25 October 2024

Intesa Sanpaolo: 10 miliardi di nuovo credito per le imprese del turismo

[ 0 ]

Arrivano 10 miliardi di euro di nuovo credito da Intesa Sanpaolo per le imprese del turismo. Di questi 3 miliardi sono destinati alle aziende del Mezzogiorno. La novità si aggiunge ai circa 9 miliardi già erogati al comparto dal 2020. Questo nuovo intervento a favore delle imprese turistiche si inserisce tra le leve previste nel programma “Il tuo futuro è la nostra impresa” della divisione Banca dei territori guidata da Stefano Barrese, che destina 120 miliardi fino al 2026 per gli investimenti delle aziende italiane e dedica un sostegno specifico al turismo e all’agribusiness, settori strategici per l’economia del Paese.

Il plafond di 10 miliardi di euro incentiverà in particolare nuovi investimenti in chiave transizione 5.0, competitività sostenibile ed efficientamento energetico lungo tre assi: riqualificazione e aumento degli standard qualitativi delle strutture, sostenibilità ambientale dell’offerta e digitalizzazione del modello di servizio. Tra le misure destinate al settore, ci sono poi anche le soluzioni di finanziamento S-Loan, che prevedono un meccanismo di incentivi economici alle imprese impegnate a investire e realizzare obiettivi esg. Intesa Sanpaolo ha inoltre aderito al fondo tematico per il turismo tramite Equiter, con risorse amministrate dalla Bei per conto del Mef e indirizzate alle imprese. Il gruppo infine prevede soluzioni di noleggio operativo per avviare programmi di ammodernamento delle strutture, consentendo quindi di preservare l’equilibrio finanziario delle pmi.

“Come banca di riferimento dei principali settori del Paese, rinnoviamo il nostro sostegno all’industria turistica, la cui crescita è determinante per rafforzare strutturalmente l’economia italiana – commenta lo stesso Barrese -. Il percorso intrapreso in questi ultimi anni dalle imprese del comparto verso sostenibilità, digitalizzazione e innalzamento degli standard qualitativi delle strutture mostra risultati incoraggianti e deve proseguire con maggior intensità e diffusione, grazie al potenziale delle filiere del mondo enogastronomico. Mettiamo a disposizione 10 miliardi di euro per incentivare nuovi investimenti, accompagnare i passaggi generazionali di queste aziende, favorendone anche la crescita dimensionale. Il nostro obiettivo, in linea con le direttrici del Pnrr, è accelerare i processi di transizione per agevolare una proposta di ospitalità più efficiente per i bilanci delle imprese e di maggiore salvaguardia per il turismo e per l’ambiente”.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477550 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_477551" align="alignleft" width="300"] Delphine Gianoglio, responsabile di Airbus Commercial Services Europe ed Eduard Diviu, coo di Volotea[/caption] Volotea ha siglato un accordo con Airbus per l'utilizzo del sistema Descent Profile Optimization (Dpo): sviluppata da Airbus, questa soluzione è stata integrata completamente nella flotta di 44 aeromobili Airbus A319 e A320 di Volotea per ottimizzare il consumo di carburante e ridurre le emissioni di carbonio. Il nuovo accordo include anche Skywise, piattaforma digitale per la manutenzione predittiva che migliora l'affidabilità della flotta, e l'adozione di ulteriori soluzioni digitali di Airbus Services. Volotea ha iniziato a installare il sistema Dpo - un’opzione del Flight Management and Guidance Computer - nella sua flotta nel 2019, utilizzando algoritmi avanzati per perfezionare i profili di discesa degli aeromobili e ottimizzare i margini di velocità a regime minimo e le traiettorie di volo. Questo metodo consente agli aeromobili di consumare meno carburante durante la discesa e di mantenere livelli di crociera più lunghi, riducendo efficacemente i costi operativi e l'impatto ambientale, grazie alla diminuzione diretta delle emissioni di CO2. Questa tecnologia ha consentito alla compagnia aerea di risparmiare fino a 958 tonnellate di CO2 dall'inizio dell'implementazione nel 2019 e si prevede che ne risparmierà più di 2.000 ulteriori entro il 2030. [post_title] => Volotea: nuova intesa con Airbus per ottimizzare il consumo di carburante [post_date] => 2024-10-24T12:45:29+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729773929000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477523 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_477524" align="alignleft" width="300"] Da sinistra, l'ambasciatore Mourad Bourehla e il direttore dell'ufficio del turismo, Karim Jatlaoui[/caption] Tunisia ospite d'onore della serata a tema "La diplomazia culinaria", nella più ampia cornice del Festival della Diplomazia a Roma. «La diplomazia culinaria è uno strumento potente di scambio e avvicinamento tra i popoli. Essa supera le barriere linguistiche e culturali creando ponti tra le nazioni attraverso la condivisione di tradizioni culinarie - osserva l'ambasciatore della Repubblica Tunisina Mourad Bourehla -. Uno degli esempi più emblematici di questa diplomazia è l'iscrizione del cous cous, piatto nazionale del Magreb, nella lista del patrimonio culturale immateriale  dell'Unesco, nel dicembre 2020, su domanda congiunta di Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania.  L'iscrizione intitolata "Conoscenze, know-how e pratiche relative alla produzione al consumo di cous cous" illustra la sua capacità di unire popoli e tradizioni  e di essere un elemento di comunione e cooperazione tra gli stati. «In sintesi, conclude l'ambasciatore, la diplomazia culinaria attraverso le iniziative come quella dell'Unesco, non solo rafforza la preservazione del patrimonio locale ma anche i legami tra i paesi. Il cous cous, oltre a rappresentare un piatto, è un simbolo di diversità, solidarietà e  dialogo tra le civiltà. E' la prova che la gastronomia trascende differenze e tensioni, dimostrando che gli elementi che uniscono sono più forti di quelli che ci dividono». Tunisia multicolore «La facilità e la varietà dei collegamenti sia aerei che marittimi rendono il paese molto vicino all'Italia - ricorda Karim Jatlaoui, direttore dell'ente del turismo tunisino in Italia -. La nostra ricettività conta oltre 900 strutture, sempre più diversificate, dall'hotel classico alla dimore di charme all'agriturismo. La capacità ricettiva raggiunge i 350.000 posti letto con un un numero di turisti nel 2023 di 10 milioni ed entrate pari a 3 miliardi di euro. Uno dei nostri punti di forza è certamente la diversità di paesaggi su una distanza non superiore a 400 km: dal deserto alle montagne al mare, dove solo il 7% delle nostre coste è sfruttato. Accontentiamo ogni tipo di viaggiatore per la quantità dei prodotti offerti -  dal turismo balneare a quello colturale a quello del benessere: disponiamo di  59 centri di thalassoterapia distribuiti in diverse località turistiche che operano con i più alti standard internazionali  e che ci vede al secondo posto dopo la Francia. Abbiamo scelto un percorso di sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale e stiamo lanciando  una nuova destinazione al Sud della Tunisia.  A livello naturalistico troviamo 27 riserve naturali e 17 parchi naturali, tra cui quello di Ichkeul, che nel 1980 è stato inserito nella lista del patrimonio mondiale». (Quirino Falessi) [post_title] => Tunisia multicolore: focus sulla gastronomia per un prodotto sempre più composito [post_date] => 2024-10-24T10:54:57+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729767297000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477520 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sono destinate a crescere dell'82%  le presenze di viaggiatori indiani in Italia da qui al 2030. Lo rivela l'ultima ricerca di Thrends su questo mercato outgoing emergente, il cui peso alle nostre latitudini è ancora relativo (circa 500 mila arrivi e 1,4 milioni di presenze nel 2023), ma destinato presto a crescere sino a raggiungere i 2,5 milioni di pernottamenti entro sei anni.  La stima parte considerando come razionali il tasso annuo di crescita composto 2007-2023 dei pernottamenti generati dal Paese asiatico in Italia (cagr: +9%), l'incremento complessivo nell’ultimo decennio (+126% 2013-2023) ma anche i razionali macro-economici, come la crescita delle partenze internazionali dall'India (+12% nel primo semestre 2024 vs 2019) e il fatto che sia il paese con il maggiore cagr della spesa per viaggi outbound (ultima stima:2019). Gli arrivi nel nostro Paese sono peraltro destinati a crescere ulteriormente anche grazie all’apertura di un centro visti dedicato a Nuova Delhi, oltre al nuovo consolato italiano a Bangalore, nonché dallo sviluppo dell'aviazione indiana: Air India, con un ordine record di 470 nuovi velivoli (circa 70 miliardi di investimento), si propone infatti di diventare uno dei principali vettori mondiali, facilitando ulteriormente i flussi turistici verso l’Europa. Le destinazioni italiane più ambite includono Roma, Firenze, Venezia e la costiera Amalfitana, con cinque regioni top che assorbono l’85% di tutte le presenze indiane (Lazio, Lombardia, Campania, Toscana e Veneto). "L’India - si legge nel report -, attualmente la quinta economia globale e la nazione più popolosa del mondo, si sta rapidamente affermando come uno dei mercati più promettenti per il turismo in Europa. Grazie alla sua crescente classe media e alla forte propensione dei giovani a viaggiare, ma anche grazie all’evoluzione degli operatori aerei e a nuove facilitazioni sui visti, il numero di turisti indiani in Europa è destinato ad aumentare significativamente nei prossimi anni". [post_title] => Thrends: il futuro dell'incoming italiano passa anche dall'India [post_date] => 2024-10-24T10:42:48+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729766568000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477513 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nulla di fatto in casa Boeing dove nei giorni scorsi sembrava essersi aperto uno spiraglio per un'intesa con i sindacati: qualche ora fa, il principale sindacato della Boeing ha respinto il contratto di lavoro provvisorio e ha annunciato il proseguimento dello sciopero. Il contratto, il secondo bocciato dai lavoratori, è stato respinto con un ampio margine, il 64%, secondo l'Associazione internazionale dei macchinisti e dei lavoratori aerospaziali (Iamaw) che rappresenta circa 33.000 dipendenti. «La proposta non è stata giudicata adeguata dai nostri iscritti», ha dichiarato il suo presidente Jon Holden. Nel frattempo la società ha chiuso il terzo trimestre dell'anno con dati che non possono che rispecchiare l'impatto degli scioperi: i ricavi si sono attestati a 17,8 miliardi di dollari (-1% rispetto allo stesso periodo del 2023), mentre la perdita è stata di 6,2 miliardi di dollari rispetto a quello di 1,6 miliardi di un anno fa. [post_title] => Boeing: niente accordo con i sindacati, lo sciopero prosegue [post_date] => 2024-10-24T10:20:18+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729765218000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477504 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ergo e l'Italia. Uno si collega con il sito di Ergo Assicurazioni viaggi e legge la laconica frase: La sottoscrizione delle polizze tramite il canale B2C è al momento sospesa. Che significa. Semplice: Ergo ha sospeso le attività in Italia. La compagnia completa l'informazione al trade consigliando di “avvalersi della facoltà di recedere dall’incarico di promozione di polizze assicurative da voi sottoscritte”. “Vi invitiamo ad astenervi dal proporre le nostre polizze ai vostri clienti – prosegue la lettera – atteso che non sarà garantita la copertura alle polizze eventualmente da voi intermediate dopo la data di efficacia della presente dichiarazione di recesso”. Continua la comunicazione alle agenzie di viaggio. Munich Re La domanda che ci si pone è: perché? Ergo fa parte di Munich Re. E negli ultimi tempo Munich re ha dovuto contrastare problemi abbastnaza grossi. Soprattutto per le ingenti perdite causate dagli uragani "Helene" e "Milton". Nel terzo trimestre, l'utile è sceso di quasi un quarto a circa 900 milioni di euro (anno precedente: 1,17 miliardi di euro), perché il solo uragano "Helene" è costato al più grande riassicuratore del mondo circa mezzo miliardo di euro. Naturalmente questa è un'ipotesi. se qualcunio ne sa di più si faccia sentire. [post_title] => Ergo chiude in Italia. Alle adv: «Non proponete le nostre polizze ai clienti» [post_date] => 2024-10-24T10:09:31+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729764571000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477452 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Partirà il prossimo 29 ottobre e si concluderò il 14 novembre la nuova edizione del roadshow Condividere di Alpitour. Il programma prevede 40 tappe in tutta Italia, con un numero di agenti attesa di circa 1.600 professionisti. Questa edizione si inserisce in un ampio programma di eventi sul territorio italiano e di fam trip, a conferma della forte attenzione della compagnia nei confronti del settore trade. Solo nell’esercizio in chiusura sono stati, infatti, 63 gli eventi dedicati, 19 gli Aw Days presso le sedi di Pesaro, Torino e Milano, 44 le live experience all’estero e oltre 90 le tappe dei vari roadshow. Durante ogni tappa di Condividere saranno affrontate diverse tematiche: le nuove proposte per la stagione invernale dei vari brand del gruppo, con qualche anticipazione sulla prossima stagione estiva, le caratteristiche principali del contratto commerciale 2024/2025, le specifiche iniziative rivolte alle agenzie di viaggio, le promozioni riservate al cliente finale e le nuove formule assicurative per escursioni e gruppi. Come già avvenuto l'anno scorso, gli incontri si svolgeranno in spazi legati a imprese o associazioni attive nel volontariato, favorendo la sensibilizzazione dei partecipanti su specifiche tematiche sociali e offrendo momenti di visibilità alle realtà coinvolte. “Sono molto orgoglioso del percorso che abbiamo intrapreso in questi ultimi anni e che ci vede sempre più vicini a realtà locali, che fondano la propria attività sull’attenzione al prossimo e sulla solidarietà – commenta il direttore commerciale, Alessandro Seghi –. È gratificante vedere come il nostro settore risponda positivamente a queste iniziative, partecipando con numeri significativamente superiori rispetto alle edizioni pre-Condividere”. [post_title] => Alpitour: al via il nuovo roadshow Condividere in 40 tappe [post_date] => 2024-10-23T12:11:31+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729685491000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477453 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_463471" align="alignleft" width="300"] Il ministro del turismo Daniela Santanchè[/caption] È stato spostato al primo gennaio 2025 il termine entro cui i proprietari di immobili destinati a affitti brevi sono tenuti a munirsi del Codice identificativo nazionale (Cin). L'annuncio è arrivato dal ministero del turismo che con un avviso ha fatto sapere che il termine è stato prorogato in considerazione della finalità della Banca dati delle strutture ricettive (Bdsr) "L’individuazione di un termine unico – ha spiegato il ministero – è finalizzata altresì a garantire uniformità di trattamento nei confronti degli utenti finali della Bdsr, ovverosia i titolari di strutture ricettive e di unità immobiliari ad uso abitativo offerti in locazione tenuti all’acquisizione del Cin". "Per garantire una transizione più efficace e supportare le imprese nel passaggio alle nuove disposizioni – ha dichiarato il ministro Daniela Santanché - il ministero ha prorogato i termini per l'adeguamento fino a gennaio 2025, anche al fine di evitare di incorre in sanzioni come previsto dalla riforma. Ancora una volta questo Governo porta avanti le proprie azioni ascoltando il settore e venendo incontro alle sue esigenze". [post_title] => Cin, prorogato al primo gennaio il termine per l'iscrizione [post_date] => 2024-10-23T12:08:14+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729685294000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477445 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Rete ferroviaria italiana, società del Gruppo FS Italiane, ha indetto una gara da circa 1,3 miliardi di euro per interventi di manutenzione delle rete su tutto il territorio nazionale. La procedura - spiega l'azienda - rientra nel più ampio piano di investimenti di RFI per attività di manutenzione finalizzate a innalzare gli standard di affidabilità della rete. Le attività di ammodernamento infatti garantiranno un incremento dell’affidabilità dell’infrastruttura e un miglioramento del servizio di trasporto su ferro. L'Accordo quadro ha una durata di tre anni. Sono previsti 15 lotti che coincidono con il numero delle direzioni territoriali di RFI. I lavori comprenderanno il rinnovo di binari e traverse e la sostituzione di massicciate e scambi. Il valore economico degli investimenti per il 2024 è pari a 9 miliardi, mentre l’investimento medio annuo di RFI destinato a interventi di manutenzione sulla rete ammonta a 3,5 miliardi di euro. [post_title] => Rete ferroviaria italiana indice una gara da 1,3 miliardi per la manutenzione [post_date] => 2024-10-23T11:59:46+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729684786000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477411 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Julie Coker è la nuova presidente e ceo della Nyc Tourism + Conventions, ufficialmente in carica dal prossimo 9 dicembre 2024. Coker ricopre attualmente  il ruolo di Presidente e ceo di San Diego Tourism Authority, dove supervisiona l’impegno dell'organizzazione nella promozione della città di San Diego come destinazione per meeting, convention, turismo internazionale e viaggi leisure. “Julie è un’esperta del settore molto stimata e una leader con grande esperienza che si occuperà della gestione di NYC Tourism + Conventions e di un’economia turistica, quella di New York City, del valore di 74 miliardi di dollari”, ha dichiarato Charles Flateman, evp della Shubert Organization e presidente del cda di Nyc Tourism + Conventions. “Voglio ringraziare Nancy Mammana, la nostra Cmo, per aver ricoperto il ruolo di ceo ad interim negli ultimi quattro mesi e aver spianato la strada a una transizione senza ostacoli. Voglio ringraziare inoltre il comitato di ricerca composto da Emily Rafferty, Luis Miranda, Melba Wilson, John Calvelli, Dan Nadeau e Marlene Poynder per aver guidato diligentemente il processo di ricerca  con l’obiettivo di individuare i migliori talenti del Paese. Siamo entusiasti di avere Julie a bordo”. “Guidare la San Diego Tourism Authority è stato un viaggio incredibile e sono immensamente orgogliosa di ciò che il nostro team ha realizzato - ha dichiarato Julie Coke -. Insieme al nostro cda ai membri e alla comunità turistica locale, abbiamo affrontato con successo le sfide della pandemia e abbiamo guidato la ripresa del turismo di San Diego. Questa capacità di recupero e lo spirito di collaborazione hanno gettato solide basi per questo nuovo capitolo con New York City Tourism + Conventions. Sono entusiasta di portare la mia passione per  il turismo a New York City e non vedo l'ora di contribuire al già notevole lavoro del talentuoso team esistente, migliorando ulteriormente l'attrattiva globale di una delle città più iconiche al mondo”, ha concluso. [post_title] => Nyc Tourism + Conventions: Julie Coker è la nuova presidente e ceo [post_date] => 2024-10-23T10:54:05+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729680845000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "intesa sanpaolo 10 miliardi di nuovo credito per le imprese del turismo" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":77,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1471,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477550","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_477551\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Delphine Gianoglio, responsabile di Airbus Commercial Services Europe ed Eduard Diviu, coo di Volotea[/caption]\r\nVolotea ha siglato un accordo con Airbus per l'utilizzo del sistema Descent Profile Optimization (Dpo): sviluppata da Airbus, questa soluzione è stata integrata completamente nella flotta di 44 aeromobili Airbus A319 e A320 di Volotea per ottimizzare il consumo di carburante e ridurre le emissioni di carbonio.\r\nIl nuovo accordo include anche Skywise, piattaforma digitale per la manutenzione predittiva che migliora l'affidabilità della flotta, e l'adozione di ulteriori soluzioni digitali di Airbus Services.\r\nVolotea ha iniziato a installare il sistema Dpo - un’opzione del Flight Management and Guidance Computer - nella sua flotta nel 2019, utilizzando algoritmi avanzati per perfezionare i profili di discesa degli aeromobili e ottimizzare i margini di velocità a regime minimo e le traiettorie di volo. Questo metodo consente agli aeromobili di consumare meno carburante durante la discesa e di mantenere livelli di crociera più lunghi, riducendo efficacemente i costi operativi e l'impatto ambientale, grazie alla diminuzione diretta delle emissioni di CO2.\r\nQuesta tecnologia ha consentito alla compagnia aerea di risparmiare fino a 958 tonnellate di CO2 dall'inizio dell'implementazione nel 2019 e si prevede che ne risparmierà più di 2.000 ulteriori entro il 2030.","post_title":"Volotea: nuova intesa con Airbus per ottimizzare il consumo di carburante","post_date":"2024-10-24T12:45:29+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1729773929000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477523","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_477524\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Da sinistra, l'ambasciatore Mourad Bourehla e il direttore dell'ufficio del turismo, Karim Jatlaoui[/caption]\r\n\r\nTunisia ospite d'onore della serata a tema \"La diplomazia culinaria\", nella più ampia cornice del Festival della Diplomazia a Roma. «La diplomazia culinaria è uno strumento potente di scambio e avvicinamento tra i popoli. Essa supera le barriere linguistiche e culturali creando ponti tra le nazioni attraverso la condivisione di tradizioni culinarie - osserva l'ambasciatore della Repubblica Tunisina Mourad Bourehla -. Uno degli esempi più emblematici di questa diplomazia è l'iscrizione del cous cous, piatto nazionale del Magreb, nella lista del patrimonio culturale immateriale  dell'Unesco, nel dicembre 2020, su domanda congiunta di Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania.\r\n L'iscrizione intitolata \"Conoscenze, know-how e pratiche relative alla produzione al consumo di cous cous\" illustra la sua capacità di unire popoli e tradizioni  e di essere un elemento di comunione e cooperazione tra gli stati. «In sintesi, conclude l'ambasciatore, la diplomazia culinaria attraverso le iniziative come quella dell'Unesco, non solo rafforza la preservazione del patrimonio locale ma anche i legami tra i paesi. Il cous cous, oltre a rappresentare un piatto, è un simbolo di diversità, solidarietà e  dialogo tra le civiltà. E' la prova che la gastronomia trascende differenze e tensioni, dimostrando che gli elementi che uniscono sono più forti di quelli che ci dividono».\r\n\r\nTunisia multicolore\r\n«La facilità e la varietà dei collegamenti sia aerei che marittimi rendono il paese molto vicino all'Italia - ricorda Karim Jatlaoui, direttore dell'ente del turismo tunisino in Italia -. La nostra ricettività conta oltre 900 strutture, sempre più diversificate, dall'hotel classico alla dimore di charme all'agriturismo. La capacità ricettiva raggiunge i 350.000 posti letto con un un numero di turisti nel 2023 di 10 milioni ed entrate pari a 3 miliardi di euro.\r\nUno dei nostri punti di forza è certamente la diversità di paesaggi su una distanza non superiore a 400 km: dal deserto alle montagne al mare, dove solo il 7% delle nostre coste è sfruttato.\r\n\r\nAccontentiamo ogni tipo di viaggiatore per la quantità dei prodotti offerti -  dal turismo balneare a quello colturale a quello del benessere: disponiamo di  59 centri di thalassoterapia distribuiti in diverse località turistiche che operano con i più alti standard internazionali  e che ci vede al secondo posto dopo la Francia.\r\n\r\nAbbiamo scelto un percorso di sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale e stiamo lanciando  una nuova destinazione al Sud della Tunisia.  A livello naturalistico troviamo 27 riserve naturali e 17 parchi naturali, tra cui quello di Ichkeul, che nel 1980 è stato inserito nella lista del patrimonio mondiale».\r\n\r\n(Quirino Falessi)","post_title":"Tunisia multicolore: focus sulla gastronomia per un prodotto sempre più composito","post_date":"2024-10-24T10:54:57+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1729767297000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477520","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono destinate a crescere dell'82%  le presenze di viaggiatori indiani in Italia da qui al 2030. Lo rivela l'ultima ricerca di Thrends su questo mercato outgoing emergente, il cui peso alle nostre latitudini è ancora relativo (circa 500 mila arrivi e 1,4 milioni di presenze nel 2023), ma destinato presto a crescere sino a raggiungere i 2,5 milioni di pernottamenti entro sei anni. \r\n\r\nLa stima parte considerando come razionali il tasso annuo di crescita composto 2007-2023 dei pernottamenti generati dal Paese asiatico in Italia (cagr: +9%), l'incremento complessivo nell’ultimo decennio (+126% 2013-2023) ma anche i razionali macro-economici, come la crescita delle partenze internazionali dall'India (+12% nel primo semestre 2024 vs 2019) e il fatto che sia il paese con il maggiore cagr della spesa per viaggi outbound (ultima stima:2019).\r\n\r\nGli arrivi nel nostro Paese sono peraltro destinati a crescere ulteriormente anche grazie all’apertura di un centro visti dedicato a Nuova Delhi, oltre al nuovo consolato italiano a Bangalore, nonché dallo sviluppo dell'aviazione indiana: Air India, con un ordine record di 470 nuovi velivoli (circa 70 miliardi di investimento), si propone infatti di diventare uno dei principali vettori mondiali, facilitando ulteriormente i flussi turistici verso l’Europa. Le destinazioni italiane più ambite includono Roma, Firenze, Venezia e la costiera Amalfitana, con cinque regioni top che assorbono l’85% di tutte le presenze indiane (Lazio, Lombardia, Campania, Toscana e Veneto).\r\n\r\n\"L’India - si legge nel report -, attualmente la quinta economia globale e la nazione più popolosa del mondo, si sta rapidamente affermando come uno dei mercati più promettenti per il turismo in Europa. Grazie alla sua crescente classe media e alla forte propensione dei giovani a viaggiare, ma anche grazie all’evoluzione degli operatori aerei e a nuove facilitazioni sui visti, il numero di turisti indiani in Europa è destinato ad aumentare significativamente nei prossimi anni\".","post_title":"Thrends: il futuro dell'incoming italiano passa anche dall'India","post_date":"2024-10-24T10:42:48+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1729766568000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477513","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nulla di fatto in casa Boeing dove nei giorni scorsi sembrava essersi aperto uno spiraglio per un'intesa con i sindacati: qualche ora fa, il principale sindacato della Boeing ha respinto il contratto di lavoro provvisorio e ha annunciato il proseguimento dello sciopero.\r\n\r\nIl contratto, il secondo bocciato dai lavoratori, è stato respinto con un ampio margine, il 64%, secondo l'Associazione internazionale dei macchinisti e dei lavoratori aerospaziali (Iamaw) che rappresenta circa 33.000 dipendenti.\r\n\r\n«La proposta non è stata giudicata adeguata dai nostri iscritti», ha dichiarato il suo presidente Jon Holden.\r\n\r\nNel frattempo la società ha chiuso il terzo trimestre dell'anno con dati che non possono che rispecchiare l'impatto degli scioperi: i ricavi si sono attestati a 17,8 miliardi di dollari (-1% rispetto allo stesso periodo del 2023), mentre la perdita è stata di 6,2 miliardi di dollari rispetto a quello di 1,6 miliardi di un anno fa.","post_title":"Boeing: niente accordo con i sindacati, lo sciopero prosegue","post_date":"2024-10-24T10:20:18+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1729765218000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477504","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ergo e l'Italia. Uno si collega con il sito di Ergo Assicurazioni viaggi e legge la laconica frase: La sottoscrizione delle polizze tramite il canale B2C è al momento sospesa. Che significa. Semplice: Ergo ha sospeso le attività in Italia. La compagnia completa l'informazione al trade consigliando di “avvalersi della facoltà di recedere dall’incarico di promozione di polizze assicurative da voi sottoscritte”.\r\n\r\n“Vi invitiamo ad astenervi dal proporre le nostre polizze ai vostri clienti – prosegue la lettera – atteso che non sarà garantita la copertura alle polizze eventualmente da voi intermediate dopo la data di efficacia della presente dichiarazione di recesso”. Continua la comunicazione alle agenzie di viaggio.\r\nMunich Re\r\nLa domanda che ci si pone è: perché? Ergo fa parte di Munich Re. E negli ultimi tempo Munich re ha dovuto contrastare problemi abbastnaza grossi. Soprattutto per le ingenti perdite causate dagli uragani \"Helene\" e \"Milton\".\r\n\r\nNel terzo trimestre, l'utile è sceso di quasi un quarto a circa 900 milioni di euro (anno precedente: 1,17 miliardi di euro), perché il solo uragano \"Helene\" è costato al più grande riassicuratore del mondo circa mezzo miliardo di euro. Naturalmente questa è un'ipotesi. se qualcunio ne sa di più si faccia sentire.","post_title":"Ergo chiude in Italia. Alle adv: «Non proponete le nostre polizze ai clienti»","post_date":"2024-10-24T10:09:31+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1729764571000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477452","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Partirà il prossimo 29 ottobre e si concluderò il 14 novembre la nuova edizione del roadshow Condividere di Alpitour. Il programma prevede 40 tappe in tutta Italia, con un numero di agenti attesa di circa 1.600 professionisti. Questa edizione si inserisce in un ampio programma di eventi sul territorio italiano e di fam trip, a conferma della forte attenzione della compagnia nei confronti del settore trade. Solo nell’esercizio in chiusura sono stati, infatti, 63 gli eventi dedicati, 19 gli Aw Days presso le sedi di Pesaro, Torino e Milano, 44 le live experience all’estero e oltre 90 le tappe dei vari roadshow.\r\n\r\nDurante ogni tappa di Condividere saranno affrontate diverse tematiche: le nuove proposte per la stagione invernale dei vari brand del gruppo, con qualche anticipazione sulla prossima stagione estiva, le caratteristiche principali del contratto commerciale 2024/2025, le specifiche iniziative rivolte alle agenzie di viaggio, le promozioni riservate al cliente finale e le nuove formule assicurative per escursioni e gruppi. Come già avvenuto l'anno scorso, gli incontri si svolgeranno in spazi legati a imprese o associazioni attive nel volontariato, favorendo la sensibilizzazione dei partecipanti su specifiche tematiche sociali e offrendo momenti di visibilità alle realtà coinvolte.\r\n\r\n“Sono molto orgoglioso del percorso che abbiamo intrapreso in questi ultimi anni e che ci vede sempre più vicini a realtà locali, che fondano la propria attività sull’attenzione al prossimo e sulla solidarietà – commenta il direttore commerciale, Alessandro Seghi –. È gratificante vedere come il nostro settore risponda positivamente a queste iniziative, partecipando con numeri significativamente superiori rispetto alle edizioni pre-Condividere”.","post_title":"Alpitour: al via il nuovo roadshow Condividere in 40 tappe","post_date":"2024-10-23T12:11:31+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1729685491000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477453","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_463471\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Il ministro del turismo Daniela Santanchè[/caption]\r\n\r\nÈ stato spostato al primo gennaio 2025 il termine entro cui i proprietari di immobili destinati a affitti brevi sono tenuti a munirsi del Codice identificativo nazionale (Cin). L'annuncio è arrivato dal ministero del turismo che con un avviso ha fatto sapere che il termine è stato prorogato in considerazione della finalità della Banca dati delle strutture ricettive (Bdsr)\r\n\r\n\"L’individuazione di un termine unico – ha spiegato il ministero – è finalizzata altresì a garantire uniformità di trattamento nei confronti degli utenti finali della Bdsr, ovverosia i titolari di strutture ricettive e di unità immobiliari ad uso abitativo offerti in locazione tenuti all’acquisizione del Cin\".\r\n\r\n\"Per garantire una transizione più efficace e supportare le imprese nel passaggio alle nuove disposizioni – ha dichiarato il ministro Daniela Santanché - il ministero ha prorogato i termini per l'adeguamento fino a gennaio 2025, anche al fine di evitare di incorre in sanzioni come previsto dalla riforma. Ancora una volta questo Governo porta avanti le proprie azioni ascoltando il settore e venendo incontro alle sue esigenze\".","post_title":"Cin, prorogato al primo gennaio il termine per l'iscrizione","post_date":"2024-10-23T12:08:14+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1729685294000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477445","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Rete ferroviaria italiana, società del Gruppo FS Italiane, ha indetto una gara da circa 1,3 miliardi di euro per interventi di manutenzione delle rete su tutto il territorio nazionale.\r\n\r\nLa procedura - spiega l'azienda - rientra nel più ampio piano di investimenti di RFI per attività di manutenzione finalizzate a innalzare gli standard di affidabilità della rete. Le attività di ammodernamento infatti garantiranno un incremento dell’affidabilità dell’infrastruttura e un miglioramento del servizio di trasporto su ferro.\r\n\r\nL'Accordo quadro ha una durata di tre anni. Sono previsti 15 lotti che coincidono con il numero delle direzioni territoriali di RFI. I lavori comprenderanno il rinnovo di binari e traverse e la sostituzione di massicciate e scambi.\r\n\r\nIl valore economico degli investimenti per il 2024 è pari a 9 miliardi, mentre l’investimento medio annuo di RFI destinato a interventi di manutenzione sulla rete ammonta a 3,5 miliardi di euro.","post_title":"Rete ferroviaria italiana indice una gara da 1,3 miliardi per la manutenzione","post_date":"2024-10-23T11:59:46+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1729684786000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477411","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Julie Coker è la nuova presidente e ceo della Nyc Tourism + Conventions, ufficialmente in carica dal prossimo 9 dicembre 2024. Coker ricopre attualmente  il ruolo di Presidente e ceo di San Diego Tourism Authority, dove supervisiona l’impegno dell'organizzazione nella promozione della città di San Diego come destinazione per meeting, convention, turismo internazionale e viaggi leisure.\r\n\r\n“Julie è un’esperta del settore molto stimata e una leader con grande esperienza che si occuperà della gestione di NYC Tourism + Conventions e di un’economia turistica, quella di New York City, del valore di 74 miliardi di dollari”, ha dichiarato Charles Flateman, evp della Shubert Organization e presidente del cda di Nyc Tourism + Conventions. “Voglio ringraziare Nancy Mammana, la nostra Cmo, per aver ricoperto il ruolo di ceo ad interim negli ultimi quattro mesi e aver spianato la strada a una transizione senza ostacoli. Voglio ringraziare inoltre il comitato di ricerca composto da Emily Rafferty, Luis Miranda, Melba Wilson, John Calvelli, Dan Nadeau e Marlene Poynder per aver guidato diligentemente il processo di ricerca  con l’obiettivo di individuare i migliori talenti del Paese. Siamo entusiasti di avere Julie a bordo”.\r\n\r\n“Guidare la San Diego Tourism Authority è stato un viaggio incredibile e sono immensamente orgogliosa di ciò che il nostro team ha realizzato - ha dichiarato Julie Coke -. Insieme al nostro cda ai membri e alla comunità turistica locale, abbiamo affrontato con successo le sfide della pandemia e abbiamo guidato la ripresa del turismo di San Diego. Questa capacità di recupero e lo spirito di collaborazione hanno gettato solide basi per questo nuovo capitolo con New York City Tourism + Conventions. Sono entusiasta di portare la mia passione per  il turismo a New York City e non vedo l'ora di contribuire al già notevole lavoro del talentuoso team esistente, migliorando ulteriormente l'attrattiva globale di una delle città più iconiche al mondo”, ha concluso.","post_title":"Nyc Tourism + Conventions: Julie Coker è la nuova presidente e ceo","post_date":"2024-10-23T10:54:05+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1729680845000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti