10 febbraio 2017 14:11
Secondo i dati di Abu Dhabi Tourism & Culture Authority, il 2016 è stato un anno da record, con oltre 4,4 milioni di arrivi e una crescita dell’8% rispetto al 2015. Le statistiche analizzate attraverso i pernottamenti, la lunghezza media di soggiorno e i ricavi hanno ottenuto ottimi risultati, registrando un numero di 12 milioni 31 mila 628 di guest night. I dati sul record degli arrivi 2016 sono stati ufficializzati durante l’Overseas Offices Summit con tutti i rappresentanti degli uffici Tca all’estero e dell’industria turistica. «Questo risultato eccezionale dimostra il crescente appeal dell’emirato a livello internazionale, così come il continuo successo nel posizionare Abu Dhabi come una destinazione globale di alto livello grazie alla possibilità di fare esperienze uniche, esplorare un ricco patrimonio culturale, scoprire illimitate opportunità per le famiglie, il tempo libero ed eventi Mice» dichiara Saif Saeed Ghobash (nella foto), direttore generale, Tca Abu Dhabi.
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Baobab lancia il Baobab Club Italian Escape Canary Kendwa Beach Resort a Zanzibar, in esclusiva per il mercato italiano.
Il successo della struttura è legato in primo luogo alla posizione privilegiata direttamente sulla spiaggia di Kendwa, considerata da molti una delle sei spiagge più belle al mondo.
Il Canary Kendwa Beach Resort entra a far parte dell’ampio portafoglio di esclusive Baobab sull’isola, che comprende anche il consolidato Kibanda Lodge, dando vita a un vero e proprio “villaggio diffuso” tra Kendwa e Nungwi. Le diverse strutture sono collegate da navette gratuite, che permettono agli ospiti di muoversi agevolmente tra resort, ristoranti, beach club ed eventi.
Kibanda World
«Siamo molto soddisfatti del successo che sta riscuotendo questa formula – commenta Alessandro Gandola, direttore di Baobab –. L’abbiamo chiamata Kibanda World e rappresenta un’innovazione concreta rispetto all’offerta villaggistica tradizionale: un ecosistema di strutture e servizi a gestione italiana, integrati tra loro, che ampliano l’esperienza di viaggio e ne aumentano il valore percepito, sia per il cliente finale sia per le agenzie di viaggio. I risultati ci stanno dando ragione: il 2025 si è chiuso con un fatturato di 75 milioni, superando le previsioni di oltre il 30% e il 2026 è partito ancora meglio, con una crescita prossima al 60% e quasi 10 milioni di euro di vantaggio di fatturato sul pari data dello scorso anno. Numeri che confermano la solidità della strategia Baobab e il forte appeal di Zanzibar all’interno della nostra programmazione».
Dal 15 gennaio, il Canary Kendwa Beach Resort assume ufficialmente il posizionamento Italian Escape, con un’offerta che combina atmosfera italiana, attenzione alle famiglie, servizi su misura e una formula di accoglienza immediata e facile da vendere. La struttura propone un team di animazione italiano, con attività sportive, miniclub e intrattenimento serale, affiancati dalle opportunità offerte dal Kibanda World: accesso a diversi ristoranti tra Kendwa e Nungwi, serate con cene ed eventi al Nungwi Park, e ingresso a numerosi beach club, tra cui il Kibanda Beach Club di Nungwi.
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Da Fiumicino si possono infatti raggiungere numerose destinazioni in Europa, Africa, Americhe, Asia e Oceania, acquistando un solo biglietto aereo a tariffe interlineate vantaggiose e con la comodità di poter spedire i propri bagagli direttamente in partenza da Ancona International Airport sulla destinazione finale.
I vettori con cui gli accordi interlinea sono già operativi coinvolgono Finnair, Qatar Airways, Sas, e a breve Emirates, che in virtù dei loro network globali consentiranno al pubblico marchigiano coincidenze ottimizzate per il medio e lungo raggio attraverso Roma Fiumicino e i loro hub di riferimento, permettendo di raggiungere la destinazione finale ottimizzando tempi di viaggio e costi.
“E’ un’ottima opportunità per viaggiare partendo direttamente dall’aeroporto di Ancona evitando lunghi spostamenti in auto per raggiungere altri aeroporti, consentendo ai cittadini delle Marche di viaggiare risparmiando tempo e denaro, ed è uno dei motivi principali per cui Dat Volidellemarche si è impegnata fin dall’inizio dei collegamenti per offrire un servizio di alto valore aggiunto al territorio - ha dichiarato Luigi Vallero direttore generale della Dat Volidellemarche -.
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[post_content] => Nuovo allungo di Tap Air Portugal sulle rotte tra Europa e Brasile, con la cifra record - raggiunta lo scorso 17 dicembre - di 2.066.000 viaggiatori. Un risultato che consolida Tap fra principali vettori tra Europa e Sud America e che supera i livelli già raggiunti nel 2024.
Il risultato è stato festeggiato a Manaus con l’atterraggio del volo TP51 da Lisbona. Il 4 novembre, inoltre, la capitale dello Stato di Amazonas ha celebrato il primo anno della tratta Lisbona–Manaus, un passaggio significativo che conferma l’impegno della compagnia lusitana nel rafforzare i collegamenti tra Brasile ed Europa.
Per festeggiare l’arrivo del passeggero che ha rappresentato questo record Tap ha predisposto, in collaborazione con Amazonastur e Vinci Airport, una speciale accoglienza all’aeroporto di Manaus. Il programma Miles&Go di TAP ha inoltre premiato il passeggero con 150.000 miglia bonus.
«Questo record sulla rotta Europa–Brasile testimonia la fiducia dei passeggeri in Tap e l’importanza del mercato brasiliano. Festeggiarlo a Manaus ha valore simbolico, poiché la tratta Lisbona–Manaus conferma il nostro impegno a collegare il nord del Paese con l’Europa», ha dichiarato Carlos Antunes, direttore della compagnia aerea per le Americhe.
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[post_content] => Disagi per i passeggeri negli aeroporti del Vecchio Continente, con code fino a tre ore ai controlli di frontiera per i viaggiatori extraeuropei: questa la situazione messa in luce da Aci Europe in una missiva inviata alla Commissione europea affinché venga rivisto con urgenza il sistema di ingresso/uscita dell'Ue (Ees) a causa dei crescenti “problemi operativi”.
Una richiesta che arriva nel pieno delle festività natalizie, quando gli aeroporti sono affollati di viaggiatori in transito: situazione che l'associazione degli scali europei definisce semplicemente come "caotica" e “confusa”.
L'Ees è il sistema digitale di controllo per i cittadini extracomunitari che entrano ed escono dall'Europa e dall'area Schengen, ed è stato introdotto lo scorso 12 ottobre e dovrebbe essere completamente operativo entro il 10 aprile 2026. Il sistema prevede l'utilizzo di macchine biometriche self-service che registrano i dati dei cittadini extracomunitari durante il viaggio, con l'obiettivo di rendere i viaggi più rapidi e semplici e sostituire gradualmente il timbro sui passaporti.
Ora, a due mesi dal lancio, ha già registrato oltre 10 milioni di ingressi e uscite ed è attualmente implementato in oltre un quarto di tutti i valichi di frontiera dell'Ue. Magnus Brunner, portavoce del ministro degli Affari interni e della migrazione dell'UEe che supervisiona l'iniziativa, ha affermato che l'implementazione dell'Ees è stata finora “fluida e ben gestita”, con un feedback “positivo e incoraggiante” da parte degli Stati membri dell'Ue.
Per contro, Aci Europe sostiene che l'introduzione sia stata compromessa da “regolari” interruzioni del sistema e da “persistenti” problemi di configurazione, tra cui l'implementazione parziale o l'indisponibilità di chioschi self-service per la registrazione dei viaggiatori e l'acquisizione dei dati biometrici.
Secondo Aci Europe, questi problemi hanno comportato un aumento del 70% dei tempi di elaborazione dei controlli alle frontiere, con tempi di attesa fino a tre ore durante i periodi di traffico intenso. Gli aeroporti in Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Portogallo e Spagna sono “particolarmente colpiti”, sostiene l'associazione.
“I viaggiatori stanno già subendo notevoli disagi" ha dichiarato il direttore generale di Aci Europe, Olivier Jankovec, avvertendo che le questioni irrisolte causeranno ulteriori disagi con l'intensificarsi dell'introduzione dell'Ees nel 2026.
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Dopo Marrakech, Casablanca e Tamuda Bay, i due in costruzione a Rabat e ad Agadir, questo situato a Tangeri sul vecchio porto è un progetto importante: la casa reale marocchina ha infatti acquistato l'iconico hotel in stile anglo-moresco che è stato rifugio di spie e diplomatici, intellettuali e star del cinema, politici e capitani di industria.
Riposizionare Tangeri sul segmento alto
L'obiettivo è quello di riposizionare Tangeri sulla cartina del turismo di alta qualità. Come riporta Ansamed, l'acquisizione è avvenuta in tempi record. A questa seguirà un restauro conservativo, per fare dell'hotel luogo di dialogo tra memoria e modernità. Parte del progetto il ripristino degli arredi originali e l'adeguamento degli aspetti tecnici per soddisfare gli standard internazionali, preservando al contempo il carattere storico del sito.
Con le sue facciate ottocentesche, i mosaici in Zellige, i saloni andalusi decorati con arabeschi, le viste sullo stretto di Gibilterra, il Continental è già di per sé un monumento, patrimonio immateriale del Mediterraneo marocchino.
Soggiornare in questo hotel era un po' come dormire là dove si è scritta la storia, in un'atmosfera quasi cinematografica. Ora arriveranno gli chef di fama, le esperienze di soggiorno che si estendono ben oltre la camera, le spa da sogno, garantite dal marchio Royal Mansour.
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[post_content] => Finale d'anno in crescendo per le Seychelles, che allo scorso 14 dicembre, hanno totalizzato 374.714 arrivi complessivi, segnando una crescita del +13% rispetto al 2024, quando i visitatori internazionali erano stati 331.996.
L’Europa si conferma il primo bacino di riferimento per la destinazione, con 261.919 arrivi da inizio anno, pari a quasi il 70% del totale, e una crescita dell’8% sull'anno scorso.
Un risultato che posiziona l’Italia tra i principali mercati europei per le Seychelles: con oltre 21.000 visitatori, il nostro paese si colloca stabilmente al quarto posto tra i mercati di riferimento con un aumento del 18% sul 2024. La crescita a doppia cifra evidenzia non solo il ritorno della fiducia nei viaggi a lungo raggio, ma anche la forte attrattività delle Seychelles presso il pubblico italiano, sempre più orientato verso esperienze esclusive, natura incontaminata e turismo di qualità.
"I risultati del 2025 confermano il forte legame tra il mercato italiano e le Seychelles - commenta Danielle Di Gianvito, marketing representative di Tourism Seychelles in Italia -. La crescita registrata è il frutto di un lavoro costante sul mercato, di una strategia mirata e della capacità della destinazione di rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori italiani, sempre più attenti alla qualità dell’esperienza, alla sostenibilità e all’autenticità del viaggio. L’Italia continua a rappresentare un mercato strategico per le Seychelles e guardiamo al futuro con grande fiducia, pronti a consolidare ulteriormente questi risultati nel 2026".
La quasi totalità dei visitatori ha scelto le Seychelles per vacanze leisure (circa l’85%), confermando il posizionamento dell’arcipelago come destinazione premium per il turismo balneare, honeymoon e viaggi esperienziali.
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La Toscana chiude il 2025 in leggera crescita e regsitra per le feste di fine anno un buon incremento rispetto al 2024.
«La Toscana – sottolinea Leonardo Marras, assessore all’economia, al turismo e all’agricoltura della Regione Toscana – conferma una buona capacità di resilienza del settore dell’accoglienza, pur in un contesto complesso segnato da tensioni geopolitiche, dalla debolezza del mercato domestico e dalle difficoltà dell’incoming statunitense. È in questo scenario che diventa fondamentale investire in innovazione, digitalizzazione e nuove strategie di promozione, valorizzando l’offerta integrata della Toscana diffusa, dal patrimonio naturale a quello culturale e artistico».
Nei primi nove mesi del 2025 si registra un raffreddamento della crescita, dovuto principalmente alla contrazione della domanda italiana (-4,5%), solo in parte compensata dalla tenuta di quella internazionale (+0,4%). Le città d’arte mostrano una dinamica particolarmente positiva (+10,5%), trainata dai flussi stranieri, mentre risultano più in difficoltà le destinazioni balneari (-6,0%), penalizzate dalla competizione sui prezzi e dalla flessione dei mercati europeo e nazionale.
Per quanto riguarda le festività natalizie, secondo il monitoraggio del Centro studi turistici, le presenze sono stimate in aumento del +2,1%, con oltre 1,4 milioni di pernottamenti e una crescita significativa della componente internazionale (+4,2%). Protagoniste del periodo saranno soprattutto le città e i centri d’arte, insieme a località montane e termali.
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[post_content] => L'aeroporto di Genova ha centrato un nuovo, storico record di passeggeri movimentati, superando quello di 1,537,044 milioni registrato nel 2019, in anticipo di un anno rispetto al cronoprogramma indicato nel piano industriale approvato dagli azionisti nel settembre 2024.
Il risultato è stato possibile grazie ai quattro nuovi collegamenti partiti nel corso dell’anno (Varsavia, Cracovia e Budapest tramite Wizz Air e Madrid con Volotea), all’incremento delle frequenze su Tirana (Wizz Air), Parigi Orly (Volotea) Barcellona (Vueling), Monaco di Baviera (Air Dolomiti/Lufthansa) e dalla ripartenza dei charter crocieristici grazie alla collaborazione con Costa Crociere e TUI (quasi 30mila passeggeri movimentati in 7 mesi).
«Il superamento del record storico raggiunto nel 2019 è la conseguenza dell’ottimo lavoro di squadra portato avanti dall’intero personale dell’Aeroporto di Genova - ha affermato Enrico Musso, presidente Aeroporto di Genova -. Questo importante risultato ci motiva a proseguire con sempre maggiore impegno il lavoro finalizzato alla crescita dell’attrattività dello scalo grazie all’incremento del numero di destinazioni e al miglioramento dei servizi offerti ai viaggiatori. Quello che abbiamo raggiunto oggi non deve essere considerato un traguardo ma una nuova tappa nel percorso di rilancio del Colombo verso la posizione che merita nella geografia aeroportuale del Paese».
«Siamo particolarmente orgogliosi che a segnare questo traguardo storico per l’aeroporto di Genova sia stato proprio un passeggero di Air Dolomiti», ha commentato Steffen Harbarth, ceo di Air Dolomiti. «È un’ulteriore conferma degli eccellenti rapporti di collaborazione che ci legano allo scalo genovese e dell’importanza strategica che il traffico di Genova riveste per la nostra compagnia, in particolare sul collegamento con Monaco di Baviera. Per celebrare simbolicamente questo momento, abbiamo deciso di omaggiare i due passeggeri con due biglietti di andata e ritorno Genova – Monaco, come segno di ringraziamento e di condivisione di un risultato che è frutto del lavoro di squadra tra aeroporto e compagnie aeree».
Con 26 rotte operate da 9 compagnie che collegano Genova a 23 destinazioni in 12 paesi europei, il Genova City Airport prosegue nel suo percorso di crescita con l’obiettivo di ampliare ulteriormente il network di destinazioni servite.
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"Il turismo nell'anno 2025 gode di ottima salute: i primi nove mesi dell'anno ci danno delle presenze che arrivano a 406 milioni con una crescita circa del 3%, i dati che abbiamo oggi, non definitivi ma previsionali, ci proiettano verso i 470 milioni di presenze su tutto l'anno".
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"Questo sulle presenze è un dato molto importante, perché intanto abbiamo avuto la soddisfazione di superare la Francia e quindi per noi questo è un motivo di soddisfazione" ha spiegato Santanchè. Le presenze totali sono in linea con la Spagna (415,6 milioni) e meglio di Francia (401,3 milioni), Germania (346 milioni) e Grecia (140,4 milioni). La componente internazionale è il motore principale del settore: aumenta di oltre il +4% sullo scorso anno e costituisce il 55% dei flussi complessivi.
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