13 July 2025

Lituania, dal piccolo Vaticano alla croce sommersa, alla scoperta dei siti religiosi

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Con l’avvicinarsi della festività di Ognissanti, Lithuania Travel – l’agenzia nazionale per la promozione turistica del paese – invita i visitatori a scoprire da vicino alcune delle zone meno conosciute della Lituania, ciascuna con un suo caratteristico fascino spirituale. 

Sebbene la Lituania, nazione di grande diversità culturale e storica, sia stata l’ultimo paese in Europa ad aderire al cristianesimo nel XIV secolo, i visitatori vi troveranno un gran numero di siti religiosi e di valore spirituale distribuiti in tutto il paese.  Dal piccolo Vaticano alla croce sommersa e alla chiesa nell’albero, ecco otto cimeli religiosi da scoprire in Lituania. 1. Issata dal fondo della laguna. Chiesa di San Michele Arcangelo a Rumšiškės (distretto di Kaišiadorys).

La famosa chiesa di legno di Rumšiškės ha conosciuto molte vicissitudini. Dopo quasi un secolo di esistenza nel centro storico di Rumšiškės nel 1958-59 la chiesa, insieme con il suo campanile, fu spostata dal quello che sarebbe divenuto il fondo della laguna di Kaunas in una nuova posizione, sul terrazzo più alto del fiume Nemunas. L’inondazione del letto del fiume, una volta compiuta, sommerse circa 40 paesi e più di 700 fattorie. Oggi nella chiesa si svolgono celebrazioni in onore e in ricordo degli abitanti dei paesi inondati. 2. La croce più alta della Lituania (distretto di Šilalė). Una delle attrazioni turistiche più apprezzate nelle vicinanze di Kaltinėnai è il Parco della Spiritualità. Oltre alla Cappella della Vergine Maria, il parco ospita i Calvari degli Esuli, un gruppo di ventuno sculture commemorative. Accanto al complesso delle sculture, su una grande collina, sorge la Croce della Resurrezione, alta 20 metri. Costruita nel 1990, la croce è un simbolo dell’indipendenza del paese ed è la più alta della Lituania.

3. Vicino al cimitero più vecchio in Lituania. Chiesa di San Stanislao a Beržoras (zona di Plungė). In questo villaggio strada con una chiesa del XV secolo vi sono due oggetti culturali religiosi principali: complesso degli edifici della chiesa di San Stanislao (chiesa di San Stanislao, campanile e cappello) e 14 cappelli dia Via Crucis. Si dice che un pastore ha visto un dipinto della Beata Vergine Maria in cima di un albero. Preti hanno preso questo dipinto e l’hanno portato alla chiesa di Plateliai ma il dipinto è scomparso ed è ancora comparso nello stesso luogo, in cima di un albero, così la leggenda dice che è stato deciso di costruire una nuova chiesa lì, dove sarà possibile appendere questo dipinto.  4. Basilica dell’Assunzione della Beata Vergine Maria di Krekenava e la sua copia in un albero (distretto di Panevėžys). È l’unica chiesa sussidiaria della basilica romana di Santa Maria Maggiore in Lituania. Ospita un dipinto miracoloso della Madonna col Bambino, oggetto dell’adorazione dei fedeli per secoli. Nei giorni non festivi viene coperto da un altro dipinto di Romanas Švoinickis dal titolo “Cristo insegna i bambini lituani”, chiamato anche “Cristo tra gli abitanti di Krekenava” perché in effetti diversi personaggi locali sono stati raffigurati nell’opera. La copia della basilica, realizzata da un abitante di Krekenava, è visibile all’interno di un albero in via Švenčiuliškų. 5. La chiesa di Santa Maria Regina dei Martiri di Elektrėnai, una delle più moderne del mondo (Elektrėnai). Un portale semicircolare, composto da un arco rettangolare con una croce e sei altre croci verticali raddoppiate. La straordinaria architettura dell’edificio, nei pressi dell’autostrada Vilnius-Kaunas, è davvero notevole e contribuisce a elevare lo spirito verso il cielo. Si dice che gli architetti e i costruttori della chiesa abbiano ripetutamente sfidato la forza di gravità e la resistenza dei materiali per realizzare questa meta spirituale.

6. Escursioni nel piccolo Vaticano. I cinque monasteri di Kretinga (Kretinga) Kretinga è chiamata il piccolo Vaticano proprio a causa dei suoi cinque monasteri, ciascuno dei quali ha una storia unica. 7. La croce sul fondo del lago di Plateliai (distretto di Plungė). La croce, consacrata dai frati francescani di Kretinga, sorge sul rilievo sommerso di Kryžavonė, a diversi metri di profondità al centro del lago di Plateliai ed è possibile ammirarla partecipando a una delle immersioni proposte dal locale centro diving. 8. Dove giacciono le mummie. Monastero di Liškiava (distretto di Varėna) Nella regione della Dzūkija, un luogo speciale per chi è alla ricerca di esperienze spirituali può essere raggiunto navigando sul fiume Nemunas da Druskininkai. Il complesso della chiesa di Liškiava e del monastero domenicano che sorge sulle ripide rive del fiume è un monumento architettonico del XVII-XVIII secolo. Nel periodo tra il 1990 e il 1997 la chiesa della Santissima Trinità di Liškiava è stata restaurata e nella sua cripta è stato realizzato un museo che ospita i resti mummificati dei frati domenicani.

 

 

 

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Modelli e visioni a confronto Guardare al passato e all'esperienza degli altri paesi può offrire spunti preziosi per leggere il presente e valorizzare le nostre opportunità. Il prof. Luigi Russo dell’Università Europea di Roma ha offerto una lettura storica del pellegrinaggio e delle sue implicazioni culturali e sociali. Russo si è soffermato in particolare sul Medioevo, periodo in cui il turismo religioso si è affermato con grande vigore, permettendo la nascita di una rete di ospitalità religiosa diffusa e necessaria per sostenere i lunghi viaggi dei pellegrini. Il prof. Fernando Martínez de Carnero Calzada (Sapienza Università di Roma) ha arricchito la narrazione portando uno studio comparato sull’esperienza dei pellegrini tra Italia e Spagna, analizzando anche le narrazioni turistiche e i dati biometrici sulla percezione dell’autenticità, «spesso costruita più dai dispositivi di promozione che dalla reale esperienza del pellegrino. 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