1 settembre 2023 12:51
Dara Dunne, ceo eDreams Odigeo
Profitti, ricavi e abbonati in crescita nel primo trimestre finanziario di eDreams Odigeo chiuso lo scorso 30 giugno. Nel dettaglio, l’ebitda di cassa è più che raddoppiato raggiungendo i 29,4 milioni di euro, contro i 14 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Un risultato garantito in particolare dall’incremento della base di abbonati Prime, aumentata del 47%, fino a quota 4,7 milioni. Gli obiettivi per il 2025 sono ambiziosi e puntano a superare la quota di 7,25 milioni di abbonati, con un Arpu (ricavi medi per utente) di circa 80 euro e un ebitda di cassa annuale superiore a 180 milioni.
Il focus sul numero degli abbonati rispecchia il recente passaggio del business della società da transazionale a un modello basato su abbonamento con iscrizioni Prime e non Prime. “Abbiamo registrato un inizio stellare per il nostro esercizio – sottolinea il ceo di eDreams Odigeo, Dana Dunne -. A soli 18 mesi di distanza, stiamo perciò ora guardando oltre i nostri obiettivi per il 2025, un tempo considerati ambiziosi, ma che sono ora ben raggiungibili”.
Sul modello di business per abbonamenti, Dunne spiega infine come, “nel 2017 abbiamo presentato il nostro programma Prime, distinguendoci così da tutte le altre aziende del settore viaggi tradizionali. Mentre in altri settori, come quello dei supermercati (Costco) o dei servizi di streaming video (Netflix) da tempo è presente il format di acquisto in abbonamento, in questo, prima di eDreams, nessuno proponeva questa modalità. A oggi, sono i risultati a dimostrare il nostro successo, con la maggior parte dei ricavi e profitti che ora derivano da questo segmento. Di conseguenza, stiamo introducendo una nuova ripartizione dell’informativa, allineata ad attività simili in abbonamento, consentendo così ai nostri principali stakeholder di comprendere meglio i nostri progressi”.
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L’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi comunica il positivo andamento delle prenotazioni delle vacanze in concomitanza di Natale e Capodanno, e rileva diversificati comportamenti di acquisto, preferenze e tendenze. Si registra un incremento dei ricavi del 12% rispetto al 2023 per le prenotazioni con partenze dal 18 dicembre 2024 e rientri entro il 12 gennaio 2025. Tale crescita si confronta con le buone performance dello scorso anno, nonostante le pressioni inflazionistiche e l’instabilità geopolitica.
Le prenotazioni anticipate (Advance booking) effettuate più di 90 giorni prima della partenza, hanno rappresentato il 60% del totale, confermando un comportamento radicato.
Pier Ezhaya, presidente Astoi, commenta: «Le prenotazioni per Natale e Capodanno mostrano una crescita per tutti i nostri associati, con un incremento medio del 12%. Questo trend positivo, sostenuto dall’Advance booking, si conferma anche negli altri mesi invernali e attesta lafiducia degli italiani nel turismo organizzato.
«Nonostante l’inflazione e le incertezze geopolitiche, il settore continua a rispondere con soluzioni mirate che favoriscono sia itinerari complessi verso mete lontane sia soggiorni rilassanti al mare. Il futuro ci vede impegnati in piani di formazione innovativi ed efficaci indispensabili per affrontare i profondi mutamenti sociali e tecnologici che si profilano all’orizzonte. Il turismo organizzato rimane centrale per chi cerca esperienze autentiche, sicure e certificate; guardiamo al 2025 con fiducia, pronti a innovare e ad affrontare le nuove sfide del mercato».
Costi
L’inflazione ha inciso sui costi dei pacchetti turistici, anche se in modo minore rispetto agli scorsi anni, con un incremento dei costi che va dal 3 al 9%. Il prezzo medio dei pacchetti si attesta a 2.400 euro a persona anche se i valori sono molto variabili a seconda delle tipologie di viaggio: si oscilla tra i 1.400 euro per un viaggio in Egitto, alle Canarie o a Capo Verde fino a 3.400 euro per un lungo raggio nell’Oceano Indiano o ai Carabi.
Per i viaggi itineranti e Tailor made di lungo raggio si spende mediamente 3.900 euro a persona. Per le vacanze in Italia, i costi partono da 700 a persona euro per brevi soggiorni, mentre le vacanze settimanali in montagna si superano i 2.500 euro a persona. Per le mete europee, si va dagli 800 euro per i city break con esperienze incluse a 1.800 euro per i viaggi verso il Nord Europa. Per contrastare l’impatto dell’inflazione, cresce l’utilizzo del credito al consumo, in particolare attraverso la formula "Buy Now, Pay Later", scelta soprattutto dal ceto medio, mentre l’incidenza è minore nella fascia upper scale.
La durata media delle vacanze è di 8,2 giorni con una forbice che varia dai 6 agli 11 giorni. Si trascorrono 6 giorni per sciare in montagna, o per visitare Europa ed Emirati, 8 giorni per soggiorni mare e 11 giorni per tour e viaggi itineranti.
Un tratto comune a tutti i segmenti è la crescente attenzione alle tutele assicurative come valore aggiunto, soprattutto per le destinazioni a lungo raggio o in quelle che richiedono maggiore protezione. I viaggiatori mostrano una maggiore consapevolezza verso le coperture assicurative e le aziende rispondono con prodotti più completi e mirati, garantendo sicurezza e serenità
Previsioni
Sebbene l’estate sarà decisiva per definire il trend annuale, per il 2025 si prevede una crescita dei volumi del 5-7%, con una domanda turistica solida confermata dai primi dati invernali; tuttavia, permangono incertezze legate alle tensioni geopolitiche e all’inflazione, che potrebbero influire sul settore. Tra le destinazioni più richieste, si prevedono Mar Rosso, Maldive, Oriente ed East Africa, oltre a mete emergenti come Arabia Saudita e Colombia. In estate la partita verrà giocata soprattutto sul Mediterraneo e sull’Italia.
Le preferenze degli italiani sono in continua evoluzione, ma il comune denominatore rimane la ricerca di esperienze autentiche, sicure e ben strutturate che solo il turismo organizzato, forte delle tutele, delle garanzie e delle competenze, insite nel comparto, può assicurare, oltre alla varietà delle destinazioni e alle innovazioni nell’offerta.
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La Croazia conferma una volta di più il proprio impegno nel rafforzare la propria attrattività nelle stagioni di spalla anche per il 2025. Di pari passo continueremo "a incrementare i viaggi di gruppo e promuovere il paese sul territorio italiano come destinazione turistica per tutto l’anno" spiega Viviana Vukelić, direttrice dell’Ente nazionale croato per il turismo in Italia.
“La Croazia non è solo sole e mare, cultura e la natura, è una terra di sorprendenti contrasti grazie ai nostri prodotti chiave come turismo mice e congressuale, cicloturismo, nautica, benessere, vacanza attiva, senza tralasciare l'enogastronomia tipica di ogni regione.
È una destinazione perfetta per chi desidera viaggiare in modo comodo e accessibile. Con i suoi nove aeroporti internazionali, raggiungere la Croazia in aereo dall’Unione europea è facile e veloce grazie ai tempi di volo brevi. Ogni anno cresce il numero dei voli dall’Italia per la Croazia poi non possiamo dimenticare i collegamenti via mare con dei traghetti e aliscafi, le crociere, via terra con le linee bus".
Per quanto riguarda le nostre attività sul territorio saremo presenti con un mix delle attività con la nostra campagna pubblicitaria che inizierà nel pre-stagione, saremo presenti nelle fiere ma anche ai vari eventi/iniziative trade e workshop. Anche nel 2025 la Croazia sarà una destinazione concorrenziale di qualità e lifestyle, con una particolare attenzione rivolta alla sostenibilità ecologica.
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[post_content] => Mapo Travel si appresta a chiudere l'anno con un fatturato in crescita del 50% sul 2023. “I risultati migliori (+55%) arrivano dai tour in Egitto e Turchia, con ottimi riscontri sia come turismo individuale sia per i viaggi di gruppo, grazie alle partenze dai principali aeroporti del Nord e del Sud Italia - spiega la general manager del to, Barbara Marangi -. I nostri viaggiatori hanno espresso particolare apprezzamento per le guide e i plus offerti in loco, per la qualità delle strutture e dei servizi. Numeri in salita anche per il mare Italia, da sempre nostro core business, con la Puglia regina dell’estate”.
Per gli ultimi giorni del 2024, l'operatore annuncia quindi l’apertura per le festività di Capodanno delle strutture a gestione diretta: il Mapo Hotel Santa Lucia di Santa Cesarea Terme e il Mapo Resort Villa Hermosa di Porto Cesareo. Molta attenzione anche al lungo raggio del brand Mapo World con webinar organizzati in collaborazione con gli enti del turismo di Oman e Giappone.
“Torino, Trento, Vicenza, Verona tra ottobre e novembre, e adesso Ravenna, Roma e Bari, sono solo le ultime tappe di un roadshow che dura tutto l’anno e che anche nel 2025 ci porterà a incontrare tanti agenti di viaggio sul territorio - aggiunge il direttore commerciale, Fabrizio Celeghin -. Questi momenti di formazione, di condivisione del lavoro fatto dai nostri esperti sulle destinazioni è fondamentale per costruire viaggi tailor made, cuciti addosso al cliente finale”.
Il 2025 del tour operator pugliese si aprirà inoltre con nuovi inserimenti professionali che andranno a rafforzare sia la rete commerciale sia l’operatività degli uffici in Puglia e in Piemonte. “Se Mapo continua a crescere anno dopo anno è proprio grazie al team di lavoro – conclude Barbara Marangi – : un gruppo di professionisti, ognuno per il proprio campo, in grado di costruire viaggi esclusivi e su misura, di scegliere strutture di qualità, di garantire assistenza h24, di affiancare i clienti in tutte le fasi del viaggio, di estendere la capillarità delle agenzie di viaggio partner sul territorio”.
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[post_content] => Quattro tappe, a Roma, Milano, Bologna e Napoli, per il roadshow invernale di Italo che una volta ancora incontra le agenzie di viaggio per illustrare la winter 2024-25.
“Nell’ultimo anno abbiamo rafforzato e consolidato le sinergie con le agenzie di viaggio - commenta il direttore commerciale, Fabrizio Bona -. La nostra offerta è sempre più capillare, siamo un gruppo intermodale in grado di coprire tutto il territorio nazionale ed abbiamo fatto anche il nostro debutto all’estero. La combinazione treno più bus ci ha permesso di esplorare questi nuovi mercati, sicuramente sarà un primo passo e presto estenderemo la nostra presenza anche in altre nazioni europee”.
Il network conta 118 servizi al giorno, 54 città collegate e 62 stazioni ferroviarie servite, a cui si aggiungono i servizi treno + bus grazie ai 100 Itabus in flotta. Trenta servizi intermodali (con la comodità di un unico biglietto) che servono h24 tutta Italia (viaggi anche notturni per ottimizzare i tempi di percorrenza) ed ora vanno anche all’estero, servendo località quali Lubiana e Zagabria. Mete estere collegate alle principali città italiane, raggiungibili la combinazione treno Italo fino a Mestre e da lì bus dedicato.
Sei servizi al giorno (3 di andata e 3 di ritorno) da località quali Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Ferrara, Padova, Venezia, Trieste, Verona, Milano e Torino. Un primo passo, propedeutico per espandere il network europeo della compagnia, che oggi fa dell’intermodalità un pilastro nella sua strategia di crescita. Ci sono, infatti, anche le connessioni con i treni regionali acquistabili direttamente con un’unica transazione dai canali Italo: il biglietto combined diventa più fruibile, completo e accattivante.
Attenzione crescente per il mondo corporate attraverso accordi con grandi aziende e Pmi (per le quali è stato studiato un sistema di triangolazioni apposito, col supporto delle agenzie di viaggio). Anche in quest’ottica, dedicata ai business traveller, la società ha lanciato il restyling delle Lounge Italo Club, gli esclusivi spazi in stazione dove si può attendere il proprio treno in totale comfort e relax, con wi-fi, quotidiani e ristorazione fresca sempre disponibile. Dopo Roma e Milano, nei prossimi giorni verrà inaugurata la nuova sala di Bologna e nella prima metà del 2025 nuovo look per la lounge di Firenze Santa Maria Novella.
Aumentano anche i benefici per i possessori della Carta Corporate Italo Più: sconti dedicati, accessi nelle Lounge Italo Club, possibilità di accumulare maggiori punti fedeltà e utilizzo illimitato del Fast Track per non fare code quando si accede in stazione. Contestualmente, grazie al nuovo programma fedeltà, più vantaggi anche per gli iscritti Italo Più.
Il traffico internazionale
Sul fronte leisure spicca ancora una volta l’andamento positivo del segmento internazionale: tra i mercati maggiormente performanti, confermano la propria leadership Stati Uniti, Regno Unito, Spagna e Olanda. Segnali incoraggianti in vista della prossima sfida, quella del Giubileo: previsti, infatti, 35 milioni di arrivi turistici che genereranno 105 milioni di presenze ossia un raddoppio atteso dei flussi per una spesa turistica di 16,7 miliardi di euro.
“Oggi la nostra forza consiste nel saper rispondere e soddisfare le esigenze del comparto business così come di quello leisure. Siamo flessibili e questo ci ha consentito di crescere continuamente su più fronti. Per il 2025 il Giubileo rappresenta una grande opportunità che sappiamo già come cogliere, intercettando la forte domanda che arriva dall’estero” sottolinea Marco De Angelis, direttore vendite Italo.
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[post_content] => Favorire la crescita della domanda del Nord, che oggi pesa per circa la metà del fatturato Italia, in modo da farle raggiungere lo stesso peso che l'area ha sul pil nazionale. A spanne, si tratta di circa sette punti percentuali di share in più. E' questo l'obiettivo alla base dell'apertura dei nuovi uffici milanesi di Msc Crociere, inaugurati oggi ufficialmente dopo un soft opening durato cinque mesi. A raccontare strategie e target dell'operatore italo-svizzero l'amministratore delegato della compagnia, Gianni Onorato: "La sede meneghina è un chiaro segnale di maggiore attenzione al mercato locale e ai partner agenziali del Nord. Qui sarà trasferita la direzione marketing e comunicazione, nonché una parte consistente del nostro sales".
Genova sarà per Milano quello che Civitavecchia è già per Roma
L'operazione permetterà tra le altre cose di incrementare le azioni di micro-marketing sul territorio: da iniziative come quella già realizzata a inizio anno con la Rinascente, che sarà ripetuta, al supporto a realtà sportive anche minori dell'hinterland milanese. "Non solo: per spingere ulteriormente il Nord Italia abbiamo tutte le intenzioni di sfruttare le sinergie attivabili con l'acquisizione di Italo. Quando termineranno i lavori per il terzo valico, la nostra idea è che Genova diventi per le crociere da Milano un po' quello che Civitavecchia è già per Roma".
Il Nord decisivo per il successo del prodotto Explora
C'è poi un altro aspetto da non sottovalutare: con il lancio del brand Explora Journeys al fianco del prodotto Yacht Club è cresciuta infatti la presenza dell'offerta Msc nel segmento più alto del settore. E ancora una volta il mercato del Nord, con la sua maggiore capacità di spesa media, è chiave per la completa affermazione del prodotto lusso in Italia: "In questo segmento la nostra Penisola non ha ancora assunto il ruolo che ha per il resto della nostra offerta. Certo, Explora è un prodotto nuovo, soprattutto per il mercato europeo, dove praticamente non esisteva sino a poco più di un anno fa. E' comprensibile quindi che le risposte migliori le abbiamo ricevute soprattutto dai paesi dell'area anglo-sassone già abituati a questo tipo di offerta. Ma sono sicuro che con l'aiuto delle agenzie, insieme ai nostri investimenti in Nord Italia, presto otterremo le soddisfazioni sperate anche nel mercato tricolore. Senza considerare che in quest'area della Penisola non sono poche le persone abituate a fare due vacanze all'anno".
Tante le novità per il 2025
In tale contesto Msc si prepara a un 2025 in ulteriore crescita: "Complessivamente puntiamo a superare quota 5 milioni di passeggeri - ha proseguito Onorato -. E questo grazie anche alla novità World America, che debutterà il 9 aprile da Miami. Città nella quale l'anno prossimo inaugureremo anche il nostro nuovo terminal passeggeri in grado di movimentare 36 mila passeggeri. Senza dimenticare l'apertura dell'hub a Barcellona, per un'offerta di crociere sempre più accessibile da ogni parte d'Europa. E poi c'è la novità Alaska, che partirà nel 2026 ma che ha già ottenuto ottimi riscontri proprio dall'Italia, per un prodotto per la prima volta non nordamericano a queste latitudini".
Oltre 100 mila crocieristi italiani nel Mediterraneo in inverno
Focus sugli investimenti anche per il vice president Southern Europe di Msc Crociere, Leonardo Massa: "Alla World Europa seguiranno negli anni successivi altre tre unità della classe World Europa da 2.600 cabine ciascuna. E poi ci sono le ulteriori quattro Explora in arrivo. Chi investe così tanto oggi nel settore dei viaggi? Senza contare le innovazioni di prodotto, come le crociere d'inverno: all'inizio nessuno ci credeva. Quest'anno contiamo di portare oltre 100 mila italiani nel Mediterraneo durante la stagione più fredda".
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[post_content] => Alla ventitreesima edizione dell’ILTM, l’International Luxury Travel Market di Cannes, la Liguria si conferma tra le protagoniste del turismo d’élite grazie a un’offerta che spazia da Ponente a Levante, dall’entroterra alla costa.
Con uno stand all’interno dell’area ENIT al Palais des Festivals et des Congrès, Regione Liguria si presenta attraverso dieci operatori selezionati, rappresentativi del meglio dell’ospitalità ligure. Ogni partecipante ha già in agenda fino a cinquanta appuntamenti prefissati con buyer internazionali e travel advisor, a conferma del grande interesse un’offerta che punta sulla qualità e su una forte connessione con il territorio.
«La presenza della Regione Liguria all'ILTM di Cannes è il primo appuntamento che mi vede coinvolto come nuovo assessore al Turismo. Quest'anno nello stand della Regione sono ospitate dieci tra le strutture ricettive più lussuose del nostro territorio, a conferma del fatto che da Ponente a Levante la qualità dell’offerta della Liguria è di prim'ordine e può rivolgersi con competitività anche ai turisti più esigenti», dichiara l'assessore regionale al Turismo Luca Lombardi.
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[post_content] => «Sono inaccettabili le valutazioni in corso del comune di Milano e le scelte di Roma Capitale che portano a decisioni calate dall’alto senza alcun reale momento di confronto con gli stakeholder di settore. Si parla tanto di turismo sostenibile e di qualità, ma poi si prendono provvedimenti punitivi nei confronti di un singolo comparto che è diventato una specie di capro espiatorio di tutti i mali che riguardano la mobilità». Lo denuncia Franco Gattinoni, presidente di Fto-Federazione del turismo organizzato di Confcommercio, in merito al dibattito meneghino e alle ultime modifiche normative del Campidoglio sulle tariffe per gli autobus turistici in vigore durante l’intero periodo del Giubileo.
«Ci piacerebbe, ad esempio, che le amministrazioni comunali non parlassero solo di problemi dopo aver eliminato stalli per i parcheggi – prosegue Gattinoni – senza porre in atto controlli affinché i posti non vengano occupati da mezzi non autorizzati che costringono i bus turistici a fermarsi in doppia fila. I gruppi di viaggiatori oggi sono rappresentati anche da adolescenti in gita o persone anziane, in alcuni casi con problemi di mobilità, per cui l’alternativa dei mezzi pubblici non è percorribile. Basti ricordare i casi in cui questi gruppi vengono presi di mira da borseggiatori in metropolitana o addirittura nelle aree periferiche come Lampugnano, a Milano».
Mobilità
Il presidente Fto rincara: «Il problema della mobilità è una cosa seria e la qualità della vita dei residenti lo è altrettanto per noi. Ecco perché riteniamo che il turismo di qualità sia quello che produce valore per la destinazione. E non va sfruttato per fare cassa e coprire i buchi degli enti locali, ma dovrebbe essere sostenuto e accompagnato con servizi adeguati in materia di sicurezza, pulizia, sanità: erogazioni di cui beneficerebbero certamente anche i visitatori, ma in primis i residenti. Questi turisti pagano la tassa di soggiorno e danno lavoro a tutta la filiera, ma intanto si arriva al paradosso di situazioni, come per il Giubileo, in cui i bus che accompagnano gruppi dall’aeroporto all’albergo subiscono un incremento spropositato della tariffa di accesso».
«Se al tema degli autobus aggiungiamo provvedimenti nazionali sbagliati come quelli sugli Ncc, siamo proprio fuori strada. Invece di rovinare il lavoro di operatori del turismo che rispettano le leggi e pagano le tasse in Italia, perché non controlliamo attività non in regola che evadono il fisco e impattano pesantemente sull’overtourism? - si chiede retoricamente Gattinoni. E conclude - Siamo stanchi di subire misure sbagliate che distruggono il valore di uno dei comparti più importanti per l’economia del Paese».
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[post_content] => Novità in casa Bzar, che ha appena acquisito la gestione dell'hotel la Pace di Pisa: un 3 stelle da 63 camere. La proprietà è stata venduta pochi giorni fa dalla famiglia Romanelli a una società che ha appena rilevato anche altre attività a Cortina d'Ampezzo e a Forte dei Marmi, si legge sul Tirreno, e che ha deciso di affidare la gestione della struttura di Pisa alla compagnia capitolina.
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“A 30 anni, Alessia Melisi, Kaja Osinski e io abbiamo intrapreso un viaggio ambizioso, guidati dalla passione per l'ospitalità e dal desiderio di creare qualcosa di unico - spiega Filippo Ribacchi, presidente e socio Bzar -. Oggi, dopo dieci anni, siamo orgogliosi di vedere come il nostro impegno e la nostra visione si siano trasformati in una realtà di successo che continua a crescere e innovare".
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[post_content] => «La mobilità ferroviaria, il suo sviluppo e la sua crescita può rappresentare un fattore chiave per il raggiungimento degli sfidanti obiettivi del Green Deal europeo in materia di sostenibilità»: così Stefano Donnarumma, ad del Gruppo Fs, in occasione del 20° Foro di dialogo Italia-Spagna tenutosi a Barcellona.
Nell’ambito del Panel “Accompagnare la transizione: il futuro del Green Deal europeo”, Donnarumma, che è anche presidente della Regione Europa Uic (Union internationale des chemins de fer) ha posto l’accento sull’importanza del dialogo e della collaborazione tra i vari operatori europei, «per raggiungere insieme gli obiettivi comunitari che prevedono il 55% di riduzione di CO2 al 2030».
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«Come Ferrovie dello Stato siamo pienamente impegnati nella realizzazione di opere che cambieranno la mobilità del Paese. Stiamo, infatti, portando l’alta velocità ferroviaria in zone del paese dove è assente (si pensi alla Napoli-Bari o alla Salerno – Reggio Calabria) e lo stiamo facendo anche grazie al Pnrr che ci ha assegnato circa 25 miliardi. Il nostro impegno, tuttavia, continuerà anche oltre il 2026 con investimenti di oltre 100 miliardi nei prossimi 5 anni per l’infrastrutturazione del Paese. Questo assieme agli investimenti per la modernizzazione dei treni rappresenta un sostegno al raggiungimento degli obiettivi europei di ridurre del 90% le emissioni di CO2 dei trasporti entro il 2050».
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