14 July 2025

Adami, Volonline: all’appello manca il 30% – 40% delle agenzie

[ 0 ]
volonline

Con grandi differenze da regione a regione ma rispetto all’anagrafica 2019 non risponde più al telefono il 30% – 40% delle agenzie di viaggi. Lo evidenzia una recente analisi privata condotta da Volonline su un panel nazionale di circa 1.500 punti vendita. Lo studio, partito con l’intento di capire le potenzialità di un’eventuale acquisizione del brand Teorema (marchio conosciuto peraltro da ben il 98% degli agenti intervistati, ndr), è stato successivamente esteso al fine di tracciare un quadro complessivo dello scenario distribuzione. E all’appello è mancato appunto ben il 30% – 40% delle adv.

Questo non vuol dire che siano tutte chiuse – precisa il cmo e cto di Volonline, Luca Adami -. Alcuni hanno semplicemente abbandonato il punto vendita fisico per mettersi a fare esclusivamente i consulenti. La conferma arriva anche dal network collegato al nostro gruppo, Mister Holiday, che ultimamente ha registrato un’impennata delle richieste per l’affiliazione in formula personal travel agent“.

“Noi tradizionalmente abbiamo sempre lavorato con circa 400 agenzie concentrate nel Triveneto, in Lombardia e in Campania – aggiunge il ceo e fondatore del gruppo, Luigi Deli -. Dopo la pandemia abbiamo però assunto una decina di commerciali che ora ci consentono di coprire l’intero territorio nazionale, con l’eccezione della Toscana. L’idea è comunque quella di continuare a collaborare con un numero limitato di partner per il prodotto tailor made. Discorso diverso, invece, per la formula pacchetti Teorema. In questo caso ci auguriamo davvero di poter lavorare con tutti. La nostra speranza è perciò che la crisi faccia la minore quantità possibile di vittime, perché da questi due anni difficilissimi si esce solo tutti assieme. Le prime risultanze delle nostre ricerche sembrano però purtroppo andare in un’altra direzione…”.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493935 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La tavola rotonda “Turismo religioso e sostenibilità ambientale”, svoltasi presso l’Università Europea di Roma, ha riunito relatori internazionali per fare il punto sul turismo religioso e interrogarsi sui nuovi modelli di accoglienza e governance necessari, in occasione del Giubileo 2025 e oltre.  L’iniziativa nasce dal lavoro della prof.ssa Carmen Bizzarri, coordinatrice dell'evento e responsabile scientifica del progetto in cui si inserisce, “I nuovi sentieri del benessere tra turismo lento, sostenibilità e pellegrinaggio”.  Il pellegrinaggio oggi si è trasformato: non è più solo un’esperienza di fede, ma anche un percorso alla ricerca di benessere, spiritualità, cultura e contatto con la natura, con il sé più autentico e la comunità. Tuttavia, senza reti locali e nazionali solide, consapevolezza, formazione adeguata e strumenti operativi, il rischio è che la sostenibilità resti soltanto uno slogan. Da qui l’appello dei relatori a costruire modelli concreti e inclusivi, con il coinvolgimento diretto di studenti, operatori e comunità. Bizzarri ha aperto i lavori sottolineando come il concetto di benessere non possa essere oggi disgiunto da una visione integrata della persona e del paesaggio attraversato. «La sfida della sostenibilità nel turismo religioso richiede di considerare il benessere del corpo, dell’anima e dell’ambiente come dimensioni interconnesse. I cammini spirituali diventano così infrastrutture preziose per la rigenerazione umana e territoriale». Il suo intervento ha posto le basi per un dialogo interdisciplinare tra accademici, operatori e istituzioni, richiamando la necessità di nuove metriche capaci di misurare l’impatto del pellegrinaggio non solo in termini numerici, ma valoriali e relazionali. Il prof. Kiran Shinde (La Trobe University, Australia), tra i massimi esperti internazionali di turismo religioso, ha quindi offerto una prospettiva comparativa tra paesi e culture diverse, illustrando casi studio dall’India, all’Europa, fino al Medio Oriente. Shinde ha esaminato l’aumento dei flussi di pellegrinaggio e il loro impatto ambientale, proponendo un modello concettuale che integra elementi spirituali, culturali e fisici del luogo sacro. «Per gestire l’impatto ambientale del turismo religioso dobbiamo comprenderne a fondo le dimensioni spirituali e culturali e sviluppare modelli di sostenibilità che rispettino il valore sacro dei luoghi visitati» ha spiegato, evidenziando come la sacralità non sia solo una qualità astratta, ma un elemento che modella la fruizione del territorio. Ne sono un esempio i cammini urbani, che possono diventare strumenti di riqualificazione territoriale e coesione sociale. L’unicità del rapporto tra cammini e grandi città è stata il fulcro dell’intervento di Silvio Marino (Associazione Europea Vie Francigene), che ha raccontato l’esperienza dei cammini urbani attorno alla Capitale, come il Cammino di San Francesco, e delle iniziative che hanno portato i cittadini a riscoprire i margini della città: «È una nuova forma di turismo, centripeta e partecipata, che fa emergere l’orgoglio civico e connette la città con i suoi abitanti». Ma qual è oggi l’identikit del pellegrino contemporaneo? L'ha illustrato Samanta Tata di FS Treni Turistici Italiani attraverso i dati più recenti della Via Francigena e degli itinerari spirituali italiani. «Accanto alla fede, emergono la ricerca interiore e spirituale, il desiderio di cultura, il turismo tout court e persino l’enogastronomia. Le motivazioni dei pellegrini oggi sono sempre più ibride e diversificate, con una chiara preferenza verso esperienze autentiche e sostenibili» ha sottolineato Tata, richiamando anche la necessità di rafforzare le reti logistiche e i servizi lungo i cammini. Le criticità da affrontare Tra i rischi crescenti, tuttavia, c'è quello della mercificazione del sacro e della compromissione dell’equilibrio economico e ambientale delle comunità locali. Ne hanno parlato Tiberio Graziani (Vision & Global Trends) e il prof. Vito Roberto Santamato dell'Università degli Studi di Bari 'Aldo Moro'. Secondo Graziani, nel contesto contemporaneo, il turismo religioso intreccia dinamiche complesse che rendono necessaria una riflessione su un modello di turismo etico fondato su consapevolezza, responsabilità e rispetto. «Oltre alla sostenibilità ambientale, occorre un equilibrio culturale, - avverte - che richiede rispetto e ascolto. L'importanza di un'educazione al 'sacro' è cruciale, anche per evitare fenomeni di sfruttamento predatorio sul territorio e favorire relazioni equilibrate tra visitatori e luoghi». Il prof. Santamato ha evidenziato quindi i risvolti della complicata integrazione tra turismo e accoglienza attraverso l’esempio di San Giovanni Rotondo, raccontando i rischi delle conseguenze negative sull'economia locale e sulla sostenibilità ambientale a causa degli elevati costi sociali (gestione rifiuti, servizi sanitari, sicurezza) legati all'afflusso di un pellegrinaggio di massa non regolato e non consapevole. La prof. Claudia Caneva (Università Ecclesia Mater) ha aggiunto alle criticità il problema della formazione non sempre all'altezza delle esigenze, oltre che quello della perdita di consapevolezza culturale nei luoghi sacri. «Servono percorsi formativi per gli operatori, come per esempio per le guide turistiche, che siano capaci di restituire senso e codici simbolici a chi accompagna e accoglie i pellegrini: una formazione ispirata, storica e umanistica». Claudiana Di Cesare, giornalista di Travel Quotidiano ed esperta in turismo e innovazione, ha sottolineato come il turismo religioso, se ben governato, possa diventare un vero laboratorio per costruire modelli di sviluppo sostenibile davvero integrati, ma ha evidenziato il punto di vista degli operatori del settore e delle varie realtà della filiera dell'accoglienza che «si sentono spesso isolati, senza strumenti concreti, senza il supporto di una promozione integrata ed emozionale e con reti di coordinamento ancora troppo deboli». Modelli e visioni a confronto Guardare al passato e all'esperienza degli altri paesi può offrire spunti preziosi per leggere il presente e valorizzare le nostre opportunità. Il prof. Luigi Russo dell’Università Europea di Roma ha offerto una lettura storica del pellegrinaggio e delle sue implicazioni culturali e sociali. Russo si è soffermato in particolare sul Medioevo, periodo in cui il turismo religioso si è affermato con grande vigore, permettendo la nascita di una rete di ospitalità religiosa diffusa e necessaria per sostenere i lunghi viaggi dei pellegrini. Il prof. Fernando Martínez de Carnero Calzada (Sapienza Università di Roma) ha arricchito la narrazione portando uno studio comparato sull’esperienza dei pellegrini tra Italia e Spagna, analizzando anche le narrazioni turistiche e i dati biometrici sulla percezione dell’autenticità, «spesso costruita più dai dispositivi di promozione che dalla reale esperienza del pellegrino. C’è bisogno di maggiore ascolto e di una governance che valorizzi l’esperienza spirituale, non solo i flussi», ha aggiunto. Il contributo di Roberta Alberotanza (ECHE Lab, Università Mediterranea di Reggio Calabria) ha messo in luce l’evoluzione degli itinerari religiosi come strumenti di integrazione europea, dialogo interculturale e coesione sociale: «I cammini a tema religioso non sono solo percorsi di fede, ma veri ponti culturali che uniscono territori, comunità e patrimoni». L’evento si è concluso con l’invito rivolto ai relatori dalla prof.ssa Bizzarri alla raccolta dei contributi in vista di una prossima pubblicazione e al prosieguo del dialogo attivo con studenti e operatori. Il progetto di terza missione finanziato dall’Università Europea di Roma, infatti, prevede che gli studenti lavorino, in collaborazione con gli operatori, alla creazione di prodotti turistici innovativi pensati per le nuove tipologie di viaggiatori delineate durante la tavola rotonda, alla ricerca di spiritualità, benessere e bellezza nella propria vita. [post_title] => Il turismo religioso cambia volto: a Roma nuove visioni tra spiritualità e sostenibilità [post_date] => 2025-07-04T12:26:52+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1751632012000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493622 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nel 2024 la bilancia dei pagamenti turistica dell'Italia ha confermato la tendenza positiva osservata nel triennio precedente. Il surplus ha raggiunto 21,2 miliardi di euro, pari all'1 per cento del Pil, come nel 2019. Tra gli altri paesi dell'area dell'euro, il saldo della bilancia turistica rispetto al PIL è aumentato anche in Spagna e in Portogallo. È quanto emerge dall'indagine sul turismo internazionale condotta dalla Banca d'Italia. La spesa dei viaggiatori stranieri in Italia è aumentata del 5% in termini nominali (di quasi il 4 per cento in termini reali), in misura sostanzialmente analoga per i viaggiatori provenienti da paesi dell'Unione europea (Ue) e da quelli extra Ue, in un contesto di normalizzazione dei flussi turistici dopo la pandemia del 2020-21. Sono aumentate soprattutto – si legge nel rapporto – le entrate da alcuni paesi dell'area dell'euro, principalmente Germania e Spagna, e dall'Asia. Per i viaggiatori provenienti dall'America, il contributo positivo dei turisti canadesi ha più che compensato quello negativo degli statunitensi. Anche nel 2024 l'incremento delle entrate turistiche ha riguardato principalmente i viaggi per vacanza, soprattutto quelli culturali e presso città d'arte, confermando così il primato di questa tipologia tra le scelte dei viaggiatori stranieri. La spesa dei viaggiatori italiani all'estero è cresciuta del 4,5% in termini nominali, dello 0,9 per cento in termini reali. La spesa è aumentata soprattutto nei paesi dell'area dell'euro e per motivi di vacanza. Sulla base di dati provvisori relativi al primo trimestre 2025, l'avanzo della bilancia turistica è stato superiore del 15% rispetto a quello dello stesso trimestre dell'anno precedente, con una crescita della spesa dei turisti stranieri in Italia pari al 6,4%. [post_title] => Banca d'Italia: nel 2024 surplus di 21,2 miliardi dalla spesa segli stranieri in Italia [post_date] => 2025-07-01T10:09:33+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1751364573000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493518 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L’Ente del Turismo Thailandese e Tbo.com hanno riunito in un appuntamento romano le agenzie di viaggio offrendo un momento di formazione sul portale Tbo e un approfondimento sulla destinazione.   La Thailandia si classifica come seconda destinazione lungo raggio preferita dagli italiani, registrando nel periodo compreso tra gennaio e maggio 2025 un totale di 133.022 arrivi, il +15% rispetto allo stesso periodo del 2018 e il +29% rispetto al 2024. «L’obiettivo per il 2025 è superare il massimo storico del 2018: ci si aspetta che entro fine anno gli arrivi italiani saranno 293.000» dichiara Sandro Botticelli, marketing manager dell’Ente nazionale per il turismo thailandese in Italia.  La Thailandia ha registrato lo scorso anno 268.000 arrivi dal mercato italiano. Sebbene gli arrivi italiani nel 2018 siano stati 292.000, registrando un record assoluto, il dato conferma il trend positivo del periodo post-pandemico che evidenzia un sempre maggiore interesse verso la destinazione da parte dei viaggiatori italiani.  «Il 2025 è stato segnato dal rafforzamento della nostra presenza in Europa, dalla crescita dei nostri team in tutta l’area e dall’impegno nel far sì che gli agenti di viaggio non solo comprendano la proposta di valore di Tbo.com, ma la vivano in prima persona», dichiara Dan Vidošević, regional commercial manager di Tbo.com «In Italia, Tbo.com sta riaffermando il proprio impegno strategico verso questo mercato così importante e verso il potenziale che esso rappresenta e porta con sé».  Tbo nasce come banca letti e si evolve come portale multiprodotto attraverso cui selezionare 1,3 mln di strutture ricettive in tutto il mondo, compagnie aeree e di navigazione, prenotare escursioni, car rental e organizzare transfer.  Nel 2024 il portale ha raggiunto, inoltre, il traguardo più importante nella storia dell’azienda, diventando una società quotata alla National Stock Exchange of India Limited e alla BSE Limited.   Tbo continua a investire nella tecnologia, mantenendo l’attenzione sul valore delle relazioni umane, fondamentali per costruire partnership solide e durature: «L’Italia è un esempio virtuoso di questo approccio collaborativo fra tecnologia e persone. Il team italiano di Tbo conosce profondamente il mercato locale e supporta gli agenti di viaggio con un servizio personalizzato. La forza di queste relazioni è emersa chiaramente durante il nostro evento in collaborazione con l’Ente del Turismo Thailandese in cui l’affluenza ha superato ogni aspettativa – una dimostrazione concreta della fiducia e dell’entusiasmo dei professionisti del turismo italiani» continua il direttore, che conclude: «Nel futuro, continueremo a consolidare la nostra posizione, non solo come fornitori per gli agenti di viaggio, ma come veri e propri partner, capaci di valorizzare i punti di forza reciproci e colmare le debolezze, con l’obiettivo di crescere e progredire insieme».  La presenza globale di Tbo è rafforzata dalle partnership con gli enti del turismo nazionali, che giocano un ruolo fondamentale nell’arricchire le competenze degli agenti di viaggio locali. Facilitando questi collegamenti diretti con destinazioni come la Thailandia, Tbo contribuisce a collegare una prospettiva globale con l’esecuzione locale, un modello collaborativo che le destinazioni stanno riconoscendo e abbracciando sempre di più.  (Elisa Biagioli)   [post_title] => Thailandia: crescita a doppia cifra degli arrivi italiani nel 2025. Focus agenzie con Tbo.com [post_date] => 2025-06-27T14:20:05+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1751034005000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493470 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Dopo l'inaugurazione ufficiale il 21 giugno della Golfo dei Poeti Cup alla Spezia e la 58ª edizione del Trofeo Michele Fiorillo di domenica 22 giugno, La Golfo dei Poeti Sailing Week si accende nel fine settimana conclusivo del 28 e 29 giugno. Sabato 28 giugno si disputerà il 2° Trofeo Marina Nord. Domenica 29 giugno sarà la volta della regata conclusiva, la 3ª edizione della Golfo dei Poeti Cup alle ore 12.00: il percorso, con partenza e arrivo alla Spezia, toccherà Porto Venere, Tellaro e Lerici, offrendo scorci incantevoli e una visione d’insieme che esalterà la bellezza senza tempo del territorio.   Parallelamente alle competizioni in mare, proseguono gli eventi a terra. Venerdì 27 giugno alle ore 21.15 in piazza Verdi si terrà il "Concerto del Mare – Music of the Sea". Il concerto è organizzato dal Comando Interregionale Marittimo Nord in collaborazione con il Comitato dei Circoli Velici del Golfo ed il comune della Spezia. Inoltre, da dal 26 al 29 giugno, in corso Cavour si svolgerà la 18ª edizione di "Liguria da Bere", manifestazione che celebra le eccellenze vinicole del territorio. Oltre 200 etichette da tutta la regione accompagneranno i visitatori in un viaggio sensoriale tra degustazioni, racconti e abbinamenti inediti. Dalle 18.00 alle 24.00, acquistando il kit (bicchiere, sacca e tre degustazioni), sarà possibile vivere l’esperienza completa, sorseggiando tra i profumi del Levante. La terza edizione della Golfo dei Poeti Cup è protagonista del programma delle celebrazioni per i 100 anni del Palio del Golfo, promosso dal comune della Spezia, Comitato delle Borgate e organizzato da Italian Blue Growth. La manifestazione è organizzata e curata dal Comitato dei Circoli Velici del Golfo della Spezia, il Comando Interregionale Marittimo Nord, Assonautica Provinciale della Spezia e la Sezione della Spezia della Lega Navale Italiana, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale. L’evento è organizzato con il contributo dell’Official Partner Banca Patrimoni Sella & C. e dai City Partner: Rimorchiatori Riuniti Spezzini, Sella SGR, MBDA, KNDS, Orizzonte Sistemi Navali, Porto Lotti, La Spezia e Carrara Cruise Terminal, New House – Modular Building, La Lince, Zangani Agricola. ‘PAL100!’ è frutto della stretta collaborazione con regione Liguria, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Marina Militare, Aeronautica Militare, Comune di Lerici, Comune di Portovenere, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Confindustria La Spezia, Propeller Club e Assonautica. Con il contributo di Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, Fondazione Carispezia, Baglietto, La Spezia Cruise Terminal, MBDA, Sitep Italia, ContREPAIR, Jobson Italia, Obi, Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana, Le Terrazze, Grandi Macchine, ANCE La Spezia, Cantieri Navali di La Spezia, La Spezia Port Service, TARROS, D-Marin, Sepor, Fonderie Patrone, Società edilizia Tirrena, Fluid Global Solutions, Assonautica La Spezia, Consorzio Marittimo Turistico Cinque Terre - Golfo dei Poeti.   [post_title] => La Spezia, tra gare ed eventi si chiude la terza edizione della Golfo dei Poeti Cup [post_date] => 2025-06-27T10:05:20+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1751018720000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493440 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un nuovo campo tendato di lusso a Wahiba Sands e un resort nelle 'sugar dunes': sono le più recenti novità di Originaltour che arricchiscono la programmazione dedicata all’Oman.  Lo Stars Gate Camp conta sole 15 ville di lusso tra le dune del deserto, tutte con vetrate dalle quali ammirare l’alba e il tramonto e con terrazzino privato che consente di osservare la stellata notturna. Un ottimo ristorante propone un buffet di piatti internazionali ma anche ricette locali omanite, realizzate quotidianamente da esperti chef, così come opzioni vegane. Non manca una piscina. Originaltour ha in esclusiva l’allotment di tutte le 15 ville di Stars Gate Camp per la notte di Capodanno e che propone nel suo viaggio “Fantastico Oman – Capodanno nel deserto 2026” dal 28 dicembre al 6 gennaio, con voli a/r da Milano e da Roma.  L’altra struttura è Sugar Dunes Resort, che si trova sulla costa centro-orientale dell’Oman, circondata dalle scenografiche dune di zucchero: si trova nei pressi del villaggio di Al Khaluf e dista un’ora e un quarto dall’aeroporto internazionale di Duqm. Due passerelle collegano il resort da un lato alla spiaggia e al mare, dall’altro alle sugar dunes. Gli ospiti hanno a disposizione una piscina con sauna e solarium, un ristorante a buffet e con pasti à la carte. Il resort è stato inserito nella programmazione di Originaltour nei tour che da Muscat portano a Salalah, per esempio.  Inoltre, sono già online sul sito di Originaltour le proposte di Natale e Capodanno in Oman con partenze garantite a date fisse e voli diretti da Milano e da Roma. Quattro viaggi che si differenziano per durata, da 8 a 10 giorni, ma che in comune hanno il tour a bordo di comodi fuoristrada e la guida in italiano. [post_title] => Originaltour: due nuove suggestive location tra deserto e mare in Oman [post_date] => 2025-06-27T09:40:56+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1751017256000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493420 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_455455" align="alignleft" width="300"] Giuseppe Ciminnisi presidente di Fiavet Confcommercio[/caption] Il lungo lavoro sulla direttiva pacchetti ha portato ad un testo che è stato votato oggi in via definitiva in Commissione IMCO del Parlamento Europeo. Ora manca solo il voto finale nella seduta plenaria di settembre del Parlamento che, visto l’accordo finale di compromesso, dovrebbe essere una formalità. L' opera di mediazione svolta dal nostro Governo su una linea condivisa con Fiavet e le altre Associazioni di categoria, e con il contributo determinante di alcuni nostri europarlamentari, ha portato dei risultati concreti, ma non completamente soddisfacenti.  La limitazione dei pagamenti anticipati previsti nel testo del relatore Alex Agius Saliba è stata eliminata come previsione obbligatoria, lasciando agli Stati membri  la facoltà di introdurla eventualmente nella legislazione nazionale di recepimento; in considerazione della posizione assunta fino ad ora dalle Istituzioni italiane, Fiavet Confcommercio è ottimista che non saranno introdotte imposizioni nel nostro Paese.  La nostra Federazione accoglie inoltre con favore i miglioramenti e le semplificazioni introdotte nelle definizioni della normativa,  come la esclusione della definizione di pacchetto costituito da più acquisti realizzato entro 3 ore, che offre maggiore certezza giuridica sia agli operatori che ai consumatori. La Direttiva ha infatti incluso nel novero dei pacchetti anche quelli generati da una combinazione di diversi acquisti di singoli servizi, ma limitandoli ad un arco temporale di 24 ore - più congruo- e condizionati all’unico pagamento a conclusione degli acquisti.   Normativa semplificata L'associazione guidata da Giuseppe Ciminnisi  prende atto favorevolmente anche dell’eliminazione dei servizi turistici collegati (LTA) che semplifica la normativa, ma evidenzia che, rimanendo invariate le norme introdotte per i pacchetti prenotati entro le 24 ore (c.d. click through packages), ci si potrebbe comunque trovare di fronte alle stesse incertezze normative e quindi anche pratiche per gli operatori di settore.  Le circostanze eccezionali ed imprevedibili nel luogo di partenza rimangono nel testo, ma con rilievo limitatamente ai provvedimenti emessi dall’Autorità, che sono da valutare caso per caso.  Nella normativa vi è anche una importante novità: i rimborsi B2B, che coprono il diritto di rimborso per l’organizzatore entro 7 giorni, sia per la mancata esecuzione dovuta a risoluzione o recesso del pacchetto prima della partenza, sia le cancellazioni o gli inadempimenti del servizio da parte dei fornitori. È una disposizione fortemente auspicata da Fiavet Confcommercio, che già ne aveva ottenuto l’introduzione in Italia nel Codice del Turismo. Si plaude poi all’introduzione dell’oggettivizzazione della valutazione di ricorrenza delle circostanze “eccezionali ed imprevedibili”, che evita il ricorso indiscriminato al recesso del consumatore per ogni causa personale o soggettiva. Cambia anche la disciplina della protezione contro l'insolvenza: la garanzia deve coprire il livello più alto di pagamento anticipato in ogni momento (non è più quindi adattato al livello di protezione). Il rimborso è dovuto entro sei mesi e la prova del contratto del pacchetto e del pagamento dovrebbe essere sufficiente per avviare la procedura.  Viene introdotto l’obbligo degli organizzatori e venditori di mettere a disposizione del consumatore un meccanismo di presentazione e gestione dei reclami, oltre che la previsione anche per il contenzioso turistico del meccanismo alternativo di risoluzione delle controversie (ADR-Alternative Dispute Resolution), anche se non come step obbligatorio prima dell’accesso alla giustizia.  Importanti richieste “La revisione della direttiva pacchetti è stata lunga e laboriosa. Voglio innanzitutto ringraziare i rappresentanti del governo italiano per la costante collaborazione. Un grazie anche agli Europarlamentari con i quali abbiamo avuti proficui confronti. Il risultato non ci soddisfa appieno, tuttavia abbiamo sicuramente ottenuto l’accoglimento di importanti richieste tra cui l’eliminazione dell’imposizione dei limiti su acconti e saldi, rimessa ora ai legislatori dei singoli Stati Membri, l’introduzione dell’obbligo dei fornitori dei servizi inclusi in un pacchetto a rimborsare l’organizzatore in caso in cui il pacchetto venga cancellato o il fornitore non presti il suo servizio”.  “Siamo altresì soddisfatti per l’esclusione dalla direttiva pacchetti turistici dei viaggi d’affari, anche senza la presenza del contratto quadro, finora previsto”. “In ogni caso – prosegue il presidente di Fiavet Confcommercio Giuseppe Ciminnisi – ci sono delle ombre innegabili: la riscrittura del regime di recesso per le cause eccezionali ed inevitabili è ancora troppo nebulosa. La mancata previsione di alcune ipotesi di rimborso tramite voucher obbligatori, anziché solamente a discrezione del viaggiatore, penalizza uno strumento alternativo al rimborso pecuniario che sarebbe stato utile utilizzare anche a beneficio delle imprese; l’introduzione di onerose procedure di gestione di reclami, che duplicano procedure di ADR già presenti nel nostro ordinamento e la previsione di sanzioni sproporzionate”. “Anche la riformulazione della garanzia di insolvenza e fallimento preoccupa per la concreta attuabilità e sostenibilità da parte dei Fondi. Ci ripromettiamo di lavorare con il Governo in sede di recepimento della normativa, che avverrà entro 24 mesi, per migliorarla,”.  [post_title] => Fiavet: nella nuova Direttiva non c'è più limitazione ai pagamenti anticipati [post_date] => 2025-06-26T13:06:57+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1750943217000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493278 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_493291" align="alignleft" width="300"] Slaven Žabo, direttore commerciale di Croatia Airlines, con Viviana Vukelic, direttore dell'Ente nazionale croato per il turismo in Italia[/caption] Conto alla rovescia per il debutto della nuova rotta estiva di Croatia Airlines tra Milano Malpensa e Zagabria, che va a rafforzare l'operativo della compagnia dal nostro Paese: «La Milano-Zagabria sarà la quinta linea diretta che quest’anno collegherà direttamente l’Italia con la Croazia, unendo Milano e Roma alle città più importanti della Croazia, come Zagabria, Spalato e Dubrovnik», ha affermato Slaven Žabo, direttore commerciale del vettore ieri sera, in occasione del tradizionale evento estivo organizzato dall'Ente nazionale croato per il turismo a Milano. Lo schedule di Croatia Airlines prevede quindi il decollo da Malpensa il prossimo 2 luglio, con tre frequenze a settimana - il lunedì, mercoledì e venerdì - fino al 24 ottobre 2025; sempre da Milano è attivo il volo per Spalato (fino al 12 ottobre). Invece, da Roma Fiumicino vengono operati i collegamenti annuali per Spalato e Zagabria, e quello stagionale per Dubrovnik, attivo fino al 25 ottobre prossimo. «Con la nuova rotta stagionale Milano-Zagabria, desideriamo offrire ai passeggeri una scelta di viaggio ancora più ampia e un miglior collegamento tra l’Italia e la Croazia durante la stagione turistica - ha proseguito Zabo -. Auspico che molti italiani approfittino di questa nuova opportunità per scoprire le bellezze naturali, storiche e culturali di Zagabria, e che allo stesso modo un gran numero di passeggeri croati raggiunga la splendida Milano con i nostri voli. «La rotta - ha sottolineato Zabo - è servita dai nuovi Airbus A220, con cui Croatia Airlines sta rinnovando la propria flotta. A bordo di questi aerei di nuova generazione i passeggeri e l’equipaggio potranno vivere un’eccellente esperienza di volo, e ciò rappresenterà un valore aggiunto, contribuendo così al piacere complessivo del viaggio». E se l'andamento di questa prima summer sarà positivo, non manca l'intenzione di allungare la stagionalità della Milano-Zagabria oltre i mesi estivi.   [post_title] => Croatia Airlines sulla Milano-Zagabria: «Quinto volo diretto dall'Italia, nuove opportunità» [post_date] => 2025-06-25T09:36:26+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1750844186000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493246 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nell’ambito della presentazione del Rapporto “L’Economia del Veneto” di Banca d’Italia – sede di Venezia, il presidente di Aidit, Domenico Pellegrino, è intervenuto su invito di Pier Luigi Ruggiero, direttore della sede di Venezia della Banca d’Italia. Il presidente ha partecipato al panel di discussione con Nicola Camatti, docente del Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari, e Riccardo Cristadoro, Capo del Servizio Economia e Relazioni Internazionali della Banca d’Italia. ​Chiamato a dibattere sul tema dell’overtourism, Pellegrino ha indicato Venezia come caso emblematico per affrontare il fenomeno e trasformarlo in un’occasione di innovazione istituzionale. «Non siamo di fronte a un eccesso di domanda turistica, ma a un deficit strutturale di regia. L’overtourism nasce dove manca una governance capace di integrare norme, tecnologia e visione politica. Venezia è una delle poche destinazioni dove il presidio è già iniziato», ha dichiarato il presidente di Aidit. ​Nel 2024 Venezia ha registrato 13,3 milioni di presenze (+2,2% rispetto al 2023) e circa 28 milioni di visitatori totali, il 60% dei quali sono escursionisti giornalieri. Significativo il contributo al PIL regionale, ma i benefici economici si scontrano con criticità crescenti per la residenzialità, l’accessibilità abitativa e la qualità della vita urbana. Via alternativa ​L'associazione propone una via alternativa tanto all’approccio “laissez-faire” quanto a soluzioni anti-turistiche di tipo punitivo. Il modello auspicato è quello di uno sviluppo turistico responsabile, basato su: Governance istituzionale rafforzata, attraverso la creazione di organismi inter-istituzionali stabili, ispirati a modelli europei di “task force” . Piattaforme digitali integrate capaci di monitorare flussi turistici, pressione urbana e indicatori di sostenibilità in tempo reale. Fiscalità intelligente, con tasse di soggiorno graduate, i cui proventi siano destinati ai servizi per i residenti, Partnership pubblico-private orientate a investimenti in innovazione, formazione e sostenibilità ​«L’esperienza di Venezia dimostra che crescita e sostenibilità non sono in contrasto, ma richiedono strumenti adeguati per coesistere», ha aggiunto Pellegrino, sottolineando come alcune misure già attuate o previste – ad esempio, il contributo di accesso, la limitazione degli affitti brevi e il contingentamento dei gruppi turistici – rappresentino segnali incoraggianti ma ancora insufficienti. Qui si può costruire un modello di riferimento per una strategia turistica nazionale che posizioni l'Italia come leader mondiale del turismo sostenibile. ​A valle dell’incontro, Ivano Zilio, Presidente Aidit Triveneto, ha ribadito che «il circuito del turismo organizzato è l’unico in grado di garantire fattivamente l’applicazione di politiche sostenibili, portando valore aggiunto ai turisti ed ai residenti, in una logica di sviluppo di lungo periodo». [post_title] => Pellegrino (Aidit): «Venezia è il caso emblematico in cui la governance è presente» [post_date] => 2025-06-24T12:55:09+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1750769709000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493213 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_493220" align="alignleft" width="300"] Alfredo Pezzani[/caption] Alfredo Pezzani entra nella squadra di Volonline Group, in qualità di amministratore delegato di una nuova società fondata da Luigi Deli, dedicata allo sviluppo di una start up innovativa ad alto contenuto tecnologico. Il progetto si configura come una piattaforma di nuova generazione, in cui convergono machine learning, modelli predittivi basati su big data, motori di recommendation personalizzati, automazione intelligente dei flussi autorizzativi, integrazione nativa con Erp e sistemi di gestione spese. L’obiettivo è creare un ecosistema digitale flessibile, scalabile e adattivo, capace di anticipare le esigenze delle aziende e dei viaggiatori, offrendo allo stesso tempo massimo controllo, efficienza operativa e user experiencefluida.  Pezzani, executive di comprovata esperienza con oltre 35 anni di esperienza nel settore del bt e una reputazione consolidata nel guidare l’innovazione operativa, ha diretto operazioni complesse e team multidisciplinari in aziende leader come Uvet American Express Gbt, Cisalpina Tours, Hogg Robinson Group e Aci Blueteam. Ha ricoperto ruoli apicali quali chief business officer, chief operating officer e direttore generale, contribuendo alla crescita dei segmenti business travel, mice e leisure, con profonda conoscenza dei principali verticali di mercato. [caption id="attachment_493222" align="alignright" width="225"] luigi deli[/caption] «L’ingresso in Volonline Group di un professionista come Alfredo Pezzani ci consentirà di posizionarci come protagonisti assoluti anche in altri segmenti di mercato quali quelli del bt e Mice, oltre che del leisure - commenta Luigi Deli, founder e ceo di Volonline Group -. La sua vision e mission strategiche sono perfettamente allineate e coerenti con gli obiettivi e i valori da sempre espressi in Volonline Group, riconosciuto dal mercato come una human traveltech, basata su un’organizzazione fluida ed efficiente composta da risorse umane altamente competenti e caratterizzata da una forte digitalizzazione dei processi».  «Sono veramente entusiasta di poter contribuire a questo nuovo, importante progetto che — ne sono certo — segnerà un cambio di paradigma nel modo in cui viviamo e gestiamo la mobilità. Stiamo costruendo una piattaforma dove intelligenza artificiale, automazione intelligente e interazione umana si fondono per creare un’esperienza fluida, personalizzata e ad alto valore aggiunto. Un progetto che unisce visione, precisione e tecnologia al servizio delle persone» afferma Pezzani. [post_title] => Volonline, Alfredo Pezzani entra nel team: sarà l'ad della nuova start up del gruppo [post_date] => 2025-06-24T10:27:13+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1750760833000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "adami volonline allappello manca 30 40 delle agenzie" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":74,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":307,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493935","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La tavola rotonda “Turismo religioso e sostenibilità ambientale”, svoltasi presso l’Università Europea di Roma, ha riunito relatori internazionali per fare il punto sul turismo religioso e interrogarsi sui nuovi modelli di accoglienza e governance necessari, in occasione del Giubileo 2025 e oltre.  L’iniziativa nasce dal lavoro della prof.ssa Carmen Bizzarri, coordinatrice dell'evento e responsabile scientifica del progetto in cui si inserisce, “I nuovi sentieri del benessere tra turismo lento, sostenibilità e pellegrinaggio”. \r\n\r\n\r\nIl pellegrinaggio oggi si è trasformato: non è più solo un’esperienza di fede, ma anche un percorso alla ricerca di benessere, spiritualità, cultura e contatto con la natura, con il sé più autentico e la comunità. Tuttavia, senza reti locali e nazionali solide, consapevolezza, formazione adeguata e strumenti operativi, il rischio è che la sostenibilità resti soltanto uno slogan. Da qui l’appello dei relatori a costruire modelli concreti e inclusivi, con il coinvolgimento diretto di studenti, operatori e comunità.\r\nBizzarri ha aperto i lavori sottolineando come il concetto di benessere non possa essere oggi disgiunto da una visione integrata della persona e del paesaggio attraversato. «La sfida della sostenibilità nel turismo religioso richiede di considerare il benessere del corpo, dell’anima e dell’ambiente come dimensioni interconnesse. I cammini spirituali diventano così infrastrutture preziose per la rigenerazione umana e territoriale». Il suo intervento ha posto le basi per un dialogo interdisciplinare tra accademici, operatori e istituzioni, richiamando la necessità di nuove metriche capaci di misurare l’impatto del pellegrinaggio non solo in termini numerici, ma valoriali e relazionali.\r\nIl prof. Kiran Shinde (La Trobe University, Australia), tra i massimi esperti internazionali di turismo religioso, ha quindi offerto una prospettiva comparativa tra paesi e culture diverse, illustrando casi studio dall’India, all’Europa, fino al Medio Oriente. Shinde ha esaminato l’aumento dei flussi di pellegrinaggio e il loro impatto ambientale, proponendo un modello concettuale che integra elementi spirituali, culturali e fisici del luogo sacro. «Per gestire l’impatto ambientale del turismo religioso dobbiamo comprenderne a fondo le dimensioni spirituali e culturali e sviluppare modelli di sostenibilità che rispettino il valore sacro dei luoghi visitati» ha spiegato, evidenziando come la sacralità non sia solo una qualità astratta, ma un elemento che modella la fruizione del territorio.\r\nNe sono un esempio i cammini urbani, che possono diventare strumenti di riqualificazione territoriale e coesione sociale. L’unicità del rapporto tra cammini e grandi città è stata il fulcro dell’intervento di Silvio Marino (Associazione Europea Vie Francigene), che ha raccontato l’esperienza dei cammini urbani attorno alla Capitale, come il Cammino di San Francesco, e delle iniziative che hanno portato i cittadini a riscoprire i margini della città: «È una nuova forma di turismo, centripeta e partecipata, che fa emergere l’orgoglio civico e connette la città con i suoi abitanti».\r\nMa qual è oggi l’identikit del pellegrino contemporaneo? L'ha illustrato Samanta Tata di FS Treni Turistici Italiani attraverso i dati più recenti della Via Francigena e degli itinerari spirituali italiani. «Accanto alla fede, emergono la ricerca interiore e spirituale, il desiderio di cultura, il turismo tout court e persino l’enogastronomia. Le motivazioni dei pellegrini oggi sono sempre più ibride e diversificate, con una chiara preferenza verso esperienze autentiche e sostenibili» ha sottolineato Tata, richiamando anche la necessità di rafforzare le reti logistiche e i servizi lungo i cammini.\r\n\r\nLe criticità da affrontare\r\nTra i rischi crescenti, tuttavia, c'è quello della mercificazione del sacro e della compromissione dell’equilibrio economico e ambientale delle comunità locali. Ne hanno parlato Tiberio Graziani (Vision & Global Trends) e il prof. Vito Roberto Santamato dell'Università degli Studi di Bari 'Aldo Moro'. Secondo Graziani, nel contesto contemporaneo, il turismo religioso intreccia dinamiche complesse che rendono necessaria una riflessione su un modello di turismo etico fondato su consapevolezza, responsabilità e rispetto. «Oltre alla sostenibilità ambientale, occorre un equilibrio culturale, - avverte - che richiede rispetto e ascolto. L'importanza di un'educazione al 'sacro' è cruciale, anche per evitare fenomeni di sfruttamento predatorio sul territorio e favorire relazioni equilibrate tra visitatori e luoghi». Il prof. Santamato ha evidenziato quindi i risvolti della complicata integrazione tra turismo e accoglienza attraverso l’esempio di San Giovanni Rotondo, raccontando i rischi delle conseguenze negative sull'economia locale e sulla sostenibilità ambientale a causa degli elevati costi sociali (gestione rifiuti, servizi sanitari, sicurezza) legati all'afflusso di un pellegrinaggio di massa non regolato e non consapevole.\r\nLa prof. Claudia Caneva (Università Ecclesia Mater) ha aggiunto alle criticità il problema della formazione non sempre all'altezza delle esigenze, oltre che quello della perdita di consapevolezza culturale nei luoghi sacri. «Servono percorsi formativi per gli operatori, come per esempio per le guide turistiche, che siano capaci di restituire senso e codici simbolici a chi accompagna e accoglie i pellegrini: una formazione ispirata, storica e umanistica».\r\nClaudiana Di Cesare, giornalista di Travel Quotidiano ed esperta in turismo e innovazione, ha sottolineato come il turismo religioso, se ben governato, possa diventare un vero laboratorio per costruire modelli di sviluppo sostenibile davvero integrati, ma ha evidenziato il punto di vista degli operatori del settore e delle varie realtà della filiera dell'accoglienza che «si sentono spesso isolati, senza strumenti concreti, senza il supporto di una promozione integrata ed emozionale e con reti di coordinamento ancora troppo deboli».\r\n\r\nModelli e visioni a confronto\r\nGuardare al passato e all'esperienza degli altri paesi può offrire spunti preziosi per leggere il presente e valorizzare le nostre opportunità. Il prof. Luigi Russo dell’Università Europea di Roma ha offerto una lettura storica del pellegrinaggio e delle sue implicazioni culturali e sociali. Russo si è soffermato in particolare sul Medioevo, periodo in cui il turismo religioso si è affermato con grande vigore, permettendo la nascita di una rete di ospitalità religiosa diffusa e necessaria per sostenere i lunghi viaggi dei pellegrini.\r\n\r\nIl prof. Fernando Martínez de Carnero Calzada (Sapienza Università di Roma) ha arricchito la narrazione portando uno studio comparato sull’esperienza dei pellegrini tra Italia e Spagna, analizzando anche le narrazioni turistiche e i dati biometrici sulla percezione dell’autenticità, «spesso costruita più dai dispositivi di promozione che dalla reale esperienza del pellegrino. C’è bisogno di maggiore ascolto e di una governance che valorizzi l’esperienza spirituale, non solo i flussi», ha aggiunto.\r\n\r\nIl contributo di Roberta Alberotanza (ECHE Lab, Università Mediterranea di Reggio Calabria) ha messo in luce l’evoluzione degli itinerari religiosi come strumenti di integrazione europea, dialogo interculturale e coesione sociale: «I cammini a tema religioso non sono solo percorsi di fede, ma veri ponti culturali che uniscono territori, comunità e patrimoni».\r\nL’evento si è concluso con l’invito rivolto ai relatori dalla prof.ssa Bizzarri alla raccolta dei contributi in vista di una prossima pubblicazione e al prosieguo del dialogo attivo con studenti e operatori. Il progetto di terza missione finanziato dall’Università Europea di Roma, infatti, prevede che gli studenti lavorino, in collaborazione con gli operatori, alla creazione di prodotti turistici innovativi pensati per le nuove tipologie di viaggiatori delineate durante la tavola rotonda, alla ricerca di spiritualità, benessere e bellezza nella propria vita.\r\n\r\n","post_title":"Il turismo religioso cambia volto: a Roma nuove visioni tra spiritualità e sostenibilità","post_date":"2025-07-04T12:26:52+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1751632012000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493622","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nel 2024 la bilancia dei pagamenti turistica dell'Italia ha confermato la tendenza positiva osservata nel triennio precedente. Il surplus ha raggiunto 21,2 miliardi di euro, pari all'1 per cento del Pil, come nel 2019. Tra gli altri paesi dell'area dell'euro, il saldo della bilancia turistica rispetto al PIL è aumentato anche in Spagna e in Portogallo. È quanto emerge dall'indagine sul turismo internazionale condotta dalla Banca d'Italia.\r\n\r\nLa spesa dei viaggiatori stranieri in Italia è aumentata del 5% in termini nominali (di quasi il 4 per cento in termini reali), in misura sostanzialmente analoga per i viaggiatori provenienti da paesi dell'Unione europea (Ue) e da quelli extra Ue, in un contesto di normalizzazione dei flussi turistici dopo la pandemia del 2020-21. Sono aumentate soprattutto – si legge nel rapporto – le entrate da alcuni paesi dell'area dell'euro, principalmente Germania e Spagna, e dall'Asia. Per i viaggiatori provenienti dall'America, il contributo positivo dei turisti canadesi ha più che compensato quello negativo degli statunitensi.\r\n\r\nAnche nel 2024 l'incremento delle entrate turistiche ha riguardato principalmente i viaggi per vacanza, soprattutto quelli culturali e presso città d'arte, confermando così il primato di questa tipologia tra le scelte dei viaggiatori stranieri.\r\n\r\nLa spesa dei viaggiatori italiani all'estero è cresciuta del 4,5% in termini nominali, dello 0,9 per cento in termini reali. La spesa è aumentata soprattutto nei paesi dell'area dell'euro e per motivi di vacanza.\r\n\r\nSulla base di dati provvisori relativi al primo trimestre 2025, l'avanzo della bilancia turistica è stato superiore del 15% rispetto a quello dello stesso trimestre dell'anno precedente, con una crescita della spesa dei turisti stranieri in Italia pari al 6,4%.","post_title":"Banca d'Italia: nel 2024 surplus di 21,2 miliardi dalla spesa segli stranieri in Italia","post_date":"2025-07-01T10:09:33+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1751364573000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493518","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’Ente del Turismo Thailandese e Tbo.com hanno riunito in un appuntamento romano le agenzie di viaggio offrendo un momento di formazione sul portale Tbo e un approfondimento sulla destinazione.  \r\n\r\nLa Thailandia si classifica come seconda destinazione lungo raggio preferita dagli italiani, registrando nel periodo compreso tra gennaio e maggio 2025 un totale di 133.022 arrivi, il +15% rispetto allo stesso periodo del 2018 e il +29% rispetto al 2024. «L’obiettivo per il 2025 è superare il massimo storico del 2018: ci si aspetta che entro fine anno gli arrivi italiani saranno 293.000» dichiara Sandro Botticelli, marketing manager dell’Ente nazionale per il turismo thailandese in Italia. \r\n\r\nLa Thailandia ha registrato lo scorso anno 268.000 arrivi dal mercato italiano. Sebbene gli arrivi italiani nel 2018 siano stati 292.000, registrando un record assoluto, il dato conferma il trend positivo del periodo post-pandemico che evidenzia un sempre maggiore interesse verso la destinazione da parte dei viaggiatori italiani. \r\n\r\n«Il 2025 è stato segnato dal rafforzamento della nostra presenza in Europa, dalla crescita dei nostri team in tutta l’area e dall’impegno nel far sì che gli agenti di viaggio non solo comprendano la proposta di valore di Tbo.com, ma la vivano in prima persona», dichiara Dan Vidošević, regional commercial manager di Tbo.com «In Italia, Tbo.com sta riaffermando il proprio impegno strategico verso questo mercato così importante e verso il potenziale che esso rappresenta e porta con sé». \r\n\r\nTbo nasce come banca letti e si evolve come portale multiprodotto attraverso cui selezionare 1,3 mln di strutture ricettive in tutto il mondo, compagnie aeree e di navigazione, prenotare escursioni, car rental e organizzare transfer. \r\n\r\nNel 2024 il portale ha raggiunto, inoltre, il traguardo più importante nella storia dell’azienda, diventando una società quotata alla National Stock Exchange of India Limited e alla BSE Limited.  \r\n\r\nTbo continua a investire nella tecnologia, mantenendo l’attenzione sul valore delle relazioni umane, fondamentali per costruire partnership solide e durature: «L’Italia è un esempio virtuoso di questo approccio collaborativo fra tecnologia e persone. Il team italiano di Tbo conosce profondamente il mercato locale e supporta gli agenti di viaggio con un servizio personalizzato. La forza di queste relazioni è emersa chiaramente durante il nostro evento in collaborazione con l’Ente del Turismo Thailandese in cui l’affluenza ha superato ogni aspettativa – una dimostrazione concreta della fiducia e dell’entusiasmo dei professionisti del turismo italiani» continua il direttore, che conclude: «Nel futuro, continueremo a consolidare la nostra posizione, non solo come fornitori per gli agenti di viaggio, ma come veri e propri partner, capaci di valorizzare i punti di forza reciproci e colmare le debolezze, con l’obiettivo di crescere e progredire insieme». \r\n\r\nLa presenza globale di Tbo è rafforzata dalle partnership con gli enti del turismo nazionali, che giocano un ruolo fondamentale nell’arricchire le competenze degli agenti di viaggio locali. Facilitando questi collegamenti diretti con destinazioni come la Thailandia, Tbo contribuisce a collegare una prospettiva globale con l’esecuzione locale, un modello collaborativo che le destinazioni stanno riconoscendo e abbracciando sempre di più. \r\n\r\n(Elisa Biagioli)\r\n\r\n ","post_title":"Thailandia: crescita a doppia cifra degli arrivi italiani nel 2025. Focus agenzie con Tbo.com","post_date":"2025-06-27T14:20:05+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1751034005000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493470","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dopo l'inaugurazione ufficiale il 21 giugno della Golfo dei Poeti Cup alla Spezia e la 58ª edizione del Trofeo Michele Fiorillo di domenica 22 giugno, La Golfo dei Poeti Sailing Week si accende nel fine settimana conclusivo del 28 e 29 giugno.\r\n\r\nSabato 28 giugno si disputerà il 2° Trofeo Marina Nord.\r\n\r\nDomenica 29 giugno sarà la volta della regata conclusiva, la 3ª edizione della Golfo dei Poeti Cup alle ore 12.00: il percorso, con partenza e arrivo alla Spezia, toccherà Porto Venere, Tellaro e Lerici, offrendo scorci incantevoli e una visione d’insieme che esalterà la bellezza senza tempo del territorio.\r\n\r\n \r\n\r\nParallelamente alle competizioni in mare, proseguono gli eventi a terra. Venerdì 27 giugno alle ore 21.15 in piazza Verdi si terrà il \"Concerto del Mare – Music of the Sea\". Il concerto è organizzato dal Comando Interregionale Marittimo Nord in collaborazione con il Comitato dei Circoli Velici del Golfo ed il comune della Spezia.\r\n\r\nInoltre, da dal 26 al 29 giugno, in corso Cavour si svolgerà la 18ª edizione di \"Liguria da Bere\", manifestazione che celebra le eccellenze vinicole del territorio. Oltre 200 etichette da tutta la regione accompagneranno i visitatori in un viaggio sensoriale tra degustazioni, racconti e abbinamenti inediti. Dalle 18.00 alle 24.00, acquistando il kit (bicchiere, sacca e tre degustazioni), sarà possibile vivere l’esperienza completa, sorseggiando tra i profumi del Levante.\r\n\r\nLa terza edizione della Golfo dei Poeti Cup è protagonista del programma delle celebrazioni per i 100 anni del Palio del Golfo, promosso dal comune della Spezia, Comitato delle Borgate e organizzato da Italian Blue Growth.\r\n\r\nLa manifestazione è organizzata e curata dal Comitato dei Circoli Velici del Golfo della Spezia, il Comando Interregionale Marittimo Nord, Assonautica Provinciale della Spezia e la Sezione della Spezia della Lega Navale Italiana, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.\r\n\r\nL’evento è organizzato con il contributo dell’Official Partner Banca Patrimoni Sella & C. e dai City Partner: Rimorchiatori Riuniti Spezzini, Sella SGR, MBDA, KNDS, Orizzonte Sistemi Navali, Porto Lotti, La Spezia e Carrara Cruise Terminal, New House – Modular Building, La Lince, Zangani Agricola.\r\n\r\n‘PAL100!’ è frutto della stretta collaborazione con regione Liguria, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Marina Militare, Aeronautica Militare, Comune di Lerici, Comune di Portovenere, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Confindustria La Spezia, Propeller Club e Assonautica. Con il contributo di Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, Fondazione Carispezia, Baglietto, La Spezia Cruise Terminal, MBDA, Sitep Italia, ContREPAIR, Jobson Italia, Obi, Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana, Le Terrazze, Grandi Macchine, ANCE La Spezia, Cantieri Navali di La Spezia, La Spezia Port Service, TARROS, D-Marin, Sepor, Fonderie Patrone, Società edilizia Tirrena, Fluid Global Solutions, Assonautica La Spezia, Consorzio Marittimo Turistico Cinque Terre - Golfo dei Poeti.\r\n\r\n ","post_title":"La Spezia, tra gare ed eventi si chiude la terza edizione della Golfo dei Poeti Cup","post_date":"2025-06-27T10:05:20+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1751018720000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493440","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un nuovo campo tendato di lusso a Wahiba Sands e un resort nelle 'sugar dunes': sono le più recenti novità di Originaltour che arricchiscono la programmazione dedicata all’Oman. \r\nLo Stars Gate Camp conta sole 15 ville di lusso tra le dune del deserto, tutte con vetrate dalle quali ammirare l’alba e il tramonto e con terrazzino privato che consente di osservare la stellata notturna. Un ottimo ristorante propone un buffet di piatti internazionali ma anche ricette locali omanite, realizzate quotidianamente da esperti chef, così come opzioni vegane. Non manca una piscina.\r\nOriginaltour ha in esclusiva l’allotment di tutte le 15 ville di Stars Gate Camp per la notte di Capodanno e che propone nel suo viaggio “Fantastico Oman – Capodanno nel deserto 2026” dal 28 dicembre al 6 gennaio, con voli a/r da Milano e da Roma. \r\nL’altra struttura è Sugar Dunes Resort, che si trova sulla costa centro-orientale dell’Oman, circondata dalle scenografiche dune di zucchero: si trova nei pressi del villaggio di Al Khaluf e dista un’ora e un quarto dall’aeroporto internazionale di Duqm. Due passerelle collegano il resort da un lato alla spiaggia e al mare, dall’altro alle sugar dunes. Gli ospiti hanno a disposizione una piscina con sauna e solarium, un ristorante a buffet e con pasti à la carte. Il resort è stato inserito nella programmazione di Originaltour nei tour che da Muscat portano a Salalah, per esempio. \r\nInoltre, sono già online sul sito di Originaltour le proposte di Natale e Capodanno in Oman con partenze garantite a date fisse e voli diretti da Milano e da Roma. Quattro viaggi che si differenziano per durata, da 8 a 10 giorni, ma che in comune hanno il tour a bordo di comodi fuoristrada e la guida in italiano.","post_title":"Originaltour: due nuove suggestive location tra deserto e mare in Oman","post_date":"2025-06-27T09:40:56+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1751017256000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493420","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_455455\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Giuseppe Ciminnisi presidente di Fiavet Confcommercio[/caption]\r\n\r\nIl lungo lavoro sulla direttiva pacchetti ha portato ad un testo che è stato votato oggi in via definitiva in Commissione IMCO del Parlamento Europeo. Ora manca solo il voto finale nella seduta plenaria di settembre del Parlamento che, visto l’accordo finale di compromesso, dovrebbe essere una formalità.\r\nL' opera di mediazione svolta dal nostro Governo su una linea condivisa con Fiavet e le altre Associazioni di categoria, e con il contributo determinante di alcuni nostri europarlamentari, ha portato dei risultati concreti, ma non completamente soddisfacenti. \r\n\r\nLa limitazione dei pagamenti anticipati previsti nel testo del relatore Alex Agius Saliba è stata eliminata come previsione obbligatoria, lasciando agli Stati membri  la facoltà di introdurla eventualmente nella legislazione nazionale di recepimento; in considerazione della posizione assunta fino ad ora dalle Istituzioni italiane, Fiavet Confcommercio è ottimista che non saranno introdotte imposizioni nel nostro Paese. \r\n\r\nLa nostra Federazione accoglie inoltre con favore i miglioramenti e le semplificazioni introdotte nelle definizioni della normativa,  come la esclusione della definizione di pacchetto costituito da più acquisti realizzato entro 3 ore, che offre maggiore certezza giuridica sia agli operatori che ai consumatori. La Direttiva ha infatti incluso nel novero dei pacchetti anche quelli generati da una combinazione di diversi acquisti di singoli servizi, ma limitandoli ad un arco temporale di 24 ore - più congruo- e condizionati all’unico pagamento a conclusione degli acquisti.\r\n \r\nNormativa semplificata\r\nL'associazione guidata da Giuseppe Ciminnisi  prende atto favorevolmente anche dell’eliminazione dei servizi turistici collegati (LTA) che semplifica la normativa, ma evidenzia che, rimanendo invariate le norme introdotte per i pacchetti prenotati entro le 24 ore (c.d. click through packages), ci si potrebbe comunque trovare di fronte alle stesse incertezze normative e quindi anche pratiche per gli operatori di settore. \r\nLe circostanze eccezionali ed imprevedibili nel luogo di partenza rimangono nel testo, ma con rilievo limitatamente ai provvedimenti emessi dall’Autorità, che sono da valutare caso per caso. \r\n\r\nNella normativa vi è anche una importante novità: i rimborsi B2B, che coprono il diritto di rimborso per l’organizzatore entro 7 giorni, sia per la mancata esecuzione dovuta a risoluzione o recesso del pacchetto prima della partenza, sia le cancellazioni o gli inadempimenti del servizio da parte dei fornitori.\r\n\r\nÈ una disposizione fortemente auspicata da Fiavet Confcommercio, che già ne aveva ottenuto l’introduzione in Italia nel Codice del Turismo.\r\n\r\nSi plaude poi all’introduzione dell’oggettivizzazione della valutazione di ricorrenza delle circostanze “eccezionali ed imprevedibili”, che evita il ricorso indiscriminato al recesso del consumatore per ogni causa personale o soggettiva.\r\n\r\nCambia anche la disciplina della protezione contro l'insolvenza: la garanzia deve coprire il livello più alto di pagamento anticipato in ogni momento (non è più quindi adattato al livello di protezione). Il rimborso è dovuto entro sei mesi e la prova del contratto del pacchetto e del pagamento dovrebbe essere sufficiente per avviare la procedura. \r\n\r\nViene introdotto l’obbligo degli organizzatori e venditori di mettere a disposizione del consumatore un meccanismo di presentazione e gestione dei reclami, oltre che la previsione anche per il contenzioso turistico del meccanismo alternativo di risoluzione delle controversie (ADR-Alternative Dispute Resolution), anche se non come step obbligatorio prima dell’accesso alla giustizia. \r\nImportanti richieste\r\n“La revisione della direttiva pacchetti è stata lunga e laboriosa. Voglio innanzitutto ringraziare i rappresentanti del governo italiano per la costante collaborazione. Un grazie anche agli Europarlamentari con i quali abbiamo avuti proficui confronti. Il risultato non ci soddisfa appieno, tuttavia abbiamo sicuramente ottenuto l’accoglimento di importanti richieste tra cui l’eliminazione dell’imposizione dei limiti su acconti e saldi, rimessa ora ai legislatori dei singoli Stati Membri, l’introduzione dell’obbligo dei fornitori dei servizi inclusi in un pacchetto a rimborsare l’organizzatore in caso in cui il pacchetto venga cancellato o il fornitore non presti il suo servizio”. \r\n\r\n“Siamo altresì soddisfatti per l’esclusione dalla direttiva pacchetti turistici dei viaggi d’affari, anche senza la presenza del contratto quadro, finora previsto”. “In ogni caso – prosegue il presidente di Fiavet Confcommercio Giuseppe Ciminnisi – ci sono delle ombre innegabili: la riscrittura del regime di recesso per le cause eccezionali ed inevitabili è ancora troppo nebulosa.\r\n\r\nLa mancata previsione di alcune ipotesi di rimborso tramite voucher obbligatori, anziché solamente a discrezione del viaggiatore, penalizza uno strumento alternativo al rimborso pecuniario che sarebbe stato utile utilizzare anche a beneficio delle imprese; l’introduzione di onerose procedure di gestione di reclami, che duplicano procedure di ADR già presenti nel nostro ordinamento e la previsione di sanzioni sproporzionate”. “Anche la riformulazione della garanzia di insolvenza e fallimento preoccupa per la concreta attuabilità e sostenibilità da parte dei Fondi. Ci ripromettiamo di lavorare con il Governo in sede di recepimento della normativa, che avverrà entro 24 mesi, per migliorarla,”. ","post_title":"Fiavet: nella nuova Direttiva non c'è più limitazione ai pagamenti anticipati","post_date":"2025-06-26T13:06:57+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1750943217000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493278","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_493291\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Slaven Žabo, direttore commerciale di Croatia Airlines, con Viviana Vukelic, direttore dell'Ente nazionale croato per il turismo in Italia[/caption]\r\n\r\nConto alla rovescia per il debutto della nuova rotta estiva di Croatia Airlines tra Milano Malpensa e Zagabria, che va a rafforzare l'operativo della compagnia dal nostro Paese: «La Milano-Zagabria sarà la quinta linea diretta che quest’anno collegherà direttamente l’Italia con la Croazia, unendo Milano e Roma alle città più importanti della Croazia, come Zagabria, Spalato e Dubrovnik», ha affermato Slaven Žabo, direttore commerciale del vettore ieri sera, in occasione del tradizionale evento estivo organizzato dall'Ente nazionale croato per il turismo a Milano.\r\n\r\nLo schedule di Croatia Airlines prevede quindi il decollo da Malpensa il prossimo 2 luglio, con tre frequenze a settimana - il lunedì, mercoledì e venerdì - fino al 24 ottobre 2025; sempre da Milano è attivo il volo per Spalato (fino al 12 ottobre). Invece, da Roma Fiumicino vengono operati i collegamenti annuali per Spalato e Zagabria, e quello stagionale per Dubrovnik, attivo fino al 25 ottobre prossimo.\r\n\r\n«Con la nuova rotta stagionale Milano-Zagabria, desideriamo offrire ai passeggeri una scelta di viaggio ancora più ampia e un miglior collegamento tra l’Italia e la Croazia durante la stagione turistica - ha proseguito Zabo -. Auspico che molti italiani approfittino di questa nuova opportunità per scoprire le bellezze naturali, storiche e culturali di Zagabria, e che allo stesso modo un gran numero di passeggeri croati raggiunga la splendida Milano con i nostri voli.\r\n\r\n«La rotta - ha sottolineato Zabo - è servita dai nuovi Airbus A220, con cui Croatia Airlines sta rinnovando la propria flotta. A bordo di questi aerei di nuova generazione i passeggeri e l’equipaggio potranno vivere un’eccellente esperienza di volo, e ciò rappresenterà un valore aggiunto, contribuendo così al piacere complessivo del viaggio».\r\n\r\nE se l'andamento di questa prima summer sarà positivo, non manca l'intenzione di allungare la stagionalità della Milano-Zagabria oltre i mesi estivi.\r\n\r\n ","post_title":"Croatia Airlines sulla Milano-Zagabria: «Quinto volo diretto dall'Italia, nuove opportunità»","post_date":"2025-06-25T09:36:26+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1750844186000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493246","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nell’ambito della presentazione del Rapporto “L’Economia del Veneto” di Banca d’Italia – sede di Venezia, il presidente di Aidit, Domenico Pellegrino, è intervenuto su invito di Pier Luigi Ruggiero, direttore della sede di Venezia della Banca d’Italia. Il presidente ha partecipato al panel di discussione con Nicola Camatti, docente del Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari, e Riccardo Cristadoro, Capo del Servizio Economia e Relazioni Internazionali della Banca d’Italia.\r\n\r\n​Chiamato a dibattere sul tema dell’overtourism, Pellegrino ha indicato Venezia come caso emblematico per affrontare il fenomeno e trasformarlo in un’occasione di innovazione istituzionale. «Non siamo di fronte a un eccesso di domanda turistica, ma a un deficit strutturale di regia. L’overtourism nasce dove manca una governance capace di integrare norme, tecnologia e visione politica. Venezia è una delle poche destinazioni dove il presidio è già iniziato», ha dichiarato il presidente di Aidit.\r\n\r\n​Nel 2024 Venezia ha registrato 13,3 milioni di presenze (+2,2% rispetto al 2023) e circa 28 milioni di visitatori totali, il 60% dei quali sono escursionisti giornalieri. Significativo il contributo al PIL regionale, ma i benefici economici si scontrano con criticità crescenti per la residenzialità, l’accessibilità abitativa e la qualità della vita urbana.\r\nVia alternativa\r\n​L'associazione propone una via alternativa tanto all’approccio “laissez-faire” quanto a soluzioni anti-turistiche di tipo punitivo. Il modello auspicato è quello di uno sviluppo turistico responsabile, basato su: Governance istituzionale rafforzata, attraverso la creazione di organismi inter-istituzionali stabili, ispirati a modelli europei di “task force” . Piattaforme digitali integrate capaci di monitorare flussi turistici, pressione urbana e indicatori di sostenibilità in tempo reale. Fiscalità intelligente, con tasse di soggiorno graduate, i cui proventi siano destinati ai servizi per i residenti, Partnership pubblico-private orientate a investimenti in innovazione, formazione e sostenibilità\r\n\r\n​«L’esperienza di Venezia dimostra che crescita e sostenibilità non sono in contrasto, ma richiedono strumenti adeguati per coesistere», ha aggiunto Pellegrino, sottolineando come alcune misure già attuate o previste – ad esempio, il contributo di accesso, la limitazione degli affitti brevi e il contingentamento dei gruppi turistici – rappresentino segnali incoraggianti ma ancora insufficienti. Qui si può costruire un modello di riferimento per una strategia turistica nazionale che posizioni l'Italia come leader mondiale del turismo sostenibile.\r\n​A valle dell’incontro, Ivano Zilio, Presidente Aidit Triveneto, ha ribadito che «il circuito del turismo organizzato è l’unico in grado di garantire fattivamente l’applicazione di politiche sostenibili, portando valore aggiunto ai turisti ed ai residenti, in una logica di sviluppo di lungo periodo».","post_title":"Pellegrino (Aidit): «Venezia è il caso emblematico in cui la governance è presente»","post_date":"2025-06-24T12:55:09+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1750769709000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493213","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_493220\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Alfredo Pezzani[/caption]\r\n\r\nAlfredo Pezzani entra nella squadra di Volonline Group, in qualità di amministratore delegato di una nuova società fondata da Luigi Deli, dedicata allo sviluppo di una start up innovativa ad alto contenuto tecnologico.\r\n\r\nIl progetto si configura come una piattaforma di nuova generazione, in cui convergono machine learning, modelli predittivi basati su big data, motori di recommendation personalizzati, automazione intelligente dei flussi autorizzativi, integrazione nativa con Erp e sistemi di gestione spese. L’obiettivo è creare un ecosistema digitale flessibile, scalabile e adattivo, capace di anticipare le esigenze delle aziende e dei viaggiatori, offrendo allo stesso tempo massimo controllo, efficienza operativa e user experiencefluida. \r\n\r\nPezzani, executive di comprovata esperienza con oltre 35 anni di esperienza nel settore del bt e una reputazione consolidata nel guidare l’innovazione operativa, ha diretto operazioni complesse e team multidisciplinari in aziende leader come Uvet American Express Gbt, Cisalpina Tours, Hogg Robinson Group e Aci Blueteam. Ha ricoperto ruoli apicali quali chief business officer, chief operating officer e direttore generale, contribuendo alla crescita dei segmenti business travel, mice e leisure, con profonda conoscenza dei principali verticali di mercato.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_493222\" align=\"alignright\" width=\"225\"] luigi deli[/caption]\r\n\r\n«L’ingresso in Volonline Group di un professionista come Alfredo Pezzani ci consentirà di posizionarci come protagonisti assoluti anche in altri segmenti di mercato quali quelli del bt e Mice, oltre che del leisure - commenta Luigi Deli, founder e ceo di Volonline Group -. La sua vision e mission strategiche sono perfettamente allineate e coerenti con gli obiettivi e i valori da sempre espressi in Volonline Group, riconosciuto dal mercato come una human traveltech, basata su un’organizzazione fluida ed efficiente composta da risorse umane altamente competenti e caratterizzata da una forte digitalizzazione dei processi». \r\n\r\n«Sono veramente entusiasta di poter contribuire a questo nuovo, importante progetto che — ne sono certo — segnerà un cambio di paradigma nel modo in cui viviamo e gestiamo la mobilità. Stiamo costruendo una piattaforma dove intelligenza artificiale, automazione intelligente e interazione umana si fondono per creare un’esperienza fluida, personalizzata e ad alto valore aggiunto. Un progetto che unisce visione, precisione e tecnologia al servizio delle persone» afferma Pezzani.","post_title":"Volonline, Alfredo Pezzani entra nel team: sarà l'ad della nuova start up del gruppo","post_date":"2025-06-24T10:27:13+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1750760833000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti