12 luglio 2023 11:12
Prosegue la politica di espansione di Idee per Viaggiare che aggiunge un altro operatore specializzato, dopo l’acquisizione di poco più di un anno fa di Marcelletti. Il to capitolino ha infatti rilevato marchio, dominio e risorse umane di Chinasia, realtà monoprodotto Cina da 35 anni. L’idea del ceo IpV, Danilo Curzi, è quella di creare una struttura di team di lavoro super competenti in aree specifiche, a rappresentare valore agli occhi di viaggiatori e agenzie. Relativamente alla destinazione Cina, la scelta è virata quindi su un operatore fortemente specialistico, affidabile, esperto conoscitore, con un’affermata rete di fornitori e contatti.
L’entrata in Idee per Viaggiare consentirà dunque a Chinasia, duramente colpito dalla pandemia, di non disperdere il patrimonio di know how maturato in 35 anni di esperienza sul campo. L’operatore co-fondato da Laura Grassi ha infatti iniziato l’attività nel 1988 e fu fra i primi a esplorare il Gigante asiatico, contribuendo allo sviluppo del turismo italiano in Cina. Negli anni ha quindi impostato una ricca programmazione che, oltre alle partenze di gruppo, include pure tour per individuali. I diversi itinerari combinano aspetti monumentali e archeologici, religiosi e paesaggistici, in un contesto nel quale antico e contemporaneo convivono in buon equilibrio. Un impegno che è stato suggellato nel 2010 dall’assegnazione del premio Unesco quale riconoscimento per l’attenta selezione dei luoghi di visita previsti nei tour.
“Siamo felici di annunciare questa operazione, che amplia la nostra programmazione in Estremo Oriente – commenta lo stesso Curzi –. Lo facciamo attraverso un brand di grande prestigio, acquisendone la comprovata professionalità. Crediamo nel valore della specializzazione, nelle competenze maturate sul campo. Laura Grasso ha sposato il nostro progetto, entrando a far parte del nostro team”. La programmazione attuale Chinasia by Idee per Viaggiare si trova online sul sito ideeperviaggiare.it e a breve verrà ulteriormente arricchita. La proposta include tour di gruppo che permettono di scoprire le bellezze del Paese, con possibilità di estensioni in diverse destinazioni quali Thailandia, Emirati Arabi o Singapore.
“Ho cominciato a viaggiare in Cina nel lontano 1980 quando ancora il paese non si era completamente aperto al turismo internazionale e i primi gruppetti arrivavano sotto forma di delegazioni per rinforzare i legami di amicizia e collaborazione con l’Italia – aggiunge Laura Grassi -: un’esperienza esaltante da veri precursori, attraverso la quale abbiamo aperto e testato i primi itinerari, gli alberghi e i servizi in un’atmosfera di grande entusiasmo. Da allora molto è cambiato, la Cina si è attestata fra le più grandi potenze mondiali e anche dal punto di vista turistico ha allineato la qualità e l’efficienza dei suoi prodotti ai più alti standard internazionali, divenendo meta privilegiata per quanti credono che il viaggio sia ancora e soprattutto scoperta e meraviglia, ma anche comfort e relax. La terribile pandemia che abbiamo vissuto sembrava dovesse interrompere per sempre il filo che ci univa alla nostra destinazione d’elezione ma, come spesso accade nella vita, si è profilata ben presto una nuova possibilità di ripresa rappresentata da Idee per Viaggiare. Il progetto Chinasia by Idee per Viaggiare ha finalmente preso forma ed è diventata una realtà. Una sinergia che sono certa porterà buoni frutti garantendo continuità al nostro marchio, rispettando pienamente la qualità e la cura con la quale abbiamo sempre lavorato nel nome e nell’esempio di colui che ne è stato fondatore e anima, e al quale vogliamo dedicare questo nuovo inizio: Giancarlo Monaco”.
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[post_content] => Usa il termine "accettabile" Gabriele Burgio, per definire il 2024 delle attività tour operating del gruppo Alpitour: "L'inizio dell'anno è stato piuttosto complicato a causa delle difficoltà di una destinazione chiave come l'Egitto, penalizzata dalla crisi in Israele - ha raccontato il ceo e presidente della compagnia, in occasione di una recente tavola rotonda sul turismo organizzata dal Sole 24 Ore -. Abbiamo affrontato e risolto la situazione con un grande lavoro, cercando alternative a Capo Verde e sul lungo raggio". Le marginalità però si sono almeno parzialmente ridotte, "perché la meta nordafricana ha un mix di clima, prodotto, tariffe e collegamenti quasi inarrivabile".
Burgio ha poi confermato quello che molti operatori osservano ormai da un po' di tempo: la polarizzazione dei tempi di prenotazione, con molto advance booking e tantissimo sotto data. "Abbiamo venduto agosto sino al 20-22 dello stesso mese. E ora sta accadendo lo stesso su settembre e ottobre. In generale, dopo una partenza un po' debole, in primavera la situazione si è stabilizzata, per poi risalire su livelli accettabili grazie al boom del last minute". Per quanto riguarda l'Italia sono invece gli stranieri a fare la parte del leone: "Gli hotel del nostro brand di lusso sono occupati per oltre il 90% da ospiti internazionali. Soprattutto americani".
Per l'inverno le grandi novità di Alpitour, già annunciate, sono quelle della Colombia, con un volo diretto dedicato, e poi del Viva Miches, in Repubblica Dominicana, "che stanno già andando molto bene - ha concluso Burgio -. Per il resto, stiamo registrando una decisa riscoperta dell'Africa orientale, con Kenya, Tanzania e Madagascar, destinazioni che godono tra l'altro di un fuso orario simile al nostro: un vantaggio importante per vacanze tradizionalmente non più lunghe di una settimana. Stiamo notando pure una sensibile ripresa dell'Egitto, che in questo momento sull'inverno è molto più forte dell'anno scorso. Al di là della stagionalità specifica, molto bene sta andando infine l'Asia, specialmente la Thailandia e il Giappone, che sta vivendo un vero e proprio boom".
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Il nuovo resort avrà un concept leggermente differente, sempre di alto livello, ma più upper uscale che di lusso puro: "Stiamo realizzando 360 suite, il 90% delle quali con vista mare. A queste si aggiungeranno cinque ristoranti e un kids club, che sarà tra i più grandi dell'intero oceano Indiano. Il tutto situato praticamente di fronte all'isola di Pemba, nel luogo probabilmente migliore di Zanzibar per fare attività di snorkeling e diving".
C'è anche l'Italia nei piani della compagnia
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Ma i piani di espansione della compagnia non si fermano qui: "Continuiamo a cercare nuove opportunità. A partire dalle Maldive, dove tutto e iniziato e dove abbiamo già due resort: gli Emerald Maldives e Faarufushi. Guardiamo però a tutto l'oceano Indiano. Offerte ci sono arrivate persino dal Vietnam, Paese che ancora non conosciamo bene ma il cui appeal è destinato sempre più a crescere nel prossimo futuro. Cerchiamo strutture in vendita, ma siamo naturalmente disponibili anche a siglare contratti di management o di affitto con proprietà che credano nel nostro progetto e nei nostri concept".
Tra gli obiettivi della famiglia Scarapicchia c'è pure l'Italia e in generale l'intera area del Mediterraneo: "L'idea è quella di dare altre opportunità ai nostri ospiti più affezionati, sia in estate con strutture sul mare, sia in inverno magari con qualche proprietà sulle Dolomiti. Sicilia, Puglia, Sardegna e Toscana (in questo caso soprattutto country resort) sono sicuramente tra le mete che stiamo guardando con maggiore attenzione. Ma non è affatto facile, perché spesso le strutture che si propongono sono troppo piccole per i nostri standard. Entro la fine di questo o l'inizio del prossimo speriamo però di avere qualche novità da annunciare".
Domanda tricolore in calo ma è l'effetto rimbalzo del ritorno delle altre destinazioni
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Infine un breve accenno sull'andamento della domanda italiana verso i due resort Emerald Collection alle Maldive: "Il mercato tricolore è molto importante per noi - conclude Scarapicchia -. In Europa è uno dei tre più importanti, insieme a Germania e Inghilterra. Parliamo soprattutto di famiglie e coppie, ma anche di gruppi. La vendita passa per la maggior parte attraverso i principali tour operator nazionali e quelli specializzati sull'oceano Indiano. Ciò detto il 2024 ha visto un lieve calo di ospiti italiani rispetto all'anno scorso. Le motivazioni sono varie e non riguardano solo il caro voli. Anzi, forse le tariffe dei trasporti sono state persino leggermente inferiori, grazie a un certo incremento dell'offerta. Il fatto è che, proprio con l'aumento dei collegamenti, si è ampliato il ventaglio delle destinazioni raggiungibili dall'Italia e la domanda si è naturalmente dispersa, con mete quali la Thailandia, l'Indonesia e la Turchia, per esempio, che sono cresciute moltissimo".
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[post_content] => E' la rinnovata Allure of the Seas la grande novità europea di Royal Caribbean International per il 2025. La nave, attualmente in fase di restyling e ampliamento grazie a un investimento di 130 milioni di dollari, debutterà a Barcellona la prossima estate, per crociere con destinazione Provenza, Firenze - Pisa, Roma, Palma di Maiorca e altro ancora. La Allure sarà dotata di oltre 35 ristoranti e bar, inclusi alcuni nuovi format di successo come il Pesky Parrot tiki bar, inaugurato quest'anno in occasione del lancio a luglio della Utopia of the Seas, o il trio di scivoli The Perfect Storm, Rinnovate anche le piscine in stile resort e ampliata l'offerta di cabine, tra cui le nuove suite Ultimate Panoramic con vista a 200 gradi sul mare.
La novità arriva dopo un ottimo 2024 per il mercato italiano, racconta l’associate vice president Emea region di Royal Caribbean International, Gianni Rotondo, "trainato da una domanda consistente proveniente sia dai repeater, sia da nuova clientela. Oltre che dalle crociere in partenza da Roma e Ravenna, gli ospiti tricolori sono stati attratti anche dalle importanti new entry di quest'anno, la Icon e la Utopia of the Seas, capaci di spingere tutto l'ampio ventaglio dei nostri prodotti". Sempre per il mercato tricolore, da segnalare è anche il rinnovo della partnership con l'Eurovision Song Contest, che il prossimo anno si terrà a Basilea, in Svizzera. Per l'occasione, nel 2024, Rcl aveva proposto ben quattro crociere ad hoc.
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[post_content] => Ci è voluto un po' più di tempo rispetto a quanto indicato dai primi rumours di inizio anno, ma alla fine il deal si è chiuso. Fosun ha venduto per una cifra non rivelata il brand Thomas Cook alla piattaforma online eSky Group. L'operatore polacco, con sede a Katowice, mira in questo modo a rafforzare la propria posizione in Europa occidentale. L'accordo include tutti gli asset compresi nella Thomas Cook lanciata da Fosun nel 2020, a eccezione delle pertinenze cinesi della nuova versione del marchio inaugurata dalla holding orientale dieci mesi dopo averlo acquisito a seguito del fallimento dell'operatore britannico.
Fondato 20 anni fa, il gruppo eSky, controllato dalla società di private equity Mci Capital, è oggi soprattutto diffuso in Centro ed Est Europa, ma i suoi brand eSky e eDestinos sono presenti in più di 50 paesi tra l'intero Vecchio continente, le Americhe e l'Africa, per un totale di 150 milioni di consumatori. Il suo portfolio prodotti include 550 compagnie aeree e 1,3 milioni di hotel a livello globale.
"Questa acquisizione è parte della nostra strategia volta a diversificare la nostra offerta, aggiungendo ai voli la possibilità di vendere pacchetti vacanza completi in tutti i nostri mercati in Europa e in America Latina", aggiunge il co-fondatore e ceo della compagnia polacca, Łukasz Habaj.
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Vediamo di cosa si tratta: l’imposta potrebbe essere estesa a tutti i quasi 8 mila comuni (non solo i capoluoghi, le unioni di comuni e i comuni turistici come accade ora) e rimodulata con un criterio di gradualità: da un importo fino a 5 euro nel caso di costo del pernottamento inferiore a 100 euro fino a un massimo di 25 euro al giorno negli alberghi di extralusso (oltre 750 euro a notte). Gli incassi verrebbero destinati non solo ad interventi nel settore del turismo ma anche a raccolta e smaltimento dei rifiuti.
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Secondo i dati dell’Osservatorio Turistico Regionale, rispetto al 2023 ad esempio si registra un aumento del 5,13% di arrivi, ossia 7.214 persone in più rispetto allo stesso periodo del 2023 e di un +5,54% di presenze quindi 17.139 pernottamenti in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Tuttavia il dato reale, desunto dagli incassi dell’imposta di soggiorno riscossa da gennaio a luglio 2024, registrano un aumento ancora più considerevole rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: si passa infatti da € 1.258.160,33 del 2023 a € 1.465.121,75 del 2024 per un totale di oltre 580.000 visitatori nei primi 7 mesi dell’anno, senza contare i minori sotto i 14 anni e chi soggiorna per più di 5 notti, in quanto esenti dal pagamento.
Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini dichiara: «L'aumento di arrivi e presenze del 2024 conferma il costante trend di crescita turistica della nostra città - spiega il sindaco Pierluigi Peracchini - segnando un ulteriore passo verso la destagionalizzazione del turismo. La Spezia si sta affermando sempre di più come una meta scelta dai turisti, anche grazie a un calendario di eventi che copre tutto l'anno ma non solo: attenzione all’ambiente, innovazione tecnologica, nuove infrastrutture sostenibili, il potenziamento dell’offerta culturale e il recupero di siti storici dimenticati, tanto da poter ambire a diventare Capitale Italiana della Cultura 2027, la valorizzazione del turismo esperienziale, la partecipazione a importanti fiere di settore, oltre a essere diventati leader mondiali della nautica con il “Miglio Blu” in un quadro economico di grande rilancio che passa dall’industria, alla blue economy al porto commerciale. Questi risultati ci spingono a continuare nella valorizzazione del territorio, migliorando i servizi e l’accoglienza, promuovendo le nostre eccellenze e sviluppando il progetto dell'Area Ligure-Apuana in collaborazione con i Comuni della Lunigiana, della Garfagnana e della provincia spezzina»
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La società di gestione degli scali pugliesi definisce come "eccellente" il dato riferito alla linea internazionale che sui due aeroporti ha registrato 666.608 passeggeri, con un incremento del +22,1% rispetto ad agosto 2023. Buono il dato dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia, dal quale ad agosto sono transitati 6.531 passeggeri, in crescita dello 0,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando i passeggeri erano stati 6.482.
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Ampliando lo sguardo ai primi otto mesi dell'anno i passeggeri transitati da Bari e Brindisi sono stati 7.121.087 con un incremento dell’8,1% sul 2023. Di questi 3.818.946 sono stati i passeggeri su voli di linea nazionali e 3.240.710 (+16.5%) quelli su voli di linea internazionale.
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Nella giornata di martedì 3 settembre l’amministratore delegato di Enit, Ivana Jelinic, è stato vittima di un atto intimidatorio da parte di ignoti che hanno tagliato le gomme delle sua auto parcheggiata all’interno della sede di Via Marghera. Dopo la campagna denigratoria ai danni dell’ente e del suo rappresentante legale, si è passati quindi alle minacce.
Evidentemente il lavoro che Enit porta avanti con dedizione, professionalità e passione ha toccato delle corde che hanno infastidito chi pensava di poter utilizzare l’ente per esercitare il proprio potere.
Enit ed il suo amministratore procederanno per le vie legali con una denuncia contro ignoti. Non ci lasceremo intimidire e continueremo ad andare avanti nel nostro operato per portare sempre più in alto la nostra nazione.
Santanchè
“Esprimo la mia più sincera solidarietà all’ad di Enit Ivana Jelinic, certa che non si lascerà intimidire da questi atti minatori e che proseguirà il suo lavoro di rilancio dell’ente con l’impegno e la professionalità che da sempre la contraddistinguono”. Così la
ministra del turismo, Daniela Santanchè commentando l’intimidazione ai danni dell’amministratrice delegata di Enit, Ivana Jelinic, da parte di ignoti.
“Dopo la campagna denigratoria ai danni dell’ente e del suo rappresentante legale, si è passati quindi alle minacce. Evidentemente – commenta l’Ente - il lavoro che Enit porta avanti con dedizione, professionalità e passione ha toccato delle corde che hanno infastidito chi pensava di poter utilizzare l’ente per esercitare il proprio potere. Enit ed il suo amministratore procederanno per le vie legali con una denuncia contro ignoti. Non ci lasceremo intimidire e continueremo ad andare avanti nel nostro operato per portare sempre più in alto la nostra nazione”.
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[post_content] => Tap Air Portugal alza il sipario sulla Post Summer Campaign, la campagna multi-destinazione per volare in Portogallo, Africa, Brasile, Stati Uniti, Canada, Messico e Venezuela.
L'iniziativa è attiva dal 3 settembre per viaggiare tra il 1° novembre 2024 e il 31 marzo 2025 (ad esclusione del periodo dal 15 dicembre 2024 al 13 gennaio 2025).
In vendita fino al 17 settembre, la promozione si applica a tutte le destinazioni operate da Tap: ad esempio, Portogallo da €109, Madeira da €149, Azzorre dal €179, Stati Uniti da €369, Brasile da €519… e ancora, Africa da €369, Canada da €389 e Messico da €549*. Le tariffe si intendono per voli di andata e ritorno, tasse incluse.
La compagnia aerea lusitana opera collegamenti diretti per Lisbona da Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Venezia, Firenze, Bologna e Napoli e comodi collegamenti da Lisbona per Nord America, America Latina e Africa.
Grazie al programma Portugal Stopover i passeggeri che non hanno come destinazione finale Lisbona o Porto possono beneficiare - all'andata e al ritorno - di una sosta in Portogallo che può arrivare fino a dieci notti, senza alcun costo aggiuntivo nella tariffa.
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