7 ottobre 2024 09:41
Aer Lingus aprirà la prossima estate i voli diretti da Dublino a Nashville, che diventerà la prima rotta dove la compagnia impiegherà gli Airbus A321Xlr.
Il vettore irlandese effettuerà quattro voli settimanali per la città del Tennessee a partire dal 12 aprile, servendo la rotta tutto l’anno, tranne sei settimane a gennaio e febbraio.
Aer Lingus era originariamente destinata ad essere la prima delle compagnie del gruppo Iag ad utilizzare l’Xlr, piano successivamente modificato per mancanza di garanzie sulla struttura dei costi del vettore irlandese: è toccato quindi a Iberia operare per prima con gli Xlr.
Susanne Carberry, chief customer officer di Aer Lingus, ha dichiarato: “Il legame tra la musica country irlandese e quella americana è profondo e lo status iconico di Nashville come capitale della musica country la rende una destinazione da sogno per gli amanti della musica. Le sue industrie della moda, della finanza, della sanità e dell’automobile, in rapida crescita, offrono inoltre molte opportunità ai viaggiatori d’affari”. La rotta Dublino-Nashville ha un tempo di percorrenza in uscita di poco superiore alle 9 ore.
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[post_content] => Il governo portoghese ha formalmente approvato la parziale privatizzazione di Tap Air Portugal, avviando un processo che potrebbe vedere la vendita di una quota fino al 49,9% della compagnia di bandiera.
La mossa è stata confermata durante una riunione del Consiglio dei Ministri, in cui il primo ministro Luís Montenegro ha dichiarato che la vendita rappresenta il compimento di un impegno elettorale e governativo fondamentale.
Secondo il governo, il 44,9% del capitale di Tap sarà aperto a uno o più investitori strategici, con un ulteriore 5% riservato ai dipendenti, in linea con la legislazione vigente in materia di privatizzazione.
«Questo è un obiettivo che vogliamo garantire - che la nostra compagnia aerea salvaguardi l'hub di Lisbona, come pure l'utilizzo di tutte le infrastrutture aeroportuali del Paese”, ha precisato Montenegro. Ciò include non solo l'aeroporto di Lisbona esistente e l'esistente progetto del Luís de Camões di Lisbona, ma anche gli scali di Porto, Faro e nelle regioni autonome del Portogallo.
Il primo ministro ambisce ad una compagnia aerea «redditizia, ben gestita, competitiva, finanziariamente sostenibile e al servizio degli interessi strategici del Paese».
Tra gli asset più appetibili di Tap figurano gli strategici slot per il Brasile, i paesi africani di lingua portoghese e gli Stati Uniti, tutti operati dall'hub di Lisbona, che il governo intende mantenere e, se possibile, ampliare.
Si prevede che i principali gruppi aerei europei - Iag, Lufthansa Group e Air France-Klm - presenteranno tutti offerte per rafforzare la loro posizione nel mercato sempre più competitivo dell'Atlantico meridionale.
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[post_content] => Wizz Air amplia il network italiano verso Bucarest con due nuove rotte annuali da Brindisi e Pescara: da fine ottobre 2025, si potrà volare direttamente verso la capitale della Romania dall'aeroporto del Salento e dallo scalo abruzzese, con frequenze bisettimanali e trisettimanali.
Nello specifico, il collegamento da Brindisi prenderà il via il 26 ottobre, con voli ogni mercoledì e domenica, mentre da Pescara si decollerà per la prima volta il 28 ottobre, con operatività ogni martedì, giovedì e sabato. Su entrambe le rotte saranno in servizio Airbus A321neo.
Con l’aggiunta di queste due nuove rotte, la low cost porta a 47 i collegamenti attivi tra l’Italia e la Romania.
«Il lancio di queste nuove rotte rappresenta un ulteriore passo nella strategia di espansione di Wizz Air nel Centro e Sud Italia: un’area in cui vediamo un potenziale crescente in termini di connettività - ha commentato Salvatore Gabriele Imperiale, corporate communications manager di Wizz Air -. L’Italia è il mercato più grande per numero di passeggeri dell’intero network della compagnia e l’espansione in queste regioni è un chiaro segnale della nostra volontà di continuare ad investire nel Paese, offrendo più opportunità di viaggio ai nostri passeggeri e rafforzando anche i legami culturali ed economici tra Italia e Romania».
Con quasi 210 rotte da e per l’Italia, Wizz Air continua a rafforzare la propria presenza su tutto il territorio nazionale. Solo nei primi sei mesi del 2025, la compagnia ha operato oltre 47.000 voli da e per lo Stivale, registrando quasi 10 milioni di prenotazioni (+9,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
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Il 2024 e i primi mesi del 2025 confermano la qualità e la competitività della Toscana turistica, attestata dal gradimento del mercato internazionale. La riduzione del potere d’acquisto delle famiglie italiane, già in atto a partire dagli effetti della crisi del 2008, ma accentuata dal covid e dall’ondata inflazionistica del 2022-23, determina il protrarsi della debolezza della domanda interna; il 2024 segna il grande ritorno dei mercati asiatici e la persistenza della crescita dal continente americano. Il rapporto Irpet sul turismo in Toscana prova, poggiandosi su questi elementi, a fare un quadro della situazione nel 2024 .
Il 2024 è stato un anno positivo con un aumento degli arrivi del +5,9% e delle presenze del +4,1% rispetto all’anno precedente. È stato anche l’anno del definitivo recupero rispetto ai flussi pre-pandemia. Si accentua la contrapposizione tra mercato interno ed estero: all’aumento delle presenze straniere (+10,3%), in particolare dagli altri continenti (+17,5%) ma anche europee (+6,9%), fa da contraltare la diminuzione degli italiani (-3,4%) penalizzati dalla riduzione dei redditi reali. Diminuiscono i turisti dal sud Italia ma anche dalle principali regioni del nord, tradizionali clienti forti della Toscana.
L’affievolimento graduale dei flussi nel 2024 e nei primi quattro mesi del 2025 indicano una stagnazione delle presenze (-0,4%), trend confermato anche a maggio. Il dato peggiore nelle aree balneari (-15%), in parte bilanciato da quello nelle città d’arte (+4%). Più stabili i flussi nelle aree di campagna (+ 0,2%) e in lieve regresso in quelle montane (-1,4%). Resta ancora forte la spinta della componente extra-europea (+9,2%), non solo nelle città d’arte. Flessione ulteriore dei flussi nazionali (-8,6%) a cui si aggiunge la riduzione degli europei nelle destinazioni costiere (-6,8%), in particolare dalle nazioni di lingua tedesca.
«I dati presentati da Irpet – ha dichiarato il presidente Eugenio Giani - confermano la vitalità del nostro settore turistico, uno dei motori dell'economia toscana. La crescita registrata, soprattutto nei confronti del mercato internazionale, è il frutto del lavoro sinergico di tutti gli attori del sistema: dagli operatori turistici alle istituzioni, dai cittadini alle imprese. La congiuntura sfavorevole ha colpito il turismo interno. Tante famiglie devono fare i conti con una situazione economica che le penalizza. Grazie al nuovo "testo unico" e al lavoro di tutto il settore va impostata una riflessione approfondita che permetta di creare un’offerta più attenta ed economicamente sostenibile».
«Nel 2024 – ha detto l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras - il settore turistico ha registrato un ritorno ai livelli pre-pandemia, dimostrando una forte capacità di ricostruzione e rilancio della propria competitività. L’aumento dei visitatori internazionali rappresenta un segnale decisamente positivo. Tuttavia, si tratta di un equilibrio ancora fragile, messo alla prova da fattori esterni come turbolenze internazionali e oscillazioni del dollaro. I primi mesi 2025 mostrano già segnali di incertezza, che il settore deve saper leggere per avviare una riflessione attenta sull’offerta turistica. Persistono inoltre le difficoltà del turismo interno, con molti italiani che devono fare i conti con risorse economiche limitate. Questo tema merita un approfondimento: è necessario ripensare l’offerta per renderla più accessibile al turista italiano e, allo stesso tempo, cogliere le opportunità derivanti dalla riapertura di mercati importanti, come quello asiatico. Per affrontare questioni come la congestione in alcune aree – ha proseguito Marras -, la Toscana ha adottato un nuovo "testo unico", che mette a disposizione strumenti concreti per migliorare l’accessibilità, promuovere la sostenibilità e rafforzare la collaborazione tra ambiti territoriali nell’organizzazione dell’offerta. Nonostante alcune modifiche apportate dal governo, la Regione proseguirà con determinazione su questa strada. Il 2025 sarà un anno cruciale per verificare l’efficacia degli strumenti messi in campo».
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[post_content] => Air France-Klm e Qantas hanno ampliato la partnership già esistente per migliorare la connettività e potenziare l'esperienza di viaggio tra l'Europa e l'Australia. I viaggiatori europei trarranno significativi benefici dall'espansione di questa partnership, con Air France che aggiunge i suoi codici al servizio diretto di Qantas tra Parigi-Charles de Gaulle (CDG) e Perth (PER). Questo mese, il servizio diretto segna un anno di operatività ed è il primo e unico servizio passeggeri non-stop tra Australia e Francia, riducendo di circa tre ore il tempo di viaggio più veloce attualmente disponibile tra le due città.
Inoltre, questo significherà che Air France sarà l'unica compagnia aerea a offrire una proposta di code share per i clienti su un servizio diretto dall'Europa all'Australia. A partire dal 1º luglio, Air France stabilirà anche l'Aeroporto di Tokyo Haneda come nuovo punto di connessione per i voli Air France e Qantas, integrando quelli esistenti all'Aeroporto Changi di Singapore e all'Aeroporto Internazionale di Hong Kong. I passeggeri che transiteranno attraverso questi tre punti di connessione potranno trasferirsi senza problemi a Sydney, Brisbane, Melbourne, Darwin e Perth a bordo dei voli operati da Qantas.
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[post_content] => Volotea ha inaugurato il collegamento diretto tra Bari e Cefalonia, attivo ogni giovedì e operato in esclusiva dalla compagnia aerea: la novità si inserisce in un piano di sviluppo che vede Bari confermata anche per il 2025 come base estiva di Volotea, con una programmazione fortemente orientata verso l'internazionalizzazione e un focus strategico sulla Grecia, una delle destinazioni più amate dai passeggeri pugliesi.
Oltre a Cefalonia, il vettore ha recentemente aperto anche il collegamento per Bordeaux, rafforzando così anche l’asse con la Francia e confermando l’obiettivo di offrire un ventaglio sempre più ricco di mete europee.
«L’avvio del collegamento per Cefalonia rappresenta un nuovo traguardo nella nostra offerta da Bari – ha commentato Valeria Rebasti, international market director di Volotea –. Puntiamo a garantire rotte dirette e comode verso le destinazioni europee più amate dai viaggiatori, e la Grecia, con il suo appeal intramontabile, continua a essere al centro della nostra strategia. Siamo certi che questo collegamento riscuoterà grande successo tra i passeggeri pugliesi e greci».
«Garantire il diritto alla mobilità dei cittadini vuol dire anche dar loro la possibilità di raggiungere comodamente e in tempi rapidi località turistiche estere - ha dichiarato Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia -. L’avvio dell’operativo su Cefalonia, che conferma la consolidata collaborazione con Volotea, rientra a pieno titolo nella nostra strategia che vuole ampliare e rendere sempre più accattivante l’offerta di destinazioni internazionali che soddisfino la voglia di viaggiare dei pugliesi. Una strategia premiante, come dimostrato dagli eccellenti risultati di questo primo scorcio dell’anno registrati dal traffico passeggeri».
Nel 2025 saranno 14 le destinazioni servite da Volotea presso l’aeroporto di Bari, di cui 13 internazionali. Tra queste, 8 sono in Grecia (Atene, Cefalonia, Corfù, Heraklion, Mykonos, Preveza, Santorini e Zante), 2 in Croazia (Dubrovnik e Spalato), 2 in Francia (Bordeaux e Lione) e 1 in Spagna (Bilbao), mentre il collegamento nazionale è quello Olbia.
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[post_content] => La Sagat, società di gestione dell’aeroporto Pertini di Torino, tira la somme al giro di boa del 2025. Un anno positivo, consolidato dai dati positivi del 2024 e dall’annuncio, pochi giorni fa, di nuovi piani di investimenti di Ryanair. Andrea Andorno, ad di Torino Airport, ha concesso a Travel Quotidiano una breve intervista che sintetizza un andamento che, seppure con fisiologici picchi e flessioni stagionali, è in costante progressione.
«L’anno è partito bene in termini di performance. La winter season si è chiusa con una crescita a doppia cifra che ha superato il 10%, la summer in corso regista un incremento lievemente inferiore allo scorso anno ma comunque positivo, ma solo a settembre potremo fare un bilancio reale. I charter neve fino a marzo hanno dato risultati più che apprezzabili. In novembre poi, ci attendiamo una super crescita che ci fa sperare di avvicinarci sempre più ai 5 milioni di passeggeri annui. Obiettivo non così lontano. Soprattutto se si considera che potremmo assistere con elevati standard di qualità fino a 8/9 milioni di passeggeri».
Ryanair, prima low cost operativa da Caselle – seguita da Wizz Air – ha un ruolo più che significativo nella crescita dell’aeroporto torinese. L’offerta della compagnia irlandese per la prossima stagione sarà molto bilanciata, con incremento di voli sia su scala domestica che internazionale. Alcune sono rotte già servite riformulate secondo frequenze ed orari che vanno maggiormente incontro sia alle esigenze di chi viaggia per lavoro, sia a quelle dei turisti. Voli che permetteranno a un numero ancora maggiore di turisti di visitare Torino e il Piemonte, oltre ad offrire combinazioni di viaggio più comode per chi vi risiede, a vantaggio di un turismo attento ad una crescita della rotta nei due sensi.
Nel segnalare una significativa crescita di destinazioni come Madrid e Siviglia, Andorno afferma: «L’aumento delle frequenze, i nuovi voli attivi dalla prossima stagione e l’arrivo di una nuova macchina dall’ultimo week end di ottobre fanno di Ryanair un partner ormai consolidato con cui abbiamo un dialogo continuo e che cambia numeri dell’aeroporto. Ma noi parliamo con tutti i vettori e l’idea è di ampliare il network».
«Negli ultimi anni è cambiato il modo di viaggiare ad anche l’approccio dell’utenza – conclude Andorno con una visione ad ampio raggio - Gli avvenimenti degli ultimi anni, dal Covid alle crisi politiche, hanno certo influito. Abbiamo perso i voli su Russia e Ucraina, sono cambiati i target, ma la voglia di viaggiare permane. Molti sono ora più orientati a fare una esperienza. E i grandi eventi di caratura internazionale che Torino sempre più organizza e supporta – dal Kappa Futur Festival che ha portato molto pubblico da Olanda e Gran Bretagna, agli Atp Finals, da Artissima a la Vuelta che quest’anno per la prima volta partirà dall’Italia - sono un’ottima vetrina e aprono a più mercati, ma è un trend che deve essere finalizzato e sostenuto tutto l’anno, e che può rivelarsi un invito a tornare.
E forse non è un caso se fra i voli di maggior successo, Sardegna e Sicilia a parte, il grande fenomeno è la Spagna con grande richiesta per Alicante e Madrid. In crescita anche Oporto».
Molti studi dicono che sta cambiando target dei viaggiatori. La terza età è più attiva e dinamica rispetto a qualche decennio fa, chi viaggia per affari ora sceglie più frequentemente i voli low cost e spesso al lavoro unisce qualche giorno di puro svago.
L’ultima grande novità, nel luglio 2024, era stata la ripresa del volo per Istanbul operato da Turkish Airlines che consente di raggiungere in coincidenza oltre 300 destinazioni in Medio ed Estremo Oriente, Africa e Americhe. Andorno non dice di più, ma l’impressione è che qualcosa bolla in pentola e che l’operazione di Ryanair su Torino potrà fare da traino ad investimenti di altri vettori.
(Federica De Luca)
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«Siamo entusiasti di poter annunciare al mercato italiano questo nuovo collegamento operato da Qanot Sharq, che non solo arricchisce l’offerta tra l’Asia Centrale e l’Estremo Oriente, ma rappresenta anche un’opportunità concreta per il trade italiano di esplorare nuove sinergie nei flussi leisure e business tra Uzbekistan e Cina» ha dichiarato Claudio Novembrini, sales manager di Distal Gsa Italia, general sales agent di Qanot Sharq per il nostro paese.
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[post_content] => Iberia ha lanciato un nuovo bando per piloti entry-level con sede a Madrid, un'offerta rivolta ai professionisti che soddisfano i requisiti stabiliti, tra cui quelli con almeno 500 ore di volo su un aeromobile certificato CS-25 o equivalente.
Con questo reclutamento, la compagnia aerea spagnola mira a portare a bordo nuovi piloti per sostenere la crescita pianificata nell'ambito del Piano di volo 2030, che comprende iniziative come il lancio di nuove rotte verso destinazioni come Toronto, Philadelphia, Monterrey, Orlando, Fortaleza e Recife.
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«Siamo entusiasti di notare una ripresa significativa e una ritrovata attrattiva per la destinazione Stati Uniti» dichiara la presidente Mia Hezi (nella foto). «Quest'anno, la disponibilità di collegamenti aerei diretti tra l'Italia e il continente americano è cresciuta in modo significativo, grazie a nuove rotte e a un incremento delle frequenze operate dalle principali compagnie aeree. Questa tendenza ha contribuito a un progressivo adeguamento delle tariffe, rendendole più favorevoli rispetto alle scorse stagioni e creando numerose occasioni, anche last minute, per chi desidera pianificare un viaggio a ridosso della partenza» aggiunge Luigi Leoni, board member e responsabile rapporto con i to dell'associazione.
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