8 ottobre 2021 12:45

Emanuele Grimaldi
Non si fermano i piani di espansione di Grimaldi Group che intende investire 500 milioni di dollari per la costruzione di cinque nuove car carrier, ma che soprattutto sta puntando ad acquisire tre porti in Grecia: Igoumenitsa, Heraklion e Corfù. Il tutto si aggiunge ai 2 miliardi già impegnati per 12 navi ro-ro, due ro-pax (destinate a Finnlines, la compagnia scandinava del gruppo) e sei con-ro (rotabili più container) da usare sulle rotte intercontinentali.
A raccontare i piani della compagnia al Sole 24 Ore è stato l’a.d. Emanuele Grimaldi, in occasione della convention annuale del gruppo, Euromed, organizzata in Spagna, a Valencia. In tema di scali portuali, l’operatore sta peraltro mettendo nel mirino anche Genova, Livorno, Ravenna e Palermo, dove avrebbe bisogno di nuovi spazi sulle banchine. Quanto alle Grecia, racconta sempre Emanuele Grimaldi, è risaputo che il governo ellenico, dopo aver ceduto il Pireo ai cinesi, avrebbe intenzione di mettere in vendita il 70% del porto di Igoumenitsa. Per vincere il bando, la compagnia italiana starebbe quindi pensando di attivarsi non solo in collaborazione con Minoan (la controllata locale del gruppo) ma anche di stringere una partnership con Kerkyra Lines di Athanasios Koulouris, a cui andrebbe il 10% dello scalo. Una strategia che Grimaldi avrebbe tutte le intenzioni di replicare anche a Corfù, ma in questo caso la partecipazione del gruppo italiano sarebbe solo di minoranza. Infine c’è Heraklion, di cui la compagnia è già il principale cliente. Il bando per Igoumenitsa dovrebbe essere indetto il prossimo novembre, quello per Heraklion è previsto per febbraio 2022, mentre si attende ancora la data per Corfù. Se le acquisizioni dovessero andare a buon fine, Emanuele Grimaldi ha infine già dichiarato l’intenzione di cederne una quota a una compagnia crocieristica come Royal Caribbean o Msc.
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[post_content] => Volotea ha inaugurato il collegamento diretto tra Bari e Cefalonia, attivo ogni giovedì e operato in esclusiva dalla compagnia aerea: la novità si inserisce in un piano di sviluppo che vede Bari confermata anche per il 2025 come base estiva di Volotea, con una programmazione fortemente orientata verso l'internazionalizzazione e un focus strategico sulla Grecia, una delle destinazioni più amate dai passeggeri pugliesi.
Oltre a Cefalonia, il vettore ha recentemente aperto anche il collegamento per Bordeaux, rafforzando così anche l’asse con la Francia e confermando l’obiettivo di offrire un ventaglio sempre più ricco di mete europee.
«L’avvio del collegamento per Cefalonia rappresenta un nuovo traguardo nella nostra offerta da Bari – ha commentato Valeria Rebasti, international market director di Volotea –. Puntiamo a garantire rotte dirette e comode verso le destinazioni europee più amate dai viaggiatori, e la Grecia, con il suo appeal intramontabile, continua a essere al centro della nostra strategia. Siamo certi che questo collegamento riscuoterà grande successo tra i passeggeri pugliesi e greci».
«Garantire il diritto alla mobilità dei cittadini vuol dire anche dar loro la possibilità di raggiungere comodamente e in tempi rapidi località turistiche estere - ha dichiarato Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia -. L’avvio dell’operativo su Cefalonia, che conferma la consolidata collaborazione con Volotea, rientra a pieno titolo nella nostra strategia che vuole ampliare e rendere sempre più accattivante l’offerta di destinazioni internazionali che soddisfino la voglia di viaggiare dei pugliesi. Una strategia premiante, come dimostrato dagli eccellenti risultati di questo primo scorcio dell’anno registrati dal traffico passeggeri».
Nel 2025 saranno 14 le destinazioni servite da Volotea presso l’aeroporto di Bari, di cui 13 internazionali. Tra queste, 8 sono in Grecia (Atene, Cefalonia, Corfù, Heraklion, Mykonos, Preveza, Santorini e Zante), 2 in Croazia (Dubrovnik e Spalato), 2 in Francia (Bordeaux e Lione) e 1 in Spagna (Bilbao), mentre il collegamento nazionale è quello Olbia.
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L’evento si terrà al Marina di Pescara, e metterà al centro il ruolo strategico dei porti turistici come motore di sviluppo economico, culturale e sociale dei territori. Con il titolo “Il futuro dei porti turistici: i porti turistici del futuro”, la giornata vedrà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, del mondo imprenditoriale, della ricerca e della società civile.
Tra i temi al centro del dibattito:
Sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica, con focus su progetti per il recupero delle plastiche in mare, sistemi di monitoraggio marino avanzato, e soluzioni digitali per la gestione integrata delle infrastrutture portuali e del turismo esperienziale;
Transizione energetica, attraverso modelli di autoproduzione da fonti rinnovabili, comunità energetiche, fotovoltaico in cloud e strumenti finanziari a supporto degli investimenti green;
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Inclusività e accessibilità, per promuovere approdi turistici pienamente accessibili a tutti e capaci di rispondere alle esigenze di un’utenza sempre più ampia e diversificata;
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[post_content] => Sport sotto i riflettori nella programmazione Made by Turisanda che consentirà agli appassionati di assistere a grandi eventi in Italia e nel mondo: dagli incontri di Nba al Madison Square Garden di New York, ai circuiti internazionali di Formula 1 e MotoGP, senza dimenticare il grande tennis.
Tra gli imperdibili appuntamenti del calendario sportivo spiccano, infatti, quelli legati al mondo tennistico, diventato sempre più popolare negli ultimi anni, tra cui i quattro grandi Slam: gli Australian Open a Melbourne, gli Open di Francia a Parigi, Wimbledon a Londra e gli Us Open a New York. I viaggi Tennis Experience includono biglietti per il match, esperienze esclusive, voli diretti, soggiorno in hotel 4 stelle e assistenza h24.
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Per gli appassionati di basket, MotoGP e Formula 1: sempre a New York, ad esempio, si potranno vivere le emozioni della prossima stagione Nba, che si svolgerà da gennaio ad aprile 2026, con un tour di 5 notti, presto disponibile. La proposta comprende i biglietti per la partita dei New York Knicks contro le più grandi squadre di basket al mondo, ingresso al Madison Square Garden due ore prima dell’inizio del match per incontrare i giocatori e assistere al riscaldamento, soggiorno in hotel a scelta tra alcune delle migliori proposte del brand, volo diretto Neos da Malpensa e assistenza h24.
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[post_content] => L’estate 2025 parte con buoni segnali per il turismo: saranno 30,5 milioni gli italiani che sceglieranno di concedersi almeno una vacanza nei mesi estivi, con un incremento di 1,5 milioni rispetto allo scorso anno. La spesa complessiva prevista supera i 35 miliardi di euro, a testimonianza della rinnovata fiducia e della voglia di ripartire degli italiani. Dopo anni segnati da cautela e incertezza, soprattutto nella domanda interna, il turismo domestico torna a giocare il suo ruolo fondamentale, dopo mesi e mesi di forte ritardo rispetto alla ripresa del turismo internazionale. Il 91% degli italiani programmerà viaggi in Italia, mentre il 9% farà vacanze esclusivamente all’estero.
Comunque, tra vacanze lunghe, brevi e short break, ciascuno partirà 2 volte nel corso del quadrimestre, e agosto si conferma in testa alle preferenze per viaggi di 7 giorni o più – 11,2 milioni di partenze. Da notare però che il mese di luglio è quello che fa registrare il maggiore incremento delle partenze per vacanze lunghe rispetto allo scorso anno: 800 mila in più. Gli italiani, dunque, riescono sempre più ad organizzarsi per inserire una lunga pausa del lavoro e dagli impegni familiari anche nel mese più caldo, non solo ad agosto.
Questi i principali dati che emergono dal Focus sulle vacanze estive degli italiani dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con SWG su un campione composto da 1.000 cittadini italiani tra 18 e 80 anni intervistati tra il 10 e il 19 giugno, rappresentativo della popolazione per genere, età, area geografica.
Famiglie
Commenta Manfred Pinzger, vicepresidente di Confcommercio, incaricato per le Politiche Attrattività e Turismo: “L’aumento dei turisti italiani e delle loro partenze e un mese di Luglio che cresce nelle preferenze delle famiglie, sono nuove opportunità da cogliere per gli operatori del settore, che continua a trainare il PIile il saldo della bilancia dei pagamenti. Nuovi supporti per la riqualificazione dell’offerta turistica – lungo tutta la filiera - e ulteriori provvedimenti per risolvere il problema dell’housing dei lavoratori stagionali rappresentano, dunque, interventi necessari dal ritorno sicuro.”
Spesa
1.170 euro a testa la spesa complessivamente messa a budget per tutto il quadrimestre – in linea con quella dello scorso anno – ma con significative differenze tra mese e mese: a giugno la spesa pro capite per le vacanze è più modesta (650 euro), perché si tratta principalmente di short break, mentre a luglio, la spesa sale a 820 euro. Ovviamente agosto batte gli altri mesi registrando 930 euro pro capite, sia per i prezzi mediamente più alti ma, soprattutto, per la scelta estremamente focalizzata sulle vacanze di 7 giorni o più – 6 casi su 10 – che sono anche le più costose. A settembre, infine, con oltre 10 milioni di italiani che programmano almeno un viaggio – nella metà dei casi con solo 1 o 2 pernottamenti a destinazione – la spesa è pari a 750 euro a testa.
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Nel complesso, i pernottamenti saranno in albergo, con il 21% delle preferenze, seguiti dai b&b, con il 17% dei casi. Le case in affitto a breve termine si attestano al 13%, mentre 14% sono coloro che sceglieranno di pernottare in una seconda casa di proprietà o ospiti da amici o parenti. Seguono, nell’ordine, agriturismi, campeggi, villaggi vacanze e resort.
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A primeggiare, anche quest’estate, è ovviamente il mare, scelto dal 24% degli Italiani per almeno una delle vacanze in programma tra giugno e settembre. Quasi appaiate, racchiuse in un intervallo tra il 10% e il 12%, abbiamo poi, in ordine decrescente, città d’arte, località montane e piccoli borghi. Seguono un po’ distaccate, col 6% delle preferenze, le località di campagna.
Italia
Escludendo gli short break, dove Toscana, Campania, Liguria, Lazio e Veneto costituiscono la top five, in vetta alle preferenze dell’estate 2025 troviamo Puglia e Trentino Alto Adige – mare e montagna dunque – che gli italiani prediligono tanto per le vacanze brevi – da 3 a 5 pernottamenti – quanto per quelle più lunghe. Ma in testa alla classifica dei viaggi da 7 giorni e oltre, dopo parecchio tempo, si ritrova la Sardegna.
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Più omogeneo il panorama per quanto riguarda le destinazioni estere. Spagna, Grecia e Francia costituiscono il terzetto di gran lunga al comando della classifica per tutta l’estate, seguite, alla distanza, da Portogallo e Austria.
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[post_content] => “Festa per i cento anni di Andrea Camilleri” ad Agrigento capitale della cultura 2025 il 17 e 18 luglio.
Una due giorni tra letteratura, musica e spettacolo per ricordare e celebrare il maestro di Vigata, raccogliendo scrittori, giornalisti, artisti, linguisti, attori e registi.
L’iniziativa, promossa dall’associazione Strada degli scrittori e dalla fondazione Agrigento capitale della cultura 2025, d’intesa con il Fondo Andrea Camilleri e il comitato nazionale per il Centenario istituito dal Ministero della cultura, è inserita nel progetto delle “Piazze della capitale”, parte integrante del dossier di candidatura della città e avrà come obiettivo la valorizzazione della figura di Camilleri a partire dalla lingua creata per tanti romanzi, quella di Vigata.
Si comincia con la musica il 17 luglio, alle 21. Il teatro allestito in via Panoramica dei templi ospiterà un concerto ad accesso gratuito della cantautrice palermitana Olivia Sellerio. Con un’orchestra sarà proposto l’album “Zara Zabara – 12 canzoni per Montalbano”, che raccoglie appunto le tracce realizzate per la celebre serie tv.
Il 18 luglio, proprio la “Lingua di Vigata” sarà al centro di un convegno fissato per le ore 10.30 nella sala “Sebastiano Tusa” di Villa Genuardi ad Agrigento.
La sera di venerdì 18, a partire dalle ore 21, il teatro della Panoramica dei Templi ospiterà “Festa per i 100 anni di Andrea Camilleri – La vera Vigata”.
Una serata per viaggiare nel mondo creato da Camilleri tra libri e televisione, cinema e teatro ma anche per parlare della sua Porto Empedocle, città da cui tutto è partito e da cui lo scrittore ha tratto ispirazione per la creazione di una sua geografia immaginaria, saldamente legata alla realtà. Durante la “Festa” al regista Roberto Andò sarà assegnato il “Premio Camilleri”, prima edizione del riconoscimento ideato nel Centenario dall’Istituto di storia dello spettacolo siciliano. Un premio legato a tanti libri, a tanti film, anche alla regia di “Conversazione su Tiresia”, l’ultima recita di Camilleri, un anno prima della scomparsa, al Teatro Greco di Siracusa.
«Abbiamo pensato a questa due giorni, nell’anno in cui Andrea Camilleri avrebbe compiuto 100 anni, per ricordare ad Agrigento Capitale non solo l’autore di Montalbano, ma lo scrittore di tanti romanzi storici - commenta Felice Cavallaro, direttore della Strada degli Scrittori - in piena continuità con l’attività che la Strada degli Scrittori da anni conduce per valorizzare il territorio».
«La fondazione – commenta il direttore generale Giuseppe Parello – ha sostenuto il progetto delle ‘Piazze della Capitale’ perché rappresenta un’opportunità di valorizzazione del patrimonio immateriale costituto dagli scrittori che in questa provincia hanno vissuto e operato, raccontando spesso i propri paesi: penso a Luigi Pirandello, a Leonardo Sciascia, ad Antonio Russello e, ovviamente, ad Andrea Camilleri. Una ricchezza che rimarrà in futuro in questo territorio, al di là di capitale della cultura».
Sempre nel contesto delle iniziative per il centenario, a breve, la Strada degli Scrittori annuncerà l'installazione di “corner multimediali” in alcuni dei comuni della provincia con informazioni continue per i viaggiatori anche attraverso le parole di Camilleri, frutto di una intervista concessa dall’autore del commissario Montalbano parlando di Vigata e dintorni.
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[post_content] => La tavola rotonda “Turismo religioso e sostenibilità ambientale”, svoltasi presso l’Università Europea di Roma, ha riunito relatori internazionali per fare il punto sul turismo religioso e interrogarsi sui nuovi modelli di accoglienza e governance necessari, in occasione del Giubileo 2025 e oltre. L’iniziativa nasce dal lavoro della prof.ssa Carmen Bizzarri, coordinatrice dell'evento e responsabile scientifica del progetto in cui si inserisce, “I nuovi sentieri del benessere tra turismo lento, sostenibilità e pellegrinaggio”.
Il pellegrinaggio oggi si è trasformato: non è più solo un’esperienza di fede, ma anche un percorso alla ricerca di benessere, spiritualità, cultura e contatto con la natura, con il sé più autentico e la comunità. Tuttavia, senza reti locali e nazionali solide, consapevolezza, formazione adeguata e strumenti operativi, il rischio è che la sostenibilità resti soltanto uno slogan. Da qui l’appello dei relatori a costruire modelli concreti e inclusivi, con il coinvolgimento diretto di studenti, operatori e comunità.
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Il prof. Kiran Shinde (La Trobe University, Australia), tra i massimi esperti internazionali di turismo religioso, ha quindi offerto una prospettiva comparativa tra paesi e culture diverse, illustrando casi studio dall’India, all’Europa, fino al Medio Oriente. Shinde ha esaminato l’aumento dei flussi di pellegrinaggio e il loro impatto ambientale, proponendo un modello concettuale che integra elementi spirituali, culturali e fisici del luogo sacro. «Per gestire l’impatto ambientale del turismo religioso dobbiamo comprenderne a fondo le dimensioni spirituali e culturali e sviluppare modelli di sostenibilità che rispettino il valore sacro dei luoghi visitati» ha spiegato, evidenziando come la sacralità non sia solo una qualità astratta, ma un elemento che modella la fruizione del territorio.
Ne sono un esempio i cammini urbani, che possono diventare strumenti di riqualificazione territoriale e coesione sociale. L’unicità del rapporto tra cammini e grandi città è stata il fulcro dell’intervento di Silvio Marino (Associazione Europea Vie Francigene), che ha raccontato l’esperienza dei cammini urbani attorno alla Capitale, come il Cammino di San Francesco, e delle iniziative che hanno portato i cittadini a riscoprire i margini della città: «È una nuova forma di turismo, centripeta e partecipata, che fa emergere l’orgoglio civico e connette la città con i suoi abitanti».
Ma qual è oggi l’identikit del pellegrino contemporaneo? L'ha illustrato Samanta Tata di FS Treni Turistici Italiani attraverso i dati più recenti della Via Francigena e degli itinerari spirituali italiani. «Accanto alla fede, emergono la ricerca interiore e spirituale, il desiderio di cultura, il turismo tout court e persino l’enogastronomia. Le motivazioni dei pellegrini oggi sono sempre più ibride e diversificate, con una chiara preferenza verso esperienze autentiche e sostenibili» ha sottolineato Tata, richiamando anche la necessità di rafforzare le reti logistiche e i servizi lungo i cammini.
Le criticità da affrontare
Tra i rischi crescenti, tuttavia, c'è quello della mercificazione del sacro e della compromissione dell’equilibrio economico e ambientale delle comunità locali. Ne hanno parlato Tiberio Graziani (Vision & Global Trends) e il prof. Vito Roberto Santamato dell'Università degli Studi di Bari 'Aldo Moro'. Secondo Graziani, nel contesto contemporaneo, il turismo religioso intreccia dinamiche complesse che rendono necessaria una riflessione su un modello di turismo etico fondato su consapevolezza, responsabilità e rispetto. «Oltre alla sostenibilità ambientale, occorre un equilibrio culturale, - avverte - che richiede rispetto e ascolto. L'importanza di un'educazione al 'sacro' è cruciale, anche per evitare fenomeni di sfruttamento predatorio sul territorio e favorire relazioni equilibrate tra visitatori e luoghi». Il prof. Santamato ha evidenziato quindi i risvolti della complicata integrazione tra turismo e accoglienza attraverso l’esempio di San Giovanni Rotondo, raccontando i rischi delle conseguenze negative sull'economia locale e sulla sostenibilità ambientale a causa degli elevati costi sociali (gestione rifiuti, servizi sanitari, sicurezza) legati all'afflusso di un pellegrinaggio di massa non regolato e non consapevole.
La prof. Claudia Caneva (Università Ecclesia Mater) ha aggiunto alle criticità il problema della formazione non sempre all'altezza delle esigenze, oltre che quello della perdita di consapevolezza culturale nei luoghi sacri. «Servono percorsi formativi per gli operatori, come per esempio per le guide turistiche, che siano capaci di restituire senso e codici simbolici a chi accompagna e accoglie i pellegrini: una formazione ispirata, storica e umanistica».
Claudiana Di Cesare, giornalista di Travel Quotidiano ed esperta in turismo e innovazione, ha sottolineato come il turismo religioso, se ben governato, possa diventare un vero laboratorio per costruire modelli di sviluppo sostenibile davvero integrati, ma ha evidenziato il punto di vista degli operatori del settore e delle varie realtà della filiera dell'accoglienza che «si sentono spesso isolati, senza strumenti concreti, senza il supporto di una promozione integrata ed emozionale e con reti di coordinamento ancora troppo deboli».
Modelli e visioni a confronto
Guardare al passato e all'esperienza degli altri paesi può offrire spunti preziosi per leggere il presente e valorizzare le nostre opportunità. Il prof. Luigi Russo dell’Università Europea di Roma ha offerto una lettura storica del pellegrinaggio e delle sue implicazioni culturali e sociali. Russo si è soffermato in particolare sul Medioevo, periodo in cui il turismo religioso si è affermato con grande vigore, permettendo la nascita di una rete di ospitalità religiosa diffusa e necessaria per sostenere i lunghi viaggi dei pellegrini.
Il prof. Fernando Martínez de Carnero Calzada (Sapienza Università di Roma) ha arricchito la narrazione portando uno studio comparato sull’esperienza dei pellegrini tra Italia e Spagna, analizzando anche le narrazioni turistiche e i dati biometrici sulla percezione dell’autenticità, «spesso costruita più dai dispositivi di promozione che dalla reale esperienza del pellegrino. C’è bisogno di maggiore ascolto e di una governance che valorizzi l’esperienza spirituale, non solo i flussi», ha aggiunto.
Il contributo di Roberta Alberotanza (ECHE Lab, Università Mediterranea di Reggio Calabria) ha messo in luce l’evoluzione degli itinerari religiosi come strumenti di integrazione europea, dialogo interculturale e coesione sociale: «I cammini a tema religioso non sono solo percorsi di fede, ma veri ponti culturali che uniscono territori, comunità e patrimoni».
L’evento si è concluso con l’invito rivolto ai relatori dalla prof.ssa Bizzarri alla raccolta dei contributi in vista di una prossima pubblicazione e al prosieguo del dialogo attivo con studenti e operatori. Il progetto di terza missione finanziato dall’Università Europea di Roma, infatti, prevede che gli studenti lavorino, in collaborazione con gli operatori, alla creazione di prodotti turistici innovativi pensati per le nuove tipologie di viaggiatori delineate durante la tavola rotonda, alla ricerca di spiritualità, benessere e bellezza nella propria vita.
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[post_content] => Condor aggiunge Venezia al neonato network italiano: come anticipato dalla general manager Italy, Lorna Dalziel, le intenzioni sul nostro mercato sono precise e mirano a restare, consolidare e crescere».
Dal 1° maggio 2026, dall'aeroporto di Francoforte verranno aggiunte le destinazioni di Barcellona, Budapest e, appunto, Venezia: i voli saranno prenotabili a partire dalla fine della prossima settimana.
«Condor si è affermata con successo sul mercato negli ultimi mesi con le nuove destinazioni urbane da Francoforte. - sottolinea il ceo del vettore, Peter Gerber -. Da allora, abbiamo offerto ai nostri passeggeri un prodotto interessante sui nostri voli giornalieri in orari ottimali per chi viaggia per lavoro e per chi viaggia in città: prodotto che è stato ben accolto, ed è quindi è il logico passo successivo introdurre altre destinazioni quali Barcellona, Budapest e Venezia».
Le tre nuove destinazioni andranno ad aggiungersi agli attuali collegamenti con Berlino, Amburgo, Monaco, Parigi Cdg, Milano Malpensa, Roma, Vienna, Zurigo e Praga nell'orario estivo 2026.
Nell'ambito dell'ammodernamento della flotta Condor a corto raggio, su questi voli verrà utilizzato un numero maggiore di nuovi ed efficienti aeromobili Airbus A320neo. Tutti i voli decollano in una configurazione a due classi: con la Business Class, dove vengono servite bevande e uno spuntino di alta qualità, e con la Economy Class, dove gli ospiti ricevono gli omaggi.
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[post_content] => Alpitour World è partner ufficiale del terzo World Summit on Accessible Tourism, in calendario a Torino dal 5 al 7 ottobre 2025: Un’azione che rappresenta un segnale concreto del crescente impegno del settore verso un turismo realmente accessibile e inclusivo, in linea con gli obiettivi del Summit.
«Questa collaborazione rappresenta per noi un’importante occasione di crescita condivisa, guidata da un obiettivo comune: migliorare l’esperienza di viaggio per ogni tipo di viaggiatore e rendere le destinazioni sempre più accessibili e inclusive - dichiara Maurizio Montagnese, presidente del Terzo World Summit sul Turismo Accessibile -. In questo senso, il World Summit costituisce un evento eccezionale e di portata storica, al quale Alpitour World apporterà sicuramente un contributo determinante nella diffusione e promozione di un turismo realmente For All. Per la prima volta in Italia, dopo le edizioni di Montréal e Bruxelles, coglieremo insieme l’opportunità di riunire esperti e operatori da tutto il mondo, con l’obiettivo di condividere buone pratiche e rafforzare una rete globale di destinazioni accessibili. La scelta di Torino, nominata European Capital of Smart Tourism 2025, sottolinea l’impegno della città nell’offrire un'accoglienza turistica innovativa, sostenibile e priva di barriere».
Il Summit, che si svolge in collaborazione con Un Tourism, l’agenzia delle Nazioni Unite che promuove un turismo sostenibile e inclusivo, e la partecipazione di organismi nazionali e internazionali, sarà un punto d’incontro tra enti pubblici, operatori turistici, aziende, esperti di accessibilità e rappresentanti della società civile. L’obiettivo è chiaro: sviluppare soluzioni pratiche per un turismo inclusivo, valorizzando esperienze, progetti e buone pratiche già attive a livello globale. Tra le realtà che si distinguono in questo ambito, Alpitour World si conferma un esempio concreto di responsabilità e innovazione.
«In Alpitour World crediamo da sempre nell’importanza di ridurre le barriere e consentire a tutti di scoprire il mondo - afferma Tommaso Bertini, chief corporate & tour operating marketing officer -. Il nostro impegno per l’accessibilità si traduce in azioni concrete su diversi fronti, tra cui il progetto Senza Barriere, nato nel 2010 in collaborazione con Handy Superabile, che ha verificato personalmente oltre 50 strutture Alpitour, Bravo e Francorosso, creando schede dettagliate che descrivono ogni fase del viaggio e le caratteristiche architettoniche delle aree principali. La collaborazione con Handy Superabile è tutt’oggi attiva, con nuove verifiche e aggiornamenti costanti delle strutture, a garanzia di informazioni sempre attuali e affidabili. In questo modo, i clienti con disabilità motoria hanno la possibilità di valutare autonomamente le opportunità di mobilità offerte dai nostri villaggi, prendendo una decisione informata e potendo scegliere la destinazione che preferiscono, tra cui Italia, Grecia, Spagna, Tunisia, Mar Rosso, Messico, Madagascar e Oman».
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Il resort rappresenta la sintesi della Going Stylosophy: un’accoglienza curata in ogni dettaglio, attenzione ai diversi target e con l’Amada Colossos una visione responsabile dell’ospitalità.
La struttura si distingue per un concept trasversale che guarda sia al relax delle coppie sia al divertimento delle famiglie. Tutto è progettato per rispondere in modo specifico alle esigenze dei due pubblici: un’area del Main Restaurant è riservata agli adulti che desiderano privacy e tranquillità anche durante i pasti, mentre una sezione della piscina principale – una delle tre presenti – è riservata esclusivamente agli Over 16, con bar a bordo vasca.
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Da segnalare l'impegno green dell'Amada Colossos, che ha ottenuto la certificazione internazionale Travelife Gold per la sostenibilità delle strutture ricettive, a cui si aggiungono tre certificazioni Iso a garanzia della qualità e delle pratiche ambientali adottate. Il resort aderisce, inoltre, a iniziative solidali, tra le quali particolarmente significativo è il progetto di rinaturalizzazione delle foreste dell’isola. Infine, la Bandiera Blu assegnata alla spiaggia di Kallithea è la conferma dell’eccezionale qualità dell’acqua e della pulizia del litorale
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