7 maggio 2019 16:09
Per il quarto anno consecutivo Msc ha ricevuto il premio Italia Travel Awards per la categoria “compagnia di crociere preferita dai viaggiatori”. Italia Travel Awards è il premio nato per celebrare l’impegno e la competenza nel settore turistico italiano, basato sulle preferenze degli agenti di viaggio e dei viaggiatori. La cerimonia di premiazione degli Italia Travel Awards si è svolta ieri sera nella Capitale, presso la suggestiva location dell’Acquario Romano, e ha visto la consegna di ben 25 premi per altrettante categorie.
A ricevere il premio per Msc Crociere durante la serata di gala è stato Leonardo Massa, country manager Italia, che ha così commentato la vittoria: «Siamo lieti di riconfermarci ancora quest’anno nel cuore dei nostri clienti viaggiatori. Lavoriamo costantemente in termini di innovazione dei servizi e dei prodotti con il fine unico di soddisfare i nostri ospiti e far vivere loro esperienze uniche nel loro genere. Oggi più che mai siamo infatti in grado di offrire ai nostri ospiti novità senza precedenti, navi molto più incentrate sulla tecnologia, nuovi itinerari e destinazioni. Tutto questo sempre nel rispetto dell’ambiente grazie al programma globale di gestione ambientale di Msc volto a fornire le migliori esperienze di vacanza sul mare in modo eco-compatibile e sostenibile».
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[post_content] => L'aeroporto di Palermo si lascia alle spalle un altro mese di traffico record, con un totale di 833.312 passeggeri, +9,90% rispetto a settembre 2022 (758.259). I voli, invece, 5.710 contro 5.223 del 2022, +9,32%.
Il dato dei primi nove mesi del 2023 vede salire il totale dei viaggiatori a quota 6.316.841, +13.99% sullo stesso periodo del 2022 (5.541.435); nello stesso periodo di voli sono cresciuti del 5,16%.
«I buoni dati di traffico ci danno ormai prossimo e raggiungibile l'obiettivo degli 8 milioni di passeggeri nel 2023, che significa chiudere l'anno con un incremento di poco meno di un milione di viaggiatori - commenta Natale Chieppa, direttore generale di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto -. Un altro risultato record che ha un maggior peso se consideriamo il grande recupero anche dei dati di qualità e gradimento espressi dai passeggeri nell’indagine sulla soddisfazione dei clienti».
Spicca la performance positiva del traffico internazionale, che ha inciso per il 34% sul totale dei transiti di settembre e del 30,67% sull’anno. «La spinta che viene dal traffico aereo deve rendere più urgente e necessario l'adeguamento di tutti i servizi in termini di qualità ed efficienza - dice Vito Riggio, amministratore delegato di Gesap - L'aeroporto dà il proprio contributo ed è impegnato a fare ancora meglio».
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La quinta edizione di “Incontra le isole di Tahiti” si è tenuta all'Hotel Boiardo di Scandiano, alle porte di Reggio Emilia, per guidare gli agenti di viaggio della zona alla scoperta di quel Polinesian Lifestyle che parla di luoghi incantevoli, di una ricca eredità culturale e di una vacanza capace di rispondere alle esigenze di ciascun viaggiatore.
L’evento ha trasportato i presenti tra le isole dell’arcipelago della Polinesia francese: un viaggio che inizia già salendo a bordo degli aeromobili di Air Tahiti Nui, accolti da un profumato fiore di tiare e dai colori avvolgenti della cabina. La compagnia, tra gli altri riconoscimenti, ha conquistato anche quest’anno, per la sesta volta consecutiva, le 5 stelle nell’official airline rating di Apex.
Le connessioni sono giornaliere in partenza da Parigi, via Los Angeles. Air Tahiti Nui offre anche voli combinati negli Usa con stop gratuiti a New York, a Los Angeles e in una Seattle da scoprire per la sua vitalità. Il biglietto è unico e il bagaglio viene imbarcato in Italia e ritirato a destinazione, ricorda Ottavio Scotto di Vettimo, sales manager Italy della compagnia.
Una volta giunti in Polinesia ci si muove con i velivoli di Air Tahiti, la storica linea aerea polinesiana che collega tutte le isole con interessanti pass, come i multi-island passes. Le parole di Gabriele Cavallotti - sales e account manager di Tahiti Tourisme Italia - e dei referenti degli hotel, con la loro offerta fatta di eleganti camere e bungalow overwater o nei giardini, hanno presentato una realtà fatta di bellezza, di relax su bianche spiagge affacciate su un mare trasparente e ricco di una fauna marina variopinta e di immersione nella cultura locale.
Un mondo di sapori, di danze e di una tradizione antica che trova le sue radici nelle piattaforme cerimoniali in pietra lavica - oggi patrimonio Unesco - dove venivano celebrate le divinità e tutti i momenti di passaggio della vita, narrati sui corpi con l’arte sacra del tatuaggio. A partire dalle Isole della Società, di cui fanno parte Tahiti, ricca di festival ed eventi, la rigogliosa Moorea, Bora Bora con le sue spiagge incantevoli, una Raiatea che racconta la storia del triangolo Polinesiano e l’atollo di Tetiaroa, già proprietà dell’attore Marlon Brando, si potranno raggiungere tante altre isole dell’arcipelago.
Come l’arcipelago delle Tuamotu con Rangiroa, le isole Australi, le Gambier e le Marchesi, dove arrivare a bordo della nave Aranui, facendo una crociera di 11 notti e 12 giorni e incontrando una realtà sorprendente e praticamente fuori dal tempo: un mondo con propria lingua e tradizioni e, ancora una volta, tanta bellezza.
La presentazione è stata scandita da momenti di condivisione e di team building sui temi della danza, dell’intreccio dei fiori e del tatuaggio guidati da Mana Tahiti, un gruppo di appassionate che vive il proprio tempo libero sognando e interpretando il lifestyle polinesiano e, sin dal 2007, ha avviato numerose scuole di danza ori polinesiana in tutta Italia. Non bisogna poi dimenticare che nella Polinesia francese è grande l’attenzione verso la sostenibilità, nell’intento di preservare la bellezza delle isole, la loro flora e fauna e anche lo stile di vita dei locali locale e, infine, l’anno prossimo l’arcipelago ospiterà un grande evento: le competizioni olimpiche sull’acqua di Parigi 2024.
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[post_content] => Il Gruppo Gattinoni riflette sui suoi valori e strategie promuovendo una serie di incontri con esperti in occasione del 40° anno dalla fondazione dell’azienda.
Al centro degli eventi, realizzati in collaborazione con Forbes Italia, 4 grandi aree tematiche: creatività ed eventi, etica e sostenibilità, tecnologia e viaggi, persone e wellbeing. Il secondo appuntamento ha preso in esame il tema: “La sostenibilità è un’opportunità”, sottolineando l’importanza per le aziende di attuare politiche sostenibili, di cui valutare l’impatto su ambiente, consumatori e dipendenti.
Ha aperto la serata Isabella Maggi (marketing & communication director Gattinoni) sottolineando il desiderio del Gruppo di «raccontare questi valori in modo diverso, con le voci di aziende impegnate nella sostenibilità e seguendo gli obiettivi dei nostri business».
Al microfono si sono poi alternati Sheyla Biasini (head of Sales Up2You) che ha raccontato la crescita di un’azienda che ha la mission di «rendere la sostenibilità accessibile alle aziende. Analizziamo le emissioni di ogni evento (consumi elettrici, catering, luci, condizionamento e mezzi utilizzati dagli ospiti per l’avvicinamento) - prosegue - e definiamo le strategie di riduzione e la compensazione per rendere l’occasione carbon-neutral». Il percorso verso la sostenibilità investe tutta l’area della mobilità. «
Il settore del trasporto aereo è in trasformazione da decenni - afferma infatti Cristina Lazzaroni (coordinator sustainability Air-France KLM per i mercati East Mediterranean) - Il processo di decarbonizzazione è iniziato già nel 1999 perché negli ultimi 40 anni il trasporto passeggeri è decuplicato e il trasporto merci è cresciuto 13 volte. Per questo sin dal 2009 investiamo nel SAF, il carburante alternativo».
Maria Paola De Rosa (head of trade and charter sales Trenitalia) ricorda che: «Il nostro ruolo è quello di fare da traino nell’intermodalità, con un utilizzo più ampio dei servizi di trasporto condivisi, che funziona solo se c’è sinergia tra i vari vettori, sin dall’acquisto di un biglietto unico». Il mondo dell’automotive era rappresentato da Fabio Pressi (presidente e AD A2A E-Mobility). «Parlando di tecnologia e innovazione noi , installiamo le colonnine azzurre per la ricarica dei mezzi elettrici.
La Commissione Europea ha fissato al 2035 la cessazione della vendita di vetture endotermiche. L’Italia dovrà adeguarsi, perché oggi è il fanalino di coda con il suo 8% di presenza di auto elettriche rispetto all’84% della Norvegia». Per concludere è fondamentale l’apporto della ricerca che si conduce in strutture come il campus di Kilometro Rosso.
«Il nostro parco scientifico unisce 80 aziende. - sottolinea Roberto Marelli (development director Kilometro Rosso) - Siamo nati nel 2009 per aiutare le aziende a fare innovazione e sostenere lo sviluppo del sistema economico: già da 4 anni la nostra missione si è spostata verso la sostenibilità». «Il viaggio verso la sostenibilità è una grande Travel Experience - conclude Isabella Maggi - Gattinoni vuole fare la propria parte. Fino al 2030 intraprenderemo un percorso aziendale con una serie di attenzioni nelle nostre sedi e nella proposta di viaggi sostenibili ai clienti. C’è tanta consapevolezza e al consumatore attento si chiederà di dare un piccolo contributo sul suo viaggio per renderlo carbon-neutral, sostenendo dei progetti che possano compensare l’anidride carbonica prodotta».
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[post_title] => Il Gruppo Gattinoni parla di sostenibilità nel 40° anno di storia
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[post_content] => Ci sarà anche Adyen alla prossima fiera di Rimini, in programma dal'11 al 13 ottobre (padiglione A2 – stand 062). Un‘occasione per gli operatori del settore travel & hospitality di approfondire, insieme a questa piattaforma tecnologico-finanziaria che gestisce i pagamenti di molte aziende a livello globale tra cui Qc Terme, Raffles Hotel Singapore, B&B Hotels e Louvre Hotels, le opportunità di crescita generate da strategie di investimento focalizzate sulla tecnologia, sulla scalabilità e sull'ottimizzazione dei processi, a partire dai pagamenti.
Vantaggi che emergono anche da una recente ricerca svolta dalla stessa Adyen a livello internazionale: nell’attuale contesto, in cui l’elevato tasso di inflazione influisce sulle abitudini di consumo, non sorprende infatti che per il 50% degli imprenditori alberghieri italiani il calo del potere d'acquisto dei viaggiatori sia la principale preoccupazione del momento. A confronto, l'impatto dell'inflazione è stato menzionato solo dal 18% degli intervistati in Francia e dal 38% degli americani.
Investire in tecnologia per ottimizzare i processi, può quindi contribuire ad affrontare il futuro: per esempio, in relazione alle priorità di business da sviluppare nel corso del prossimo anno, il 29% delle aziende italiane del settore alberghiero cita come obiettivi la riduzione dei costi, l'efficientamento dell'attività e gli investimenti nell’innovaztiione. Per quanto riguarda i pagamenti, il 42% intende invesre in tecnologie per migliorare l'esperienza del cliente e il 38% vorrebbe investire in soluzioni innovative.
“L’integrazione delle transazioni di tutti i canali in un'unica piattaforma globale semplifica le procedure coinvolgendo i diversi comparti aziendali, dal finance all’It fino al servizio clienti e il marketing - spiega il global head of hospitality di Adyen, Mark Rademaker -. Le aziende alberghiere italiane che già utilizzano un sistema di Unified Commerce dichiarano di aver percepito un miglioramento nella fidelizzazione dei clienti, e il 60% segnala anche un aumento delle vendite, dell'efficienza e della strategia di gestione dei dati”.
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[post_content] => Da venerdì 6 ottobre ritorna Gardaland Magic Halloween, l’appuntamento mostruosamente divertente di Gardaland Resort pensato in doppia versione: la prima con i Venerdì da Paura, appunto ogni venerdì dalle 17 alle 22, dedicati ai più temerari e la seconda, tutti i sabati e le domeniche, per le famiglie con bimbi di tutte le età. Il divertimento a tema inizierà già dal Welcome Show con il corpo di ballo di Gardaland Resort che, per l’occasione, riserverà agli ospiti ben due sorprese coinvolgendoli in un’esibizione da paura.
Divertimento raddoppiato nelle Scary Zone, le aree delimitate e infestate di zombie, mostri e creature spaventose che, dopo il grande successo dello scorso anno, metteranno di nuovo alla prova il coraggio degli ospiti di Gardaland Park: un’avventura forte ma in perfetto stile con il mood di Gardaland Magic Halloween, disponibile tutti i venerdì.
Lungo i viali del parco tanti saranno poi i momenti di divertimento: dalla postazione make-up a tema horror alle mostroband itineranti, fino alle novità pensate ad hoc per la nuova stagione come Trick or Treat, la caccia all’ultimo dolcetto. Imperdibili gli appuntamenti con i nuovi e coinvolgenti spettacoli a partire dal Buffalo Stage con Windigo, al teatro della Fantasia con l’eclettico Wondy e la pozione magica fino al Gardaland Theatre dove, oltre al nuovo live show Nautilus, andrà in scena uno spettacolo tematizzato: Midnight, L’ora del Duca.
Per tutto il periodo di Gardaland Magic Halloween ogni area del parco si vestirà a tema offrendo agli ospiti nuove e coinvolgenti avventure: la Foresta Incantata, infatti, si trasformerà nel Bosco Stregato e, anche il Cinema 4D si animerà di un mostruoso divertimento con una nuova programmazione tutta da scoprire. Il divertimento sarà davvero no-stop e si raddoppierà il 31 ottobre quando, in occasione dell’Halloween Party, piazza Jumanji si trasformerà in un’area dance aperta fino a tarda notte con ospiti da paura.
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[post_content] => Confermata l'apertura del primo Casa Cook italiano a Madonna di Campiglio per dicembre 2024, in tempo per il classico slalom di Coppa del Mondo sul canalone Miramonti, a cui gli ospiti della struttura potranno assistere in diretta affacciandosi dalla terrazza panoramica con rooftop bar. Lanciato da Thomas Cook nel 2016, poco prima del collasso del to inglese di tre anni dopo, il marchio Casa Cook è confluito nel gruppo Fosun (che lo ha poi ceduto a Goldman Sachs) insieme allo stesso brand dell’operatore britannico. La novità trentina riguarda ora l’ex hotel Milano, acquisito da Jp Hospitality nel 2022. A gestirlo sarà la white label company austriaca Treasurests Hospitality Group, che con Casa Cook ha siglato un contratto di franchising.
L'hotel Milano è il primo albergo sorto sul posto negli anni Sessanta, nonché il diciassettesimo progetto alberghiero realizzato da Jp Hospitality, guidato dagli imprenditori viennesi Daniel Jelitzka e Reza Akhavan. Il loro obiettivo è quello di conferire una nuova individualità agli hotel storici per preservare la loro esistenza ed eredità. E tutto ciò va oltre il semplice impegno per un uso consapevole delle risorse: “Preservare l’autentico e incrementare il bello: la nostra filosofia porta ogni volta, tra i partner di progetto, un ulteriore valore aggiunto di significato”, afferma Jelitzka
Per Jelitzka, Madonna di Campiglio è una meta da visitare in ogni stagione: “Perché si tratta di una infrastruttura sciistica come a Kitzbühel o Zermatt, estremamente variegata sia d’estate sia d’inverno, con un fascino speciale che la rende unica tra tutte le principali destinazioni”. Sfruttando al massimo i 2.900 metri quadrati di superficie di Casa Cook Madonna di Campiglio, si potrà contare su 50 camere e suite, senza la necessità di aggiungere un solo metro quadrato di cemento. Per Lukas Euler-Rolle, managing partner di Jelitzka, questo rappresenta un punto centrale, che ne sottolinea anche l'impegno all'interno del Jp Investors Club: “Progetti di investimento di successo, che si pongono l'obiettivo di coniugare responsabilità ecologica ed economica, richiedono una fase di valutazione più attenta, ma generano poi effetti più sostenibili. Non sorprende, quindi, che l'amore per la natura permeerà completamente l'hotel dalla A alla Z. L'interior design mirerà a coniugare l'eredità degli anni Sessanta con uno stile di vita contemporaneo, utilizzando abbondantemente legno, marmo e cemento, e offrendo un'esperienza culinaria di lusso. Il tutto in un ambiente che saprà promuovere mindfulness e relax".
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[post_content] => Una nuova ricerca di Skyscanner, piattaforma leader mondiale nella comparazione dei prezzi, rivela i dati del fenomeno “spontaneity travel”, ovvero i viaggi non pianificati, e i benefici ad esso connessi
Quasi un italiano su cinque (18%) è arrivato in aeroporto senza biglietto, acquistando un volo per il giorno stesso. La stessa ricerca evidenzia anche come il 15% dei viaggiatori italiani intervistati abbia rimandato la prenotazione fino al giorno prima della partenza.
Gli spontaneity travel sono un trend in crescita nel Belpaese: quasi un terzo degli intervistati (28%) sarebbe propenso ad agire più istintivamente nell’organizzazione dei propri viaggi e a 1 persona su 3 (32%) è capitato di aver acquistato un volo per una destinazione a lei sconosciuta.
La maggior parte di coloro che sono partiti per un viaggio “improvviso” ha dichiarato di aver prenotato tra i 2 e i 7 giorni in anticipo (53%), mentre un terzo (35%) dichiara di aver ricevuto come regalo, almeno una volta, un viaggio a sorpresa. Per quanto riguarda le modalità, la metà (49%) partirebbe con il proprio partner, mentre il 20% opterebbe per un viaggio in famiglia o con gli amici (19%).
Sebbene alcuni preferiscano pianificare in anticipo, viaggiare guidati dall’istinto può portare diversi benefici a livello di benessere: i partecipanti alla ricerca hanno infatti dichiarato di sentirsi entusiasti (41%), felici (38%) e euforici (35%) dopo aver compiuto questo passo.
Non sempre, però, è facile lasciarsi andare al caso: molti italiani dichiarano di aver ancora a disposizione mediamente 14 giorni di giorni di ferie, un ottimo pretesto per partire all’avventura. Nonostante ciò, il 29% afferma che la mancanza di tempo libero e ferie rappresenta uno dei maggiori ostacoli alla prenotazione di un viaggio non previsto.
«Due italiani su cinque - spiega Stefano Maglietta, Travel Expert di Skyscanner -dichiarano di sentirsi euforici quando prenotano impulsivamente un viaggio che non era pianificato: amiamo le gite improvvisate e desideriamo semplificare le sovrastrutture con cui ci interfacciamo nella vita di tutti i giorni. Con un po’ di accortezza nella scelta dei voli, tutti possono assicurarsi le migliori offerte di viaggio e vivere esperienze uniche. Tuttavia, prenotare una vacanza e decidere la meta a volte può diventare un vero e propri lavoro - dopotutto, ci sono così tanti posti incredibili tra cui scegliere! Rimanere flessibili sulle date e sulla destinazione, ad esempio prolungando un weekend o aggiungendo qualche giorno di ferie ad un ponte festivo, significa massimizzare il tempo a disposizione per le vacanze. Ecco perché può essere liberatorio anche rinunciare ad un’organizzazione metodica e preferire invece l’improvvisazione».
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[post_content] => Importanti risultati raggiunti nell’attività di recruiting di Stars be Original, società che seleziona e forma le risorse umane per autorevoli tour operator nell’ambito dell’intrattenimento e non solo.
Nell’evoluzione della figura di colui che un tempo veniva chiamato animatore è stato necessario introdurre un nuovo modello per fare formazione che ha motivato i candidati che cercano una vera e propria opportunità di carriera.
Più di 4000 cv ricevuti prima della stagione estiva, più di 3000 persone colloquiate e oltre 2000 persone invitate agli eventi di formazione che ha registrato 1300 partecipanti agli eventi di formazione che sono stati 51 tra digital factory, factory e 1 importantissima campus factory che ha visto la partecipazione di persone da tutta Italia.
Circa 500 persone attualmente ancora impiegate nei villaggi che si apprestano a terminare la stagione di cui quasi il 60% proseguiranno anche per la stagione invernale.
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Quale location migliore del Mudec, il museo delle Culture di Milano per la presentazione dei due nuovi loghi di Kel 12 e Viaggi Levi? I due brand hanno presentato una inedita veste grafica del proprio marchio, che intreccia le radici della propria storia alle nuove tendenze e ai mutamenti dei viaggiatori del terzo millennio.
Il nuovo logo di Kel 12 nasce in particolare dall’influenza profonda del popolo Tuareg nel deserto algerino. Da qui eredita il nome, letteralmente la dodicesima tribù. Una lettura moderna della simbologia arcaica che rimanda alla sella del dromedario, usata proprio dal Popolo Blu. Anche i tre punti, che tratteggiano un triangolo, corrispondono alla iak, la lettera “K” nella lingua scritta Tuareg. Non a caso, il nuovo logo si tinge dei pigmenti regali dell’indaco, sigillo di autentica eleganza e di una tradizione antichissima.
Nel nuovo logo di Viaggi Levi invece il richiamo all’avventura e all’esplorazione è immediato. Nella figura iconica di un uomo a dorso di dromedario, è impossibile non trovare un riferimento al padre di Maurizio Levi, che per primo ha ispirato il figlio nella sua incredibile esperienza di esploratore di deserti.
«Due nuovi loghi e tre cataloghi, per una azienda certificata B Corp (la prima impresa turistica italiana e la settima nell’Unione europea) e Travelife, che da sempre ha fatto della sostenibilità il suo principio ispiratore. E che oggi è diventato un percorso che lega agenzie, viaggiatori e dipendenti, dove ognuno è chiamato a fare la propria parte, per condividere un futuro orizzonte di viaggi sempre più sostenibili», ha dichiarato Massimo Grossi di Kel 12.
Anche la realizzazione dei nuovi cataloghi è improntata all’insegna della sostenibilità, prodotti con inchiostri green biodegradabili. Definirli cataloghi forse è anche riduttivo: sono dei veri e propri coffee table book, immaginati sulla stessa scia stilistica adottata per il restyling dei loghi.
Il catalogo “Kel 12, cultura del viaggio” consegna al viaggiatore una raffinata selezione esperienziale, con servizi di alto livello, che prima di raggiungere le mete, propone una filosofia di viaggio per immergersi nelle tradizioni, attraverso occhi nuovi. Grazie allo sguardo di un professionista, dall’archeologo all’egittologo, dall’antropologo all’indologo che accompagna i viaggiatori in tour condividendo la quotidianità dei ritmi locali, si agevola l’incontro e l’accoglienza di mondi differenti. Il dono più prezioso e il maggiore insegnamento che un’esperienza di viaggio riesce a offrire.
La curiosità e la passione per la scoperta filtrano in ogni tappa degli itinerari del catalogo “Viaggi Levi, la scoperta dell’insolito”. La profonda conoscenza dei luoghi guida l’ago della bussola attraverso itinerari in tutto il mondo, a elevato contenuto culturale, naturalistico, storico e antropologico, in paesi e aree affascinanti e ancora poco noti al turismo: dal Sahara ai paesaggi in quota, correndo lungo i paralleli che uniscono distese sabbiose a imprevedibili formazioni rocciose dal Medio Oriente ai più insoliti scenari dell’Asia Centrale. Lo spirito pioneristico del brand che si ritrova nelle proposte, è destinato a contagiare il mood dell’esperienza, per rapire infine il cuore dei viaggiatori. La semplicità, talvolta, delle sistemazioni valorizza l’opportunità dell’esperienza. Sono viaggi che aprono porte in destinazioni sconosciute ai più, con la garanzia di un’organizzazione consolidata e la possibilità di condividere in piccoli gruppi la magnificenza di luoghi quasi segreti.
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La scoperta di nuovi orizzonti, passando attraverso i deserti più importanti del mondo, soffermando lo sguardo in luoghi remoti e offrendo il comfort di un servizio curato/di alta gamma. Così Kel 12, insieme a Viaggi Levi, ritrova la semplicità originaria, per mostrarsi al pubblico con la vera cultura del viaggio.
«Il 2023 è stato uno degli anni migliori per ricavi, passeggeri e marginalità. E i dati ci restituiscono una prospettiva ottimistica anche per il 2024: abbiamo una anticipazione di domanda che va oltre i 120 giorni. Il rebranding è stata una operazione fortemente voluta - ha dichiarato Gianluca Rubino di Kel 12 -: un investimento importante per l’esercizio 2023/2024, insieme ai nuovi cataloghi».
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Lo spirito pioneristico del brand che si ritrova nelle proposte, è destinato a contagiare il mood dell’esperienza, per rapire infine il cuore dei viaggiatori. La semplicità, talvolta, delle sistemazioni valorizza l’opportunità dell’esperienza. Sono viaggi che aprono porte in destinazioni sconosciute ai più, con la garanzia di un’organizzazione consolidata e la possibilità di condividere in piccoli gruppi la magnificenza di luoghi quasi segreti. \r\n \t“Dune, viaggi spedizione”, proposti da entrambi i brand, sono itinerari emozionanti, eppure rigorosi, in cui avventura e poesia si bilanciano, complice la collaudata esperienza di Kel 12 e Viaggi Levi. Una passione che spinge ogni viaggio un passo oltre il precedente, verso luoghi in cui felicemente smarrirsi, e farsi cogliere dall’inaspettato. La natura offre una successione di scenografie che riportano agli elementi più essenziali, dagli immensi spazi dove incontrare nuove genti. La spedizione porta con sé il valore dell’umiltà e dell’adattamento necessario per godere a pieno della scoperta, ascoltare il vento di nuovi progetti, sentire il soffio dei sogni…\r\n\r\nLa scoperta di nuovi orizzonti, passando attraverso i deserti più importanti del mondo, soffermando lo sguardo in luoghi remoti e offrendo il comfort di un servizio curato/di alta gamma. Così Kel 12, insieme a Viaggi Levi, ritrova la semplicità originaria, per mostrarsi al pubblico con la vera cultura del viaggio.\r\n\r\n«Il 2023 è stato uno degli anni migliori per ricavi, passeggeri e marginalità. E i dati ci restituiscono una prospettiva ottimistica anche per il 2024: abbiamo una anticipazione di domanda che va oltre i 120 giorni. Il rebranding è stata una operazione fortemente voluta - ha dichiarato Gianluca Rubino di Kel 12 -: un investimento importante per l’esercizio 2023/2024, insieme ai nuovi cataloghi».\r\n\r\n[caption id=\"attachment_453201\" align=\"aligncenter\" width=\"300\"] I nuovi cataloghi Kel 12 e Viaggi Levi[/caption]","post_title":"Kel 12 e Viaggi Levi: restyling dell'immagine e nuovi cataloghi","post_date":"2023-10-03T09:50:10+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1696326610000]}]}}