27 luglio 2023 10:54

Il pastry chef Damiano Carrara con il dolce Mediterraneo
Un crumble di mandorla, accompagnato da una mousse ricotta agrumata e un inserto di gel al gusto di limone e basilico. E’ l’inedito dolce al cucchiaio, realizzato in collaborazione con il famoso pastry chef Damiano Carrara, con cui Gnv ha deciso di festeggiare i propri primi 30 anni di attività. A partire da martedì 1° agosto, fino a dicembre 2023, il dessert sarà disponibile nei self-service e ristoranti di tutte le 25 navi della flotta con il nome di Mediterraneo: una denominazione volta a identificare i sapori dei principali ingredienti che compongono il dolce, ma anche quelli delle città italiane di Genova e Palermo che hanno visto nascere la compagnia trent’anni fa, quando i loro porti ospitavano le navi che operavano la primissima tratta.
“Festeggiamo nel 2023 un anniversario molto importante per la nostra compagnia: un traguardo reso possibile anche da tutti i passeggeri che da trent’anni ci scelgono per viaggiare nel Mediterraneo e non solo – sottolinea il passengers sales and marketing staff director di Gnv, Matteo Della Valle -. Per questo desideriamo festeggiare questa ricorrenza anche insieme a loro. Il pastry chef Damiano Carrara ci ha aiutato a concretizzare questo proposito con un dessert esclusivo che sarà capace di risvegliare nei passeggeri il ricordo delle terre da cui la nostra storia è partita, nonché le città e i porti che ancora oggi sono il cuore pulsante della nostra compagnia”.
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[post_content] => Sono cinque le nuove suite disponibili al Jumeirah Capri Palace, progettate dall’architetto Patricia Urquiola: le camere che si affacciano sul Golfo di Napoli e sull’elegante piscina dell'hotel sono disegnate per accogliere l’isola al proprio interno, ogni spazio riflette l’essenza di Capri e la bellezza di una vita lenta e rilassata. Il restyling di Urquiola va poi oltre le suite, trasmettendo il medesimo senso di appartenenza anche al bar e all’area piscina.
Ispirata dall’idilliaco paesaggio isolano, Urquiola ha lavorato con una palette di colori che spazia dal calore della terracotta, ai bianchi tenui, fino ai blu profondi. Per imitare il dolce movimento delle onde che si infrangono sulle scogliere di Capri, Urquiola ha utilizzato materiali come il Cimento per creare delle suggestive sinuosità nelle pareti delle camere da letto. Arredi su misura completano le suite con curve organiche: divani a forma di rocce erose dall’acqua, tavoli scultorei che sembrano scolpiti dal tempo, il tutto in sintonia con la conformazione paesaggistica dell’isola. Questa armonia riverbera anche in altri materiali adoperati: il pavimento in palladiana, omaggio al patrimonio architettonico di Capri, si estende in tutto il salotto, mentre le piastrelle di Vietri, fatte a mano, vestono i plinti, le pareti, i pavimenti e i mobili, celebrando così la tradizione artigianale.
Allargando la propria visione poetica oltre le suite appena inaugurate, Patricia Urquiola ha reinterpretato anche gli spazi esterni dell’hotel, inquadrandoli come un raffinato santuario della bellezza mediterranea.
«Per la ristrutturazione delle suite, dell’area piscina e del bar all’aperto del Jumeirah Capri Palace, ho voluto rendere omaggio all’anima di Anacapri - racconta l’architetto Patricia Urquiola - alla sua essenza luminosa, alla sua eleganza organica, alla sua storia stratificata. Ogni suite è concepita come un microcosmo sereno, dove materiali tattili, luce naturale e forme fluide evocano comfort e raffinatezza mediterranea, creando una relazione continua tra interno ed esterno. L’area piscina e il bar all’aperto approfondiscono questo dialogo, fondendo architettura e paesaggio e offrendo agli ospiti un momento sospeso tra mare e cielo. Questo progetto ha voluto onorare lo spirito del luogo, creando nel contempo nuovi ricordi attraverso il proprio design».
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Digitalizzazione dei sistemi e servizi di mobilità sempre più integrati; promozione e migliore accessibilità dei siti meno noti per una più ampia distribuzione sul territorio dei flussi turistici. Valorizzazione della mobilità dolce lungo cammini, ciclovie e ferrovie storiche con proposte di turismo esperienziale, culturale e naturalistico. Tutela dei centri storici e delle località di maggior richiamo dall’overtourism, con un approccio alla sostenibilità intesa anche come adesione a principi etici e di legalità:. Queste sono le principali indicazioni emerse dal convegno “Mobilità turistica e l’evoluzione del trasporto passeggeri” organizzato da Economia Pulita a Bologna a cui è intervenuta Barbara Casagrande, segretario generale del ministero del turismo.
L’incremento della domanda di trasporto, se non ben governata e soddisfatta, potrebbe addirittura mettere in difficoltà uno dei settori più importanti per l’economia nazionale, in grado di generare, secondo alcune statistiche, fino a 368 miliardi di euro, pari al 18% del PIL (analisi dell’Università Tor Vergata di Roma che include anche l’indotto).
Tra le potenziali minacce anche l’overtourism, con i connessi problemi di affollamento e congestione di luoghi pubblici, musei e mezzi di trasporto; centri storici e siti delicati a rischio degrado per il rumore, l’immondizia e la comparsa e diffusione di fenomeni di illegalità. Senza trascurare i possibili danni al patrimonio ambientale e culturale e, non ultimi, i problemi sociali legati all’aumento del costo e al peggioramento della qualità della vita per i residenti.
Crescita e problemi
Il turismo in Italia ha mostrato negli ultimi anni una crescita costante, raggiungendo un picco nel 2023 di 133,6 milioni di arrivi (dati Istat), superiore al precedente record del 2019, l’anno pre-pandemia (131,4 milioni di arrivi). Il 2024 ha segnato un altro primato: con oltre 458 milioni di presenze turistiche (+2,5% rispetto al 2023), il numero più alto mai registrato, l'Italia si posiziona al secondo posto tra i paesi dell'Unione Europea, superando la Francia e rimanendo dietro alla sola Spagna.
Il dato indica un allungamento delle permanenze e dei soggiorni che, secondo le prime proiezioni, è destinato a proseguire anche nel 2025, confermando l’Italia tra le mete più ambite del turismo internazionale, richiamato quest’anno anche dal Giubileo e diretto in particolare nelle città d’arte.
“A fronte di un costante aumento dei flussi turistici – ha dichiarato Pierluigi Coppola, professore di pianificazione dei trasporti al Politecnico di Milano ed esperto della Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – emerge la necessità di creare collegamenti tra le porte di accesso del Paese, come porti, aeroporti e stazioni, non solo verso le principali mete turistiche, ma anche verso quelle destinazioni minori, con l’obiettivo di riorganizzare le presenze sul territorio e aiutare le amministrazioni a contrastare il fenomeno dell’overtourism”.
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[post_content] => Il rooftop bar del Radisson Collection Hotel, Roma Antica - con le sue vedute sui monumenti più iconici della città, dall'Altare della Patria al Pantheon, fino alla Cupola di San Pietro - ospiterà per il secondo anno la rassegna Modius Cinema Paradiso. La rassegna cinematografica all’aperto, giunta alla sua seconda edizione, celebra nuovamente l’incontro tra la magia del grande schermo e una delle viste più spettacolari sulla Capitale.
Dal 21 maggio al 29 giugno, il Modius Cinema Paradiso proporrà un appuntamento settimanale: serate all'insegna della magia del grande schermo, con la proiezione di film cult ambientati a Roma, accompagnate da un'esclusiva proposta gastronomica firmata dall’executive chef Simone Frezzotti. Un’occasione per vivere momenti indimenticabili sotto il cielo della Capitale. Gli ospiti potranno gustare l'Aperitivo Modius, che include una selezione di finger food, diversa ogni settimana, abbinata a un signature drink pensato per l’occasione.
La rassegna prenderà il via mercoledì 21 maggio con La Grande Bellezza, il capolavoro di Paolo Sorrentino che racconta l’eleganza e la disillusione della Roma contemporanea, vincitore dell’Oscar come Miglior film straniero. Il 28 maggio sarà invece la volta di To Rome With Love, film del 2012 scritto e diretto da Woody Allen. La prima settimana di giugno gli ospiti saranno trasportati nella Roma romantica degli anni ’50 con Vacanze Romane, l’indimenticabile storia d’amore tra una principessa e un giornalista, interpretati da Audrey Hepburn e Gregory Peck.
L’11 giugno si torna ai giorni nostri con Perfetti Sconosciuti, il film cult di Paolo Genovese che mette in scena un gioco pericoloso di segreti e rivelazioni tra amici durante una cena nella Capitale. Il 18 giugno, invece, un tuffo nell’antica Roma con Il Gladiatore, l’epopea di Massimo Decimo Meridio interpretato da Russell Crowe, premiata con cinque Oscar. Il 25 giugno sarà proiettato Come un gatto in tangenziale, la commedia ironica e tenera con Paola Cortellesi e Antonio Albanese, che riflette sulle barriere sociali nella Roma di oggi.
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[post_content] => Nel 2025 la proposta culturale della Germania è stata divisa in quattro macro aree. Si parte dall’arte, con i festeggiamenti per i 200 anni dell'Isola dei Musei di Berlino e la scoperta di Chemnitz, in Sassonia, capitale europea della cultura per il 2025. Fino al 31 ottobre la città offrirà un ricco programma: il 10 agosto verrà inaugurata la mostra “Fear” dedicata ad Edvard Munch e sono in corso progetti come il #3000Garages, dove i vecchi garage delle Trabant sono stati aperti e riempiti di arte e creatività locale.
Dopo un lungo restauro è nuovamente accessibile il Deutschlandmuseum di Berlino, dove vivere un'esperienza interattiva di 2000 anni di storia della Germania, in una visione che non dimentica i momenti più difficili. È arte la lavorazione del vetro della Foresta Nera, uno dei Patrimoni Immateriali dell’Unesco, come è arte la lettura fotografica dei panorami dell’Amazzonia realizzata da Yadgar Asisi ed esposta in modo immersivo sulle pareti circolari del gasometro di Pforzheim, nel Baden-Württemberg.
In primo piano, poi, il tema del design, con la celebrazione dei 100 anni del Bauhaus di Dessau. Nel 1925 il Bauhaus si trasferì da Weimar a Dessau, diventando il più importante movimento artistico e architettonico del XX secolo. Oggi la Fondazione Bauhaus Dessau celebra la ricorrenza con una straordinaria kermesse multidisciplinare: dal 4 settembre e fino a marzo 2027 l’iniziativa “To the Core. Bauhaus Dessau 100” offrirà spunti originali per visitare una città che vanta oltre 800 anni di storia e 4 Patrimoni Unesco. «Le celebrazioni dureranno 16 mesi. - ricorda Agata Marchetti, direttrice dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo - A Dessau, per tutto il periodo del giubileo, saranno aperti e visitabili gli edifici del Bauhaus e le case dei maestri, tutti Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
La terza area tematica da scoprire in Germania nel 2025 è quella della musica. «Con le numerose celebrazioni e concerti per il 275° anniversario dalla morte di Johann Sebastian Bach, organizzati nelle città dove si è svolta la vita del compositore. In Germania la musica classica è parte della vita quotidiana, molti tedeschi suonano uno strumento musicale e in tutto il paese ci sono 86 teatri d’opera. È tanto amata anche la musica contemporanea e vengono organizzati diversi festival: dal Rock am Ring di Nurburgring - che quest'anno festeggia i 40 anni - al Lollapalooza, che si terrà e nell’Olympiastadion di Berlino il 12 e 13 luglio. Ricorrono poi i 30 anni di Nature One: uno dei più grandi festival di musica elettronica d’Europa. Ospiterà 350 dj provenienti da tutto il mondo e si svolgerà nell'ex-base missilistica Pydna della Nato nell’Hunsrück». In Germania si possono anche seguire le tracce dei Beatles e di Freddy Mercury: «A Dalle, in una casa del ‘700 riconvertita, si trova il Museo dei Beatles: 600mq quadri di spazio espositivo la rendono la seconda collezione al mondo dei Fab Four al di fuori della Gran Bretagna. - aggiunge Marchetti - Mentre Mercury visse a Monaco di Baviera, nel Glockenbach Theatre, dal 1979 al 1985».
Il quarto tema del 2025 è quello legato al vino. «Negli ultimi anni i vini tedeschi sono stati molto premiati. Uno degli effetti del cambiamento climatico è il mutare delle colture, per cui i vitigni che crescevano a sud delle Alpi ora crescono al nord. Ad oggi la produzione vinicola coinvolge 13 regioni perlopiù concentrate nel sud-est e nel sud-ovest della Germania e molte realtà interessanti si stanno sviluppando anche al nord del paese. Per scoprire i vini tedeschi a fine estate è in programma il Durkheimer Wurstmarkt, una delle più grandi feste, dove oltre 15.000 aziende vinicole organizzano le degustazioni di 300 vini». Agata Marchetti ha concluso con un’anticipazione: nel 2026, l’Ente del Turismo tedesco si focalizzerà sulla ricca proposta enogastronomica della Germania.
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Viva Miches by Wyndham fa un breve bilancio del nuovo resort all inclusive inaugurato lo scorso dicembre da Viva Resorts by Wyndham nella località emergente di Miches, sulla costa nord-orientale del Paese. Proprio inRepubblica Dominicana la catena alberghiera ha la propria sede: nel complesso sono nove i resort dislocati tra Repubblica Dominicana, Messico e Bahamas e che il brand possiede, gestisce e commercializza in ambito internazionale.
Dichiara Giuliana Carniel, vice president sales & revenue manager di Viva Resorts by Wyndham: “Il primo quadrimestre ha registrato risultati positivi per Viva Miches by Wyndham, con un’occupazione media dell’80%. Il mercato internazionale, compreso quello italiano, sta iniziando a scoprire questa nuova destinazione immersa nella natura: non si tratta soltanto di un resort, ma di un’esperienza autentica, arricchita da numerose escursioni emozionanti - prosegue la manager -. Nel 2025 puntiamo a consolidare il posizionamento dei nostri hotel sui mercati internazionali, con un focus strategico su Miches. Per promuovere il nuovo resort, attiveremo una comunicazione multicanale: dal coinvolgimento del trade tramite fam trip e press trip, fino ad attività mirate al consumatore finale, con la partecipazione di content creator, influencer e personaggi noti.”
Situato a Playa Esmeralda, a circa 90 minuti (102 chilometri) dall’aeroporto di Punta Cana, Viva Miches by Wyndham è stato progettato ex novo e si compone di 535 camere, cinque ristoranti tematici e quattro bar, una scenografica piscina centrale e un’altra riservata ai bambini nel miniclub. Il resort è frutto di un investimento iniziale di 80 milioni di dollari e riflette l’attenzione della catena per offrire proposte di soggiorni che sappiano coniugare comfort, qualità dell’esperienza e tariffe competitive.
Nel dettaglio la formula all inclusive include: pasti a buffet e cene à la carte in ristoranti tematici: Atlantis (pesce), Fusion Oriental (cucina asiatica), Fusion Latino (latinoamericana), Mediterraneo, e Pizzeria La Esmeralda con forno a legna; snack e bevande h24, attività sportive (anche con istruttori); miniclub (4-12 anni), junior club per ragazzi, uso di campi da padel, teli mare, merenda pomeridiana in caffetteria. Fiore all’occhiello del programma di intrattenimento firmato Viva Resorts by Wyndham sono i celebri party tematici Viva Vibe, che animano i resort dal mattino fino a notte fonda, tra dj set nelle aree dedicate e coinvolgenti appuntamenti on the beach. A rendere l’accoglienza ancora più speciale, la presenza dello staff italiano a cura del brand Bravo (Alpitour World), che lavora insieme al team dominicano per trasmettere l’energia e la gioia tipiche dell’isola.
L’esplorazione del territorio è parte integrante dell’esperienza al Viva Miches by Wyndham.
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[post_content] => Parma si prepara ad accogliere dal 6 all'8 giugno 2025 l’11° festival della lentezza: tre giorni di incontri, spettacoli, laboratori e mostre tra Borgo delle Colonne, piazzale Salvo d’Acquisto e Piazzale San Francesco.
Michele Serra aprirà il festival il venerdì 6 giugno (ore 18:00, piazzale San Francesco), con un incontro sul “Senso del limite”, dialogando con Emma Nicolazzi Bonati. Sempre venerdì (ore 18:30, cortile d’onore di Casa della musica) spicca Sofia Pasotto che converserà con Federico Taddia di crisi climatica. Per chi invece cerca riflessioni sul rapporto genitori-figli, la psicoterapeuta Stefania Andreoli presenterà “Il bandolo della matassa” (ore 21:30, piazzale San Francesco). Alla stessa ora il divulgatore ambientale e stand up comedian Fill Pill farà “Divulgazione Coatta Ambientale” (ore 21:30 – Colonne 28).
Sabato 7 giugno (ore 14:30, sala concerti Casa della musica) vedrà protagonisti, tra gli altri, Espérance Hakuzwimana con il suo libro “Tra i bianchi di scuola”, una guida per immaginare una scuola plurale e aperta, mentre Simone Pieranni (sabato 7 giugno, ore 16:00, Colonne 28) ci proietterà nel futuro con “2100, Come sarà l'Asia, come saremo noi”. Per chi ama Rodari, Massimo Vitali (sabato 7 giugno, ore 17:30, cortile d’onore Casa della Musica) proporrà un viaggio verso lo scrittore meno conosciuto, “oltre l'infanzia”. Alla sera (21:30) tornano protagoniste le questioni ambientali, con lo spettacolo “Le ragazze salveranno il mondo” di e con Annalisa Corrado e Monica Morini.
Domenica 8 giugno sarà il momento di Gad Lerner (ore 12:00, Cortile d’onore Casa della musica) che presenterà il suo libro “Gaza”, mentre Antonio Scurati – Premio Strega – parlerà di “M. La fine e il principio”, ultima tappa della sua monumentale opera sul fascismo (domenica 8 giugno, ore 18:00, piazzale San Francesco).
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«Il festival della lentezza – spiega Michele Guerra, sindaco di Parma - si è ritagliato un ruolo importante nel cartellone di attività culturali della città di Parma. Lo ha fatto non solo per la qualità degli incontri che propone, ma per il pensiero, per la filosofia che sta a fondo di queste proposte. Il nome stesso del festival ci dice che l'obiettivo di queste giornate è quello di ripensare il modo in cui stiamo nelle nostre società e il modo in cui guardiamo negli occhi quelli che sono i problemi più importanti alla vita delle persone, del mondo naturalmente, della cultura e di quello che diventa uno stile di vita e un modo di pensare. Anche quest'anno ci sono ospiti molto importanti. Sono sicuro che rivedremo i numeri di pubblico».
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[post_content] => Oltre 3 milioni di passeggeri trasportati nei primi 25 anni di Delta Air Lines da Venezia: la compagnia aerea americana, che nel 2025 celebra anche il suo centenario, festeggia il suo primo quarto di secolo di attività dallo scalo veneto, dove ha inaugurato il suo primo volo per New York Jfk il 10 maggio del 2000.
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“Questo anniversario arriva in concomitanza all'anno in cui Delta festeggia il suo primo secolo di storia, che l’hanno portata a solcare i cieli di tutto il globo e a raggiungere moltissimi traguardi nel mondo dell’aviazione - ha detto Matteo Curcio, senior vice president Delta per l’Europa, il Medio Oriente, l’Africa e l’India -. Dal 2000 abbiamo più che raddoppiato i nostri servizi dall’aeroporto Marco Polo, permettendo a milioni di americani di visitare la città lagunare e il Veneto, ma anche a moltissimi veneti di recarsi negli Stati Uniti, per lavoro, turismo o per studiare. Negli anni, Delta è cresciuta non solo a Venezia, ma in tutta Italia, diventando il primo vettore per numero di collegamenti offerti tra Italia e Stati Uniti. Quest’estate, Delta offrirà un totale di 110 collegamenti settimanali tra il Belpaese e gli Usa”.
“L’anniversario di Delta a Venezia è per noi l’occasione di sottolineare come l’attivazione del volo su New York, 25 anni fa, abbia costituito l’inizio dello sviluppo del nostro scalo verso il Nord America - ha dichiarato Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save -. La compagnia fu la prima a crederci e la linea sull’hub di Jfk fece letteralmente da apripista a quanto seguì negli anni, fino ai giorni nostri, in cui il Marco Polo è collegato complessivamente con otto scali tra Usa e Canada. Possiamo dire che Delta, con i suoi voli su New York e Atlanta, è stata fondamentale per lo sviluppo dell’aeroporto come terzo gateway intercontinentale italiano”.
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[post_content] => Con oltre 260 milioni di euro di fatturato nel 2024, e un piano di investimenti di 400 milioni di euro per i prossimi cinque anni, Falkensteiner Michaeler Tourism Group continua il proprio percorso di crescita e annuncia anche nuove aperture in Italia, Croazia, Austria e Germania.
Espansione e nuove aperture europee
L’Italia si conferma un mercato strategico per il gruppo, e sono ben quattro i nuovi progetti in via di realizzazione o progettazione. Fra questi spicca il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark, un city hotel 4* superior in apertura il 10 luglio 2025, con 113 camere e suite e il primo ristorante Mochi d’Italia sul rooftop. L’hotel, parte della Premium Collection, sarà situato all’interno del nuovissimo complesso Waltherpark che prevede anche un centro commerciale, uffici e appartamenti.
Nel marzo 2026 invece vedrà la luce il Falkensteiner Park Resort Lake Garda, nella pittoresca cittadina di Salò. Questo complesso sarà formato da un hotel a 5 stelle di 97 camere e 170 Appartamenti Premium Living e 4 Ville. Affacciata sulle sponde del Lago di Garda ed immersa in un grande parco botanico, la struttura è stata progettata dall'architetto Matteo Thun e dal paesaggista Joao Nunes di Proap. Nell'estate del 2026 è prevista invece l’inaugurazione del Falkensteiner Hotel Licata in Sicilia. Con 125 stanze, il resort 5* si distinguerà per la sua anima family e active.
Come dichiarato dal presidente Erich Falkensteiner, “tra i numerosi progetti in fase di sviluppo, il Falkensteiner Resort Cesenatico rappresenta una delle iniziative più rilevanti sul territorio italiano. Il masterplan prevede la realizzazione di un ampio complesso con circa 150 camere e 130 appartamenti”.
A completare la lista delle nuove aperture del gruppo Fmtg ci sono in cantiere per marzo 2026 le Falkensteiner Aurora Residences, nuove ville di lusso fronte mare all’interno del Falkensteiner Resort Punta Skala di Zara, in Croazia. E in Austria è previsto per il 2026 l’ampliamento del portfolio con il nuovo Falkensteiner Hotel Saalbach-Hinterglemm, un 5* da 127 camere in gestione diretta.
Con uno sguardo proiettato ancora più nel futuro, nel 2028 il gruppo inaugurerà la prima struttura del brand in Germania, il Falkensteiner Family Hotel Grömitz. Situato a pochi passi dal Mar Baltico, l’hotel ospiterà 104 camere e suite e 26 appartamenti, con un concept orientato al segmento Family + Active.
Importanti investimenti economici
Nel corso di un incontro con la stampa che si è tenuto nei giorni scorsi a Milano, il gruppo ha illustrato i risultati economici più recenti e i principali sviluppi previsti per i prossimi anni. Nel 2024, Fmtg ha registrato un fatturato di 264 milioni di euro, con una crescita dell’11,1% rispetto all’anno precedente, e oltre 886.461 pernottamenti (+7.8%).
"Il piano di investimenti previsto per i prossimi cinque anni ammonta complessivamente a 400 milioni di euro, di cui 240 milioni già allocati per progetti in corso in Italia e Croazia - ha affermato Otmar Michaeler, ceo di Falkensteiner Michaeler Tourism Group - A questi investimenti si affiancano le nuove aperture previste in Austria e in Germania".
I 30 anni del gruppo Fmgt
Il 2025 rappresenta un traguardo importante per il gruppo nato nel 1957 da una pensione a conduzione familiare in Alto Adige e che festeggia quest’anno il 30° anniversario, affermandosi a tutti gli effetti un operatore turistico internazionale, oggi attivo in sette Paesi europei.
“La nostra storia di successo è frutto dell’impegno e della passione delle nostre collaboratrici e dei nostri collaboratori - ha dichiarato Erich Falkensteiner -. Siamo rimasti un’impresa familiare, con una gestione diretta, radicata ancora ai nostri valori originari ma capace di guardare al lungo termine”.
Questa identità di family business è una parte centrale della strategia di FMTG: un modello imprenditoriale che consente rapidità decisionale, coerenza strategica e un legame autentico con mercati e stakeholder. In un contesto globale incerto, il gruppo conferma il proprio impegno a operare e crescere nei suoi mercati di riferimento – area Dach, Italia e Paesi Cee – dove gode di una forte riconoscibilità e reputazione.
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Nell'ambito di un piano avviato nel 2021, la flotta Costa è stata oggetto di un completo restyling. Tutte le navi sono state o sono in fase di refit per adattare gli ambienti e i servizi alle più recenti innovazioni di prodotto. L’investimento complessivo è di oltre 200 milioni di euro negli ultimi cinque anni.
Questo piano sarà completato a novembre di quest'anno, quando Costa Serena uscirà dal suo “dry dock” completamente evoluta: una nuova vivace e contemporanea food court con ristoranti e bar innovativi, come il ristorante Archipelago con menu di tre chef stellati, la Pizzeria Pummid’Oro e il Sushino@Costa, un design fresco e moderno per i ristoranti principali, piscine e bar splendidamente ridisegnati e suite completamente rinnovate per offrire il massimo del comfort e dello stile.
Tra ottobre e dicembre 2026 Costa Serena sarà protagonista di itinerari straordinari, tra cui una World Cruise da Tokyo a Buenos Aires, prima di posizionarsi in Sud America per rotazioni di 7 giorni nell'inverno 2027. A partire dalla primavera del 2027 Costa Serena ricomincerà ad offrire crociere nel Mediterraneo.
“Il nostro obiettivo è quello di offrire esperienze uniche ai nostri ospiti, nel segno dell'innovazione, sostenibilità ed un eccezionale rapporto qualità-prezzo”, ha dichiarato Mario Zanetti, ceo di Costa Crociere. “Ci focalizziamo costantemente sull'innovazione di prodotto, come gli itinerari Sea e Land, un'esclusiva di Costa, che combina le nuove Sea Destinations con le Land Destinations. Stiamo inoltre investendo nella nostra flotta per migliorare l'esperienza di bordo e introdurre nuovi itinerari, tra cui i nuovi programmi di Costa Serena previsti per il 2026-2027. Il percorso strategico iniziato qualche anno fa sta rafforzando l'offerta nei nostri mercati di riferimento chiave con una offerta di vacanze unica.”
Nell'ambito del nostro focus strategico sull'innovazione di prodotto, Costa Fortuna, la nave da maggior tempo in servizio, è prevista uscire dalla flotta Costa. La nave sarà trasferita al nuovo proprietario a metà settembre 2026. Fino ad allora, i passeggeri continueranno a godersi la nave e a ricevere la stessa esperienza Costa di sempre, compresi i nuovi programmi verso Grecia e Turchia nell'estate 2025 e le Isole Canarie nell'inverno 2025/2026".
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Una volta raggiunti gli hub Usa i passeggeri in partenza da Venezia hanno poi la possibilità di continuare il proprio viaggio con collegamenti in coincidenza verso numerose destinazioni in tutto il Nord America. \r\n\r\n“Questo anniversario arriva in concomitanza all'anno in cui Delta festeggia il suo primo secolo di storia, che l’hanno portata a solcare i cieli di tutto il globo e a raggiungere moltissimi traguardi nel mondo dell’aviazione - ha detto Matteo Curcio, senior vice president Delta per l’Europa, il Medio Oriente, l’Africa e l’India -. Dal 2000 abbiamo più che raddoppiato i nostri servizi dall’aeroporto Marco Polo, permettendo a milioni di americani di visitare la città lagunare e il Veneto, ma anche a moltissimi veneti di recarsi negli Stati Uniti, per lavoro, turismo o per studiare. Negli anni, Delta è cresciuta non solo a Venezia, ma in tutta Italia, diventando il primo vettore per numero di collegamenti offerti tra Italia e Stati Uniti. Quest’estate, Delta offrirà un totale di 110 collegamenti settimanali tra il Belpaese e gli Usa”. \r\n\r\n“L’anniversario di Delta a Venezia è per noi l’occasione di sottolineare come l’attivazione del volo su New York, 25 anni fa, abbia costituito l’inizio dello sviluppo del nostro scalo verso il Nord America - ha dichiarato Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save -. La compagnia fu la prima a crederci e la linea sull’hub di Jfk fece letteralmente da apripista a quanto seguì negli anni, fino ai giorni nostri, in cui il Marco Polo è collegato complessivamente con otto scali tra Usa e Canada. Possiamo dire che Delta, con i suoi voli su New York e Atlanta, è stata fondamentale per lo sviluppo dell’aeroporto come terzo gateway intercontinentale italiano”.\r\n\r\n ","post_title":"Delta: primo quarto di secolo da Venezia, con 3 mln di passeggeri trasportati","post_date":"2025-05-12T09:25:50+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1747041950000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"490163","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Con oltre 260 milioni di euro di fatturato nel 2024, e un piano di investimenti di 400 milioni di euro per i prossimi cinque anni, Falkensteiner Michaeler Tourism Group continua il proprio percorso di crescita e annuncia anche nuove aperture in Italia, Croazia, Austria e Germania.\r\nEspansione e nuove aperture europee\r\nL’Italia si conferma un mercato strategico per il gruppo, e sono ben quattro i nuovi progetti in via di realizzazione o progettazione. Fra questi spicca il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark, un city hotel 4* superior in apertura il 10 luglio 2025, con 113 camere e suite e il primo ristorante Mochi d’Italia sul rooftop. L’hotel, parte della Premium Collection, sarà situato all’interno del nuovissimo complesso Waltherpark che prevede anche un centro commerciale, uffici e appartamenti. \r\n\r\nNel marzo 2026 invece vedrà la luce il Falkensteiner Park Resort Lake Garda, nella pittoresca cittadina di Salò. Questo complesso sarà formato da un hotel a 5 stelle di 97 camere e 170 Appartamenti Premium Living e 4 Ville. Affacciata sulle sponde del Lago di Garda ed immersa in un grande parco botanico, la struttura è stata progettata dall'architetto Matteo Thun e dal paesaggista Joao Nunes di Proap. Nell'estate del 2026 è prevista invece l’inaugurazione del Falkensteiner Hotel Licata in Sicilia. 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