13 marzo 2023 12:42
Emirates imprime una nuova accelerata agli investimenti in tecnologia con la sigla di una partnership con la Dubai Future Foundation per il lancio dell’Emirates Centre of Excellence for Aviation Robotics.
Un accordo che “è una pietra miliare nel percorso di innovazione di Emirates Group e rappresenta un passo notevole per l’industria aeronautica – ha commentato Adel Al Redha, chief operating officer del vettore di Dubai -. La nostra partnership con Dubai Future Foundation ci aiuta a realizzare la nostra visione per il futuro dell’aviazione e supporta la visione di Dubai come una delle principali città futuristiche del mondo. Questo ci darà una vera opportunità per trarre vantaggio da una tecnologia in costante evoluzione, permettendoci di espandere l’uso della robotica e delle applicazioni tecnologiche nel nostro percorso verso la soddisfazione del cliente, migliorando l’efficienza operativa. Investire in ricerca e sviluppo in modo mirato ci consentirà di trasformare la nostra attività in modo da entrare nell’era digitale, facendo un uso maggiore dell’intelligenza artificiale, offrendo vantaggi tangibili ai nostri clienti e alle parti interessate e ci permetterà di continuare a essere all’avanguardia”.
Emirates Group e Dubai Future Labs assumeranno un ruolo di primo piano nel guidare progetti di ricerca e sviluppo (R&S) incentrati sull’industria, con casi d’uso pratici implementati per poter essere usati a livello globale. Ecear fungerà da spazio di ricerca e sviluppo dedicato a sfruttare la scienza e la tecnologia per risolvere le sfide complesse affrontate dall’industria aeronautica globale.
Il Centro esplorerà temi chiave, tra cui l’interazione uomo-robot; movimentazione merci e bagagli; logistica e intralogistica; e standard e regolamenti dell’aviazione. Ecear esplorerà inoltre da vicino l’intersezione tra intelligenza artificiale e robotica, comprese le potenziali applicazioni per l’Intelligenza Artificiale generativa e la biometria.
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[post_content] => E' un 4 stelle situato nel centro storico di Tirano, non lontano da Sondrio, in Valtellina l'ultima new entry del gruppo Bwh in Italia. La novità rafforza l'offerta della compagnia nelle aree che saranno interessate dalle competizioni dei prossimi giochi olimpici invernali Cortina - Milano 2026. Il Bw Signature Collection Hotel Centrale è una struttura appartenente al gruppo Saintjane Hotels & Suites, con 16 gestioni di cui sei in Valtellina e altre dalla Sardegna alla Puglia fino al Trentino,
L'albergo di Tirano è il risultato dell’attento recupero architettonico di un'antica drogheria e dimora storica oggi trasformata in una struttura da 21 camere. Il boutique hotel include anche una lounge, bar, sala colazioni e una sala per riunioni e piccoli meeting. A completare l’offerta, un centro benessere con sauna, bagno turco, docce emozionali e idromassaggio, nonché spazi dedicati ai trattamenti beauty. “Questo nuovo ingresso ci rende orgogliosi e apre una nuova porta ai nostri brand sulle destinazioni di montagna - spiega la ceo di Bwh Hotels Italia, Sara Digiesi -. Dopo San Martino di Castrozza, Bolzano, Trento, arriviamo in Valtellina, ai piedi del Bernina. Forti della loro identità, gli hotel dei borghi antichi e dei più frequentati centri alpini possono con noi trarre vantaggio dalla capacità di movimentare domanda estera e dall’esperienza nel soddisfarla con qualità e servizi garantiti”.
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[post_content] => Sono molteplici i dati che emergono dall’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi relativamente alle scelte degli italiani per le vacanze estive, una fotografia significativa per i comportamenti e non solo per i numeri.
La maggior parte degli indicatori sono positivi, considerando che l’estate è solo all’inizio. Le prenotazioni registrate al 31 maggio dagli associati Astoi parlano di un incremento dei ricavi dell’11% rispetto alla rilevazione alla stessa data della stagione estiva 2019 a fronte di un calo del 4% dei passeggeri. La distonia del dato va letta nel quadro dell’aumento dei costi medi generato dall’inflazione.
Fuori dal pericolo
Commenta Pier Ezhaya, presidente Astoi: “Questa è la prima estate che ci certifica ufficialmente fuori dal periodo pandemico; è indubbio l’impatto dell’inflazione ma i clienti non rinunciano ai viaggi, divenuti un bene incomprimibile. Il nostro Osservatorio rileva dati nettamente positivi, in crescita rispetto alla stagione 2019. La propensione a viaggiare si esprime nelle forme più variegate e si assiste ad una maggior magnitudo del Turismo Organizzato verso i consumatori più inclini al “fai da te”, specialmente nei mesi di “spalla” dell’alta stagione.
Certamente ci sono ancora alcuni italiani che stanno attendendo a prenotare le proprie vacanze, quelli più attenti al prezzo e che cercano, in cambio di una propria flessibilità nella scelta della destinazione o del periodo di vacanza, di orientarsi verso le migliori opportunità che talvolta si aprono sotto data, sebbene ciò avvenga più difficilmente in alta stagione.
Tuttavia, per quanto riguarda il turismo organizzato e l’Osservatorio Astoi i nostri dati ratificano che ben oltre il 75% dei nostri obiettivi di budget e delle nostre capacità aeree ed alberghiere sono già sature. Questo perché il nostro segmento di offerta s rivolge meno a chi ricerca solo il prezzo più basso e più a chi considera la vacanza un bene primario da scegliere per tempo e da consegnare in mani più sicure, appunto quelle dei tour operator”.
Per quanto riguarda le destinazioni preferite dagli italiani, la crescita più alta, in termini di ricavi, è rappresentata dall’Egitto che registra un + 46% sul 2019, mentre la Tunisia ha triplicato i volumi rispetto all’ultimo anno pre-pandemico.
Bene l'Italia
Anche l’Italia si riconferma come meta prediletta dagli italiani e registra un incremento superiore al 6% rispetto all’estate 2019; da sottolineare che non si tratta del solo prodotto club e villaggi a crescere ma anche del cosiddetto “prodotto generalista”, che comprende alberghi, residence e aparthotel; questa inversione di tendenza è da leggere come una maggior propensione dei consumatori, che prima della pandemia prenotavano direttamente ”disintermediando”, ad affidarsi al Turismo Organizzato. Le regioni protagoniste dell’estate con i Tour Operator sono Sardegna, Sicilia e Puglia.
Per l’Europa mediterranea Spagna e Grecia si riconfermano, mentre per i soggiorni mare nei Caraibi tiene la Repubblica Dominicana, mentre Cuba e le altre destinazioni caraibiche registrano una significativa flessione; va a gonfie vele l’East Africa rappresentato da Kenya, Zanzibar e Madagascar. La meta più brillante dell’Oriente è il Giappone mentre nel sud-est asiatico svetta l’Indonesia trainata da Bali. L’Africa Australe è scelta per viaggi naturalistici, principalmente Sudafrica, Namibia e Botswana.
Molto positivi i dati del settore crocieristico, con ottimi livelli di occupazione e aumentata soddisfazione da parte della clientela, relativamente a servizio, esperienza e food & beverage; mete preferite per la vacanza in navigazione in estate sono il Mediterraneo e l’Europa.
Cresce la durata
La durata dei soggiorni che si potrebbe definire “mainstream” si aggira attorno ai 7,9 giorni, in leggera crescita sul 2019, mentre quelli “tailor made” scendono a 12,6 giorni rispetto ai 13,4 del 2019. Il numero medio di passeggeri per pratica è di 2,8 indicatore dell’interesse delle famiglie a prenotare attraverso il sistema del Turismo Organizzato.
Le tipologie di viaggio sono estremamente eterogenee per durata, destinazioni e modalità di fruizione dei servizi. Dalla vacanza balneare stanziale ai tour di gruppo, dagli short break ai Fly & Drive, ogni logica di viaggio ha visto una ripresa delle vendite.
Si evidenzia la tendenza a prenotare viaggi e vacanze con partenze nei mesi di “spalla” dell’alta stagione: +15,6% in maggio, +15,8% in settembre con ottime vendite anche in ottobre, dato molto positivo in quanto indica nettamente un allungamento della stagione estiva. La durata dei soggiorni in questi mesi è mediamente più bassa rispetto a quelli di alta stagione mentre il numero medio di passeggeri per pratica è invece analogo.
Per quanto attiene alla prenotazione anticipata, la maggior parte avviene tra 45 e 60 giorni prima della partenza, anche se un dato completo lo si potrà avere soltanto nei prossimi mesi. Non è pertinente un paragone con l’estate 2022 visto il ritardo con il quale sono partite le prenotazioni per effetto delle restrizioni sanitarie.
Viaggi studi
Una sezione separata si apre sui Viaggi studio, che tornano protagonisti con un incremento dei ricavi di circa il 12% dopo un triennio di impasse dovuto alla pandemia. I viaggi studio di gruppo privati rappresentano circa il 65% dei volumi. Questo specifico segmento registra un +25% rispetto al 2019, mentre quelli individuali sono in sostanziale parità. La durata media è di 15 giorni, con destinazioni di lingua anglofona che prevalgono su quelle ispaniche. Alla luce dell’incremento dei rincari mondiali dovuti all’inflazione, si è assistito ad una confluenza maggiore verso destinazioni come Regno Unito, Irlanda e Spagna rispetto agli Stati Uniti. L’Italia è stata scelta per i piccoli di fascia 8-12 anni. Complessivamente, a fronte del boom delle richieste e della scarsità di disponibilità, ci si è avvicinati al sold-out già da marzo.
L’incremento del costo dei voli ha generato alcune distorsioni sul prezzo finale dei pacchetti turistici. Nel trasporto aereo sono aumentati non solo i costi del carburante e delle materie prime ma anche i costi operativi come diritti di traffico e di sorvolo, di catering e di manutenzione.
Tuttavia, il valore del turismo organizzato non viene leso dall’aumento dei costi perché la maggior parte dei consumatori propende verso maggiori tutele e non aspetta le offerte last minute. I to sono stati messi decisamente alla prova nel corso degli ultimi anni, ma hanno gestito la selezione di vettori e corrispondenti, cancellazioni e riprotezioni, overbooking e imprevisti di ogni tipo; il mercato e i consumatori non hanno potuto non riconoscere questo valore.
Assicurazioni
Connesso all’imprevedibilità degli eventi, il ricorso ad assicurazioni facoltative integrative continua ad essere molto elevato; tre pratiche su quattro le comprendono. Le persone aumentano i massimali, soprattutto si proteggono se il viaggio è verso Paesi nei quali le cure sanitarie sono molto costose, come Stati Uniti ed Egitto, ad esempio, ma crescono anche assicurazioni particolari come le polizze per gli animali da portare in viaggio. I Tour Operator stanno adattando premi e coperture in funzione delle situazioni contingenti, con attenzione anche alle logiche di cancellazione che hanno subìto vari cambiamenti nel corso del triennio.
Sempre nell’ottica di incontrare il più possibile i bisogni dei clienti, i to si evolvono; implementano App per favorire l’accesso ai reparti di customer care, sistemi di up-selling e cross-selling. Investono affinché la navigabilità sia responsive con contenuti fruibili dai vari device, secondo logiche di multicanalità e omnicanalità. Migliorano gli strumenti di CRM e la comunicazione sulle reti social. Selezionano prodotti non solo per varietà e qualità ma valutando anche gli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale per intercettare clienti sempre più consapevoli.
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[post_content] => Qatar Airways amplia le possibilità di sperimentare il QVerse, che consente agli utenti di navigare per l'organizzazione del viaggio in una coinvolgente esperienza digitale, prima ancora di entrare in aeroporto. Volare nel futuro è possibile, insieme all'equipaggio di cabina MetaHuman "Sama" - che prende il nome da "cielo" in arabo - che assiste gli utenti durante il viaggio attraverso i vari banchi di check-in di First Class, Premium Lounge e cabine di Business ed Economy Class.
L'esperienza nel mondo del metaverso - lanciata nell'aprile 2022 - è stata dunque ampliata per includere la nuova Business Class Suite e l'Economy Class del Boeing 787-9 e la Qsuite e l'Economy Class dell'Airbus A350-1000. I passeggeri possono ora esplorare anche l'oasi di lusso della Al Safwa First Class Lounge e la tranquillità della Al Mourjan Business Class lounge all'aeroporto Hamad di Doha.
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[post_content] => Nuovo parcheggio Low Cost per Torino Airport: situato a solo 4 minuti a piedi dal Terminal, il P-C offre 250 posti auto scoperti a disposizione di tutti coloro che scelgono di acquistare online e che desiderano coniugare comodità e risparmio.
Salgono così a quasi 3.000 gli stalli messi a disposizione dei viaggiatori, con la possibilità di scegliere la tipologia di parcheggio – coperto o scoperto - e il canale di acquisto - sul sito e-commerce (https://ecom.torinoairport.com), tramite la Torino Airport app, oppure con pagamento in aeroporto a termine sosta -, sempre con la garanzia di essere a pochi passi dal gate d’imbarco, non dover attendere transfer e navette e poter tenere sempre le chiavi dell’auto con sè.
Il parcheggio si aggiunge agli spazi già dedicati alla sosta situati lungo la viabilità di accesso all’aeroporto, che ora vengono rinominati per permettere una più facile individuazione: Lunga Sosta (P-A) che dista 5 minuti a piedi dal terminal e Comfort (P-B) che dista 3 minuti a piedi. L’offerta è completata dal Parcheggio Multipiano sia coperto che scoperto, collegato direttamente al terminal.
Per chi acquista online, le numerose promozioni e le tariffe dinamiche (maggiore è lo sconto quanto maggiore è l’anticipo di acquisto) garantiscono prezzi sempre convenienti, a partire da 4 euro al giorno. Se poi si sceglie la nuova tariffa flex è possibile anche modificare la propria sosta fino a 4 ore prima dell’ingresso in parcheggio ed essere rimborsati in caso di mancato utilizzo, per porsi al riparo da ogni cambio di programma.
Dopo il record del numero di passeggeri trasportati stabilito nel 2022, che è stato il miglior anno di sempre dell’aeroporto di Torino, anche i primi cinque mesi dell’anno si sono chiusi con il segno positivo: +23,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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[post_content] => Play ha trasportato lo scorso maggio 128.894 passeggeri, il più alto numero di viaggiatori mensili mai registrati nella storia della giovane compagnia aerea islandese; si tratta di un incremento di circa il +26% rispetto ad aprile (102.499) mentre il load factor è stato dell'85%.
Il numero di passeggeri di maggio 2023 è più che raddoppiato rispetto all'anno precedente quando però il network di Play contava sole 17 destinazioni rispetto alle attuali 26; le rotte da e per Londra, Copenaghen, Parigi, Boston e Berlino hanno registrato un load factor di oltre il 90% e le destinazioni soleggiate dell'Europa meridionale rimangono molto popolari.
Sul totale passeggeri che hanno volato a maggio il 27% era in partenza dall'Islanda, il 25% viaggiava verso l'Islanda e il 48% era in coincidenza. Play sta registrando una domanda molto forte dagli Stati Uniti all'Europa, con rendimenti medi significativamente più alti rispetto allo scorso anno.
Da notare l'aumento dei ricavi ancillary, che ha segnato un +28% rispetto a maggio 2022.
«Maggio è stato un mese molto positivo per Play - ha commentato il ceo, Birgir Jonsson -: abbiamo infatti raggiunto il numero di passeggeri mensile più alto della nostra storia. Un load factor dell'85% rafforza ulteriormente la nostra posizione in un mese difficile in cui la domanda non è tipicamente molto forte. Abbiamo anche raggiunto un importante traguardo ricevendo un nuovissimo A321neo, che ha portato a dieci la flotta di aeromobili della famiglia A320neo.
Inoltre, a maggio si è registrata la media più alta di ricavi ancillari mai registrata in un singolo mese per il nostro vettore. Si tratta di un flusso di entrate che, per varie ragioni, non siamo riusciti a portare a un livello ottimale la scorsa estate e vedere che i nostri sforzi continui e gli investimenti in tecnologia hanno prodotto questo aumento è stato particolarmente gratificante.
In prospettiva, siamo piuttosto ottimisti. Il secondo trimestre promette bene e i risultati finanziari di aprile sono stati migliori del previsto. La forte domanda e la crescita dei ricavi che stiamo registrando sono di buon auspicio per la prossima stagione estiva e per l'anno in generale. Il raggiungimento della pietra miliare di dieci aeromobili operativi ci dà la capacità necessaria per adeguare la redditività ai costi. Durante il periodo di forte espansione, da quando abbiamo operato il primo volo due anni fa, i costi sono stati relativamente più alti rispetto ai ricavi che tre-sei aeromobili sono in grado di generare. Ora che abbiamo dieci aeromobili in piena attività, vediamo che i benefici di questa crescita si concretizzano e che l'equilibrio tra costi e ricavi raggiunge una fase più normale».
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[post_content] => Wizz Air non rallenta la marcia verso un prossimo futuro che la porterà ad operare con una flotta di oltre 200 aeromobili - già nel 2024 - certa che il programma di consegne per i prossimi 12 mesi "rimanga intatto".
Alla fine dell'esercizio finanziario 2022-23, il 31 marzo, Wizz aveva una flotta di 179 velivoli, tutti Airbus a corridoio singolo. L'espansione prevede un totale di 208 aeromobili entro la fine del 2023-24 per poi salire a 241, compresi i primi A321XLR, l'anno successivo.
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[post_content] => Nuovi scioperi in arrivo per Air Europa: il sindacato dei piloti (Sepla) ha indetto una serie di mobilitazioni tra il 19 giugno e il 2 luglio in tutte le basi e sedi in Spagna. Il sindacato, secondo quanto si legge da El Preferente, sostiene "di essere stato costretto a compiere questo difficile passo a causa della chiusura e dell'ostruzionismo della direzione di Air Europa, che continua a rimandare il confronto alla negoziazione con i lavoratori".
Sepla sottolinea "l'irresponsabilità della direzione", che da un mese non chiede un incontro con il comitato di sciopero. "Inoltre, la direzione ha respinto l'invito ad avviare una trattativa specifica nel Sistema Interconfederale di Mediazione e Arbitrato (Sima) con nuove proposte".
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[post_content] => La Germania si conferma una destinazione amata dagli italiani, con una crescita del 116% delle prenotazioni e più di 690.000 pernottamenti nel mese di marzo. Gli italiani, che generano un fatturato che si attesta su 727€ per soggiorno e 140€ a notte, scelgono la Germania per l’arte, la cultura, la natura e l’offerta alberghiera medio-alta.
Berlino risponde a tutte queste richieste. «Gli italiani raggiungono la capitale principalmente in aereo, utilizzando il nuovo Berlin Brandenburg Airport - spiega Carlo Carbone, market & media relations manager di Visit Berlin per l’Italia, la Francia, la Spagna, il BeNeLux e l’America Latina - Inaugurato nel 2021, è una struttura moderna, connessa alla città con la ferrovia, dove è stato implementato il BER Runway, un sistema gratuito per fare il chek-in già 4 giorni prima della partenza.
Grande l’attenzione della città alla cultura: si sta realizzando una passeggiata archeologica per collegare i 5 musei che si trovano sull’isola della Sprea». L’isola è patrimonio dell’Unesco dal 1999 per l’importanza delle opere conservate presso il Bode-Museum, l’Altes Museum, il Neues Museum, l’Alte Nationalgalerie e il Museo di Pergamo.
A partire dal 23 ottobre sono in programma dei lunghi lavori (tra i 5 e i 10 anni), perché proprio il Museo di Pergamo verrà dotato di una quarta ala e l’isola richiede importanti opere di rinnovamento strutturale. Significativa anche la ricostruzione dell’Humboldt Forum: inaugurato nel 2021, è l'antico palazzo imperiale prussiano, costruito durante la seconda guerra mondiale a Berlino Est. I suoi interni erano coperti di pannelli fatti di gesso e amianto che sono stati smantellati.
Oggi ospita 4 musei permanenti, eventi e concerti ed è fronteggiato dal Freedom&Unity Monument: una grande struttura basculante in pietra a forma di bilancia che simboleggia il delicato equilibrio della democrazia ed è destinata in particolare alle scolaresche. Tra gli importanti progetti, come la prossima inaugurazione del Fotografiska Museum, nel 2023 la Germania celebra l’anniversario dell’artista Edvard Munch con 2 esposizioni: una in un museo di Potsdam - a 20’ di metropolitana da Berlino - l’altra presso la Berlinische Galerie. Inoltre nel 2024 ricorrono i 35 anni dalla caduta del muro di Berlino: le celebrazioni ricorderanno una trasformazione avvenuta in forma pacifica, un messaggio importante in questo momento storico difficile».
Carbone ha ricordato che già 10 anni fa il Convention Boureau ha creato una certificazione di sostenibilità per i luoghi mice. Visto il riconoscimento ottenuto dal Global Sustainable Tourism Council (GSTC), si è deciso di utilizzala anche nel mondo del turismo. E così, alla ricca offerta alberghiera, si sono aggiunte nuove, interessanti strutture, come l’Hotel Oderberger (realizzato all’interno di un'antica piscina municipale di Berlino Est, oggi tutelata come bene protetto), l’Hotel Wilmina (che si trova in un’ex-prigione femminile ristrutturata e dotata di un ristorante guidato da una famosa chef) e l’Hüttenpalast o Palazzo delle capanne (un allegro campeggio riprodotto all’interno di una fabbrica abbandonata).
Significativa l’evoluzione gastronomica della città: una capitale vivace che oggi attira importanti chef da tutto il mondo e, oltre che delle note Stelle Michelin (più di 30) è stata anche insignita delle nuovissime Stelle verdi Michelin, legate alla cucina sostenibile. Evidenziato da Carbone il concept che struttura il ristorante Nobelhart&Schmutzig, dove vengono utilizzati solo prodotti della regione di Berlino-Brandeburgo in forma tanto radicale che al sale (importato) viene sostituito un mix di spezie.
Oppure il ristorante Frea, il primo dall’economia completamente circolare e che non produce rifiuti. «Sono i modelli che funzionano bene a Berlino perché vicini alla sostenibilità e con una buona relazione qualità-prezzo», afferma Carbone, che conclude con l’importante Bestival: il Festival di Berlino nato 2 anni fa. «È un’occasione di incontro tra il mondo del mice e l'industria del viaggio della Germania e dell’Europa Centrale. L’evento, in programma dal 5 al 7 luglio prossimi, sarà un momento interattivo di incontri e di eventi sul tema del turismo e del suo futuro.
Tante le tematiche affrontate con gli specialisti e con i partner di Berlino, seguite da un percorso di scoperta della città secondo gli argomenti trattati: Berlin Premium, Berlin Sustainable, Berlin Mice.... Il Bestival si concluderà con “La lunga notte degli hotel”, ciascuno dei quali accoglierà i visitatori con attività diverse».
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Nuova accusa da parte di Fto contro lo sciopero che lo scorso 4 giugno ha coinvolto il trasporto aereo in Italia. Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, sostiene infatti che la mobilitazione sia stata l'esempio «di come spesso alcune compagnie aeree, in particolare quelle low cost, non supportino a dovere i passeggeri e le agenzie di viaggio. Innanzitutto va detto che il blocco era previsto da tempo, per cui i vettori avrebbero potuto rivedere la programmazione dei voli e fornire informazioni in anticipo».
«Al netto dell’inopportunità di uno sciopero durante un ponte vacanziero, l’assistenza e il supporto informativo e logistico di alcune compagnie sono apparsi pressocché inesistenti e tutte le incombenze di assistenza al consumatore sono rimaste in carico agli organizzatori dei viaggi che hanno dovuto investire energie e sostenere oneri economici straordinari. Ancora una volta vediamo un settore del trasporto aereo che non tiene debitamente in conto le esigenze di chi si sposta e non opera per il bene del sistema Paese. Provvederemo a comunicare le situazioni più gravi ad Enac – conclude Gattinoni – affinché intervenga per evitare che questi comportamenti deprecabili si ripetano in futuro”.
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