17 febbraio 2009 15:55
«Non andremo a Viterbo, piuttosto chiuderemo la tratta su Roma. Ciampino, comunque, perderà 3 mila 500 posti di lavoro e la capitale oltre 3 milioni di turisti»: così Michael O’Leary, tornando sulle problematiche di Ciampino. «Dal rapporto AdR ed Arpa risulta che solo 100 case del comune sono nel raggio di decollo e atterraggio dei nostri aerei, con un inquinamento acustico tra il 65 e 75 decibel. Questi dati discordano che il precedente rapporto Cristal». Attualmente Enac ha autorizzato 100 voli giornalieri, contri i precedenti 138. «La Regione Lazio vuole contrastare la concorrenza, obbligando i consumatori a scegliere le alte tariffe Alitalia. Noi andremo avanti, offrendo ai passeggeri le tariffe più basse». A fine marzo partiranno nuovi collegamenti da Ciampino verso Cagliari ed Alghero.
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In tema di rotte più frequentate, a livello domestico la Sicilia è sempre la regina delle destinazioni, in particolare da Milano (Malpensa, Linate, Bergamo) e Roma. La rotta domestica più affollata è la Fiumicino-Catania con poco meno di 2 milioni di viaggiatori (in entrambe le direzioni), seguita dalla Fiumicino-Palermo con circa 1,7 milioni. Al terzo posto, la Fiumicino-Linate, che è tornata sopra quota un milione.
Al di là dei confini nazionali, la Spagna mantiene il primo gradino del podio: la Roma Fiumicino-Madrid sfiora i 2 milioni e supera anche la principale tratta domestica (Fiumicino-Catania); a seguire la Fiumicino-Barcellona è la seconda tratta più trafficata con 1,7 milioni. Al terzo posto c’è sempre Barcellona, con partenza da Milano Malpensa (poco meno di 1,3 milioni).
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«Questa iniziativa – spiega Marco Casarino segretario generale della Camera di Commercio – rientra tra le nostre attività di promozione e sostegno della Val di Vara, patrimonio naturale, culturale ed enogastronomico di immenso valore: puntiamo a far sì che gli stessi spezzini scoprano o riscoprano l’Alta Via, meta perfetta per camminate alla portata da tutti».
«L’Alta Via – aggiunge Silvano Zaccone, presidente del consorzio Il Cigno - rappresenta oggi un’importante realtà escursionistica inserita nel novero dei cammini italiani da parte del ministero della cultura, riconoscimento significativo che sta ad indicare un cammino di grande interesse sotto il profilo storico e naturalistico con la presenza di eccellenze nel comparto agricolo e zootecnico».
Duemila anni orsono un’antica viabilità conduceva dalla piana di Luna romana alla montagna appenninica seguendo fedelmente i rilievi della provincia spezzina. Nel 1977 grazie a Unioncamere Liguria sono poste le premesse per la creazione di un percorso in grado di attraversare l’entroterra della regione da Ventimiglia a Ceparana ricalcando le percorrenze antiche: nasce così l’Alta Via dei Monti Liguri, versione moderna della Via Regia di epoca medioevale.
Suddivisa nella provincia della Spezia in sei tappe, che dal monte Zatta portano fino alla pianura, l’Alta Via dei Monti Liguri è al centro di un dell’iniziativa rinnovato interesse grazie all’impegno della Camera di Commercio Riviere di Liguria, capofila del Gal spezzino: nasce così il progetto “Alta Via dei Monti Liguri 2020: fra natura, storia ed enogastronomia. Alla conoscenza di un antico percorso”. Quattro appuntamenti, realizzati con la collaborazione del Consorzio Il Cigno, condurranno alla conoscenza delle comunità della montagna e di un territorio ricco di storia che sarà descritto grazie al contributo di esperti (Franco Bonatti, Luciano Bonati, Silvano Zaccone, Andrea Varesi). Il programma prevede una passeggiata di un’ora e mezza (fruibile da persone di tutte le età) su un tratto dell’AVML cui seguirà al rientro l’illustrazione delle caratteristiche del contesto storico ed umano ed una degustazione di prodotti locali.
Primo appuntamento sabato 19 luglio alle ore 18 in piazza Castello a Bolano: camminata e, al rientro, conversazione e degustazione organizzata dalla Cooperativa I Castelli. I successivi appuntamenti sono programmati nei giorni di sabato 23 agosto a Rocchetta di Vara località Casoni, sabato 30 agosto a Sesta Godano passo del Rastrello e sabato 6 settembre a Varese Ligure passo di Cento Croci.
La promozione dell’Alta Via dei Monti Liguri si concretizza poi con altre attività: la Camera di Commercio Riviere di Liguria sta attivando azioni di manutenzione straordinaria dei sentieri (di questa azione è capofila il comune di Bolano per conto dei comuni interessati) e la preparazione di un libro dedicato alle tappe del percorso nel territorio spezzino; per quanto riguarda la comunicazione, grazie al ruolo di capofila dei Gal liguri, è in corso l’aggiornamento del sito internet di tutta l’Alta Via ligure per il tramite dell’agenzia regionale In Liguria.
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L' "Isola in collina" giunta quest’anno alla sua 30a edizione, è la storica rassegna dedicata alla memoria di Luigi Tenco, con Frankie Hi-Nrg, Francesco Renga, la Pfm e tanti altri, che conta in ogni edizione circa 80.000 presenze.
Dal 1992 il festival omaggia Luigi Tenco nel paese del Monferrato in cui ha vissuto prima di trasferirsi a Genova: Ricaldone. Non solo Tenco, ma tutta la canzone d’autore italiana, è il fil rouge di questa rassegna tra le più longeve d’Italia.
Il festival si apre venerdì 18 luglio, in collaborazione con Boomshak – Agglomerati Artistici Solidali -, presso la Cantina Convento Cappuccini, che, dopo l’apertura del gruppo acquese Lo Straniero, ospiterà Frankie Hi-Nrg in dj set, uno dei rapper più colti del panorama musicale italiano. Saranno presenti numerosi stand di street food e sarà possibile gustare i vini della casa.
La seconda serata del 19 luglio nasce in collaborazione con la numerosa comunità macedone di Ricaldone con l’ambizione di ripetere l’enorme successo delle ultime edizioni, che hanno avuto più di mille partecipanti. Si esibiranno, in un concerto ad ingresso gratuito, due cantanti macedoni (Vasilija Petrova e Sanja Zdjelar) accompagnate dalla Moderato Bend e con i ballerini della scuola di danze popolari Kud e Vera Jocik. Durante la serata i vini di Ricaldone saranno abbinati ai piatti della tradizione macedone.
Il 20 luglio si chiude il w.e. presso l’Antica Cantina San Rocco con “AnitaDavideDuo”, che propone una musica senza confini di genere e stile. La voce e la chitarra si fondono in un vasto repertorio ricco di arrangiamenti di brani tratti dallo swing italiano e americano, standard jazz, composizioni inedite, brani strumentali e per sola voce. Durante la serata si potranno inoltre gustare i piatti tipici della tradizione contadina ed assaggiare i vini della cantina San Rocco.
Dopo un breve intervallo “1929 Cantina e Agriturismo” di Pizzorni Vini ospita giovedì 24 luglio una cena cantata con Ale show.
L’Isola in collina continua il 25 luglio sul piazzale della cantina Tre Secoli con Francesco Renga, che presenta il suo tour estivo “Angelo-venti”, per festeggiare insieme al suo pubblico l’iconico brano con cui nel 2005 vinse il Festival di Sanremo, ma anche il 30o anniversario dell’Isola in collina alla cui prima edizione (4/9/1992) Francesco partecipò come cantante dei Timoria.
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Il festival si chiude domenica 27 luglio. Dopo l’apertura del Wilson Project Group sarà la volta della Premiata Forneria Marconi, un’icona della musica d’autore italiana, che presenta il tour estivo “Doppia traccia”, uno spettacolo diviso in due parti, una dedicata alla PFM e una a Fabrizio de André.
La manifestazione è organizzata in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, la regione Piemonte, Alexala, il consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg, il Consorzio Tutela Brachetto d’Acqui, la cantina Tre Secoli, l’Antica Cantina San Rocco, Rinaldi Vini, la Cantina Convento Cappuccini, Pizzorni Vini, il Comune di Ricaldone, la Pro Loco di Ricaldone, l’associazione Macedone Insieme, l’Enologia Rivetti, Boomshak, In bocca al lupo o.d.v., Parent Project e con il patrocinio del comune di Acqui Terme e della provincia di Alessandria.
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Si è concluso venerdì scorso a Roma, presso la sede di Unioncamere, il IV Summit nazionale sull’economia del mare-Blue Forum. Al centro del confronto, la necessità di un nuovo approccio strategico per valorizzare il potenziale della Blue Economy italiana, in vista della pianificazione marittima nazionale 2026–2028.
Durante i tre giorni di lavori, è emersa l'urgenza di costruire una governance più chiara, fondata su semplificazione normativa, investimenti mirati, innovazione tecnologica e valorizzazione del capitale umano. I dati del XIII Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare 2025 a cura di Centro Studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne - Unioncamere – OsserMare, parlano chiaro: 232.841 imprese, oltre un milione di posti lavoro, e un valore aggiunto pari all’11,3% del Pil. Numeri che confermano il peso crescente del comparto, in particolare nel Mezzogiorno.
«Dobbiamo riconoscere al mare un ruolo centrale nelle strategie economiche nazionali» ha affermato Giovanni Acampora, presidente di Assonautica Italiana, Si.Camera e Camera di commercio Frosinone Latina, mentre Andrea Prete, presidente di Unioncamere, ha evidenziato come il settore abbia registrato una crescita del 2% nel numero di imprese tra il 2022 e il 2024, a fronte di un calo generale del 2,4%.
Il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, ha ricordato l’importanza della nuova struttura di governo dedicata al mare, mentre Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha definito la Blue Economy «un asset strategico al pari della space economy». Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo ha sottolineato come «l’Italia sia la terza economia blu d’Europa: ora dobbiamo trasformare questo primato in leadership concreta» e Raffaele Fitto, Vice Presidente della Commissione Europea, ha ribadito l’impegno dell’Unione europea per uno sviluppo marittimo sostenibile attraverso il Pnrr e riforme strutturali.
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[post_content] => Un milione e mezzo di passeggeri movimentati su Rimini per Ryanair, dal 1998 ad oggi: per l'estate in corso la low cost irlandese opera dal Fellini otto rotte da/per Budapest, Cagliari, Cracovia, Kaunas, Palermo, Praga, Londra Stansted e Vienna, con oltre 50 voli settimanali.
«Per dare ulteriore impulso al turismo e alla crescita del traffico, Ryanair chiede nuovamente al governo italiano di eliminare la tassa municipale in tutti gli aeroporti italiani per stimolare ulteriormente la crescita del traffico, del turismo e dell'occupazione, come hanno già fatto Abruzzo, Calabria e Friuli-Venezia Giulia - ribadisce Fabrizio Francioni, Head of Communications Italy Ryanair -. Se la tassa sarà eliminata, Ryanair risponderà con 40 aeromobili in più (+4 miliardi di dollari di investimenti), 20 milioni di passeggeri in più all'anno, 250 nuove rotte, sostenendo 15.000 posti di lavoro in più in tutta Italia».
«Quando nel 2018 abbiamo riportato Ryanair a Rimini, dopo sei anni, eravamo consapevoli che stava arrivando una compagnia che avrebbe dato un grosso impulso alla crescita dell’aeroporto e quindi della destinazione - ricorda l'ad dell'aeroporto di Rimini, Leonardo Corbucci -. I risultati di questi sette anni sono sotto gli occhi di tutti e anche grazie alla Ryanair siamo riusciti a superare brillantemente le difficoltà dovute al Covid e al mercato russo e ucraino.
«Nel 2025, con le 8 destinazioni in programma, stimiamo di superare con loro i 270.000 passeggeri. Nel prossimo futuro siamo convinti che continueremo comunque a crescere con Ryanair ma la vera sfida da vincere, con cui realizzare un importante salto dimensionale qualora si creassero anche qui condizioni simili a quelle di altre regioni italiane, sarebbe quella di convincere la compagnia irlandese ad investire pesantemente su Rimini con l’apertura di una base operativa come già avvenuto a Pescara, Trieste, Reggio Calabria e altri aeroporti italiani che possono beneficiare di condizioni favorevoli in termini di addizionale municipale».
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Durante l’evento “Idee Per Viaggiare: il prossimo capitolo è digitale”, l’operatore ha presentato il proprio percorso di transizione tecnologica. Nella cornice del Bosco di IpV, sono stati coinvolti i partner digitali Salesforce, Genesys, GP Solutions, Travelport ed Experience Cloud Consulting, con cui l’azienda sta sviluppando una nuova infrastruttura digitale.
«Vogliamo costruire un futuro in cui la tecnologia supporta e valorizza le persone, rendendo i processi più fluidi e lasciando spazio alla creatività e alla relazione umana» dichiara Danilo Curzi, ceo di Idee Per Viaggiare. Il prossimo capitolo del travel design integra la competenza e l’empatia dei consulenti Ipv con l’efficienza di agenti AI evoluti in un assetto tecnologico che è già operativo. «È questa la direzione che stiamo seguendo con significativi investimenti nella trasformazione digitale, consapevoli che solo attraverso un equilibrio virtuoso tra empatia e tecnologia potremo tracciare nuove strade per il settore e continuare a creare altri viaggi da ricordare».
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«Immaginiamo un nostro consulente nel 2026, al lavoro su una richiesta di un cliente di un’agenzia di viaggio - continua Andrea Nike Curzi -. Il nostro consulente si rivolge al suo copilota, un agente di intelligenza artificiale basato su tecnologie come Agentforce, della famiglia Salesforce: conversano, approfondiscono, si confrontano. Il copilota, nel giro di pochi istanti, traccia tre itinerari incrociando le richieste dell’agenzia e lo storico dei viaggi del suo cliente con recensioni verificate, disponibilità di voli, strutture e guide locali. Presenta al nostro consulente delle vere e proprie narrazioni, ognuna con un'anima diversa: una più avventurosa, una più a sfondo culturale, una più contemplativa. Il nostro consulente analizza le tre proposte, sceglie la più adatta, la plasma con la sua esperienza, ci aggiunge quella piccola deviazione che renderà il viaggio leggendario».
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[post_content] => Tutti si lamentano degli scioperi del traffico aereo. Dei piloti, dei controllori di volo, degli assistenti, dell'handling. Questa faccenda sta durando da almeno due anni e interessa gli scali di tutta Europa. Nessuno si è chiesto: come mai tutti questi elementi del sistema scioperano? Per quali motivi bloccano il traffico, ora di questo ora di quel paese?
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Politica indolente
Sono questi i motivi degli scioperi (ce ne sono anche degli altri s'intende) e nessuno che prenda il problema sul serio e cerchi di fare una politica che riempia queste lacune. Perché? Perché tutto il personale è un costo da detrarre dal profitto. E siccome il profitto deve essere sempre l'unico obiettivo è naturale che il personale venga visto con scarso interesse.
Continuate a seguire il profitto e vi troverete uno sciopero al giorno. Infine: lo sciopero, checché ne dicano Iata, compagnie, Ryanair, associazioni eccetera, è un diritto del lavoratore. Chiunque cerca di imbrigliarlo è nemico della democrazia. Non si vive solo di profitto e di pubblicità. La vita delle persone ha bisogno di essere vissuta.
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[post_content] => Un'alta corte britannica ha emesso una sentenza con gravi implicazioni per il modello di business di Ryanair. Il tribunale ha stabilito che non è possibile per un pilota che lavora per una compagnia aerea non essere assunto, con diritto a ferie, riposo e malattia retribuita.
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Amy Leversidge di Balpa ha dichiarato: "Questa è una sentenza fondamentale non solo i piloti, ma per tutti i lavoratori interinali del settore aeronautico. Per troppo tempo, i lavoratori sono stati privati dei loro diritti a causa di queste pratiche".
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