13 maggio 2020 11:17
Gli effetti della pandemia di Covid-19 hanno colpito duramente l’industria turistica. Ogni previsione è certamente difficile perché, oltre all’allarme globale, non si possono prevedere quali viaggi sarà possibile effettuare nel breve termine, e verso quali destinazioni.
Nonostante sia ancora troppo presto per stimare l’entità complessiva dell’impatto economico di questa pandemia e, al netto delle decisioni politiche a livello mondiale, il gruppo Ergo AV ha tracciato un possibile scenario di come sarà il viaggio nei prossimi mesi ma soprattutto, come potrà mutare l’atteggiamento del viaggiatore.
«Il turismo come lo abbiamo vissuto sino ad oggi, probabilmente non tonerà più. Crediamo infatti che dopo il Coronavirus crescerà il desiderio di molti viaggiatori di avere garanzie di sicurezza prima e durante il viaggio – ha commentato il direttore generale Dario Giovara -. I dati che ci arrivano dal Gruppo, presente in tutto il mondo, ci portano a riconsiderare anche le polizze assicurative in un modo nuovo, più vicino alle reali esigenze del viaggiatore. Per questo la compagnia sta lavorando a livello globale per adeguare i prodotti alle mutate esigenze e richieste dei clienti viaggiatori».
Secondo il gruppo assicurativo, ci saranno cambiamenti piuttosto duraturi nell’approccio al viaggio. Questa pandemia, non solo ha modificato i comportamenti dei turisti durante le fasi “acute” della situazione di rischio (ovvero i picchi dell’emergenza) ma avrà degli effetti anche negli anni a venire.
Questi sono gli ambiti principali che potranno modificare l’approccio al viaggio delle persone:
Le esperienze personali durante la crisi porteranno a porre l’accento sull’importanza della libertà, del relax e del beneficio delle vacanze in modo significativo. Una vacanza è, e rimarrà, un angolo di libertà a cui si giungerà con maggior consapevolezza.
Il ritorno del tema del cambiamento climatico, già forte prima della pandemia, sarà un aspetto di cui si terrà sempre più conto. Si fa sempre più forte la consapevolezza che l’atteggiamento dell’uomo verso il rispetto dell’ambiente dovrà cambiare.
Il prevedibile aumento delle tariffe degli aerei poterà da una parte a considerare viaggi di durata più lunga mentre potrà diminuire, nel lungo periodo, la domanda di spostamenti aerei per il fine settimana a favore degli spostamenti di prossimità.
Salute e sicurezza saranno degli aspetti centrali e diventeranno sempre più importanti per moltissimi viaggiatori; sempre più si ricorrerà ad una copertura assicurativa che possa coprire rischi ad ampio spettro.
Sull’aspetto della salute e della sicurezza, Ergo Assicurazione Viaggi ha registrato negli ultimi due mesi un sensibile aumento delle richieste da parte dei clienti, non solo per coperture sanitarie più ampie, ma anche di richieste sullo stato delle infrastrutture sanitarie nei paesi di destinazione.
Il gruppo Ergo, già prima dell’emergenza Covid-19, aveva a disposizione una rete di informazioni sullo stato della qualità dei medici e degli ospedali in tutte le destinazioni del mondo, accessibili attraverso un’app a disposizione del viaggiatore. Oggi, queste informazioni, diventano preziose ed essenziali.
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[post_content] => «Non abbiamo ancora evidenza di altre regioni intenzionate a seguire questa strada, ma quello dell'Abruzzo resta un esempio importante»: Fabrizio Francioni, head of communications Italy di Ryanair, commenta così l'annuncio odierno dell'investimento della low cost irlandese sull'aeroporto di Pescara, che segue la decisione della Regione Abruzzo di abolire l'addizionale comunale. Terza regione italiana a prendere questa strada, dopo Friuli Venezia Giulia e Calabria.
«Un'iniziativa che ci ha consentito di sbloccare gli investimenti, con benefici che si riflettono in un maggior numero di posti di lavoro e nello sviluppo dell'indotto».
A Pescara la compagnia basa quindi un secondo aeromobile e lancia cinque nuove rotte: Breslavia, Cagliari, Kaunas, Valencia e Milano Malpensa, che portano a 19 il totale operato nel network. Obiettivo dichiarato: «Superare il milione di passeggeri all'anno, per una crescita del +30%. Da sottolineare il rafforzamento della connettività domestica con il Nord Italia, con un'attenzione particolare per il segmento business grazie ai due voli giornalieri su Malpensa, che si aggiungono a quello quotidiano su Torino. In parallelo, sempre sul domestico, potenziamo anche i collegamenti con le isole, che con la new entry di Cagliari diventano due per la Sardegna (che si affianca ad Alghero), e due sulla Sicilia, (con Trapani e Catania). Inoltre, aumentiamo le frequenze su 5 rotte già esistenti: Bruxelles, Catania, Bucarest, Londra e Francoforte».
A Pescara Ryanair ha nuovamente espresso la propria richiesta al governo italiano «di sospendere la decisione di aumentare l'addizionale negli aeroporti italiani con oltre 10 milioni di passeggeri all'anno e l'auspicio che la tassa venga rimossa a a livello nazionale: in questo caso - come più volte dichiarato - la compagnia potrebbe investire fino a 4 miliardi di dollari in Italia, movimentando 20 milioni di passeggeri annui in più, offrendo 250 nuove rotte e 1.500 nuovi posti di lavoro».
La vision sui prossimi mesi
Quanto all'andamento del booking per l'immediato futuro, Francioni è ottimista: «In Italia abbiamo raggiunto i 65 milioni di passeggeri e siamo confidenti di poter continuare a crescere. Certo, il rallentamento di Boeing rimane un problema, ci mette nelle condizioni di operare scelte per priorità privilegiano gli scali e le aree con costi di accesso inferiori che ci consentano di offrire tariffe basse».
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[post_content] => Un nuovo network consulenziale sbarca in Italia. Fondato in Belgio nel 2007 dal gruppo Bts approda nel nostro Paese Travel Experts. "Siamo consapevoli che nella Penisola esiste già un marchio simile (Travel Expert, ndr), da cui peraltro proviene il nostro support and onboarding manager, Tommaso Giorgetti - ci tiene subito a precisare l'operation director, Alexander Creyf, che dallo scorso febbraio si è trasferito a Milano per avviare la nuova divisione -. Abbiamo anche ragionato sulla possibilità di cambiare il nome per il debutto tricolore. Ma avrebbe complicato la nostra immagine internazionale, per cui abbiamo deciso di mantenere l'identità originaria. Tanto più che il brand in Italia è ufficialmente registrato dal 2013".
Il modello è quello della tipica rete consulenziale con focus però sulla specializzazione (per destinazione, ma anche per prodotto), nonché sui target upscale e luxury. Il tutto anche grazie alla partnership con Virtuoso, di cui Bts è membro fondatore. "Agli affiliati non chiediamo nessuna fee di entrata, applicando solo un rapporto 70-30 sulle marginalità e non sui ricavi. Abbiamo pure un fondo di garanzia di proprietà, per cui riceviamo dai consulenti un piccolo contributo basato sui volumi ma solitamente pari ad appena 300 euro all'anno".
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In Italia si punta ad avere una ventina di partner prima della fine del 2025, in Portogallo dieci, mentre in Svezia, dove già ce ne sono una decina, si pensa di arrivare a 25. In Belgio il target 2025 è quota 135. Ai consulenti viene lasciata completa autonomia, nonché la possibilità di mantenere il proprio brand e persino il proprio punto vendita. Il modello prevede poi la condivisione delle competenze, in modo da dirigere ogni volta i clienti presso il consulente specializzato sul singolo prodotto o destinazione richiesta.
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[post_content] => Grégoire Desforges è ufficialmente il nuovo presidente di Baglio di Pianetto. Ha acquisito le quote di maggioranza dell’azienda localizzata sulle alture palermitane, ampliando il progetto di rinnovamento già inaugurato nell’anno precedente puntando su prodotto, brand identity e strategie aziendali mirate.
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«I grandi avvenimenti o gli avvenimenti sportivi in generale sono un fattore di economia territoriale, ma anche di interesse nazionale. Io credo che sia fondamentale, come stiamo facendo anche in altri ambiti, trovare un metodo per collaborare tra Stato e Regioni. Questo nell'ottica appunto dell'attrattività del turismo sportivo».
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[post_content] => Aeroporto protagonista quasi quanto il volo all'interno dell'esperienza di viaggio: e di conseguenza tutti i servizi di “Meet & Greet”, quelli cioè che offrono accoglienza e assistenza personalizzata per facilitare e rendere gradevole la permanenza dei passeggeri in aeroporto, in partenza, in arrivo o in transito in attesa di imbarco su un altro volo.
Secondo un'indagine di marhaba, marchio leader a livello globale nell'ospitalità aeroportuale, i viaggiatori italiani sono sempre più attratti da queste proposte: la survey realizzata in collaborazione con AstraRicerche, mostra che 1 viaggiatore su 2 ha sottolineato l'importanza della presenza di negozi e servizi all'interno degli aeroporti, mentre il 41,5% conosce molto o abbastanza bene servizi di alto livello che offrono un'esperienza di viaggio su misura e personalizzata. Infine, 1 viaggiatore su 5 è disposto a spendere più di 200 euro per usufruire di un’esperienza di questo tipo per viaggiare in modo più confortevole.
La crescente domanda di servizi personalizzati e di un'esperienza di viaggio più fluida ha portato marhaba, a individuare in Milano Malpensa un'opportunità unica per offrire un servizio su misura, rispondendo alle aspettative di un pubblico sempre più esigente.
“I dati della ricerca ci dicono che la metà degli utilizzatori attuali del servizio di “Meet & Greet” (il 52%) ha intenzione di usarlo più spesso in futuro, a conferma di un interesse sempre maggiore dei viaggiatori italiani - spiega Shahab Al Awadhi, global manager marhaba -. A Milano Malpensa, siamo pronti a soddisfare questa domanda, portando l'esperienza aeroportuale a nuovi livelli. Il nostro obiettivo è offrire ai passeggeri comfort, comodità e un'esperienza di viaggio di alta qualità senza pari. I nostri servizi di ospitalità aeroportuale contribuiranno a rafforzare ulteriormente la posizione di Milano Malpensa come hub globale per fiere, conferenze ed eventi, garantendo un'esperienza di viaggio unica e indimenticabile, in linea con la filosofia di accoglienza che da sempre contraddistingue il nostro marchio.”
A scegliere il “Meet & Greet” è nel 56,2% dei casi chi vuole avere un'assistenza e un servizio personalizzati per gestire tutte le necessità del viaggio. Il 43,1% sceglie il servizio per poter beneficiare di momenti di relax durante il viaggio, il 31,4% lo utilizza per godere di comfort esclusivi e di alto livello e il 37,3% lo sceglie per i vantaggi che si hanno nel viaggiare con i propri bambini, con un parente o con un ospite speciale.
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[post_content] => Abbracciamo l’arrivo del 2025 rivolgendo lo sguardo verso il futuro per immaginare quali saranno le tendenze nel mondo dei viaggi per i mesi a venire. Secondo molti addetti ai lavori ci saranno tante novità, sospinte dai progressi della tecnologia, ma anche dalle nuove abitudini dei turisti più giovani, sempre più interessati al tema della sostenibilità.
Senza trascurare il resto del mondo, ci concentreremo sui viaggiatori italiani, offrendo una panoramica ricca di dati e spunti utili.
Viaggi sostenibili e a basso impatto ambientale
Una delle tendenze più forti nel panorama dei viaggi è senza dubbio la crescita dei viaggi sostenibili. Uno studio recente ha rivelato che il 75% dei viaggiatori italiani considera l'impatto ambientale dei propri spostamenti nella pianificazione delle vacanze. Dal punto di vista degli operatori dell’ospitalità ciò significa opportunità crescenti per destinazioni e le sistemazioni che promuovono pratiche eco-consapevoli, usano le rinnovabili e sono attive in progetti di conservazione ambientale.
Inoltre, molti italiani scelgono di viaggiare in bassa stagione per evitare il sovraffollamento e ridurre la loro impronta ambientale. Questo approccio non riduce solo le esternalità negative (inquinamento, ecc.), ma supporta anche le economie locali nei periodi in cui l’afflusso di turisti è ridotto, favorendo una vera e propria sinergia fra viaggiatori e comunità del posto.
Tecnologia e impatto dell'intelligenza artificiale
L’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) sta già rivoluzionando il settore turistico, a riprova di come la tecnologia stia impattando questa nicchia (migliaia di agenzie di viaggio l’hanno scoperto sulla propria pelle). Secondo recenti sondaggi, più del 90% dei turisti italiani si dice pronto a utilizzare strumenti basati su AI per i propri viaggi, per ottimizzare la prenotazione, per creare itinerari personalizzati o ricevere aggiornamenti in tempo reale sulle destinazioni.
Ad esempio, i chatbot basati sull’intelligenza artificiale vengono sempre più utilizzati dalle piattaforme di viaggio per fornire assistenza clienti immediata. In parallelo, le analisi predittive fornite da sistemi basati sul machine learning possono aiutare i turisti a trovare le migliori offerte su voli e alloggi.
In aggiunta, le VPN (reti private virtuali) stanno diventando sempre più utilizzate per garantire la sicurezza online quando si accede a reti Wi-Fi pubbliche all’estero. Ma di preciso la VPN cos’è? È uno strumento che nasconde i dati trasmessi sulla rete con sistemi crittografici, garantendo privacy e sicurezza, con tutti i vantaggi che ne possono derivare per i turisti più competenti sul fronte tecnologico (possibilità di vedere contenuti disponibili solo in Italia anche quando ci si trova all’estero, riduzione dell’impatto della discriminazione dei prezzi, ecc.).
Esperienze immersive e su misura
I viaggiatori proiettati verso il futuro cercano con maggiore frequenza esperienze personalizzate piuttosto che “limitarsi” a seguire i soliti itinerari standardizzati. Allargando il discorso anche a cittadini stranieri ma con radici nel BelPaese, il 33% dei turisti di origine italiana cerca viaggi che gli permettano di riconnettersi al luogo di provenienza della famiglia. Questo trend non ha fatto altro che spingere la domanda verso attività immersive, come corsi di cucina con chef del posto, laboratori artigianali e visite guidate in siti storici meno conosciuti.
Un altro aspetto rilevante della personalizzazione è la crescita del turismo del benessere. I viaggiatori nostrani vogliono vacanze che mettano al centro il benessere mentale e fisico, come ritiri yoga e vacanze in spa, capaci di unire relax e cura della persona.
Alla scoperta di perle nascoste fuori dai percorsi battuti
Il fascino delle destinazioni inesplorate si fa sentire sempre più forte. Il 75% dei viaggiatori italiani dice di voler evitare le mete turistiche più gettonate, preferendo i piccoli borghi e le aree rurali. Destinazioni come Matera, il Monferrato, Alberobello, note per la loro architettura e la ricca cultura che affonda le radici nei millenni, stanno riprendendo slancio, presentandosi come alternative concrete rispetto alle tradizionali mete turistiche.
Oltre a ridurre il sovraffollamento, scoprendo questi luoghi, i viaggiatori possono vivere esperienze culturali meno patinate ma più autentiche, dando il proprio contributo diretto alle economie locali. I tour operator e le agenzie di viaggio si stanno adeguando, creando itinerari su misura che mettano in sotto la giusta luce queste gemme nascoste.
Sostenibilità e lusso a braccetto
L’ultima tendenza che analizzeremo in questo articolo si riconduce al lusso sostenibile. I viaggiatori di fascia alta nel nostro Paese rappresentano circa il 70% del mercato dei viaggi di lusso, e sembrano preferire sistemazioni eco-compatibili, capaci di unire comfort e responsabilità ambientale. Dai boutique hotel alle crociere su yacht elettrici, anche il settore premium non sarà refrattario ai cambiamenti nel 2025.
Tiriamo le somme
I trend di viaggio del 2025 elencati nei paragrafi qui sopra ci fanno capire che le previsioni delineano un periodo di trasformazione per l’industria, guidato dall’interazione tra tecnologia, sostenibilità e le mutevoli esigenze dei consumatori.
I viaggiatori italiani sono in prima linea in questo periodo di cambiamento e sembrano pronti ad adottare nuove abitudini eco-consapevoli, sfruttando strumenti intelligenti come AI e VPN, per vivere esperienze di viaggio in grado di arricchire la propria anima.
i.p.
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[post_content] => Il ministero del turismo ha recentemente pubblicato un bando da 8 milioni di euro destinato a finanziare progetti di alta formazione ed eccellenza nel settore turistico.
L’obiettivo è quello di migliorare le competenze degli operatori del comparto, accrescendo così il livello di specializzazione e ampliando le opportunità occupazionali. Il bando è rivolto a due categorie principali: i destinatari finali e i soggetti proponenti.
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Interessati e organizzatori
Questi includono: lavoratori del settore turistico, come dipendenti, collaboratori e stagionali, che desiderano aggiornare o migliorare le proprie competenze professionali; disoccupati o inoccupati interessati a sviluppare competenze per entrare nel mercato del lavoro turistico; imprenditori e manager del turismo, che cercano formazione avanzata per migliorare la gestione delle loro attività.
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[post_content] => L'arte del mosaico protagonista di una serie di proposte che Elesta Travelling Passion dedica a un patrimonio culturale distribuito in tutta Italia. I viaggi portano alla scoperta di capolavori, antichi o contemporanei, e propone incontri con artisti nei loro studi, fornaci e botteghe storiche di abili vetrai dove nascono le preziose tesserine colorate: scuole di antica tradizione da cui sono usciti i più grandi maestri e dove continuano a formarsi i mosaicisti di domani.
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La low cost irlandese introdurrà infatti 14 nuove rotte e 800.000 posti su scali quali Baden-Baden, Brema, Lubecca, Münster e Weeze. Una crescita che comunque non compenserà i significativi tagli di capacità nei mercati più grandi tra cui Berlino, Amburgo, Dresda, Lipsia e Dortmund.
La decisione è successiva alle numerose critiche che Ryanair aveva mosso nei mesi scorsi contro gli elevati costi dell'aviazione in Germania, fra tasse aeroportuali, imposte sull'aviazione e prelievi per la sicurezza.
“Mentre il mercato dell'aviazione tedesco continua a crollare a causa dell'incapacità del governo di ridurre gli elevati costi, alcuni aeroporti regionali tedeschi come Baden-Baden, Brema, Lubecca, Münster e Niederrhein hanno agito con lungimiranza e hanno compensato gli elevati costi di sicurezza e di aviazione con tasse aeroportuali più basse”, ha dichiarato il ceo della compagnia, Eddie Wilson.
L'investimento sugli scali regionali arriva tre mesi dopo l'annuncio di Ryanair della chiusura delle basi di Dortmund, Dresda e Lipsia - con la cancellazione per la prossima estate di tutte le rotte da questi aeroporti - e una riduzione di quasi il 60% della capacità da Amburgo, di circa il 17% a Berlino e del 6% a Colonia/Bonn.
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