19 dicembre 2023 13:31

iI presidente di Demoskopica, Raffaele Rio
L’inflazione pesa sulla stagione invernale che rischia di assistere a una contrazione della spesa turistica complessiva. Se i numeri dei tour operator tricolori sono decisamente positivi, come rivelano le ultime stime Astoi, non altrettanto si può invece dire del turismo italiano considerato nella sua totalità. Secondo i dati più recenti elaborati dall’istituto di ricerca Demoskopika, i prossimi mesi dovrebbero infatti registrare una riduzione dei flussi nel Paese: poco più di 23,2 milioni di arrivi e quasi 72 milioni di presenze, con una flessione rispettivamente pari al 6,1% e allo 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, segnato da quasi 25 milioni di arrivi e poco meno di 72,2 milioni di pernottamenti. Inevitabili ripercussioni anche sulla spesa turistica, che sarebbe destinata a registrare una sforbiciata di oltre 1,3 miliardi di euro.
L’incoming però regge
Tra i motivi condizionanti, c’è in particolare l’andamento dei prezzi, con l’inflazione turistica che si stima possa mostrare una crescita tendenziale dell’1,8%, per un differenziale inflazionistico pari a un punto percentuale in più rispetto alla variazione dell’indice generale calcolato dall’Istat allo 0,8%. In tale contesto, tiene però l’incoming, sostanzialmente stabile rispetto alla passata stagione: +0,5% per gli arrivi e -0,6% per i pernottamenti. Anche se, a oggi, oltre il 60% di turisti provenienti dall’estero è mediamente concentrato prevalentemente in alcune realtà regionali, con in vetta Veneto e Lazio.
Serve una distribuzione dei flussi più equilibrata
“Tra i numerosi interventi da mettere in campo per evitare l’effetto gambero – suggerisce allora il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio – risulta quanto mai necessaria, in primo luogo, una distribuzione dei flussi più equilibrata e strategica sull’intero territorio nazionale, con il conseguenziale beneficio di un incremento complessivo del livello di internazionalizzazione e di una riduzione del fenomeno dell’overtourism”.
In Veneto, Lazio e Trentino la maggior parte degli arrivi internazionali
Se è vero che, a livello complessivo, l’Italia presenta infatti un equilibrio tra quota italiana (51,4) e quota estera (48,6%) degli arrivi, risulta altrettanto vero che la maggior parte dei turisti provenienti dall’estero in media si dirige prevalentemente in sole sei realtà regionali su 20: Veneto (64,3%), Lazio (62,1%), Trentino Alto Adige (55,7%), Toscana (54,2%), Lombardia (54%) e Friuli Venezia Giulia (52,5%).
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 492154
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Nel corso degli anni il gruppo Accor ha saputo riconoscere e anticipare le nuove aspettative dei suoi clienti, quelle tendenze che stanno spingendo il settore dell’ospitalità a reinventarsi.
E anche per questo il gruppo sta vivendo un momento positivo: «Il 2024 è stato un anno record con un aumento dei ricavi dell’11% rispetto all’anno precedente. - afferma Martin Sapori, vp Commercial Transformation di Accor Europe & North Africa (nella foto) - In Italia Accor ha registrato una buona performance con un aumento del 5,1% del fatturato delle camere, un incremento del 3,6% dei pernottamenti e un aumento del 1,4% del prezzo medio rispetto al 2024. L’Italia è per noi un mercato strategico, grazie al suo patrimonio culturale e paesaggistico.
Negli ultimi dieci anni la penetrazione delle catene alberghiere è cresciuta dal 3,9% al 7%. Il dato è ancora inferiore alla media europea ed evidenzia, quindi, ampie opportunità di sviluppo. Per quanto riguarda i segmenti Premium, Midscale ed Economy attualmente gestiamo circa 70 hotel in Italia, di cui il 75% in franchising e il 25% in management. Puntiamo a raggiungere 100 strutture nei prossimi quattro anni. La nostra pipeline è composta per metà da conversioni di hotel, per un quarto da conversioni di edifici e per il restante quarto da nuove costruzioni. Accor vuole rafforzare la presenza dei suoi marchi upscale nelle principali città come Milano, Roma, Firenze e Venezia e, per i brand midscale ed economy, guarda con interesse a destinazioni dette “secondarie” ma altrettanto belle e attrattive, anche al mare e in montagna. Il nostro sviluppo è dinamico e punta a offrire ai partner vantaggi concreti, grazie alla nostra esperienza e all’impegno nella sostenibilità, nel benessere e nell’innovazione tecnologica.
Negli ultimi anni abbiamo lanciato nuovi brand in Italia: Handwritten collection nel 2023 e Tribe l’anno scorso, nell’area Malpensa. Nel 2025 arriverà anche il marchio Mövenpick con la prima apertura a Bari quest’estate, seguita da Palermo (77camere) e Cagliari (126 camere); a Reggio Calabria aprirà un Mercure (88 camere) e un Novotel a Sesto San Giovanni (204 camere)».
Un aspetto chiave della crescita di Accor riguarda l’evoluzione degli spazi e delle funzioni all’interno dei suoi hotel: «Le condizioni di lavoro sempre più flessibili hanno aumentato la domanda di ambienti ibridi, che combinino momenti di lavoro, socializzazione e relax. Per questo progettiamo veri e propri hub sociali da vivere durante tutta la giornata. Il design gioca un ruolo fondamentale nel plasmare l’ospitalità del futuro e ha acquisito un ruolo centrale anche nel segmento economico. L’atmosfera è poi diventata un fattore decisivo nella scelta di un hotel: un recente sondaggio Accor ha rivelato che circa il 17% degli intervistati considera fondamentale trovarsi in un ambiente ricco di musica, arredamento e stile. Per questo investiamo nella ristrutturazione delle aree comuni allineandole ai nostri standard di design, incrementando l’Rps (Reputation Performance Score) e offrendo un’elevata personalizzazione attraverso concept di bar e ristoranti vivaci, aperti ai viaggiatori e alla comunità locale. Questo approccio non solo migliora l’esperienza degli ospiti in termini di qualità percepita, ma contribuisce anche a incrementare le entrate degli hotel».
Nel nuovo contesto socio-economico la strategia di Accor si concentra, quindi, su tre azioni principali: «Vogliamo consolidare la nostra leadership nei mercati chiave, soprattutto dove già siamo presenti come gruppo alberghiero di riferimento. Intendiamo esplorare nuove destinazioni con forte potenziale, includendo sia grandi città sia località di turismo leisure. Infine modernizzeremo la nostra rete alberghiera per garantire una qualità sempre più uniforme e elevata dei servizi offerti. Ci prepariamo con fiducia a rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori, mettendo al centro sostenibilità, qualità e innovazione».
(Chiara Ambrosioni)
[post_title] => L'avanzata di Accor in Italia: focus su qualità, innovazione e sostenibilità
[post_date] => 2025-06-09T09:50:55+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1749462655000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 491894
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Presenze in crescita per la Toscana che registra (secondo i dati del Centro studi turistici di Firenze) nei primi 5 mesi del 2025 un +1,1% rispetto ad un anno fa.
«I dati – commentano il presidente della regione Eugenio Giani e l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras - ci consegnano un quadro che, pur in un contesto complesso, conferma la solidità e l’attrattività della Toscana come destinazione turistica. La crescita stimata, seppur più contenuta rispetto agli anni precedenti, è un segnale positivo: dimostra che il nostro sistema turistico continua a funzionare, soprattutto grazie all’apporto della domanda internazionale che continua a premiare la qualità e l’unicità della nostra offerta».
E’ evidente però una contrazione del mercato interno: «L’inflazione sta incidendo – aggiungono Giani e Marras - sulla capacità di spesa dei turisti italiani. Questo ci impone di tenere alta l’attenzione e continuare a lavorare su politiche di promozione efficaci e su un’offerta sempre più sostenibile, diversificata e accessibile. Dobbiamo rafforzare il legame tra turismo e territorio, valorizzando anche le aree meno battute, come quelle rurali, collinari e termali. La fiducia delle imprese sul possibile incremento degli arrivi last minute è un ulteriore stimolo a migliorare l'accoglienza e i servizi, anche in ottica digitale».
La stima di crescita del turismo in Toscana per il periodo estivo alle porte indica un +0,3%: un rallentamento rispetto ai ritmi degli anni passati post covid, causato ancora una volta dalla flessione del mercato interno alle prese con la perdita del potere d’acquisto. Complessivamente i turisti stimati in arrivo nel periodo giugno-agosto ammontano a oltre 5,8 milioni, i pernottamenti dovrebbero aggirarsi sui 22,1 milioni.
Le presenze italiane dovrebbero calare (-0,5%) e toccare quota 10,5 milioni in termini assoluti. Quelle straniere invece sono stimate in aumento (+0,9%) e attestarsi su 11,6 milioni, con un’incidenza che passerebbe dal 52,3% al 52,6% rispetto all’anno scorso. Il movimento degli ospiti nelle strutture alberghiere è stimato in crescita (+0,6%), le prenotazioni dall’estero salgono dell’1,7%, quelle italiane calano dello 0,8%. Sostanzialmente stabile il dato per le strutture extralberghiere (+0,1%). Anche qui, flessione della domanda italiana (-0,3%) e aumento di quella straniera (+0,4%).
La previsione dei flussi turistici nelle strutture ricettive delle città e centri d’arte indica un +0,8%. Anche in tal caso a far da traino è la domanda straniera (+1,4%), mentre flette quella italiana (-1,3%). Positivo il dato anche per le località del balneare (+0,3%), con un +1,6% di stranieri ed un -0,3% di italiani. Non varia, rispetto ad un anno fa, il dato per le aree rurali e di collina, mentre è previsto un calo per le imprese delle località di montagna (-0,7%), ad “altro interesse” (-0,3%) e termale (-1,7%).
Prevalgono ancora i mercati europei con aumenti di diversa entità per francesi, polacchi, tedeschi, olandesi, svizzeri e britannici. Lieve rialzo per i turisti provenienti dalla Repubblica Ceca, dal Belgio e dalla Spagna. Tra i mercati extraeuropei segno positivo per il mercato statunitense, australiano, canadese, brasiliano e cinese. In leggera flessione le prenotazioni di austriaci, coreani, giapponesi, indiani, scandinavi e ungheresi.
[post_title] => Toscana, presenze in crescita più contenuta: estate a +0,3 per cento
[post_date] => 2025-06-04T09:42:59+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1749030179000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 491845
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Neos alza ulteriormente l'asticella e traguarda il raggiungimento di 1 miliardo di euro di fatturato entro i prossimi due anni. Lo spiega in un'intervista a Il Sole 24 Ore Carlo Stradiotti, amministratore delegato della compagnia aerea del gruppo Alpitour, a ridosso dell'inaugurazione della nuova rotta Bari-New York (domani, 4 giugno, ndr).
«Oggi siamo più grandi della ex seconda compagnia italiana, con una crescita attesa di poco superiore al 9% dopo un 2024 chiuso con 777 milioni di ricavi e un utile netto di 40 milioni» spiega l'ad. Sempre nel 2024 Neos ha trasportato 2,3 milioni di passeggeri e operato voli verso 183 aeroporti in 62 Paesi: l'obiettivo 2025 è quello di raggiugnere quota 850 milioni di fatturato e oltrepassare i 2,5 milioni di passeggeri.
Stradiotti sottolinea la valenza del traffico leisure sul lungo raggio: ««Il long-haul sta diventando sempre più parte del core business della compagnia e la conferma indirettamente arriva dal Bari-New York, primo collegamento che unisce le due metropoli, e il volo diretto Palermo-New York che riprenderà il prossimo 6 giugno (...) L’attenzione per queste rotte e la vendita dei biglietti è superiore alle aspettative - anche dall'altra parte dell'Atlantico - con tassi di riempimento davvero interessanti e non è stato necessario ricorrere a promozioni».
La stagione invernale 2025 vedrà poi la ripresa degli ormai tradizionali collegamenti verso Colombia, Repubblica Domenicana, Thailandia, Madagascar e Zanzibar: «Neos resta un vettore a servizio di Alpitour World con una integrazione unica, ma anche con altri soggetti dell’industria turistica. Attualmente fra traffico turistico e di linea siamo ad un rapporto 70%-30%».
[post_title] => Neos punta al miliardo di euro di fatturato nell'arco di due anni
[post_date] => 2025-06-03T11:15:45+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1748949345000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 491817
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Profitti globali per 36 miliardi di dollari nel 2025, in lieve calo rispetto alla precedente stima (dicembre 2024) di 36,6 miliardi, per le compagnie aeree. Le previsioni Iata - rese note in occasione dell'assemblea annuale in corso a Delhi - imputano la flessione (che comunque lascia spazio ad un risultato record) a diversi fattori: le tensioni commerciali post elezione Trump, calo della fiducia dei consumatori e ritardi nelle consegne degli aeromobili definiti “inaccettabili”.
Gli altri indicatori messi in evidenza mostrano un margine di profitto netto al 3,7%, in miglioramento rispetto al 3,4% del 2024 e al 3,6% previsto in precedenza.
Ricavi totali al livello record di 979 miliardi di dollari (+1,3% rispetto al 2024, ma al di sotto dei 1.000 miliardi di dollari previsti in precedenza).
Spese totali a 913 miliardi di dollari (+1,0% rispetto al 2024, ma inferiori ai 940 miliardi di dollari previsti in precedenza).
Infine, il numero totale di viaggiatori viene stimato a quota 4,99 miliardi (+4% rispetto al 2024, ma inferiore ai 5,22 miliardi previsti in precedenza).
«La prima metà del 2025 ha portato significative incertezze sui mercati globali. Tuttavia, in base a molte misure, tra cui gli utili netti, per le compagnie aeree sarà ancora un anno migliore rispetto al 2024, anche se leggermente inferiore alle nostre precedenti proiezioni - ha commentato Willie Walsh, direttore generale della Iata -. Il principale fattore positivo è il prezzo del carburante, che è sceso del 13% rispetto al 2024 e dell'1% rispetto alle stime precedenti.
Inoltre, prevediamo che nel 2025 le compagnie aeree voleranno più persone e più merci rispetto al 2024, anche se le precedenti proiezioni sulla domanda sono state intaccate dalle tensioni commerciali e dal calo della fiducia dei consumatori. Il risultato è un miglioramento dei margini netti dal 3,4% nel 2024 al 3,7% nel 2025. Si tratta ancora della metà della redditività media di tutti i settori. Ma considerando i venti contrari, si tratta di un risultato forte che dimostra la resistenza che le compagnie aeree hanno lavorato duramente per consolidare».
[post_title] => Trasporto aereo: Iata stima utili per 36 mld di dollari, su ricavi da record
[post_date] => 2025-06-03T10:24:01+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1748946241000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 491488
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Eurowings ha aperto le vendite dei voli per la stagione invernale 2025-26 con una serie di novità: Berlino sarà collegata con Abu Dhabi con tre voli settimanali non stop a partire da novembre 2025. Dopo Dubai e Jeddah, questa sarà la terza rotta di lungo raggio per la capitale tedesca in un breve lasso di tempo.
Inoltre, i collegamenti da Berlino verso Dubai verranno potenziati: Eurowings volerà sull'Emirato fino a undici volte alla settimana (invece delle precedenti sette).
Novità invernali anche in Bassa Sassonia, con il volo inaugurale del 4 novembre, ci saranno tre voli diretti a settimana da Hannover a Dubai.
La terza nuova destinazione sarà raggiunta dal Baden-Württemberg: il vettore leisure del gruppo Lufthansa collegherà Stoccarda con Jeddah in Arabia Saudita due volte a settimana.
Infine, viene ampliato anche l'operativo per l'Egitto viene ampliato: durante la winter la compagnia volerà a Marsa Alam da Colonia, Amburgo e Berlino.
[post_title] => Eurowings spicca il volo sull'inverno: tra le novità di punta la Berlino-Abu Dhabi
[post_date] => 2025-05-28T11:23:34+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1748431414000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 491473
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Ricavi che superano i 255 milioni di euro, un utile di 73 milioni - in aumento del +24% in un anno - investimenti per due miliardi fino al 2027. L'assemblea dei soci del Gruppo Save, società di gestione degli aeroporti di Venezia e Treviso, ha approvato all'unanimità il bilancio 2024 che segna un incremento positivo su tutti i fronti. Compreso quello del numero dei passeggeri, saliti a 14,6 milioni, e dei voli.
Venezia ha rafforzato il suo ruolo di terzo scalo intercontinentale nazionale: ai mercati già collegati del Nord America e del Medio-Estremo Oriente si è aggiunto quello cinese, con l’introduzione in autunno del volo diretto su Shanghai. Nell’attuale stagione estiva le destinazioni di lungo raggio sono complessivamente undici - New York Jfk New York Newark, Atlanta, Philadelphia, Washington, Dallas dal 6 giugno 2025, Toronto, Montreal, Dubai, Doha, Shanghai - collegate da 51 voli settimanali non-stop in partenza dal Marco Polo.
Il Nord America si conferma il primo mercato intercontinentale per Venezia, con flussi che nel 2025 supereranno complessivamente 1,2 milioni di passeggeri.
Un’altra importante novità attivata a Venezia nella summer riguarda i voli su Jeddah e Riyadh, operati da metà giugno a fine agosto da Saudia; a questi si aggiunge il collegamento bisettimanale su Larnaca di Cyprus Airways, dal 30 maggio al 29 settembre.
Il Canova di Treviso, con Ryanair e Wizz Air, è entrato nell'estate con un network di 44 destinazioni in 21 Paesi.
Nei primi quattro mesi del 2025 gli scali di Venezia e Treviso hanno totalizzato 4,2 milioni di passeggeri (3,2 milioni Venezia, 982.000 Treviso), in crescita del 4,3% rispetto allo stesso periodo 2024.
«Gli aeroporti di Venezia e Treviso oggi, in termini diretti, indiretti e indotti, occupano circa 30.000 persone e l’attività dei due scali genera sull’area un Pil di un miliardo e mezzo di euro. Dati importanti, che aiutano a tradurre concretamente il grande impegno e l’elevata professionalità espressi a tutti i livelli dal personale del Gruppo - osserva Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save (nella foto) -. L’anno in corso procede con un buon andamento del traffico, in aumento rispetto all’anno precedente, alimentato da nuovi voli che consolidano il ruolo del Marco Polo quale terzo scalo intercontinentale nazionale. Una crescita che pone grande attenzione all’esperienza aeroportuale di tutti i passeggeri e alla qualità dei servizi offerti e che non trascura nessun aspetto dei processi, dalla stretta collaborazione con le compagnie aeree, all’adeguamento modulare delle infrastrutture, al programma di sostenibilità che ci condurrà al traguardo di zero emissioni entro il 2030».
[post_title] => Gruppo Save: utili a +24% nel 2024. Un miliardo e mezzo di euro il Pil generato sull'area
[post_date] => 2025-05-28T10:59:49+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1748429989000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 491415
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => TAP Air Portugal e l’Agenzia di Promozione Turistica del Centro del Portogallo, con il supporto dell’Ambasciata del Portogallo in Italia, hanno riunito ieri sera a Roma decine di operatori del turismo nella cornice prestigiosa di Villa Barberini, residenza ufficiale dell’ambasciatore, per una serata-evento all’insegna della promozione della Regione Centro, delle sue eccellenze culturali e gastronomiche, e del consolidamento dei rapporti con il trade italiano.
Marcelo Rebanda, direttore della Delegazione Italia di Turismo de Portugal, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per rafforzare i legami tra i due Paesi e promuovere una regione affascinante e ricca di attrazioni, con importanti opportunità di crescita. «Negli ultimi dieci anni – ha ricordato Rebanda – i numeri degli italiani in Portogallo sono raddoppiati: lo scorso anno abbiamo accolto oltre 900.000 ospiti italiani. Ma non parliamo solo di turismo, quello a cui stiamo assistendo in questi anni è un avvicinamento culturale profondo». L’ambasciatore Bernardo Futscher Pereira ha ringraziato per la partecipazione e ricordato gli impegni che accompagnano queste iniziative: «Lo scorso anno abbiamo presentato l’Alentejo, quest’anno andiamo verso Nord, con un focus su una regione che è tra le più ricche di patrimoni, esperienze e futuro».
La regione Centro si estende tra l’Oceano Atlantico e la Spagna, offrendo una varietà di paesaggi che spaziano dalle montagne della Serra da Estrela, la vetta più alta del Portogallo continentale, alle spiagge sabbiose della costa atlantica. Il territorio si presenta come un concentrato di tesori culturali e paesaggistici: cinque siti riconosciuti dall’UNESCO, tre geoparchi, borghi medievali come Óbidos – città letteraria UNESCO – le onde giganti di Nazaré, la spiritualità di Fatima, l’eredità templare di Tomar e destinazioni di charme come Viseu, con la qualità della vita tra le più alte, Aveiro e Coimbra.
Gli impegni di TAP
TAP Air Portugal ha colto l’occasione per fare il punto sulle novità dell’estate 2025. «In vista dell’estate – anno in cui festeggiamo l’80º anniversario della compagnia – abbiamo incrementato la nostra offerta verso le isole portoghesi, rispondendo alla crescente domanda del mercato italiano», ha dichiarato Davide Calicchia, Market Manager per l’Italia. I voli settimanali per Ponta Delgada passano da 21 a 27, per Terceira da 14 a 15, e per Funchal da 49 a 52, mentre Porto Santo sarà servita da 7 voli settimanali. Lo scorso 16 maggio TAP ha inoltre inaugurato il nuovo volo Lisbona–Los Angeles, ampliando ulteriormente il network della compagnia, che oggi opera oltre 100 voli settimanali dall’Italia al Portogallo.
Per sostenere il trade, TAP Air Portugal mette a disposizione strumenti digitali dedicati agli agenti di viaggio, come la piattaforma FlyGroups per la gestione autonoma dei gruppi e un call center h24 per le agenzie IATA. Con queste iniziative, la compagnia vuole confermarsi come partner di riferimento per gli operatori italiani, grazie a una rete capillare e una politica commerciale flessibile e trasparente.
La serata si è conclusa con un momento gourmet curato dallo chef Diogo Rocha, stella Michelin dal 2019 con il ristorante Mesa de Lemos. Lo chef ha guidato gli ospiti in un viaggio sensoriale tra i sapori autentici del Centro del Portogallo, offrendo una degustazione in cui il protagonista è il pregiato bacala e raccontando il territorio in una chiave contemporanea ma fedele alla tradizione.
[post_title] => Il cuore del Portogallo protagonista a Roma con Tap e Turismo de Portugal
[post_date] => 2025-05-27T15:28:59+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1748359739000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 491162
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Partita la stagione, Costa Crociere conferma, per quanto riguarda gli itinerari, l’attenzione sulle aree che caratterizzano il core business della compagnia ma con diversi elementi di novità, anche sull'inverno, all’insegna di destinazioni più esotiche.
«Abbiamo fatto nei mesi scorsi insieme ai nostri partner – commenta Riccardo Fantoni, direttore commerciale Costa Crociere (gruppo Carnival) - un grosso lavoro ed ora è il momento della partenza delle proposte che guardano sia il bacino del Mediterraneo che quello del Nord Europa con itinerari che soddisfano il palato e le esigenze di tutti».
Sul fronte del bacino occidentale la compagnia opera con le due ammiraglie e con Costa Pacifica (Francia, Spagna e Baleari), sul fronte del bacino orientale, l’Adriatico il punto di accesso è rappresentato dalla finestra di Grecia e Turchia, mentre l’elemento di novità è costituito da Costa Deliziosa con itinerari alternati che possono essere combinati per vivere un’esperienza di crociera fino a 14 giorni, combinando le due formule differenti di 7 notti.
«Riconfermiamo – aggiunge Fantoni - quella che è stata una destinazione novità nella scorsa estate e che ha raccolto risultati molto positivi cioè Costa Fortuna da Atene alla volta di Istanbul, con una programmazione di accessibilità volata molto comoda».
Dal Nord Europa, con la canonica area dei Fiordi con crociere di 7 notti, Costa Crociere si spinge oltre con crociere lunghe per incontrare le destinazioni di tutta l’area geografica, cioè Islanda, Capo Nord, Uk.
Molte novità importanti sull’inverno.
«Riconfermiamo la nostra presenza nel Mediterraneo, nel bacino dei Caraibi e negli Emirati Arabi – sottolinea il direttore commerciale - però ci spingiamo al di fuori delle colonne d’Ercole e arriviamo alle Canarie con un nuovo programma di 7 notti con volato sia su Tenerife che su Las Palmas per vivere un un’unica esperienza di crociera: sei isole diverse in 7 giorni. Abbiamo una programmazione molto capillare di accessibilità sul territorio: ben 13 aeroporti per poter rendere accessibile la destinazione».
Altra novità l’Estremo Oriente con Costa Serena con home port Hong Kong con 4 itinerari differenti di 7 notti combinati tra di loro. In poche parole è possibile optare per una soluzione di sette notti, così come 14 o 21 o 28 e soddisfare esigenze quanto mai ampie.
Il 2025 di Costa Crociere è iniziato con segnali incoraggianti, sulla falsa riga di quello che è stata la chiusura del 2024. Alla luce dei risultati trimestrali molto importanti della corporation emerge un sensibile contributo da parte di Costa al raggiungimento degli obiettivi.
«Il primo trimestre ha consolidato i trend del 2024 – conclude Fantoni - Manteniamo le nostre aspettative, nonostante l’aumento della volatilità macroeconomica e geopolitica».
Maria Carniglia
[post_title] => Costa Crociere, novità sugli itinerari e segnali incoraggianti per il 2025 con trend consolitati
[post_date] => 2025-05-23T10:18:04+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1747995484000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 491155
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Un futuro, sempre più prossimo, che fa perno su qualità e sostenibilità, e dunque di flussi turistici distribuiti il più possibile nelle diverse stagioni dell'anno e anche nelle località meno note.
Kristjan Staničić, direttore generale dell’Ente nazionale croato per il turismo, ha messo a fuoco ieri a Milano in occasione della presentazione della regione del Quarnaro (che è stata nominata Regione europea della Gastronomia nel 2026), le priorità del comparto turistico "che ormai da tempo non guarda più soltanto alla crescita in termini di arrivi, ma a uno sviluppo sostenibile". Da qui gli investimenti sul fronte alberghiero "soprattutto strutture a 4-5 stelle che garantiscono aperture prolungate nell'anno, al contrario di appartamenti e ville che stimolano un turismo concentrato nei quattro mesi estivi" e sulla connettività " a cominciare dai collegamenti diretti con i grandi hub europei, Roma inclusa, garantiti anche nelle stagioni di spalla".
Ad oggi "oltre il 90% dei flussi turistici si concentra su coste e isole, ma il nostro obiettivo è spostarli anche nella parte continentale del Paese, in unnentroterra fruibile tutto l’anno". Target perseguito dalla campagna promozionale 'Vieni a scoprirmi' che accende i riflettori su destinazioni meno note rispetto alle classiche - ad esempio Zagabria, Spalato, Dubrovnik, Hvar - e situate nelle immediate vicinanze: Sibenik, il Gorski kotar, la Slavonia, lo Zagorje solo per citarne alcune.
Nell'intento di valorizzare l'offerta tradizionale di alloggi che consentono di soggiornare presso un ospite locale, per "vivere un'esperienza turistica più autentica, è stato lanciato la scorsa settimana il marchio 'Local Host', che contraddistinguerà queste soluzioni di soggiorno".
Il mercato italiano
L'Italia, stabilmente posizionata "tra i primi 10 mercati che generano il maggior numero di arrivi e pernottamenti, si conferma un bacino strategico per il turismo croato". Il 2024 si è chiuso con "940.000 arrivi italiani e 3,9 milioni di pernottamenti: in pratica l'Italia ha rappresentato il 7° mercato estero, con una quota del 3,6% sul totale dei pernottamenti". E benché il mare e l'estate siano presi di mira dai viaggiatori italiani, "anche le regioni della Croazia continentale suscitano l'interesse degli italiani, durante tutto l'anno (Zagabria, Slavonia e la parte centrale del paese). Quest'anno, durante l'estate, sono 5 gli aeroporti croati collegati con 9 città italiane e voli operati da 6 compagnie aeree".
A livello globale, "dopo il 2024 da record con 21,5 mln di arrivi e oltre 15 mld di euro di entrate turistiche" le prospettive sono buone: "Anche se il last minute, forte, rimane. Siamo comunque avanti del 2% e ad oggi non vediamo rallentamenti dai principali mercati, Stati Uniti inclusi: dal 2022, con il volo diretto di United Airlines sulla New York-Dubrovnik, gli Usa sono nella top ten degli arrivi e quest'anno sono in crescita del 14% rispetto al 2024". Difficile però fare previsioni sul prossimo anno, "l'incertezza, legata anche alla questione dazi, riguarda tutta Europa. Dobbiamo tutti contare su mercati come Cina, Giappone e Corea del Sud, che viaggiano tutto l'anno".
Quarnaro, Regione Europea della Gastronomia 2026
"La Croazia punta al consolidamento della propria immagine di destinazione turistica di qualità, con un forte focus su lifestyle e sostenibilità - aggiunge Viviana Vukelic, direttrice dell'ente in Italia - e conta su ottime risorse e potenzialità per questo. Oggi il nostro Paese è sempre più riconosciuto per la sua offerta enogastronomica; ogni regione croata ha pregiate specialità in fatto di vini e prodotti gastronomici".
Quarnaro in primis, con un'offerta turistica poliedrica, dalle bellezze naturali fino alle esperienze enogastronomiche di alto livello. Con il titolo di Regione Europea della Gastronomia 2026, il Quarnaro è pronto a sorprendere i visitatori con la sua qualità, sostenibilità e autenticità: "Attualmente offriamo il 20% della capacità ricettiva nazionale - ricorda Vlasta Mastrovic, responsabile marketing e progetti dell'Ente per il Turismo della Regione del Quarnaro - e generiamo il 20% dei pernottamenti totali. I turisti italiani contribuiscono con circa 1 milione di pernottamenti l'anno".
[post_title] => La Croazia persegue un turismo sostenibile e di qualità. Focus Quarnaro
[post_date] => 2025-05-23T10:05:32+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1747994732000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "demoskopika sullinverno pesa linflazione ricavi turismo giu di 13 mld"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":87,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":452,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"492154","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nel corso degli anni il gruppo Accor ha saputo riconoscere e anticipare le nuove aspettative dei suoi clienti, quelle tendenze che stanno spingendo il settore dell’ospitalità a reinventarsi.\r\n\r\nE anche per questo il gruppo sta vivendo un momento positivo: «Il 2024 è stato un anno record con un aumento dei ricavi dell’11% rispetto all’anno precedente. - afferma Martin Sapori, vp Commercial Transformation di Accor Europe & North Africa (nella foto) - In Italia Accor ha registrato una buona performance con un aumento del 5,1% del fatturato delle camere, un incremento del 3,6% dei pernottamenti e un aumento del 1,4% del prezzo medio rispetto al 2024. L’Italia è per noi un mercato strategico, grazie al suo patrimonio culturale e paesaggistico.\r\n\r\nNegli ultimi dieci anni la penetrazione delle catene alberghiere è cresciuta dal 3,9% al 7%. Il dato è ancora inferiore alla media europea ed evidenzia, quindi, ampie opportunità di sviluppo. Per quanto riguarda i segmenti Premium, Midscale ed Economy attualmente gestiamo circa 70 hotel in Italia, di cui il 75% in franchising e il 25% in management. Puntiamo a raggiungere 100 strutture nei prossimi quattro anni. La nostra pipeline è composta per metà da conversioni di hotel, per un quarto da conversioni di edifici e per il restante quarto da nuove costruzioni. Accor vuole rafforzare la presenza dei suoi marchi upscale nelle principali città come Milano, Roma, Firenze e Venezia e, per i brand midscale ed economy, guarda con interesse a destinazioni dette “secondarie” ma altrettanto belle e attrattive, anche al mare e in montagna. Il nostro sviluppo è dinamico e punta a offrire ai partner vantaggi concreti, grazie alla nostra esperienza e all’impegno nella sostenibilità, nel benessere e nell’innovazione tecnologica.\r\n\r\nNegli ultimi anni abbiamo lanciato nuovi brand in Italia: Handwritten collection nel 2023 e Tribe l’anno scorso, nell’area Malpensa. Nel 2025 arriverà anche il marchio Mövenpick con la prima apertura a Bari quest’estate, seguita da Palermo (77camere) e Cagliari (126 camere); a Reggio Calabria aprirà un Mercure (88 camere) e un Novotel a Sesto San Giovanni (204 camere)».\r\n\r\nUn aspetto chiave della crescita di Accor riguarda l’evoluzione degli spazi e delle funzioni all’interno dei suoi hotel: «Le condizioni di lavoro sempre più flessibili hanno aumentato la domanda di ambienti ibridi, che combinino momenti di lavoro, socializzazione e relax. Per questo progettiamo veri e propri hub sociali da vivere durante tutta la giornata. Il design gioca un ruolo fondamentale nel plasmare l’ospitalità del futuro e ha acquisito un ruolo centrale anche nel segmento economico. L’atmosfera è poi diventata un fattore decisivo nella scelta di un hotel: un recente sondaggio Accor ha rivelato che circa il 17% degli intervistati considera fondamentale trovarsi in un ambiente ricco di musica, arredamento e stile. Per questo investiamo nella ristrutturazione delle aree comuni allineandole ai nostri standard di design, incrementando l’Rps (Reputation Performance Score) e offrendo un’elevata personalizzazione attraverso concept di bar e ristoranti vivaci, aperti ai viaggiatori e alla comunità locale. Questo approccio non solo migliora l’esperienza degli ospiti in termini di qualità percepita, ma contribuisce anche a incrementare le entrate degli hotel».\r\n\r\nNel nuovo contesto socio-economico la strategia di Accor si concentra, quindi, su tre azioni principali: «Vogliamo consolidare la nostra leadership nei mercati chiave, soprattutto dove già siamo presenti come gruppo alberghiero di riferimento. Intendiamo esplorare nuove destinazioni con forte potenziale, includendo sia grandi città sia località di turismo leisure. Infine modernizzeremo la nostra rete alberghiera per garantire una qualità sempre più uniforme e elevata dei servizi offerti. Ci prepariamo con fiducia a rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori, mettendo al centro sostenibilità, qualità e innovazione».\r\n(Chiara Ambrosioni)","post_title":"L'avanzata di Accor in Italia: focus su qualità, innovazione e sostenibilità","post_date":"2025-06-09T09:50:55+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1749462655000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"491894","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Presenze in crescita per la Toscana che registra (secondo i dati del Centro studi turistici di Firenze) nei primi 5 mesi del 2025 un +1,1% rispetto ad un anno fa.\r\n\r\n«I dati – commentano il presidente della regione Eugenio Giani e l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras - ci consegnano un quadro che, pur in un contesto complesso, conferma la solidità e l’attrattività della Toscana come destinazione turistica. La crescita stimata, seppur più contenuta rispetto agli anni precedenti, è un segnale positivo: dimostra che il nostro sistema turistico continua a funzionare, soprattutto grazie all’apporto della domanda internazionale che continua a premiare la qualità e l’unicità della nostra offerta».\r\n\r\nE’ evidente però una contrazione del mercato interno: «L’inflazione sta incidendo – aggiungono Giani e Marras - sulla capacità di spesa dei turisti italiani. Questo ci impone di tenere alta l’attenzione e continuare a lavorare su politiche di promozione efficaci e su un’offerta sempre più sostenibile, diversificata e accessibile. Dobbiamo rafforzare il legame tra turismo e territorio, valorizzando anche le aree meno battute, come quelle rurali, collinari e termali. La fiducia delle imprese sul possibile incremento degli arrivi last minute è un ulteriore stimolo a migliorare l'accoglienza e i servizi, anche in ottica digitale».\r\n\r\nLa stima di crescita del turismo in Toscana per il periodo estivo alle porte indica un +0,3%: un rallentamento rispetto ai ritmi degli anni passati post covid, causato ancora una volta dalla flessione del mercato interno alle prese con la perdita del potere d’acquisto. Complessivamente i turisti stimati in arrivo nel periodo giugno-agosto ammontano a oltre 5,8 milioni, i pernottamenti dovrebbero aggirarsi sui 22,1 milioni.\r\n\r\nLe presenze italiane dovrebbero calare (-0,5%) e toccare quota 10,5 milioni in termini assoluti. Quelle straniere invece sono stimate in aumento (+0,9%) e attestarsi su 11,6 milioni, con un’incidenza che passerebbe dal 52,3% al 52,6% rispetto all’anno scorso. Il movimento degli ospiti nelle strutture alberghiere è stimato in crescita (+0,6%), le prenotazioni dall’estero salgono dell’1,7%, quelle italiane calano dello 0,8%. Sostanzialmente stabile il dato per le strutture extralberghiere (+0,1%). Anche qui, flessione della domanda italiana (-0,3%) e aumento di quella straniera (+0,4%).\r\n\r\nLa previsione dei flussi turistici nelle strutture ricettive delle città e centri d’arte indica un +0,8%. Anche in tal caso a far da traino è la domanda straniera (+1,4%), mentre flette quella italiana (-1,3%). Positivo il dato anche per le località del balneare (+0,3%), con un +1,6% di stranieri ed un -0,3% di italiani. Non varia, rispetto ad un anno fa, il dato per le aree rurali e di collina, mentre è previsto un calo per le imprese delle località di montagna (-0,7%), ad “altro interesse” (-0,3%) e termale (-1,7%).\r\n\r\nPrevalgono ancora i mercati europei con aumenti di diversa entità per francesi, polacchi, tedeschi, olandesi, svizzeri e britannici. Lieve rialzo per i turisti provenienti dalla Repubblica Ceca, dal Belgio e dalla Spagna. Tra i mercati extraeuropei segno positivo per il mercato statunitense, australiano, canadese, brasiliano e cinese. In leggera flessione le prenotazioni di austriaci, coreani, giapponesi, indiani, scandinavi e ungheresi.","post_title":"Toscana, presenze in crescita più contenuta: estate a +0,3 per cento","post_date":"2025-06-04T09:42:59+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1749030179000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"491845","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Neos alza ulteriormente l'asticella e traguarda il raggiungimento di 1 miliardo di euro di fatturato entro i prossimi due anni. Lo spiega in un'intervista a Il Sole 24 Ore Carlo Stradiotti, amministratore delegato della compagnia aerea del gruppo Alpitour, a ridosso dell'inaugurazione della nuova rotta Bari-New York (domani, 4 giugno, ndr).\r\n«Oggi siamo più grandi della ex seconda compagnia italiana, con una crescita attesa di poco superiore al 9% dopo un 2024 chiuso con 777 milioni di ricavi e un utile netto di 40 milioni» spiega l'ad. Sempre nel 2024 Neos ha trasportato 2,3 milioni di passeggeri e operato voli verso 183 aeroporti in 62 Paesi: l'obiettivo 2025 è quello di raggiugnere quota 850 milioni di fatturato e oltrepassare i 2,5 milioni di passeggeri.\r\n\r\nStradiotti sottolinea la valenza del traffico leisure sul lungo raggio: ««Il long-haul sta diventando sempre più parte del core business della compagnia e la conferma indirettamente arriva dal Bari-New York, primo collegamento che unisce le due metropoli, e il volo diretto Palermo-New York che riprenderà il prossimo 6 giugno (...) L’attenzione per queste rotte e la vendita dei biglietti è superiore alle aspettative - anche dall'altra parte dell'Atlantico - con tassi di riempimento davvero interessanti e non è stato necessario ricorrere a promozioni».\r\n\r\nLa stagione invernale 2025 vedrà poi la ripresa degli ormai tradizionali collegamenti verso Colombia, Repubblica Domenicana, Thailandia, Madagascar e Zanzibar: «Neos resta un vettore a servizio di Alpitour World con una integrazione unica, ma anche con altri soggetti dell’industria turistica. Attualmente fra traffico turistico e di linea siamo ad un rapporto 70%-30%».","post_title":"Neos punta al miliardo di euro di fatturato nell'arco di due anni","post_date":"2025-06-03T11:15:45+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1748949345000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"491817","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Profitti globali per 36 miliardi di dollari nel 2025, in lieve calo rispetto alla precedente stima (dicembre 2024) di 36,6 miliardi, per le compagnie aeree. Le previsioni Iata - rese note in occasione dell'assemblea annuale in corso a Delhi - imputano la flessione (che comunque lascia spazio ad un risultato record) a diversi fattori: le tensioni commerciali post elezione Trump, calo della fiducia dei consumatori e ritardi nelle consegne degli aeromobili definiti “inaccettabili”.\r\n\r\nGli altri indicatori messi in evidenza mostrano un margine di profitto netto al 3,7%, in miglioramento rispetto al 3,4% del 2024 e al 3,6% previsto in precedenza.\r\nRicavi totali al livello record di 979 miliardi di dollari (+1,3% rispetto al 2024, ma al di sotto dei 1.000 miliardi di dollari previsti in precedenza).\r\n\r\nSpese totali a 913 miliardi di dollari (+1,0% rispetto al 2024, ma inferiori ai 940 miliardi di dollari previsti in precedenza).\r\n\r\nInfine, il numero totale di viaggiatori viene stimato a quota 4,99 miliardi (+4% rispetto al 2024, ma inferiore ai 5,22 miliardi previsti in precedenza).\r\n\r\n«La prima metà del 2025 ha portato significative incertezze sui mercati globali. Tuttavia, in base a molte misure, tra cui gli utili netti, per le compagnie aeree sarà ancora un anno migliore rispetto al 2024, anche se leggermente inferiore alle nostre precedenti proiezioni - ha commentato Willie Walsh, direttore generale della Iata -. Il principale fattore positivo è il prezzo del carburante, che è sceso del 13% rispetto al 2024 e dell'1% rispetto alle stime precedenti.\r\n\r\nInoltre, prevediamo che nel 2025 le compagnie aeree voleranno più persone e più merci rispetto al 2024, anche se le precedenti proiezioni sulla domanda sono state intaccate dalle tensioni commerciali e dal calo della fiducia dei consumatori. Il risultato è un miglioramento dei margini netti dal 3,4% nel 2024 al 3,7% nel 2025. Si tratta ancora della metà della redditività media di tutti i settori. Ma considerando i venti contrari, si tratta di un risultato forte che dimostra la resistenza che le compagnie aeree hanno lavorato duramente per consolidare».\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Trasporto aereo: Iata stima utili per 36 mld di dollari, su ricavi da record","post_date":"2025-06-03T10:24:01+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1748946241000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"491488","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Eurowings ha aperto le vendite dei voli per la stagione invernale 2025-26 con una serie di novità: Berlino sarà collegata con Abu Dhabi con tre voli settimanali non stop a partire da novembre 2025. Dopo Dubai e Jeddah, questa sarà la terza rotta di lungo raggio per la capitale tedesca in un breve lasso di tempo.\r\n\r\nInoltre, i collegamenti da Berlino verso Dubai verranno potenziati: Eurowings volerà sull'Emirato fino a undici volte alla settimana (invece delle precedenti sette).\r\n\r\nNovità invernali anche in Bassa Sassonia, con il volo inaugurale del 4 novembre, ci saranno tre voli diretti a settimana da Hannover a Dubai.\r\n\r\nLa terza nuova destinazione sarà raggiunta dal Baden-Württemberg: il vettore leisure del gruppo Lufthansa collegherà Stoccarda con Jeddah in Arabia Saudita due volte a settimana.\r\n\r\nInfine, viene ampliato anche l'operativo per l'Egitto viene ampliato: durante la winter la compagnia volerà a Marsa Alam da Colonia, Amburgo e Berlino.","post_title":"Eurowings spicca il volo sull'inverno: tra le novità di punta la Berlino-Abu Dhabi","post_date":"2025-05-28T11:23:34+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1748431414000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"491473","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ricavi che superano i 255 milioni di euro, un utile di 73 milioni - in aumento del +24% in un anno - investimenti per due miliardi fino al 2027. L'assemblea dei soci del Gruppo Save, società di gestione degli aeroporti di Venezia e Treviso, ha approvato all'unanimità il bilancio 2024 che segna un incremento positivo su tutti i fronti. Compreso quello del numero dei passeggeri, saliti a 14,6 milioni, e dei voli.\r\nVenezia ha rafforzato il suo ruolo di terzo scalo intercontinentale nazionale: ai mercati già collegati del Nord America e del Medio-Estremo Oriente si è aggiunto quello cinese, con l’introduzione in autunno del volo diretto su Shanghai. Nell’attuale stagione estiva le destinazioni di lungo raggio sono complessivamente undici - New York Jfk New York Newark, Atlanta, Philadelphia, Washington, Dallas dal 6 giugno 2025, Toronto, Montreal, Dubai, Doha, Shanghai - collegate da 51 voli settimanali non-stop in partenza dal Marco Polo.\r\nIl Nord America si conferma il primo mercato intercontinentale per Venezia, con flussi che nel 2025 supereranno complessivamente 1,2 milioni di passeggeri.\r\nUn’altra importante novità attivata a Venezia nella summer riguarda i voli su Jeddah e Riyadh, operati da metà giugno a fine agosto da Saudia; a questi si aggiunge il collegamento bisettimanale su Larnaca di Cyprus Airways, dal 30 maggio al 29 settembre.\r\nIl Canova di Treviso, con Ryanair e Wizz Air, è entrato nell'estate con un network di 44 destinazioni in 21 Paesi.\r\nNei primi quattro mesi del 2025 gli scali di Venezia e Treviso hanno totalizzato 4,2 milioni di passeggeri (3,2 milioni Venezia, 982.000 Treviso), in crescita del 4,3% rispetto allo stesso periodo 2024.\r\n«Gli aeroporti di Venezia e Treviso oggi, in termini diretti, indiretti e indotti, occupano circa 30.000 persone e l’attività dei due scali genera sull’area un Pil di un miliardo e mezzo di euro. Dati importanti, che aiutano a tradurre concretamente il grande impegno e l’elevata professionalità espressi a tutti i livelli dal personale del Gruppo - osserva Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save (nella foto) -. L’anno in corso procede con un buon andamento del traffico, in aumento rispetto all’anno precedente, alimentato da nuovi voli che consolidano il ruolo del Marco Polo quale terzo scalo intercontinentale nazionale. Una crescita che pone grande attenzione all’esperienza aeroportuale di tutti i passeggeri e alla qualità dei servizi offerti e che non trascura nessun aspetto dei processi, dalla stretta collaborazione con le compagnie aeree, all’adeguamento modulare delle infrastrutture, al programma di sostenibilità che ci condurrà al traguardo di zero emissioni entro il 2030».","post_title":"Gruppo Save: utili a +24% nel 2024. Un miliardo e mezzo di euro il Pil generato sull'area","post_date":"2025-05-28T10:59:49+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1748429989000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"491415","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"TAP Air Portugal e l’Agenzia di Promozione Turistica del Centro del Portogallo, con il supporto dell’Ambasciata del Portogallo in Italia, hanno riunito ieri sera a Roma decine di operatori del turismo nella cornice prestigiosa di Villa Barberini, residenza ufficiale dell’ambasciatore, per una serata-evento all’insegna della promozione della Regione Centro, delle sue eccellenze culturali e gastronomiche, e del consolidamento dei rapporti con il trade italiano.\r\n\r\nMarcelo Rebanda, direttore della Delegazione Italia di Turismo de Portugal, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per rafforzare i legami tra i due Paesi e promuovere una regione affascinante e ricca di attrazioni, con importanti opportunità di crescita. «Negli ultimi dieci anni – ha ricordato Rebanda – i numeri degli italiani in Portogallo sono raddoppiati: lo scorso anno abbiamo accolto oltre 900.000 ospiti italiani. Ma non parliamo solo di turismo, quello a cui stiamo assistendo in questi anni è un avvicinamento culturale profondo». L’ambasciatore Bernardo Futscher Pereira ha ringraziato per la partecipazione e ricordato gli impegni che accompagnano queste iniziative: «Lo scorso anno abbiamo presentato l’Alentejo, quest’anno andiamo verso Nord, con un focus su una regione che è tra le più ricche di patrimoni, esperienze e futuro».\r\n\r\nLa regione Centro si estende tra l’Oceano Atlantico e la Spagna, offrendo una varietà di paesaggi che spaziano dalle montagne della Serra da Estrela, la vetta più alta del Portogallo continentale, alle spiagge sabbiose della costa atlantica. Il territorio si presenta come un concentrato di tesori culturali e paesaggistici: cinque siti riconosciuti dall’UNESCO, tre geoparchi, borghi medievali come Óbidos – città letteraria UNESCO – le onde giganti di Nazaré, la spiritualità di Fatima, l’eredità templare di Tomar e destinazioni di charme come Viseu, con la qualità della vita tra le più alte, Aveiro e Coimbra.\r\n\r\nGli impegni di TAP\r\nTAP Air Portugal ha colto l’occasione per fare il punto sulle novità dell’estate 2025. «In vista dell’estate – anno in cui festeggiamo l’80º anniversario della compagnia – abbiamo incrementato la nostra offerta verso le isole portoghesi, rispondendo alla crescente domanda del mercato italiano», ha dichiarato Davide Calicchia, Market Manager per l’Italia. I voli settimanali per Ponta Delgada passano da 21 a 27, per Terceira da 14 a 15, e per Funchal da 49 a 52, mentre Porto Santo sarà servita da 7 voli settimanali. Lo scorso 16 maggio TAP ha inoltre inaugurato il nuovo volo Lisbona–Los Angeles, ampliando ulteriormente il network della compagnia, che oggi opera oltre 100 voli settimanali dall’Italia al Portogallo.\r\nPer sostenere il trade, TAP Air Portugal mette a disposizione strumenti digitali dedicati agli agenti di viaggio, come la piattaforma FlyGroups per la gestione autonoma dei gruppi e un call center h24 per le agenzie IATA. Con queste iniziative, la compagnia vuole confermarsi come partner di riferimento per gli operatori italiani, grazie a una rete capillare e una politica commerciale flessibile e trasparente.\r\nLa serata si è conclusa con un momento gourmet curato dallo chef Diogo Rocha, stella Michelin dal 2019 con il ristorante Mesa de Lemos. Lo chef ha guidato gli ospiti in un viaggio sensoriale tra i sapori autentici del Centro del Portogallo, offrendo una degustazione in cui il protagonista è il pregiato bacala e raccontando il territorio in una chiave contemporanea ma fedele alla tradizione.","post_title":"Il cuore del Portogallo protagonista a Roma con Tap e Turismo de Portugal","post_date":"2025-05-27T15:28:59+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1748359739000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"491162","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Partita la stagione, Costa Crociere conferma, per quanto riguarda gli itinerari, l’attenzione sulle aree che caratterizzano il core business della compagnia ma con diversi elementi di novità, anche sull'inverno, all’insegna di destinazioni più esotiche.\r\n\r\n«Abbiamo fatto nei mesi scorsi insieme ai nostri partner – commenta Riccardo Fantoni, direttore commerciale Costa Crociere (gruppo Carnival) - un grosso lavoro ed ora è il momento della partenza delle proposte che guardano sia il bacino del Mediterraneo che quello del Nord Europa con itinerari che soddisfano il palato e le esigenze di tutti».\r\n\r\nSul fronte del bacino occidentale la compagnia opera con le due ammiraglie e con Costa Pacifica (Francia, Spagna e Baleari), sul fronte del bacino orientale, l’Adriatico il punto di accesso è rappresentato dalla finestra di Grecia e Turchia, mentre l’elemento di novità è costituito da Costa Deliziosa con itinerari alternati che possono essere combinati per vivere un’esperienza di crociera fino a 14 giorni, combinando le due formule differenti di 7 notti.\r\n\r\n«Riconfermiamo – aggiunge Fantoni - quella che è stata una destinazione novità nella scorsa estate e che ha raccolto risultati molto positivi cioè Costa Fortuna da Atene alla volta di Istanbul, con una programmazione di accessibilità volata molto comoda».\r\n\r\nDal Nord Europa, con la canonica area dei Fiordi con crociere di 7 notti, Costa Crociere si spinge oltre con crociere lunghe per incontrare le destinazioni di tutta l’area geografica, cioè Islanda, Capo Nord, Uk.\r\n\r\nMolte novità importanti sull’inverno.\r\n\r\n«Riconfermiamo la nostra presenza nel Mediterraneo, nel bacino dei Caraibi e negli Emirati Arabi – sottolinea il direttore commerciale - però ci spingiamo al di fuori delle colonne d’Ercole e arriviamo alle Canarie con un nuovo programma di 7 notti con volato sia su Tenerife che su Las Palmas per vivere un un’unica esperienza di crociera: sei isole diverse in 7 giorni. Abbiamo una programmazione molto capillare di accessibilità sul territorio: ben 13 aeroporti per poter rendere accessibile la destinazione».\r\n\r\nAltra novità l’Estremo Oriente con Costa Serena con home port Hong Kong con 4 itinerari differenti di 7 notti combinati tra di loro. In poche parole è possibile optare per una soluzione di sette notti, così come 14 o 21 o 28 e soddisfare esigenze quanto mai ampie.\r\n\r\nIl 2025 di Costa Crociere è iniziato con segnali incoraggianti, sulla falsa riga di quello che è stata la chiusura del 2024. Alla luce dei risultati trimestrali molto importanti della corporation emerge un sensibile contributo da parte di Costa al raggiungimento degli obiettivi.\r\n\r\n«Il primo trimestre ha consolidato i trend del 2024 – conclude Fantoni - Manteniamo le nostre aspettative, nonostante l’aumento della volatilità macroeconomica e geopolitica».\r\n\r\nMaria Carniglia","post_title":"Costa Crociere, novità sugli itinerari e segnali incoraggianti per il 2025 con trend consolitati","post_date":"2025-05-23T10:18:04+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1747995484000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"491155","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un futuro, sempre più prossimo, che fa perno su qualità e sostenibilità, e dunque di flussi turistici distribuiti il più possibile nelle diverse stagioni dell'anno e anche nelle località meno note.\r\n\r\nKristjan Staničić, direttore generale dell’Ente nazionale croato per il turismo, ha messo a fuoco ieri a Milano in occasione della presentazione della regione del Quarnaro (che è stata nominata Regione europea della Gastronomia nel 2026), le priorità del comparto turistico \"che ormai da tempo non guarda più soltanto alla crescita in termini di arrivi, ma a uno sviluppo sostenibile\". Da qui gli investimenti sul fronte alberghiero \"soprattutto strutture a 4-5 stelle che garantiscono aperture prolungate nell'anno, al contrario di appartamenti e ville che stimolano un turismo concentrato nei quattro mesi estivi\" e sulla connettività \" a cominciare dai collegamenti diretti con i grandi hub europei, Roma inclusa, garantiti anche nelle stagioni di spalla\".\r\nAd oggi \"oltre il 90% dei flussi turistici si concentra su coste e isole, ma il nostro obiettivo è spostarli anche nella parte continentale del Paese, in unnentroterra fruibile tutto l’anno\". Target perseguito dalla campagna promozionale 'Vieni a scoprirmi' che accende i riflettori su destinazioni meno note rispetto alle classiche - ad esempio Zagabria, Spalato, Dubrovnik, Hvar - e situate nelle immediate vicinanze: Sibenik, il Gorski kotar, la Slavonia, lo Zagorje solo per citarne alcune.\r\n \r\nNell'intento di valorizzare l'offerta tradizionale di alloggi che consentono di soggiornare presso un ospite locale, per \"vivere un'esperienza turistica più autentica, è stato lanciato la scorsa settimana il marchio 'Local Host', che contraddistinguerà queste soluzioni di soggiorno\".\r\n \r\nIl mercato italiano\r\nL'Italia, stabilmente posizionata \"tra i primi 10 mercati che generano il maggior numero di arrivi e pernottamenti, si conferma un bacino strategico per il turismo croato\". Il 2024 si è chiuso con \"940.000 arrivi italiani e 3,9 milioni di pernottamenti: in pratica l'Italia ha rappresentato il 7° mercato estero, con una quota del 3,6% sul totale dei pernottamenti\". E benché il mare e l'estate siano presi di mira dai viaggiatori italiani, \"anche le regioni della Croazia continentale suscitano l'interesse degli italiani, durante tutto l'anno (Zagabria, Slavonia e la parte centrale del paese). Quest'anno, durante l'estate, sono 5 gli aeroporti croati collegati con 9 città italiane e voli operati da 6 compagnie aeree\".\r\n \r\nA livello globale, \"dopo il 2024 da record con 21,5 mln di arrivi e oltre 15 mld di euro di entrate turistiche\" le prospettive sono buone: \"Anche se il last minute, forte, rimane. Siamo comunque avanti del 2% e ad oggi non vediamo rallentamenti dai principali mercati, Stati Uniti inclusi: dal 2022, con il volo diretto di United Airlines sulla New York-Dubrovnik, gli Usa sono nella top ten degli arrivi e quest'anno sono in crescita del 14% rispetto al 2024\". Difficile però fare previsioni sul prossimo anno, \"l'incertezza, legata anche alla questione dazi, riguarda tutta Europa. Dobbiamo tutti contare su mercati come Cina, Giappone e Corea del Sud, che viaggiano tutto l'anno\".\r\n \r\nQuarnaro, Regione Europea della Gastronomia 2026\r\n\"La Croazia punta al consolidamento della propria immagine di destinazione turistica di qualità, con un forte focus su lifestyle e sostenibilità - aggiunge Viviana Vukelic, direttrice dell'ente in Italia - e conta su ottime risorse e potenzialità per questo. Oggi il nostro Paese è sempre più riconosciuto per la sua offerta enogastronomica; ogni regione croata ha pregiate specialità in fatto di vini e prodotti gastronomici\".\r\n \r\nQuarnaro in primis, con un'offerta turistica poliedrica, dalle bellezze naturali fino alle esperienze enogastronomiche di alto livello. Con il titolo di Regione Europea della Gastronomia 2026, il Quarnaro è pronto a sorprendere i visitatori con la sua qualità, sostenibilità e autenticità: \"Attualmente offriamo il 20% della capacità ricettiva nazionale - ricorda Vlasta Mastrovic, responsabile marketing e progetti dell'Ente per il Turismo della Regione del Quarnaro - e generiamo il 20% dei pernottamenti totali. I turisti italiani contribuiscono con circa 1 milione di pernottamenti l'anno\".\r\n ","post_title":"La Croazia persegue un turismo sostenibile e di qualità. Focus Quarnaro","post_date":"2025-05-23T10:05:32+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1747994732000]}]}}