28 March 2024

Corso di ristorazione alberghiera in Salento con Blu Hotels

[ 0 ]

blusalento05Dopo il successo del corso di ristorazione alberghiera organizzato da Blu Hotels Hospitality School al Blu Hotel Brixia (Brescia), partirà in maggio la seconda edizione, che si terrà al Blu Salento Village di Sant’Isidoro. Il progetto di formazione professionale sarà nuovamente indirizzato a chi, in ambito turistico alberghiero, desidera migliorare le competenze tecnico-professionali per un inserimento nel mondo del lavoro. Il corso prevede 64 ore di formazione con percorsi che vanno dai concetti di ristorazione nel terzo millennio alla costruzione di un menu, attraversando nei diversi moduli didattici i tre reparti dell’area ristorativa di sala, bar e cucina. A fine corso, tutti i partecipanti effettueranno uno stage retribuito di quattor mesi presso gli alberghi e i villaggi Blu Hotels.

 

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464379 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => A 15 minuti da Porto Santo Stefano e circondato da un parco privato di oltre 11 mila metri quadrati che ospita anche un giardino sensoriale, il boutique hotel Torre di Cala Piccola riaprirà per la stagione estiva il prossimo 11 aprile con la gestione del team Erqole, proponendo 53 camere e suite per la maggior parte con vista mare, oltre a un ristorante e un bistrot con terrazza esterna affacciata sul Giglio: a servizio degli ospiti, uno staff di 54 persone, che cresceranno progressivamente a 75 con l’obiettivo di migliorare i servizi. Cresce l'offerta all'Argentario del gruppo Erqole, parte della holding svedese Qarlbo Ab di proprietà della famiglia Jonsson, che ha acquisito la nuova struttura da Cala Piccola s.p.a. La compagnia di matrice scandinava è infatti già titolare a Porto Ercole dell'hotel la Roqqa (l’ex hotel Don Pedro completamente rinnovato) e del beach club Isolotto (ex le Viste Beach Club e Riva del Marchese), e si sta occupando anche dei lavori di restyling della Fattoria la Capitana a Magliano, nel grossetano, acquisita a fine 2022, oltre a seguire l’iter per la rigenerazione e riconversione dell’ex Cirio, lo stabilimento ittico dismesso e abbandonato da 40 anni a Porto Ercole, in un progetto alberghiero firmato dall'architetto Marco Casamonti (Archea Associati). “Stiamo investendo con convinzione in questo progetto di lungo periodo, per restituire al territorio il valore che merita, puntando su un’offerta di hospitality di altissimo livello ma allo stesso tempo sostenibile, soprattutto dal punto di vista sociale; una filosofia che esprimiamo prima di tutto nei confronti dei nostri collaboratori che rendono le strutture che gestiamo straordinarie e indimenticabili - spiega Anton Jonsson, direttore creativo di Erqole e di Qarlbo, oltre che membro del consiglio di amministrazione della stessa Qarlbo -. Per portare avanti tutti i nostri progetti, abbiamo di recente nominato nuovo amministratore delegato di Erqole, Stefano Cuoco, professionista con una esperienza ventennale nel settore dell’ospitalità di lusso, che supporterà Flavio Bucciarelli, divenuto presidente oltre che amministratore delegato hospitality di Qarlbo: un team di grande qualità professionale impegnato a dare vita alla visione che abbiamo per questa destinazione unica, con un’offerta completa e di qualità”. [post_title] => Erqole cresce ancora all'Argentario con l'acquisizione del boutique hotel Torre di Cala Piccola [post_date] => 2024-03-27T10:20:22+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711534822000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464381 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Se non ci saranno sorprese dell'ultimo minuto, tra poco più di un mese Booking verrà designato “gatekeeper”, qualifica già attribuita a grandi piattaforme come Google o Amazon e che significa, grossomodo, che queste aziende dovranno assoggettarsi a regole più severe con con cui l'Unione europea intende combattere i monopoli digitali.  Questo status, incluso nella Legge sui mercati digitali (Dma), che si applica alle aziende con sufficiente capacità di distorcere il mercato grazie al loro peso, significherà un prima e un dopo per la prima piattaforma di distribuzione alberghiera del pianeta, accusata da parte del stessi albergatori di presunti abusi di posizione dominante. La ragione principale è che l'esecutivo comunitario potrà esercitare un controllo molto più severo sulle azioni che svolge, cercando così di evitare l'imposizione di “condizioni ingiuste” sia agli albergatori che al consumatore finale. Obiettivo finale del Dam è garantire che ci sia concorrenza nel mondo online, nel quale esistono una serie di attori che hanno un potere abissale. Sanzioni raggiungere questo scopo, la Commissione Europea prevede in tali norme la possibilità di imporre sanzioni fino al 20% del fatturato dell'azienda incriminata, che nel caso di Booking ammontava nell'ultimo anno a 15,7 miliardi di euro. Inoltre, potrebbe anche imporre la ristrutturazione dell'impresa in questione se questo è l'unico modo per garantire una concorrenza effettiva. Se tutto andrà come previsto, l'Unione europea dovrebbe prendere una decisione all'inizio di maggio, poiché il 1° marzo era stato fissato un termine di 45 giorni lavorativi per prendere la decisione finale. Se viene designato “gatekeeper”, Booking avrà un periodo di adattamento di sei mesi, al termine del quale dovrà conformarsi ai requisiti Dma. Oltre a questo processo, Booking è in attesa di ricevere notifica formale dalla Commissione nazionale per i mercati e la concorrenza che commina una multa di 486 milioni di euro. La multa, la più alta nella storia di tale organizzazione, è stata comunicata in via provvisoria al gruppo e dovrebbe diventare ufficiale il prossimo luglio [post_title] => Adesso Booking entra nel mirino della Commissione europea [post_date] => 2024-03-27T10:16:09+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711534569000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464377 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Kenya Airways ha registrato nel 2023 il suo primo utile operativo da sette anni a questa parte, grazie alla ripresa del traffico passeggeri, anche se il pesante impatto del cambio ha mantenuto la perdita a livello netto. La compagnia di bandiera keniota ha registrato un utile operativo di 78,8 milioni di dollari per l'anno chiuso a dicembre 2023, a fronte di una perdita nel 2022. «Questi dati evidenziano la notevole performance della compagnia aerea nel corso dell'anno e forniscono segnali incoraggianti di una continua ripresa del settore del trasporto aereo - ha commentato il presidente del vettore, Michael Joseph -. Confermano inoltre la vitalità operativa del business della compagnia aerea e dimostrano che i continui sforzi del management per ripristinare la redditività stanno dando risultati positivi». La migliore performance finanziaria è stata trainata da un aumento del 53% dei ricavi, che hanno raggiunto i 178 miliardi di KSh, con un aumento del 35% del numero di passeggeri, che hanno superato di poco i 5 milioni. «La compagnia ha anche sfruttato le opportunità di aumentare le entrate tanto necessarie incrementando le operazioni di linea e attraverso i charter per i passeggeri - ha aggiunto il ceo Allan Kilavuka -. Tra le altre iniziative intraprese dal management ci sono le partnership con altre compagnie aeree e le misure di contenimento dei costi». [post_title] => Kenya Airways in ripresa: primo utile operativo degli ultimi sette anni nel 2023 [post_date] => 2024-03-27T10:07:55+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711534075000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464359 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => È iniziata il 6 marzo e proseguirà fino al 31 l’edizione 2024 della Mangia’s Academy, che riunisce 300 persone tra dipendenti e collaboratori del gruppo. Seguendo il claim “Come Together”, si parla dell’importanza della formazione nel settore alberghiero. «Quest’anno l’Academy si è trasformata con noi. - ha detto Marcello Mangia, presidente e ceo di Mangia’s Resorts - Prima si parlava di “formazione”, mentre oggi si parla di “informazione”, perché quest’azienda è cambiata. Vogliamo condividere con tutti i nostri collaboratori quello che stiamo diventando, per andare insieme verso il futuro». Il format dell’Academy prevede due settimane di lavori: 7 giorni di conferenze dedicate ai singoli reparti dell’head quarter e 7 suddivisi in workshop curati da partner di Mangia’s con focus specifici su tutti i dipartimenti interni degli hotel team: dalla cucina al front office, alla guest experience. Anche quest’anno la Mangia’s Academy promuove quindi un ambizioso progetto dedicato allo sviluppo delle competenze di dipendenti e collaboratori, condividendo progetti, iniziative e visioni. Con un’attenzione particolare per la trasformazione in corso: da un mondo di villaggistica a 4stelle a una proposta 5stelle Resort. Lo scorso 21 marzo, nel corso dell’Academy, si è svolta la tavola rotonda sul tema: “Together towards a bright future, where innovation meets sustainability” alla presenza di ospiti illustri, che hanno condiviso know-how ed esperienze maturati in settori differenti, ma legati al mondo dell’ospitalità e dell’enogastronomia. Hanno preso la parola Dario De Lisi, chief creative strategy officer della Uniting - che gestisce il lancio nazionale della Ploom; Francesco Ospitali, amministratore delegato di Marr SpA&amp, che è ora partner di Mangia’s; Alessio Planeta, amministratore delegato e responsabile tecnico delle aziende agricole Planeta (premiato come “Winemaker of the Year 2023” da Wine Enthusiast); Vincenzo Cremonini, amministratore delegato del Gruppo Cremonini; lo chef trapanese Peppe Giuffrè e Tony Lo Coco chef stellato de “I Pupi” di Bagheria. «In questi giorni di Academy abbiamo respirato il bel clima che caratterizza Mangia’s: uno spirito molto forte di gruppo, di famiglia. Questa è un’azienda che è cresciuta in 51 anni, perciò ha radici solide e concrete. - ha proseguito Marcello Mangia e, riferendosi all’interessante tavola rotonda, ha aggiunto – La Mangia’s Academy è stata anche l’occasione per parlare del nostro impegno nella sostenibilità, a partire dalla certificazione Esg che arriverà a metà aprile e sarà annunciata a Roma in un convegno sul tema. È un risultato importante, dopo aver conseguito le certificazioni Breeam News relative alla parte asset e agli immobili: la maggior parte dei nostri alberghi è già stata certificata “Very Good”, che è un rating molto alto, soprattutto per alberghi che hanno quasi 50 anni. "Ora come management company avremo anche un rating Esg. La sostenibilità è un concetto che fa parte della quotidianità di Mangia’s: vista la joint-venture con Blackstone - uno dei primi fondi istituzionali al mondo - ci confrontiamo con realtà che danno questi temi per scontati. Il nostro target nella sostenibilità è quello di certificare entro l’anno prossimo tutte le strutture alberghiere: è un percorso che abbiamo iniziato in modo convinto perché sappiamo che la tematica avrà un ruolo importante nel mercato del futuro. La nostra non è una scelta opportunistica ma strategica. "La certificazione Esg ci porta infatti ad applicare alcune pratiche che sono assolutamente salutari per le aziende: ne garantiscono l’equilibrio e sono fonte di grande solidità. Il 7 aprile prenderà il via la nuova stagione. - ha concluso il presidente - Siamo prontissimi per accogliere gli ospiti presso le nostre strutture in Sicilia e Sardegna, dove far vivere loro l’esperienza di un’autentica vacanza italiana. Dopo gli ottimi risultati del 2023 non vediamo l’ora di dare il via all’estate 2024, insieme con nuovi partner internazionali quali Marriott e Hilton e grazie all’ampia offerta di servizi, experience ed eventi che completano la nostra proposta”. [gallery ids="464368,464362,464366"] [post_title] => La IX Edizione della Mangia’s Academy informazione e consapevolezza in una realtà alberghiera in crescita [post_date] => 2024-03-27T09:40:45+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711532445000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464315 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si chiama “Shop&Fly” la nuova piattaforma digitale di Aeroporti di Roma grazie a cui i passeggeri di Fiumicino possono prenotare in anticipo i prodotti disponibili sul sito di Adr e acquistarli al momento del ritiro direttamente in aeroporto.  I viaggiatori, accedendo dai loro device digitali al sito, possono scegliere tra un’ampia offerta di prodotti dei marchi più prestigiosi e di tendenza di profumi, cosmesi, eno-gastronomia e giocattoli per un totale di oltre 9.000 prodotti di circa 600 brand in vendita nei negozi Aelia Duty Free di Lagardère Travel Retail. Una nuova opportunità, resa ancora più attrattiva da uno sconto speciale del 10% riservato agli ordini online rispetto agli acquisti fatti direttamente in negozio.  Con il servizio Shop&Fly i passeggeri in partenza dal “Leonardo da Vinci” per tutte le destinazioni o in arrivo da una destinazione italiana o Schengen possono fare shopping online, scegliendo sul catalogo i prodotti che desiderano, e che potranno pagare e ritirare il giorno della partenza o dell’arrivo, alle casse dedicate nei punti vendita Aelia Duty Free. Grazie alla partnership con Ita Airways tutti i passeggeri della compagnia aerea, anche coloro che provengono da una destinazione Extra Schengen, potranno inoltre ritirare i prodotti ordinati su Shop&Fly presso i Pick Up point dedicati Aelia Duty Free in arrivo. «Ci impegniamo costantemente per soddisfare appieno le esigenze dei nostri clienti, riconoscendo il loro ruolo cruciale nella nostra crescita e il loro approccio sempre più digitale rispetto ai consumi - dichiara Marilena Blasi, chief commercial officer di Aeroporti di Roma -. Per realizzare questo obiettivo, consideriamo imprescindibile garantire un’esperienza digitale fluida e senza interruzioni, specialmente durante la fase precedente al volo, in cui i passeggeri interagiscono con servizi come lo shopping e la ristorazione. E’ in questa prospettiva che abbiamo lanciato il nostro e-commerce ‘Shop&Fly’, che permette la prenotazione online dei prodotti in vendita presso i nostri duty-free e il pagamento in negozio, il primo passo in un percorso di miglioramento continuo in termini di offerta, brand e servizi, sempre allineato alle esigenze dei nostri clienti».   [post_title] => Aeroporti di Roma lancia la piattaforma di e-commerce 'Shop&Fly' [post_date] => 2024-03-26T12:25:18+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711455918000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464276 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Negli Stati Uniti alcune proposte per New York, pacchetti brevi ma completi, con volo intercontinentale da diversi aeroporti e la visita alle principali attrazioni della Grande Mela per una toccata e fuga, ideali per i ponti dei prossimi mesi. Per chi preferisce i parchi americani, sono ora disponibili nuovi glamping di lusso immersi in contesti unici, a poca distanza da luoghi come il Grand Canyon, Bryce Canyon, Lake Powell o Moab. Dalla parte opposta del planisfero, molto richiesti sono poi i tour esclusivi per il Giappone, alla scoperta delle metropoli frenetiche e dei villaggi dell’epoca Edo, con un massimo di dieci persone, o in Thailandia con tour max otto anche in alta stagione, consentendo visite ed esperienze di altissimo livello. Sono solo alcune delle ultime novità Tour Experience e Luxury Temptation del to di casa Uvet, Amo il Mondo. Per gli amanti delle esperienze fuori dalle rotte turistiche classiche, ma anche fuori dal comune, il comparto Africa e Oceano Indiano propone infatti per il 2024 altre soluzioni come il Rovos Rail, tour del Sudafrica su un treno di lusso, o il Train on the bridge, combinazione tra la natura del Kruger National Park e il lusso, a bordo di un treno appena ristrutturato. Gli amanti dei self drive potranno invece scegliere fra diversi nuovi programmi, con possibilità di pernottamenti esclusivi sugli alberi al Vindoux Tree House o nei Vardos, tipici carri dai colori vivaci. Amo il Mondo offre anche molte proposte luxury, per coloro che amano concedersi qualche sfizio in più: hotel e resort a 5 stelle immersi nella foresta in Belize o affacciati su siti archeologici come il Belmond Sanctuary Lodge situato all’ingresso di Machu Picchu o sulle sponde del lago Titicaca; hotel di lusso alle Maldive come i Como Hotels, Vakkaru e Gili Lankanfushi, isole private e crociere tra i panorami ineguagliabili delle Seychelles e in Madagascar. Completano l’offerta trekking, wine tour, island hopping e gli immancabili safari. [post_title] => Amo il Mondo spinge su lusso e tour experience [post_date] => 2024-03-26T10:29:29+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711448969000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464238 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Proseguono i piani di espansione di B&B Hotels in Italia, che punta a superare quota 80 indirizzi nella Penisola già entro la fine di quest'anno. "Al momento siamo a 71 strutture, capaci di generare circa il 13% del fatturato totale del nostro gruppo", ha spiegato Liliana Comitini, ceo e presidente Italia, Slovenia e Ungheria della compagnia francese, in occasione dell'Hotellerie Summit di Pambianco alla Borsa di Milano. La sua divisione ha in particolare raggiunto nel 2023 un giro d'affari di 152 milioni di euro, con una marginalità pari a quasi il 30% (ebitda: 43,5 mln. Nel 2022 i valori erano 117 mln e 25 mln rispettivamente, ndr). A livello globale B&B Hotels è invece arrivata a 1,2 miliardi dai 945 milioni dell'anno precedente. Tra gli obiettivi di sviluppo in Italia del gruppo da qualche tempo ci sono anche le destinazioni leisure: "Recentemente abbiamo aperto a Bari, Trapani e Catania e vogliamo continuare lungo questa direzione. Cerchiamo però strutture in grado di rimanere aperte almeno una decina di mesi all'anno. Stiamo guardando alla montagna ma anche alle coste. Pensiamo in particolare che al Sud ci siano parecchie opportunità da esplorare". Con la prima recente apertura negli Usa, e prossimamente nel Regno Unito, gli obiettivi di B&B Hotel sono ambiziosi: superare la soglia dei 3 mila indirizzi a livello globale entro il 2030, di cui 150 solo in Italia. "Dall'anno scorso siamo aperti anche al franchising - ha aggiunto Liliana Comitini -. Certo, il nostro modello di sviluppo principale rimane quello delle gestioni dirette, ma in determinati contesti possiamo ora pensare anche alle affiliazioni commerciali. Nella nostra Penisola al momento  ne abbiamo già due. In linea generale cerchiamo strutture di dimensione compresa tra le 80 e le 120 camere. Ma anche a questo riguardo siamo piuttosto flessibili: non escludiamo infatti la possibilità di aggiungere al nostro portfolio alberghi più piccoli, soprattutto se si trovano in centro città e godono di ottimi livelli di occupazione. Allo stesso modo siamo disponibili anche a operare hotel più grandi, sempre che ci siano le condizioni per farlo". [post_title] => B&B Hotels si apre all'opzione leisure in Italia: focus sul Sud [post_date] => 2024-03-25T13:48:15+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711374495000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464167 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Parkhotel Laurin è un hotel storico che sorge nel centro di Bolzano. Nato nel 1910 a opera di Franz Staffler, viene gestito dalla terza generazione dalla famiglia. "Gli Staffler vivono a Bolzano: sono molto presenti e si affidano agli esperti per condurre l’hotel - racconta Joanna Becker-Birck, director pr & communication di WorldHotels -. Riescono a creare una connessione emozionale tra gli ospiti e l’hotel. Proprio per preservare nel tempo la propria storia e conservare una bellezza che è un’espressione individuale del concetto di luxury, il Parkhotel Laurin è quindi entrato a far parte del brand Elite di WorldHotels: una collection nata in Germania per aiutare le persone a prenotare alberghi in tutto il mondo e cresciuta nel tempo, sempre con l’obiettivo di mettere in evidenza l’identità di hotel unici come il Laurin. Un concept ben rappresentato per esempio dal bar della struttura bolzanina, con le sue pareti affrescate già nel 1911 da Bruno Goldschmitt per raccontare la storia del triste amore di Laurin, il re dei nani". I WorldHotels, di cui fa parte il Parkhotel Laurin, sono 270 nel mondo. Si trovano per lo più in Europa, in Olanda, Germania, Italia, Francia e Gran Bretagna, ma il brand sta crescendo anche in Africa e in Georgia, una nuova area da scoprire. Dal 2019 il marchio fa parte di Bwh Hotel Group. «Abbiamo 170 hotel in Italia e 4.300 nel mondo, divisi in 19 brand che vanno dall’upper-scale come i Worldhotels fino al segmento più economy-comfort e long-stay - spiega infatti Federica Angelucci, director of data pricing & revenue strategy di Bwh Hotels Italia & Malta - Oggi in Italia abbiamo cinque WorldHotels: due a Milano con il Cristoforo Colombo e il Casati 18. Ci sono poi il Mulino a Firenze (WorldHotel Crafted), il Risorgimento Resort a Lecce e appunto il Parkhotel Laurin a Bolzano, entrambi WorldHotels Elite. Queste strutture coprono il segmento upper-scale". Bwh, nato nel 1946 negli Stati Uniti come collegamento informale tra diversi hotel, negli anni si è evoluto e diffuso in tutto il mondo e già nel 1980 contava 2.654 hotel e resort. Nell’82 anche l’Italia è entrata a far parte della grande famiglia. [post_title] => Parkhotel Laurin Bolzano: con WorldHotels e Bwh per raccontare storia, identità ed evoluzione [post_date] => 2024-03-25T11:55:02+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711367702000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464216 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_464219" align="alignleft" width="300"] Vittorio Ducrot[/caption] Ci sarà anche la presentazione di un libro autobiografico del fondatore Vittorio Ducrot (in programma allo spazio Ducrot in primavera), nonché un press tour al Ducrot Rose garden, la villa di campagna di famiglia sulle colline umbre, tra le iniziative che i Viaggi dell'Elefante ha in programma quest'anno per festeggiare i propri primi 50 anni. L'operatore capitolino è infatti nato nel 1974 da un’idea di Vittorio Ducrot, per gli amici Vicky, viaggiatore appassionato e desideroso di condividere le proprie scoperte fatte in anni di esplorazioni in decine di Paesi del mondo. “Sin dall’inizio la nostra scelta, realizzata con il sostegno della compagnia di bandiera olandese Klm, fu quella di offrire ai clienti un tipo di viaggio di alta gamma in tutti i continenti - racconta Enrico Ducrot, figlio del fondatore e ceo dell’azienda -, selezionando le destinazioni più suggestive e garantendo il massimo comfort e professionalità in ogni dettaglio del viaggio. Dalle selvagge terre dell'Indonesia ai maestosi safari in Tanzania, dalle antiche meraviglie dell'India alle incantevoli spiagge del Centro America, il marchio ha continuato a innovare”. I cataloghi, sin dalla prima pubblicazione, erano illustrati con le miniature indiane della collezione di famiglia e con le antiche incisioni, estratte dai libri di esplorazione ottocenteschi della biblioteca. “Per questo abbiamo deciso di pubblicare il nuovo catalogo del Cinquantesimo anniversario - prosegue Ducrot - con in copertina una delle miniature più amate da mio padre Vicky Ducrot. Molte di queste illustrazioni originali sono ancora presenti nella collezione in azienda, come quelle di David Roberts”. La storia di Viaggi dell'Elefante è segnata da una continua evoluzione. La proposta iniziale di viaggi di gruppo si è trasformata nel tempo in viaggi su misura, con itinerari personalizzati creati da veri e propri artigiani del viaggio. Nel corso degli anni, il marchio ha ampliato la propria offerta introducendo nuove destinazioni: dalle strade storiche come la via della Seta alle spiagge paradisiache del Sud America e dell'Oceania. Nel 2006 è stata lanciata la linea Ecoluxury, un'innovativa proposta che unisce l'alta qualità del servizio con un’attenzione particolare per la sostenibilità ambientale e il supporto alle comunità locali. «Il successo dei Viaggi dell'Elefante è il frutto del lavoro instancabile di un team di oltre 35 esperti - aggiunge Ducrot -, impegnati ogni giorno a mantenere vivo lo spirito e gli ideali del fondatore. Clienti affezionati, alcuni dei quali alla terza e quarta generazione, testimoniano la reputazione e l'impegno costante del marchio nel fornire esperienze di viaggio indimenticabili». In occasione di questo importante anniversario, Viaggi dell'Elefante rinnova inoltre il proprio impegno verso la sostenibilità e l'etica nel turismo, con l'obiettivo di coinvolgere un numero sempre più consistente di partner e clienti nel sostegno alle realtà locali e alla conservazione del patrimonio culturale e ambientale delle destinazioni visitate. “La nostra programmazione si arricchisce quest’anno di trenta partenze speciali, viaggi di gruppo accompagnati da esperti - conclude Ducrot - per visitare mete in tutto il mondo legate a ricorrenze, feste, festival ed eventi religiosi che rendono questi viaggi veramente unici”. Con un fatturato medio annuo di 20 milioni di euro, il to offre una gamma di proposte turistiche suddivise in otto brand differenti: Turismo Accessibile, Blu, Arte, Best Seller, Digital Detox, Fotografia, Limited Edition ed Ecoluxury, studiati per soddisfare le richieste e le necessità di una clientela sempre più vicina all’ambiente, alla sostenibilità, alla bellezza, alla cultura e al rispetto delle tradizioni che il mondo sa offrire.   [post_title] => Viaggi dell'Elefante: il to fondato da Vittorio Ducrot festeggia i propri primi 50 anni [post_date] => 2024-03-25T11:36:47+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711366607000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "corso ristorazione alberghiera salento blu hotels" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":64,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2140,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464379","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"A 15 minuti da Porto Santo Stefano e circondato da un parco privato di oltre 11 mila metri quadrati che ospita anche un giardino sensoriale, il boutique hotel Torre di Cala Piccola riaprirà per la stagione estiva il prossimo 11 aprile con la gestione del team Erqole, proponendo 53 camere e suite per la maggior parte con vista mare, oltre a un ristorante e un bistrot con terrazza esterna affacciata sul Giglio: a servizio degli ospiti, uno staff di 54 persone, che cresceranno progressivamente a 75 con l’obiettivo di migliorare i servizi.\r\n\r\nCresce l'offerta all'Argentario del gruppo Erqole, parte della holding svedese Qarlbo Ab di proprietà della famiglia Jonsson, che ha acquisito la nuova struttura da Cala Piccola s.p.a. La compagnia di matrice scandinava è infatti già titolare a Porto Ercole dell'hotel la Roqqa (l’ex hotel Don Pedro completamente rinnovato) e del beach club Isolotto (ex le Viste Beach Club e Riva del Marchese), e si sta occupando anche dei lavori di restyling della Fattoria la Capitana a Magliano, nel grossetano, acquisita a fine 2022, oltre a seguire l’iter per la rigenerazione e riconversione dell’ex Cirio, lo stabilimento ittico dismesso e abbandonato da 40 anni a Porto Ercole, in un progetto alberghiero firmato dall'architetto Marco Casamonti (Archea Associati).\r\n\r\n“Stiamo investendo con convinzione in questo progetto di lungo periodo, per restituire al territorio il valore che merita, puntando su un’offerta di hospitality di altissimo livello ma allo stesso tempo sostenibile, soprattutto dal punto di vista sociale; una filosofia che esprimiamo prima di tutto nei confronti dei nostri collaboratori che rendono le strutture che gestiamo straordinarie e indimenticabili - spiega Anton Jonsson, direttore creativo di Erqole e di Qarlbo, oltre che membro del consiglio di amministrazione della stessa Qarlbo -. Per portare avanti tutti i nostri progetti, abbiamo di recente nominato nuovo amministratore delegato di Erqole, Stefano Cuoco, professionista con una esperienza ventennale nel settore dell’ospitalità di lusso, che supporterà Flavio Bucciarelli, divenuto presidente oltre che amministratore delegato hospitality di Qarlbo: un team di grande qualità professionale impegnato a dare vita alla visione che abbiamo per questa destinazione unica, con un’offerta completa e di qualità”.","post_title":"Erqole cresce ancora all'Argentario con l'acquisizione del boutique hotel Torre di Cala Piccola","post_date":"2024-03-27T10:20:22+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1711534822000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464381","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Se non ci saranno sorprese dell'ultimo minuto, tra poco più di un mese Booking verrà designato “gatekeeper”, qualifica già attribuita a grandi piattaforme come Google o Amazon e che significa, grossomodo, che queste aziende dovranno assoggettarsi a regole più severe con con cui l'Unione europea intende combattere i monopoli digitali. \r\n\r\nQuesto status, incluso nella Legge sui mercati digitali (Dma), che si applica alle aziende con sufficiente capacità di distorcere il mercato grazie al loro peso, significherà un prima e un dopo per la prima piattaforma di distribuzione alberghiera del pianeta, accusata da parte del stessi albergatori di presunti abusi di posizione dominante.\r\n\r\nLa ragione principale è che l'esecutivo comunitario potrà esercitare un controllo molto più severo sulle azioni che svolge, cercando così di evitare l'imposizione di “condizioni ingiuste” sia agli albergatori che al consumatore finale. Obiettivo finale del Dam è garantire che ci sia concorrenza nel mondo online, nel quale esistono una serie di attori che hanno un potere abissale.\r\nSanzioni\r\nraggiungere questo scopo, la Commissione Europea prevede in tali norme la possibilità di imporre sanzioni fino al 20% del fatturato dell'azienda incriminata, che nel caso di Booking ammontava nell'ultimo anno a 15,7 miliardi di euro. Inoltre, potrebbe anche imporre la ristrutturazione dell'impresa in questione se questo è l'unico modo per garantire una concorrenza effettiva.\r\n\r\nSe tutto andrà come previsto, l'Unione europea dovrebbe prendere una decisione all'inizio di maggio, poiché il 1° marzo era stato fissato un termine di 45 giorni lavorativi per prendere la decisione finale. Se viene designato “gatekeeper”, Booking avrà un periodo di adattamento di sei mesi, al termine del quale dovrà conformarsi ai requisiti Dma.\r\n\r\nOltre a questo processo, Booking è in attesa di ricevere notifica formale dalla Commissione nazionale per i mercati e la concorrenza che commina una multa di 486 milioni di euro. La multa, la più alta nella storia di tale organizzazione, è stata comunicata in via provvisoria al gruppo e dovrebbe diventare ufficiale il prossimo luglio","post_title":"Adesso Booking entra nel mirino della Commissione europea","post_date":"2024-03-27T10:16:09+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1711534569000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464377","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Kenya Airways ha registrato nel 2023 il suo primo utile operativo da sette anni a questa parte, grazie alla ripresa del traffico passeggeri, anche se il pesante impatto del cambio ha mantenuto la perdita a livello netto.\r\n\r\nLa compagnia di bandiera keniota ha registrato un utile operativo di 78,8 milioni di dollari per l'anno chiuso a dicembre 2023, a fronte di una perdita nel 2022.\r\n\r\n«Questi dati evidenziano la notevole performance della compagnia aerea nel corso dell'anno e forniscono segnali incoraggianti di una continua ripresa del settore del trasporto aereo - ha commentato il presidente del vettore, Michael Joseph -. Confermano inoltre la vitalità operativa del business della compagnia aerea e dimostrano che i continui sforzi del management per ripristinare la redditività stanno dando risultati positivi».\r\n\r\nLa migliore performance finanziaria è stata trainata da un aumento del 53% dei ricavi, che hanno raggiunto i 178 miliardi di KSh, con un aumento del 35% del numero di passeggeri, che hanno superato di poco i 5 milioni.\r\n\r\n«La compagnia ha anche sfruttato le opportunità di aumentare le entrate tanto necessarie incrementando le operazioni di linea e attraverso i charter per i passeggeri - ha aggiunto il ceo Allan Kilavuka -. Tra le altre iniziative intraprese dal management ci sono le partnership con altre compagnie aeree e le misure di contenimento dei costi».","post_title":"Kenya Airways in ripresa: primo utile operativo degli ultimi sette anni nel 2023","post_date":"2024-03-27T10:07:55+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1711534075000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464359","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"È iniziata il 6 marzo e proseguirà fino al 31 l’edizione 2024 della Mangia’s Academy, che riunisce 300 persone tra dipendenti e collaboratori del gruppo. Seguendo il claim “Come Together”, si parla dell’importanza della formazione nel settore alberghiero. \r\n«Quest’anno l’Academy si è trasformata con noi. - ha detto Marcello Mangia, presidente e ceo di Mangia’s Resorts - Prima si parlava di “formazione”, mentre oggi si parla di “informazione”, perché quest’azienda è cambiata. Vogliamo condividere con tutti i nostri collaboratori quello che stiamo diventando, per andare insieme verso il futuro». \r\nIl format dell’Academy prevede due settimane di lavori: 7 giorni di conferenze dedicate ai singoli reparti dell’head quarter e 7 suddivisi in workshop curati da partner di Mangia’s con focus specifici su tutti i dipartimenti interni degli hotel team: dalla cucina al front office, alla guest experience. Anche quest’anno la Mangia’s Academy promuove quindi un ambizioso progetto dedicato allo sviluppo delle competenze di dipendenti e collaboratori, condividendo progetti, iniziative e visioni. \r\nCon un’attenzione particolare per la trasformazione in corso: da un mondo di villaggistica a 4stelle a una proposta 5stelle Resort. Lo scorso 21 marzo, nel corso dell’Academy, si è svolta la tavola rotonda sul tema: “Together towards a bright future, where innovation meets sustainability” alla presenza di ospiti illustri, che hanno condiviso know-how ed esperienze maturati in settori differenti, ma legati al mondo dell’ospitalità e dell’enogastronomia. \r\nHanno preso la parola Dario De Lisi, chief creative strategy officer della Uniting - che gestisce il lancio nazionale della Ploom; Francesco Ospitali, amministratore delegato di Marr SpA&amp, che è ora partner di Mangia’s; Alessio Planeta, amministratore delegato e responsabile tecnico delle aziende agricole Planeta (premiato come “Winemaker of the Year 2023” da Wine Enthusiast); Vincenzo Cremonini, amministratore delegato del Gruppo Cremonini; lo chef trapanese Peppe Giuffrè e Tony Lo Coco chef stellato de “I Pupi” di Bagheria. \r\n«In questi giorni di Academy abbiamo respirato il bel clima che caratterizza Mangia’s: uno spirito molto forte di gruppo, di famiglia. Questa è un’azienda che è cresciuta in 51 anni, perciò ha radici solide e concrete. - ha proseguito Marcello Mangia e, riferendosi all’interessante tavola rotonda, ha aggiunto – La Mangia’s Academy è stata anche l’occasione per parlare del nostro impegno nella sostenibilità, a partire dalla certificazione Esg che arriverà a metà aprile e sarà annunciata a Roma in un convegno sul tema. È un risultato importante, dopo aver conseguito le certificazioni Breeam News relative alla parte asset e agli immobili: la maggior parte dei nostri alberghi è già stata certificata “Very Good”, che è un rating molto alto, soprattutto per alberghi che hanno quasi 50 anni. \r\n\"Ora come management company avremo anche un rating Esg. La sostenibilità è un concetto che fa parte della quotidianità di Mangia’s: vista la joint-venture con Blackstone - uno dei primi fondi istituzionali al mondo - ci confrontiamo con realtà che danno questi temi per scontati. Il nostro target nella sostenibilità è quello di certificare entro l’anno prossimo tutte le strutture alberghiere: è un percorso che abbiamo iniziato in modo convinto perché sappiamo che la tematica avrà un ruolo importante nel mercato del futuro. La nostra non è una scelta opportunistica ma strategica. \r\n\"La certificazione Esg ci porta infatti ad applicare alcune pratiche che sono assolutamente salutari per le aziende: ne garantiscono l’equilibrio e sono fonte di grande solidità. Il 7 aprile prenderà il via la nuova stagione. - ha concluso il presidente - Siamo prontissimi per accogliere gli ospiti presso le nostre strutture in Sicilia e Sardegna, dove far vivere loro l’esperienza di un’autentica vacanza italiana. Dopo gli ottimi risultati del 2023 non vediamo l’ora di dare il via all’estate 2024, insieme con nuovi partner internazionali quali Marriott e Hilton e grazie all’ampia offerta di servizi, experience ed eventi che completano la nostra proposta”.\r\n[gallery ids=\"464368,464362,464366\"]","post_title":"La IX Edizione della Mangia’s Academy informazione e consapevolezza in una realtà alberghiera in crescita","post_date":"2024-03-27T09:40:45+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1711532445000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464315","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si chiama “Shop&Fly” la nuova piattaforma digitale di Aeroporti di Roma grazie a cui i passeggeri di Fiumicino possono prenotare in anticipo i prodotti disponibili sul sito di Adr e acquistarli al momento del ritiro direttamente in aeroporto. \r\n\r\nI viaggiatori, accedendo dai loro device digitali al sito, possono scegliere tra un’ampia offerta di prodotti dei marchi più prestigiosi e di tendenza di profumi, cosmesi, eno-gastronomia e giocattoli per un totale di oltre 9.000 prodotti di circa 600 brand in vendita nei negozi Aelia Duty Free di Lagardère Travel Retail. Una nuova opportunità, resa ancora più attrattiva da uno sconto speciale del 10% riservato agli ordini online rispetto agli acquisti fatti direttamente in negozio. \r\n\r\nCon il servizio Shop&Fly i passeggeri in partenza dal “Leonardo da Vinci” per tutte le destinazioni o in arrivo da una destinazione italiana o Schengen possono fare shopping online, scegliendo sul catalogo i prodotti che desiderano, e che potranno pagare e ritirare il giorno della partenza o dell’arrivo, alle casse dedicate nei punti vendita Aelia Duty Free.\r\n\r\nGrazie alla partnership con Ita Airways tutti i passeggeri della compagnia aerea, anche coloro che provengono da una destinazione Extra Schengen, potranno inoltre ritirare i prodotti ordinati su Shop&Fly presso i Pick Up point dedicati Aelia Duty Free in arrivo.\r\n\r\n«Ci impegniamo costantemente per soddisfare appieno le esigenze dei nostri clienti, riconoscendo il loro ruolo cruciale nella nostra crescita e il loro approccio sempre più digitale rispetto ai consumi - dichiara Marilena Blasi, chief commercial officer di Aeroporti di Roma -. Per realizzare questo obiettivo, consideriamo imprescindibile garantire un’esperienza digitale fluida e senza interruzioni, specialmente durante la fase precedente al volo, in cui i passeggeri interagiscono con servizi come lo shopping e la ristorazione. E’ in questa prospettiva che abbiamo lanciato il nostro e-commerce ‘Shop&Fly’, che permette la prenotazione online dei prodotti in vendita presso i nostri duty-free e il pagamento in negozio, il primo passo in un percorso di miglioramento continuo in termini di offerta, brand e servizi, sempre allineato alle esigenze dei nostri clienti».\r\n\r\n ","post_title":"Aeroporti di Roma lancia la piattaforma di e-commerce 'Shop&Fly'","post_date":"2024-03-26T12:25:18+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1711455918000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464276","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Negli Stati Uniti alcune proposte per New York, pacchetti brevi ma completi, con volo intercontinentale da diversi aeroporti e la visita alle principali attrazioni della Grande Mela per una toccata e fuga, ideali per i ponti dei prossimi mesi. Per chi preferisce i parchi americani, sono ora disponibili nuovi glamping di lusso immersi in contesti unici, a poca distanza da luoghi come il Grand Canyon, Bryce Canyon, Lake Powell o Moab. Dalla parte opposta del planisfero, molto richiesti sono poi i tour esclusivi per il Giappone, alla scoperta delle metropoli frenetiche e dei villaggi dell’epoca Edo, con un massimo di dieci persone, o in Thailandia con tour max otto anche in alta stagione, consentendo visite ed esperienze di altissimo livello.\r\n\r\nSono solo alcune delle ultime novità Tour Experience e Luxury Temptation del to di casa Uvet, Amo il Mondo. Per gli amanti delle esperienze fuori dalle rotte turistiche classiche, ma anche fuori dal comune, il comparto Africa e Oceano Indiano propone infatti per il 2024 altre soluzioni come il Rovos Rail, tour del Sudafrica su un treno di lusso, o il Train on the bridge, combinazione tra la natura del Kruger National Park e il lusso, a bordo di un treno appena ristrutturato. Gli amanti dei self drive potranno invece scegliere fra diversi nuovi programmi, con possibilità di pernottamenti esclusivi sugli alberi al Vindoux Tree House o nei Vardos, tipici carri dai colori vivaci.\r\n\r\nAmo il Mondo offre anche molte proposte luxury, per coloro che amano concedersi qualche sfizio in più: hotel e resort a 5 stelle immersi nella foresta in Belize o affacciati su siti archeologici come il Belmond Sanctuary Lodge situato all’ingresso di Machu Picchu o sulle sponde del lago Titicaca; hotel di lusso alle Maldive come i Como Hotels, Vakkaru e Gili Lankanfushi, isole private e crociere tra i panorami ineguagliabili delle Seychelles e in Madagascar. Completano l’offerta trekking, wine tour, island hopping e gli immancabili safari.","post_title":"Amo il Mondo spinge su lusso e tour experience","post_date":"2024-03-26T10:29:29+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1711448969000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464238","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Proseguono i piani di espansione di B&B Hotels in Italia, che punta a superare quota 80 indirizzi nella Penisola già entro la fine di quest'anno. \"Al momento siamo a 71 strutture, capaci di generare circa il 13% del fatturato totale del nostro gruppo\", ha spiegato Liliana Comitini, ceo e presidente Italia, Slovenia e Ungheria della compagnia francese, in occasione dell'Hotellerie Summit di Pambianco alla Borsa di Milano.\r\n\r\nLa sua divisione ha in particolare raggiunto nel 2023 un giro d'affari di 152 milioni di euro, con una marginalità pari a quasi il 30% (ebitda: 43,5 mln. Nel 2022 i valori erano 117 mln e 25 mln rispettivamente, ndr). A livello globale B&B Hotels è invece arrivata a 1,2 miliardi dai 945 milioni dell'anno precedente.\r\n\r\nTra gli obiettivi di sviluppo in Italia del gruppo da qualche tempo ci sono anche le destinazioni leisure: \"Recentemente abbiamo aperto a Bari, Trapani e Catania e vogliamo continuare lungo questa direzione. Cerchiamo però strutture in grado di rimanere aperte almeno una decina di mesi all'anno. Stiamo guardando alla montagna ma anche alle coste. Pensiamo in particolare che al Sud ci siano parecchie opportunità da esplorare\".\r\n\r\nCon la prima recente apertura negli Usa, e prossimamente nel Regno Unito, gli obiettivi di B&B Hotel sono ambiziosi: superare la soglia dei 3 mila indirizzi a livello globale entro il 2030, di cui 150 solo in Italia. \"Dall'anno scorso siamo aperti anche al franchising - ha aggiunto Liliana Comitini -. Certo, il nostro modello di sviluppo principale rimane quello delle gestioni dirette, ma in determinati contesti possiamo ora pensare anche alle affiliazioni commerciali. Nella nostra Penisola al momento  ne abbiamo già due. In linea generale cerchiamo strutture di dimensione compresa tra le 80 e le 120 camere. Ma anche a questo riguardo siamo piuttosto flessibili: non escludiamo infatti la possibilità di aggiungere al nostro portfolio alberghi più piccoli, soprattutto se si trovano in centro città e godono di ottimi livelli di occupazione. Allo stesso modo siamo disponibili anche a operare hotel più grandi, sempre che ci siano le condizioni per farlo\".","post_title":"B&B Hotels si apre all'opzione leisure in Italia: focus sul Sud","post_date":"2024-03-25T13:48:15+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1711374495000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464167","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Parkhotel Laurin è un hotel storico che sorge nel centro di Bolzano. Nato nel 1910 a opera di Franz Staffler, viene gestito dalla terza generazione dalla famiglia. \"Gli Staffler vivono a Bolzano: sono molto presenti e si affidano agli esperti per condurre l’hotel - racconta Joanna Becker-Birck, director pr & communication di WorldHotels -. Riescono a creare una connessione emozionale tra gli ospiti e l’hotel. Proprio per preservare nel tempo la propria storia e conservare una bellezza che è un’espressione individuale del concetto di luxury, il Parkhotel Laurin è quindi entrato a far parte del brand Elite di WorldHotels: una collection nata in Germania per aiutare le persone a prenotare alberghi in tutto il mondo e cresciuta nel tempo, sempre con l’obiettivo di mettere in evidenza l’identità di hotel unici come il Laurin. Un concept ben rappresentato per esempio dal bar della struttura bolzanina, con le sue pareti affrescate già nel 1911 da Bruno Goldschmitt per raccontare la storia del triste amore di Laurin, il re dei nani\". \r\nI WorldHotels, di cui fa parte il Parkhotel Laurin, sono 270 nel mondo. Si trovano per lo più in Europa, in Olanda, Germania, Italia, Francia e Gran Bretagna, ma il brand sta crescendo anche in Africa e in Georgia, una nuova area da scoprire. Dal 2019 il marchio fa parte di Bwh Hotel Group. «Abbiamo 170 hotel in Italia e 4.300 nel mondo, divisi in 19 brand che vanno dall’upper-scale come i Worldhotels fino al segmento più economy-comfort e long-stay - spiega infatti Federica Angelucci, director of data pricing & revenue strategy di Bwh Hotels Italia & Malta - Oggi in Italia abbiamo cinque WorldHotels: due a Milano con il Cristoforo Colombo e il Casati 18. Ci sono poi il Mulino a Firenze (WorldHotel Crafted), il Risorgimento Resort a Lecce e appunto il Parkhotel Laurin a Bolzano, entrambi WorldHotels Elite. Queste strutture coprono il segmento upper-scale\". \r\nBwh, nato nel 1946 negli Stati Uniti come collegamento informale tra diversi hotel, negli anni si è evoluto e diffuso in tutto il mondo e già nel 1980 contava 2.654 hotel e resort. Nell’82 anche l’Italia è entrata a far parte della grande famiglia.\r\n","post_title":"Parkhotel Laurin Bolzano: con WorldHotels e Bwh per raccontare storia, identità ed evoluzione","post_date":"2024-03-25T11:55:02+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1711367702000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464216","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_464219\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Vittorio Ducrot[/caption]\r\n\r\nCi sarà anche la presentazione di un libro autobiografico del fondatore Vittorio Ducrot (in programma allo spazio Ducrot in primavera), nonché un press tour al Ducrot Rose garden, la villa di campagna di famiglia sulle colline umbre, tra le iniziative che i Viaggi dell'Elefante ha in programma quest'anno per festeggiare i propri primi 50 anni. L'operatore capitolino è infatti nato nel 1974 da un’idea di Vittorio Ducrot, per gli amici Vicky, viaggiatore appassionato e desideroso di condividere le proprie scoperte fatte in anni di esplorazioni in decine di Paesi del mondo.\r\n\r\n“Sin dall’inizio la nostra scelta, realizzata con il sostegno della compagnia di bandiera olandese Klm, fu quella di offrire ai clienti un tipo di viaggio di alta gamma in tutti i continenti - racconta Enrico Ducrot, figlio del fondatore e ceo dell’azienda -, selezionando le destinazioni più suggestive e garantendo il massimo comfort e professionalità in ogni dettaglio del viaggio. Dalle selvagge terre dell'Indonesia ai maestosi safari in Tanzania, dalle antiche meraviglie dell'India alle incantevoli spiagge del Centro America, il marchio ha continuato a innovare”.\r\n\r\nI cataloghi, sin dalla prima pubblicazione, erano illustrati con le miniature indiane della collezione di famiglia e con le antiche incisioni, estratte dai libri di esplorazione ottocenteschi della biblioteca. “Per questo abbiamo deciso di pubblicare il nuovo catalogo del Cinquantesimo anniversario - prosegue Ducrot - con in copertina una delle miniature più amate da mio padre Vicky Ducrot. Molte di queste illustrazioni originali sono ancora presenti nella collezione in azienda, come quelle di David Roberts”.\r\n\r\nLa storia di Viaggi dell'Elefante è segnata da una continua evoluzione. La proposta iniziale di viaggi di gruppo si è trasformata nel tempo in viaggi su misura, con itinerari personalizzati creati da veri e propri artigiani del viaggio. Nel corso degli anni, il marchio ha ampliato la propria offerta introducendo nuove destinazioni: dalle strade storiche come la via della Seta alle spiagge paradisiache del Sud America e dell'Oceania. Nel 2006 è stata lanciata la linea Ecoluxury, un'innovativa proposta che unisce l'alta qualità del servizio con un’attenzione particolare per la sostenibilità ambientale e il supporto alle comunità locali.\r\n\r\n«Il successo dei Viaggi dell'Elefante è il frutto del lavoro instancabile di un team di oltre 35 esperti - aggiunge Ducrot -, impegnati ogni giorno a mantenere vivo lo spirito e gli ideali del fondatore. Clienti affezionati, alcuni dei quali alla terza e quarta generazione, testimoniano la reputazione e l'impegno costante del marchio nel fornire esperienze di viaggio indimenticabili».\r\n\r\nIn occasione di questo importante anniversario, Viaggi dell'Elefante rinnova inoltre il proprio impegno verso la sostenibilità e l'etica nel turismo, con l'obiettivo di coinvolgere un numero sempre più consistente di partner e clienti nel sostegno alle realtà locali e alla conservazione del patrimonio culturale e ambientale delle destinazioni visitate. “La nostra programmazione si arricchisce quest’anno di trenta partenze speciali, viaggi di gruppo accompagnati da esperti - conclude Ducrot - per visitare mete in tutto il mondo legate a ricorrenze, feste, festival ed eventi religiosi che rendono questi viaggi veramente unici”.\r\n\r\nCon un fatturato medio annuo di 20 milioni di euro, il to offre una gamma di proposte turistiche suddivise in otto brand differenti: Turismo Accessibile, Blu, Arte, Best Seller, Digital Detox, Fotografia, Limited Edition ed Ecoluxury, studiati per soddisfare le richieste e le necessità di una clientela sempre più vicina all’ambiente, alla sostenibilità, alla bellezza, alla cultura e al rispetto delle tradizioni che il mondo sa offrire.\r\n\r\n ","post_title":"Viaggi dell'Elefante: il to fondato da Vittorio Ducrot festeggia i propri primi 50 anni","post_date":"2024-03-25T11:36:47+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1711366607000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti