14 luglio 2023 13:35
“Tutto è nato un paio estati fa quando, al volgere della curva pandemica, noi stavamo uscendo da una serie di investimenti volti a mantenere la struttura del to e persino a migliorarla dal punto di vista tecnologico e del prodotto. Eravamo già pronti e se possibile più forti di prima. Così siamo riusciti a cogliere appieno la straordinaria risposta di mercato seguita all’apertura dei primi corridoi. Da qui l’idea di allargare il nostro raggio d’azione”. Così il ceo di Idee per Viaggiare, Danilo Curzi, spiega la genesi di quel percorso che ha portato nel giro di circa un anno e mezzo il to capitolino ad acquisire due brand storici , quali Marcelletti e Chinasia (con tutte le loro risorse), nonché a entrare con una partecipazione importante nell’Accademia Creativa del Turismo. Ha così preso forma il progetto by Idee per Viaggiare, che ha consentito al to di aggiungere prodotto, know how ed esperienza di qualità, al contempo contribuendo a mantenere vivi marchi storici del turismo italiano, quali appunto Marcelletti e Chinasia.
“Sono molto contento e orgoglioso di quanto siamo riusciti a fare – prosegue Curzi -. Anche solo perché si tratta di brand che io guardavo con ammirazione già da quando ho cominciato a muovere i primi passi in questo settore. L’obiettivo è sempre stato quello di cementare questa azienda nel rispetto di chi ci lavora, mettendola nelle migliori condizioni possibili per quando verrà il momento (lontano) di lasciarla a chi proseguirà l’avventura. Per riuscirci occorreva inevitabilmente, e occorre ancora, investire. Noi lo abbiamo fatto nel mondo che ritengo più efficace: accomunando tradizione e modernità“.
L’ultima operazione, annunciata giusto l’altro ieri, è quindi quella che ha riguardato Chinasia. “Ci stavamo lavorando da parecchio tempo – rivela Curzi -. All’inizio, nel momento peggiore della crisi pandemica, abbiamo semplicemente cercato di dare loro una mano, accogliendo al nostro interno lo staff del to guidato da Laura Grassi per assegnarlo temporaneamente al nostro operativo Oriente. Poi abbiamo cominciato a confrontarci con lei e abbiamo dato il via a un progressivo processo di integrazione che ha portato infine alla nascita di Chinasia by Idee per Viaggiare. Ora tutto il team dell’operatore è parte integrante del nostro staff nei nostri nuovi quartieri generali capitolini, mentre Laura Grassi è diventata la nostra product manager Cina: è una persona e una professionista straordinaria, che vive con passione il proprio lavoro ed è veramente innamorata della sua destinazione”.
Adesso l’obiettivo è quello naturalmente di sfruttare pienamente tutte le sinergie potenziali. Già fin da ora il prodotto Cina è quindi abbinabile a varie tipologie di estensioni, che sfruttano le relazioni consolidate di IpV con i vettori e i corrispondenti di altri Paesi. “La Cina ha riaperto da poco i propri confini – conclude Curzi -. Abbiamo già prodotti disponibili garantiti e stra-testati. Ma siamo naturalmente consapevoli che ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che la domanda torni ai fasti pre-Covid. Se devo però giudicare da quello che abbiamo visto con l’apertura dei primi corridoi, credo proprio che poi assisteremo a un vero proprio boom di richieste. Noi siamo pronti fin da ora. Abbiamo partenze persino a fine luglio. Realisticamente credo che cominceremo a vedere i primi frutti a partire dal prossimo autunno“.
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E' online il nuovo Reportage di Travel Quotidiano dedicato all'Oman di Kel 12 dal titolo "Oman: sulla via dell’incenso. Tra sabbie e coralli, montagne e fortezze".
L'Oman è una terra affascinante, ricca di storia, cultura e paesaggi naturali incontaminati. Il Paese è noto per la produzione dell’incenso, un tempo merce preziosa che veniva esportata in tutto il mondo antico, da Roma all'Oriente. Oggi, l’Oman conserva antiche tradizioni e monumenti storici, come le fortezze, i suq e i villaggi arroccati sulle montagne, ma ha anche abbracciato la modernità grazie all'illuminata guida del sultano Qaboos bin Said, che dal 1970 ha trasformato il paese con ospedali, scuole, aeroporti e infrastrutture moderne.
La capitale Muscat è un mix di modernità e storia, con il palazzo del sultano, le sue moschee e i vecchi suq lungo la Corniche. Oltre alla città, l'Oman offre una natura straordinaria: le acque dell'Oceano Indiano, le lunghe spiagge bianche, i deserti di Wahiba Sands e Rub' al-Khali, e i villaggi abbarbicati sulle montagne come Misfah, dove antichi sistemi di irrigazione trasformano il paesaggio arido in giardini lussureggianti.
L'Oman è inoltre proiettato verso il futuro con il programma "Vision 2040", volto a diversificare l'economia riducendo la dipendenza dal petrolio e investendo in turismo, agricoltura e infrastrutture. Tra le sue attrazioni più recenti vi è il museo Oman Across Ages, a Nizwa, che celebra la ricca storia del paese attraverso esperienze immersive. La regione del Dhofar, a sud, offre una vegetazione lussureggiante grazie alle piogge monsoniche e la città di Salalah, famosa per la produzione del migliore incenso, è un paradiso di palme, banani e manghi.
Kel 12, tour operator specializzato in viaggi avventurosi e culturali, offre diversi itinerari per esplorare le meraviglie dell'Oman, dalle spedizioni nei deserti alla scoperta della Penisola del Musandam, un’area remota e incontaminata con fiordi, faraglioni e acque turchesi. Tra le proposte, il "Wild Glamping" permette di vivere l'esperienza del deserto con tutti i comfort moderni. Questi viaggi sono accompagnati da esperti locali, che garantiscono ai viaggiatori un'immersione completa nella storia, cultura e natura omanita.
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“L’industria del turismo è sempre poco aperta all’innovazione. Gli agenti, pur rimanendo di gran lunga il nostro canale di vendita preferenziale, sono spesso sulla difensiva. Ora è venuto il momento del nuovo brand di lusso Explora Journeys, che sono sicuro replicherà il successo di tutti gli altri nostri prodotti. C’è però bisogno che il mercato guardi a questo marchio con occhi diversi”. Come ormai quasi da tradizione, esordisce con un’esortazione agli agenti di viaggio il consueto speech di Leonardo Massa in occasione della fiera di RiminiLa relativa ritrosia del mondo dei viaggi nei confronti dell’innovazione è un percorso già visto nel passato, racconta il vice president Southern Europe di Msc Crociere: “L’abbiamo sperimentato quando abbiamo raccontato agli agenti, agli inizi del nuovo Millennio, che gli italiani avrebbero potuto prenotare con largo anticipo, come già facevano da tempo gli altri mercati internazionali. In quegli anni a marzo si cominciava a vendere l’estate. Ogg il 70% dei posti per la stagione più calda è già prenotato a febbraio. Lo abbiamo poi visto ancora con le crociere nel Mediterraneo d’inverno, lanciate quasi 20 anni fa con una piccola nave. Oggi la nostra offerta comprende quattro unità per oltre 140 mila italiani che scelgono di trascorrere le proprie vacanze invernali sul mare”.
Bari home port tutto l’anno
L’esortazione di Massa giunge quasi alla fine di un 2024 che prosegue lungo la traiettoria record dell’anno precedente: “Anche dal punto di vista dell’advance booking siamo tornati ai livelli del pre-Covid e il 2025 si preannuncia ancora più promettente”. Per il prossimo futuro, tra le novità da segnalare c’è quindi lo scalo di Bari, che diventa home port Msc per tutto l’anno a partire dal prossimo inverno, aggiungendosi a Genova, Civitavecchia, Napoli e Palermo. E poi la destinazione Canarie, dove oggi è posizionata l’Opera e che dal 2025 vedrà lo spostamento della Musica, nave di maggiore capacità, dato il successo della destinazione. Per l’estate il focus è sempre su Mediterraneo, Nord Europa e Caraibi, aree in cui l’offerta sarà ulteriormente rafforzata. Da ricordare anche il nuovo terminal in fase di costruzione a Miami, che sarà in grado di movimentare più di 30 mila passeggeri al giorno, per un investimento di oltre 400 milioni di dollari in collaborazione con Fincantieri.
Le promo dedicate
A fronte di tutto ciò, non mancano naturalmente le promozioni dedicate: “Fuga d’inverno è stata pensata tra le altre cose per spingere le unità meno conosciute come la Lirica, per cui abbiamo inserito persino un’escursione gratuita a Valencia - aggiunge il direttore commerciale, Luca Valentini -. Per l’estate ci sarà invece la Happy Drink che, come suggerisce il nome, mira a proporre pacchetti più completi possibile. Sempre per l’estate aumenteremo inoltre l’accessibilità delle nostre crociere in Nord Europa, aggiungendo ai collegamenti aerei il volo diretto dalla Sicilia”.
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In linea con il brand Explora Journeys, prodotto chiave del 2025 sarà lo Yacht Club. “Con l’arrivo della World America a Miami ad Aprile saliranno a 15 le nostre navi dotate di questa sezione premium - sottolinea il direttore vendite e network, Fabio Candiani -. Ascoltando direttamente le richieste del mercato, abbiamo deciso di introdurre escursioni esclusive per gli ospiti Yacht Club: itinerari per piccoli gruppi con transfer e guida privata a tema culinario, culturale o avventura. Mi preme inoltre sottolineare che noi garantiamo alle agenzia la marginalità completa su tutte le prenotazioni, promozioni incluse. In arrivo poi a breve il nuovo contratto, con ulteriori aggiustamenti migliorativi riguardo alle commissioni”.
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Due parole infine sulle strategie di marketing che mirano a rendere il brand Msc sempre più in grado di acquisire un carattere distintivo, indipendente persino dal proprio prodotto specifico. Si muovono in tale direzione iniziative recenti, come per esempio l’apertura quest’anno del primo temporary store a marchio Msc e la partnership con Rinascente. “E presto, a gennaio, avremo ulteriori novità”, conclude l’head of marketing, Andrea Guanci.
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Crescita in doppia cifra percentuale per il gruppo Falkensteiner, che si approssima alla soglia dei 250 milioni di euro di fatturato, dopo aver chiuso il 2023 tra i 220 e i 230 milioni. La performance della compagnia sono state trainate soprattutto da un ottimo inverno, in particolare in Alto Adige con il Kronplatz e il Lido in val Pusteria. “L’estate è stata invece un po’ zoppicante - rivela la head of marketing Italy, Alessandra Niada -. Ottobre però, come piace dire a me, è ormai il nuovo maggio, che invece è stato deludente con la notevole eccezione della nostra proprietà di Jesolo, facilmente raggiungibile anche dall’Austria”.
Proprio gli arrivi dall’area di lingua tedesca (Dach) sono stati come sempre tra i protagonisti del 2024 della compagnia. Ma bene è andata pure la domanda domestica, dimostratasi in linea con la tendenza generale (+10%). C’è in particolare soddisfazione per le performance della struttura sarda di VIllasimius, che in un contesto complicato per la domanda estiva Italia su Italia verso l’isola (in media -15%), ha visto l’hotel Falkensteiner mantenere sostanzialmente i livelli dell’anno scorso (-1%). “E questo grazie soprattutto all’intermediato, che sta crescendo per i nostri prodotti di livello più alto”.
Il prossimo sarà un biennio importante per il gruppo altoatesino, con ben tre aperture in arrivo: si comincia ad aprile con il Falkensteiner Hotel Bozen da 113 camere: una struttura urban a vocazione leisure, che sta sorgendo all’interno del distretto Walter Park, dotato anche di servizi fitness, uffici e appartamenti. L’albergo, gestito in affitto, offrirà anche una spa con sauna panoramica e un rooftop con un ristorante a firma Mochi: un format austriaco di cucina panasiatica e focus sul Giappone, che a Vienna è uno dei locali più ricercati della città e che a Bolzano declinerà la propria proposta in piatti fusion capaci di integrare pure i prodotti altoatesini.
A seguire, a fine 2025 sarà la volta del tanto atteso Falkensteiner Hotel Lake Garda di Salò: 170 appartamenti (di cui 96 disponibili da subito, gli altri entro il 2027) e 97 camere, a cui si aggiungeranno un rooftop terrace e un’Acquapura Spa con sezione adults-only e per bambini. Per il 2026 è infine in calendario l’inaugurazione dell’hotel siciliano di Licata. un progetto Vudafieri Severino & Partners da 130 camere a vocazione family. In questi ultimi due casi si tratta di strutture di proprietà dirette realizzate in partnership con una serie importanti di co-finanziatori.
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[post_content] => Cerimonia d'apertura del Ttg Travel Experience di Rimini. Prima annotazione. C'erano almeno l'80% dei posti riservati ai componenti di staff e company. Al pubblico e alla stampa posti in fondo. E molto pochi. Il punto è che bisognerebbe ragionare al contrario. In prima fila i giornalisti che riportano la o le notizie, che fanno domande eccetera. In fondo la clack di questo o quell'altro personaggio.
Alcuni colleghi avendo intravisto vicino al palco dei conoscenti si volevano avvicinare per salutare. Non gli è stato permesso. Una vera e propria linea Maginot che alla fine è stata travolta da chi premeva da dietro. E per fortuna. Questo mondo diviso fra vip e mortali ha ormai superato il livello di sopportazione.
Dibattito
Il dibattito con dieci relatori si è svolto nella solita elencazioni di parole cliché: filiera, intelligenza artificiale, trend, organico, verticale, piattaforma, ospite (al posto di cliente). Impresa, azienda, associazione, regole di mercato, investimenti, cavalli di razza, burocrazia, lacci e lacciuoli, evoluzione tecnologica, compagnia aeree, sostenibilità, sicurezza. Ritardo, italianità, forza lavoro. G7 a Firenze. E infine il capitale umano. Allora il gioco è il seguente: mettete insieme queste parole o alcune di esse ed escono quasi tutti i discorsi. Non è difficile.
Annotazioni
Bene Gattinoni sulla discriminazione delle agenzie di viaggio italiane nei confronti alle piattaforme straniera che pagano meno tasse.
Mi è piaciuto il triplo salto carpiato del ministro Santanchè. Fino a giugno bisognava che l'Italia fosse il primo Paese in termini di turismo. Oggi invece si cambia scenario. La frase esatta è: "Dobbiamo smettere di contare quanti turisti vengono, perché il nostro turismo è il turismo della qualità".
Di Giuseppe Aloe
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[post_content] => Si prepara a chiudere un ottimo 2024 il tour operator di casa Msc, Going: “E’ stato un anno particolare - racconta il chief commercial & operations officer, Maurizio Casabianca -. E’ partito in maniera straordinaria fino a tutto il primo trimestre, con incrementi che superavano il 20%. Successivamente, il mercato ha rallentato un po’ per tutti, in special modo in estate. Ciononostante la nostra crescita è ancora superiore al 15% e ci aspettiamo che la percentuale sia destinata a salire nuovamente prima della fine dell’anno. Tutto ciò avendo ben presente purtroppo anche l’effetto che i fatti d’Israele del 7 settembre 2024 hanno avuto sul mercato”.
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Tra i protagonisti Going di quest’anno si segnala in particolare il Nord America, in primis gli Stati Uniti con le estensioni Caraibi, Polinesia e naturalmente le crociere Msc con il prodotto Going4Cruise, in combinazione con New York e Miami. Ma bene è andato pure l’Oriente, soprattutto Giappone e Thailandia. Quest’ultima meta beneficerà tra l’altro dell’introduzione del nuovo collegamento Ita che entro la fine dell’anno aprirà anche una tratta su Dubai.
Altro prodotto degno di nota è poi quello dei resort: sia Sharm, “verso cui l’anno prossimo collegheremo ben otto città italiane, due in più rispetto al 2024”; sia la novità Creta che nel 2025 vedrà con ogni probabilità aggiungersi un’altra isola greca all’offerta Going. Sempre per l’anno prossimo, l’operatore ha inoltre già una serie di posti aerei bloccati per la Turchia da Bologna, Roma e Milano. “E presto lanceremo anche la new entry The Residence Dhigurah by Cenizaro alle Maldive”, conclude Casabianca.
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[post_content] => Doppia novità emiratina per il gruppo Hilton, che fa debuttare il proprio marchio Embassy Suites nella destinazione e apre un nuovo Garden Inn a Dubai. "Con l'approdo del nostro primo all-suites abbiamo ora dieci brand che operano in tutto il Paese - sottolinea il presidente Middle East & Africa di Hilton, Guy Hutchinson -. Non vediamo l'ora di accogliere gli ospiti in queste strutture per viaggiatori d’affari e leisure”.
Con la maggior parte delle camere con vista sul Burj Khalifa, l'Embassy Suites by Hilton Dubai Business Bay si trova in un imponente edificio di 30 piani: le sue 104 suite e monolocali offrono l'opzione di spazi comunicanti, rendendolo ideale per le famiglie. Da segnalare anche la Fursa Ballroom: uno spazio per eventi di 650 metri quadrati che può ospitare più di 500 persone e dispone di soffitti alti, di un'ampia area foyer, di un ingresso privato dedicato e di luce naturale che filtra dalle sue grandi finestre. Per i viaggiatori d'affari, la struttura comprende inoltre cinque sale riunioni e un centro business.
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[post_content] => Con la solita precisione la pagina economica del Corriere ci dà lo spunto per definire il quadro degli slot che Ita-Lufthansa dovranno cedere a Linate. Si fanno sempre più insistenti le voci su easyJet. Il fatto mi stupisce personalmente, visto che easyJet è un vettore britannico Comunque la Commissione europea ritiene questa compagnia la più idonea a rilevare gli slot. Naturalmente si tratterebbe delle rotte brevi Milano e Fiumicino verso Germania, Svizzera, Belgio e Austria.
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Nuove declinazioni di prodotto per Easyweeks, che punta diversificare destinazioni e target di passeggeri. Sono le novità del tour operator marchigiano specializzato sul Nord Europa. «Abbiamo rilevato che aumentano le agenzie che ci danno fiducia – spiega la managing director Gianna Forlastro -, concedendoci numeri in crescita».
Tra le proposte inedite in arrivo, ecco allora sul sito il rilascio entro fine anno dell’area dedicata all’eco-Luxury. «Il Nord Europa, quest’anno, avrà inoltre una carta in più da giocare. Ci riferiamo alle spettacolari aurore boreali. Nel 2024 una impressionante e fortissima attività solare ha infatti generato esplosioni solari a 149 milioni di chilometri dalla terra. Non a caso in primavera sono state viste northern lights anche a latitudini molto inusuali, addirittura in Nord Italia. Ma quando sarà toccato il massimo solare? Impossibile predirlo con precisione, ma gli esperti sono concordi nel dire che si potrebbe verificare tra maggio 2024 e l'inizio del 2026. Il che ci pone in una situazione di allargamento dello spettro temporale per dare ancora più peso a una destinazione che ha così tanto da offrire».
«Ci piace pensare di avere investito sulla formazione e sulla riconoscibilità del nostro marchio – aggiunge l'a.d., Manila Salvatelli, – proprio per divenire padroni della materia su Svezia, Norvegia, Finlandia, Islanda, Danimarca: il Nord Europa che piace e che ha sempre così tanto da offrire al di là degli stereotipi classici che cerchiamo di bypassare con proposte di nuovi itinerari da scoprire come la rotta Artica in bus, le isole Lofoten e tanti altri tour che vi faranno conoscere un Nord unspoiled»
Ma Easyweeks tour operator non si ferma a questo; propone altre esperienze come i Cammini a partire da Santiago de Compostela, Cammino dei Fari e Rota Vicentina, che visto il grande riscontro degli scorsi anni sono stati riproposti con tante nuove idee dallo scorso aprile. «Torniamo pure con il Centro Sud America in primis Messico, Colombia, Brasile - conclude Gianna Forlastro -. E ancora Seychelles e Mauritius, isole sulle quali l'offerta non è basata su villaggi o singole sistemazioni, ma offre tour a partire da otto giorni spostandosi in diverse isole e/o località selezionate con l'opportunità di escursioni guidate». Easyweeks sarà presente alla fiera di Rimini al pad C1 138/203.
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[post_content] => Le parole chiave sono intermodalità, sostenibilità e massima attenzione alla formazione e sicurezza sul lavoro: questi i temi caldi posti in primo piano da Gianbattista La Rocca, amministratore delegato di Italo in un'intervista a Rewriters.
Si parte dell'intermodalità, di cui Italo è ormai un esempio in Europa, con un'offerta di viaggi combinati treno e bus con un unico biglietto (che dal 16 ottobre debutteranno anche all’estero), mentre in fieri ci sono nuove sinergie. Anche grazie all’approdo di Msc come azionista di maggioranza: «Un’offerta di intermodalità che con l’ingresso di Msc nell’azionariato Italo si è ulteriormente arricchita grazie alle sinergie con Snav, Gnv e Msc Crociere oltre a quelle già esistenti con i bus di Itabus - spiega l'ad -. L’obiettivo è quello di offrire un servizio esteso e capillare per viaggiatori sempre più esigenti, che sia in grado di mettere in connessione tra loro le grandi città, le città di provincia, i porti e gli aeroporti in modo intuitivo e con un solo click».
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