22 January 2025

Concerti ad alta quota sulle Dolomiti con la rassegna Panorama Music

[ 0 ]

Si terranno in Val di Fassa, sulle Dolomiti, i tredici concerti live all’aperto della terza edizione di Panorama Music: dal 2 luglio al 27 agosto, sempre in orario pomeridiano e con accesso gratuito, le performance avranno luogo al Ciampedie (Vigo di Fassa), Buffaure (Pozza di Fassa), Valbona Lusia (Moena), Col Rodella (Campitello di Fassa), il Belvedere (Canazei), Col Margherita (Passo San Pellegrino) e il Passo Selle (San Pellegrino). Ci sarà spazio per il jazz (tra gli altri con la all stars di sax baritoni Barionda e il trio di Francesco Maccianti con Roberto Gatto), la musica classica (con il quartetto Sonata Islands e il solo di Roberto Arnoldi), la canzone d’autore, con le voci della brasiliana Silvania Dos Santos, la svedese Emilia Martensson, il friulano Doro Gjat, i ladini Martina Iori, Marco Mattia e Stefano Merighi. I luoghi di concerto sono raggiungibili con gli impianti di risalita ma anche con escursioni a piedi.
Panorama Music 2017 è organizzato dalle Società impianti a fune della Val di Fassa, in collaborazione con l’Azienda per il Turismo della Val di Fassa. Il concerto d’apertura della manifestazione (2 luglio, Ciampedie – Vigo di Fassa), vedrà protagonista la Banda musicale di Postal che proporrà, assieme alla tromba solista di Paolo Trettel, rivisitazioni bandistiche di un repertorio che abbraccia la classica, il jazz e la musica tradizionale.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482831 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Cambio ai vertici di Gardaland, dove approda Stefano Cigarini in qualità di amministratore delegato e divisional director Merlin per il parco gardesano.  Cigarini porta con sé una vasta esperienza come ceo di Cinecittà World e senior vice president entertainment and events di Ferrari, alla guida di eventi mondiali, esperienze di marca, parchi a tema e musei della casa italiana di auto sportive di lusso. In precedenza, ha diretto e sviluppato parchi di divertimento in Italia, Europa, Emirati Arabi, Russia e operato come direttore marketing per Universal Studios e Sony Bmg Music Company prima di assumere nel 2001 il ruolo di a.d. di Cinecittà Entertainment, la società di sviluppo degli storici studios cinematografici e televisivi di Roma. Storia e successi Nel 2008 è quindi diventato amministratore delegato di Zoomarine e nel 2011 ha assunto lo stesso ruolo a MagicLand. Nel 2016 è infine approdato a Cinecittà World, rilanciandolo con successo tanto da farlo diventare il quarto parco divertimenti italiano. Ha conseguito una laurea in musica e spettacolo presso l'università di Bologna e un master in marketing e comunicazione presso Mediaset. "Siamo felici di dare il benvenuto a Stefano nel nostro team, in occasione del cinquantesimo anniversario del parco, certi che il suo contributo sarà prezioso, e ringraziamo Sabrina de Carvalho per gli ottimi risultati come a.d. di Gardaland augurandole ulteriori successi nel suo nuovo ruolo di regional managing director Uk del gruppo Merlin", recita una nota del gruppo. [post_title] => Stefano Cigarini entra in Merlin come divisional director e a.d. di Gardaland [post_date] => 2025-01-21T11:11:50+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1737457910000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482819 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un ente filantropico pensato per rispondere alle sfide del cambiamento climatico attraverso progetti socio-ambientali: la neonata Kel 12 Foundation si pone l'obiettivo di connettere i viaggiatori ad ambienti e comunità umane per generare un impatto positivo sul pianeta, nonché per dare continuità e supporto a tutte le iniziative benefiche intraprese dall’operatore milanese nel corso degli anni. “La relazione è il concetto chiave che ci ha spinto a dar vita alla fondazione, desiderando promuovere progetti dagli impatti positivi. Grazie alle competenze ecologiche, sociali ed etnografiche acquisite sul campo, insieme siamo infatti in grado di creare opportunità che accrescano la capacità di resilienza delle comunità più a rischio, ma anche la conservazione e il ripristino dei territori", spiega Piergianni Addis: il presidente di Kel 12 Foundation siede nel consiglio di amministrazione dell'ente insieme a Paola Delmonte (una delle protagoniste del settore del social housing in Italia, già direttrice della fondazione Housing Sociale) e a Cristina Motta (chief transformation & organization officer di Intesa San Paolo e già consigliere di amministrazione della fondazione Intesa San Paolo ente filantropico). Tutti i viaggiatori e le persone interessate potranno dare il loro contributo alle iniziative promosse attraverso Kel 12 Foundation con donazioni dirette o attraverso il 5 per mille. Primo esempio è il progetto Water & Beyond in Ladakh, una delle regioni più remote e fragili dell’India nord-occidentale. Ideato da Angelica Pastorella, laureata in antropologia culturale, etnologia ed etnolinguistica che lavora come sustainability project manager di Kel 12, il piano d’intervento accende i riflettori sull’arida valle dello Zanskar. La regione Himalayana è alimentata in via quasi esclusiva da acque prodotte dal discioglimento della neve e dei ghiacciai, non potendo contare su altre sorgenti o piogge stagionali. Costruiti in quota, i monasteri buddhisti finiscono così per essere alla mercé di riserve idriche sempre più ridotte e difficilmente compensabili mediante canalizzazioni, a causa del notevole dislivello rispetto ai fiumi a valle. Il progetto mira a costruire un sistema di approvvigionamento idrico, un monastero femminile e una scuola elementare per novizie, offrendo un'opportunità educativa fondamentale per le ragazze della regione, oggi costrette a viaggi di oltre 500 chilometri per studiare. In un'area dove le scuole monastiche non ricevono supporto governativo, l'iniziativa promuove l'uso di materiali locali, energie rinnovabili e tecnologie sostenibili per affrontare le sfide climatiche. Inoltre, un sistema idrico a energia solare garantirà l'autosufficienza del monastero e contribuirà a preservarne la cultura indigena e la sostenibilità ambientale. [post_title] => Nasce la Kel 12 Foundation per sostenere le iniziative benefiche del to milanese [post_date] => 2025-01-21T10:43:57+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1737456237000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482779 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => A Roma Fiumicino è operativa la nuova Solar Farm, il più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo in uno scalo europeo e tra i più estesi a livello globale realizzato in aeroporto, precisamente lungo il lato Est della pista 3 dell'hub romano. La nuova infrastruttura, progettata da Aeroporti di Roma e realizzata da Enel in collaborazione con Circet, tramite appalto integrato affidato a seguito di una gara pubblica europea, si estende per quasi 2.5 km ed è composta da circa 55.000 pannelli in silicio monocristallino che, grazie ad una potenza di 22 MWp, consentiranno allo scalo di produrre annualmente energia elettrica per più di 30 milioni di kWh. Si tratta di un primo, grande passo che porterà lo scalo ad avere a regime, nei prossimi 5 anni, una potenza installata di 60 MWp con l’installazione di ulteriori farm sempre all’interno del perimetro dell’attuale sedime. Una capacità sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico annuo di 30.000 famiglie italiane, per un anno intero o - tradotto in auto elettriche – a fare il “pieno” a oltre un milione di veicoli. L’investimento complessivo per la realizzazione del progetto ammonta a circa 50 milioni di euro, nell’ambito di un paniere di interventi per la generazione rinnovabile e la mobilità sostenibile per un impegno finanziario che supera i 200 milioni di euro. «Il lancio della nuova Solar Farm consolida il nostro impegno nella transizione green e nella decarbonizzazione con una infrastruttura unica nel suo genere in tutto il panorama aeroportuale internazionale - afferma Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma -. L’indipendenza energetica garantita da questa nuova progettualità al nostro aeroporto a 5 stelle consentirà di ridurre drasticamente l’impatto ambientale delle nostre attività secondo il modello di sviluppo sostenibile che stiamo costruendo ormai da anni e che rappresenta la prima, vera precondizione per la crescita dello scalo, del territorio e del Paese». La Solar Farm, che contribuirà dunque a ridurre le emissioni di CO2 dello scalo di oltre 11.000 tonnellate ogni anno, rappresenta una delle più ambiziose iniziative nel percorso di transizione energetica e decarbonizzazione avanzate da Adr, con l’obiettivo di arrivare al Net Zero Carbon nel 2030, con vent’anni di anticipo rispetto al target di settore. Va ricordato che l’infrastruttura si colloca all’intero della strategia ESG delineata dalla Capogruppo Mundys i cui obiettivi sono stati certificati da SBTi (Science Based Target Initiative), in linea con lo scopo di mantenere il riscaldamento globale entro una traiettoria di 1,5°C. Si tratta del target più ambizioso previsto dal protocollo SBTi, adottato oggi da pochi gruppi attivi nel settore aeroportuale e per raggiungere il quale sono fondamentali opere come l’impianto fotovoltaico inaugurato oggi. Oltre a ridurre l’uso delle fonti fossili per il fabbisogno energetico delle attività aeroportuali, la nuova opera permetterà anche di incrementare l’indipendenza energetica e la resilienza rispetto alla volatilità dei mercati.   [post_title] => A Roma Fiumicino è nato il più grande impianto fotovoltaico aeroportuale d'Europa [post_date] => 2025-01-21T09:15:28+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1737450928000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482774 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_482776" align="alignright" width="300"] Stefan Kreuzpaintnerè il nuovo presidente non esecutivo del cda di Air Dolomiti[/caption] C'è un cambio ai vertici di Air Dolomiti, tra le prime conseguenze dell'insediamento del nuovo cda di Ita Airways a conclusione dell'investimento del gruppo Lufthansa nel vettore italiano. Stefan Kreuzpaintner, già membro del consiglio di amministrazione di Air Dolomiti, è stato nominato presidente non esecutivo all’interno del board della compagnia, incarico precedentemente ricoperto da Joerg Eberhart, oggi ad di Ita Airways. Kreuzpaintner è un dirigente di lunga data del Gruppo Lufthansa, con una carriera iniziata nel 2003. Attualmente è senior vice president commercial customer offer responsabile della gestione della rete, del pricing & revenue management, delle alleanze e delle partnership per tutte le compagnie aeree passeggeri del gruppo tedesco. Resta confermato il ruolo di membro del cda e ceo di Air Dolomiti per Steffen Harbarth, che guida il vettore dal 2022. Intanto, Air Dolomiti ha chiuso il 2024 con oltre 3,7 milioni di passeggeri trasportati e in tre anni ha strutturato e messo in atto un percorso di crescita ambizioso che ha visto un aumento della flotta da 15 a 26 macchine, l’apertura di due basi operative a Venezia e Firenze (oltre la sede di Verona) e l’incremento di assunzione di personale navigante e di terra che conta ad oggi 1.200 dipendenti. [post_title] => Air Dolomiti: Stefan Kreuzpaintner è il nuovo presidente del cda (al posto di Eberhart) [post_date] => 2025-01-20T14:58:33+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1737385113000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482743 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Prosegue la crescita del gruppo Alpitour, che anche nell'anno finanziario chiuso a fine ottobre vede il proprio fatturato salire del 7%, arrivando a sfiorare i 2,1 miliardi di euro complessivi. E questo nonostante la crisi mediorientale abbia generato un crollo delle prenotazioni verso una destinazione core come l'Egitto. Un calo che è perdurato fino alla scorsa estate, rivela Gabriele Burgio al Corriere della Sera, quando i flussi per il Paese dei faraoni hanno cominciato a riprendersi. Neos Nel frattempo. aggiunge il presidente e amministratore delegato della compagnia, Alpitour ha reagito proponendo mete alternative come Capo Verde e la Repubblica Dominicana, grazie anche alla flessibilità garantita dall'avere una compagnia aerea in house. Nell'anno finanziario 2023-34 Neos ha in particolare trasportato 2,3 milioni di passeggeri, di cui 206 mila turisti internazionali in arrivo in Italia. La divisione tour operating ha invece toccato il milione di clienti con i suoi cinque brand, di cui circa 240 mila hanno scelto proprio l'Egitto. Il futuro del turismo è roseo, prosegue Burgio: secondo il World Travel & Tourism Council nel 2025 e nel 2026 l’industria del travel sarebbe infatti destinata a crescere di una percentuale compresa fra il 3% e il 5% a livello globale, mentre nel 2030 il numero dei viaggi si prevede che raddoppierà rispetto al 2024, passando da uno a due miliardi. Sviluppi C'è quindi spazio per ulteriori sviluppi ma ci sono dei colli di bottiglia che ne rallentano l'espansione. Il problema è che aeroporti, aerei e ferrovie sono già al limite, rivela l'a.d. di Alpitour: il gruppo italiano vorrebbe da tempo potenziare la flotta Neos, portandola da 16 a 19 aerei, ma le difficoltà di Boeing stanno rallentando le consegne, tanto che il diciassettesimo vettore arriverà solo ad aprile. Uno tra i segmenti a maggiore potenziale è poi quello del lusso, in un contesto di mercato che si sta sempre più polarizzando tra fascia alta e bassa. L'idea sarebbe quindi quella di potenziare l'offerta di hotel di alta gamma del brand VRetreats portandola a dieci strutture, ma in questo caso è la concorrenza di fondi e brand internazionali a rendere il progetto più complicato. Strutture alberghiere L'anno scorso l'80% del totale investito in strutture alberghiere italiane è arrivato infatti dall'estero, mentre i costi dei contratti di management sono triplicati rispetto al 2019. Senza contare l'appeal che le grandi major dell'hotellerie globale esercitano sugli stessi fondi d'investimento, se non altro per affinità culturale. Nonostante l'Italia abbia visto l'offerta a 5 stelle crescere del 35%, lo spazio per ulteriori sviluppi però ci sarebbe, conclude Burgio: tanto che le proprietà VRetreats nel 2024 hanno viaggiato con tassi di occupazione del 73%. [post_title] => Burgio: fatturato Alpitour in crescita ma il turismo ha dei colli di bottiglia [post_date] => 2025-01-20T12:08:30+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1737374910000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482730 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'aeroporto di Perugia prosegue il suo percorso di crescita archiviando il 2024 con un totale di 534.000 passeggeri trasportati. In particolare, novembre e dicembre sono stati mesi da record per l’aeroporto, con una inversione di tendenza rispetto ai mesi invernali e agli anni precedenti, con crescita di movimenti, voli e passeggeri. «Un dato importante che ci fa capire che pure in inverno possiamo crescere - ha commentato Umberto Solimeno, direttore della Sase, che si è detto anche molto fiducioso per il futuro -: per la prossima stagione estiva avremo un network di 18 destinazioni con una rotta in più che è quella per Pantelleria. Su molte di queste rotte, inoltre, ci saranno forti incrementi di frequenze». Solimeno ha fatto il punto anche sui voli cancellati: «È normale che ci siano degli aggiustamenti da parte delle compagnie aeree, visto che chiediamo di fare determinate rotte ma poi è la compagnia che decide in base alla redditività di una rotta rispetto ad un’altra.  Aeroitalia, con una propria iniziativa ha provato a mettere Comiso e non ha funzionato, mentre continuano ad andare bene con Olbia e Lamezia». Discorso analogo quello relativo alla tratta con Milano Bergamo: «E' difficile pensare ora a un collegamento con la Lombardia, per un volo che, abbiamo visto, può funzionare solo da Linate e non su altri scali».   [post_title] => Aeroporto Perugia: saliranno a quota 18 le destinazioni del network estivo [post_date] => 2025-01-20T10:58:54+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1737370734000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482729 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Africa, India e oceano Indiano. Ma anche Oriente e poi Centro e Sud America. Sono i nuovi cataloghi del to tailor made di casa Uvet, Amo il Mondo, per il 2025. Il primo dei tre volumi include in particolare una selezione di esperienze che spaziano dalle savane africane ai paesaggi delle Maldive, passando per la magia e la spiritualità dell’India. Safari, soggiorni in resort di lusso come i Lux, The Residence, Sun Life Resorts e Rogers Hospitality a Mauritius, nonché crociere per godere appieno delle bellezze delle Seychelles. Il catalogo Oriente è un invito a perdersi tra le meraviglie culturali e naturali del Sud-Est asiatico. Il volume vuole essere un inno alla diversità e alla bellezza: dai templi cambogiani e thailandesi alla modernità di Singapore, fino alle spiagge dell’Indonesia e alla natura della Malesia e del Borneo, lasciandosi affascinare dal mare di Perhentian e Redang. Per il Centro e Sud America si punta infine a viaggi in grado di intrecciare storia, natura e cultura: dalla foresta amazzonica al fascino coloniale di città come Cartagena, passando per le spiagge del Messico e i paesaggi della Patagonia, fino alla colorata Colombia, ricca di tradizioni, sapori e opportunità per il turismo d’avventura. Tra le novità, il tour il Grande Nord in Argentina rappresenta un’avventura in alta quota tra natura e vicuñas selvatiche, immersi in paesaggi sconfinati. I tre nuovi cataloghi sono già disponibili sul sito www.amoilmondo.it, dove è possibile scaricare le versioni digitali. A breve in uscita anche il catalogo Medio Oriente 2025 e nei prossimi mesi i volumi 25/26 per la programmazione Stati Uniti, Canada, Messico e Caraibi, Giappone, Australia e oceano Pacifico. [post_title] => Amo il Mondo lancia i cataloghi Africa, India e oceano Indiano, Oriente, Centro e Sud America [post_date] => 2025-01-20T10:57:46+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1737370666000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482720 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Turkish Airlines amplia ulteriormente il proprio network di lungo raggio che, tra aprile e maggio, vedrà l'aggiunta di voli per Minneapolis, negli Stati Uniti, e per Auckland, in Nuova Zelanda, via Singapore. Il prossimo 23 gennaio decolleranno poi anche i voli per Damasco, in Siria, con tre frequenze settimanali, riprendendo le operazioni dopo un decennio. Attualmente la rete statunitense della compagnia di bandiera turca conta collegamenti diretti verso 14 destinazioni: Atlanta, Boston, Chicago, Dallas, Denver, Detroit, Houston, Los Angeles, Miami, Newark, New York Jfk, San Francisco, Seattle e Washington Dulles. L'obiettivo dichiarato più volte dal chairman, Ahmet Bolat, è quello di raggiungere quota 20 città servite negli Usa. Nel 2024 la compagnia ha trasportato oltre 230 milioni di passeggeri, con un aumento del 7,5% del traffico passeggeri totale rispetto al 2023. L'aeroporto di Istanbul, il più trafficato d'Europa, ha gestito 80 milioni di passeggeri e prevede di aumentare la capacità con una tripla pista parallela, operativa dal prossimo 17 aprile. Turkish sta costantemente studiando l'apertura di nuove rotte in Africa, Asia e nei principali mercati come Cina, India ma anche tra i paesi dell'Unione europea.   [post_title] => Turkish Airlines avanza sul lungo raggio: nuove rotte per Minneapolis e Auckland [post_date] => 2025-01-20T10:34:13+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1737369253000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482723 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si chiude un ottimo 2024 per i Grandi Viaggi. "Uno tra i migliori di sempre, sia in termini di volumi, sia di margini", sottolinea il direttore vendite Ciro La Rocca. E in effetti i numeri parlano chiari: Il consiglio di amministrazione della compagnia ha da poco approvato il progetto di bilancio per l'anno finanziario terminato lo scorso 31 ottobre, rivelando ricavi consolidati per 62,59 milioni di euro (57 mln nel 2023, +9,8%), nonché margini operativi lordi per 7,2 milioni (ebitda; 5,9 mln nel 2023, +22%). Il risultato netto è quindi salito a quota 3,29 milioni dai 2,84 mln dell’anno scorso (+15,5%). «Le strutture in Italia hanno registrato un’occupazione media del 92%, quelle all’estero del 96%, con un incremento degli ospiti dell’8% rispetto al 2023 – prosegue La Rocca riferendosi al business villaggi della compagnia -. Tutti i nostri club hanno avuto delle ottime performance. A giugno e settembre sostenuti anche dalle nostre iniziative per gruppi e incentive, mentre a luglio e ad agosto è stato merito soprattutto degli individuali». A spingere la domanda è stata soprattutto la flessibilità: «Abbiamo lavorato come una pura catena alberghiera, senza dare vincoli di arrivi e partenza. In molti hanno voluto così soggiornare da noi per nove-dieci notti. Un’elasticità e una propensione al dialogo con il mercato che puntiamo a conservare anche per il 2025». [post_title] => iGv: ebitda a più 22%. La flessibilità spinge le performance dei club [post_date] => 2025-01-20T10:31:56+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1737369116000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "concerti ad alta quota sulle dolomiti la rassegna panorama music" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":90,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2042,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482831","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Cambio ai vertici di Gardaland, dove approda Stefano Cigarini in qualità di amministratore delegato e divisional director Merlin per il parco gardesano. \r\n\r\nCigarini porta con sé una vasta esperienza come ceo di Cinecittà World e senior vice president entertainment and events di Ferrari, alla guida di eventi mondiali, esperienze di marca, parchi a tema e musei della casa italiana di auto sportive di lusso.\r\n\r\nIn precedenza, ha diretto e sviluppato parchi di divertimento in Italia, Europa, Emirati Arabi, Russia e operato come direttore marketing per Universal Studios e Sony Bmg Music Company prima di assumere nel 2001 il ruolo di a.d. di Cinecittà Entertainment, la società di sviluppo degli storici studios cinematografici e televisivi di Roma.\r\nStoria e successi\r\nNel 2008 è quindi diventato amministratore delegato di Zoomarine e nel 2011 ha assunto lo stesso ruolo a MagicLand. Nel 2016 è infine approdato a Cinecittà World, rilanciandolo con successo tanto da farlo diventare il quarto parco divertimenti italiano. Ha conseguito una laurea in musica e spettacolo presso l'università di Bologna e un master in marketing e comunicazione presso Mediaset.\r\n\r\n\"Siamo felici di dare il benvenuto a Stefano nel nostro team, in occasione del cinquantesimo anniversario del parco, certi che il suo contributo sarà prezioso, e ringraziamo Sabrina de Carvalho per gli ottimi risultati come a.d. di Gardaland augurandole ulteriori successi nel suo nuovo ruolo di regional managing director Uk del gruppo Merlin\", recita una nota del gruppo.","post_title":"Stefano Cigarini entra in Merlin come divisional director e a.d. di Gardaland","post_date":"2025-01-21T11:11:50+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1737457910000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482819","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un ente filantropico pensato per rispondere alle sfide del cambiamento climatico attraverso progetti socio-ambientali: la neonata Kel 12 Foundation si pone l'obiettivo di connettere i viaggiatori ad ambienti e comunità umane per generare un impatto positivo sul pianeta, nonché per dare continuità e supporto a tutte le iniziative benefiche intraprese dall’operatore milanese nel corso degli anni.\r\n\r\n“La relazione è il concetto chiave che ci ha spinto a dar vita alla fondazione, desiderando promuovere progetti dagli impatti positivi. Grazie alle competenze ecologiche, sociali ed etnografiche acquisite sul campo, insieme siamo infatti in grado di creare opportunità che accrescano la capacità di resilienza delle comunità più a rischio, ma anche la conservazione e il ripristino dei territori\", spiega Piergianni Addis: il presidente di Kel 12 Foundation siede nel consiglio di amministrazione dell'ente insieme a Paola Delmonte (una delle protagoniste del settore del social housing in Italia, già direttrice della fondazione Housing Sociale) e a Cristina Motta (chief transformation & organization officer di Intesa San Paolo e già consigliere di amministrazione della fondazione Intesa San Paolo ente filantropico).\r\n\r\nTutti i viaggiatori e le persone interessate potranno dare il loro contributo alle iniziative promosse attraverso Kel 12 Foundation con donazioni dirette o attraverso il 5 per mille. Primo esempio è il progetto Water & Beyond in Ladakh, una delle regioni più remote e fragili dell’India nord-occidentale. Ideato da Angelica Pastorella, laureata in antropologia culturale, etnologia ed etnolinguistica che lavora come sustainability project manager di Kel 12, il piano d’intervento accende i riflettori sull’arida valle dello Zanskar. La regione Himalayana è alimentata in via quasi esclusiva da acque prodotte dal discioglimento della neve e dei ghiacciai, non potendo contare su altre sorgenti o piogge stagionali. Costruiti in quota, i monasteri buddhisti finiscono così per essere alla mercé di riserve idriche sempre più ridotte e difficilmente compensabili mediante canalizzazioni, a causa del notevole dislivello rispetto ai fiumi a valle.\r\n\r\nIl progetto mira a costruire un sistema di approvvigionamento idrico, un monastero femminile e una scuola elementare per novizie, offrendo un'opportunità educativa fondamentale per le ragazze della regione, oggi costrette a viaggi di oltre 500 chilometri per studiare. In un'area dove le scuole monastiche non ricevono supporto governativo, l'iniziativa promuove l'uso di materiali locali, energie rinnovabili e tecnologie sostenibili per affrontare le sfide climatiche. Inoltre, un sistema idrico a energia solare garantirà l'autosufficienza del monastero e contribuirà a preservarne la cultura indigena e la sostenibilità ambientale.","post_title":"Nasce la Kel 12 Foundation per sostenere le iniziative benefiche del to milanese","post_date":"2025-01-21T10:43:57+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1737456237000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482779","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"A Roma Fiumicino è operativa la nuova Solar Farm, il più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo in uno scalo europeo e tra i più estesi a livello globale realizzato in aeroporto, precisamente lungo il lato Est della pista 3 dell'hub romano.\r\n\r\nLa nuova infrastruttura, progettata da Aeroporti di Roma e realizzata da Enel in collaborazione con Circet, tramite appalto integrato affidato a seguito di una gara pubblica europea, si estende per quasi 2.5 km ed è composta da circa 55.000 pannelli in silicio monocristallino che, grazie ad una potenza di 22 MWp, consentiranno allo scalo di produrre annualmente energia elettrica per più di 30 milioni di kWh.\r\n\r\nSi tratta di un primo, grande passo che porterà lo scalo ad avere a regime, nei prossimi 5 anni, una potenza installata di 60 MWp con l’installazione di ulteriori farm sempre all’interno del perimetro dell’attuale sedime. Una capacità sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico annuo di 30.000 famiglie italiane, per un anno intero o - tradotto in auto elettriche – a fare il “pieno” a oltre un milione di veicoli.\r\n\r\nL’investimento complessivo per la realizzazione del progetto ammonta a circa 50 milioni di euro, nell’ambito di un paniere di interventi per la generazione rinnovabile e la mobilità sostenibile per un impegno finanziario che supera i 200 milioni di euro.\r\n\r\n«Il lancio della nuova Solar Farm consolida il nostro impegno nella transizione green e nella decarbonizzazione con una infrastruttura unica nel suo genere in tutto il panorama aeroportuale internazionale - afferma Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma -. L’indipendenza energetica garantita da questa nuova progettualità al nostro aeroporto a 5 stelle consentirà di ridurre drasticamente l’impatto ambientale delle nostre attività secondo il modello di sviluppo sostenibile che stiamo costruendo ormai da anni e che rappresenta la prima, vera precondizione per la crescita dello scalo, del territorio e del Paese».\r\n\r\nLa Solar Farm, che contribuirà dunque a ridurre le emissioni di CO2 dello scalo di oltre 11.000 tonnellate ogni anno, rappresenta una delle più ambiziose iniziative nel percorso di transizione energetica e decarbonizzazione avanzate da Adr, con l’obiettivo di arrivare al Net Zero Carbon nel 2030, con vent’anni di anticipo rispetto al target di settore. Va ricordato che l’infrastruttura si colloca all’intero della strategia ESG delineata dalla Capogruppo Mundys i cui obiettivi sono stati certificati da SBTi (Science Based Target Initiative), in linea con lo scopo di mantenere il riscaldamento globale entro una traiettoria di 1,5°C. Si tratta del target più ambizioso previsto dal protocollo SBTi, adottato oggi da pochi gruppi attivi nel settore aeroportuale e per raggiungere il quale sono fondamentali opere come l’impianto fotovoltaico inaugurato oggi.\r\n\r\nOltre a ridurre l’uso delle fonti fossili per il fabbisogno energetico delle attività aeroportuali, la nuova opera permetterà anche di incrementare l’indipendenza energetica e la resilienza rispetto alla volatilità dei mercati.\r\n\r\n ","post_title":"A Roma Fiumicino è nato il più grande impianto fotovoltaico aeroportuale d'Europa","post_date":"2025-01-21T09:15:28+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1737450928000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482774","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\n\r\n\r\n[caption id=\"attachment_482776\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Stefan Kreuzpaintnerè il nuovo presidente non esecutivo del cda di Air Dolomiti[/caption]\r\n\r\nC'è un cambio ai vertici di Air Dolomiti, tra le prime conseguenze dell'insediamento del nuovo cda di Ita Airways a conclusione dell'investimento del gruppo Lufthansa nel vettore italiano.\r\n\r\nStefan Kreuzpaintner, già membro del consiglio di amministrazione di Air Dolomiti, è stato nominato presidente non esecutivo all’interno del board della compagnia, incarico precedentemente ricoperto da Joerg Eberhart, oggi ad di Ita Airways.\r\n\r\nKreuzpaintner è un dirigente di lunga data del Gruppo Lufthansa, con una carriera iniziata nel 2003. Attualmente è senior vice president commercial customer offer responsabile della gestione della rete, del pricing & revenue management, delle alleanze e delle partnership per tutte le compagnie aeree passeggeri del gruppo tedesco.\r\n\r\nResta confermato il ruolo di membro del cda e ceo di Air Dolomiti per Steffen Harbarth, che guida il vettore dal 2022.\r\n\r\nIntanto, Air Dolomiti ha chiuso il 2024 con oltre 3,7 milioni di passeggeri trasportati e in tre anni ha strutturato e messo in atto un percorso di crescita ambizioso che ha visto un aumento della flotta da 15 a 26 macchine, l’apertura di due basi operative a Venezia e Firenze (oltre la sede di Verona) e l’incremento di assunzione di personale navigante e di terra che conta ad oggi 1.200 dipendenti.\r\n\r\n\r\n\r\n","post_title":"Air Dolomiti: Stefan Kreuzpaintner è il nuovo presidente del cda (al posto di Eberhart)","post_date":"2025-01-20T14:58:33+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1737385113000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482743","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Prosegue la crescita del gruppo Alpitour, che anche nell'anno finanziario chiuso a fine ottobre vede il proprio fatturato salire del 7%, arrivando a sfiorare i 2,1 miliardi di euro complessivi. E questo nonostante la crisi mediorientale abbia generato un crollo delle prenotazioni verso una destinazione core come l'Egitto. Un calo che è perdurato fino alla scorsa estate, rivela Gabriele Burgio al Corriere della Sera, quando i flussi per il Paese dei faraoni hanno cominciato a riprendersi.\r\nNeos\r\nNel frattempo. aggiunge il presidente e amministratore delegato della compagnia, Alpitour ha reagito proponendo mete alternative come Capo Verde e la Repubblica Dominicana, grazie anche alla flessibilità garantita dall'avere una compagnia aerea in house. Nell'anno finanziario 2023-34 Neos ha in particolare trasportato 2,3 milioni di passeggeri, di cui 206 mila turisti internazionali in arrivo in Italia. La divisione tour operating ha invece toccato il milione di clienti con i suoi cinque brand, di cui circa 240 mila hanno scelto proprio l'Egitto.\r\n\r\nIl futuro del turismo è roseo, prosegue Burgio: secondo il World Travel & Tourism Council nel 2025 e nel 2026 l’industria del travel sarebbe infatti destinata a crescere di una percentuale compresa fra il 3% e il 5% a livello globale, mentre nel 2030 il numero dei viaggi si prevede che raddoppierà rispetto al 2024, passando da uno a due miliardi.\r\nSviluppi\r\nC'è quindi spazio per ulteriori sviluppi ma ci sono dei colli di bottiglia che ne rallentano l'espansione. Il problema è che aeroporti, aerei e ferrovie sono già al limite, rivela l'a.d. di Alpitour: il gruppo italiano vorrebbe da tempo potenziare la flotta Neos, portandola da 16 a 19 aerei, ma le difficoltà di Boeing stanno rallentando le consegne, tanto che il diciassettesimo vettore arriverà solo ad aprile.\r\n\r\nUno tra i segmenti a maggiore potenziale è poi quello del lusso, in un contesto di mercato che si sta sempre più polarizzando tra fascia alta e bassa. L'idea sarebbe quindi quella di potenziare l'offerta di hotel di alta gamma del brand VRetreats portandola a dieci strutture, ma in questo caso è la concorrenza di fondi e brand internazionali a rendere il progetto più complicato.\r\nStrutture alberghiere\r\nL'anno scorso l'80% del totale investito in strutture alberghiere italiane è arrivato infatti dall'estero, mentre i costi dei contratti di management sono triplicati rispetto al 2019. Senza contare l'appeal che le grandi major dell'hotellerie globale esercitano sugli stessi fondi d'investimento, se non altro per affinità culturale. Nonostante l'Italia abbia visto l'offerta a 5 stelle crescere del 35%, lo spazio per ulteriori sviluppi però ci sarebbe, conclude Burgio: tanto che le proprietà VRetreats nel 2024 hanno viaggiato con tassi di occupazione del 73%.","post_title":"Burgio: fatturato Alpitour in crescita ma il turismo ha dei colli di bottiglia","post_date":"2025-01-20T12:08:30+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1737374910000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482730","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'aeroporto di Perugia prosegue il suo percorso di crescita archiviando il 2024 con un totale di 534.000 passeggeri trasportati. In particolare, novembre e dicembre sono stati mesi da record per l’aeroporto, con una inversione di tendenza rispetto ai mesi invernali e agli anni precedenti, con crescita di movimenti, voli e passeggeri.\r\n\r\n«Un dato importante che ci fa capire che pure in inverno possiamo crescere - ha commentato Umberto Solimeno, direttore della Sase, che si è detto anche molto fiducioso per il futuro -: per la prossima stagione estiva avremo un network di 18 destinazioni con una rotta in più che è quella per Pantelleria. Su molte di queste rotte, inoltre, ci saranno forti incrementi di frequenze».\r\n\r\nSolimeno ha fatto il punto anche sui voli cancellati: «È normale che ci siano degli aggiustamenti da parte delle compagnie aeree, visto che chiediamo di fare determinate rotte ma poi è la compagnia che decide in base alla redditività di una rotta rispetto ad un’altra.  Aeroitalia, con una propria iniziativa ha provato a mettere Comiso e non ha funzionato, mentre continuano ad andare bene con Olbia e Lamezia».\r\n\r\nDiscorso analogo quello relativo alla tratta con Milano Bergamo: «E' difficile pensare ora a un collegamento con la Lombardia, per un volo che, abbiamo visto, può funzionare solo da Linate e non su altri scali».\r\n\r\n ","post_title":"Aeroporto Perugia: saliranno a quota 18 le destinazioni del network estivo","post_date":"2025-01-20T10:58:54+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1737370734000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482729","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Africa, India e oceano Indiano. Ma anche Oriente e poi Centro e Sud America. Sono i nuovi cataloghi del to tailor made di casa Uvet, Amo il Mondo, per il 2025. Il primo dei tre volumi include in particolare una selezione di esperienze che spaziano dalle savane africane ai paesaggi delle Maldive, passando per la magia e la spiritualità dell’India. Safari, soggiorni in resort di lusso come i Lux, The Residence, Sun Life Resorts e Rogers Hospitality a Mauritius, nonché crociere per godere appieno delle bellezze delle Seychelles.\r\n\r\nIl catalogo Oriente è un invito a perdersi tra le meraviglie culturali e naturali del Sud-Est asiatico. Il volume vuole essere un inno alla diversità e alla bellezza: dai templi cambogiani e thailandesi alla modernità di Singapore, fino alle spiagge dell’Indonesia e alla natura della Malesia e del Borneo, lasciandosi affascinare dal mare di Perhentian e Redang.\r\n\r\nPer il Centro e Sud America si punta infine a viaggi in grado di intrecciare storia, natura e cultura: dalla foresta amazzonica al fascino coloniale di città come Cartagena, passando per le spiagge del Messico e i paesaggi della Patagonia, fino alla colorata Colombia, ricca di tradizioni, sapori e opportunità per il turismo d’avventura. Tra le novità, il tour il Grande Nord in Argentina rappresenta un’avventura in alta quota tra natura e vicuñas selvatiche, immersi in paesaggi sconfinati.\r\n\r\nI tre nuovi cataloghi sono già disponibili sul sito www.amoilmondo.it, dove è possibile scaricare le versioni digitali. A breve in uscita anche il catalogo Medio Oriente 2025 e nei prossimi mesi i volumi 25/26 per la programmazione Stati Uniti, Canada, Messico e Caraibi, Giappone, Australia e oceano Pacifico.","post_title":"Amo il Mondo lancia i cataloghi Africa, India e oceano Indiano, Oriente, Centro e Sud America","post_date":"2025-01-20T10:57:46+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1737370666000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482720","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Turkish Airlines amplia ulteriormente il proprio network di lungo raggio che, tra aprile e maggio, vedrà l'aggiunta di voli per Minneapolis, negli Stati Uniti, e per Auckland, in Nuova Zelanda, via Singapore.\r\n\r\nIl prossimo 23 gennaio decolleranno poi anche i voli per Damasco, in Siria, con tre frequenze settimanali, riprendendo le operazioni dopo un decennio.\r\n\r\nAttualmente la rete statunitense della compagnia di bandiera turca conta collegamenti diretti verso 14 destinazioni: Atlanta, Boston, Chicago, Dallas, Denver, Detroit, Houston, Los Angeles, Miami, Newark, New York Jfk, San Francisco, Seattle e Washington Dulles. L'obiettivo dichiarato più volte dal chairman, Ahmet Bolat, è quello di raggiungere quota 20 città servite negli Usa.\r\n\r\nNel 2024 la compagnia ha trasportato oltre 230 milioni di passeggeri, con un aumento del 7,5% del traffico passeggeri totale rispetto al 2023. L'aeroporto di Istanbul, il più trafficato d'Europa, ha gestito 80 milioni di passeggeri e prevede di aumentare la capacità con una tripla pista parallela, operativa dal prossimo 17 aprile.\r\n\r\nTurkish sta costantemente studiando l'apertura di nuove rotte in Africa, Asia e nei principali mercati come Cina, India ma anche tra i paesi dell'Unione europea.\r\n\r\n ","post_title":"Turkish Airlines avanza sul lungo raggio: nuove rotte per Minneapolis e Auckland","post_date":"2025-01-20T10:34:13+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1737369253000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482723","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si chiude un ottimo 2024 per i Grandi Viaggi. \"Uno tra i migliori di sempre, sia in termini di volumi, sia di margini\", sottolinea il direttore vendite Ciro La Rocca. E in effetti i numeri parlano chiari: Il consiglio di amministrazione della compagnia ha da poco approvato il progetto di bilancio per l'anno finanziario terminato lo scorso 31 ottobre, rivelando ricavi consolidati per 62,59 milioni di euro (57 mln nel 2023, +9,8%), nonché margini operativi lordi per 7,2 milioni (ebitda; 5,9 mln nel 2023, +22%). Il risultato netto è quindi salito a quota 3,29 milioni dai 2,84 mln dell’anno scorso (+15,5%).\r\n\r\n«Le strutture in Italia hanno registrato un’occupazione media del 92%, quelle all’estero del 96%, con un incremento degli ospiti dell’8% rispetto al 2023 – prosegue La Rocca riferendosi al business villaggi della compagnia -. Tutti i nostri club hanno avuto delle ottime performance. A giugno e settembre sostenuti anche dalle nostre iniziative per gruppi e incentive, mentre a luglio e ad agosto è stato merito soprattutto degli individuali».\r\n\r\nA spingere la domanda è stata soprattutto la flessibilità: «Abbiamo lavorato come una pura catena alberghiera, senza dare vincoli di arrivi e partenza. In molti hanno voluto così soggiornare da noi per nove-dieci notti. Un’elasticità e una propensione al dialogo con il mercato che puntiamo a conservare anche per il 2025».","post_title":"iGv: ebitda a più 22%. La flessibilità spinge le performance dei club","post_date":"2025-01-20T10:31:56+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1737369116000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti