Phone&Go, concorso a premi con la 20th Century Fox
19 maggio 2011 12:41
In occasione dell’uscita in Blu Ray Hd del film "I fantastici viaggi di Gulliver", la 20th Century Fox Home Entertainment lancia in collaborazione con Phone&Go il concorso “Sparala grossa e vinci una vacanza con i tuoi amici”, attivo dal 18 maggio al 30 giugno 2011. Prendere parte al concorso è possibile accedendo alla homepage del sito Phone&Go www.phoneandgo.it. In palio una vacanza per quattro amici a Rodi.
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[post_content] => Msc Crociere ha completato il restyling di Msc Magnifica presso il Palumbo Malta Shipyard. Entrata in servizio nel 2010, Msc Magnifica ha trascorso gli ultimi due mesi in bacino di carenaggio presso il Palumbo Malta Shipyard, per uno degli interventi di ammodernamento più significativi realizzati nella flotta Msc Crociere nell’ultimo decennio.
Gli ospiti potranno sperimentare fin da subito i nuovi ambienti, mentre l’esperienza completa dell’Msc Yacht Club, comprensiva di servizio di maggiordomo e concierge 24 ore su 24, sarà disponibile nell’estate 2026, quando Msc Magnifica opererà i suoi itinerari nel Nord Europa con partenze da Warnemünde, in Germania.
Gli ospiti possono ora usufruire di un’ampia selezione di spazi completamente rinnovati e all’avanguardia, che includono due nuovi ristoranti tematici - Butcher’s Cut e Kaito Sushi Bar - una Msc Aurea Spa integralmente riprogettata e un Technogym Fitness Centre arricchito dal Gentleman’s Barber, da nuove sale dedicate all’allenamento e da un’area Aurea esterna ulteriormente ampliata.
Msc Poesia
La nave gemella Msc Poesia entrerà in bacino di carenaggio presso lo stesso cantiere nel febbraio 2026 per interventi simili, che includeranno l’Msc Yacht Club con 69 suite, un All-Stars Sports Bar e gli stessi miglioramenti ai ristoranti tematici, alla spa e alla palestra. Rientrerà in flotta in tempo per il suo debutto in Alaska, previsto per maggio 2026.
Le attrazioni di bordo di MSC Magnifica, dall'estate 2026 includeranno nuove Suite Msc Yacht Club, un solarium privato Msc Yacht Club con piscina e Grill & Bar, un Msc Yacht Club Top Sail Lounge e un ristorante esclusivo Msc Yacht Club.
Msc Magnifica è attualmente in navigazione nel Mediterraneo con itinerari da 3 a 8 notti, prima di partire per una World Cruise di 132 giorni nel gennaio 2026. Nell’estate 2026, la nave salperà poi da Warnemünde, in Germania, per crociere nel Nord Europa a partire da maggio, visitando le capitali baltiche e i fiordi norvegesi, per poi rientrare nel Mediterraneo più avanti nel corso dell’anno.
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[post_content] => La Thailandia chiude il 2025 con un risultato record sul mercato italiano: superata la soglia dei 300mila arrivi dall’Italia, dato che conferma la solidità della destinazione nel segmento lungo raggio e il ruolo strategico della distribuzione.
Il traguardo sarà al centro della Special Trade Edition di Travel Hashtag, in programma il 30 gennaio a Roma, realizzata in collaborazione con Ente del Turismo Thailandese, Condor Airlines e Master Explorer.
«Il record di arrivi rappresenta un risultato storico e conferma la forza del mercato italiano», dichiara Sandro Botticelli, marketing manager dell’Ente del turismo thailandese. «Con questo evento vogliamo rafforzare il dialogo con le agenzie e con tutti gli operatori che ogni giorno promuovono la destinazione».
Dal lato aviation, Condor Airlines ribadisce il proprio impegno sul lungo raggio. «Il nostro network, che include collegamenti su Bangkok e Phuket, ci consente di supportare concretamente il trade con soluzioni di viaggio competitive», afferma Lorna Dalziel, general manager Italy della compagnia.
Per il tour operating interviene Master Explorer. «Il nostro network di destinazioni è oggi globale e comprende il Sud-est asiatico, con la Thailandia come punto di riferimento per segmenti ad alta domanda come i viaggi di nozze», commenta Domenico Foggetti, general manager.
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[post_content] => Riva Ligure lancia un nuovo progetto di comunicazione intitolato "Riva Ligure: il cuore blu della Riviera" che ha l'obiettivo di promuovere le peculiaritò della cittadina rivierasca.
«L’abbattimento del ponte sul Torrente Argentina, che collega Riva Ligure ad Arma di Taggia lungo la pista ciclabile – spiega il sindaco Giorgio Giuffra -, ci ha posto davanti ad una criticità reale: il rischio di un temporaneo isolamento del nostro territorio. Abbiamo ritenuto doveroso affrontare questa situazione con un approccio concreto e responsabile, senza limitarci a gestire l’emergenza. Da questa consapevolezza nasce il progetto di comunicazione che presentiamo oggi, per rafforzare l’identità di Riva Ligure e valorizzarla non solo come luogo di passaggio, ma come destinazione capace di attrarre persone, iniziative ed eventi, in particolare legati alle attività all’aria aperta e alle famiglie. Vogliamo intercettare chi già frequenta la pista ciclabile, in bicicletta o a piedi, e invitarlo a fermarsi, a entrare nel centro storico, a vivere la passeggiata a mare e i servizi del nostro territorio. È un percorso che si svilupperà nel tempo, in modo graduale e compatibile con le risorse disponibili, con prime azioni nel periodo delle festività e un programma più strutturato nel corso del 2026".
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Progettato nel 1914 dall’architetto Marcello Piacentini, l’edificio ha attraversato la storia novecentesca della capitale come imponente sede finanziaria. Acquisito da Reuben Brothers nel 2019, diventa oggi un Corinthia hotel a seguito di un restauro pluriennale dei suoi 9.700 metri quadrati distribuiti su sette livelli.
Le caratteristiche originali come marmi pregiati, affreschi e legni intagliati sono state preservate e restaurate, e gli interni a cura di G.A. Design conferiscono uno stile dai dettagli contemporanei e raffinati. L’hotel dispone in tutto di 60 camere progettate per coniugare il fascino storico con la maestria artigianale contemporanea.
In particolare, Corinthia Rome offre 21 suite oltre a due ristoranti e un bar affacciati su un cortile interno e una spa ricavata dal vecchio caveau della banca. Questo importante progetto segna inoltre l’arrivo dello chef Carlo Cracco a Roma, che porta per la prima volta la sua creatività culinaria nella capitale. Una collaborazione che mira a posizionare l’hotel tra le nuove eccellenze gastronomiche in Italia.
La strategia del gruppo
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[post_content] => L’XI edizione del campionato mondiale di pesto si terrà come sempre nel cuore di Genova, nel salone del Gran Consiglio di Palazzo Ducale, sabato 21 marzo 2026, una grande festa e una grande gara attesa e sentita un po’ in tutto il mondo che si rinnova ogni due anni in nome dell’eccellenza e dell’alto livello della cultura alimentare locale.
Come da tradizione, saranno 100 i “pestaioli” che si sfideranno, provenienti da mezzo mondo. L’apertura delle iscrizioni è aperta a pubblico online per chef e non.
Tra i concorrenti 28 parteciperanno di diritto in quanto vincitori delle eliminatorie che sono state organizzate in Italia e all’estero (Germania, Francia, Spagna, Stati Uniti e Canada) nei due anni trascorsi dall’ultima edizione.
Una giuria composta da 30 esperti, tra gourmet, operatori e opinion leader del settore, avrà il compito di valutare i partecipanti, organizzandoli al mattino in batterie da dieci. Nel pomeriggio si terrà la decisiva “disfida” finale, al termine della quale verrà proclamato il nuovo campione del mondo di pesto genovese al mortaio.
Gli eventi collaterali, parte integrante del campionato da quasi vent’anni, attualmente in programmazione, riguardano l’area culturale con “Pesto da leggere” (premio letterario dedicato alle pubblicazioni sulla cucina italiana e internazionale e alla saggistica enogastronomica, in memoria di Pietro Cheli giornalista culturale genovese e storico giudice del Campionato).
Altre attività sono l’evento-concorso “fumetti al pesto” per giovani illustratori organizzato da Genoa comics academy, la tradizionale mostra degli antichi mortai delle famiglie genovesi e i “mortai della pace”, la visita alle bot- teghe dell’artigianato artistico nel Centro Storico a cura di Confartigianato e non ultimo il percorso tematico in alcuni palazzi storici: “Pesto&Rolli”.
L’area bambini prevede l’ormai irrinunciabile campionato dedicato a loro e alle famiglie, non competitivo, a cura del Consorzio del Basilico Genovese DOP e il “Coro Lollipop” che canterà con l’inno del campionato l’avvio della manifestazione ufficiale.
Nel Minor Consiglio per chi vuole saperne di più verranno predisposti gli angoli informativi delle DOP liguri e lo scaffale aggiornato dei “pesti sbagliati”.
Fuori campionato la “settimana dei ristoratori liguri” e il concorso “miglior vetrina” che richiami la tradizione del Pesto al Mortaio a cura dei commercianti genovesi.
Alla sera di sabato 21 marzo 2026, proclamato il vincitore e assegnata la targa al concorrente che arriva da più lontano, l’XI edizione si chiuderà con il tradizionale “Pesto Party” in cui si gusteranno le delizie e le interpretazioni della cucina ligure predisposte dai ristoratori di “Genova Gourmet”.
Il campionato del pesto è un marchio della Camera di Commercio di Genova per la promozione del territorio, ed è organizzato dall'associazione culturale Palatifini, ed è promossa dalla regione Liguria e dal comune di Genova.
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L’Italia conferma il suo ruolo di grande potenza alberghiera in Europa. Con 32.943 strutture e circa 2,3 milioni di posti letto, il nostro Paese è al primo posto nell’Unione Europea per numero di hotel, camere e disponibilità di letti, con una quota del 20,3% degli alberghi e del 17,7% dei posti letto complessivi dei 27 Paesi UE, secondo i dati Eurostat 2024 elaborati dal Centro Studi Turistici per Assohotel Confesercenti.
Il confronto con i principali competitor conferma la forza del modello italiano: la Germania si colloca al secondo posto con 29.407 alberghi e oltre 1,9 milioni di posti letto, seguita dalla Spagna con 19.985 strutture e più di 2 milioni di letti e dalla Francia con 17.386 hotel e quasi 1,4 milioni di posti letto. Si tratta di un sistema fatto in larga parte di piccole e medie imprese, ma che dà vita a “grandi alberghi” a pieno titolo: una struttura italiana media conta oltre 33 camere e quasi 70 posti letto, valori pienamente comparabili con quelli delle maggiori destinazioni europee.
Domanda
Anche sul fronte della domanda il sistema alberghiero italiano mostra una performance di primo piano. Nel 2024 gli hotel del nostro Paese hanno registrato circa 283,9 milioni di pernottamenti, terzo valore assoluto nell’Unione dopo la Spagna (363,1 milioni) e la Germania (300 milioni). L’Italia consolida così la propria posizione tra le destinazioni più scelte in Europa per il soggiorno in albergo, contribuendo in modo determinante alla competitività turistica nazionale e alla tenuta economica dei territori.
Positivo anche l’indicatore di utilizzo dei posti letto: con un tasso di occupazione netta del 52,4%, gli alberghi italiani superano la media UE del 49,4%, a conferma di una buona capacità di intercettare e fidelizzare la domanda, valorizzando la qualità dell’ospitalità e l’integrazione con l’offerta territoriale.
“Questi numeri smentiscono l’idea di un’Italia fatta solo di piccoli alberghi marginali”, commenta Nicola Scolamacchia, presidente nazionale di Assohotel Confesercenti. “Il nostro è un grande sistema alberghiero europeo - sottolinea - capillare, radicato nei territori e capace di competere con i principali Paesi competitor. È un patrimonio di ‘piccole imprese, grandi alberghi’ che va riconosciuto e valorizzato come uno degli asset strategici del turismo italiano e dell’economia nazionale”.
Avanguardia
“Crediamo che essere leader nell’ospitalità europea ci autorizzi - prosegue Scolamacchia - quasi imponga, di essere all’avanguardia anche nella normativa di settore, non mutuando necessariamente ciò che altri paesi o l’Europa propone ma anzi offrendo soluzioni basate sulla nostra lunga tradizione ed affermata capacità di attrarre e soddisfare una clientela variegata.”
“C’è ancora lavoro per far crescere i flussi turistici in Italia - conclude il presidente - così da far corrispondere alla leadership nei posti letto anche quella dei pernottamenti. Come dimostrano i dati più recenti, al nostro Paese non manca di certo l’appeal per attrarre un sempre crescente pubblico internazionale. Occorre tuttavia lavorare per velocizzare l’emissione dei visti turistici – oggi freno per l’incoming da alcuni Paesi -, facilitare la raggiungibilità sia con il sistema aeroportuale sia con la viabilità interna, continuare a incentivare gli investimenti privati, certi che ogni euro di sostegno offerto agli imprenditori che operano nel settore alberghiero si moltiplica e genera un indotto che rimane interamente sul nostro territorio.”
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[post_content] => Transfeero, piattaforma digitale specializzata in trasferimenti aeroportuali privati e servizi con autista, ha fatto il suo debutto in Alto Adige con l'apertura di una nuova sede operativa a Bolzano.
Dopo la sede di Catania, cuore storico dell’azienda, questa apertura segna un passo strategico nell’espansione del brand sul mercato italiano ed europeo. La nuova sede consentirà a Transfeero di coordinare in modo ancora più efficiente i servizi nell’area alpina e nei principali hub del Nord Italia.
«Con Bolzano rafforziamo il nostro ruolo di ponte tra il Mediterraneo e l’Europa centrale - afferma Andrea Platania, operations manager di Transfeero -. Da Catania abbiamo iniziato un percorso che ci ha portato a costruire una rete globale. Con questa nuova sede, siamo ancora più vicini ai nostri partner del Nord Italia e a un turismo che chiede mobilità fluida, integrata e digital».
La nuova sede operativa di Bolzano nasce con l’obiettivo di rafforzare l’organizzazione interna di Transfeero, con particolare attenzione a due aree strategiche: la gestione dei partner e il supporto ai servizi informatici, dedicati al customer service.
Il nuovo centro operativo lavorerà in costante collegamento con gli uffici di Catania, integrandosi con le attività già esistenti e contribuendo a rendere l’organizzazione più efficiente, connessa e vicina sia ai partner sia ai clienti finali.
«Scegliere Bolzano significa posizionarsi nel punto d’incontro tra turismo leisure e business, tra Italia, Austria e Germania. La nostra presenza sempre più estesa sul territorio ci permette di lavorare in modo più diretto con i nostri driver partner in tutto il mondo, ascoltarne le esigenze e costruire insieme soluzioni di mobilità più flessibili, sostenibili e di qualità».
'Business Solutions' dedicate alle aziende
Transfeero ha inoltre lanciato all'inizio di dicembre Business Solutions, una suite integrata progettata per semplificare e ottimizzare la gestione dei trasferimenti aziendali su scala globale.
Il nuovo servizio consente alle imprese di qualsiasi dimensione di prenotare e coordinare trasferimenti business all’interno della rete internazionale di Transfeero in modo rapido e uniforme. Dalle tratte aeroportuali ai trasferimenti intercity, dai viaggi executive agli itinerari multi-città, le organizzazioni possono ora fare affidamento su un’unica piattaforma progettata per soddisfare le esigenze crescenti del business travel moderno.
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[post_content] => Al via la nuova stagione del Th Borca di Cadore – Parc Hotel Des Dolomites, storica struttura ai piedi del Pelmo e dell’Antelao, tornata alla sua vocazione ricettiva dopo un articolato percorso che l’ha vista, nel corso dei decenni, trasformarsi da hotel di lusso a ospedale militare, centro di accoglienza e, oggi, nuovamente albergo. Un luogo simbolico, set anche di numerosi film nazionali e internazionali, che ora entra in una nuova fase grazie all’investimento di Th Group.
Ad aprire i lavori è stato Graziano Debellini, fondatore e presidente di Th Group, che ha ricordato come la ristrutturazione sia stata guidata da una visione strategica capace di integrare il valore storico dell’hotel – ripercorso anche nel volume curato da Alberto Beggiolini – con una lettura contemporanea delle esigenze del territorio. Th punta a rendere il Parc Hotel Des Dolomites un motore di rivitalizzazione per l’intera valle: «Siamo leader nella ricettività in montagna e auspichiamo che, oltre alle Olimpiadi, anche questa struttura possa rappresentare un’occasione di riscatto per tutta l’area. Partiremo con nove mesi di apertura, con l’obiettivo di arrivare a un’apertura annuale, per riportare vita nei paesi e incentivare la presenza dei giovani. Il vero lusso qui è la natura, incastonata tra due giganti come Pelmo e Antelao».
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Più capitale di qualità
Nel suo intervento, Antonino Turicchi, amministratore delegato di Cdp Real Asset Sgr, ha ricordato come «il turismo rappresenti il 10% del Pil italiano» e come l’aumento della qualità dell’offerta passi necessariamente da una maggiore qualità del capitale investito. Cdp sostiene operazioni di acquisizione e rilancio delle strutture, e ha annunciato la creazione di un nuovo fondo dedicato alle iniziative che richiedono nuovi investimenti, oltre a un fondo specifico per il turismo dei giovani.
Ripensare la montagna
Giulio Lattanzi, direttore generale del Touring Club Italiano, ha posto l’accento sulla necessità di ripensare il prodotto montagna oltre la stagionalità invernale, anche per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni: «La montagna sta vivendo un segnale di crescita importante. Il cambiamento climatico ci impone di immaginare un’offerta più ampia, capace di creare un’economia continua e rigenerativa».
Molto atteso l’intervento del Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, che ha ricordato il ruolo centrale dello sport come fattore sociale: «Dove c’è sport, c’è migliore qualità della vita, e i dati lo confermano. Servirà concludere i cantieri ancora aperti, ma l’auspicio è che i sacrifici affrontati dai territori in vista delle Olimpiadi possano tradursi in benefici concreti anche dopo il 2026».
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I rappresentanti dei comuni di Borca, San Vito e Pieve di Cadore hanno evidenziato il clima positivo con cui la valle sta vivendo l’avvicinamento alle Olimpiadi, pur tra disagi legati ai cantieri. È emersa la volontà condivisa di sfruttare la visibilità olimpica per far conoscere al mondo l’offerta dei territori minori delle Dolomiti Bellunesi e recuperare un rapporto più stretto tra comunità locali e sviluppo turistico.
Maurizio Rossini, di Trentino Marketing, ha ricordato che l’ultimo decennio è stato il migliore per il turismo regionale, grazie anche alla capacità dei territori di valorizzare l’esperienza dell’ospite e il ruolo dei visitatori come promotori digitali delle destinazioni. Barbara Casillo, direttore generale di Confindustria Alberghi, ha richiamato l’urgenza di integrare maggiormente la visione industriale con quella turistica: secondo il Centro Studi, nel 2026 sono attesi oltre 10 milioni di turisti internazionali in più rispetto allo scorso anno.
Per Alessandro Belli, Presidente del comitato hospitality di Confindustria Assimobiliare, i volumi di transazioni hospitality nel turismo supereranno i 2 miliardi nel 2026: «Ora serve la capacità manageriale per gestire sia le strutture sia i territori».
Verso performance più stabili
Alberto Peroglio Longhin, a.d. di Th Group, ha evidenziato la necessità di destagionalizzare il prodotto montagna e creare performance economiche più stabili: «La montagna non è solo sport. È cultura, identità, comunità. Gli impatti economici sui territori minori possono essere molto significativi».
Salvatore Piazza, vice direttore generale Th Group - prevede per il 2026 un +10% delle performance legate al segmento neve, con una rilevante componente di clientela internazionale. Piazza ha sottolineato l’importanza della sinergia con i territori per rendere unica l’esperienza dell’ospite.
Giulio Contini, direttore generale della Scuola Italiana di Ospitalità, ha sottolineato come sia fondamentale il riposizionamento del lavoro nell’hospitality, che deve superare la percezione di precarietà per tornare ad attrarre giovani professionisti. La formazione, ha ricordato Contini, è un fattore chiave anche per le aziende che vogliono migliorare la qualità dell’offerta.
A chiudere l’evento, Maria Debellini, vicepresidente Th Group, che ha annunciato che nei prossimi giorni sarà completata l’apertura delle 11 strutture che compongono il prodotto montagna del gruppo: «Oggi non celebriamo solo una riapertura, ma l’inizio di una nuova pagina per il Th Dolomites e per tutto il territorio».
(Enzo Scudieri)
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[post_content] => Il 2025 segna il trentennale di Futura Vacanze e per il tour operator va chiudendosi con risultati di business solidi e con un’intensa attività progettuale e organizzativa. Il bilancio dell’anno mette in evidenza la crescita della proposta Futura Club, con l’ingresso nella programmazione di nuove strutture in Italia e all’estero, l’ampliamento del prodotto mare – con un focus mirato anche sull’offerta invernale - e il rilancio del prodotto montagna. Il ritorno della montagna – sia in estate sia in inverno – all’interno della programmazione ha una valenza strategica ed è funzionale a rafforzare la presenza del marchio anche in quota, rinnovando un segmento storicamente legato alle origini dell’operatore.
La diversificazione dell’offerta è stata accompagnata da un consolidamento organizzativo, con l’inserimento di nuove figure professionali, strategiche per il rafforzamento dei processi di innovazione, l’implementazione di processi e applicativi che si avvalgono dei sistemi di AI per l'efficientamento delle attività ed il miglioramento dei risultati aziendali e lo sviluppo commerciale. Asset centrali per la strategia di crescita sono stati la formazione e la valorizzazione delle risorse: in quest’ottica nel 2025 ha preso il via la prima edizione della Futura Club Academy, progetto formativo che ha coinvolto oltre 480 professionisti tra staff di villaggi, sede centrale e società di gestione alberghiera.
Parallelamente, l’azienda ha investito nel coinvolgimento diretto della distribuzione, organizzando 12 educational in Italia e all’estero con la partecipazione di oltre 250 agenti. Il focus sulle attività digital è stato ulteriormente rafforzato, con operazioni di engagement come il concorso social 5 anni in vacanza con Futura, che ha fatto registrare un’ampia partecipazione, e una content creation orientata al racconto autentico della vita nei resort e nei villaggi.
«La vittoria agli Italian Tourism Awards è un motivo di grande soddisfazione in un anno già ricco di traguardi, numerici e strategici. Per noi rappresenta il risultato del lavoro di un team appassionato e professionale, un segnale di fiducia verso il percorso che stiamo portando avanti insieme e un incoraggiamento a proseguire sul fronte dell’innovazione, dello sviluppo dell’offerta e della qualità del servizio» ha commentato Stefano Maria Simei, direttore generale di Futura Vacanze.
Obiettivo 2026
Il 2026 vedrà l’operatore continuare nell’avanzamento del piano industriale, puntando meno sul volume d’affari in senso assoluto e sempre più su marginalità, ottimizzazione del prodotto gestito direttamente e ulteriore innovazione tecnologica a supporto del servizio e della gestione interna.
Il disegno strategico comprende inoltre uno sviluppo commerciale strutturato, con l’obiettivo di rafforzare la presenza nei segmenti chiave, diversificare le fonti di ricavo e consolidare un modello di business solido, flessibile e orientato al lungo termine.
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Barbara Casillo, direttore generale di Confindustria Alberghi, ha richiamato l’urgenza di integrare maggiormente la visione industriale con quella turistica: secondo il Centro Studi, nel 2026 sono attesi oltre 10 milioni di turisti internazionali in più rispetto allo scorso anno.\r\n\r\nPer Alessandro Belli, Presidente del comitato hospitality di Confindustria Assimobiliare, i volumi di transazioni hospitality nel turismo supereranno i 2 miliardi nel 2026: «Ora serve la capacità manageriale per gestire sia le strutture sia i territori».\r\nVerso performance più stabili\r\nAlberto Peroglio Longhin, a.d. di Th Group, ha evidenziato la necessità di destagionalizzare il prodotto montagna e creare performance economiche più stabili: «La montagna non è solo sport. È cultura, identità, comunità. 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La formazione, ha ricordato Contini, è un fattore chiave anche per le aziende che vogliono migliorare la qualità dell’offerta.\r\n\r\nA chiudere l’evento, Maria Debellini, vicepresidente Th Group, che ha annunciato che nei prossimi giorni sarà completata l’apertura delle 11 strutture che compongono il prodotto montagna del gruppo: «Oggi non celebriamo solo una riapertura, ma l’inizio di una nuova pagina per il Th Dolomites e per tutto il territorio».\r\n\r\n(Enzo Scudieri)\r\n\r\n[gallery ids=\"503803,503804,503805\"]","post_title":"Th Borca di Cadore riapre: nuovo impulso alla montagna verso Milano-Cortina 2026","post_date":"2025-12-15T10:19:47+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1765793987000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503766","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il 2025 segna il trentennale di Futura Vacanze e per il tour operator va chiudendosi con risultati di business solidi e con un’intensa attività progettuale e organizzativa. Il bilancio dell’anno mette in evidenza la crescita della proposta Futura Club, con l’ingresso nella programmazione di nuove strutture in Italia e all’estero, l’ampliamento del prodotto mare – con un focus mirato anche sull’offerta invernale - e il rilancio del prodotto montagna. Il ritorno della montagna – sia in estate sia in inverno – all’interno della programmazione ha una valenza strategica ed è funzionale a rafforzare la presenza del marchio anche in quota, rinnovando un segmento storicamente legato alle origini dell’operatore.\r\nLa diversificazione dell’offerta è stata accompagnata da un consolidamento organizzativo, con l’inserimento di nuove figure professionali, strategiche per il rafforzamento dei processi di innovazione, l’implementazione di processi e applicativi che si avvalgono dei sistemi di AI per l'efficientamento delle attività ed il miglioramento dei risultati aziendali e lo sviluppo commerciale. 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