14 May 2024

Il futuro dell’aviazione fra nuove dinamiche di mercato e sfide pressanti

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L’aviazione sta affrontando sfide senza precedenti. Il rapido cambiamento nelle dinamiche di mercato, il ripristino progressivo delle rotte, la gestione della capacità, il personale, l’obiettivo Net Zero 2050 e i ritardi nella consegna dei nuovi velivoli hanno generato scenari di concorrenza e forti oscillazioni nei prezzi dei biglietti.

Nel corso del panel “Aviation tra picchi di domanda, pricing e offerta sotto stress. Come fare quadrare il cerchio?”, che si è tenuto durante l’ultima Bit, ci si è chiesti come superare questa fase complessa e garantire al settore un futuro prospero.

«Gli impegni e le sfide del settore – ha sottolineato Michele Mauri, managing director di AlixPartners – sono quelli di mantenere la profittabilità del momento, anche se l’impegno per la decarbonizzazione porterà a una crescita dei prezzi per l’utente finale, visti anche i costi del Saf e la difficoltà nel reperirlo. Sarà difficile raggiungere il target del Net Zero nel 2050: le compagnie si attrezzano acquistando nuovi aeromobili, ma la lista di attesa fa sì che un velivolo ordinato oggi venga consegnato solo nel 2029».

Positivo lo sguardo di Tommaso Fumelli, vp sales Italy di Ita Airways che afferma: «Il 2024 sarà un anno di grandi cambiamenti e di riequilibrio tra domanda e offerta. Per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità lavoriamo al massimo riempimento dei nostri voli, c’è una grande attenzione alle tariffe. Inoltre siamo molto legati al sostegno del trade: su 100 passeggeri 65 sono generati attraverso i nostri partner. Per noi è cruciale il sostegno degli agenti di viaggio. Tutto questo si traduce in una crescita. Nel 2024 è previsto un incremento del 25% dell’offerta sui tre settori di rete e di oltre il 40% sull’intercontinentale. Ci sono rotte in partenza sulla summer come la Roma-Chicago ad aprile e la Roma-Toronto a partire da maggio e c’è un forte focus coll’apertura di 3 rotte sull’area del Golfo e 2 sull’Arabia Saudita, poi Djerba ad agosto, Kuwait-City e quindi la West Africa. Abbiamo anche un’attenzione sui prodotti storici di lungo raggio come la Roma-Buenos Aires, dove aggiungeremo due frequenze durante l’estate. In più c’è la riapertura del Tel Aviv, che è un segnale di speranza perché il conflitto in corso arrivi a una soluzione definitiva».

Tra le voci dei relatori, fondamentale lo sguardo di chi si occupa del supporto al cliente. «Abbiamo parlato di numeri, retailing e ancillary, ma noi stiamo vivendo un periodo davvero difficile, inedito nella storia dell’aviazione civile. – afferma Claudio Cristofaro, ceo di ConturLe complessità del passato hanno portato alla nascita di tecnologie adatte alla vendita, che hanno però causato un aumento delle problematiche. Quelle che prima erano emergenze che venivano gestite facilmente, adesso richiedono più impegno. Noi siamo sempre rimasti “in azione”. Dalla pandemia a oggi la situazione non si è normalizzata e il numero dei nostri interventi è molto elevato e superiore al passato. Sono problematiche globali, non legate a una singola compagnia. L’aviazione è un organismo complesso: in aeroporto ci sono la sicurezza, l’handling, le compagnie… un piccolo contrattempo può portare grandi problematiche. Ma fornendo supporto la nostra clientela si è fidelizzata. Noi trattiamo perlopiù con agenzie e stiamo crescendo, non solo perché le tariffe sono alle stelle, ma perché le adv si sentono più sicure nel vendere, sapendo che hanno una struttura alle spalle».

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