 11 miliardi 746 milioni di euro. Una somma che si traduce in una spesa media giornaliera per singolo partecipante di circa 281€, cifra che aumenta se si considerano gli eventi di durata superiore a un giorno.
Spesa media giornaliera che risulta più elevata nel Nord Ovest del Paese, pari a circa 256 euro a livello complessivo, che raggiunge i 328€ al giorno se si prendono in considerazione solamente gli eventi che hanno registrato una durata superiore a un giorno. In quest’area geografica si concentra il 39,7% del totale della spesa per eventi e congressi, seguita dal Centro Italia (27,7%), Nord Est (23,6%) e Sud – Isole (9%).
Uno spaccato geografico direttamente proporzionale alla concentrazione delle sedi ospitanti gli eventi (alberghi con sale meeting, centri congressi e sedi fieristico congressuali, dimore storiche e molto altro): il Nord racchiude il 53,2% delle sedi totali e ha ospitato il 59 % degli eventi (crescita del +11,8%), il Centro possiede il 24,8% delle sedi e ha ospitato il 24,7% degli eventi complessivi (+13,4%), il Sud dispone del 13,8% delle sedi e ha ospitato il 10,2% degli eventi (+10%), chiudono le Isole con l’8,2% delle sedi ed il 6,1% degli eventi ospitati (+11,5%).
Interventi
“Il settore della meeting industry in Italia rappresenta un'importante opportunità di crescita economica e turistica. La significativa spesa generata dagli eventi e congressi non solo sostiene l'economia locale, ma promuove anche le meraviglie della nostra nazione a livello internazionale. È fondamentale continuare a investire in questo comparto strategico, che contribuisce a creare posti di lavoro e a valorizzare il patrimonio culturale italiano. Siamo impegnati a garantire un ambiente favorevole per questa industria, affinché possa prosperare e portare benefici a tutte le regioni del nostro territorio” afferma Daniela Santanchè, Ministro del Turismo.
“La pubblicazione di questo studio è molto importante perché certifica il valore dell’industria italiana dei congressi e degli eventi business. Va inoltre sottolineato che, rispetto al dato medio indicato dalla ricerca, il contributo economico del MICE risulta ancora più alto se si considerano gli eventi di più lunga durata e maggiore complessità quali i congressi associativi, soprattutto internazionali. In questo ambito emerge la maggiore capacità di attrattiva da parte delle destinazioni che investono per aumentare la propria competitività e, anche per questo, il congressuale è un settore del turismo con ancora ampi margini di crescita”, dichiara Gabriella Gentile, Presidente di Federcongressi&eventi.
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[post_content] => Nuovi record Torino Aiport che a chiusura del bilancio 2024 riporta 4.693.977 passeggeri movimentati, +3,6% sui dati del 2023 e al +18,8% sui dati del 2019, anno pre-pandemico. In pratica il miglior anno di sempre, che supera ogni precedente risultato mai registrato.
Lo sviluppo dell’ultimo anno è stato trainato sia dal segmento nazionale, +5,1% rispetto al 2023, sia da quello internazionale, a +2,2% sul 2023. Tenendo conto sia del traffico di linea che del traffico charter, il segmento nazionale ha sfiorato i 2,3 milioni di passeggeri nel 2024, mentre quello internazionale ha sfiorato i 2,4 milioni di passeggeri.
All’andamento positivo del mercato ha contribuito l’apertura di diverse nuove tratte dirette: anzitutto, il nuovo volo giornaliero di Turkish Airlines per Istanbul, che da luglio 2024 ha consentito all’aeroporto di Torino e al suo territorio di aprirsi attraverso l’hub turco verso oltre 340 destinazioni, con particolare risalto di mete in Medio ed Estremo Oriente; inoltre, sul fronte nazionale, nel corso del 2024 Ryanair - che ha base a Torino da novembre 2021 - ha avviato le nuove rotte su Reggio Calabria, Crotone e Salerno, alle quali si aggiunge il nuovo volo su Comiso di Volotea.
I ricavi totali del Gruppo Sagat ammontano nel 2024 a 81,66 milioni di euro, in riduzione del 5% rispetto al 2023 principalmente per l’effetto delle poste non ricorrenti del precedente esercizio. L’esercizio 2024 si è chiuso con un risultato netto del gruppo positivo, pari a 2,8 milioni di euro, in riduzione di 4,7 milioni di euro rispetto all’esercizio 2023, riduzione anch’essa ascrivibile alle minori poste straordinarie.
Quanto agli investimenti, sono stati pari a 11,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai 6,3 milioni di euro dell'anno prima e principalmente finalizzati all’ammodernamento degli asset, all’implementazione di nuovi spazi operativi, alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica, ad interventi di adeguamento normativo e infrastrutturale, oltre che allo sviluppo dei sistemi informatici e al rafforzamento della cybersecurity.
La tendenza positiva è proseguita con l'inizio del 2025: nei primi due mesi del 2025 il traffico passeggeri ha evidenziato una crescita significativa rispetto al medesimo periodo del 2024, registrando un totale di 786.407 passeggeri, pari a +10%.
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Il network da Olbia prevede 118 collegamenti, di cui 84 internazionali e 34 domestici, operati da 40 compagnie aeree per/da 22 Paesi. Sei le nuove rotte: easyJet, prima compagnia aerea per numero di posti in vendita ad Olbia, amplierà l’offerta con Regno Unito e Svizzera, con le nuove rotte su Edimburgo e Zurigo. Altra novità dal Regno Unito il nuovo collegamento con London City della sussidiaria di British, Ba Cityflyer. Condor aprirà invece il collegamento con Norimberga. Una prima assoluta quella di Air Corsica che collegherà lo scalo della Costa Smeralda con un volo da/per Figari. Nel picco estivo Ita Airways volerà su Torino.
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La crescita del comparto Mice è significativa e rappresenta una leva di sviluppo per l’intero territorio nazionale” commenta Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit.\r\nCome emerge dallo studio promosso da Enit in collaborazione con Federcongressi&eventi e realizzato da Aseri, Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il settore Mice in Italia coinvolge annualmente più di 27 milioni di partecipanti provenienti da ogni parte del mondo, equivalente ad una spesa complessiva pari a quasi 9 miliardi di euro.\r\nSecondo le ultime stime disponibili (relative all’annualità 2023), il 42% della spesa è rappresentato dall’alloggio (3.750.278.000 euro), il 29,9% è costituito dalla spesa per i trasporti (2.671.069.000 euro) sostenuta in Italia, riguardante sia i trasferimenti interni a lunga percorrenza a livello nazionale e regionale (trasporto aereo, ferroviario e automobilistico), sia gli spostamenti a livello locale (principalmente autobus e taxi).\r\n\r\nSpesa\r\nIl 15,9% è riferito alla spesa per la ristorazione sostenuta al di fuori sia dell’hotel dove il partecipante ha alloggiato, sia della struttura dove è stato ospitato l’evento (1.417.816.000 euro); il restante 12,2% della spesa totale è relativo ad acquisti e altre spese (beni per uso personale e spese per la fruizione di servizi culturali, ricreativi e di intrattenimento) pari a 1.094.020.000 euro.\r\nA tutto questo bisogna poi sommare la spesa per la realizzazione di meeting, congressi ed eventi (catering e ristorazione interna, allestimenti e tecnologie, spazi e altri servizi) che vale più di 2 miliardi 800 milioni di euro, portando così il complessivo del contributo economico diretto del mondo Mice in Italia a ben 11 miliardi 746 milioni di euro. 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La significativa spesa generata dagli eventi e congressi non solo sostiene l'economia locale, ma promuove anche le meraviglie della nostra nazione a livello internazionale. È fondamentale continuare a investire in questo comparto strategico, che contribuisce a creare posti di lavoro e a valorizzare il patrimonio culturale italiano. Siamo impegnati a garantire un ambiente favorevole per questa industria, affinché possa prosperare e portare benefici a tutte le regioni del nostro territorio” afferma Daniela Santanchè, Ministro del Turismo.\r\n\r\n“La pubblicazione di questo studio è molto importante perché certifica il valore dell’industria italiana dei congressi e degli eventi business. Va inoltre sottolineato che, rispetto al dato medio indicato dalla ricerca, il contributo economico del MICE risulta ancora più alto se si considerano gli eventi di più lunga durata e maggiore complessità quali i congressi associativi, soprattutto internazionali. In questo ambito emerge la maggiore capacità di attrattiva da parte delle destinazioni che investono per aumentare la propria competitività e, anche per questo, il congressuale è un settore del turismo con ancora ampi margini di crescita”, dichiara Gabriella Gentile, Presidente di Federcongressi&eventi. ","post_title":"Il Mice in Italia coinvolge annualmente più di 27 milioni di persone","post_date":"2025-04-02T10:11:31+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1743588691000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487759","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuovi record Torino Aiport che a chiusura del bilancio 2024 riporta 4.693.977 passeggeri movimentati, +3,6% sui dati del 2023 e al +18,8% sui dati del 2019, anno pre-pandemico. 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