18 luglio 2022 11:47
Primo gradino del podio per l’Aeroporto di Milano Bergamo che detiene il migliore indice di puntualità in Europa, nella prima decade di luglio. Secondo il report dell’agenzia specializzata Hopper Inc. sulla base dei dati raccolti attraverso Official Aviation Guide, in questo periodo caratterizzato dalla difficile situazione nella gestione del traffico aereo nei cieli europei, che ha comportato un numero elevato di ritardi (con percentuali tra il 60 e il 70%) e cancellazioni nei maggiori aeroporti internazionali, lo scalo di Milano Bergamo risulta quello in cui l’impatto è stato più contenuto e meglio gestito, con il 3% di voli in ritardo e un volo cancellato ogni 100 programmati.
La classifica vede un altro aeroporto italiano, quello di Catania, al quinto posto e con un sesto dei voli decollati in ritardo. Sia Bergamo che Catania, tra l’altro, durante il periodo hanno anche superato i volumi del 2019.
Il record negativo spetta invece all’aeroporto di Bruxelles, con solo il 28% dei collegamenti che è decollato in orario. Seguono Francoforte (68% di voli in ritardo), Eindhoven (67%) e Londra Luton (66%). Performance negative anche per gli scali di Lisbona, con il 65% di decolli oltre l’orario programmato, Parigi-Charles de Gaulle, con il 62% e Amsterdam con il 61%.
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[post_content] => Sono numeri da capogiro quelli inanellati dal Polo Passeggeri del Gruppo Fs (Trenitalia, Busitalia, Ferrovie del Sud Est e Fs Treni Turistici Italiani) nei primi dieci mesi del 2023 e illustrati questa mattina alla Stazione Centrale di Milano da Luigi Corradi, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia.
Oltre mezzo miliardo di passeggeri trasportati (+20% rispetto al 2022), di cui 100 milioni solo in estate, con i picchi di maggior traffico tra luglio e agosto. Massiccio l'aumento dell'utilizzo dei «canali digitali che stanno letteralmente scoppiando - ha evidenziato Corradi -: i nostri clienti utilizzano sempre più app e web per dialogare con noi e per prenotare. Sono oltre 82 milioni i viaggi acquistati (+31% su 2022), trainati da coloro che hanno acquistato dall'estero, con un aumento addirittura del +60%».
Intermodalità, sostenibilità e innovazione le parole chiave che caratterizzano la Winter Experience 2023-24, che prenderà il via il prossimo 10 dicembre portando con sé nuovi collegamenti per le mete sciistiche e turistiche di montagna, più soluzioni di viaggio integrate con treno, bus e aereo e promozioni ad hoc per famiglie e giovani. Complessivamente, «24.000 i collegamenti nazionali al giorno in treno e bus e 13.000 in Europa. In questo caso parliamo di Spagna, Francia, Regno Unito, Grecia e Olanda».
Frecciarossa in accelerata
Tra le numerose novità dell'orario spiccano due nuovi collegamenti Frecciarossa tra Milano e Roma senza fermate intermedie «in sole 2 ore e 50 minuti», aggiungendosi agli altri 7 che già coprono la distanza tra le due città in meno di tre ore. «Continuiamo a rincorrere la velocità - sottolinea Pietro Diamantini, direttore Business Av Trenitalia - ma la caratteristica importante da sottolineare è che arriviamo a Milano alle 8.30 e partiamo dopo l'orario di cena, così da sfruttare l'intera giornata». Vengono poi inseriti altri 6 Frecciarossa, con fermate intermedie e tempi di viaggio a partire da 3ore e 10minuti porteranno a 100 il numero di collegamenti al giorno. Di questi, 4 (2 in andata e 2 al ritorno) proseguiranno la corsa a Torino, mentre 2 collegheranno Milano con Napoli. Cinque Frecciarossa ridurranno i tempi di percorrenza fino a 30 minuti tra Milano, Rimini, Ancona e la Puglia. Un totale di 26 Frecciarossa al giorno, di cui 11 più veloci, garantiranno i collegamenti tra il capoluogo lombardo e la Costa Adriatica. Inoltre, 2 nuovi Frecciarossa tra Milano e Venezia porteranno a 44 i collegamenti giornalieri tra le due città.
Promozioni Intercity
In casa Intercity, con un'offerta complessiva di 170 collegamenti al giorno, non mancano le promozioni stagionali: «quella del Natale 2x1 per raggiungere con Eurocity i mercatini in Svizzera - racconta Domenico Scida, direttore business intercity Trenitalia -; la carrozza dedicata ai passeggeri più piccoli in collaborazione con Disney; la promo per viaggiare in due nonché i collegamenti per raggiungere le principali mete turistiche del Trentino-Alto Adige, e il collegamento che porta a Bardonecchia.
Treni regionali
Sul fronte dei treni regionali, con un bilancio di circa «400.000 passeggeri trasportati» ricorda Maria Annunziata Giaconia, direttore Business Regionale Trenitalia «e l'arrivo di 175 nuovi convogli a basso impatto ambientale negli ultimi due anni e la sempre maggiore flessibilità garantita dal biglietto digitale regionale» non mancano le novità: dal 1° gennaio il nuovo servizio da Torino all'aeroporto di Caselle; nuovi link per le Dolomiti, Garda e Alleghe già da questo dicembre; nuovo impulso all'intermodalità, con i collegamenti per San Gimignano, da Palermo per Monreale Duomo, tra Milazzo e Milazzo Porto».
Busitalia e Ferrovie del Sud Est. Sono oltre 9.800 i collegamenti quotidiani di Busitalia in Umbria, Veneto e Campania, che ha ampliato il proprio parco mezzi con 150 nuovi autobus elettrici. In Puglia circolano 230 treni di Ferrovie del Sud Est insieme a 1.400 corse in bus al giorno.
Capitolo a parte, infine, per la nuova divisione dei Treni Turistici Italiani, con il treno Espresso Cadore pronto a debuttare il prossimo 15 dicembre sulla tratta fra Roma e Cortina d'Ampezzo.
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«Sarzana è pronta a vestirsi a festa - commenta il presidente della Regione Giovanni Toti - proponendo una serie di appuntamenti anche nel suo centro storico che la renderà ancora più suggestiva. Natale rappresenta un’occasione unica di promozione della nostra regione, sempre più apprezzata dai turisti italiani e stranieri e queste iniziative ci permettono di puntare ancora di più su una destagionalizzazione che sta portando grandi risultati anche per quanto riguarda la qualità del turismo in Liguria». Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in occasione dell’accensione dell’albero di Natale in piazza Matteotti a Sarzana, a cui ha partecipato anche l’assessore regionale Giacomo Giampedrone.
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[post_content] => Entro la fine del 2025 a Genova circoleranno 94 midibus elettrici Rampini. Ai 49 autobus elettrici attualmente in circolazione, infatti, se ne aggiungeranno altri 45 della nuova tipologia Eltron, che rafforzeranno il trasporto pubblico genovese, rendendolo ancora più sostenibile: si tratta della flotta Rampini più grande d'Europa, dove l'azienda è attiva in totale in sette paesi.
In occasione della Genova Smart Week, è stata Caterina Rampini, vicepresidente e ad di Rampini, a presentare uno dei quattro Autobus Rampini recentemente consegnati, facente parte dell'ultimo accordo con Genova.
«La nostra azienda ha una collaborazione di lunga data con AMT Genova, iniziata nel 2014, che oggi ha in servizio 49 e-bus Rampini, che diventeranno oltre 90 nel prossimo futuro - spiega Caterina Rampini - Contestualmente alle prime due forniture di autobus elettrici, abbiamo anche realizzato due depositi di ricarica a Genova, Mangini e Cornigliano, in due progetti integrati per garantire l’efficienza e l’efficacia del sistema nel suo complesso, che rappresentano le condizioni al contorno necessarie a raggiungere l’obiettivo delle emissioni zero: un traguardo che farà di Genova un modello nazionale di sostenibilità e che dimostra la nostra capacità di offrire un sistema di mobilità totalmente a zero emissioni. I sistemi di ricarica, inizialmente previsti solamente per i nostri e-bus, oggi, anche attraverso ampliamenti eseguiti direttamente da AMT, alimentano l’intera flotta di autobus elettrici di dimensioni e di fornitori diversi.
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[post_content] => In occasione della chiusura della manifestazione, la Capitale Italiana della Cultura 2023 non manca di iniziative tra Bergamo e Brescia, occasioni d’incontro e di condivisione; appuntamenti che proseguiranno anche oltre dicembre, portando il sodalizio culturale tra le due città nell’anno nuovo e oltre, grazie alle sinergie avviate.
Quindici installazioni luminose, posizionate in punti caratteristici della città di Bergamo, vanno a tracciare un percorso che collega Città Bassa e Città Alta durante il periodo delle festività natalizie (dal 25 novembre al 7 gennaio): “Christmas Design” il titolo dell’iniziativa, una mostra diffusa che accende i riflettori sui siti cittadini più iconici attraverso opere innovative realizzate con il contributo di importanti aziende del territorio e firmate da artisti e designer di fama.
Una proposta altamente sperimentale è invece quella di “Duende, Festival di Arti Performative e Nuove Tecnologie” che si tiene a Brescia dal 1° al 10 dicembre tra Teatro Sociale, Cinema Nuovo Eden e diversi altri luoghi della città. Gli appuntamenti consistono in eventi di prosa, installazioni, proiezioni cinematografiche e talk, da scoprire anche attraverso l’App dedicata, arricchita di tutte le informazioni e di contenuti speciali, che offrirà inoltre la possibilità di accedere al party conclusivo del Festival.
Prosegue fino al 25 febbraio la mostra “Tutta in voi la luce mia”, esposta all’Accademia Carrara di Bergamo. Attraverso capolavori risalenti alla fine del diciassettesimo e inizio del diciottesimo secolo, - di Francesco Hayez, Michelangelo Grigoletti, Pompeo Molmenti, Francesco Coghetti, Domenico Induno, Alexandre Cabanel - si intesse un dialogo tra pittura di storia e melodramma.
Fondazione Brescia Musei ha appena inaugurato la mostra “Lorenzo Lotto. Incontri immaginati” per Pinacoteca Tosio Martinengo che, grazie a prestiti straordinari, ci parla di uno dei più affascinanti protagonisti della storia dell’arte e, insieme, racconta il Cinquecento attraverso dialoghi proposti con alcuni degli artisti della Collezione bresciana, quali Moretto, Savoldo e Romanino.
Continua la mostra “Finché non saremo libere” (Brescia Musei, dal 10 novembre al 28 gennaio), che indaga la condizione femminile nel mondo concentrandosi su quanto sta accadendo in Iran, trasformando in immagini il racconto di Shirin Ebadi, avvocatessa e pacifista iraniana premiata nel 2003 con il premio Nobel per la pace.
Prosegue inoltre presso il Museo di Santa Giulia di Brescia la mostra “Lorenzo Mattotti. Storie, ritmi, movimenti” dedicata a uno dei più autorevoli rappresentanti internazionali dell’illustrazione contemporanea. Le sue opere – influenzate dal mondo della musica, del cinema e della danza – sono esposte fino al 28 gennaio, mettendo in luce lo stile inconfondibile dell'artista e la sua capacità di infrangere i confini tra generi e linguaggi, tra tecniche e stili.
Uno spettacolo “divino” è quello che si tiene al teatro Donizetti di Bergamo dal titolo “Iliade: il gioco degli Dei” (dal 12 al 18 dicembre).
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Il Melià Milano sorge in via Masaccio, tra San Siro e City Life: un’area di Milano che continua a rinnovarsi rispondendo alle sempre nuove esigenze dei visitatori. "Nato nel 2001, è stato uno dei primi alberghi aperti in Italia dalla Melià Hotels International - afferma il general manager Luca Barion -. In questi ultimi 15 anni l’hotel è cambiato insieme con una Milano che, dopo l’Expo, è diventata una destinazione leisure. Prima sono aumentati i concerti e gli spettacoli e poi il vicino Mico, il centro congressi, è diventato una delle più importanti realtà congressuali in Europa, con eventi da 4, 5, 10mila persone. I congressisti, hanno scoperto che Milano non è solo città del business e della moda, ma un luogo storico e culturale. Se il Melià Milano appartiene per il 60% al segmento business e congressuale, oggi siamo arrivati al 30%/40% di quel segmento leisure che 15 anni fa si fermava al 10%/11%. Dal punto di vista mice abbiamo per il 90% eventi aziendali che spaziano nel settore farmaceutico, finanziario, automobilistico e anche turistico".
È grande l’entusiasmo del general manager Barion, che racconta una struttura che vive un momento positivo: "Da aprile 2022 è cominciato un trend che è proseguito ed è migliorato nel 2023. Il forecast generale per il 2024 è di avere una stabilizzazione dei numeri importanti di quest’anno, dal punto di vista della tariffa media di vendita e dell’occupazione. Adesso aspettiamo il ritorno di due aree importanti: il mercato asiatico, che era in forte crescita prima del Covid, e quello indiano, che stava emergendo".
L’hotel sta vivendo un’opera di restyling grazie all’architetto della compagnia Alvaro Sans, che progettò il Melià Milano 22 anni fa. "Quando è iniziata la ristrutturazione la compagnia ha spiegato che la zona f&b sarebbe diventata strategica e il bar e il ristorante sarebbero stati spostati verso la hall per avere maggiore visibilità - prosegue Barion -. Abbiamo riaperto il ristorante Mamì, storie di cucina italiana agli esterni e, dopo aver studiato la ricca piazza gastronomica di Milano, ci siamo resi conto che la scelta più trasgressiva sarebbe stata quella di avere un ristorante di cucina italiana. È la cucina della mamma 2.0! Oggi il 70% degli ospiti del Mamì sono clienti esterni". Infine la sostenibilità: "È un elemento strategico molto importante per la compagnia - conferma Barion -: Melià International ha 370 alberghi nel mondo, con 30 mila dipendenti. Quindi impattiamo. Inoltre la richiesta di attenzione all’ambiente viene anche dal mercato: oggi il cliente mice e business è molto attento».
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La compagnia aerea greca opera da oltre un anno sul network che collega il Gino Lisa di Foggia a Milano, Torino e Mostar. Durante l'ultimo mese di ottobre lo scalo foggiano ha registrato un totale di 83 voli, di cui 72 domestici e 11 internazionali. I passeggeri movimentati sono stati 3.786 di cui 3.284 sulle rotte nazionali e 419 si quelle internazionali, a cui vanno aggiunti anche i 75 movimenti relativi all'aviazione generale.
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[post_content] => Mentre a Bruxelles si esaminano i dettagli dell'intesa fra Ita Airways e Lufthansa, che porteranno il gruppo tedesco ad acquisire il 41% del capitale del vettore italiano, a Roma i commissari di Alitalia (in amministrazione controllata) hanno comunicato in una lettera inviata al governo e ai sindacati "l'avvio di una procedura che determina, suo malgrado, licenziamenti per riduzione di personale". Si tratta di 2.668 persone che negli ultimi due anni erano rimaste in cassa integrazione a zero ore.
Intanto, dal 1° gennaio prossimo, si aprirà una “finestra” per consentire ai dipendenti, su base volontaria, l’uscita anticipata con la Naspi; chi invece non vorrà aderire continuerà a prendere la Cigs fino alla scadenza. Il licenziamento collettivo avverrà infattialla scadenza di quest'ultima, il 31 ottobre 2024, termine "non ulteriormente prorogabile", si legge sempre nella lettera.
Allo stato attuale "tutti i prestatori di lavoro non impiegati nelle attività funzionali alla liquidazione appaiono come eccedenti" e "la scrivente è impossibilitata al reimpiego dei lavoratori attualmente sospesi in cassa integrazione", si legge nella missiva, in cui viene illustrata la vicenda della compagnia.
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I Commissari di Alitalia hanno precisato che la procedura avviata "è stata attentamente valutata al termine di un percorso condiviso, che prevede la sottoscrizione di un accordo specifico con le organizzazioni sindacali e che si attiverà esclusivamente su base volontaria". Per giovedì prossimo è in calendario un tavolo tra azienda e sindacati.
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[post_content] => È stato firmato il contratto per la realizzazione del nuovo molo crociere alla Spezia. Il documento è stato sottoscritto dal presidente dell’Autorità di sistema portuale del mar Ligure Orientale, Mario Sommariva e da Davide Adreani, in rappresentanza dell’Ati aggiudicataria del contratto di appalto. L’importo del contratto di appalto ammonta a euro 47.894.834,75, oltre a euro 542.461,80 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso. L’appalto è cofinanziato dal fondo complementare Pnrr. La durata prevista dei lavori è quantificabile in 710 giorni.
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[post_content] => Non ci siamo. La questione passaporti non si risolve. Anzi, peggiora. E' sempre più difficile averne uno in tempi ragionevoli: dieci mesi di attesa a Venezia, quasi otto a Bolzano, sette a Cagliari, solo per avere l’appuntamento in questura; in sei città su 17 non è stato nemmeno possibile prenotare l’appuntamento: Bologna, Genova, Milano, Pordenone, Potenza e Torino. A un anno dalla prima rilevazione, Altroconsumo ha aggiornato l’inchiesta relativa ai passaporti. E i risultati sono allarmanti. Non solo la situazione non è migliorata; i tempi in molte città si sono persino allungati. Uniche eccezioni positive: Perugia, dove il primo appuntamento è addirittura il giorno dopo, e Pescara.
Il ministro Santanché esulta per il progetto Polis. Ma così com'è serve a poco
Ora però arriva la novità del progetto Polis: da questo mese di dicembre le Poste italiane sono abilitate a erogare i passaporti. La novità è stata salutata dal governo, e più in particolare dal ministro Santanché, come una soluzione che "va ad affrontare in maniera strutturale una problematica, quella del rilascio dei passaporti, che ha pesato molto nei mesi scorsi. Come sempre affrontiamo pragmaticamente i problemi a cui cerchiamo di fornire soluzioni strutturali e durature nel tempo a favore degli italiani”. Bene, si dirà. Almeno è un tentativo. Ma c'è un però. E non di poco conto. Come bene evidenziato dalla ricerca Altroconsumo, i veri guai sono nelle grandi città. Perché è lì che si forma un imbuto difficilmente superabile. Il fatto è che il progetto Polis è attivo solamente nei comuni con meno di 15 mila abitanti. In quelle località, cioè, dove il problema passaporto non c'è. O se c'è, è minimo. Sembra una battuta di qualche genio della comicità. Invece è tutto vero.
In termini di costi in Europa peggio dell'Italia fa solo il Portogallo
Tornando alla ricerca Altroconsumo: non solo i tempi di attesa sono lunghissimi, ma anche i costi risultano molto elevati per le tasche dei cittadini. Il passaporto italiano è tra i più costosi in Europa, anche quello per i minori che ha una durata più breve. In Italia, infatti, fare o rinnovare il passaporto costa 116 euro. Gli italiani spendono quasi il quadruplo degli spagnoli (30 euro) e quasi il doppio dei tedeschi (60 euro). Comunque, molto di più di francesi (86 euro), inglesi (82,50) e olandesi (77,87 euro). Solo il Portogallo fa peggio di noi, visto che da loro il passaporto costa 65 euro ma ha una validità di soli cinque anni, con un costo annuo (13 euro) che è di poco superiore a quello del passaporto italiano (11,60 euro).
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