9 maggio 2022 11:29
Stefano Maria Simei
Dopo un inverno che, nonostante l’impennata dei prezzi, si è chiuso per la montagna con volumi sui livelli dell’era pre-Covid e fatturati persino più alti (ma le marginalità si sono ridotte proprio a causa dell’inflazione), il gruppo Th si appresta a un’alta stagione con il vento in poppa. La compagnia si presenta in particolare sul mercato con 12 strutture in Toscana, Sardegna, Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia. Qui si trova in particolare l’ultima new entry: il Th Brucoli, Venus Sea Garden. “Per giugno e settembre ci sono molte conferme dall’area gruppi, con richieste anche più alte del 2019, spinte dal calo degli ultimi due anni – spiega il direttore commerciale e marketing, Stefano Maria Simei -. Anche per luglio e agosto il trend di prenotazione è positivo, nonostante a oggi si registri ancora un numero di richieste inferiori del 15% rispetto al 2019, ma pari a più del doppio del 2021”.
Alle strutture già citate, si aggiungono poi i tre Touring Club Italiano in Sardegna, Campania e Puglia gestiti da Th, dove le prenotazioni procedono a gonfie vele: “Si tratta di una clientela fatta prevalentemente di repeaters, per cui già a inizio maggio siamo a un tasso di occupazione del 60%” continua Simei. Al mare si aggiunge inoltre la montagna estiva, il cui interesse è cresciuto post Covid in maniera considerevole: “Il desiderio di trascorrere vacanze all’aria aperta è molto forte e lo confermano anche i trend di vendita che hanno superato quelli relativi al 2019: al momento abbiamo già raggiunto un’occupazione pari al 60%”, conclude Simei.
Lato tour operating, da segnalare ci sono quindi gli ultimi cataloghi Grecia e Canarie griffati Baobab, per un totale di quasi 150 strutture su 12 isole elleniche e oltre 70 nell’arcipelago spagnolo. Come per le destinazioni Baleari e Mar Rosso, anche per Grecia e Canarie le prenotazioni sono possibili sulla nuovissima piattaforma di packaging dinamico, che consente di abbinare tutto il prodotto in programmazione alle migliori compagnie aeree, grazie a collegamenti diretti da tutti i principali aeroporti italiani. Su queste nuove destinazioni si contano in particolare ben 14 scali collegati con voli diretti, per un totale di oltre 100 diverse rotte. “La proposta – dichiara Alessandro Gandola, direttore della business unit Baobab – arricchisce l’offerta Th con tanti best seller per il mercato italiano e proposte adatti a tutti i target di clientela: dai giovani indipendenti alle famiglie, dal self catering al tutto incluso”. Per quanto riguarda infine il brand di viaggi tailor made Markando, a settembre è previsto il lancio di un nuovo catalogo che presenterà una rivisitazione del prodotto.
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Aprirà a Hurghada, sul mar Rosso, la sede della Scuola Italiana di Ospitalità in Egitto. La novità è frutto dell'accordo appena siglato tra la compagnia egiziana Pickalbatros, Federturismo Confindustria e lo stesso istituto formativo tricolore, patrocinato da Cdp e dal gruppo Th. La firma è stata apposta in occasione delle visita ufficiale in Egitto della presidente del Consiglio, Giogia Meloni.
L'iniziativa mira a promuovere la cooperazione nel campo dell'ospitalità e del turismo. Formerà i giovani locali con standard qualitativi italiani. Il progetto prevede in particolare lo sviluppo di programmi professionali educativi di alta qualità, lo scambio culturale e professionale tra Italia ed Egitto e una più forte cooperazione nella gestione dei flussi migratori regolari per motivi di lavoro. Il memorandum of understanding stabilisce le basi per la collaborazione in ambiti quali la formazione e gli stage internazionali per studenti, la condivisione di risorse didattiche e la cooperazione in progetti di ricerca, così come l’inserimento nel mercato del lavoro in entrambi i Paesi.
La realizzazione della scuola è affidata proprio al gruppo Pickalbatros, che si impegna a completare la costruzione dell'edificio entro sei mesi dalla valutazione tecnica finale. Questo accordo mira a sostenere lo sviluppo del settore turistico e dell'ospitalità in entrambi i paesi, facilitando la formazione di personale qualificato. Un risultato possibile anche grazie al supporto ricevuto dall'ambasciata italiana al Cairo, guidata da Michele Quaroni, nel facilitare i dialoghi e le operazioni che hanno portato alla firma dell’accordo.
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[post_content] => Ryanair conferma gli impegni su Ancona con un network estivo che include 5 rotte (per Bruxelles, Catania, Düsseldorf, Cracovia e Londra) e 40 voli settimanali, stimando una crescita del traffico del 6% rispetto all'estate scorso e del +42% rispetto al 2019.
«Ryanair continua a garantire più connettività, posti di lavoro e tariffe più basse rispetto a qualsiasi altra compagnia aerea ad Ancona ed in Italia - ha dichiarato il country manager della low cost irlandese per l’Italia e il Mediterraneo Orientale, Mauro Bolla -. Tuttavia, l’addizionale municipale continua a danneggiare la connettività, i posti di lavoro ed il turismo rendendo l’Italia meno competitiva rispetto ad altri Paesi dove questa sovrattassa non esiste. Ryanair chiede quindi allo Stato italiano di eliminare questa tassa turistica (addizionale municipale) per stimolare la crescita della capacità e ridurre le tariffe per i propri cittadini e passeggeri. Se il Governo italiano dovesse abolire l’addizionale municipale, Ryanair risponderebbe con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aerei».
«Ryanair è un partner storico dell’aeroporto di Ancona su cui opera da più di 25 anni - ha sottolineato Alexander D’Orsogna, ceo di Ancona International Airport -. Ci auguriamo di poter ulteriormente ampliare nel prossimo futuro l’attuale offerta voli con nuove destinazioni attrattive sia per il cliente incoming che per il passeggero outgoing».
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[post_content] => Si consolidano le top 5 delle cinque principali aziende italiane per fatturato nei settore dell'ospitalità e del tour operating. Lo rivela il tradizionale lavoro di analisi svolto da Pambianco e presentato ieri alla Borsa di Milano, in occasione della seconda edizione dell'Hotellerie Summit. Per quanto riguarda in particolare le imprese del turismo organizzato, a svettare su tutte nel 2023 si è confermata come prevedibile la divisione tour operating di Alpitour che ha chiuso l'anno fiscale il 31 ottobre a 1,361 miliardi di euro, appena un milione sotto i livelli pre-Covid del 2019, ma mettendo al contempo a segno una crescita del 57% rispetto al 2022. A seguire ancora una volta Veratour a quota 230 milioni (249 mln nel 2019, 181 mln nel 2022), mentre sul gradino più basso del podio troviamo sempre Quality Group con 205 milioni (173 mln nel 2019; 111 mln nel 2022). L'unica variazione si è registrata tra la quarta e la quinta piazza, con il gruppo Nicolaus e Idee per Viaggiare che hanno invertito le rispettive posizioni: la compagnia pugliese è ora sopra con 148 milioni (91 mln nel 2019; 94 mln nel 2022), mentre IpV ha chiuso l'anno il 31 ottobre a 105 milioni (50 mln nel 2019; 97 mln nel 2022).
Discorso simile per quanto riguarda il segmento dell'ospitalità, che vede nuovamente Starhotels in cima alla classifica con 304 milioni di euro (216 mln nel 2019; 243 mln nel 2022), seguito sempre dal gruppo Una poco sopra i 200 milioni (124 mln nel 2019; 146 mln nel 2022), nonché da Th Resorts a quota 187 milioni (94 mln nel 2019; 136 mln nel 2022). Appena sotto il podio c'è ancora una volta la divisione alberghiera di Alpitour con 177 milioni di euro (107 mln nel 2019; 134 mln nel 2022 - chiusura bilanci al 31 ottobre). In fondo alla top 5 troviamo infine l'unica new entry 2023 delle due classifiche: il gruppo Aeroviaggi - Mangia's che con i suoi 117 milioni di euro ha scalzato dalla posizione Hnh Hospitality, capace comunque di raggiungere i 106 milioni (34 mln nel 2019; 71 mln nel 2022).
Pambianco ha poi introdotto quest'anno per la prima volta anche la top 5 dedicata agli operatori del benessere: una classifica dominata da Qc Spa of Wonders che ha chiuso il 2023 con un fatturato di 147 milioni (87 mln nel 2019; 105 mln nel 2022). Più lontano si trova Terme e Grandi Alberghi Sirmione a quota 44 milioni (40 mln sia nel 2019, sia nel 2022), tallonata da Lefay Resorts a 42 milioni (34 mln nel 2019; 37 mln nel 2022). Non molto distanti si piazzano anche la nuova holding creata nel 2021 da Massimo Caputi, Terme Italia, che ha raggiunto i 37 milioni (stesso livello del 2022), nonché Gb Thermae Hotels con 36 milioni di valore di produzione totale (37 mln nel 2019; 36 mln nel 2022).
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[post_content] => La Svizzera ha una grande tradizione di eventi musicali e culturali che, negli anni, si sono imposti sul panorama della scena internazionale. E sono numerosi gli artisti che hanno contribuito a disegnare il volto delle città svizzere. Sul lungolago di Montreux, ad esempio, spicca la statua di Freddie Mercury che con i Queen registrò tra il 1978 e il 1995 ben 6 album nei Mountain Studios, all’interno del Casinò. Oppure David Bowie, che ha vissuto sul Lago di Ginevra per 20 anni e in seguito nel Château du Signal, un castello a Epalinges, sopra Losanna.
Con l’evento The sound of Swiss cities che si è svolto a Milano, Svizzera turismo ha presentato il ricco calendario di eventi musicali e culturali che animeranno le principali città svizzere nei prossimi mesi.
Che sia classica, pop, rock o blues la musica riveste un ruolo importante nell'offerta turistica delle città svizzere sia per gli eventi di richiamo internazionale sia per l’architettura delle sale concerto di recente apertura o per il legame che questo territorio ha con alcuni artisti che qui hanno vissuto o tratto ispirazione. Come dichiarato da Christina Glaeser, direttrice di Svizzera Turismo «ciò che stupisce è l’abbondanza di proposte artistico-culturali in rapporto alla superficie territoriale e al numero di abitanti. Con 1081 musei - di cui il 15% dedicato ad arte, design e fotografia - la Svizzera vanta la più alta densità di musei al mondo. Collezioni pubbliche e private hanno permesso l’apertura dei musei su tutto il territorio e conservano ed espongono a rotazione 77,1 milioni di oggetti. Luoghi che nel tempo hanno aperto le porte anche ad eventi artistici legati alla musica e alla danza. E oggi vogliamo sottolineare dunque la ricchezza dell’offerta musicale delle nostre città per questo anno appena iniziato».
Basilea, capitale dell’arte e dell’architettura, si prepara ad un'annata ricca di sonorità con un calendario di eventi musicali imperdibili per la stagione 2024. Dagli appassionati di musica classica agli amanti del jazz e del rock, fino ad arrivare alla techno: l’agenda dei prossimi mesi per la città di Basilea è davvero ricca di concerti, festival e manifestazioni musicali. Dagli aperitivi musicali nei bar alle rassegne di musica da camera nei musei, la città offre un'esperienza sonora unica e indimenticabile. Solo per citarne alcuni, tra giungo e luglio Basilea si animerà con il Festival Musik Basel, un'esplosione di musica contemporanea con artisti di fama internazionale. A settembre invece sarà la volta della Biennale di musica antica: un viaggio nel tempo attraverso le epoche musicali più affascinanti. Oppure per gli amanti del Jazz un appuntamento da segnare in agenda è Off Beat Basel a maggio, dedicato al jazz emergente con un'atmosfera intima e accogliente. Senza dimenticare il Basel Tattoo, il ritrovo delle bande musicali militari più spettacolari del mondo.
Il 2024 segna anche l’anniversario dei 200 anni dello Stadtcasino Basel fondato nel 1824 come associazione senza scopo di lucro con lo scopo di promuovere la cultura e diventato negli anni il centro per la musica classica. Ad aprile inoltre verrà inaugurato il nuovo Baselland Kunsthaus, il principale spazio espositivo per l'arte contemporanea nella regione di Basilea.
Una città da vivere e da scoprire, Berna è il luogo dove musica e cultura si intrecciano creando un'atmosfera unica e indimenticabile. Gli eventi e i festival che si susseguono durante l'anno animano la città con musica, teatro, cinema e gastronomia. Il Casinò di Berna è il palco principale dell’Orchestra Sinfonica della città e ospita non solo concerti di musica classica ma anche spettacoli di cabaret.
Anche il Zentrum Paul Klee realizzato da Renzo Piano, ospita nei suoi spazi concerti, eventi gastronomici, e altre manifestazioni. Oltre ovviamente ad esporre le opere dell'omonimo artista, e mostre d’arte di artisti contemporanei di fama internazionale. Danza, opera e balletto hanno invece come location il teatro comunale di Berna. Altra location degna di nota è la Dampfzentrale, una vecchia centrale elettrica situata lungo il fiume e oggi riconvertita a luogo culturale per spettacoli di danza e musica. Tra gli appuntamenti da non perdere, la 49° edizione del festival internazionale di jazz da marzo a maggio, il Buskers Bern festival con artisti di strada provenienti da tutti il mondo, e l’Offbeat Bern, un festival che celebra la diversità del jazz con artisti emergenti e leggende viventi.
Un'altra meta interessante non solo per i grandi eventi, è Losanna, la cui scena musicale è in costante fermento grazie ai numerosi club dal vivo, concerti gratuiti nei bar, jam session e manifestazioni dedicate alla musica in ogni sua forma. Dagli storici palazzi ai moderni locali, la città offre un'esperienza sonora unica e variegata.
Tappe obbligate prima o dopo un concerto la pasticceria Sweet Sage, o un pranzo alla Buvette Vaudoise, il punto di ristoro del Grand Conseil Vaudois, una volta riservato ai deputati e oggi aperto anche al pubblico.
La scena musicale contemporanea trova spazio al Jumeaux jazz club, inaugurato lo scorso gennaio e diventato già un centro di creazione musicale di altissimo livello.
Anche il Museo Olimpico, che ospita adesso una mostra dedicata ai giochi olimpici di Parigi, è un’altra tappa per eventi culturali e musicali.
Losanna ospita inoltre il Capitole, il più grande cinema della Svizzera presso un affascinante palazzo art déco con all’interno anche la Cineteca svizzera, dove si organizzano non solo proiezioni di film ma anche appuntamenti culturali e cine-concerti.
Con una scena culturale davvero molto dinamica, all’altezza delle più grandi capitale europee, Ginevra è una città a misura d’uomo, divisa tra lago e montagne. Facilmente raggiungibile da Milano in sole 4 ore di treno, conta oltre 130 gli alberghi e numerosi parchi pubblici. La città offre numerosi spazi dedicati all’arte, ai concerti e agli eventi ogni genere. Tra questi, il Grand Theatre de Genève, un palcoscenico di fama mondiale che rappresenta la più grande scena artistica della Svizzera ed è sede delle compagnie di opera e balletto della città. Ospita inoltre sperimentazioni e festival legati ai nuovi generi musicali e culturali con l'obiettivo di avvicinare le nuove generazioni e nuovi target di pubblico a questa istituzione.
«La Svizzera è la patria degli eventi open-air. Nelle piazze cittadine o su piattaforme galleggianti sui laghi e sui fiumi si svolgono concerti e spettacoli teatrali durante tutta l’estate. Fra le sale concerto di recente costruzione meritano una menzione il Centro Cultura e Congressi (KKL) a Lucerna, disegnato da Jean Nouvel, e lo Stadtcasino di Basilea ampliato e rinnovato dal duo Herzog & de Meuron in cima alle classifiche per l’acustica. Di tendenza, inoltre, sono gli eventi all’interno degli spazi museali. Il parco della Fondazione Beyeler a Basilea, il Centro Paul Klee a Berna o il vecchio maneggio di Aarau diventano “venue” per concerti e dj set» - ha dichiarato Francesca Rovati, Media Manager Northern Italy, al termine della conferenza stampa.
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[post_content] => Prosegue il processo di internazionalizzazione di Naar che annuncia l'apertura a Francoforte dei propri uffici in Germania per il prossimo autunno. La mossa segue il successo della filiale francese che, inaugurata nel 2019, dopo la pausa dovuta alla pandemia, si appresta quest'anno a raggiungere il break even, avvicinandosi ai 4 milioni di euro di fatturato, pari al triplo del 2023, con una proiezione a quota 7-8 milioni per il 2025.
"Il momento è propizio per entrare nel mercato tedesco - racconta il ceo dell'operatore milanese, Frederic Naar -. La crisi legata al Covid ha infatti eroso la naturale viscosità dei mercati. Un atteggiamento naturale, per cui clienti e agenti sono tradizionalmente propensi a rimanere con i propri fornitori tradizionali, senza pensare a nuovi partner. Di fatto, oggi la situazione è più aperta. Lo testimoniano anche i rumours che circolavano in questi giorni all'Itb di Berlino, secondo cui persino un colosso come Fti starebbe vivendo un momento complesso. Tutti segnali che stanno facendo riflettere le agenzie tedesche, a oggi troppo sbilanciate per i loro acquisti sui tre big (oltre a Fit, Dertour e Tui, ndr)".
Al di là della congiuntura particolare, il progetto di Naar poggia però soprattutto su un'analisi profonda del contesto in cui il prodotto tailor made del to andrà a inserirsi: "Sui mercati francese e tedesco non esiste un operatore come noi. Forse solo il transalpino Worldia, nato inizialmente come un to b2c, poi riconvertitosi al b2b e oggi impegnato anche lui in un processo di internazionalizzazione. In ogni caso noi presidiamo un segmento di mercato molto preciso, quello dei viaggi tailor made di fascia alta, nel quale esistono pochissimi operatori specializzati. Certo, tutti i big, a partire dagli stessi tre tedeschi, hanno al proprio interno delle divisioni dedicate, ma non generano investimenti in prodotto e tecnologia paragonabili ai nostri".
Proprio l'impegno profuso da Naar nel rinnovamento dei propri strumenti It durante la pandemia ha tra l'altro permesso al to di ottimizzare i costi di apertura della sede tedesca: "Oggi inaugurare un ufficio a Francoforte - conclude Naar -, ci costa essenzialmente quanto farlo a Napoli o a Palermo: oltre all'affitto e al personale, si aggiungono solo le spese per la creazione di una srl in loco".
I nuovi headquarter sul Meno avranno anche una funzione strategica per raggiungere tutte l'area vasta dei paesi Dach (di lingua tedesca, ndr). L'operatore milanese starebbe in particolare pensando alla Svizzera, dove non esclude di inserire presto una filiale commerciale. A Francoforte, intanto, tutto è pronto per la nuova avventura: a guidare gli uffici tedeschi è stato chiamato Frank Götze, manager con oltre vent'anni di esperienza nel gruppo Dertour, che possiede numerosi marchi turistici, tra cui Kuoni, Meiers Weltreisen e Transai. Naar Reisen proporrà al mercato tedesco le destinazioni dell'operatore meneghino, tra cui Stati Uniti, Australia, Giappone, seguendo il consolidato modello già adottato in Italia e in Francia.
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[post_content] => Spagna ancora più vicina all'Italia grazie a una crescita del 12% dei collegamenti aerei rispetto all’estate scorsa. Quest’anno poi, sempre per la summer ci saranno 21 nuovi collegamenti e 28 aeroporti italiani uniti a 22 spagnoli.
Nel dettaglio, da aprile partono due voli settimanali Ryanair, il lunedì e il giovedì, da Trieste a Siviglia. Dal 22 marzo si vola da Verona a Madrid con Volotea il lunedì, il venerdì e il sabato; e dal 23 marzo, il martedì e il sabato, a Valencia. Si vola anche con Ryanair 4 volte alla settimana a Madrid e a Valencia. Roma Fiumicino è collegata ad Alicante ogni venerdì e domenica con i voli della compagnia Wizz Air, che ha potenziato anche le rotte per Madrid, Barcellona, Malaga e Valencia. La compagnia aumenta la propria offerta anche sulla rotta Milano Malpensa-Tenerife ogni martedì, giovedì e sabato, e con il giornaliero per Barcellona. Dal 31 marzo ogni domenica Easyjet collegherà l’aeroporto di Malpensa a Gran Canaria. Da metà marzo, ogni sabato e domenica, tornano da Linate, l’altro aeroporto di Milano, i voli della compagnia Vueling per Barcellona.
Dall’estate sempre easyJet effettuerà nuovi voli da Pisa a Barcellona, precisamente il mercoledì e il giovedì. Da giugno Venezia è collegata tutti i giorni a Madrid con i nuovi voli di Air Europa. Dall’aeroporto di Bari partono il 5 e il 6 giugno i due nuovi collegamenti di Volotea per Bilbao (lunedì e venerdì) e Malaga (martedì e sabato) e, con Iberia, i nuovi voli per Madrid. Sempre da Bari si vola con Ryanair a Girona (martedì, giovedì e sabato) e a Malaga (mercoledì, giovedì e sabato). Da Cagliari e da Palermo si vola a Madrid ogni lunedì, martedì e giovedì con Iberia, che riattiva le rotte anche da Olbia e da Catania. A Bergamo è previsto un nuovo volo Ryanair dall’estate per Castellón, che sarà effettuato giovedì e domenica. Ryanair inaugura due nuove rotte: da fine aprile Reggio Calabria-Barcellona e Lamezia Terme-Valencia, ogni lunedì e venerdì da giugno. Tra le novità ci sono anche i voli di SkyAlps da Bolzano a Ibiza, il giovedì e la domenica.
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Si avvicina una doppia new entry italiana per il gruppo Radisson a Roma e in Sardegna. Nella capitale è in particolare già in calendario per il prossimo 28 marzo l'inaugurazione del Radisson Collection Roma Antica: un 5 stelle da 84 camere ricavato dalla conversione di palazzo Lares Permarini, al civico 46 di via delle Botteghe Oscure. A completare l'offerta della struttura, un centro fitness, una spa, nonché un ristorante e bar all’ultimo piano con vista panoramica. Durante i lavori di ristrutturazione del palazzo, tra maggio e luglio del 2020, sono stati tra l'altro rinvenuti i resti delle mura della Porticus Minucia, con tracce dei marmi policromi che li rivestivano. Gli scavi archeologici e il video multimediale rimarranno visibili a tutti. Il Roma Antica sarà il secondo Radisson Collection nella Città eterna e il sesto in Italia.
Ma le novità del brand potrebbero non finire qui. Alla fine dell'anno scorso, infatti, la compagnia alberghiera (OpCo) Fattore Italia ha siglato un contratto di locazione per il sardo Parco Torre di Chia, precedentemente operato da Th Resorts. Si tratta di una proprietà sviluppata su oltre 100 mila metri quadrati attualmente in fase di ristrutturazione, con l'obiettivo di riposizionarne l'offerta dal segmento midscale a quello a 5 stelle. Tra i progetti in cantiere, c'è anche la realizzazione di una spiaggia attrezzata di circa mille mq. Una volta riaperta, si prevede nel prossimo mese di giugno, la struttura sarà ridenominata Veridia Resort e inclusa proprio nella Radisson Collection.
Il gruppo alberghiero che fa capo alla cinese Jin Jiang International Holdings sta d'altronde spingendo moltissimo sull'Italia. Stando a quanto dichiarato recentemente a Pambianco Hotellerie dal vice president business development Italia, Mauro Vinci, ci sarebbero infatti in programma ben sette aperture Radisson nel nostro paese da qui al 2025, per un totale di oltre 1.200 nuove camere.
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[post_content] => Gli europei mantengono un alto grado di fiducia nelle proprie possibilità di investire in viaggi nel 2024. Un ottimismo che persiste nonostante la crescente pressione derivante dal costo della vita in aumento su tutto il continente. E' il dato più significativo che emerge da un recente report commissionato da Accor a One Pol e condotto su un campione di 8 mila intervistati. L’ indagine, effettuata su viaggiatori provenienti da sette Paesi europei (Gran Bretagna, Germania, Olanda, Francia, Italia, Spagna e Polonia) rivela infatti come più della metà degli intervistati (54%) ritiene che nel 2024 avrà maggiore capacità di spesa per i viaggi rispetto al 2023, mentre solo l'11% prevede un budget inferiore. L'Italia emerge tuttavia come la nazione meno fiduciosa riguardo alla propria capacità di spesa per i viaggi, ma mostra almeno alcuni segnali incoraggianti: il 44% dei viaggiatori tricolori prevede un aumento del budget, mentre solo il 12% segnala una riduzione delle spese di viaggio. In testa alla classifica, i polacchi si rivelano i più fiduciosi, con il 64% che si aspetta un aumento del proprio budget. Seguono i tedeschi al secondo posto con il 61%, a fronte di un 13% che annuncia una riduzione.
Il numero di viaggi di piacere all'estero è quindi in crescita rispetto all'anno precedente. Si prevede pure un aumento significativo per i fenomeni workation o bleisure all'estero. Grazie a modelli di lavoro sempre più flessibili e a datori di lavoro sempre più propensi a offrire maggiore libertà di movimento ai propri dipendenti, circa un viaggiatore europeo su cinque (19%) prevede infatti di intraprendere almeno un viaggio che unisca lavoro e svago nel corso del 2024.
Le destinazioni nei paesi caldi dell'Europa meridionale continuano a detenere il primato delle preferenze tra i viaggiatori del Vecchio continente, con uno su quattro (23%) che ha in programma un viaggio in Spagna nel corso dell'anno. Seguono nell'elenco delle mete desiderate l'Italia (18%), la Francia (16%), il Portogallo e la Grecia (13%). Per quanto riguarda le destinazioni al di fuori dell'Europa, il 16% dei viaggiatori continentali ha l'intenzione di recarsi in America settentrionale o centrale nel corso dell'anno, e la medesima percentuale prevede un viaggio in Asia. Nel contesto del nostro mercato nazionale, i viaggiatori si allineano al trend europeo, con l'87% degli italiani che progetta almeno un viaggio in Europa nel 2024. Le tre destinazioni più ambite risultano essere Spagna (33%), Francia (23%) e Grecia (19%).
Nonostante l'incremento delle spese globali, le finanze continuano a essere una fonte di preoccupazione costante per i consumatori, con una schiacciante maggioranza (87%) che sta attuando strategie volte a ridurre i costi. Questo fenomeno è particolarmente accentuato dall'attuale contesto di inflazione e aumento del costo della vita. Dalla preferenza per alloggi più convenienti (27%) alla riduzione delle spese (27%), queste tattiche di risparmio potrebbero avere un impatto significativo sull'industria dei viaggi nel corso del prossimo anno.
Il cambiamento climatico contribuisce in parte a un'altra tendenza emergente: evitare i periodi di alta stagione. In ambito europeo, un intervistato su tre (32%) esprime l'intenzione di programmare le vacanze al di fuori dei picchi di affluenza per contenere i costi, mentre uno su cinque (19%) prevede di farlo per sfuggire al rischio di ondate di calore, simili a quelle sperimentate la scorsa estate nell'Europa meridionale. Questa dinamica potrebbe portare a una prolungata stagione turistica in alcune destinazioni caratterizzate da climi più caldi, con alcuni operatori turistici che già rispondono offrendo opportunità di viaggio durante periodi tradizionalmente considerati fuori stagione.
Altri spunti e tendenze rivelati dal rapporto includono il fatto che nel 2024 il 17% dei viaggiatori europei opterà per un viaggio in solitaria. La percentuale per gli italiani è del 15%. Il 9% dei vacanzieri prevede poi di portare con sé i propri animali domestici. Percentuale alla quale si allineano anche i viaggiatori tricolori. Non solo: il 36% degli intervistati sottolinea l'importanza di immergersi nella cultura delle comunità locali visitate durante le vacanze. Inoltre, il 13% ha bisogno di sentire che sta dando un contributo positivo alla destinazione scelta; per il 44% riposo e relax sono prioritari durante le vacanze, mentre il 15% riconosce la necessità di una pausa a causa di uno squilibrio tra lavoro e vita privata. Il 36% ritiene importante selezionare viaggi che promuovano il benessere fisico e mentale, offrendo un'opportunità per liberarsi dallo stress. Il 9% dei viaggiatori pianifica esperienze basate su cibi e bevande, come degustazioni di vini o festival gastronomici; un altro 9% orienterà la propria vacanza verso eventi musicali come concerti (si pensi all’effetto Taylor Swift, che sta stimolando il turismo globale); il 6% opterà per viaggi incentrati su eventi sportivi, con le Olimpiadi e Paraolimpiadi di Parigi 2024 in cima alla lista delle principali attrazioni dell'anno. Per quanto riguarda gli italiani, emerge che il 15% organizzerà attività legate a degustazioni di cibi e bevande, un ulteriore 11% si sposterà alla ricerca di eventi musicali, e un più esiguo 6% pianificherà viaggi correlati ad eventi sportivi.
"Nonostante le sfide macroeconomiche e geopolitiche in corso, il 2024 si preannuncia un anno significativo per i viaggi in Europa, con i consumatori che danno priorità a questo tipo di investimento rispetto ad altre forme di spesa discrezionale - commenta l'amministratore delegato premium, midscale & economy, Accor Europe & Nord Africa, Patrick Mendes -. Lo studio mette, inoltre in luce ulteriori tendenze di rilievo a lungo termine. La crescente attenzione dei consumatori al benessere è destinata a perdurare, così come il bleisure”.
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“Le Notti Bianche di San Giuseppe, si svolgeranno sabato 16 e lunedì 18 marzo 2024. In occasione della serata di Lunedì 18 è prevista l’apertura straordinaria dei banchetti della fiera fino alle ore 22:00.
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La Fiera di San Giuseppe, con i suoi oltre 600 banchi, è una delle più grandi a livello nazionale. Quest’anno si terrà nei giorni di domenica 17, lunedì 18 e martedì 19, dalle 8 alle 20. lunedì 18, in occasione della Notte Bianca la fiera chiuderà alle 22.
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