18 May 2024

Fruit punta a quota 20 milioni di euro, come nel 2019

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Andrea Langella

Fruit si presenta ai nastri di partenza della stagione estiva con grande ottimismo. L’obiettivo dichiarato è quello di ritornare direttamente ai livelli del 2019, quando il fatturato del to campano aveva raggiunto quota 20 milioni di euro, mentre l’anno scorso si era fermato poco sopra i 12 milioni, nonostante il buon andamento della domanda Italia su Italia. A supportare i piani per la prossima estate non ci saranno infatti solamente tre new entry nella Penisola (in Cilento, Calabria e Salento), ma anche il tanto atteso ritorno del prodotto internazionale, per un totale di 17 Fruit Villagge (undici nel nostro Paese e sei all’estero). Tutti proposti con la formula Club Italia, che include animazione, assistenza h24 e chef rigorosamente tricolori.
“Abbiamo iniziato nel 2019 un programma di sviluppo triennale che siamo riusciti a portare a termine, nonostante le difficoltà degli ultimi due anni – racconta il direttore commerciale del to, Andrea Langella – Ora che siamo a quota 17 villaggi abbiamo quindi pensato di clusterizzare i prodotti in tre segmenti differenti, in modo da rendere l’offerta più trasparente possibile: da una parte abbiamo perciò tre villaggi Prime (l’Oasis e il Coral Beach a Paestum, nonché il Messapia a Marina di Leuca), che offrono alcuni plus quali l’open bar o il ripasso pomeridiano. Poi abbiamo 13 villaggi standard e un easy, l’Oasi del Cilento, che pur mantenendo standard di qualità elevati manca di alcuni servizi tipici dei nostri club”.

Giuseppe Falco

All’estero, la grande novità è invece rappresentata dal Fruit Village Maiorca Whala! Isabela. “Si tratta di un club già ben conosciuto sul mercato italiano, che proponiamo in formula mezza pensione (integrabile all inclusive), per dare agli ospiti la possibilità di fare una vacanza immersiva nel territorio, secondo i nuovi trend della domanda”, sottolinea il direttore operativo, Giuseppe Falco. Gli altri villaggi sono distribuiti in Tunisia, Egitto, Turchia e Grecia e sono tutti ben collegati con i principali aeroporti del Nord, Centro e Sud Italia. Giusto a questo proposito, Fruit ha anche recentemente sottoscritto  un accordo con Neos per voli da Milano, Roma, Bologna, Napoli e Bari su Sharm, dove tra l’altro l’operatore annuncerà presto un’ulteriore novità per il 2023, che si andrà ad aggiungere al Fruit Village Amphoras.

Le vendite sono partite bene – conclude Langella -. Prima di Pasqua abbiamo registrato un andamento un po’ altalenante ma ora il mercato sta rispondendo in modo costante. L’advance booking per esempio non è ancora ai livelli di tre anni fa, ma già registriamo prenotazioni su luglio e agosto. Per non parlare del segmento gruppi che, oltre a coprirci ottimamente i mesi di spalla, giugno soprattutto per l’Italia, ottobre e novembre per l’estero, ha invece pure ripreso a muoversi con largo anticipo. Tanto che alcune richieste per il 2022 sono giunte già prima del termine dell’anno scorso”.

 

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