16 May 2024

I Viaggi virtuali presentati da Gattinoni Travel Experience

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Alberto Albéri, travel experience manager di Gattinoni Travel

Se oggi Giordania e Israele mantengono le restrizioni al turismo, i due Paesi, come molte altre mete, possono essere raggiunti virtualmente in una modalità innovativa come quella nata dalla partnership tra Gattinoni Travel Experience, Safar® con Carla e Il leone verde Edizioni.

Itinerari immersivi, vissuti in tempo reale per viaggiare pur rimanendo a casa. È questa la proposta che Gattinoni propone in esclusiva alle agenzie del network Mondo di Vacanze: tour di gruppo, acquistabili online, per scoprire luoghi magari sconosciuti o che si desidera semplicemente rivedere in diretta, in attesa di poterlo fare personalmente.

A studiare gli itinerari con Alberto Albéri, Travel Experience Manager di Gattinoni Travel, e in veste di tour leader ci sarà Carla Diamanti. Un ricco curriculum, difficile da ordinare per importanza di ruoli: travel coach, travel strategist, consulente di progettazione turistica, firma giornalistica di prestigio, docente universitaria.

«Il progetto ‘Safar® con Carla’, lanciato da Carla Diamanti e Il leone verde Edizioni ci ha affascinati da subito e abbiamo quindi colto l’opportunità per sviluppare una partnership che portasse alla creazione di alcuni appuntamenti costruiti ad hoc per il nostro Gruppo. L’obiettivo era duplice: far sognare, emozionare e formare gli agenti di viaggio e allo stesso tempo fornire loro uno strumento che potesse supportarli nelle vendite coinvolgendo anche i loro clienti, dando loro un anticipo del viaggio che potranno effettuare non appena sarà consentito. Affidarsi a professionisti come Carla Diamanti e Il leone verde Edizioni ci ha aiutati moltissimo nella finalizzazione di questo progetto grazie alla scrupolosità, professionalità e passione che portano nel loro lavoro che è la stessa che noi desideriamo offrire; siamo certi che questa collaborazione sia solo il preludio di ulteriori progetti futuri. E infine una nota. Questa iniziativa aiuta le guide locali, ferme da mesi. Un modo diverso per sostenere il nostro comparto, fortemente colpito dalla pandemia». Dichiara Alberto Albéri, travel experience manager di Gattinoni Travel.

Il leone verde Edizioni ha studiato minuziosamente le mini-guide che saranno consegnate a tutti i partecipanti; strumento fondamentale per seguire il viaggio e da conservare per percorrerlo direttamente appena possibile. I primi itinerari proposti alle agenzie Gattinoni, si terranno il 21 giugno ad Amman e il 28 giugno a Gerusalemme. I posti sono limitati a gruppi di 50 persone.

Anita Molino editore Il leone verde Edizioni, commenta: «Poter preparare il proprio cuore a una prossima vacanza vedendo che cosa ci aspetta è sicuramente un valore aggiunto, l’interesse che ha mostrato Gattinoni alla nostra idea ci lusinga e ci conferma della bontà e validità di questo progetto».

Carla Diamanti, dichiara: «Safar è l’occasione di dare alle persone la sensazione di trovarsi davvero altrove ancor prima di partire. Di scoprire o rivedere un luogo, superare preconcetti, ampliare gli orizzonti, scegliere una meta. Allo stesso tempo è una possibilità concreta di lavoro per chi vive di turismo e che da mesi è privo di risorse. Il segreto del successo? L’amore, la spontaneità, l’immediatezza che fanno superare anche le piccole difficoltà di collegamento. Proprio come succede in un viaggio vero.».

 

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L'esperienza più bella si vive nei campi tendati dove contemplare la luce delle stelle nel buio profondo della notte e, al mattino, assistere al sorgere del sole.\r\n\r\nLa tappa successiva conduce alle Todra Gorges, le gole scavate nei millenni dal fiume Todra in questa zona orientale dell’Alto Atlante, dove le ripide rocce raggiungono i 160m di altezza e sono molto apprezzate sia dagli alpinisti che dagli speleologi. A fianco della strada brillano i colori dei tessuti offerti ai turisti e sul greto del fiume camminano lentamente le donne berbere con bimbi dagli occhi bistrati e asinelli. I berberi sono un popolo antico, originario del Maghreb, e in quest’area geografica vivono tre tribù con dialetti e tradizioni diverse. Superando Boulmane Dades si trovano le Gole del Dades: sin dal Giurassico il fiume scorreva impetuoso per oltre 200km e ha scavato 4 serie di gole profonde tra pareti di roccia color ocra. Lungo la Dades Valley si incontrano “le mille kasbah”, antichi villaggi fortificati fatti di fango e paglia essiccati che sembrano emergere dai paesaggi lunari, come la bella Kasbah Amridil, del XVII secolo, dove la guida locale, tra le tante informazioni, rivela l’utilizzo di materiali a km.0 per la costruzione, la consuetudine di sovrapporre fino a 4 cucine alla stalla per garantire il riscaldamento invernale e il forte simbolismo legato al numero 5 che si ripete nelle decorazioni e nelle finestre della moschea per ricordare i 5 pilastri dell'Islam e le 5 preghiere quotidiane.\r\n\r\nNel corso del viaggio il deserto viene improvvisamente colorato da verdi oasi dove crescono mandorli, fichi, noci e betulle e nella zona del Dades si può trascorrere la notte in una delle numerose pensioni a carattere familiare che incantano l’ospite con scorci panoramici inaspettati e esperienze gastronomiche gourmet. Si prosegue attraversando la Valle delle Rose, dove crescono rigogliose le rose di Damasco, qualità antica apprezzata nella cosmetica e nella profumeria.\r\n\r\nL’affascinante percorso raggiunge poi Ouarzazate: una cittadina ricca di sorprese che porta il nome del fiume che un tempo scorreva imponente nella piana, sorvegliato dall'Ait Ben Haddou: una città fortificata o “kasr”, con vicoli, magazzini, abitazioni e una moschea. La città di terracotta venne costruita nel 1600 lungo la rotta carovaniera che collega il deserto del Sahara all’area di Marrachek. È tanto bella e ben preservata da essere patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1987 ed è stata il set cinematografico di pellicole famose.\r\n\r\nAll’inizio degli anni ‘60, infatti, il clima caldo e soleggiato della zona attirò i cineasti hollywoodiani che girarono qui Lawrence d’Arabia. Da allora, a Ouarzazate - che oggi vanta tre grandi studios e un bel museo del cinema ricco di reperti - sono stati girati film internazionali tra i quali L’uomo che volle farsi re, L’uomo che sapeva troppo, Il gioiello del Nilo, L’ultima tentazione di Cristo, Il té nel deserto e anche La Mummia, Il Gladiatore, Alexander, Le Crociate, Babel e alcune scene de Il trono di spade. È la “Hollywood del deserto” e questo ha portato tanto lavoro e ricchezza nell’area, insieme con la nascita di scuole professionali.\r\n\r\nPer concludere il percorso tra avventura, cultura e relax nel deserto del Marocco si entra a Ouarzazate e si visita la Kasbah Taourirt con il suo fascino antico: è una tra le meglio conservate del paese grazie agli attenti restauri. Fu abitata fino alla fine degli anni ‘30 da un pascià con la sua famiglia di oltre 100 persone, tra cui la favorita - madre del primo figlio maschio - altre 4 mogli e 14 concubine. Storicamente il vicino caravanserraglio offriva viveri e ospitalità ai viaggiatori che risalivano il deserto e pagavano un pedaggio al pascià prima di raggiungere le coste dell’Africa. Termina a Marrakech questo percorso allietato da gustosi momenti gastronomici e anche tradizionali, come la visita all’hammam con la sua intensità e i suoi profumi. È bello citare un proverbio berbero che dice: “Con il cammello si attraversa il deserto del Sahara, con la gazzella - che è la donna, la compagna - si attraversa la vita”.\r\n\r\n[gallery ids=\"467397,467401,467396\"]","post_title":"Il deserto del Marocco: tra avventura, relax, cultura e stupore","post_date":"2024-05-16T10:00:54+00:00","category":["senza-categoria"],"category_name":["Senza categoria"],"post_tag":[]},"sort":[1715853654000]}]}}

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