23 December 2025

Malaysia Airlines: contenuti e servizi Ndc sbarcano su Travelport+

Contenuti e servizi Ndc di Malaysia Airlines approdano nel marketplace Travelport+. Le agenzie di viaggio clienti Travelport in mercati selezionati (per ora Australia, India, Indonesia, Malesia, Singapore e Regno Unito) possono ora visualizzare, confrontare e prenotare facilmente le offerte Ndc dinamiche del vettore malese, oltre alle sorgenti tradizionali di contenuto, utilizzando le Api di Travelport e i sistemi d’agenzia Smartpoint Cloud e Smartpoint Desktop.

Gli agenti possono quindi gestire in toto le prenotazioni Ndc di Malaysia Airlines, comprese le modifiche, le cancellazioni e la gestione dei cambiamenti involontari.  

«Questo lancio rappresenta un passo fondamentale nella nostra moderna strategia di vendita al dettaglio, in quanto abbiamo lavorato a stretto contatto con Travelport per garantire che la nostra offerta Ndc abbia la massima fluidità e facilità per le agenzie, consentendo loro di fornire le migliori opzioni ai viaggiatori – ha spiegato Dersenish Aresandiran, chief commercial officer of airlines Malaysia Aviation Group -. Rendendo i nostri contenuti Ndc più accessibili ai retailer di viaggi e consentendo agli agenti di gestire facilmente le prenotazioni Ndc attraverso Travelport+, speriamo di favorire una maggiore adozione di Ndc». 

«Gli adv e i viaggiatori devono avere la possibilità di cercare e prenotare i prodotti e i servizi più pertinenti di Malaysia Airlines, senza alcuno sforzo aggiuntivo – ha aggiunto Jason Clarke, chief commercial officer, Travel Partners di Travelport -. Questo lancio garantisce che i contenuti Ndc di Malaysia Airlines siano pronti per la vendita al dettaglio per le agenzie che utilizzano Travelport+, e che le tariffe dinamiche siano visualizzate in un modo che facilita l’acquisto, la vendita e il servizio sia dei contenuti Ndc che di quelli tradizionali, tutto in un’unica soluzione».

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 504370 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Royal Air Maroc ha siglato un nuovo accordo di code-sharing con Malaysia Airlines che apre la strada a nuove opzioni per i passeggeri che viaggiano tra Casablanca e Kuala Lumpur attraverso i principali hub mondiali di Doha, Londra e Parigi. L'intesa prevede che Royal Air Maroc apporrà il proprio codice “AT” sui voli operati da Malaysia Airlines che collegano Kuala Lumpur a Doha, Londra-Heathrow e Parigi-Charles de Gaulle. Parallelamente, Malaysia Airlines apporrà il proprio codice “MH” sui voli di Royal Air Maroc tra Casablanca e gli stessi aeroporti. Questa reciprocità consente alle due compagnie - entrambe partner in oneworld - di offrire collegamenti fluidi tra le loro reti, offrendo ai passeggeri tariffe combinate e l'accumulo di miglia all'interno di oneworld. Per Royal Air Maroc l'accordo rientra in una fase dinamica di crescita del network a lungo raggio, in particolare verso il Sud-est asiatico, una regione in rapida espansione dal punto di vista turistico ed economico. Da parte sua, Malaysia Airlines consolida le partnership internazionali per catturare meglio il traffico tra l'Asia e l'Africa, ancora poco servito da voli diretti. La collaborazione con Malaysia Airlines si aggiunge ad altri accordi stipulati da Ram con Qatar Airways, Iberia, British Airways e American Airlines. Da parte malese, completa una serie di collaborazioni con operatori europei e mediorientali, in un contesto in cui il vettore cerca di rafforzare la propria redditività internazionale da Kuala Lumpur. [post_title] => Royal Air Maroc: nuova intesa di codeshare con Malaysia Airlines [post_date] => 2025-12-19T11:45:12+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1766144712000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 504197 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sono trascorsi esattamente 20 anni da quando fu trasportato a Milano il ponte di comando del leggendario transatlantico Conte Biancamano, che oggi compie 100 anni ed è esposto nella sezione dedicata ai trasporti del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. La visita al prestigioso museo milanese è stata promossa nell’ambito della presentazione di Bit2026: ripercorrere la storia del transatlantico e raccontare l’evoluzione del viaggio come scoperta di contenuti, idee ed esperienze, valorizzando persone e territori, diventa una metafora del concept della prossima edizione di Bit, che sarà un grande produttore di contenuti, con un focus sulla persona. «Perché al Museo il viaggio non è soltanto spostamento, - afferma Marco Iezzi, curatore dell’area Trasporti - ma un’idea che attraversa epoche, linguaggi e innovazioni. Un filo conduttore che unisce storie, tecnologie e visioni». Iezzi ha raccontato l’ultimo transatlantico italiano costruito all’estero, quel Conte Biancamano commissionato ai cantieri navali scozzesi, i cui interni furono progettati da uno dei più famosi architetti dell’epoca: Antonio Coppedé. «Oggi parliammo di turismo, anche se ai tempi del Conte Biancamano non c'era l'industria turistica come la intendiamo oggi. Il viaggio stesso era una forma di turismo: la meraviglia degli ambienti permetteva di trascorrere piacevolmente il tempo. Il gusto è sicuramente cambiato, ma possiamo ancora vivere il fascino del transatlantico». È molto interessante seguire il percorso proposto dalle aree del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, dove il viaggio assume diverse forme: è un viaggio tecnologico che attraversa le innovazioni del secolo scorso e mostra come abbiano trasformato la nostra quotidianità. Iezzi accompagna il visitatore sulla plancia del Conte Biancamano: un’icona della navigazione italiana. «Nato nel 1925, fu varato nell’aprile successivo e partì il 20 dicembre da Genova per il suo primo viaggio diretto a New York. Non era una nave da crociera ma un servizio di linea; un sistema di trasporto che tutte le settimane salpava verso la sua destinazione. Il transatlantico viaggiò per 15 anni verso le Americhe, lungo la tratta Genova-New York. Allo scoppiare della Seconda Guerra Mondiale fu requisito dall’esercito statunitense per il trasporto truppe. Venne restituito al governo italiano nel 1948 e riallestito nei cantieri di Monfalcone nella versione odierna. Anche Giò Ponti lavorò agli arredi. Il Biancamano navigò fino al 1960 e, finita la carriera attiva in mare, venne tagliato in diversi pezzi. Uno di questi, da mille tonnellate, è stato trasportato 20 anni fa a Milano. Costruire nel museo un padiglione che lo contesse e sorreggesse non è stato facile. - ricorda Iezzi - Oggi la plancia di comando e la suggestiva sala dal ballo del transatlantico sono musealizzate insieme con il sottomarino Enrico Toti, il primo costruito in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Anche quest’ultimo fu trasportato a Milano 20 anni fa, abbiamo quindi un doppio anniversario nel settore Trasporti del museo. Nel corso degli anni abbiamo raccolto tante testimonianze e ricordi di chi ha viaggiato a bordo del transatlantico; come quella coppia non più giovane che anni fa entrò nel museo, visitò la parte del transatlantico in mostra e poi mi mostrò un foglio ingiallito ripiegato: era un biglietto del Conte Biancamano! Marito e moglie avevano viaggiato a bordo e vollero condividere con me tanti ricordi donandomi infine il prezioso biglietto. Tra i viaggiatori ci sono stati anche personaggi famosi dell'industria italiana come Luigi Lavazza, che andava in Sud America per interessi commerciali. All'epoca l'aereo non era ancora un mezzo efficace: solo nel 1960 la compagnia aerea nazionale si dotò dei grandi aerei per le trasvolate, avviando il declino del transatlantico». Conte Biancamano si trova al museo insieme con oggetti iconici sorprendenti, come la Valigia delle Indie - una locomotiva creata per collegare il Nord al Sud dell’Italia, ovvero Bardonecchia e Brindisi, testimoniando come la tecnologia ferroviaria abbia contribuito all’integrazione del Paese. Tra i tanti pezzi stupefacenti e in mostra permanente al museo si possono poi ammirare il tram Carrelli del 1928, la suggestiva Nave Scuola Ebe per la navigazione a vela e il catamarano Luna Rossa del team Prada, protagonista dell’America’s Cup del 2013. Grazie alla sua collezione il Museo diventa un luogo dove “viaggiare” è un’esperienza che attraversa mare, terra, aria, spazio e pensiero. Chiara Ambrosioni   [post_title] => Milano: il Museo Nazionale Scienza Leonardo da Vinci racconta la nascita del concept del viaggio e del turismo [post_date] => 2025-12-18T09:30:15+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1766050215000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 504088 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_494568" align="alignleft" width="300"] Pier Ezhaya[/caption] L’Osservatorio Astoi analizza e interpreta i comportamenti degli italiani nei confronti delle vacanze e dei viaggi durante i periodi di Natale, Capodanno ed Epifania, offrendo una lettura aggiornata di dati, tendenze e dinamiche di acquisto del turismo organizzato. I risultati evidenziano come l’inverno non sia più concentrato esclusivamente sulle festività, ma si configuri come una stagione di viaggio più lunga e articolata, caratterizzata da una domanda solida e ben distribuita nel tempo. Il quadro complessivo rimane ampiamente positivo e conferma il ruolo centrale del turismo organizzato nelle scelte di viaggio degli italiani. Non solo Natale e Capodanno, dunque, ma un inverno che si estende, con partenze distribuite, prenotazioni anticipate e una domanda orientata verso esperienze di qualità e destinazioni di lungo raggio. Emerge un’evoluzione strutturale della domanda: il viaggio viene pianificato con maggiore anticipo e consapevolezza, distribuito su più settimane e curato in tutti i suoi aspetti - dalla scelta della destinazione alla qualità dei servizi, fino alle coperture assicurative – per essere vissuto come un’esperienza completa, non più come una semplice “fuga”. Ezhaya “I dati dell’Osservatorio Astoi confermano che anche il viaggio invernale è entrato in una fase di maturità: non più una scelta impulsiva, ma un progetto consapevole, analizzato e definito - commenta il presidente Astoi, Pier Ezhaya -. Nel pubblico si rafforza la voglia di viaggi esperienziali, che uniscano scoperta, relazione con i territori e partecipazione attiva. Aumentano i viaggi legati alle passioni e la richiesta di viaggi di gruppo, che offrono contenuto e condivisione. Il “cosa” e il “come” diventano quasi importanti quanto il “dove”, chiari indirizzi che i tour operator sono pronti a interpretare. Dopo un triennio di dati positivi, il 2026 sarà un anno di continuità, con una crescita solida e strutturale; il viaggiatore pianifica prima, si informa di più, valuta con attenzione il rapporto qualità-prezzo e affida con maggiore fiducia l’organizzazione del viaggio a professionisti che garantiscano affidabilità, competenza e personalizzazione. Tecnologia e intelligenza artificiale rappresentano strumenti sempre più importanti per migliorare efficienza, personalizzazione e servizio, senza sostituire il fattore umano”. Una stagione solida Nel periodo delle festività di fine anno, i tour operator Astoi registrano in media una crescita dei ricavi del 10% e di circa il 7% dei passeggeri, rispetto allo scorso anno, nonostante un contesto ancora segnato da incertezze economiche e instabilità geopolitica. Un risultato che conferma la solidità del Turismo Organizzato e la capacità del settore di intercettare una domanda sempre più orientata alla qualità, alla sicurezza e alla professionalità. Questo andamento si inserisce in un contesto globale favorevole: l’industria dei viaggi cresce a un ritmo superiore rispetto all’economia mondiale e arriverà a generare nei prossimi dieci anni circa il 12% del PIL globale (Global Travel Report – Tourism Economics).  La finestra post-Capodanno Accanto al tradizionale picco delle festività, la finestra delle partenze fra il 1° e il 10 gennaio registra un incremento medio del 10% rispetto allo scorso anno grazie a una maggior attrattività dei prezzi. Capodanno resta il momento più richiesto, ma è seguito da una seconda importante onda stagionale, sostenuta soprattutto dal lungo raggio e dai viaggi di gruppo. Advance booking, assicurazioni Il viaggio viene sempre più vissuto come un progetto pianificato e consapevole. Oltre il 70% delle prenotazioni avviene con 60–90 giorni di anticipo, mentre il last minute resta marginale e concentrato su poche destinazioni. Questo approccio si riflette anche nelle tipologie di vacanza scelte: prevalgono i viaggi di gruppo organizzati, affiancati da una forte domanda di tour individuali e itinerari su misura, in particolare sul lungo raggio, con una forte richiesta di esperienze autentiche. Il soggiorno mare resta una delle formule più richieste per le festività, spesso combinato con esperienze culturali o tour, mentre in Italia tengono molto bene la montagna e i long weekend. In questo contesto, aumenta in modo significativo anche la richiesta di coperture assicurative, in particolare le polizze mediche e contro l’annullamento, ormai percepite come parte integrante del pacchetto. La maggiore complessità dei viaggi, soprattutto verso mete lontane, e il valore attribuito al supporto del Tour Operator rendono la protezione un elemento essenziale per vivere il viaggio in piena sicurezza e serenità.  Durata e costi La durata media delle vacanze si attesta intorno agli 8/9 giorni, con differenze significative in base alla destinazione: 3–5 giorni in Italia, 5–8 giorni sul medio raggio e fino a 10–11 giorni sul lungo raggio. Sul fronte dei prezzi si registra una sostanziale stabilità, con aumenti contenuti tra il 3% e il 5%, più marcati sul lungo raggio, mentre corto e medio raggio rimangono complessivamente in linea con lo scorso anno. La scelta dei viaggiatori è sempre meno guidata dal prezzo in senso stretto e sempre più orientata alla qualità dell’esperienza e al valore complessivo dell’offerta. Il costo medio si colloca tra 2.500 e 3.000 euro a persona, con un range che va dai 600-800 euro per il corto raggio ai 1.400-1.600 euro per il medio raggio, fino a 3.300-3.800 euro e oltre per il lungo raggio, dove incidono in modo rilevante circuiti e viaggi tailor made ad alta componente esperienziale.  Il 2026 Guardando al 2026, i tour operator Astoi prevedono uno scenario ancora positivo, seppur caratterizzato da una crescita più contenuta rispetto agli ultimi anni. Le stime indicano un incremento medio compreso tra l’8% e il 10%, con alcuni operatori che prevedono performance anche migliori. La domanda continuerà a concentrarsi sui viaggi esperienziali, spesso in piccoli gruppi o costruiti su misura. Si confermano centrali l’advance booking, una forte attenzione al rapporto qualità-prezzo e al valore percepito, insieme alla ricerca di contenuti di viaggio più autentici e personalizzati. Un quadro pienamente coerente con i mega-trend internazionali, che indicano un turismo in crescita trainato da personalizzazione, sostenibilità, tecnologie digitali e intelligenza artificiale, nel quale il Turismo Organizzato continua a rappresentare un punto di riferimento per progettare viaggi complessi e ad alto contenuto.     [post_title] => Astoi: cambiano le vacanze in inverno. Più ampie, articolate e strutturate [post_date] => 2025-12-17T10:05:02+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1765965902000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 504035 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_504039" align="alignleft" width="450"] John Mangelaars[/caption] Greg Webb lascerà l'incarico di ceo di Travelport a partire dal 31 marzo 2026. John Mangelaars, attualmente coo e vice ceo, gli succederà il 1° aprile 2026. Webb rimarrà nel consiglio di amministrazione, mentre Mangelaars entrerà a farne parte . Un ruolo chaive Come riporta Skift, Mangelaars è entrato a far parte di Travelport nel settembre 2025. In precedenza, ha ricoperto il ruolo di ceo di Skyscanner e, prima ancora, di ceo di Travix International. La sua esperienza nella gestione di piattaforme di viaggio online lo pone nella posizione ideale per guidare la società in un panorama gds competitivo. A dicembre 2023, Travelport ha raccolto 570 milioni di dollari in nuovo capitale da investitori tra cui Elliott Investment Management, Siris Capital, Davidson Kempner Capital Management e Canyon Partners. L'investimento è stato progettato per ridurre la leva finanziaria del bilancio aziendale e rafforzarne la posizione per una crescita a lungo termine.     [post_title] => Travelport: John Mangelaars sarà il nuovo ceo [post_date] => 2025-12-16T12:42:29+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1765888949000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 503999 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Creo Travel allarga il raggio d'azione all'Europa. Si tratta di un’estensione naturale dell’offerta cdel t.o., che applica anche alle mete di corto e medio raggio la stessa attenzione alla costruzione dell’itinerario, ai contenuti culturali e alla qualità dell’esperienza. Il prodotto Europa firmato Creo comprende viaggi guidati e individuali, pensati per un target maturo e consapevole, alla ricerca di proposte con un forte contenuto esperienziale. L’Europa non viene interpretata come un prodotto standard o semplificato, ma come una destinazione da raccontare e vivere in profondità, attraverso tracce che valorizzino identità, tradizioni e patrimonio locale. Le proposte si caratterizzano per itinerari ideali per una fascia di clientela compresa tra i 40 e i 70 anni. Tutti i programmi prevedono la presenza di accompagnatori e guide locali parlanti italiano, oltre a una selezione di esperienze iconiche legate alla gastronomia, alle tradizioni, alla musica, alla spiritualità e alla storia dei territori visitati.  Fa eccezione l’itinerario del Cammino di Santiago, che prevede assistenza in lingua italiana h24, mantenendo invariati gli standard di supporto e affidabilità del prodotto Creo. La gamma Europa è organizzata in modo chiaro e segmentato e include city break e programmi smart, tour classici riletti in chiave culturale, itinerari tematici ed esperienziali e viaggi individuali. L’obiettivo non è proporre l’Europa come destinazione generalista, ma inserirla all’interno di un racconto di viaggio coerente con l’identità del t.o. e con il suo approccio al tailor made. La programmazione [caption id="attachment_504000" align="alignleft" width="450"] Luigi Leone[/caption] La programmazione prende avvio con una prima selezione di Paesi ad alto valore culturale ed emozionale: Irlanda, Scozia, Portogallo, Spagna, Polonia e Malta. Questa fase iniziale rappresenta il nucleo fondante del progetto Europa, concepito come un catalogo in costante evoluzione che, nel corso del 2026, verrà progressivamente ampliato con nuove destinazioni e nuovi itinerari, mantenendo invariati standard qualitativi e profondità di prodotto. «L’apertura delle vendite Europa rappresenta per Creo un passaggio strategico importante, che nasce dalla volontà di applicare anche alle destinazioni più vicine lo stesso metodo di progettazione che caratterizza da sempre i nostri viaggi. Non si tratta di ampliare semplicemente il raggio geografico dell’offerta, ma di portare in Europa un’idea di viaggio fondata su contenuti solidi, cura dei dettagli ed esperienze autentiche»  dichiara Luigi Leone, direttore prodotto. «L’Europa diventa così un’estensione naturale del mondo creo: itinerari costruiti con attenzione, ritmi equilibrati e un forte legame con l’identità dei luoghi. Un progetto pensato per crescere nel tempo e che nel corso del 2026 si arricchirà progressivamente di nuove destinazioni, mantenendo sempre al centro la qualità e la visione che contraddistinguono il nostro modo di viaggiare» conclude Manuele Magrini, product manager & operations. [post_title] => Creo Travel allarga il raggio d'azione: Europa in primo piano [post_date] => 2025-12-16T10:34:28+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1765881268000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 503956 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Seconda edizione del Costa Global Summit. L’evento ha accolto oltre 2.500 partecipanti tra importanti partner, agenti di viaggio e ospiti da tutto il mondo. Alla presenza dell’amministratore delegato Mario Zanetti e del top panagement dell’azienda, Costa ha presentato le novità per il 2026 e confermato il suo ruolo leader nel futuro del turismo esperienziale. Tre i pilastri strategici della Sea & Land Wonder Platform: itinerari; food; flotta. Il summit si è aperto con un video messaggio di Josh Weinstein, ceo di Carnival Corporation, che ha evidenziato il ruolo di Costa all’interno della più grande compagnia di crociere a livello globale. Con una flotta combinata di oltre 90 navi, che effettuano 22.000 scali in più di 800 porti Carnival Corporation rappresenta il 40% del mercato crocieristico globale, per un totale di quasi 13,5 milioni di ospiti accolti ogni anno grazie al lavoro che di circa 160.000 collaboratori. In questo contesto, Costa si caratterizza grazie ad itinerari distintivi “Sea and Land”: un modo innovativo di scoprire le destinazioni, che unisce le esperienze a terra a momenti immersivi a bordo. Karen Lellouche, managing director & senior Partner di Boston Consulting Group ha presentato uno studio sul mercato del turismo, con le ultime tendenze e customer insight sui comportamenti di viaggio, sulle opportunità del settore e sul nuovo modo di scegliere e vivere le vacanze. Mario Zanetti, amministratore delegato di Costa Crociere, ha delineato la visione della compagnia mostrando come rappresenti il “perfect match” dei trend individuati dalla ricerca, e sia la risposta perfetta alle nuove esigenze dei viaggiatori. Costa rivoluziona il concetto di crociera diventando Experience Platform: itinerari esclusivi, che combinano la meraviglia del mare alla scoperta autentica della terra, creando un modello che mette al centro emozione, personalizzazione, innovazione e sostenibilità. «Da quasi 78 anni, il cambiamento e la capacità di anticipare il futuro sono parte del nostro dna. Oggi la sfida è continuare a creare esperienze di viaggio memorabili, che connettano mare e terra in un’offerta unica nel panorama del turismo - ha dichiarato Mario Zanetti, amministratore Ddlegato di Costa Crociere –. Costa oggi è una piattaforma di esperienze flessibile e adattiva, capace di creare il prodotto giusto per ogni pubblico in base alla stagione, alla destinazione e ai desideri. Questo approccio intercetta le nuove generazioni: i Millennials, cresciuti di tre punti percentuali negli ultimi tre anni, scelgono Costa per itinerari esperienziali; e mini-crociere sono in crescita tra la GenZ, alla ricerca di micromomenti e percorsi altamente personalizzati. Baby Boomers e Gen X abbracciano il concetto di longevity travel fatto di più tempo, benessere e viaggi significativi, preferendo crociere più lunghe. Grazie agli investimenti sulla flotta e sul prodotto, e con l’introduzione degli itinerari Sea & Land, abbiamo ampliato le proposte nel Mediterraneo orientale, occidentale e nei fiordi norvegesi, registrando una crescita di circa 9 punti percentuali anno su anno sull’indice di gradimento complessivo della nostra offerta. Innovazione e sostenibilità continuano a guidare ogni scelta: dalle soluzioni introdotte su Costa Smeralda per migliorare l’efficienza energetica, all’uso di tecnologie come l’IA per personalizzare maggiormente ogni viaggio, anche prima della prenotazione». Reinventare la crociera A dare concretezza al percorso evolutivo di Costa è Francesco Muglia, chief commercial officer & senior vp, che spiega come questa strategia parta da un concetto chiave: reinventare la vacanza in crociera significa mettere la navigazione al centro, evolvendo il concetto di spostamento tra porti in un’esperienza emozionale che connette mare e terra creando meraviglia. Da questa idea nasce la Sea & Land Wonder Platform, una progettazione integrata di itinerari “Sea & Land” in cui la navigazione diventa esperienza multisensoriale grazie a luoghi iconici in mezzo al mare dove il tempo si ferma e la meraviglia prende forma, e un insieme di esperienze a terra costruite per rispondere alle diverse esigenze dei clienti e far vivere i territori in modo autentico e sorprendente. «Abbiamo reinventato la vacanza in crociera trasformandola in un’esperienza emozionale che connette mare e terra in modo inedito. La nostra Sea & Land Wonder Platform è un continuum di meraviglia che integra itinerari, gastronomia e flotta, costruendo la perfetta connessione tra ciò che accade a bordo e ciò che avviene a terra». Le novità La prossima estate, Costa Pacifica offrirà un’esperienza iconica nel Mediterraneo occidentale, una Sea Destination nella baia di Golfo Aranci, dove per la prima volta gli ospiti potranno sbarcare al tramonto direttamente dalla rada e raggiungere a bordo di un’elegante imbarcazione le acque di Tavolara per un bagno. Sempre con Costa Pacifica, uno dei momenti più attesi sarà la crociera speciale dedicata all’eclissi solare prevista a metà agosto alle Baleari, dove cielo e mare si fonderanno in un evento emozionale unico. E a terra, la connessione continua con esperienze altrettanto iconiche come un tour in Mehari tra i paesaggi di Cassis o un’indimenticabile passeggiata in Vespa tra le sue vie più suggestive di Roma. Costa Favolosa sarà protagonista in Nord Europa con una proposta unica che combina i due fiordi patrimonio Unesco, Geirangerfjord e Nærøyfjord con Sea Destinations come la meditazione all’alba davanti alle Sette Sorelle. In autunno la Crociera del Club, dedicata ai soci del programma fedeltà di Costa, prolungherà la stagione in Nord Europa con l’esperienza  dell’aurora boreale. Non mancheranno itinerari esclusivi in Asia con Costa Serena, a inizio estate e autunno, come la circumnavigazione del Giappone. Nei Caraibi, con Costa Fascinosa e Costa Pacifica, la compagnia introduce nuove esperienze che trasformano il viaggio in un’avventura esclusiva. Tra le novità spicca Cabo Rojo, una vera “destinazione nella destinazione”, con un porto progettato per le crociere e paesaggi che fondono giungla, deserto, acque turchesi e antiche cave, con la possibilità di accedere alla spiaggia di Bahía de Las Águilas. Un’esperienza senza precedenti che continua con l’inaugurazione di Samanà, che segue lo stesso concept innovativo, incentrato su esperienze che ridefiniscono il viaggio. La magia continua sul mare, con un Sea Party nella Baia di Catalina. A completare l’offerta 2026, in primavera, una proposta di mini crociere da 3-4 giorni nel Mediterraneo, a bordo di Costa Fascinosa. «L’ampliamento del nostro portfolio con itinerari inediti è la dimostrazione più evidente della nostra capacità di creare meraviglia con proposte uniche nel panorama del turismo. Continuiamo a introdurre novità che arricchiscono l’esperienza di viaggio, con una gamma che spazia dalle mini-crociere di pochi giorni fino al Giro del Mondo di oltre 130 giorni. Proposte uniche come gli itinerari Sea & Land trasformano ogni viaggio in un continuum emozionale, dove l’ambiente diventa parte integrante dell’esperienza. Eventi irripetibili, come la crociera dedicata all’eclissi solare o alla magia dell’aurora boreale, raccontano la nostra volontà di esaltare la bellezza del mondo e portarla dentro ogni momento della crociera» aggiunge Luigi Stefanelli. Giuseppe Carino, senior vice president Sea-Land Experience Operations di Costa Crociere, chiude: «Appena conclusi i restyling di Costa Serena e Costa Smeralda, continuiamo ad investire sulla flotta, pilastro della strategia Sea and Land. Stiamo già progettando gli interventi su Costa Toscana, Costa Favolosa e Costa Pacifica, con nuovi concept per le cabine con balcone, per rendere ogni nave sempre più in linea con i desideri degli ospiti e far vivere la Costa Experience». [post_title] => Costa Crociere, al via la Sea & Land Wonder Platform [post_date] => 2025-12-16T09:29:46+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1765877386000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 503687 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L’unione fa la forza, soprattutto quando questa unione ha già dimostrato di essere uno strumento importante nel mercato turistico. Dopo l’esperienza positive al Ttg Travel Experience Arenzano, Finale Ligure, Loano, Pietra Ligure e Varazze, rafforzano la propria collaborazione per la stagione fieristica 2026, con una programmazione condivisa che integra fiere professionali, presidi strategici sui mercati esteri e nuove azioni di marketing territoriale. Il 2026 vedrà quindi la partecipazione alla Bit – Borsa Internazionale del Turismo, a Milano dal 10 al 12 febbraio 2026, e al Ttg Travel Experience di Rimini, dal 14 al 16 ottobre 2026. Il 2026 segna l’apertura di nuove direttrici strategiche sui mercati esteri. In particolare, la crescente attenzione del pubblico francese per l’outdoor “soft” e per il trekking dolce ha portato i cinque comuni a scegliere di partecipare al Salon du Randonneur di Lione, in programma dal 20 al 22 marzo, anche in questo caso all’interno dello stand La Mia Liguria. Parallelamente, si prevede un investimento sul mercato scandinavo, e in particolare su quello danese. Per rafforzare la relazione con tour operator e agenzie di viaggio del Nord Europa, i cinque Comuni annunciano l’organizzazione di un workshop turistico a Copenaghen il 26 gennaio 2026, ospitato all’interno di “A Glass of Italy”, l’evento dedicato alla promozione del vino italiano organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Danimarca ed Enora. Per dare continuità all’azione avviata in Danimarca, i tour operator che manifesteranno maggiore interesse saranno invitati a un fam trip di tre giorni, previsto tra la fine di maggio e l’inizio di giugno 2026, durante il quale potranno conoscere direttamente i luoghi, le esperienze e i servizi delle destinazioni. L’obiettivo è trasformare la relazione avviata a inizio anno in opportunità concrete di programmazione e vendita, accompagnando gli operatori alla scoperta dell’autenticità, della qualità e della varietà dell’offerta rivierasca. «Lavorare insieme significa andare oltre i confini dei campanili e delle singole appartenenze territoriali, mettendo al centro una visione comune che ci rende più forti e più riconoscibili sui mercati turistici. La collaborazione tra i nostri comuni non è solo un gesto simbolico: è un modello che migliora il nostro posizionamento, aumenta la nostra capacità di dialogo con gli operatori nazionali e internazionali e ci permette di realizzare più attività, con maggiore qualità e costi più contenuti. Unire le forze ci rende più competitivi oggi e ci prepara meglio alle sfide del turismo di domani» affermano in una dichiarazione congiunta i cinque sindaci: Francesco Silvestrini, sindaco e assessore al turismo del comune di Arenzano, Angelo Berlangieri, sindaco di Finale Ligure, Luca Lettieri, sindaco di Loano, Luigi De Vincenzi, sindaco di Pietra Ligure, e Luigi Pierfederici, sindaco di Varazze [post_title] => Liguria, 5 comuni del Ponente varano un programma unitario per le fiere del 2026 [post_date] => 2025-12-12T10:50:19+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1765536619000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 503589 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => «Bit2026, in programma dal 10 al 12 febbraio 2026, cambia radicalmente e diventa il punto di riferimento europeo per la produzione di contenuti per il viaggio. - esordisce così Roberto Foresti, vicedirettore generale di Fiera Milano, presentando il nuovo concept di Bit26 -. Noi stessi siamo fruitori e produttori di tematiche che vogliono fare percorsi personalizzati: viaggiamo in maniera diversa, con trasporti diversi e facendo cose diverse. Quindi la Fiera aiuterà il settore del turismo nello sviluppo, declinando ogni tema secondo le esigenze di tutti noi. Al centro ci sarà la persona, con i suoi modi di essere, di viaggiare e di vivere esperienze. Quest’anno il turismo contribuirà al Pil con circa 240 miliardi di euro - prosegue Foresti - e Fiera Milano è uno strumento di sviluppo della politica industriale del settore, una piattaforma di crescita e di comunicazione. La nostra mission è diventare produttori e travel media al servizio dei clienti. Quest’anno seguiremo anche lo sport e sarà facile, perché Milano ospiterà i Giochi Olimpici e, negli stessi giorni della Bit, all'interno di Fiera Milano, si terranno le competizioni di due discipline olimpiche: lo speed skating e l'hockey femminile. Quindi anche Fiera Milano, come azienda, si sta trasformando in un modo inaspettato e diventerà uno dei centri di produzione più importanti per il turismo italiano. Gli stessi padiglioni che ospiteranno lo speed skating, dopo i Giochi saranno trasformati per ospitare fino a 45.000 persone indoor per assistere a concerti ed eventi sportivi e di ogni genere. Fiera Milano - conclude Foresti - diventa anche destinazione». Distretti È Emanuele Guido Head of Home, Fashion and Leisure Exhibitions di Fiera Milano a raccontare Bit26: «La fiera e il Travel Makers Fest, ovvero il sistema neurologico con cui Bit si muoverà, gli oltre 200 eventi, 1000 relatori e i tantissimi contenuti, lasceranno al visitatore non solo delle idee concrete di prodotti e di servizi per il loro modello di business, ma accenderanno idee e prospettive. - afferma - Bit26 sarà come una grande città del turismo, organizzata per distretti. Ci saranno il grande distretto dell'Italia - quindi la destinazione Italia con tutte le presenze istituzionali - il distretto delle destinazioni estere, quello della tecnologia, quello dei trasporti, quello del turismo organizzato e, infine, il distretto dell'ospitalità. Ogni distretto avrà la sua piazza dove si terranno gli eventi del Travel Maker's Fest. Oggi nel mondo del turismo non si parla di offerta, ma di domanda. Possiamo scegliere che tipo di persone vogliamo sui nostri territori, che tipo di persone vogliamo che usino i nostri servizi e che tipo di persone vogliamo che diventino il target delle attività da svolgere. Questo ha portato la Bit a leggere non solo in modo trasversale, ma anche verticale l’offerta degli espositori - che in questa edizione cresceranno del 20% rispetto al 2025. Per rispondere alle esigenze dei viaggiatori e delle loro passioni abbiamo individuato dei cluster: enogastronomico, del lusso, della spiritualità, e quello dello sport, viste anche le vicine competizioni delle Olimpiadi.Bit è anche consapevole del grande tema odierno del cambiamento tecnologico, con l’introduzione dell’Ia. - prosegue Guido - Ci chiediamo come premierà l'autenticità del racconto, come la selezionerà, come influenzerà la ricerca del singolo nel trovare informazioni per soddisfare le proprie passioni. Quindi la tecnologia non è un ostacolo, né un abilitatore, è semplicemente un elemento che va considerato ripartendo dal raccontare bene quello che noi rappresentiamo come proposta di destinazione turistica, di servizio turistico, di albergo e di trasporto rispetto ai nostri clienti.  Giovani L’ultimo aspetto, che riteniamo centrale per Bit26 e per il futuro, è l’importanza di coinvolgere figure giovani, soprattutto in termini di competenze: all’interno del Travel Makers Fest - che è l'ossatura di tutti gli eventi di Bit - abbiamo realizzato il focus Future Travelminds, che metterà sotto i riflettori e a disposizione del settore turistico le giovani menti e imprese che spingono verso il cambiamento: coloro che sono portatori di innovazioni - aldilà dell’età anagrafica - diventano a loro volta un supporto per la crescita del settore. Oggi è importante gestire quello che abbiamo, ma anche dare la possibilità di costruire il futuro. - conclude Guido - Queste sono le finalità vero le quali Bit si muove con l’Advisory Board e il Think Tank, cioè un network di operatori e di rappresentanti del settore con cui ci confrontiamo con cadenza mensile e che cercano di darci sollecitazioni e idee». Chiara Ambrosioni [post_title] => Il nuovo concept di Bit26: la persona e i contenuti al centro del progetto [post_date] => 2025-12-11T10:09:31+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1765447771000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 503579 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Augustus hotel & resort di Forte dei Marmi punta su un’ospitalità sempre più ricercata ed annuncia nuovi progetti destinati a ridefinire l’esperienza di soggiorno in Versilia. Gli interventi interesseranno la struttura e i suoi servizi, proseguendo quel percorso di innovazione ed eccellenza che da sempre contraddistingue la filosofia dell’hotel. Dopo l’inaugurazione delle Ville Ala nel 2024 e il grande successo di Villa Radici nel 2025, l’Augustus annuncia il rinnovo di Villa Ines, storica dimora immersa nel parco di Villa Radici. L’intervento si inserisce nel più ampio progetto di espansione dell’“hotel diffuso”, volto a offrire un’esperienza di ospitalità sempre più esclusiva e armoniosamente integrata con la natura circostante. Il restyling, firmato dallo studio di architettura fiorentino Dast, si sviluppa come un racconto per immagini ispirato alla filosofia del “vivere in villa”, da sempre parte dell’identità dell’Augustus. Tra le novità più rilevanti, merita una menzione speciale il restauro del celebre sottopassaggio di Villa Agnelli, fatto realizzare dalla famiglia negli anni cinquanta e unico nel suo genere in tutta la Versilia. L’intervento, rispettoso della sua identità originaria, ha valorizzato gli spazi attraverso nuovi giochi di luce e colore. L’Augustus prosegue inoltre nel suo impegno a investire nel futuro e nel benessere dei propri ospiti, sviluppando nuovi spazi e servizi dedicati alla ristorazione, al fitness, al wellness e alle attività sportive in spiaggia. L’evoluzione del resort passa anche dal digitale: a metà dicembre, subito dopo la partecipazione alla fiera del turismo di lusso Iltm a Cannes, sarà online il nuovo sito web, caratterizzato da un design contemporaneo e da un’esperienza di navigazione intuitiva, pensata per guidare l’utente in un percorso fluido e coinvolgente. Sarà possibile esplorare con facilità tutti i servizi dell’hotel, prenotare il soggiorno e immergersi, attraverso immagini evocative e contenuti video, nella storia e nell’atmosfera unica della struttura.       [post_title] => Hotel Augustus, nuovi investimenti per un'ospitalità sempre più esclusiva [post_date] => 2025-12-11T09:03:18+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1765443798000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "malaysia airlines contenuti e servizi ndc sbarcano su travelport" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":123,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":441,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504370","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Royal Air Maroc ha siglato un nuovo accordo di code-sharing con Malaysia Airlines che apre la strada a nuove opzioni per i passeggeri che viaggiano tra Casablanca e Kuala Lumpur attraverso i principali hub mondiali di Doha, Londra e Parigi.\r\n\r\nL'intesa prevede che Royal Air Maroc apporrà il proprio codice “AT” sui voli operati da Malaysia Airlines che collegano Kuala Lumpur a Doha, Londra-Heathrow e Parigi-Charles de Gaulle. Parallelamente, Malaysia Airlines apporrà il proprio codice “MH” sui voli di Royal Air Maroc tra Casablanca e gli stessi aeroporti. Questa reciprocità consente alle due compagnie - entrambe partner in oneworld - di offrire collegamenti fluidi tra le loro reti, offrendo ai passeggeri tariffe combinate e l'accumulo di miglia all'interno di oneworld.\r\n\r\nPer Royal Air Maroc l'accordo rientra in una fase dinamica di crescita del network a lungo raggio, in particolare verso il Sud-est asiatico, una regione in rapida espansione dal punto di vista turistico ed economico. Da parte sua, Malaysia Airlines consolida le partnership internazionali per catturare meglio il traffico tra l'Asia e l'Africa, ancora poco servito da voli diretti.\r\n\r\nLa collaborazione con Malaysia Airlines si aggiunge ad altri accordi stipulati da Ram con Qatar Airways, Iberia, British Airways e American Airlines. Da parte malese, completa una serie di collaborazioni con operatori europei e mediorientali, in un contesto in cui il vettore cerca di rafforzare la propria redditività internazionale da Kuala Lumpur.","post_title":"Royal Air Maroc: nuova intesa di codeshare con Malaysia Airlines","post_date":"2025-12-19T11:45:12+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1766144712000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504197","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono trascorsi esattamente 20 anni da quando fu trasportato a Milano il ponte di comando del leggendario transatlantico Conte Biancamano, che oggi compie 100 anni ed è esposto nella sezione dedicata ai trasporti del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. La visita al prestigioso museo milanese è stata promossa nell’ambito della presentazione di Bit2026: ripercorrere la storia del transatlantico e raccontare l’evoluzione del viaggio come scoperta di contenuti, idee ed esperienze, valorizzando persone e territori, diventa una metafora del concept della prossima edizione di Bit, che sarà un grande produttore di contenuti, con un focus sulla persona. \r\n\r\n«Perché al Museo il viaggio non è soltanto spostamento, - afferma Marco Iezzi, curatore dell’area Trasporti - ma un’idea che attraversa epoche, linguaggi e innovazioni. Un filo conduttore che unisce storie, tecnologie e visioni». Iezzi ha raccontato l’ultimo transatlantico italiano costruito all’estero, quel Conte Biancamano commissionato ai cantieri navali scozzesi, i cui interni furono progettati da uno dei più famosi architetti dell’epoca: Antonio Coppedé.\r\n\r\n«Oggi parliammo di turismo, anche se ai tempi del Conte Biancamano non c'era l'industria turistica come la intendiamo oggi. Il viaggio stesso era una forma di turismo: la meraviglia degli ambienti permetteva di trascorrere piacevolmente il tempo. Il gusto è sicuramente cambiato, ma possiamo ancora vivere il fascino del transatlantico». È molto interessante seguire il percorso proposto dalle aree del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, dove il viaggio assume diverse forme: è un viaggio tecnologico che attraversa le innovazioni del secolo scorso e mostra come abbiano trasformato la nostra quotidianità. Iezzi accompagna il visitatore sulla plancia del Conte Biancamano: un’icona della navigazione italiana. «Nato nel 1925, fu varato nell’aprile successivo e partì il 20 dicembre da Genova per il suo primo viaggio diretto a New York.\r\n\r\nNon era una nave da crociera ma un servizio di linea; un sistema di trasporto che tutte le settimane salpava verso la sua destinazione. Il transatlantico viaggiò per 15 anni verso le Americhe, lungo la tratta Genova-New York. Allo scoppiare della Seconda Guerra Mondiale fu requisito dall’esercito statunitense per il trasporto truppe. Venne restituito al governo italiano nel 1948 e riallestito nei cantieri di Monfalcone nella versione odierna. Anche Giò Ponti lavorò agli arredi. Il Biancamano navigò fino al 1960 e, finita la carriera attiva in mare, venne tagliato in diversi pezzi. Uno di questi, da mille tonnellate, è stato trasportato 20 anni fa a Milano.\r\n\r\nCostruire nel museo un padiglione che lo contesse e sorreggesse non è stato facile. - ricorda Iezzi - Oggi la plancia di comando e la suggestiva sala dal ballo del transatlantico sono musealizzate insieme con il sottomarino Enrico Toti, il primo costruito in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Anche quest’ultimo fu trasportato a Milano 20 anni fa, abbiamo quindi un doppio anniversario nel settore Trasporti del museo. Nel corso degli anni abbiamo raccolto tante testimonianze e ricordi di chi ha viaggiato a bordo del transatlantico; come quella coppia non più giovane che anni fa entrò nel museo, visitò la parte del transatlantico in mostra e poi mi mostrò un foglio ingiallito ripiegato: era un biglietto del Conte Biancamano! Marito e moglie avevano viaggiato a bordo e vollero condividere con me tanti ricordi donandomi infine il prezioso biglietto.\r\n\r\nTra i viaggiatori ci sono stati anche personaggi famosi dell'industria italiana come Luigi Lavazza, che andava in Sud America per interessi commerciali. All'epoca l'aereo non era ancora un mezzo efficace: solo nel 1960 la compagnia aerea nazionale si dotò dei grandi aerei per le trasvolate, avviando il declino del transatlantico». Conte Biancamano si trova al museo insieme con oggetti iconici sorprendenti, come la Valigia delle Indie - una locomotiva creata per collegare il Nord al Sud dell’Italia, ovvero Bardonecchia e Brindisi, testimoniando come la tecnologia ferroviaria abbia contribuito all’integrazione del Paese.\r\n\r\nTra i tanti pezzi stupefacenti e in mostra permanente al museo si possono poi ammirare il tram Carrelli del 1928, la suggestiva Nave Scuola Ebe per la navigazione a vela e il catamarano Luna Rossa del team Prada, protagonista dell’America’s Cup del 2013. Grazie alla sua collezione il Museo diventa un luogo dove “viaggiare” è un’esperienza che attraversa mare, terra, aria, spazio e pensiero.\r\nChiara Ambrosioni\r\n\r\n\r\n\r\n ","post_title":"Milano: il Museo Nazionale Scienza Leonardo da Vinci racconta la nascita del concept del viaggio e del turismo","post_date":"2025-12-18T09:30:15+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1766050215000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504088","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_494568\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Pier Ezhaya[/caption]\r\n\r\nL’Osservatorio Astoi analizza e interpreta i comportamenti degli italiani nei confronti delle vacanze e dei viaggi durante i periodi di Natale, Capodanno ed Epifania, offrendo una lettura aggiornata di dati, tendenze e dinamiche di acquisto del turismo organizzato.\r\n\r\nI risultati evidenziano come l’inverno non sia più concentrato esclusivamente sulle festività, ma si configuri come una stagione di viaggio più lunga e articolata, caratterizzata da una domanda solida e ben distribuita nel tempo. Il quadro complessivo rimane ampiamente positivo e conferma il ruolo centrale del turismo organizzato nelle scelte di viaggio degli italiani.\r\n\r\nNon solo Natale e Capodanno, dunque, ma un inverno che si estende, con partenze distribuite, prenotazioni anticipate e una domanda orientata verso esperienze di qualità e destinazioni di lungo raggio.\r\n\r\nEmerge un’evoluzione strutturale della domanda: il viaggio viene pianificato con maggiore anticipo e consapevolezza, distribuito su più settimane e curato in tutti i suoi aspetti - dalla scelta della destinazione alla qualità dei servizi, fino alle coperture assicurative – per essere vissuto come un’esperienza completa, non più come una semplice “fuga”.\r\nEzhaya\r\n“I dati dell’Osservatorio Astoi confermano che anche il viaggio invernale è entrato in una fase di maturità: non più una scelta impulsiva, ma un progetto consapevole, analizzato e definito - commenta il presidente Astoi, Pier Ezhaya -. Nel pubblico si rafforza la voglia di viaggi esperienziali, che uniscano scoperta, relazione con i territori e partecipazione attiva. Aumentano i viaggi legati alle passioni e la richiesta di viaggi di gruppo, che offrono contenuto e condivisione. Il “cosa” e il “come” diventano quasi importanti quanto il “dove”, chiari indirizzi che i tour operator sono pronti a interpretare.\r\n\r\nDopo un triennio di dati positivi, il 2026 sarà un anno di continuità, con una crescita solida e strutturale; il viaggiatore pianifica prima, si informa di più, valuta con attenzione il rapporto qualità-prezzo e affida con maggiore fiducia l’organizzazione del viaggio a professionisti che garantiscano affidabilità, competenza e personalizzazione. Tecnologia e intelligenza artificiale rappresentano strumenti sempre più importanti per migliorare efficienza, personalizzazione e servizio, senza sostituire il fattore umano”.\r\nUna stagione solida\r\nNel periodo delle festività di fine anno, i tour operator Astoi registrano in media una crescita dei ricavi del 10% e di circa il 7% dei passeggeri, rispetto allo scorso anno, nonostante un contesto ancora segnato da incertezze economiche e instabilità geopolitica. Un risultato che conferma la solidità del Turismo Organizzato e la capacità del settore di intercettare una domanda sempre più orientata alla qualità, alla sicurezza e alla professionalità.\r\n\r\nQuesto andamento si inserisce in un contesto globale favorevole: l’industria dei viaggi cresce a un ritmo superiore rispetto all’economia mondiale e arriverà a generare nei prossimi dieci anni circa il 12% del PIL globale (Global Travel Report – Tourism Economics).\r\n La finestra post-Capodanno\r\nAccanto al tradizionale picco delle festività, la finestra delle partenze fra il 1° e il 10 gennaio registra un incremento medio del 10% rispetto allo scorso anno grazie a una maggior attrattività dei prezzi. Capodanno resta il momento più richiesto, ma è seguito da una seconda importante onda stagionale, sostenuta soprattutto dal lungo raggio e dai viaggi di gruppo.\r\n\r\nAdvance booking, assicurazioni\r\nIl viaggio viene sempre più vissuto come un progetto pianificato e consapevole. Oltre il 70% delle prenotazioni avviene con 60–90 giorni di anticipo, mentre il last minute resta marginale e concentrato su poche destinazioni.\r\n\r\nQuesto approccio si riflette anche nelle tipologie di vacanza scelte: prevalgono i viaggi di gruppo organizzati, affiancati da una forte domanda di tour individuali e itinerari su misura, in particolare sul lungo raggio, con una forte richiesta di esperienze autentiche.\r\n\r\nIl soggiorno mare resta una delle formule più richieste per le festività, spesso combinato con esperienze culturali o tour, mentre in Italia tengono molto bene la montagna e i long weekend.\r\n\r\nIn questo contesto, aumenta in modo significativo anche la richiesta di coperture assicurative, in particolare le polizze mediche e contro l’annullamento, ormai percepite come parte integrante del pacchetto. La maggiore complessità dei viaggi, soprattutto verso mete lontane, e il valore attribuito al supporto del Tour Operator rendono la protezione un elemento essenziale per vivere il viaggio in piena sicurezza e serenità.\r\n Durata e costi\r\nLa durata media delle vacanze si attesta intorno agli 8/9 giorni, con differenze significative in base alla destinazione: 3–5 giorni in Italia, 5–8 giorni sul medio raggio e fino a 10–11 giorni sul lungo raggio.\r\n\r\nSul fronte dei prezzi si registra una sostanziale stabilità, con aumenti contenuti tra il 3% e il 5%, più marcati sul lungo raggio, mentre corto e medio raggio rimangono complessivamente in linea con lo scorso anno. La scelta dei viaggiatori è sempre meno guidata dal prezzo in senso stretto e sempre più orientata alla qualità dell’esperienza e al valore complessivo dell’offerta.\r\n\r\nIl costo medio si colloca tra 2.500 e 3.000 euro a persona, con un range che va dai 600-800 euro per il corto raggio ai 1.400-1.600 euro per il medio raggio, fino a 3.300-3.800 euro e oltre per il lungo raggio, dove incidono in modo rilevante circuiti e viaggi tailor made ad alta componente esperienziale.\r\n Il 2026\r\nGuardando al 2026, i tour operator Astoi prevedono uno scenario ancora positivo, seppur caratterizzato da una crescita più contenuta rispetto agli ultimi anni. Le stime indicano un incremento medio compreso tra l’8% e il 10%, con alcuni operatori che prevedono performance anche migliori. La domanda continuerà a concentrarsi sui viaggi esperienziali, spesso in piccoli gruppi o costruiti su misura.\r\n\r\nSi confermano centrali l’advance booking, una forte attenzione al rapporto qualità-prezzo e al valore percepito, insieme alla ricerca di contenuti di viaggio più autentici e personalizzati. Un quadro pienamente coerente con i mega-trend internazionali, che indicano un turismo in crescita trainato da personalizzazione, sostenibilità, tecnologie digitali e intelligenza artificiale, nel quale il Turismo Organizzato continua a rappresentare un punto di riferimento per progettare viaggi complessi e ad alto contenuto.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Astoi: cambiano le vacanze in inverno. Più ampie, articolate e strutturate","post_date":"2025-12-17T10:05:02+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1765965902000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504035","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_504039\" align=\"alignleft\" width=\"450\"] John Mangelaars[/caption]\r\n\r\nGreg Webb lascerà l'incarico di ceo di Travelport a partire dal 31 marzo 2026. John Mangelaars, attualmente coo e vice ceo, gli succederà il 1° aprile 2026. Webb rimarrà nel consiglio di amministrazione, mentre Mangelaars entrerà a farne parte .\r\nUn ruolo chaive\r\nCome riporta Skift, Mangelaars è entrato a far parte di Travelport nel settembre 2025. In precedenza, ha ricoperto il ruolo di ceo di Skyscanner e, prima ancora, di ceo di Travix International. La sua esperienza nella gestione di piattaforme di viaggio online lo pone nella posizione ideale per guidare la società in un panorama gds competitivo.\r\nA dicembre 2023, Travelport ha raccolto 570 milioni di dollari in nuovo capitale da investitori tra cui Elliott Investment Management, Siris Capital, Davidson Kempner Capital Management e Canyon Partners. L'investimento è stato progettato per ridurre la leva finanziaria del bilancio aziendale e rafforzarne la posizione per una crescita a lungo termine.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Travelport: John Mangelaars sarà il nuovo ceo","post_date":"2025-12-16T12:42:29+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1765888949000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503999","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Creo Travel allarga il raggio d'azione all'Europa. Si tratta di un’estensione naturale dell’offerta cdel t.o., che applica anche alle mete di corto e medio raggio la stessa attenzione alla costruzione dell’itinerario, ai contenuti culturali e alla qualità dell’esperienza.\r\n\r\nIl prodotto Europa firmato Creo comprende viaggi guidati e individuali, pensati per un target maturo e consapevole, alla ricerca di proposte con un forte contenuto esperienziale.\r\n\r\nL’Europa non viene interpretata come un prodotto standard o semplificato, ma come una destinazione da raccontare e vivere in profondità, attraverso tracce che valorizzino identità, tradizioni e patrimonio locale. Le proposte si caratterizzano per itinerari ideali per una fascia di clientela compresa tra i 40 e i 70 anni. Tutti i programmi prevedono la presenza di accompagnatori e guide locali parlanti italiano, oltre a una selezione di esperienze iconiche legate alla gastronomia, alle tradizioni, alla musica, alla spiritualità e alla storia dei territori visitati.  Fa eccezione l’itinerario del Cammino di Santiago, che prevede assistenza in lingua italiana h24, mantenendo invariati gli standard di supporto e affidabilità del prodotto Creo.\r\n\r\nLa gamma Europa è organizzata in modo chiaro e segmentato e include city break e programmi smart, tour classici riletti in chiave culturale, itinerari tematici ed esperienziali e viaggi individuali. L’obiettivo non è proporre l’Europa come destinazione generalista, ma inserirla all’interno di un racconto di viaggio coerente con l’identità del t.o. e con il suo approccio al tailor made.\r\nLa programmazione\r\n[caption id=\"attachment_504000\" align=\"alignleft\" width=\"450\"] Luigi Leone[/caption]\r\n\r\nLa programmazione prende avvio con una prima selezione di Paesi ad alto valore culturale ed emozionale: Irlanda, Scozia, Portogallo, Spagna, Polonia e Malta. Questa fase iniziale rappresenta il nucleo fondante del progetto Europa, concepito come un catalogo in costante evoluzione che, nel corso del 2026, verrà progressivamente ampliato con nuove destinazioni e nuovi itinerari, mantenendo invariati standard qualitativi e profondità di prodotto. «L’apertura delle vendite Europa rappresenta per Creo un passaggio strategico importante, che nasce dalla volontà di applicare anche alle destinazioni più vicine lo stesso metodo di progettazione che caratterizza da sempre i nostri viaggi. Non si tratta di ampliare semplicemente il raggio geografico dell’offerta, ma di portare in Europa un’idea di viaggio fondata su contenuti solidi, cura dei dettagli ed esperienze autentiche»  dichiara Luigi Leone, direttore prodotto.\r\n\r\n«L’Europa diventa così un’estensione naturale del mondo creo: itinerari costruiti con attenzione, ritmi equilibrati e un forte legame con l’identità dei luoghi. Un progetto pensato per crescere nel tempo e che nel corso del 2026 si arricchirà progressivamente di nuove destinazioni, mantenendo sempre al centro la qualità e la visione che contraddistinguono il nostro modo di viaggiare» conclude Manuele Magrini, product manager & operations.","post_title":"Creo Travel allarga il raggio d'azione: Europa in primo piano","post_date":"2025-12-16T10:34:28+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1765881268000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503956","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Seconda edizione del Costa Global Summit. L’evento ha accolto oltre 2.500 partecipanti tra importanti partner, agenti di viaggio e ospiti da tutto il mondo. Alla presenza dell’amministratore delegato Mario Zanetti e del top panagement dell’azienda, Costa ha presentato le novità per il 2026 e confermato il suo ruolo leader nel futuro del turismo esperienziale.\r\nTre i pilastri strategici della Sea & Land Wonder Platform: itinerari; food; flotta. Il summit si è aperto con un video messaggio di Josh Weinstein, ceo di Carnival Corporation, che ha evidenziato il ruolo di Costa all’interno della più grande compagnia di crociere a livello globale.\r\nCon una flotta combinata di oltre 90 navi, che effettuano 22.000 scali in più di 800 porti Carnival Corporation rappresenta il 40% del mercato crocieristico globale, per un totale di quasi 13,5 milioni di ospiti accolti ogni anno grazie al lavoro che di circa 160.000 collaboratori.\r\nIn questo contesto, Costa si caratterizza grazie ad itinerari distintivi “Sea and Land”: un modo innovativo di scoprire le destinazioni, che unisce le esperienze a terra a momenti immersivi a bordo.\r\nKaren Lellouche, managing director & senior Partner di Boston Consulting Group ha presentato uno studio sul mercato del turismo, con le ultime tendenze e customer insight sui comportamenti di viaggio, sulle opportunità del settore e sul nuovo modo di scegliere e vivere le vacanze.\r\nMario Zanetti, amministratore delegato di Costa Crociere, ha delineato la visione della compagnia mostrando come rappresenti il “perfect match” dei trend individuati dalla ricerca, e sia la risposta perfetta alle nuove esigenze dei viaggiatori. Costa rivoluziona il concetto di crociera diventando Experience Platform: itinerari esclusivi, che combinano la meraviglia del mare alla scoperta autentica della terra, creando un modello che mette al centro emozione, personalizzazione, innovazione e sostenibilità.\r\n«Da quasi 78 anni, il cambiamento e la capacità di anticipare il futuro sono parte del nostro dna. Oggi la sfida è continuare a creare esperienze di viaggio memorabili, che connettano mare e terra in un’offerta unica nel panorama del turismo - ha dichiarato Mario Zanetti, amministratore Ddlegato di Costa Crociere –. Costa oggi è una piattaforma di esperienze flessibile e adattiva, capace di creare il prodotto giusto per ogni pubblico in base alla stagione, alla destinazione e ai desideri. Questo approccio intercetta le nuove generazioni: i Millennials, cresciuti di tre punti percentuali negli ultimi tre anni, scelgono Costa per itinerari esperienziali; e mini-crociere sono in crescita tra la GenZ, alla ricerca di micromomenti e percorsi altamente personalizzati. Baby Boomers e Gen X abbracciano il concetto di longevity travel fatto di più tempo, benessere e viaggi significativi, preferendo crociere più lunghe. Grazie agli investimenti sulla flotta e sul prodotto, e con l’introduzione degli itinerari Sea & Land, abbiamo ampliato le proposte nel Mediterraneo orientale, occidentale e nei fiordi norvegesi, registrando una crescita di circa 9 punti percentuali anno su anno sull’indice di gradimento complessivo della nostra offerta. Innovazione e sostenibilità continuano a guidare ogni scelta: dalle soluzioni introdotte su Costa Smeralda per migliorare l’efficienza energetica, all’uso di tecnologie come l’IA per personalizzare maggiormente ogni viaggio, anche prima della prenotazione».\r\n\r\nReinventare la crociera\r\nA dare concretezza al percorso evolutivo di Costa è Francesco Muglia, chief commercial officer & senior vp, che spiega come questa strategia parta da un concetto chiave: reinventare la vacanza in crociera significa mettere la navigazione al centro, evolvendo il concetto di spostamento tra porti in un’esperienza emozionale che connette mare e terra creando meraviglia. Da questa idea nasce la Sea & Land Wonder Platform, una progettazione integrata di itinerari “Sea & Land” in cui la navigazione diventa esperienza multisensoriale grazie a luoghi iconici in mezzo al mare dove il tempo si ferma e la meraviglia prende forma, e un insieme di esperienze a terra costruite per rispondere alle diverse esigenze dei clienti e far vivere i territori in modo autentico e sorprendente. «Abbiamo reinventato la vacanza in crociera trasformandola in un’esperienza emozionale che connette mare e terra in modo inedito. La nostra Sea & Land Wonder Platform è un continuum di meraviglia che integra itinerari, gastronomia e flotta, costruendo la perfetta connessione tra ciò che accade a bordo e ciò che avviene a terra».\r\n\r\nLe novità\r\nLa prossima estate, Costa Pacifica offrirà un’esperienza iconica nel Mediterraneo occidentale, una Sea Destination nella baia di Golfo Aranci, dove per la prima volta gli ospiti potranno sbarcare al tramonto direttamente dalla rada e raggiungere a bordo di un’elegante imbarcazione le acque di Tavolara per un bagno.\r\nSempre con Costa Pacifica, uno dei momenti più attesi sarà la crociera speciale dedicata all’eclissi solare prevista a metà agosto alle Baleari, dove cielo e mare si fonderanno in un evento emozionale unico. E a terra, la connessione continua con esperienze altrettanto iconiche come un tour in Mehari tra i paesaggi di Cassis o un’indimenticabile passeggiata in Vespa tra le sue vie più suggestive di Roma.\r\nCosta Favolosa sarà protagonista in Nord Europa con una proposta unica che combina i due fiordi patrimonio Unesco, Geirangerfjord e Nærøyfjord con Sea Destinations come la meditazione all’alba davanti alle Sette Sorelle. In autunno la Crociera del Club, dedicata ai soci del programma fedeltà di Costa, prolungherà la stagione in Nord Europa con l’esperienza  dell’aurora boreale.\r\nNon mancheranno itinerari esclusivi in Asia con Costa Serena, a inizio estate e autunno, come la circumnavigazione del Giappone.\r\nNei Caraibi, con Costa Fascinosa e Costa Pacifica, la compagnia introduce nuove esperienze che trasformano il viaggio in un’avventura esclusiva. Tra le novità spicca Cabo Rojo, una vera “destinazione nella destinazione”, con un porto progettato per le crociere e paesaggi che fondono giungla, deserto, acque turchesi e antiche cave, con la possibilità di accedere alla spiaggia di Bahía de Las Águilas. Un’esperienza senza precedenti che continua con l’inaugurazione di Samanà, che segue lo stesso concept innovativo, incentrato su esperienze che ridefiniscono il viaggio. La magia continua sul mare, con un Sea Party nella Baia di Catalina. A completare l’offerta 2026, in primavera, una proposta di mini crociere da 3-4 giorni nel Mediterraneo, a bordo di Costa Fascinosa.\r\n«L’ampliamento del nostro portfolio con itinerari inediti è la dimostrazione più evidente della nostra capacità di creare meraviglia con proposte uniche nel panorama del turismo. Continuiamo a introdurre novità che arricchiscono l’esperienza di viaggio, con una gamma che spazia dalle mini-crociere di pochi giorni fino al Giro del Mondo di oltre 130 giorni. Proposte uniche come gli itinerari Sea & Land trasformano ogni viaggio in un continuum emozionale, dove l’ambiente diventa parte integrante dell’esperienza. Eventi irripetibili, come la crociera dedicata all’eclissi solare o alla magia dell’aurora boreale, raccontano la nostra volontà di esaltare la bellezza del mondo e portarla dentro ogni momento della crociera» aggiunge Luigi Stefanelli.\r\n\r\nGiuseppe Carino, senior vice president Sea-Land Experience Operations di Costa Crociere, chiude: «Appena conclusi i restyling di Costa Serena e Costa Smeralda, continuiamo ad investire sulla flotta, pilastro della strategia Sea and Land. Stiamo già progettando gli interventi su Costa Toscana, Costa Favolosa e Costa Pacifica, con nuovi concept per le cabine con balcone, per rendere ogni nave sempre più in linea con i desideri degli ospiti e far vivere la Costa Experience».\r\n","post_title":"Costa Crociere, al via la Sea & Land Wonder Platform","post_date":"2025-12-16T09:29:46+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1765877386000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503687","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’unione fa la forza, soprattutto quando questa unione ha già dimostrato di essere uno strumento importante nel mercato turistico.\r\n\r\nDopo l’esperienza positive al Ttg Travel Experience Arenzano, Finale Ligure, Loano, Pietra Ligure e Varazze, rafforzano la propria collaborazione per la stagione fieristica 2026, con una programmazione condivisa che integra fiere professionali, presidi strategici sui mercati esteri e nuove azioni di marketing territoriale.\r\n\r\nIl 2026 vedrà quindi la partecipazione alla Bit – Borsa Internazionale del Turismo, a Milano dal 10 al 12 febbraio 2026, e al Ttg Travel Experience di Rimini, dal 14 al 16 ottobre 2026.\r\n\r\nIl 2026 segna l’apertura di nuove direttrici strategiche sui mercati esteri. In particolare, la crescente attenzione del pubblico francese per l’outdoor “soft” e per il trekking dolce ha portato i cinque comuni a scegliere di partecipare al Salon du Randonneur di Lione, in programma dal 20 al 22 marzo, anche in questo caso all’interno dello stand La Mia Liguria.\r\n\r\nParallelamente, si prevede un investimento sul mercato scandinavo, e in particolare su quello danese. Per rafforzare la relazione con tour operator e agenzie di viaggio del Nord Europa, i cinque Comuni annunciano l’organizzazione di un workshop turistico a Copenaghen il 26 gennaio 2026, ospitato all’interno di “A Glass of Italy”, l’evento dedicato alla promozione del vino italiano organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Danimarca ed Enora.\r\n\r\nPer dare continuità all’azione avviata in Danimarca, i tour operator che manifesteranno maggiore interesse saranno invitati a un fam trip di tre giorni, previsto tra la fine di maggio e l’inizio di giugno 2026, durante il quale potranno conoscere direttamente i luoghi, le esperienze e i servizi delle destinazioni. L’obiettivo è trasformare la relazione avviata a inizio anno in opportunità concrete di programmazione e vendita, accompagnando gli operatori alla scoperta dell’autenticità, della qualità e della varietà dell’offerta rivierasca.\r\n\r\n«Lavorare insieme significa andare oltre i confini dei campanili e delle singole appartenenze territoriali, mettendo al centro una visione comune che ci rende più forti e più riconoscibili sui mercati turistici. La collaborazione tra i nostri comuni non è solo un gesto simbolico: è un modello che migliora il nostro posizionamento, aumenta la nostra capacità di dialogo con gli operatori nazionali e internazionali e ci permette di realizzare più attività, con maggiore qualità e costi più contenuti. Unire le forze ci rende più competitivi oggi e ci prepara meglio alle sfide del turismo di domani» affermano in una dichiarazione congiunta i cinque sindaci: Francesco Silvestrini, sindaco e assessore al turismo del comune di Arenzano, Angelo Berlangieri, sindaco di Finale Ligure, Luca Lettieri, sindaco di Loano, Luigi De Vincenzi, sindaco di Pietra Ligure, e Luigi Pierfederici, sindaco di Varazze","post_title":"Liguria, 5 comuni del Ponente varano un programma unitario per le fiere del 2026","post_date":"2025-12-12T10:50:19+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1765536619000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503589","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"«Bit2026, in programma dal 10 al 12 febbraio 2026, cambia radicalmente e diventa il punto di riferimento europeo per la produzione di contenuti per il viaggio. - esordisce così Roberto Foresti, vicedirettore generale di Fiera Milano, presentando il nuovo concept di Bit26 -. Noi stessi siamo fruitori e produttori di tematiche che vogliono fare percorsi personalizzati: viaggiamo in maniera diversa, con trasporti diversi e facendo cose diverse.\r\n\r\nQuindi la Fiera aiuterà il settore del turismo nello sviluppo, declinando ogni tema secondo le esigenze di tutti noi. Al centro ci sarà la persona, con i suoi modi di essere, di viaggiare e di vivere esperienze. Quest’anno il turismo contribuirà al Pil con circa 240 miliardi di euro - prosegue Foresti - e Fiera Milano è uno strumento di sviluppo della politica industriale del settore, una piattaforma di crescita e di comunicazione.\r\n\r\nLa nostra mission è diventare produttori e travel media al servizio dei clienti. Quest’anno seguiremo anche lo sport e sarà facile, perché Milano ospiterà i Giochi Olimpici e, negli stessi giorni della Bit, all'interno di Fiera Milano, si terranno le competizioni di due discipline olimpiche: lo speed skating e l'hockey femminile. Quindi anche Fiera Milano, come azienda, si sta trasformando in un modo inaspettato e diventerà uno dei centri di produzione più importanti per il turismo italiano.\r\n\r\nGli stessi padiglioni che ospiteranno lo speed skating, dopo i Giochi saranno trasformati per ospitare fino a 45.000 persone indoor per assistere a concerti ed eventi sportivi e di ogni genere. Fiera Milano - conclude Foresti - diventa anche destinazione».\r\nDistretti\r\nÈ Emanuele Guido Head of Home, Fashion and Leisure Exhibitions di Fiera Milano a raccontare Bit26: «La fiera e il Travel Makers Fest, ovvero il sistema neurologico con cui Bit si muoverà, gli oltre 200 eventi, 1000 relatori e i tantissimi contenuti, lasceranno al visitatore non solo delle idee concrete di prodotti e di servizi per il loro modello di business, ma accenderanno idee e prospettive. - afferma - Bit26 sarà come una grande città del turismo, organizzata per distretti. \r\n\r\nCi saranno il grande distretto dell'Italia - quindi la destinazione Italia con tutte le presenze istituzionali - il distretto delle destinazioni estere, quello della tecnologia, quello dei trasporti, quello del turismo organizzato e, infine, il distretto dell'ospitalità. Ogni distretto avrà la sua piazza dove si terranno gli eventi del Travel Maker's Fest.\r\n\r\nOggi nel mondo del turismo non si parla di offerta, ma di domanda. Possiamo scegliere che tipo di persone vogliamo sui nostri territori, che tipo di persone vogliamo che usino i nostri servizi e che tipo di persone vogliamo che diventino il target delle attività da svolgere.\r\n\r\nQuesto ha portato la Bit a leggere non solo in modo trasversale, ma anche verticale l’offerta degli espositori - che in questa edizione cresceranno del 20% rispetto al 2025. Per rispondere alle esigenze dei viaggiatori e delle loro passioni abbiamo individuato dei cluster: enogastronomico, del lusso, della spiritualità, e quello dello sport, viste anche le vicine competizioni delle Olimpiadi.Bit è anche consapevole del grande tema odierno del cambiamento tecnologico, con l’introduzione dell’Ia. - prosegue Guido - Ci chiediamo come premierà l'autenticità del racconto, come la selezionerà, come influenzerà la ricerca del singolo nel trovare informazioni per soddisfare le proprie passioni.\r\n\r\nQuindi la tecnologia non è un ostacolo, né un abilitatore, è semplicemente un elemento che va considerato ripartendo dal raccontare bene quello che noi rappresentiamo come proposta di destinazione turistica, di servizio turistico, di albergo e di trasporto rispetto ai nostri clienti. \r\nGiovani\r\nL’ultimo aspetto, che riteniamo centrale per Bit26 e per il futuro, è l’importanza di coinvolgere figure giovani, soprattutto in termini di competenze: all’interno del Travel Makers Fest - che è l'ossatura di tutti gli eventi di Bit - abbiamo realizzato il focus Future Travelminds, che metterà sotto i riflettori e a disposizione del settore turistico le giovani menti e imprese che spingono verso il cambiamento: coloro che sono portatori di innovazioni - aldilà dell’età anagrafica - diventano a loro volta un supporto per la crescita del settore.\r\n\r\nOggi è importante gestire quello che abbiamo, ma anche dare la possibilità di costruire il futuro. - conclude Guido - Queste sono le finalità vero le quali Bit si muove con l’Advisory Board e il Think Tank, cioè un network di operatori e di rappresentanti del settore con cui ci confrontiamo con cadenza mensile e che cercano di darci sollecitazioni e idee».\r\nChiara Ambrosioni\r\n\r\n","post_title":"Il nuovo concept di Bit26: la persona e i contenuti al centro del progetto","post_date":"2025-12-11T10:09:31+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1765447771000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503579","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Augustus hotel & resort di Forte dei Marmi punta su un’ospitalità sempre più ricercata ed annuncia nuovi progetti destinati a ridefinire l’esperienza di soggiorno in Versilia. Gli interventi interesseranno la struttura e i suoi servizi, proseguendo quel percorso di innovazione ed eccellenza che da sempre contraddistingue la filosofia dell’hotel.\r\n\r\nDopo l’inaugurazione delle Ville Ala nel 2024 e il grande successo di Villa Radici nel 2025, l’Augustus annuncia il rinnovo di Villa Ines, storica dimora immersa nel parco di Villa Radici. L’intervento si inserisce nel più ampio progetto di espansione dell’“hotel diffuso”, volto a offrire un’esperienza di ospitalità sempre più esclusiva e armoniosamente integrata con la natura circostante. Il restyling, firmato dallo studio di architettura fiorentino Dast, si sviluppa come un racconto per immagini ispirato alla filosofia del “vivere in villa”, da sempre parte dell’identità dell’Augustus.\r\n\r\nTra le novità più rilevanti, merita una menzione speciale il restauro del celebre sottopassaggio di Villa Agnelli, fatto realizzare dalla famiglia negli anni cinquanta e unico nel suo genere in tutta la Versilia. L’intervento, rispettoso della sua identità originaria, ha valorizzato gli spazi attraverso nuovi giochi di luce e colore.\r\n\r\nL’Augustus prosegue inoltre nel suo impegno a investire nel futuro e nel benessere dei propri ospiti, sviluppando nuovi spazi e servizi dedicati alla ristorazione, al fitness, al wellness e alle attività sportive in spiaggia.\r\n\r\nL’evoluzione del resort passa anche dal digitale: a metà dicembre, subito dopo la partecipazione alla fiera del turismo di lusso Iltm a Cannes, sarà online il nuovo sito web, caratterizzato da un design contemporaneo e da un’esperienza di navigazione intuitiva, pensata per guidare l’utente in un percorso fluido e coinvolgente. Sarà possibile esplorare con facilità tutti i servizi dell’hotel, prenotare il soggiorno e immergersi, attraverso immagini evocative e contenuti video, nella storia e nell’atmosfera unica della struttura.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Hotel Augustus, nuovi investimenti per un'ospitalità sempre più esclusiva","post_date":"2025-12-11T09:03:18+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1765443798000]}]}}