15 May 2024

Ungheria a tutto sport: countdown per i Mondiali di atletica a Budapest

[ 0 ]

Budapest ospiterà i Campionati Mondiali di Atletica Leggera dal 19 al 27 agosto prossimi: per la prima volta nella storia della competizione un paese dell’Europa Centrale, l’Ungheria, fa da sfondo a speranze e sogni di gloria dei migliori sportivi del mondo nelle discipline atletiche.

Sarà il nuovissimo National Athletics Centre, situato sulla riva del Danubio, il teatro di 14 competizioni; mentre altre 6 gare saranno organizzate nel centro di Budapest, con la partenza e l’arrivo della maratona di circa 42km, in programma il 26 per le donne ed il 27 per gli uomini, in Piazza degli Eroi, dove gli spettatori potranno partecipare e assistere alla manifestazione in modo gratuito.

Il centro sportivo, dal design interno distintivo e dall’affascinante struttura che ne caratterizza la semi cupola, è un nuovo punto peculiare della città e, a fine agosto, svelerà al pubblico la pista di livello mondiale e il tracciato a nove corsie, il più veloce e tecnicamente all’avanguardia dell’Ungheria.

Dopo i Campionati del mondo, la riva del Danubio sarà accessibile a tutti i residenti e ai visitatori di Budapest, lasciando così un’eredità tangibile e un’esperienza che la città potrà continuare a vivere anche dopo la conclusione della manifestazione sportiva.

Lo stadio nazionale, invece, non sarà permanente e questo simboleggia l’apertura di Budapest e del Paese ad un futuro sempre più sostenibile. Grazie agli sviluppi urbanistici nell’area intorno alla sede della competizione verrà infatti creato un nuovo parco ricreativo, dove gli studenti, così come il pubblico in generale, i corridori e gli appassionati di sport avranno l’opportunità di praticare attività outdoor.

Nelle gare in esterna gli sportivi avranno la possibilità di attraversare i siti Patrimonio Unesco della Capitale accompagnati dalla vista panoramica del Castello di Buda sullo sfondo.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467427 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Investimento importante in Italia per il gruppo Barceló, che acquisisce l'hotel Midas di Roma per un impegno complessivo di 60 milioni di euro, interventi di ristrutturazione compresi. L'albergo a 4 stelle, già di proprietà del fondo Alpine Capital, si trova sulla via Aurelia. E' dotato di 350 camere ed è punto di riferimento nel segmento mice della capitale. Si caratterizza infatti per il suo centro congressi con 17 sale riunioni in grado di ospitare fino a 1.300 persone. L'hotel include inoltre ampi giardini con piscina e offre una completa offerta gastronomica. Barceló gestisce la struttura dallo scorso 9 maggio, da quando cioè è stato firmato il contratto di compravendita. L'obiettivo della società è ora quello di riposizionare l'albergo, che sarà commercializzato con il marchio Barceló solo dopo la ristrutturazione. Con l'acquisizione di questo nuovo indirizzo a Roma, e dopo le recenti aperture a Varsavia e in Slovenia, la compagnia spagnola conferma il proprio impegno di espansione nel continente europeo, dove ha aperto il primo hotel a Praga, nel 1993. Attualmente il gruppo gestisce  16 hotel in totale nel Vecchio continente, tra Bulgaria, Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Malta, Polonia, Portogallo e Slovenia. A queste si aggiunge il centinaio di strutture presenti in Spagna. [post_title] => Il gruppo Barceló si espande a Roma con l'hotel Midas [post_date] => 2024-05-15T12:29:27+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715776167000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467387 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => E' Napoli la destinazione più visitata dagli italiani per il ponte del 25 aprile, confermandosi in vetta alla classifica come nel 2023. A tallonare la città partenopea quest'anno sono state Roma e poi Lisbona, mentre 12 mesi fa il resto del podio era composto da Barcellona e Budapest. Lo rivela l'ultima indagine condotta dall'operatore specializzato nella vendita di visite guidate ed escursioni in tutto il mondo, Civitatis. Nonostante le prime due mete siano città italiane, sottolinea lo studio, solo il 19,36% dei nostri connazionali avrebbe tuttavia optato per una fuga nella Penisola, con la restante parte che ha invece scelto Paesi come Spagna, Portogallo, Francia o Polonia. Confrontando le attività prenotate nel 2023 rispetto al 2024, è importante sottolineare come il numero di prenotazioni di attività e tour quest'anno abbia registrato un aumento del 54,13%. Le attività più gettonate dagli italiani sono state in particolare una combinazione di visite guidate e tour, evidenziando il desiderio di esplorare a fondo le destinazioni scelte. A Napoli, spicca il tour gratuito del centro storico, la visita alla città sotterranea e l'itinerario di Spaccanapoli e Cristo Velato. A Roma, i visitatori hanno invece optato per il tour del Colosseo, dei Fori e del Palatino, la visita guidata del Vaticano e il tour gratuito di Roma. [post_title] => Civitatis: Napoli sulla vetta del podio dei viaggi per il ponte del 25 aprile degli italiani [post_date] => 2024-05-15T10:25:17+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715768717000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467331 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'estate 2024 di Svizzera Turismo si apre all'insegna del rebranding del logo che per la prima volta, dopo quasi 30 anni, abbandona il fiore dorato per lasciare spazio, semplicemente, alla parola 'Switzerland'. Il nome, quindi, che identifica la destinazione così come la bandiera - nota a livello mondiale -: una croce bianca che spunta a rappresentare la lettera 'T' (intesa anche come simbolo + a identificare tutti i plus della meta) e il colore rosso, declinato in cinque sfumature diverse. Un marchio nuovo, digitale e moderno, che rappresenta la promessa turistica della Svizzera: natura, ospitalità, affidabilità.  L'ente ha presentato ieri a Milano - insieme ad alcuni dei partner storici sul mercato Italia: Zurich Tourism, Interlaken, Bls - Trenino Verde delle Alpi, Ferrovia retica e Travel Switzerland (ex Swiss Travel Sistem, che ha anch'esso cambiato brand) - la ricca offerta per la stagione estiva. E le attese sono positive: «Il solo mese di marzo - ha sottolineato Christina Glaeser, direttrice di Svizzera Turismo nel nostro Paese - ha registrato una crescita record del +5,4% in termini di pernottamenti rispetto al marzo 2023. Un ottimo risultato considerato il periodo, raggiunto sicuramente anche grazie ai costanti investimenti con campagne promozionali mirate. In questo momento è attiva quella 2x1 Eurocity in collaborazione con Trenitalia, per incentivare i viaggi in treno e che funziona davvero bene, con ottimi risultati di vendita». Positivi anche i dati del primo trimestre 2024, con un incremento degli arrivi italiani del 5,6% rispetto all'analogo periodo del 2023. L'Italia si conferma un bacino strategico per la destinazione, «come testimoniato dal grande interesse dei nostri partner per spingere il prodotto Svizzera in Italia. Vogliamo portare avanti il lavoro sulla sostenibilità che ha contraddistinto gli ultimi due anni, e che ora comincia a produrre risultati concreti». Nel mirino c'è principalmente il target «giovani, molto sensibili proprio al tema green». In quest'ottica si muovono le iniziative del Winter Village, che coinvolge «direttamente le famiglia con bimbi che sono i nostri clienti del futuro. E devo dire che la Svizzera è percepita sempre più come meta 'family friendly', con tantissime opportunità da vivere con i bambini e ragazzi, spesso proprio nella natura». Allungando lo sguardo al prossimo anno, «anticipo l'appuntamento con la Uefa Women's Euro 2025 che si svolgerà proprio in Svizzera (dal 2 al 27 luglio, ndr), che ci vedrà impegnati con un grande progetto di promozione».   [post_title] => Svizzera Turismo: l'estate si apre con il rebranding del logo, in 5 tonalità di rosso [post_date] => 2024-05-15T10:00:38+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715767238000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467281 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => «Promuovere il turismo guatemalteco in tutto il mondo e posizionare il Guatemala come destinazione culturale fra le tre maggiori dell’America Latina»: così Ericka Guillermo, vicedirettore generale di Inguat (Istituto Guatemalteco del Turismo) in occasione del Catm 2024. «Il turismo è la nostra seconda fonte economica, crea posti di lavoro in tutto il Paese. Siamo ricchi di storia, con 3 mila anni dei Maya, una civiltà ancora vivente fra le più antiche da ammirare in ogni angolo del Paese che rappresenta la realtà multiculturale e diversificata della destinazione. Il nostro impegno è anche a garantire sicurezza nel Paese e impulso alle collaborazioni tra pubblico e privato». Il direttore generale di Inguat, Harris Whitbeck, ha inoltre recentemente sostenuto l’importanza offerta dal turismo religioso che gioca un ruolo fondamentale nella promozione e conservazione del patrimonio culturale e spirituale del Guatemala. La destinazione infatti è entrata a far parte della Rete mondiale delle destinazioni del turismo Religioso. Posizionare il Paese anche come destinazione di riferimento per i viaggiatori che cercano esperienze nei luoghi sacri. Il fervore religioso, che anima città e villaggi del paese, è sicuramente uno degli aspetti che salta subito all’occhio, momenti dell’anno durante i quali è impossibile non esserne coinvolti. La Settimana Santa in Guatemala è dichiarata Patrimonio Culturale della Nazione e Patrimonio Immateriale dell'Umanità dall'Unesco. I dati di arrivi registrano una media di 3 milioni di visitatori l’anno con un aumento del 6% nel 2023 e in previsione una crescita del 8% per il 2024. Gli operatori turistici presenti al Catm 2024, in Guatemala hanno quindi sperimentato un itinerario all’insegna delle tradizioni, cultura e natura. La regione occidentale offre un mondo affascinante, uno spettacolo folcloristico tra cosmogonia Maya e usanze dei conquistadores, in un sincretismo perfetto di riti religiosi e cultura Maya, una combinazione di bellezze naturali e tradizioni. I parchi e i vulcani attivi consentono inoltre attività di escursionismo ed ecoturismo. La pittoresca e affascinante Antigua, la vecchia capitale, è patrimonio Unesco simbolo dell'eredità coloniale ispanica, circondata da tre vulcani e montagne con piantagioni di caffè. Qui l'offerta alberghiera propone hotel coloniali e boutique di charme, con strutture di alto livello, in un ambiente romantico, perfetto anche per congressi e incontri di lavoro. Il Lago di Atitlán immerge il visitatore nella cultura indigena. Le rappresentazioni di tradizioni millenarie e le esperienze dei popoli Maya si riflettono in ogni ambito della diversità ancestrale storica della regione e offrono molteplici opportunità di incontro con le comunità locali. San Juan, Santa Catarina ne sono un esempio. Il tour in barca, da Panajachel per i villaggi emblematici di Atitlán, è un’esperienza unica e a “colori”. Chichicastenango, ex missione dei frati domenicani, seducente e abbagliante di colori, di rilevanza culturale, storica e turistica, è famosa, oggi, per il suo mercato locale. Qui è stato trovato il Popol Vuh, libro sacro dei popoli Maya che narra l'origine dell'umanità, secondo questa cultura.  La capitale, Città Guatemala, con un patrimonio culturale enorme, è una città cosmopolita con circa 3,5 milioni di abitanti, la più popolosa del Centro America. Da un lato il centro storico, con la cattedrale, il mercato e le botteghe che producono oggetti artigianali, dall’altro l’aspetto moderno della capitale, fatto di centri commerciali, musei, teatri, ristoranti informali e di alta cucina. [gallery ids="467257,467260,467263,467265,467267,467268,467278,467280,467284"]              [post_title] => Il Guatemala cerca un ruolo da protagonista tra le principali mete culturali dell'America Latina [post_date] => 2024-05-14T15:18:24+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( [0] => catm [1] => guatemala ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Catm [1] => Guatemala ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715699904000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467264 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Cinzia Montelli è la nuova general manager della dimora di charme siciliana Donna Coraly. Avrà l'incarico di supervisionare la gestione operativa della struttura e il suo sviluppo commerciale. Professionista con una carriera importante nel mondo dell’ospitalità di lusso, affiancherà la proprietaria Lucia Pascarelli nella definizione dei nuovi  traguardi per la dimora inaugurata nel 2010. Cinzia Montelli ha ricoperto il ruolo di managing director e general manager di realtà di luxury hospitality, tra cui la Bagnaia Golf Resort; per la catena alberghiera AccorHotels ha inoltre curato i riposizionamenti dei La Griffe Roma – MGallery Hotel Collection (precedentemente by Sofitel), Capovaticano Resort Thalasso & Spa – MGallery Hotel Collection (precedentemente by Sofitel), Novotel City Genova (il più grande business hotel italiano del gruppo). E' stata infine al timone dei Grand Hotel Bristol Resort & Spa di Portofino, Relais dell’Orologio di Pisa e Grand Hotel Terme di Ischia. Associata dal 2005 alla European hotel managers association (Ehma), all’interno della quale ha avuto il ruolo di presidente europeo del board of auditors, nella sua carriera ha anche ricoperto l’incarico di assessore alla Cultura (incarico tecnico) presso il consiglio comunale di Acqui Terme, in provincia di Alessandria. "Arrivo al Donna Coraly Country Boutique Hotel con grande entusiasmo, grazie alla chiamata di Lucia Pascarelli, espressione della quinta generazione della famiglia proprietaria dell'antica tenuta – sottolinea la stessa Cinzia Montelli -. Ho intenzione di contribuire allo sviluppo di un turismo di alta gamma, non solo nella struttura che mi pregio di dirigere, bensì anche nella bellissima Sicilia barocca, territorio ospitale, che ritengo molto fertile, con un aspetto da new destination. Porto il mio know-how improntato all'applicazione degli standard di qualità e allo sviluppo di new luxury concept, consapevole dell'importanza della struttura, come riferimento per tutta l'area geografica dove è ubicata. Il fil rouge della mia intera carriera è stato beneficiare del privilegio di dirigere importanti case storiche, ma l'emozione di svegliarsi tutte le mattina nel luogo dove l'armistizio ha sancito la fine del secondo conflitto mondiale, è impossibile da descrivere". Il Donna Coraly è infatti ubicato nel luogo in cui fu firmato l’armistizio di Cassibile il 3 settembre 1943 tra l’Italia e gli Alleati, nelle campagne, dove oggi sorge il parco della Pace. Antico casale nella campagna di Siracusa, oggi dispone di dieci suite con giardino o patio privato. Elemento di punta della dimora Donna Coraly è il ristorante fine dining La Zaituna, che mira a unire l’eccellenza della materia prima e la tradizione siciliana. [post_title] => Cinzia Montelli nuova general manager della dimora di charme siciliana Donna Coraly [post_date] => 2024-05-14T10:47:09+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715683629000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467245 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Giordania rinnova anche per il 2024 la partnership con Lonely Planet per un viaggio all'insegna dell'avventura. Quest'anno, l'itinerario del gruppo composto dal team di Lonely Planet, Jordan Tourism Board e gli influencer Irene Pila e Stefano Dioni, ha attraversato la Giordania da nord a sud, toccando ambienti naturali e siti archeologici poco noti e fuori dai circuiti turistici tradizionali. Partendo da Amman il tour ha puntato verso nord, con la visita di Umm Al Jimal, “la città nera” che fu importante centro carovaniero e ospita un sito archeologico e tredici chiese. Muovendosi verso la Riserva di Azraq, preziosa area umida nel deserto orientale, il gruppo ha visitato la grotta di Badia, per poi pernottare nell'ecolodge di Azraq. Dopo la visita del sito Unesco di Quseir Amra, residenza fortificata dell’VIII secolo che fa parte dei “castelli del deserto”, è partito il vero programma outdoor con canyoning in cordata a Wadi Salahita e a Zarqa Ma'in. Il tour ha poi fatto tappa all'antica città di Sela, villaggio premiato tra i Best Tourism Villages mondiali da UN Tourism nel 2023, importante sito archeologico con vestigia neobabilonesi e nabatee. Dopo aver visitato la riserva della Biosfera di Dana, la più grande della Giordania, il team ha affrontato il backtrail a Petra, un percorso di trekking che offre scorci spettacolari sul sito Unesco considerato una delle sette meraviglie del mondo. L'ascesa fino al ponte di pietra di Burdah, lo spettacolare arco di roccia nel deserto del Wadi Rum, è stato uno dei momenti più emozionanti di tutto il viaggio. Il percorso attraverso gli ambienti naturali più suggestivi del Paese non poteva non concludersi con l'escursione classica nel “Grand Canyon della Giordania”: il Wadi Mujib. Il percorso, di circa 2 ore, si è concluso con un rinfrescante tuffo nella pozza formata dalle cascate nella gola rocciosa, che si estende per circa 70 km. Consapevole della propria neutralità rispetto ai conflitti nell'area, il Jordan Tourism Board continua a investire molto sul mercato italiano preparandosi a un rapido ritorno all'usuale afflusso di turisti. [post_title] => Giordania e Lonely Planet puntano i riflettori sui viaggi d'avventura [post_date] => 2024-05-14T10:21:38+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715682098000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467234 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => I ritardi di Boeing nella consegna degli aeromobili sono "estremamente fastidiosi e ci costano molto denaro": Carsten Spohr, ceo del Gruppo Lufthansa, prende posizione pubblicamente sulla questione, in un'intervista al quotidiano svizzero Neue Zuercher Zeitung. "Tuttavia, sono certo che Boeing sarà in grado di superare i problemi", ha dichiarato sottolineando che "È nell'interesse di tutti che Boeing sia presto in grado di costruire nuovamente velivoli di grandi dimensioni in modo più affidabile". A suo avviso, il trasporto aereo ha bisogno di due produttori solidi, riferendosi al costruttore europeo di aerei Airbus, storico competitor di Boeing. Interrogato sulla possibilità di acquisire aerei di linea cinesi, Spohr ha molto ridimensionato questa prospettiva: "Considerati gli standard di sicurezza che applichiamo all'interno del gruppo Lufthansa, non credo sia realistico per i prossimi anni". Nei giorni scorsi era stato il presidente e ceo del gruppo Emirates, Ahmed ben Saeed Al Maktoum, a manifestare la propria frustrazione per la crisi di sicurezza che sta attraversando Boeing e per i conseguenti ritardi nelle consegne degli ordini: il vettore di Dubai è infatti tra i maggiori clienti a livello mondiale della casa costruttrice statunitense.   [post_title] => Spohr, Lufthansa: "I ritardi delle consegne Boeing ci costano molto denaro" [post_date] => 2024-05-14T09:10:34+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715677834000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467203 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => No, questa volta la questione femminile non c'entra. Piuttosto si tratta di uno sgarbo politico, questo sì. Ma il tema della parità di genere decisamente no. Troppo intelligente lei per crederlo davvero. Troppo sensibile il governatore della Toscana, Eugenio Giani, per aver anche solo pensato una cosa simile. Ma cosa è successo all'assemblea generale Federalberghi, per aver acceso ancora una volta il ministro Daniela Santanchè? Tema dell'evento organizzato dall'associazione degli albergatori quest'anno era il rapporto tra turismo e sport. Tra gli invitati, a succedersi sul palco del Principino Eventi di Viareggio, ecco allora l'ex allenatore della nazionale Marcello Lippi, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nonché i ministri dei dicasteri del Turismo e dello Sport, Daniela Santanchè e Andrea Abodi. A introdurre la conferenza, il padrone di casa, il governatore Giani, che ha salutato e ringraziato tutti i presenti. Tutti, tranne appunto Daniela Santanchè. Sgarbo istituzionale? Piccata dallo sgarbo istituzionale ecco quindi la reazione della ministra che ha trovato nella questione di genere la spiegazione della dimenticanza: "Ha salutato solo gli uomini. Ma nel nostro governo ci sono anche le donne. A cominciare dal presidente del Consiglio". Difficile davvero però pensare che Giani abbia commesso un errore simile. Piuttosto verrebbe da immaginare che lo abbia fatto perché in qualche modo riteneva poco opportuna la presenza di Daniela Santanché all'evento. Le notizie che circolano in questi giorni, relative al caso Visibilia, le conosciamo tutti. La presunzione di innocenza è certo sacra. E anzi noi ci auguriamo con tutto il cuore che l'eventuale equivoco si risolva presto. Però una questione di opportunità politica rimane. Opportunità di continuare a svolgere con serenità un incarico importante, come quello di ministro del Turismo, in un contesto di polemiche costanti. Non vorremmo in altre parole che la situazione contingente distragga la ministra dai suoi compiti. Magari spingendola a confondere una platea di esperti di outgoing per campioni dell'incoming, come ha sfortunatamente fatto all'ultima convention di Welcome Travel. Massimiliano Sarti [post_title] => Ministro Santanchè questa volta la questione femminile non c'entra [post_date] => 2024-05-13T12:59:55+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715605195000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467158 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Justin Erbacci sarà il nuovo direttore generale e ceo di Airports Council International, in carica dal prossimo 1° settembre. Erbacci - ceo di Lawa, Los Angeles World Airports dal 2020 al 2023 - prenderà il posto di Luis Felipe de Oliveira, che nel novembre 2023 aveva annunciato le proprie dimissioni, dopo quattro anni di incarico.  «Erbacci apporta una grande esperienza ad Aci World» si legge in una nota dell'associazione, che ricorda come il manager  prima di approdare al Lawa abbia ricoperto diversi incarichi di responsabilità, tra cui quello di coo. «Nel suo nuovo ruolo, Erbacci sarà responsabile di rappresentare l'organizzazione sulla scena globale, attuando le politiche formulate dall'assemblea generale di Aci World e dal consiglio direttivo mondiale». Erbacci ha dichiarato che lavorerà «per affrontare le sfide e le opportunità del settore dell'aviazione, per rafforzare ulteriormente il ruolo degli aeroporti come motori della crescita economica e dello sviluppo e per contribuire a trasformare l'esperienza di viaggio».   [post_title] => Aci World ha nominato Justin Erbacci nuovo direttore generale e ceo [post_date] => 2024-05-13T10:12:05+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => nofascione ) [post_tag_name] => Array ( [0] => nofascione ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715595125000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "ungheria a tutto sport countdown per i mondiali di atletica a budapest" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":71,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1086,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467427","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Investimento importante in Italia per il gruppo Barceló, che acquisisce l'hotel Midas di Roma per un impegno complessivo di 60 milioni di euro, interventi di ristrutturazione compresi. L'albergo a 4 stelle, già di proprietà del fondo Alpine Capital, si trova sulla via Aurelia. E' dotato di 350 camere ed è punto di riferimento nel segmento mice della capitale. Si caratterizza infatti per il suo centro congressi con 17 sale riunioni in grado di ospitare fino a 1.300 persone. L'hotel include inoltre ampi giardini con piscina e offre una completa offerta gastronomica. Barceló gestisce la struttura dallo scorso 9 maggio, da quando cioè è stato firmato il contratto di compravendita. L'obiettivo della società è ora quello di riposizionare l'albergo, che sarà commercializzato con il marchio Barceló solo dopo la ristrutturazione.\r\n\r\nCon l'acquisizione di questo nuovo indirizzo a Roma, e dopo le recenti aperture a Varsavia e in Slovenia, la compagnia spagnola conferma il proprio impegno di espansione nel continente europeo, dove ha aperto il primo hotel a Praga, nel 1993. Attualmente il gruppo gestisce  16 hotel in totale nel Vecchio continente, tra Bulgaria, Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Malta, Polonia, Portogallo e Slovenia. A queste si aggiunge il centinaio di strutture presenti in Spagna.","post_title":"Il gruppo Barceló si espande a Roma con l'hotel Midas","post_date":"2024-05-15T12:29:27+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715776167000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467387","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' Napoli la destinazione più visitata dagli italiani per il ponte del 25 aprile, confermandosi in vetta alla classifica come nel 2023. A tallonare la città partenopea quest'anno sono state Roma e poi Lisbona, mentre 12 mesi fa il resto del podio era composto da Barcellona e Budapest. Lo rivela l'ultima indagine condotta dall'operatore specializzato nella vendita di visite guidate ed escursioni in tutto il mondo, Civitatis. Nonostante le prime due mete siano città italiane, sottolinea lo studio, solo il 19,36% dei nostri connazionali avrebbe tuttavia optato per una fuga nella Penisola, con la restante parte che ha invece scelto Paesi come Spagna, Portogallo, Francia o Polonia.\r\n\r\nConfrontando le attività prenotate nel 2023 rispetto al 2024, è importante sottolineare come il numero di prenotazioni di attività e tour quest'anno abbia registrato un aumento del 54,13%. Le attività più gettonate dagli italiani sono state in particolare una combinazione di visite guidate e tour, evidenziando il desiderio di esplorare a fondo le destinazioni scelte. A Napoli, spicca il tour gratuito del centro storico, la visita alla città sotterranea e l'itinerario di Spaccanapoli e Cristo Velato. A Roma, i visitatori hanno invece optato per il tour del Colosseo, dei Fori e del Palatino, la visita guidata del Vaticano e il tour gratuito di Roma.","post_title":"Civitatis: Napoli sulla vetta del podio dei viaggi per il ponte del 25 aprile degli italiani","post_date":"2024-05-15T10:25:17+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1715768717000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467331","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'estate 2024 di Svizzera Turismo si apre all'insegna del rebranding del logo che per la prima volta, dopo quasi 30 anni, abbandona il fiore dorato per lasciare spazio, semplicemente, alla parola 'Switzerland'.\r\n\r\nIl nome, quindi, che identifica la destinazione così come la bandiera - nota a livello mondiale -: una croce bianca che spunta a rappresentare la lettera 'T' (intesa anche come simbolo + a identificare tutti i plus della meta) e il colore rosso, declinato in cinque sfumature diverse. Un marchio nuovo, digitale e moderno, che rappresenta la promessa turistica della Svizzera: natura, ospitalità, affidabilità. \r\n\r\nL'ente ha presentato ieri a Milano - insieme ad alcuni dei partner storici sul mercato Italia: Zurich Tourism, Interlaken, Bls - Trenino Verde delle Alpi, Ferrovia retica e Travel Switzerland (ex Swiss Travel Sistem, che ha anch'esso cambiato brand) - la ricca offerta per la stagione estiva. E le attese sono positive: «Il solo mese di marzo - ha sottolineato Christina Glaeser, direttrice di Svizzera Turismo nel nostro Paese - ha registrato una crescita record del +5,4% in termini di pernottamenti rispetto al marzo 2023. Un ottimo risultato considerato il periodo, raggiunto sicuramente anche grazie ai costanti investimenti con campagne promozionali mirate. In questo momento è attiva quella 2x1 Eurocity in collaborazione con Trenitalia, per incentivare i viaggi in treno e che funziona davvero bene, con ottimi risultati di vendita».\r\n\r\nPositivi anche i dati del primo trimestre 2024, con un incremento degli arrivi italiani del 5,6% rispetto all'analogo periodo del 2023.\r\n\r\nL'Italia si conferma un bacino strategico per la destinazione, «come testimoniato dal grande interesse dei nostri partner per spingere il prodotto Svizzera in Italia. Vogliamo portare avanti il lavoro sulla sostenibilità che ha contraddistinto gli ultimi due anni, e che ora comincia a produrre risultati concreti». Nel mirino c'è principalmente il target «giovani, molto sensibili proprio al tema green». In quest'ottica si muovono le iniziative del Winter Village, che coinvolge «direttamente le famiglia con bimbi che sono i nostri clienti del futuro. E devo dire che la Svizzera è percepita sempre più come meta 'family friendly', con tantissime opportunità da vivere con i bambini e ragazzi, spesso proprio nella natura».\r\n\r\nAllungando lo sguardo al prossimo anno, «anticipo l'appuntamento con la Uefa Women's Euro 2025 che si svolgerà proprio in Svizzera (dal 2 al 27 luglio, ndr), che ci vedrà impegnati con un grande progetto di promozione».\r\n\r\n\r\n\r\n ","post_title":"Svizzera Turismo: l'estate si apre con il rebranding del logo, in 5 tonalità di rosso","post_date":"2024-05-15T10:00:38+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1715767238000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467281","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"«Promuovere il turismo guatemalteco in tutto il mondo e posizionare il Guatemala come destinazione culturale fra le tre maggiori dell’America Latina»: così Ericka Guillermo, vicedirettore generale di Inguat (Istituto Guatemalteco del Turismo) in occasione del Catm 2024.\r\n\r\n«Il turismo è la nostra seconda fonte economica, crea posti di lavoro in tutto il Paese. Siamo ricchi di storia, con 3 mila anni dei Maya, una civiltà ancora vivente fra le più antiche da ammirare in ogni angolo del Paese che rappresenta la realtà multiculturale e diversificata della destinazione. Il nostro impegno è anche a garantire sicurezza nel Paese e impulso alle collaborazioni tra pubblico e privato».\r\n\r\nIl direttore generale di Inguat, Harris Whitbeck, ha inoltre recentemente sostenuto l’importanza offerta dal turismo religioso che gioca un ruolo fondamentale nella promozione e conservazione del patrimonio culturale e spirituale del Guatemala. La destinazione infatti è entrata a far parte della Rete mondiale delle destinazioni del turismo Religioso. Posizionare il Paese anche come destinazione di riferimento per i viaggiatori che cercano esperienze nei luoghi sacri. Il fervore religioso, che anima città e villaggi del paese, è sicuramente uno degli aspetti che salta subito all’occhio, momenti dell’anno durante i quali è impossibile non esserne coinvolti. La Settimana Santa in Guatemala è dichiarata Patrimonio Culturale della Nazione e Patrimonio Immateriale dell'Umanità dall'Unesco.\r\n\r\nI dati di arrivi registrano una media di 3 milioni di visitatori l’anno con un aumento del 6% nel 2023 e in previsione una crescita del 8% per il 2024.\r\n\r\nGli operatori turistici presenti al Catm 2024, in Guatemala hanno quindi sperimentato un itinerario all’insegna delle tradizioni, cultura e natura.\r\n\r\nLa regione occidentale offre un mondo affascinante, uno spettacolo folcloristico tra cosmogonia Maya e usanze dei conquistadores, in un sincretismo perfetto di riti religiosi e cultura Maya, una combinazione di bellezze naturali e tradizioni. I parchi e i vulcani attivi consentono inoltre attività di escursionismo ed ecoturismo.\r\n\r\nLa pittoresca e affascinante Antigua, la vecchia capitale, è patrimonio Unesco simbolo dell'eredità coloniale ispanica, circondata da tre vulcani e montagne con piantagioni di caffè. Qui l'offerta alberghiera propone hotel coloniali e boutique di charme, con strutture di alto livello, in un ambiente romantico, perfetto anche per congressi e incontri di lavoro.\r\n\r\nIl Lago di Atitlán immerge il visitatore nella cultura indigena. Le rappresentazioni di tradizioni millenarie e le esperienze dei popoli Maya si riflettono in ogni ambito della diversità ancestrale storica della regione e offrono molteplici opportunità di incontro con le comunità locali. San Juan, Santa Catarina ne sono un esempio. Il tour in barca, da Panajachel per i villaggi emblematici di Atitlán, è un’esperienza unica e a “colori”.\r\n\r\nChichicastenango, ex missione dei frati domenicani, seducente e abbagliante di colori, di rilevanza culturale, storica e turistica, è famosa, oggi, per il suo mercato locale. Qui è stato trovato il Popol Vuh, libro sacro dei popoli Maya che narra l'origine dell'umanità, secondo questa cultura. \r\n\r\nLa capitale, Città Guatemala, con un patrimonio culturale enorme, è una città cosmopolita con circa 3,5 milioni di abitanti, la più popolosa del Centro America. Da un lato il centro storico, con la cattedrale, il mercato e le botteghe che producono oggetti artigianali, dall’altro l’aspetto moderno della capitale, fatto di centri commerciali, musei, teatri, ristoranti informali e di alta cucina.\r\n\r\n[gallery ids=\"467257,467260,467263,467265,467267,467268,467278,467280,467284\"]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n        ","post_title":"Il Guatemala cerca un ruolo da protagonista tra le principali mete culturali dell'America Latina","post_date":"2024-05-14T15:18:24+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["catm","guatemala"],"post_tag_name":["Catm","Guatemala"]},"sort":[1715699904000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467264","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Cinzia Montelli è la nuova general manager della dimora di charme siciliana Donna Coraly. Avrà l'incarico di supervisionare la gestione operativa della struttura e il suo sviluppo commerciale. Professionista con una carriera importante nel mondo dell’ospitalità di lusso, affiancherà la proprietaria Lucia Pascarelli nella definizione dei nuovi  traguardi per la dimora inaugurata nel 2010. Cinzia Montelli ha ricoperto il ruolo di managing director e general manager di realtà di luxury hospitality, tra cui la Bagnaia Golf Resort; per la catena alberghiera AccorHotels ha inoltre curato i riposizionamenti dei La Griffe Roma – MGallery Hotel Collection (precedentemente by Sofitel), Capovaticano Resort Thalasso & Spa – MGallery Hotel Collection (precedentemente by Sofitel), Novotel City Genova (il più grande business hotel italiano del gruppo). E' stata infine al timone dei Grand Hotel Bristol Resort & Spa di Portofino, Relais dell’Orologio di Pisa e Grand Hotel Terme di Ischia.\r\n\r\nAssociata dal 2005 alla European hotel managers association (Ehma), all’interno della quale ha avuto il ruolo di presidente europeo del board of auditors, nella sua carriera ha anche ricoperto l’incarico di assessore alla Cultura (incarico tecnico) presso il consiglio comunale di Acqui Terme, in provincia di Alessandria. \"Arrivo al Donna Coraly Country Boutique Hotel con grande entusiasmo, grazie alla chiamata di Lucia Pascarelli, espressione della quinta generazione della famiglia proprietaria dell'antica tenuta – sottolinea la stessa Cinzia Montelli -. Ho intenzione di contribuire allo sviluppo di un turismo di alta gamma, non solo nella struttura che mi pregio di dirigere, bensì anche nella bellissima Sicilia barocca, territorio ospitale, che ritengo molto fertile, con un aspetto da new destination. Porto il mio know-how improntato all'applicazione degli standard di qualità e allo sviluppo di new luxury concept, consapevole dell'importanza della struttura, come riferimento per tutta l'area geografica dove è ubicata. Il fil rouge della mia intera carriera è stato beneficiare del privilegio di dirigere importanti case storiche, ma l'emozione di svegliarsi tutte le mattina nel luogo dove l'armistizio ha sancito la fine del secondo conflitto mondiale, è impossibile da descrivere\".\r\n\r\nIl Donna Coraly è infatti ubicato nel luogo in cui fu firmato l’armistizio di Cassibile il 3 settembre 1943 tra l’Italia e gli Alleati, nelle campagne, dove oggi sorge il parco della Pace. Antico casale nella campagna di Siracusa, oggi dispone di dieci suite con giardino o patio privato. Elemento di punta della dimora Donna Coraly è il ristorante fine dining La Zaituna, che mira a unire l’eccellenza della materia prima e la tradizione siciliana.","post_title":"Cinzia Montelli nuova general manager della dimora di charme siciliana Donna Coraly","post_date":"2024-05-14T10:47:09+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715683629000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467245","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Giordania rinnova anche per il 2024 la partnership con Lonely Planet per un viaggio all'insegna dell'avventura.\r\n\r\nQuest'anno, l'itinerario del gruppo composto dal team di Lonely Planet, Jordan Tourism Board e gli influencer Irene Pila e Stefano Dioni, ha attraversato la Giordania da nord a sud, toccando ambienti naturali e siti archeologici poco noti e fuori dai circuiti turistici tradizionali.\r\n\r\nPartendo da Amman il tour ha puntato verso nord, con la visita di Umm Al Jimal, “la città nera” che fu importante centro carovaniero e ospita un sito archeologico e tredici chiese. Muovendosi verso la Riserva di Azraq, preziosa area umida nel deserto orientale, il gruppo ha visitato la grotta di Badia, per poi pernottare nell'ecolodge di Azraq.\r\n\r\nDopo la visita del sito Unesco di Quseir Amra, residenza fortificata dell’VIII secolo che fa parte dei “castelli del deserto”, è partito il vero programma outdoor con canyoning in cordata a Wadi Salahita e a Zarqa Ma'in. Il tour ha poi fatto tappa all'antica città di Sela, villaggio premiato tra i Best Tourism Villages mondiali da UN Tourism nel 2023, importante sito archeologico con vestigia neobabilonesi e nabatee. Dopo aver visitato la riserva della Biosfera di Dana, la più grande della Giordania, il team ha affrontato il backtrail a Petra, un percorso di trekking che offre scorci spettacolari sul sito Unesco considerato una delle sette meraviglie del mondo.\r\n\r\nL'ascesa fino al ponte di pietra di Burdah, lo spettacolare arco di roccia nel deserto del Wadi Rum, è stato uno dei momenti più emozionanti di tutto il viaggio. Il percorso attraverso gli ambienti naturali più suggestivi del Paese non poteva non concludersi con l'escursione classica nel “Grand Canyon della Giordania”: il Wadi Mujib. Il percorso, di circa 2 ore, si è concluso con un rinfrescante tuffo nella pozza formata dalle cascate nella gola rocciosa, che si estende per circa 70 km.\r\n\r\nConsapevole della propria neutralità rispetto ai conflitti nell'area, il Jordan Tourism Board continua a investire molto sul mercato italiano preparandosi a un rapido ritorno all'usuale afflusso di turisti.","post_title":"Giordania e Lonely Planet puntano i riflettori sui viaggi d'avventura","post_date":"2024-05-14T10:21:38+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1715682098000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467234","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"I ritardi di Boeing nella consegna degli aeromobili sono \"estremamente fastidiosi e ci costano molto denaro\": Carsten Spohr, ceo del Gruppo Lufthansa, prende posizione pubblicamente sulla questione, in un'intervista al quotidiano svizzero Neue Zuercher Zeitung.\r\n\r\n\"Tuttavia, sono certo che Boeing sarà in grado di superare i problemi\", ha dichiarato sottolineando che \"È nell'interesse di tutti che Boeing sia presto in grado di costruire nuovamente velivoli di grandi dimensioni in modo più affidabile\". A suo avviso, il trasporto aereo ha bisogno di due produttori solidi, riferendosi al costruttore europeo di aerei Airbus, storico competitor di Boeing.\r\n\r\nInterrogato sulla possibilità di acquisire aerei di linea cinesi, Spohr ha molto ridimensionato questa prospettiva: \"Considerati gli standard di sicurezza che applichiamo all'interno del gruppo Lufthansa, non credo sia realistico per i prossimi anni\".\r\n\r\nNei giorni scorsi era stato il presidente e ceo del gruppo Emirates, Ahmed ben Saeed Al Maktoum, a manifestare la propria frustrazione per la crisi di sicurezza che sta attraversando Boeing e per i conseguenti ritardi nelle consegne degli ordini: il vettore di Dubai è infatti tra i maggiori clienti a livello mondiale della casa costruttrice statunitense.\r\n\r\n ","post_title":"Spohr, Lufthansa: \"I ritardi delle consegne Boeing ci costano molto denaro\"","post_date":"2024-05-14T09:10:34+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1715677834000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467203","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"No, questa volta la questione femminile non c'entra. Piuttosto si tratta di uno sgarbo politico, questo sì. Ma il tema della parità di genere decisamente no.\r\n\r\nTroppo intelligente lei per crederlo davvero. Troppo sensibile il governatore della Toscana, Eugenio Giani, per aver anche solo pensato una cosa simile. Ma cosa è successo all'assemblea generale Federalberghi, per aver acceso ancora una volta il ministro Daniela Santanchè?\r\n\r\nTema dell'evento organizzato dall'associazione degli albergatori quest'anno era il rapporto tra turismo e sport. Tra gli invitati, a succedersi sul palco del Principino Eventi di Viareggio, ecco allora l'ex allenatore della nazionale Marcello Lippi, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nonché i ministri dei dicasteri del Turismo e dello Sport, Daniela Santanchè e Andrea Abodi. A introdurre la conferenza, il padrone di casa, il governatore Giani, che ha salutato e ringraziato tutti i presenti. Tutti, tranne appunto Daniela Santanchè.\r\nSgarbo istituzionale?\r\nPiccata dallo sgarbo istituzionale ecco quindi la reazione della ministra che ha trovato nella questione di genere la spiegazione della dimenticanza: \"Ha salutato solo gli uomini. Ma nel nostro governo ci sono anche le donne. A cominciare dal presidente del Consiglio\".\r\n\r\nDifficile davvero però pensare che Giani abbia commesso un errore simile. Piuttosto verrebbe da immaginare che lo abbia fatto perché in qualche modo riteneva poco opportuna la presenza di Daniela Santanché all'evento. Le notizie che circolano in questi giorni, relative al caso Visibilia, le conosciamo tutti. La presunzione di innocenza è certo sacra. E anzi noi ci auguriamo con tutto il cuore che l'eventuale equivoco si risolva presto.\r\n\r\nPerò una questione di opportunità politica rimane. Opportunità di continuare a svolgere con serenità un incarico importante, come quello di ministro del Turismo, in un contesto di polemiche costanti. Non vorremmo in altre parole che la situazione contingente distragga la ministra dai suoi compiti. Magari spingendola a confondere una platea di esperti di outgoing per campioni dell'incoming, come ha sfortunatamente fatto all'ultima convention di Welcome Travel.\r\n\r\nMassimiliano Sarti","post_title":"Ministro Santanchè questa volta la questione femminile non c'entra","post_date":"2024-05-13T12:59:55+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1715605195000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467158","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Justin Erbacci sarà il nuovo direttore generale e ceo di Airports Council International, in carica dal prossimo 1° settembre. Erbacci - ceo di Lawa, Los Angeles World Airports dal 2020 al 2023 - prenderà il posto di Luis Felipe de Oliveira, che nel novembre 2023 aveva annunciato le proprie dimissioni, dopo quattro anni di incarico. \r\n\r\n«Erbacci apporta una grande esperienza ad Aci World» si legge in una nota dell'associazione, che ricorda come il manager  prima di approdare al Lawa abbia ricoperto diversi incarichi di responsabilità, tra cui quello di coo. «Nel suo nuovo ruolo, Erbacci sarà responsabile di rappresentare l'organizzazione sulla scena globale, attuando le politiche formulate dall'assemblea generale di Aci World e dal consiglio direttivo mondiale».\r\n\r\nErbacci ha dichiarato che lavorerà «per affrontare le sfide e le opportunità del settore dell'aviazione, per rafforzare ulteriormente il ruolo degli aeroporti come motori della crescita economica e dello sviluppo e per contribuire a trasformare l'esperienza di viaggio».\r\n\r\n ","post_title":"Aci World ha nominato Justin Erbacci nuovo direttore generale e ceo","post_date":"2024-05-13T10:12:05+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["nofascione"],"post_tag_name":["nofascione"]},"sort":[1715595125000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti