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22 settembre 2010 10:46
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OFFRO TITOLO DIREZIONE TECNICA ADV REGIONE LAZIO ANCHE CON CONSULENZA E PORTFOLIO CLIENTI. 500 euro MENSILI. TEL. 393 0703541.
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[post_content] => Battesimo ufficiale a Genova per Gnv Orion, il 26esimo traghetto di nuova generazione della compagnia del Gruppo Msc, gemella di Gnv Polaris. Madrina d’eccezione, Federica Pellegrini mentre le note dell’Orchestra dell'Opera Carlo Felice di Genova ha scandito i momenti salienti delle celebrazioni, insieme ai fischi delle sirene delle navi, dalla tradizionale bottiglia che si infrange sulla fiancata del traghetto alla parata degli ufficiali di Gnv Orion.
“Orion e Polaris sono il primo decisivo passo di un importante programma di rinnovamento della flotta - per un totale di otto nuove unità - che ha richiesto oltre 1 miliardo di euro di investimenti - ha dichiarato Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo di Gnv -. Nel giro di cinque anni, una parte rilevante della flotta sarà interamente rinnovata. Con l’aggiunta di circa il 60% di tonnellaggio. È un dato significativo, che conferma il forte impegno del Gruppo Msc a favore non solo di Gnv, ma dell’intero sistema italiano dei trasporti. Di esso, lo shipping rappresenta una dorsale molto importante, anche per i collegamenti con gli altri paesi”.
Al comando di Salvatore Provenzano e con i suoi 109 membri dell’equipaggio, Gnv Orion è un esempio di innovazione nel settore dei traghetti. Realizzata nel cantiere navale Guangzhou Shipyard International di Canton in Cina, la nuova unità ha una stazza lorda di circa 52.000 tonnellate, una lunghezza di 218 metri, una larghezza di 29,60 metri e può raggiungere una velocità massima di 25 nodi. Con le sue 433 cabine, ha una capacità di carico di 1.700 passeggeri e 3.080 metri lineari che la rendono una delle navi ro-pax tra le più capienti e spaziose in servizio nel Mediterraneo.
Al pari delle altre 7 nuove unità che fanno parte del piano di rinnovamento della flotta Gnv anche Orion è dotata di tecnologie ambientali avanzate che le consentono di tagliare le emissioni di CO2 di oltre il 30% per carico trasportabile rispetto alle unità di precedente generazione.
Il prosieguo del piano di rinnovo
Dopo Polaris e Orion, il piano di rinnovamento ed espansione di Gnv prevede l’ingresso di altre due unità di nuova costruzione entro l’inizio del 2026: Gnv Virgo e Gnv Aurora, entrambe alimentate a Gnl, che consentiranno una riduzione delle emissioni di CO₂ del 50% per carico trasportabile rispetto alle unità di precedente generazione.
Seguiranno altre quattro navi ro-pax tutte alimentate a Gnl (per un totale di 8 nuovi traghetti entro il 2030) e dotate di tecnologie ambientali all’avanguardia. L’inizio dei lavori di questa seconda commessa è previsto per il 2026 e la consegna della prima nave avverrà entro i primi mesi del 2028 a seguire le altre con una cadenza semestrale. Le unità avranno una stazza lorda di circa 71.300 tonnellate, una lunghezza di 237 metri e una larghezza di 33 metri, potranno ospitare fino a 2500 persone (tra passeggeri ed equipaggio) e saranno dotate di oltre 500 cabine e 3500 metri lineari di garage. Per stazza saranno le navi più grandi della compagnia e le più capienti sul Mediterraneo.
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[post_content] => Un budget europeo per il turismo. È questa la novità lanciata dalla ministra Daniela Santanchè durante la presentazione del Rapporto Oice 2024, promosso da Federcongressi&Eventi e realizzato da ASERI-Università Cattolica, nella sede di Enit a Roma.
«Ieri, a Varsavia, durante la riunione informale dei ministri del Turismo dell’Unione Europea – ha dichiarato – ho chiesto ufficialmente l’istituzione di un budget europeo dedicato al turismo. Come sapete, oggi non esiste. Se riusciremo a portarlo a casa, sarà una svolta per tutto il comparto».
Un’altra proposta avanzata al tavolo europeo riguarda la governance: «Ho chiesto che tutti gli Stati membri abbiano un ministro del Turismo con un portafoglio dedicato, perché il nostro settore non può più essere trattato come una delega secondaria. È ora di riconoscerne il peso reale».
L'importanza del settore MICE
Nel suo lungo intervento Santanchè ha tracciato la visione strategica del ministero. «L’Italia è il primo Paese in Europa per turismo congressuale e il secondo al mondo, dopo gli Stati Uniti. È un risultato che ci deve riempire di orgoglio, ma anche spingere a fare ancora meglio».
Ha rivendicato il valore dell’italianità come asset competitivo globale, un suo 'mantra' da quando è a capo del ministero del Turismo, e ha parlato delle criticità da affrontare in merito alla redistribuzione dell’offerta e all’estensione della rete congressuale: «Abbiamo oltre 1,2 milioni di camere d’albergo, ma troppo concentrate in poche città. Se vogliamo attrarre più eventi, dobbiamo avere più spazi, più sale, più hotel anche nelle aree interne e nel Sud».
I dati OICE
Secondo i dati OICE, nel 2023 sono stati registrati 368.021 eventi, 1,29 milioni di partecipanti e 47 milioni di presenze, per un impatto economico complessivo di quasi 12 miliardi di euro. «Ma ciò che conta di più – ha precisato il ministro – è la spesa pro capite. Il turismo congressuale porta valore vero, crea indotto, trasforma il congressista in turista».
Tra i temi che rappresentano gli impegni del ministero per il settore, anche quelli della formazione e della sostenibilità occupazionale: «Il personale è la sfida più importante, deve essere motivato e preparato. Anche per questo tra gli ultimi interventi abbiamo stanziato 120 milioni di euro per le staff house, cioè alloggi per i lavoratori del turismo: una parte per calmierare gli affitti, una per riconvertire strutture in disuso. Vogliamo che i giovani vedano nel turismo un futuro possibile e dignitoso».
In merito a questi temi è intervenuta anche Gabriella Gentile, presidente di Federcongressi&Eventi, che ha posto l’accento sulla necessità di una strategia condivisa per il futuro del turismo congressuale. Al centro del suo intervento, l’urgenza di investire nella formazione continua e promuovere una visione sistemica. La presidente ha sottolineato che la vera sfida del settore si gioca su competenze, coesione e capacità di innovazione: «Servono nuove professionalità, più collaborazione e investimenti concreti in digitalizzazione e sostenibilità: è lì che si gioca oggi la competitività del nostro Paese».
Azione sinergica per il settore
Dall’amministrazione capitolina alle istituzioni nazionali, il filo conduttore degli interventi della mattinata è stato il lavorare in rete per rendere il turismo congressuale sempre più competitivo e sostenibile. Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Turismo e Moda di Roma Capitale, ha sottolineato la crescita della città nel ranking internazionale, oggi tra le prime dieci destinazioni europee per eventi, e l’importanza degli investimenti nel settore alberghiero: «Roma è seconda solo a Londra per nuovi hotel 5 stelle: ogni investimento rigenera un intero quartiere».
Accanto a lui, Ivana Jelinic, amministratore delegato di ENIT, ha ribadito la necessità di una governance stabile, ricordando che «per troppi anni il turismo è stato trattato come marginale, mentre oggi finalmente possiamo contare su un ministero con visione e portafoglio», rimarcando quanto sia essenziale «lavorare su dati, mercati, e destagionalizzazione».
A chiudere il giro degli interventi istituzionali, Marina Lalli, presidente di Federturismo Confindustria, che ha evidenziato la tempestività delle risposte istituzionali e l’importanza di dare agli operatori prospettive di lungo termine: «Oggi più che mai servono certezze, infrastrutture moderne, trasporti efficienti e investimenti mirati per rendere il turismo una leva economica stabile, sostenibile e distribuita su tutto il territorio».
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[post_content] => La crociata per l'abolizione dell'addizionale comunale, l'atavico auspicio per il miglioramento dei servizi Atc in tutta Europa. L'atteso lancio della piattaforma Travel Agent Direct. L'estate 2025 conferma ancora una volta la centralità del mercato Italia nel percorso di sviluppo di Ryanair, ed è Fabrizio Francioni, head of communications Italy della low cost a ribardirlo.
"La stagione estiva sta andando bene e siamo fiduciosi possa proseguire in modo altrettanto soddisfacente. L’Italia si conferma un mercato chiave per Ryanair, con 65 milioni di passeggeri trasportati nel 2025. Qui operiamo su 32 aeroporti e 19 basi, con 105 aeromobili basati che corrisponde ad un investimento di 10,5 miliardi di dollari. Un impegno, questo, che supporta, nel nostro Paese, più di 50.000 posti di lavoro tra diretti e indotto".
Abruzzo, Calabria e Friuli Venezia Giulia sono state le prime regioni a intervenire sull'addizionale, ma il percorso è ancora lungo: "Anche la Sicilia ha deciso di abolire l’addizionale comunale, a partire dagli aeroporti minori. E’ una decisione che abbiamo accolto con favore, consapevoli di quanto la riduzione dei costi di accesso possa avere un impatto positivo, diretto e immediato, sull’aumento del numero di voli, aeromobili basati e tariffe basse, come dimostrato dalla crescita record che stanno registrando le regioni Abruzzo, Calabria e Friuli Venezia Giulia". Del resto "questa tassa che oggi pagano i passeggeri in partenza dagli aeroporti italiani e che di municipale, nonostante il nome, ha ben poco, se consideriamo che solo il 5% dei proventi finisce nelle casse degli enti locali. L’eliminazione dell’addizionale municipale in queste tre regioni ha permesso di sbloccare investimenti importanti: in Abruzzo per la summer 2025 è stato basato un secondo aeromobile con l’apertura di 5 nuove rotte da/per Pescara, una crescita del traffico del 30%, per arrivare ad 1 milione di passeggeri all’anno.
In Calabria, il nostro piano di crescita prevede l’aumento della capacità del 50%, 1 nuova base a Reggio Calabria, 3 nuovi aeromobili basati, nuove rotte in tutti gli aeroporti della regione, Lamezia, Reggio e Crotone, e un investimento di 15 milioni di euro per due nuovi hangar dedicati alle attività di manutenzione che supporteranno oltre 300 posti di lavoro altamente qualificati, mentre sono in totale oltre 1.700 i posti di lavoro supportati, tra diretto e indotto, se prendiamo in considerazione l’operativo estivo 2025. In Friuli Venezia-Giulia, da quando è stata abolita l’addizionale municipale, una nuova base è stata aperta a Trieste, che oggi ha 2 aeromobili basati, il traffico è raddoppiato fino a 1.1 milioni di passeggeri, sono state aperte 10 nuove rotte, domestiche e non domestiche, supportando oltre 800 posti di lavoro".
L'estate con i picchi di traffico porta con sè diverse sfide, quali sono le maggiori criticità? "Il tema dei servizi Atc è senza dubbio una delle principali criticità. Ma è un discorso che riguarda l’intero continente europeo. Riteniamo che i servizi Atc in tutta Europa debbano essere messi nelle condizioni di poter operare al meglio, anzitutto attraverso una adeguata dotazione di personale. Ogni anno gli Atc sottorganico sono responsabili di oltre il 90% dei ritardi dei voli in Europa, causando anche un aumento del 10% delle emissioni nel settore aereo europeo".
Infine il nuovo rapporto con le agenzie di viaggio che nasce dal lancio di Tad: "Siamo molto soddisfatti del lavoro che ci ha portato al lancio della nostra nuova piattaforma, rappresenta un’ulteriore dimostrazione del nostro impegno continuo verso pratiche di distribuzione eque e trasparenti, poiché i passeggeri vedranno ora solo i prezzi reali di Ryanair e avranno la certezza che i loro dati di contatto saranno forniti a Ryanair, così da poterli contattare direttamente per informazioni essenziali sul volo. Con la crescita stimata a 300 milioni di passeggeri all’anno entro il 2034, siamo entusiasti di poter espandere le nostre collaborazioni con agenzie di viaggio affidabili in tutta Europa".
[post_title] => Ryanair: "L'Italia si conferma mercato chiave". Sfide e attese dell'estate
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Dai primi risultati del monitoraggio Enit le rilevazioni evidenziano una forte crescita di domanda, segnando un incremento delle richieste del +17,9% (in linea con il trend già rilevato durante gli ultimi ponti di Pasqua che hanno registrato un +17,6% rispetto al 2024). Stime che posizionano l’Italia al secondo posto nella speciale classifica mondiale sulle mete più ambite per le vacanze, davanti a Turchia e Francia (e subito dietro la Spagna). Per quanto riguarda i flussi interni, invece, il Bel Paese è sul terzo gradino del podio con 8,4 milioni di passeggeri aeroportuali, davanti alla Francia e preceduta da Turchia e Spagna.
27 milioni di turisti attesi, dunque, tra provenienze internazionali e spostamenti interni per l’estate alle porte.
Destinazione
In termini di destinazione, i flussi internazionali si concentreranno al Nord (7,7 milioni), poi nelle destinazioni del Centro Italia (5,5 milioni) e, quindi, al Sud (5,4 milioni) dove si rileva anche la maggiore presenza di passeggeri aeroportuali domestici (circa 5,4 milioni).
“I numeri sono la migliore testimonianza del potenziale che abbiamo. L’Italia rappresenta una destinazione ambita e richiesta da tutto il mondo, da Nord a Sud, grazie alla quantità e qualità di esperienze che siamo in grado di offrire. Dati positivi che contribuiscono alla crescita dei territori e dell’intero comparto turistico, sempre più leva trainante per lo sviluppo socioeconomico del nostro Paese. Da quasi tre anni sotto la guida di questo governo lavoriamo incessantemente con il ministro e questi risultati sono la prova concreta della bontà del nostro operato” dichiara Ivana Jelinic, ad di Enit.
Prenotazioni
Per quanto riguarda le prenotazioni già effettuate, tra giugno e settembre oltre 10,6 milioni di arrivi turistici aeroportuali internazionali soggiornanti (+4,6% in confronto allo scorso anno), per un giro d’affari consolidato superiore ai 10 miliardi di euro a cui si aggiungeranno le spese sui territori durante la permanenza turistica. Numeri significativi che si sommano agli 8,6 milioni
di turisti aeroportuali dei primi 5 mesi dell’anno (+1,5% sul ’24), con un picco ad aprile di 2,3 milioni di arrivi. Da registrare tra i principali mercati che scelgono il nostro Paese per trascorrere le vacanze estive, nelle prime tre posizioni: Regno Unito (1,6 milioni di arrivi, 15% del totale), Stati Uniti (1,2 milioni in arrivo, 10,9% sul totale) e Germania (un milione di arrivi, 9,8% sul totale)
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[post_content] => Frena il costo del jet fuel ma le tariffe del trasporto aereo ‘volano’. Nonostante i costi del carburante avio mostrino infatti un trend discendente, a farla da padrone sul prezzo finale dei biglietti dei voli aerei sono le complicazioni delle tariffe e dei costi aggiuntivi. È quanto afferma Assoviaggi Confesercenti in una nota.
Secondo l’ultimo Jet Fuel Price Monitor pubblicato da Iata, il prezzo medio globale del jet fuel, voce di spesa strategica per il comparto dei viaggi aerei, si è attestato a 82,30 dollari al barile nell’ultima settimana di maggio, segnando un calo dell’1,7% rispetto a quella precedente. Una fase discendente che prosegue da inizio anno, con valori medi inferiori del 12% rispetto al 2024, quando il prezzo medio era di circa 93 dollari al barile nel primo trimestre.
Jet fuel crack spread
Il jet fuel crack spread - la differenza tra il prezzo del jet fuel e quello del greggio - si è ridotto a meno di 20 dollari al barile, segnalando una maggiore efficienza nei costi di raffinazione. Così come i carburanti terrestri mostrano segnali di stabilità: la benzina registrava 1,81 €/litro a gennaio e 1,70 €/litro a maggio 2025; il gasolio auto e bus da 1,71 €/litro di gennaio è sceso a 1,59 €/litro in maggio.
Il confronto con il primo semestre del 2024 fa emergere, perciò, prezzi medi inferiori per il semestre in corso sia per il trasporto aereo che per quello terrestre. “Il calo del jet fuel sarebbe un segnale incoraggiante per il settore - commenta Gianni Rebecchi presidente Assoviaggi - e potrebbe tradursi in una maggiore competitività delle tariffe aeree ed in una programmazione più sostenibile per le agenzie di viaggio, mentre la stabilità dei carburanti terrestri aiuta a contenere i prezzi dei servizi a terra.
Ancillary revenue
Ma a far impennare i costi del trasporto aereo sono le cosiddette ancillary revenue o entrate ancillari, ovvero gli extra-costi praticati dalle compagnie aeree per i servizi connessi ai voli – dai bagagli in stiva, posti a bordo, pasti e bevande, la selezione dell’area dell’aeromobile dove viaggiare, l’imbarco prioritario e altri servizi personalizzati - che hanno fatto schizzare in alto negli ultimi mesi i prezzi finali dei biglietti rispetto alle tariffe base o scontate proposte al pubblico.
Oggi si paga più per un bagaglio da imbarcare che per il volo, se vuoi scegliere il posto a sedere paghi, se vicino al corridoio o nelle prime file o vicino alle uscite di sicurezza costa di più. Diverse compagnie aeree hanno, per esempio, introdotto per le tariffe di Business Class una maggiorazione del prezzo se vuoi scegliere il posto prima del check-in aeroportuale, per non parlare del complesso sistema tariffario per il quale inizia un’avventura tra tariffe non rimborsabili, o modificabili, con penale in percentuale se cancelli o con l’applicazione di una fee a forfait, con incluso od escluso il bagaglio e un limite di Kg, con imbarco prioritario o senza.
Un vero e proprio caos tariffario e dei costi aggiuntivi che incide sul prezzo finale del biglietto, tanto che anche l’Unione Europea riunirà i ministri dei Trasporti degli Stati membri per discutere di nuove regole chiare per il bagaglio a mano in cabina”.
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[post_content] => Italia protagonista degli arrivi stranieri in Slovenia: il nostro paese si conferma, sia per aprile sia per l’intero primo quadrimestre 2025, il primo mercato estero. E proprio in aprile fa registrare un grande balzo in avanti in generale per tutto l’incoming del Paese, con oltre 490.000 arrivi (+22,5% rispetto ad aprile 2024) e più di 1,1 milioni di pernottamenti (+21,8%). Complici anche Pasqua e i ponti di primavera, si tratta, ad ogni modo, di un record assoluto.
Le strutture ricettive che hanno beneficiato maggiormente di questa crescita sono stati gli hotel (+20% di presenze) quindi, a seguire, gli appartamenti e case vacanza (+31%) e i campeggi (+29%).
Gli ospiti italiani hanno raggiunto quota 62.000 arrivi (+25% su aprile 2024, corrispondente al 16,3% del totale estero) e 120.000 pernottamenti, +22% sul 2024 e pari al 14% di tutte le presenze straniere del mese del mese di aprile.
Le destinazioni preferite dagli italiani sono state Lubiana (28% delle presenze), seguita da Pirano e Bled.
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Nessun mercato ha performato, nei primi quattro mesi del 2025, come quello italiano: 157.602 arrivi (16,3% del totale estero, +8,2% sullo stesso periodo nel 2024) per 330.989 pernottamenti (14,6% del totale estero, +8,5% sul 2024). Segue, da vicino, la Croazia, protagonista della stagione sciistica; più distanziate, Austria, Germania e Serbia.
«Siamo estremamente orgogliosi di questi risultati, che sottolineano ancora una volta il legame speciale esistente tra l’Italia e la Slovenia - afferma Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo nel nostro paese -. L’Italia si conferma il nostro primo mercato estero, grazie alla fiducia e all’interesse crescente dei viaggiatori del Belpaese verso le nostre mete. Si tratta di dati frutto di un intenso e costante lavoro di squadra con i partner italiani e sloveni e rappresentano uno stimolo ulteriore per l’offerta ricettiva slovena ad investire in qualità, sostenibilità e innovazione. Scelta che, dati alla mano, si sta rivelando assolutamente vincente».
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[post_content] => E' sicuramente positivo il bilancio delle prime tre settimane di operatività della nuova Lounge Business dell’aeroporto di Catania, inaugurata lo scorso 28 aprile, ha registrato un’affluenza di oltre 9700 passeggeri, con una crescita del 57% rispetto allo stesso periodo del 2024).
Il record di accessi è stato raggiunto domenica 25 maggio, quando 626 passeggeri (+105% vs 2024) hanno potuto usufruire di un ambiente completamente rinnovato e ampliato, progettato per accogliere in modo più confortevole i viaggiatori in transito nello scalo.
Con oltre 400 metri quadrati di superficie e 200 posti a sedere, la nuova lounge offre spazi moderni e funzionali, aree relax, zone lavoro con wi-fi ad alta velocità e un buffet dedicato. L’accesso è riservato ai titolari di carte premium e alle convenzioni attive, ma è possibile entrare anche direttamente acquistando il biglietto in aeroporto.
In occasione del primo volo diretto Catania–New York operato da Delta Airlines, la Lounge Business “Angelo d’Arrigo” ha accolto i passeggeri in partenza con un servizio dedicato, offrendo un’esperienza di comfort e raffinatezza all’altezza di un collegamento storico per lo scalo etneo.
«Siamo molto soddisfatti della risposta positiva che la nuova Lounge Business ha ricevuto fin dalla sua riapertura - commenta Nico Torrisi, amministratore delegato di Sac -. Questo spazio è stato progettato per offrire ai passeggeri un’esperienza di comfort e qualità superiore, con servizi moderni e ambienti accoglienti. La Lounge rappresenta un importante passo avanti nel rafforzamento dell’offerta aeroportuale di Catania, confermando il nostro impegno nel migliorare costantemente i servizi e nel rendere lo scalo sempre più competitivo e attrattivo per viaggiatori e partner».
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«Finalmente Taiwan torna a promuoversi in Italia. Una destinazione conosciuta soprattutto per il business ma che ora apre al leisure. È un paese che va scoperto. Una destinazione molto sicura e facile da visitare dove l’inglese è parlato ovunque, dopo il mandarino», così Adriana Bacchini, passengers sales e product account manager di China Airlines, in occasione della prima campagna promozionale di Taiwan in Italia.
Ad attrarre i viaggiatori, un tour gratuito della città dalla durata di 3-4 ore per chi ha un transito di oltre sette, in collaborazione con l’ente del turismo. Il passaporto italiano non richiede visto. Girare Taipei è facile anche facendo da soli. La percorrenza dall’aeroporto al centro città è di 40 minuti. La città è facilmente visitabile grazie alla capillarità dei mezzi di trasporto. Un accordo in esclusiva di China Airlines con la metro di Taipei, permette di acquistare il pass di 72 ore con uno sconto del 16% per un numero di corse illimitate. È possibile inoltre usufruire anche di un overnight e day use alberghiero.
China Airlines, compagnia aerea di bandiera di Taiwan dal 1959, opera sulla rotta Roma-Taipei da 30 anni, ad oggi la frequenza è di tre voli settimanali, lunedì, mercoledì e venerdì, con possibilità di voli di avvicinamento in connessione da tutta Italia. Instradamenti in connessione anche dall’Europa: Francoforte, Amsterdam, Praga e Vienna con Ita Airways, Lufthansa o British Airways per connessioni in tutto il mondo. Dall’Europa opera con i nuovi aeromobili A350-900 dotati di tre cabine di servizio, economy, premium economy e business.
«Puntiamo inoltre a incrementare la frequenza dei voli tra le due capitali - afferma anche Pony Tung Cha (nella foto), direttore generale per l’Italia di China Airlines - soprattutto dopo i nuovi accordi bilaterali tra Roma e Taipei».
Il volo da Roma a metà mattinata giunge a Taipei la mattina presto del giorno successivo, ciò consente una facile connessione con tutto il network della compagnia. Gli aeromobili sulla tratta regionale vengono effettuati con gli aeromobili A321 neo dotate di due classi di servizio, business ed economy.
La compagnia è partner SkyTeam con 42 destinazioni in 29 Paesi di cui fa parte anche il brand Mandarin, la sussidiaria che opera regionalmente. Sette lounge di proprietà nel mondo di cui tre a Taipei, una a Bangkok, Tokyo e San Francisco.
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[post_content] => Per Euroflora 2025 bilancio più che positivo con 400 espositori, 154 giardini, 254 concorsi e 200mila presenze in undici giorni.
«Abbiamo colto la sfida del ritorno nella sede originaria, - afferma Mauro Ferrando, presidente Porto Antico di Genova - profondamente trasformata grazie al progetto di Renzo Piano, con il debutto a fini espositivi dell’arena centrale del Palasport e delle aree del futuro parco urbano di piazzale Kennedy. Abbiamo osato scegliendo un progetto, realizzato dall’architetto Matteo Fraschini del gruppo Urges Valagussa, ad alta sostenibilità caratterizzato da allestimenti in materiale altamente riciclabile, legno e cartone, rispettosi di tutte le normative di sicurezza attuali. Più di tutto abbiamo voluto proporre un Euroflora ricca di contenuti innovativi e di interattività. Un ulteriore elemento di soddisfazione riguarda la mobilità, anche nei momenti di maggior affluenza il traffico è stato scorrevole grazie alla scelta di indirizzare i visitatori verso i mezzi di trasporto collettivi, dai treni ai bus turistici e alle navette gratuite di collegamento».
Tra le novità dell’edizione 2025 un ruolo preponderante l’ha avuto l’interattività con 150 eventi in programma.
Impegnativo il programma dei concorsi svolti, - 254 tra concorsi d’onore, tecnici ed estetici valutati da un team di 155 persone, di cui 105 giurati italiani e stranieri, 8 responsabili di area e 35 segretari di giuria, affiancati dai 7 membri del comitato scientifico.
E’ stata illustrata da Luca Sabatini, data scientist di Regione Liguria, la ricerca Euroflora 2025 condotta attraverso 1.339 interviste face-to-face tra il 24 aprile e il 4 maggio, con un margine di errore campionario pari a ±2,7%. L’analisi restituisce un quadro dettagliato e affidabile del profilo dei visitatori, delle loro opinioni e del livello di soddisfazione complessivo rispetto all’esperienza vissuta. Il pubblico si conferma maturo, con un’età media di 49,7 anni, e caratterizzato da un’elevata mobilità: il 37,6% dei partecipanti, infatti, proviene da fuori regione. Si segnala anche una buona capacità attrattiva verso nuovi pubblici, con il 45,4% di visitatori alla loro prima partecipazione all’evento.
Il voto medio assegnato all’esperienza generale è 4,1 su 5, un dato che testimonia la qualità percepita dell’evento, con una quota di soddisfatti (voti 4 o 5 su 5) pari al 79,3%. Inoltre, il 78,5% dei partecipanti si è detto disposto a raccomandare Euroflora, mentre l’86,5% ha dichiarato la volontà di partecipare anche a future edizioni.
I giovani sono i protagonisti di una nuova fruizione dell’evento. L’approfondimento generazionale rivela come la fascia più giovane abbia mostrato un interesse crescente verso l’evento, con una soddisfazione (88,4%) e una propensione a ritornare (88,9%) decisamente superiori alla media. Questo si accompagna a una forte disponibilità a promuovere l’evento attraverso canali digitali e social media, diventando così ambasciatori spontanei della manifestazione tra coetanei e follower.
Degno di nota anche l’interesse verso le attività collaterali: il 10,9% del pubblico ha partecipato ad eventi paralleli, rivelando un’attenzione crescente verso un’offerta culturale e formativa integrata.
«Euroflora, nella sua rinnovata edizione nel waterfront genovese ha saputo rendere la nostra regione protagonista a livello nazionale e internazionale – aggiunge il presidente della regione Liguria, Marco Bucci - Abbiamo mostrato il meglio del nostro territorio, la sua identità, la sua sostenibilità e la sua ospitalità. Come è emerso anche dai dati sulle presenze turistiche che hanno ‘invaso’ la nostra città e la nostra regione, creando un magnifico effetto “fuori salone”. La Liguria c’è, cresce, accoglie e si fa ammirare. Ed Euroflora è stata la prova concreta di quanto si può fare collaborando insieme e di quanto il nostro territorio abbia da offrire».
«Rispetto dell'ambiente, biodiversità e tecnologia hanno infatti scandito il ritmo dei tantissimi eventi e focus – commenta il sindaco ff di Genova Pietro Piciocchi - guidando i visitatori in un percorso ricco di curiosità e di punti di vista panoramici. Grande attenzione all'uso di materiale di riciclo e al riutilizzo delle piante in città e nei municipi, tanto che in questo senso Euroflora continua in permanente abbellendo i vari angoli di Genova dove nei prossimi giorni tantissime piante troveranno una collocazione, arricchendo e rinnovando il nostro verde pubblico».
«I risultati ottenuti dall'edizione di quest'anno di Euroflora, sia in termini numerici di visitatori sia in termini di soddisfazione da parte di pubblico ed espositori, testimoniano la grande riuscita dell'evento dalla duplice identità florovivaistico internazionale ed espressione profonda dell’identità ligure – sottolinea l’assessore regionale al turismo della Liguria Luca Lombardi - La tendenza turistica crescente degli ultimi anni è la ricerca di autenticità, bellezza e paesaggi da vivere, elementi celebrati da Euroflora in maniera impeccabile».
«Un grande evento internazionale che ha animato non solo l’area espositiva del Waterfront di Levante ma tutta la nostra città per un viaggio floreale che ha coinvolto strade e piazze ma anche parchi, ville e palazzi storici mettendone in risalto l’unicità e le meravigliose sfaccettature creando un’atmosfera davvero unica - dichiara l’assessore al turismo e marketing territoriale, Alessandra Bianchi - Genova, città Best in Travel 2025, si conferma una delle mete più apprezzate dai turisti di tutto il mondo ed eventi come Euroflora, che richiamano in città tantissimi visitatori, ci permettono di continuare a crescere come destinazione e, allo stesso tempo, di destagionalizzare i flussi preservando il nostro patrimonio e andando incontro ad un turismo sostenibile».
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