19 marzo 2024 14:10

Travel Open Day Hospitality Pesaro
In corso di svolgimento la tappa di Pesaro del Travel Open Day Hospitality presso Palazzo Gradari. Una nuova occasione per far incontrare le strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere con i fornitori di servizi per l’ospitalità. L’evento è stato organizzato in collaborazione con Federalberghi Marche, Pesaro 2024 Capitale Italiana della Cultura, Discover Pesaro e APA Hotels Pesaro. Durante questo appuntamento è stato presentato l’innovativo progetto “CTE Square, Casa delle Tecnologie Emergenti “che si pone lo scopo di supportare progetti di ricerca e sperimentazione con l’intento di trasferire know-how tecnologico verso le piccole e medie imprese per produrre sempre più servizi di qualità. Le università e le aziende partner del progetto si muoveranno in diversi ambiti dell’innovazione: dalla blockchain, all’intelligenza artificiale, dal 5 e 6G al metaverso per aumentare la competitività dei territori.
“Lavoriamo tanto sull’innovazione e sulla tecnologia nel comune di Pesaro – spiega Francesca Frenquellucci, assessore all’innovazione e alla partecipazione del comune di Pesaro – La Casa delle Tecnologie Emergenti (con sede a Palazzo Mamiani) è un progetto di un bando vinto del ministero dello sviluppo economico del valore di 11 milioni e 300 mila euro con cui supportiamo tutti i progetti all’interno della città che hanno a che fare con la cultura del turismo, le tecnologie e l’innovazione, creando economia circolare, ma anche un aiuto concreto alle imprese e ai turisti”.
Sono intervenuti anche, Alessandro Bogliolo Professore Ordinario di Sistemi Informatici presso l’Università di Urbino (che ha presentato Wom, la piattaforma della ricompensa per accumulare crediti e sconti), Luca Giustozzi, presidente Federalberghi Marche, Paolo Costantini, presidente APA Hotels, Leandro Giarraffa, sales manager Blastness e Matteo Tentoni, consulente energetico Tema Power.

Francesca Frenquellucci, assessore all’innovazione e alla partecipazione del comune di Pesaro con Paolo Costantini, presidente APA Hotels

Angelo Serra e Amerigo Varotti rispettivamente presidente e direttore di Confcommercio Marche Nord, Luca Giustozzi, presidente Federalberghi Marche e Paolo Costantini, presidente APA Hotels

Leandro Giarraffa , sales manager Blastness

Matteo Tentoni, consulente energetico Tema Power
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The Social Hub Porto offre 310 camere, tra cui 271 stanze d'albergo e 39 appartamenti residenziali con fino a due camere da letto, pensate per viaggiatori, ospiti per soggiorni prolungati e studenti. I servizi includono una palestra, oltre 580 metri quadrati di aree co-working per quasi 100 professionisti e 450 mq di spazi per riunioni ed eventi, tra cui un auditorium in grado di ospitare oltre 250 persone. L’ampio cortile interno, accessibile a chiunque, rappresenta inoltre un nuovo spazio verde nel centro della città.
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[post_content] => In linea con un turismo sempre più inclusivo, la Valle d’Aosta sta orientando sempre più la propria offerta puntando alla naturale verticalità di un territorio che vanta ben 4 cime over 4000m e panorami unici in Italia, fra i quali la scenografia del Monte Bianco che si ammira dallo Skyway, già considerata l'ottava meraviglia del Mondo. Senza dimenticare cultura e storia: dall’area megalitica nel cuore di Aosta, museo open air dove si ripercorrono 6000 anni di storia della regione, al Forte di Bard, vedetta all’imbocco della Valle che ora accoglie un grande centro culturale ed espositivo.
“Nel 2024, abbiamo sfondato i 4 milioni di presenze: 50% italiano e 50% straniere in inverno, quota quest’ultima, del 40% in altre stagioni - dichiara Giulio Grosjacques, assessore regionale al turismo, sport e commercio (nella foto) -. Oggi, oltre al Regno Unito e ai paesi francofoni, da sempre nostri mercati prioritari, stiamo aprendoci alla Scandinavia e a Paesi, come gli Usa, che stanno crescendo “spontaneamente” e al momento transitano in Valle d’Aosta all’interno di tour più ampi”.
Per trasformarsi da tappa in destinazione a pieno titolo, si sta diversificando un’offerta che a bassa, media ed alta quota possa intercettare discipline outdoor alla portata di tutti “A bassa e media quota si snodano passeggiate, gite in mountain bike o a cavallo su 5.000 km di sentieri e mulattiere in parte fruibili, in parte in via di adeguamento della segnaletica e messa in sicurezza nei tratti di proprietà privata. Da mezza costa fino ai 1330 metri d’altitudine molto battuto è il Cammino Balteo che si dipana fra vigneti, pascoli, prati e che consente piacevoli intermezzi gastronomici”. Vini sempre più apprezzati, frutto di una viticultura eroica che caratterizza le terrazzate scoscese del fondovalle e i quattro prodotti Dop della Valle: lo Jambon de Bosses, un prosciutto crudo le cui origini risalgono al 1397; la fontina, nel 2016 inserita dal Wall Street Jourmal tra i 26 formaggi del mondo da consigliare; il lardo di Arnad e il fromadzo, particolarità casearia prodotta in un unico caseificio della regione.
Le Alte Vie, censite, segnalate scandite da soste in rifugi e bivacchi oltre che attrazioni per i turisti più esperti sono ribalta di gare mondiali di trail in quota. “Seguita in streaming nei Cinque Continenti, il Tor des Géants è un appuntamento tra più importanti del circuito mondiale – spiega Grosjacques - .Ogni anno, in settembre, vi partecipano 2500 appassionati da tutto il mondo che per una settimana si sfidano sul tracciato tradizionale di 330 km o sul percorso di 450 km che vede autentici campioni inerpicarsi fra i ghiacciai”. Un evento che consolida la visibilità internazionale della Valle d’Aosta e che rappresenta un significativo indotto, considerando che oltre agli atleti, che necessitano di periodi di acclimatamento, in valle soggiornano famiglie e sostenitori al seguito.
Sport e accessibilità delineano anche strategie a lungo termine. “Nel 2030, secondo le stime l’Europa sarà meta di circa 100 milioni di visitatori con disabilità, il più delle volte accompagnati. Noi ci stiamo preparando per accoglierli al meglio. Già da tempo puntiamo a far vivere a 360° piste e montagne a persone con disabilità fisiche, sensoriali e cognitive. Investiamo su ausili e sugli impianti a fune, formiamo accompagnatori di media montagna, maestri di sci e guide alpine. Allo stesso tempo stiamo adattando il circuito dei beni culturali, così come le attività e le strutture del territorio. Una strada che prevede anche alcuni progetti Interreg e farà della Valle d’Aosta una destinazione praticabile da tutti”.
(f.d.l.)
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L’idea di organizzare un’assemblea annuale del gruppo è nata proprio in Italia, nel 2019. «Sono stato a Milano e ho partecipato al forum di Uvet. Ho pensato che si potesse realizzare la stessa cosa anche in Grecia. Il nostro è un piccolo mercato, ma in un momento tanto complesso come quello della pandemia il forum sarebbe stato un’importante occasione d’incontro, anche per aiutare chi era in difficoltà. Oggi l’assemblea ha cadenza annuale e ha lo scopo di promuovere il nostro gruppo e i nostri brand. Orancon ha anche il sostegno di diversi sponsor e, soprattutto, del governo, con il quale condividiamo numerosi progetti. La Grecia ha davvero tanto da offrire al suo ospite - conclude Stratis -. Possiamo migliorarci nel servizio ai turisti e nell’organizzazione, ponendo attenzione a temi come quello del traffico e della sostenibilità, pensando, in particolare, alla pulizia dell’acqua».
La connessione di Orancon con l’Italia è rappresentata da Big Blue Travel: la dmc greca specializzato nel mercato tricolore. «Siamo nati nel 1992 - spiega Nassos Evangelou, Italian market supervisor -. Dopo aver collaborato con compagnie come Columbus, Pianeta Terra e Viaggi del Ventaglio, ci siamo concentrati sui nostri tour nella Grecia continentale. Oggi, lavorando con Viaggi Oggi, offriamo una grande varietà di itinerari con partenze garantite e guida parlante italiano. I nostri clienti sono per lo più famiglie e viaggiatori senior. Siamo in grado di aggiungere servizi leisure, travel, estensioni-ì mare e programmi con le crociere che approdano al porto del Pireo. La caratteristica di Viaggi Oggi è proprio l’offerta di viaggi modulari: si può pianificare in settimana la partenza di un tour individuale o di gruppo della durata compresa tra i due e gli otto giorni. Nella proposta sono comprese le nostre guide, gli autisti specializzati e le accomodation con ristoranti e realtà alberghiere che usiamo da diversi anni. Il nostro protocollo è molto flessibile. Siamo l’unica agenzia che offre questo tipo di proposta in Grecia. I nostri gruppi sono infatti costituiti ogni giorno da un numero diverso di passeggeri. Offriamo numerose alternative a un ospite alla ricerca di personalizzazione nella programmazione della propria vacanza in Grecia. Infine abbiamo anche una sezione che si occupa di eventi mice con gruppi a numero fisso».
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[post_content] => E' a marchio Radisson Blu il debutto bergamasco del gruppo a controllo cinese ma basato a Bruxelles. La struttura dispone di 107 camere e suite con vista sulla Città Alta e sul distretto ChorusLife: un progetto di rigenerazione urbana a cura del gruppo Polifin, che ha richiesto un investimento complessivo di oltre 400 milioni di euro. Al proprio interno l'area include anche un residence da 74 chiavi, piazze e spazi coperti, attività commerciali e di ristorazione per oltre 10 mila mq, parcheggi sotterranei, una spa e un centro wellness di 8 mila mq, nonché un’arena polifunzionale con una capienza massima di 6.500 persone.
Gestito da Fattore Italia, che già collabora con la compagnia con sede in Belgio per il Veridia Resort Sardinia, a member of Radisson Individuals, il Bergamo ChorusLife è inoltre dotato di un rooftop restaurant, che offre piatti della tradizione italiana reinterpretati in chiave contemporanea, di un lounge bar e di spazi per meeting ed eventi da 373 mq totali, suddivisi in sette sale modulabili e provviste di soluzioni eco-friendly.
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[post_content] => Nonostante il difficile contesto macroeconomico che stiamo vivendo, c'è fiducia nel mondo della transazioni alberghiere. L'incipiente guerra commerciale scatenata dalle misure protezionistiche del nuovo presidente Usa, Donald Trump, non sembra insomma scalfire la voglia di hotel tra gli investitori globali. Lo dice il Global Hotel Investment Outlook di Jll, secondo cui nel 2025 gli investimenti globali nel settore cresceranno tra il 15% e il 25%.
Tutto ciò dopo un 2024 nel quale il valore totale delle operazioni legate al comparto a livello mondiale ha raggiunto quota 57,4 miliardi di dollari, segnando un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. Il valore è rimasto comunque al di sotto dei parametri storici, principalmente a causa di un limitato volume di transazioni di portafogli e di una significativa riduzione delle dimensioni medie delle operazioni.
Stando al report Jll, la crescita di quest'anno sarà sostenuta da alcuni fattori principali, tra cui la ristrutturazione del debito in scadenza, che potrebbe portare alla dismissione di alcune strutture, la necessità di implementare piani di investimento per favorire l’upgrade o il mantenimento delle strutture in un contesto di mercato sempre più competitivo, unitamente all’orizzonte temporale di exit ormai prossimo per molte operazioni perfezionate dai private equity nel recente passato.
Il settore del lusso e quello dei servizi si confermano i più attrattivi per gli investitori, con particolare interesse verso i mercati urbani e quelli caratterizzate da elevate barriere all'ingresso. Si prevede inoltre un incremento degli investimenti esteri, con investitori del Medio Oriente e investitori privati americani pronti a cogliere opportunità in Europa e in alcune città degli Stati Uniti.
Tre le tendenze che si profilano per il 2025 si segnala quello dei lifestyle hotel, che stanno ridefinendo il concetto di ospitalità, diventando un nuovo terzo luogo dove i confini tra lavoro, vita e tempo libero si sfumano. A differenza degli alberghi tradizionali, che generano in media il 90% delle loro entrate dalle camere, circa il 40% dei ricavi dei lifestyle hotel deriva da servizi non legati alle stanze (come ristorazione, spa, retail...), enfatizzando gli spazi pubblici come luoghi di incontro e socializzazione. Crescerà inoltre l’influenza dei mercati emergenti: Paesi come India e Arabia Saudita giocheranno un ruolo sempre più importante nella definizione delle future tendenze di viaggio, creando nuove opportunità di sviluppo e investimento. In particolare, l'Arabia Saudita, con il suo ambizioso piano Vision 2030, mira a diventare una potenza globale nel turismo. Attraverso lo sviluppo di megaprogetti come Diriyah Gate e Neom, il Paese punta ad attrarre 150 milioni di turisti, per un incremento del 780% rispetto ai numeri del 2019.
"Il settore alberghiero sta attraversando una fase di trasformazione significativa, in cui l'innovazione tecnologica e l’adattamento alle mutevoli preferenze dei consumatori saranno determinanti per creare valore e definire il futuro dell’ospitalità - spiega Claudia Bisignani, head of hotels and hospitality di Jll -. Gli investitori stanno mostrando un crescente interesse verso il settore alberghiero, con un focus particolare su opportunità di riposizionamento e rebranding. Nonostante le sfide legate al costo del capitale, ci aspettiamo che questa dinamica continui anche nel 2025, con l’hospitality che si conferma un asset class particolarmente resiliente ed attrattiva grazie ai rendimenti competitivi, alle solide performance operative e alle favorevoli dinamiche di offerta".
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[post_content] => Saranno online tra aprile e maggio i quattro episodi della nuova serie web il Testimonial perfetto di Club del Sole, che vedrà come protagonista l'imprenditore e volto noto della televisione, Paride Vitale. La campagna è stata pensata per promuovere la prossima stagione estiva e il concept Full life holidays.
Dopo il primo video teaser, già disponibile, Paride condividerà l’avventura con ospiti d’eccezione: insieme ai Not Ordinary Family, una coppia di Millenials con la testa da Gen Z, quattro figli e tre gatti, racconterà perché Club del Sole è la vacanza perfetta per famiglie; protagonisti dell’episodio con il travel creator Giovanni Arena saranno invece gli amici a quattro zampe dei due influencer, ovvero Salvatore, Ornella ed Ettore che metteranno alla prova tutti i servizi dog-friendly; poi sarà il turno della puntata con lo chef e influencer Davide Nanni alla scoperta delle innumerevoli proposte food di Club del Sole; l’attrice e volto televisivo Natasha Stefanenko e la figlia Sasha Sabbioni cercheranno infine di trasformare Paride in un amante della vacanza attiva. Ci riusciranno?
“Con il Testimonial perfetto vogliamo dare vita a un racconto autentico e coinvolgente che va oltre la pubblicità tradizionale e rappresenta l’essenza del nostro brand - spiega Francesco Giondi, amministratore delegato di Club del Sole -. Il nostro Club del Sole è un brand vicino e connesso ai nostri clienti tutto l’anno. La Full life holidays è la nostra promessa: una vacanza completa in cui natura e comfort convivono. La serialità della web serie ci permette di raccontare questo nuovo modello di vacanza con leggerezza e ironia, raggiungendo nuovi pubblici e mostrando l’unicità del prodotto”.
Le scene della web serie, che verrà trasmessa sui canali social del gruppo (Instagram, Facebook, YouTube, TikTok), sono state girate in quattro location di Club del Sole in Emilia-Romagna: il Romagna Family Village di Riccione; il Rimini Family Village; lo Spina Family Camping Village al Lido di Spina; il Pini Beach Village di Punta Marina Terme.
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Sono l'altoatesino Bozen WaltherPark e il lombardo Park Resort Lake Garda a Salò le due novità 2025 con cui il gruppo Falkensteiner si presenta alla Bmt in corso di svolgimento a Napoli (padiglione 6, stand 60-65), dove i visitatori possono incontrare la head of marketing Italy, Alessandra Niada, l'head of sales Italy, Roberta Valorani e il senior sales manager Italy, Giuseppe Crispo.
“La fiera partenopea rappresenta per noi un appuntamento prezioso non solo per rafforzare i rapporti con gli operatori turistici soprattutto del Sud Italia, dove attualmente siamo presenti con il Falkensteiner Club Funimation Garden Calabria, ma anche per promuovere a 360 gradi la nostra offerta ricettiva, con un focus particolare sulle strutture di Bolzano e Salò - spiega Otmar Michaeler, ceo di Fmtg -. Il mercato Italia, con le nuove aperture a Bolzano e Salò, senza dimenticare Licata, che verrà inaugurata nel 2026, è al centro della nostra strategia di sviluppo per il prossimo futuro. Perfettamente inserito nel contesto in cui si trova, ogni nuovo hotel punta ad offrire servizi personalizzati di livello elevato”.
Il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark verrà inaugurato in estate e sarà un urban retreat parte della Premium Collection dallo stile contemporaneo, con 113 camere e suite. L’hotel si trova all’interno del nuovissimo complesso cittadino Waltherpark, che includerà un centro commerciale, uffici e appartamenti. Al sesto piano dell'albergo ci sarà il primo ristorante Mochi in Italia, una vera istituzione della cucina di ispirazione giapponese a Vienna, che proporrà un menù giapponese ed europeo. A completare la proposta di ospitalità l’Acquapura City Spa, accessibile anche agli esterni.
A fine anno vedrà invece la luce la prima parte dell’ambizioso progetto Falkensteiner Park Resort Lake Garda, che annovera un hotel a 5 stelle di 97 camere e 170 appartamenti Premium Living immersi in un parco botanico, ideati dall'architetto Matteo Thun e dal paesaggista Joao Nunes di Proap. La struttura offrirà esperienze active, proposte gastronomiche innovative, oltre a tanti trattamenti benessere presso l’Acquapura Botanic Spa.
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[post_content] => E’ stato il ministro della cultura Alessandro Giuli ad annunciare l’assegnazione del riconoscimento al comune di Pordenone.
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«Il dossier propone un modello di valorizzazione culturale innovativo e inclusivo, capace di coniugare tradizione e contemporaneità. L’approccio strategico mira a rafforzare l’identità del territorio attraverso progetti che intrecciano patrimonio storico, arti visive, cinema e partecipazione attiva della comunità. Particolarmente apprezzata la capacità di attivare un processo di coinvolgimento diffuso che reinterpreta il legame tra memoria, territorio e creatività. Il progetto si distingue per la volontà di rendere la cultura un motore di sviluppo sostenibile con un programma articolato lungo l’intero anno, capace di attrarre un pubblico ampio e diversificato. La strategia di investimento è solida e coerente con gli obiettivi, con un impatto atteso significativo sul tessuto socio-economico. Apprezzata inoltre l’integrazione tra istituzioni culturali, sistema museale, universitario e realtà associative, che garantisce una rete solida e partecipativa. La particolare attenzione rivolta ai giovani, non soltanto come fruitori ma come protagonisti del processo creativo, conferma la visione dinamica e inclusiva del progetto. Il dossier soddisfa gli indicatori del bando ponendosi come un modello di progettazione culturale innovativa e condivisa. Il giudizio è eccellente».
Pordenone beneficerà di un finanziamento di un milione di euro per realizzare le iniziative previste nel dossier di candidatura.
L’iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura, mira a valorizzare il patrimonio culturale italiano e a incentivare la progettualità delle città nel segno della cultura come motore di sviluppo e innovazione.
Alla corsa per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027 hanno partecipato: Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Pompei (Campania), Reggio Calabria (Calabria), Sant’Andrea di Conza (Campania), Savona (Liguria).
Il riconoscimento di Capitale italiana della cultura, istituto nel 2014, è stato detenuto nel 2015 dalle città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, che hanno condiviso l’esperienza nell’edizione d’esordio che ha attribuito il titolo alle finaliste del titolo di Capitale europea della Cultura vinto da Matera per il 2019. Successivamente è stato attribuito a Mantova (2016), Pistoia (2017), Palermo (2018), Parma per il 2020, poi esteso anche al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria, e Procida (2022). Per il 2023 Bergamo e Brescia hanno condiviso il titolo di Capitale italiana della Cultura, una scelta del Parlamento a favore dei territori duramente colpiti dalla prima fase emergenziale della pandemia da Covid-19. Nel 2024 la Capitale italiana della Cultura è stata Pesaro, la città designata per il 2025 è Agrigento e per il 2026 sarà L'Aquila.
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[post_content] => L'Oman alza la posta sul mercato Italia, forte degli ottimi risultati conseguiti nel 2024 in termini di arrivi e supportato dal potenziamento delle connessioni aeree targate Oman Air, che lo scorso dicembre ha aperto voli diretti per Muscat anche da Roma Fiumicino (con 4 frequenze settimanali, in aggiunta alle 5 da Milano Malpensa).
Obiettivo dichiarato: «Raggiungere nel 2025 i 76.000 visitatori dall'Italia - afferma Massimo Tocchetti, presidente Aigo e rappresentante per l’Italia del ministero del Patrimonio Culturale e del Turismo del Sultanato dell’Oman sin dal 2010 -, che significherebbe tornare ai numeri del 2019 e gli indicatori di mercato, come ci riferiscono anche i tour operator che programmano la destinazione, sono molto positivi. E secondo la Vision 2040 del governo omanita, il contributo del turismo al Pil nazionale è destinato a passare dall'attuale 3% al 7%».
Nel 2024 il Sultanato ha registrato 72.110 arrivi italiani, +3,08% sul 2023: nel dettaglio 47.626 visitatori italiani (+6,5 %), e 24.484 crocieristi (-2,97% sul 2023). «Dati che posizionano il nostro paese al terzo posto in Europa, dopo Germania e Regno Unito, ma al secondo analizzando il solo dato crocieristico e al quarto posto considerando gli ingressi "visa", quindi alle spalle di Uk, Francia e Germania».
Lo sviluppo non è soltanto in meri termini numerici, ma prevede un significativo impegno per ampliare la stagionalità della destinazione «oggi ancora marcatamente legata al periodo fra ottobre e fine aprile», per diversificare il prodotto e promuovere le esperienze autentiche». Il tutto, sempre secondo la Vision 2040, in un'ottica di sostenibilità a tutto tondo, e dunque ambientale, sociale ed economica. Insomma, un no deciso ai flussi di massa, che privilegia un turismo di lusso «inteso come esclusività dell'esperienza».
Prodotto
«Se natura e cultura sono ormai elementi consolidati dalla proposta Oman - precisa Paola Cerri, account director Aigo - ora i riflettori puntati sulla valorizzazione del patrimonio archeologico, nell'area del Sud del paese, quella di Salalah (località d'elezione per le operazioni charter di Alpitour con Neos, che convogliano nel Sultanato un numero significativo di arrivi), con due siti Unesco (sono in totale 5 i siti già registrati e 7 quelli in nomination per diventarlo). Un ambito che coinvolge oggi ben 11 missioni delle Università italiane nel recupero di queste aree.
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Distribuzione
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