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27 settembre 2010 13:36
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ROMA – Quindici anni in questo settore, offresi ad agenzia viaggio come addetto alle vendite. Conoscenza Sipax, Sipax Plus, Sabre, Galileo, biglietteria marittima di tutti i tipi. Ottima conoscenza del pacchetto office e del mondo dei personal computer. Disponibilità a lavorare con i migliori tour operator o con corrispondenti in loco. Buona capacità relazionale e predisposizione al team work con una spiccate attitudini comunicative e di problem-solving. Disponibilità immediata. Massima serietà, responsabilità, autonomia e bella presenza. Agli interessati, disponibile all’invio del proprio C.V.
Contatto e-mail: fabius00@email.it – cell. 333 7876353.
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[post_content] => Emirates rafforza la capacità su Milano, sulla scia di un più ampio piano di crescita che prevede l'ingresso in flotta di ulteriori Boeing 777 e Airbus A380 rimodernati sulle rotte esistenti per Shanghai e Zurigo e l'espansione dei collegamenti per Rio de Janeiro e Buenos Aires.
L’ambizioso programma di riammodernamento della compagnia sta procedendo con un ritmo serrato: ogni aeromobile viene sottoposto a un completo rinnovamento, dalla prua alla coda, ogni tre settimane. Dall’inizio del programma, nel novembre 2022, i team di ingegneria di Emirates hanno già riconvertito 60 aeromobili.
Il nuovo operativo, ampliato, prevede a cominciare dal prossimo 26 ottobre: l'aggiunta di un terzo volo giornaliero su Milano Malpensa, l'EK 101/102, operato con un Boeing 777-300Er.
I collegamenti Emirates per Rio de Janeiro e Buenos Aires, EK247/248, diventeranno giornalieri; i servizi per Shanghai vedranno un upgrade e dopo il Boeing 777 riammodernato, dal 20 luglio il volo EK302/303 passerà ad essere operato con un Airbus A380. Il secondo volo giornaliero per la città, l'EK 304/305, sarà invece servito da un Boeing 777 riammodernato. Dall'inverno, il terzo volo giornaliero tra Dubai e Singapore sarà operato con l’A380 sull’EK314/315.
Successual 1° febbraio 2026, Emirates potenzierà il suo secondo volo giornaliero per Zurigo, l’EK85/86, sostituendo l’attuale Boeing 777 riammodernato con un A380. Il 1° febbraio 2026 debutterà inoltre la Premium Economy sul volo Emirates EK87/88 grazie a un A380 recentemente riammodernato.
Nonostante il dinamico contesto operativo nella regione del Medio Oriente delle ultime settimane, l’operatività sulla rete Emirates è proseguita regolarmente e la compagnia continua ad aumentare le proprie frequenze per rispondere alla domanda durante l’estate e nel prossimo periodo invernale.
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[post_content] => L'aeroporto internazionale di Hong Kong si appresta a registrare quest'estate il maggiore aumento di posti in partenza al mondo, grazie al ripristino del network e all'impatto operativo del sistema di piste ampliato.
Secondo i dati dell'Oag Schedules Analyser, lo scalo dovrebbe offrire quasi 22,3 milioni di posti in partenza durante la stagione estiva 2025, con un aumento di quasi 2,67 milioni di posti, pari al +13,6%, rispetto allo stesso periodo del 2024. Questa crescita segna l'incremento più alto in assoluto tra tutti gli aeroporti del mondo e arriva grazie all'aggiunta di nuove destinazioni da parte delle compagnie aeree partner e al rafforzamento delle frequenze sulle reti regionali e a lungo raggio.
Hong Kong, che a settembre ospiterà Routes World 2025, quest'estate è collegata a 149 destinazioni a livello globale, rispetto alle 131 di un anno fa. Le recenti aggiunte alla rete includono Dallas-Fort Worth, Monaco di Baviera e Roma, rotte nuove e riprese lanciate da Cathay Pacific per ampliare la sua portata internazionale.
Nel complesso, la capacità dello scalo asiatico ha recuperato circa l'85% dei livelli pre-pandemia. Mentre la ripresa continua, le operazioni sono state notevolmente potenziate dal lancio del sistema a tre piste (3RS) dell'aeroporto: il 3RS consente per la prima volta l'utilizzo simultaneo di tutte e tre le piste, con l'obiettivo a lungo termine di aumentare i movimenti di volo orari di quasi il 50%.
Nei periodi di punta, l'aeroporto gestisce 60-70 movimenti all'ora e punta a portarli a 75 entro la fine del 2025, secondo Steven Yiu, direttore esecutivo delle operazioni aeroportuali dell'Airport Authority di Hong Kong. A lungo termine, il 3RS è progettato per supportare fino a 102 movimenti all'ora una volta che sarà completamente implementato.
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[post_content] => Ennesimo boom di passeggeri a maggio per Toscana Aeroporti, che per la prima volta in questo mese oltrepassa quota 900.000, con un totale di 981.000 passeggeri transitati dagli scali di Firenze e Pisa, pari ad un incremento del 10,2% rispetto al 2024.
In crescita nel mese di maggio sia il segmento di traffico domestico (+15,4%) sia quello internazionale (+9,6%). Il traffico complessivo dei primi 5 mesi dell’anno è stato di 3,5 milioni di passeggeri segnando una crescita del 10,5% sullo stesso periodo del 2024 e confermando i migliori risultati di sempre in ogni singolo mese dell’anno.
Nel dettaglio, il Vespucci di Firenze consuntiva il miglior maggio di sempre con i 390.000 passeggeri transitati e una crescita del 10,3% sullo stesso mese del 2024. La forte variazione positiva del segmento di traffico commerciale internazionale (+14,0%) ha più che compensato la flessione del segmento nazionale (-11,3%). Nei primi cinque mesi dell’anno l’aeroporto fiorentino ha superato 1,4 milioni di passeggeri, +9,2% sul 2024.
Anche il Galilei di Pisa ha continuato a macinare record superando i 591.000 passeggeri nel mese di maggio e un incremento del 10,1% sul 2024. Il risultato positivo è stato trainato dal forte aumento sia dal segmento di traffico domestico (+27,4%) che da quello internazionale (+6,5%). Lo scalo pisano ha già superato la soglia dei 2 milioni di passeggeri complessivamente transitati nei primi cinque mesi del 2025, +11,4% rispetto al medesimo periodo del 2024.
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Il turismo cinese verso l’estero è ripartito, registrando trend assolutamente positivi: nel 2024 +44,6% rispetto all’anno precedente. Tra le mete scelte e maggiormente apprezzate c’è l’Italia, motivo per cui Enit partecipa alla fiera ITB China a Shangai, la principale esposizione dedicata al mercato turistico cinese che riunisce più di 700 espositori da oltre 80 Paesi.
Un mercato importante per il nostro settore turistico: nel 2024 i viaggiatori cinesi in Italia, circa 176 mila, sono aumentati del +24,7% in confronto al ‘23, per un totale di pernottamenti pari a 2,4 milioni (+14,1%) ed una spesa complessiva di 226,6 milioni di euro (+10,2%). La motivazione principale del viaggio è di natura personale: la vacanza coinvolge oltre il 53% dei turisti, seguita da visita a parenti (16,2%) e studio/formazione (12%). I vacanzieri cinesi prediligono le attività culturali, il 70% ha scelto le città d’arte come destinazione, generando qui circa l’81% della spesa totale in Italia ed il 78,4% dei pernottamenti complessivi. Quasi il 21% degli arrivi dalla Cina, invece, è stata legata a motivi professionali.
“L’Italia è una destinazione attrattiva per il mercato cinese, che ci sceglie specialmente per turismo. Il nostro Paese è in grado di offrire esperienze culturali, sportive, enogastronomiche ma anche legate allo shopping, al lusso ed al benessere. Anche questo 2025 sta registrando numeri in forte crescita e le previsioni lasciano intendere che il trend migliorerà ancora. Ci aspettiamo un’estate ed una seconda parte dell’anno con numerosi turisti provenienti dalla Cina che investiranno nelle nostre strutture e sui territori, generando valore aggiunto per tutta la comunità” dichiara Ivana Jelinic, ad Enit, che ha inaugurato lo stand Italia in fiera, insieme all’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese, Massimo Ambrosetti.
Da gennaio ad aprile
Segnali incoraggianti arrivano anche dall’anno in corso: tra gennaio e aprile 2025 gli arrivi aeroportuali dalla Cina in Italia sono complessivamente 67.680 e registrano un incremento del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. La quasi totalità dei passeggeri (96,3%) viaggia per motivi turistici e le principali città di partenza sono Shanghai e Pechino, che insieme generano oltre la metà dei flussi diretti in Italia, con una maggiore concentrazione per i soggiorni di 4 -7 notti (37,9%) e di 2 settimane (35,3%).
Per i prossimi 6 mesi del 2025 si stima una crescita degli arrivi aeroportuali del +27% rispetto a maggio-ottobre 2024, con oltre il 96% degli arrivi legati al turismo e, secondo le ultime stime ENIT, gli operatori turistici cinesi hanno segnato un aumento delle vendite verso l’Italia per il periodo estivo con incrementi medi del 22% rispetto all’estate 2024 (con picchi anche del 50%).
Tra i pacchetti venduti, risulta particolarmente apprezzato il circuito che include arte, leisure e famiglia con un aumento del +30% per soggiorni di 5 - 15 giorni, seguito dai prodotti a tema sport e wellness (+20%). Tra le destinazioni più richieste per la prossima estate: Milano, Torino, le Cinque Terre, Cortina, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Pompei, Puglia, Sicilia e Dolomiti.
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[post_content] => È stato firmato oggi, a Osaka, un Memorandum of Understanding (MoU) tra Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di commercio di Roma, e Torii Shingo, presidente della Osaka Chamber of Commerce and Industry, per creare una piattaforma stabile per lo scambio di opportunità e per condividere programmi e iniziative economiche e commerciali bilaterali.
Il protocollo, firmato tre le due Camere di Commercio, punta a promuovere processi di internazionalizzazione e le partnership su percorsi legati all’attrazione di investimenti, all’incontro tra ecosistemi dell’innovazione e alla co-progettazione internazionale a vantaggio delle imprese che operano nei rispettivi ambiti territoriali.
"L’intesa firmata oggi rappresenta - spiega Lorenzo Tagliavanti - una preziosa occasione per rafforzare ulteriormente le importanti relazioni commerciali già in atto tra il Giappone e Roma. Siamo sicuri che, a seguito dell'odierna sottoscrizione del Memorandum d'intesa, i legami tra le imprese dei nostri territori potranno, sempre più, consolidarsi in partnership proficue e di lunga durata, nel segno dello sviluppo economico, dell’innovazione e della sostenibilità. Raggiungere questa intesa durante l’Expo Universale rappresenta un valore aggiunto a vantaggio di tutto il nostro Made in Italy”.
“La Camera di Commercio di Osaka – ha detto il presidente Torii Shingo – è onorata di firmare un’intesa con la Camera di Commercio di Roma. Osaka è una città che ha un passato importante e guarda al futuro con speranza e fiducia, nel segno dello sviluppo e del benessere. Questo protocollo siglato oggi rafforza i legami economici già esistenti tra Roma e il Giappone e, in particolare, assicura alle imprese dei due territori assistenza reciproca e occasioni di incontro e business”.
Alla cerimonia della firma, avvenuta nel Padiglione italiano a Expo Osaka 2025, hanno partecipato Mario Vattani, Commissario generale per l’Italia a Expo Osaka 2025, Filippo Manara, Console d’Italia in Giappone e Giuseppe Biazzo Presidente Unindustria.
Roma e il Giappone intrattengono già una solida partnership economica: nel 2024 l’interscambio commerciale tra i due Paesi è stato pari a 857,1 mln di euro (+4,9% sul 2023). L’export di Roma verso il Giappone è stato di 183,6 milioni di euro (+6,3% sul 2023) a fronte di un import pari a 673,5 mln di euro (+4,5% sul 2023).
Nel Lazio al 31 marzo 2025 vi sono 244 imprenditori nati in Giappone iscritti nel Registro Imprese delle Camere di Commercio, con la qualifica di Amministratore (110), Titolare di impresa (22), Socio (102), Altre cariche (10).
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[post_content] => Tra nuove aperture in Italia, Austria, Croazia e Germania e strategie di crowdinvesting, il gruppo ridefinisce il modello di sviluppo nel settore turistico. E lo fa con alle spalle un fatturato di 264 milioni di euro nel 2024 e un piano di investimenti di 400 milioni per i prossimi cinque anni. Fmtg punta così a consolidare la propria presenza nei principali mercati del turismo, investendo su strutture di lusso e family-friendly, e mantenendo un approccio integrato e sostenibile.
Un modello integrato per il turismo del futuro
Falkensteiner Michaeler Tourism Group adotta un modello di business diversificato e integrato, basato su quattro aree strategiche: gestione alberghiera (Falkensteiner Hotels & Residences), sviluppo immobiliare (Fmtg Development), consulenza strategica (Michaeler & Partner) e finanziamento partecipativo (Fmtg Invest). Questa struttura permette al gruppo di affrontare il mercato con un approccio a 360 gradi, garantendo coerenza operativa e una visione di lungo periodo.
Uno degli asset innovativi del gruppo è FMTG Invest, piattaforma di crowdinvesting fondata nel 2022. “Grazie a 14 campagne di raccolta fondi, sono stati raccolti oltre 102 milioni di euro da più di 5.000 investitori attivi - dichiara Otmar Michaeler, ceo di Falkensteiner Michaeler Tourism Group - La piattaforma consente di ottenere interessi in denaro o voucher vacanza, mantenendo un forte legame con la community, che contribuisce per il 25% del capitale”.
Nell'autunno 2025 è prevista la prima campagna di crowdinvesting in Italia, una mossa strategica che punta a coinvolgere nuovi investitori locali. Anche perché, come afferma Michaeler "le forme alternative di finanziamento sono interessanti non solo per le aziende, ma anche per gli investitori che cercano qualità, trasparenza e solidità del brand" .
Sinergie e strategie per il mercato europeo
L'espansione in Italia, a Salò, Licata e Cesenatico, è parte integrante della strategia europea del gruppo, che mira a creare sinergie tra le nuove strutture e il portfolio già consolidato. Oltre alle aperture italiane ci saranno anche, a marzo 2026, le Falkensteiner Aurora Residences, nuove ville di lusso fronte mare all’interno del Falkensteiner Resort Punta Skala di Zara, in Croazia. In Austria, è previsto per il 2026 l’ampliamento del portfolio con il nuovo Falkensteiner Hotel Saalbach-Hinterglemm, un 5* da 127 camere in gestione diretta. Nel 2028, invece, verrà inaugurato il Falkensteiner Family Hotel Grömitz, prima struttura del brand in Germania. Situato a pochi passi dal Mar Baltico, l’hotel ospiterà 104 camere e suite e 26 appartamenti, con un concept orientato al segmento Family+ Active.
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[post_content] => Viva Miches by Wyndham fa un breve bilancio del nuovo resort all inclusive inaugurato lo scorso dicembre da Viva Resorts by Wyndham nella località emergente di Miches, sulla costa nord-orientale del Paese. Proprio inRepubblica Dominicana la catena alberghiera ha la propria sede: nel complesso sono nove i resort dislocati tra Repubblica Dominicana, Messico e Bahamas e che il brand possiede, gestisce e commercializza in ambito internazionale.
Dichiara Giuliana Carniel, vice president sales & revenue manager di Viva Resorts by Wyndham: “Il primo quadrimestre ha registrato risultati positivi per Viva Miches by Wyndham, con un’occupazione media dell’80%. Il mercato internazionale, compreso quello italiano, sta iniziando a scoprire questa nuova destinazione immersa nella natura: non si tratta soltanto di un resort, ma di un’esperienza autentica, arricchita da numerose escursioni emozionanti - prosegue la manager -. Nel 2025 puntiamo a consolidare il posizionamento dei nostri hotel sui mercati internazionali, con un focus strategico su Miches. Per promuovere il nuovo resort, attiveremo una comunicazione multicanale: dal coinvolgimento del trade tramite fam trip e press trip, fino ad attività mirate al consumatore finale, con la partecipazione di content creator, influencer e personaggi noti.”
Situato a Playa Esmeralda, a circa 90 minuti (102 chilometri) dall’aeroporto di Punta Cana, Viva Miches by Wyndham è stato progettato ex novo e si compone di 535 camere, cinque ristoranti tematici e quattro bar, una scenografica piscina centrale e un’altra riservata ai bambini nel miniclub. Il resort è frutto di un investimento iniziale di 80 milioni di dollari e riflette l’attenzione della catena per offrire proposte di soggiorni che sappiano coniugare comfort, qualità dell’esperienza e tariffe competitive.
Nel dettaglio la formula all inclusive include: pasti a buffet e cene à la carte in ristoranti tematici: Atlantis (pesce), Fusion Oriental (cucina asiatica), Fusion Latino (latinoamericana), Mediterraneo, e Pizzeria La Esmeralda con forno a legna; snack e bevande h24, attività sportive (anche con istruttori); miniclub (4-12 anni), junior club per ragazzi, uso di campi da padel, teli mare, merenda pomeridiana in caffetteria. Fiore all’occhiello del programma di intrattenimento firmato Viva Resorts by Wyndham sono i celebri party tematici Viva Vibe, che animano i resort dal mattino fino a notte fonda, tra dj set nelle aree dedicate e coinvolgenti appuntamenti on the beach. A rendere l’accoglienza ancora più speciale, la presenza dello staff italiano a cura del brand Bravo (Alpitour World), che lavora insieme al team dominicano per trasmettere l’energia e la gioia tipiche dell’isola.
L’esplorazione del territorio è parte integrante dell’esperienza al Viva Miches by Wyndham.
Il resort propone 10 escursioni pensate per far vivere agli ospiti il meglio di una natura ancora autentica: dall’adrenalina di un’avventura in quad a Playa Limón, allo snorkeling nelle acque cristalline e poco frequentate di Media Luna; dal suggestivo safari a Montaña Redonda, dove un’altalena sospesa regala una vista a strapiombo su un panorama a 180°, fino alla magia del tramonto in catamarano, in un mare silenzioso, senza altre imbarcazioni all’orizzonte.
Da Miches, inoltre, si raggiunge facilmente la penisola di Samaná, con i suoi habitat preziosi come il parco nazionale Los Haitises che è fra i più spettacolari della Repubblica Dominicana, con tre punti di accesso. Da Miches l’avventura procede verso l’accesso meridionale, per salpare da Sabana del Mar. Colline calcaree che spuntano dall’acqua (mogotes), diverse specie di uccelli, grotte dove si rifugiavano i Tainos, la popolazione indigena che abitava l’isola prima dell’avvento dei conquistadores spagnoli e che rivestì le parete rocciose di pittografie. Los Haitises è un habitat di grande valore ambientale, in parte riserva integrale, in parte accessibile al pubblico: addirittura è stato scelto come set cinematografico per un episodio dei Pirati de Caraibi. L’escusione comprende il pranzo a Caño Hondo, un eco lodge ai margini del parco, con piscine naturali e cascate di acqua dolce, realmente rigenerante.
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[post_content] => Le tensioni commerciali fra Canada e Stati Uniti si ripercuotono sulle prenotazioni dei voli Air Canada verso i vicini Usa, con una flessione attorno al 10%.
A evidenziarlo è il ceo del vettore canadese, Michael Rousseau, in occasione della presentazione dei risultati del primo trimestre 2025: “L'incertezza è stata certamente il tema principale di questo inizio d'anno - ha dichiarato il ceo -. Stiamo assistendo a cali di prenotazioni nel mercato transfrontaliero dell'ordine del 10% in media per i prossimi sei mesi”. Diminuzione che potrebbe quindi proseguire nel terzo trimestre e forse anche nel quarto.
I canadesi stanno boicottando i prodotti made in Usa e annullando i viaggi a sud del confine in seguito all'applicazione dei dazi da parte del presidente Donald Trump e ai suoi suggerimenti di annettere il Canada agli Stati Uniti.
Air Canada ha rivisto al ribasso la capacità per il 2025 e ora prevede un aumento tra l'1% e il 3% rispetto al 2024, rispetto a un intervallo precedentemente annunciato tra il 3% e il 5%. Ma le tendenze generali delle prenotazioni rimangono stabili, considerato il network diversificato della compagnia aerea e l'esposizione alle destinazioni internazionali dove la domanda rimane forte. Secondo Michael Rousseau, i risultati sono forti per le destinazioni leisure estive, il Messico e i Caraibi.
Nel primo trimestre, Air Canada ha registrato una perdita netta di 102 milioni di dollari canadesi, rispetto alla perdita netta di 81 milioni registrata nello stesso periodo dell'anno precedente.
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[post_content] => Booking.com ha lanciato un avvertimento sul potenziale impatto negativo della crescente "incertezza geopolitica e macroeconomica", in particolare in relazione alle politiche promosse dall'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Nel suo ultimo rapporto trimestrale, la società ha osservato che le attuali tensioni potrebbero avere gravi ripercussioni sulla domanda di viaggi, sulla spesa dei consumatori e sul comportamento dei partner. "Sebbene finora abbiamo osservato un andamento stabile a livello globale nella nostra attività, queste tendenze potrebbero subire un impatto negativo", ha avvertito.
In vantaggio
Tuttavia, Booking.com è in una posizione di vantaggio rispetto ad altri concorrenti come Airbnb ed Expedia. Secondo Cinco Días, il gruppo genera quasi il 90% del suo fatturato all'estero, il che lo rende meno vulnerabile alle fluttuazioni interne degli Stati Uniti.
Sulla scia di queste dichiarazioni, l'OTA ha colto l'occasione per presentare i risultati del primo trimestre, durante i quali ha generato un fatturato di 4,762 miliardi di dollari, con un aumento del 7,9% rispetto all'anno precedente. Anche l'utile operativo è cresciuto del 34%, raggiungendo 1,092 miliardi. Tuttavia, l'utile netto è crollato del 57%, attestandosi a 333 milioni di euro, a causa di fattori non ricorrenti.
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