19 novembre 2024 11:10
Le imprese hanno pianificato oltre 427mila assunzioni a novembre e ne programmano circa 1,3 milioni per il trimestre novembre-gennaio secondo quanto emerge dal consueto bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del lavoro e delle politiche sociali, che conferma l’elevata difficoltà di reperimento di profili specializzati segnalata dalle imprese, che coinvolge il 47,9% delle assunzioni programmate.
A trainare la domanda di lavoro sono le imprese dei servizi con circa 307mila lavoratori ricercati a novembre e 908mila nel trimestre, segnando una crescita su base annua (+2,5% nel mese e +0,6% nel trimestre). Aspettative positive si prevedono soprattutto per turismo e commercio, comparti che programmano rispettivamente 82mila e 72mila assunzioni.
Più incerte le previsioni dell’industria che è alla ricerca di 121mila lavoratori nel mese e 360mila nel trimestre, con una flessione rispetto a un anno fa (-8% rispetto a novembre 2023 e -9,9% sull’analogo trimestre 2023). Le imprese manifatturiere prevedono di assumere circa 78mila lavoratori nel mese (-9,9% rispetto a un anno fa) e circa 239mila nel trimestre (-12,5%), mentre le imprese edili sono alla ricerca di oltre 43mila lavoratori a novembre (-4,3%) e 122mila nel trimestre (-4,3%).
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È il primo quadro che emerge dall'ultima indagine svolta da Isnart per Unioncamere ed Enit nell'ambito dell'Osservatorio sull'economia del turismo delle Camere di commercio.
Effetto Giubileo su Roma e Lazio: 1,7 milioni di turisti nella Capitale nell'estate 2025 (+8,8% rispetto al 2024, +6,5% nel Lazio). Anche i dati di occupazione delle abitazioni private confermano l'impatto positivo dell'evento giubilare: nei primi sette mesi del 2025 le notti prenotate negli alloggi turistici in affitto hanno registrato una crescita dell'11,9% a Roma e del 10,4% nel Lazio, a fronte del 3,4%, dato medio nazionale.
Anche la componente straniera della domanda è progressivamente cresciuta, passando dal 46% del 2010 al 56% dell'estate 2025 (considerando pernottanti in strutture ricettive e in abitazioni private); un target di domanda sempre più alto spendente che investe sul territorio in media 86 euro al giorno pro-capite per l'alloggio e 105 euro per tutte le altre spese.
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È il primo quadro che emerge dall’ultima indagine svolta da Isnart per Unioncamere ed Enit nell’ambito dell’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio. Per il quarto anno consecutivo il patrimonio storico-culturale si conferma la prima motivazione di visita in Italia (per il 35% dei turisti), seguita dalla facilità di raggiungimento/buoni collegamenti (22%) e dalla vicinanza rispetto all’origine del viaggio (20%).
Tuttavia, se allarghiamo lo sguardo a come è evoluta la domanda turistica del Paese nell’ultimo quindicennio, scopriamo come il visitatore oggi sia interessato ad un turismo più attivo, immersivo nelle tradizioni culturali ed enogastronomiche delle destinazioni. C’è voglia di scoprire territori e destinazioni: fa escursioni il 76% dei turisti (contro il 37% del 2010); il “desiderio di visitare luoghi sconosciuti” come motivazione di vacanza passa dall’8° al 4° posto, i “grandi eventi attrattori” (culturali, sportivi, religiosi ecc.) salgono dal 19° al 17°.
Componente straniera
Anche la componente straniera della domanda è progressivamente cresciuta, passando dal 46% del 2010 al 56% dell’estate 2025 (considerando pernottanti in strutture ricettive e in abitazioni private); un target di domanda sempre più alto spendente che investe sul territorio in media 86 euro al giorno pro-capite per l’alloggio e 105 euro per tutte le altre spese.
Tornando all’estate appena trascorsa, i prodotti turistici maggiormente richiesti sono risultati le destinazioni lacuali, con l’84% delle camere disponibili occupate in agosto e il 77% a luglio, e quelle termali, con l’81% di occupazione camere ad agosto e il 75% a luglio. Bene anche le grandi città d’arte dove si è registrato un tasso di riempimento delle strutture del 78% in agosto e del 74% in luglio; subito a seguire quelle in montagna, con il 77% di camere vendute in agosto ed il 71% in luglio.
Attraverso lo strumento della “Location Intelligence” sono stati monitorati un totale di 32,4 milioni di turisti in Italia per le vacanze estive 2025, di cui il 55% stranieri (+3,5% rispetto allo stesso periodo del 2024).
Da segnalare tra le differenti destinazioni il Lazio, che ha beneficiato dell’effetto Giubileo (+6,5% dei turisti rispetto all’estate 2024) che traina anche le mete della costa, evidentemente capaci di intercettare questi flussi offrendo ospitalità (+7%). Anche i dati di occupazione delle abitazioni private confermano l’impatto positivo dell’Evento giubilare: nei primi sette mesi del 2025 le notti prenotate negli alloggi turistici in affitto hanno registrato una crescita dell’11,9% a Roma e del 10,4% nel Lazio, a fronte del 3,4%, dato medio nazionale.
Unicità
“Da questa indagine emerge chiaramente l’unicità dell’Italia. I turisti stranieri, che investono quotidianamente circa 200 euro nelle nostre località, vogliono provare un’esperienza unica, toccando con mano l’italianità. Dalle degustazioni enogastronomiche alla scoperta di mete meno note, siamo in grado di rispondere alle esigenze delle nuove generazioni di turisti” ha dichiarato Ivana Jelinic, ad Enit.
“L'Italia continua a essere una meta ambita a livello mondiale, e la destagionalizzazione del turismo sta già mostrando i suoi primi frutti. La spesa giornaliera dei turisti, che investono in media circa 200 euro, sottolinea l'importanza cruciale del turismo come leva economica per i nostri territori. Ogni visita contribuisce non solo a sostenere l'economia locale, ma anche a valorizzare il nostro straordinario patrimonio culturale e naturale, rendendo l'Italia un'esperienza unica e indimenticabile per chi la scopre, in qualsiasi periodo dell'anno” ha affermato il ministro del turismo, Daniela Santanchè.
Dal punto di vista organizzativo, sembra consolidarsi la progressiva diffusione dell’AI anche nella filiera del turismo; in particolare, quasi un terzo degli hotel italiani dichiara di usarla abitualmente (dato che sale al 47% nelle strutture 4 e 5 stelle), in particolare per velocizzare la gestione delle prenotazioni, seguiti dai servizi di assistenza remota alla clientela (Chatbot) e dal monitoraggio della sicurezza.
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[post_content] => Un'offerta turistica complessiva da 8,3 punti su 10, con una valutazione oltre la media italiana (8): è il giudizio che ottiene il Veneto da parte dei cicloturisti passasti per il territorio.
I principali elementi del viaggio - ospitalità locale, offerta di intrattenimento, costo della ristorazione, organizzazione del territorio, qualità enogastronomica, accoglienza nelle strutture di alloggio - conquistano un 8,2 con l'unica eccezione dei trasporti locali che registrano un 7,1.
Il dato è emerso dal rapporto sul cicloturismo di Unioncamere del Veneto assieme a Isnart, Regione Veneto e Camere di Commercio.
Da un'analisi di Isnart emerge che il cicloturista viaggia molto in solitaria (62% contro il 31,3% della media italiana) o in coppia (29%), soggiorna in hotel o B&B e per il 19% organizza il viaggio tramite un tour operator.
Durante il viaggio partecipa anche a escursioni e gite, visita borghi, pratica altre attività sportive e partecipa ad eventi.
Dati
Gli intervistati hanno segnalato alcune carenze sul trasporto ferroviario dedicato, la segnaletica, mappe e appmobile. Il cicloturismo è un mercato che in Italia muove 89 milioni di presenze l'anno e pesa il 10% sul totale dei turisti in Italia, vale 9,8 miliardi di euro in termini di spese sul territorio, con un'incidenza del 9% sulla spesa turistica complessiva.
In media un cicloturista italiano spende 65euro per l'alloggio e 69 per altre spese (vitto, prodotti tipici, attività culturali e souvenir), mentre lo straniero arriva a 70 euro per l'alloggio e a 132 per le altre spese. 1 turista italiano o straniero su 4 viaggia in Italia con motivazione sportiva e lo sport si attesta al quinto posto tra le motivazioni di viaggio.
Il Veneto, con la sua rete di 1430 chilometri di percorsi escursionistici, la collocazione strategica rispetto alle grandi vie europee, la varietà paesaggistica e le diverse esperienze di gestione dei percorsi cicloturistici, è la prima regione per numero di praticanti, circa il 15% sul totale dei cicloturisti italiani..
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[post_content] => Sono quasi 569mila le richieste di lavoro che servono alle imprese a settembre e salgono a oltre 1,5 milioni nel trimestre settembre-novembre. Le previsioni evidenziano una flessione di -15mila ingressi programmati (-2,6%) rispetto a settembre 2024 e -30mila (-1,9%) nel confronto con il trimestre settembre-novembre 2024. In leggera flessione (un p.p.) rispetto allo scorso anno la difficoltà di reperimento dei profili ricercati dalle imprese (45,6%).
A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Industria e servizi
L’industria nel suo complesso programma 147 mila entrate a settembre e 404mila entrate nel trimestre (rispettivamente -5mila entrate e -14mila rispetto agli analoghi periodi del 2024).
Sono invece 377 mila i contratti di lavoro previsti dal settore dei servizi nel mese in corso e circa 1 milione nel trimestre settembre-novembre (in flessione rispettivamente di -9mila entrate e -16mila nel confronto con il 2024). Ad offrire le maggiori opportunità lavorative sono i servizi alle persone che ricercano 97mila lavoratori nel mese e circa 210mila nel trimestre. Seguono il turismo con 96mila richieste nel mese e 255mila nel trimestre e il commercio con 65mila lavoratori nel mese e 207mila nel trimestre.
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[post_content] => L'hospitality si conferma un motore dell’occupazione in Italia, specialmente nella stagione estiva.
Secondo Unioncamere, a luglio nel settore turistico erano previste quasi 136 mila assunzioni, che diventano oltre 301 mila nel trimestre luglio-settembre. A trainare il settore è il lavoro temporaneo, che rappresenta il 62% dei contratti della stagione, più del doppio rispetto al 27% della media degli altri settori. Il comparto si distingue anche per la forte attrattività verso i giovani: gli under 29 nel 2024 hanno rappresentato il 36,3% del totale degli ingressi previsti (424.420 unità), ben al di sopra della media generale del 29,5%.
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l principale ostacolo rimane la difficoltà di reperire personale qualificato (46%), dovuta soprattutto alla carenza di candidati disponibili. A delineare il quadro è il Bollettino Excelsior, elaborato da Unioncamere e dal ministero del Lavoro.
Servizi: quasi 223mila assunzioni ad agosto e 935mila nel trimestre. A guidare la domanda è il turismo (78mila nel mese, 260mila nel trimestre), seguito dal commercio (45mila e 190mila) e dai servizi alla persona (37mila e 196mila).
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[post_content] => Alfredo’s è la prima pizzeria a bordo di una nave da crociera a ricevere il prestigioso marchio “Ospitalità Italiana nel mondo”, concesso da Unioncamere e da Isnart – istituto nazionale ricerche turistiche.
Ad ospitare la “premiata” pizzeria Alfredo’s è l’elegante Sun Princess, la prima nave da crociera di classe Sphere della Compagnia Princess Cruises.
«Il marchio "ospitalità italiana" nel mondo è sinonimo di cultura, di coerenza e di fiducia – dichiara Sami Kohen, VP Food & Beverage di Princess Cruises - Si tratta di un riconoscimento prestigioso, perfettamente in linea con la nostra mission: offrire un’esperienza di valore in ogni dettaglio del viaggio, inclusa la proposta gastronomica».
«La certificazione è una conferma autorevole - aggiunge Gioco Viaggi, agente generale Princess Cruises per l'Italia - dell’impegno della compagnia nel garantire la qualità dell’offerta. Con questo riconoscimento Princess Cruises si conferma pioniere nel processo di innovazione della proposta gastronomica italiana a bordo delle navi».
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[post_content] => Camera di Commercio Riviere di Liguria, tramite l’operatività del Gal (Gruppo azione locale) provincia della Spezia di cui è capofila, e il consorzio Il Cigno promuovono l’Alta Via dei Monti Liguri con un calendario di quattro appuntamenti pensati per percorrere e conoscere il tracciato spezzino dell’antico percorso che collega gli estremi di ponente e levante della Liguria.
«Questa iniziativa – spiega Marco Casarino segretario generale della Camera di Commercio – rientra tra le nostre attività di promozione e sostegno della Val di Vara, patrimonio naturale, culturale ed enogastronomico di immenso valore: puntiamo a far sì che gli stessi spezzini scoprano o riscoprano l’Alta Via, meta perfetta per camminate alla portata da tutti».
«L’Alta Via – aggiunge Silvano Zaccone, presidente del consorzio Il Cigno - rappresenta oggi un’importante realtà escursionistica inserita nel novero dei cammini italiani da parte del ministero della cultura, riconoscimento significativo che sta ad indicare un cammino di grande interesse sotto il profilo storico e naturalistico con la presenza di eccellenze nel comparto agricolo e zootecnico».
Duemila anni orsono un’antica viabilità conduceva dalla piana di Luna romana alla montagna appenninica seguendo fedelmente i rilievi della provincia spezzina. Nel 1977 grazie a Unioncamere Liguria sono poste le premesse per la creazione di un percorso in grado di attraversare l’entroterra della regione da Ventimiglia a Ceparana ricalcando le percorrenze antiche: nasce così l’Alta Via dei Monti Liguri, versione moderna della Via Regia di epoca medioevale.
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Si è concluso venerdì scorso a Roma, presso la sede di Unioncamere, il IV Summit nazionale sull’economia del mare-Blue Forum. Al centro del confronto, la necessità di un nuovo approccio strategico per valorizzare il potenziale della Blue Economy italiana, in vista della pianificazione marittima nazionale 2026–2028.
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«Dobbiamo riconoscere al mare un ruolo centrale nelle strategie economiche nazionali» ha affermato Giovanni Acampora, presidente di Assonautica Italiana, Si.Camera e Camera di commercio Frosinone Latina, mentre Andrea Prete, presidente di Unioncamere, ha evidenziato come il settore abbia registrato una crescita del 2% nel numero di imprese tra il 2022 e il 2024, a fronte di un calo generale del 2,4%.
Il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, ha ricordato l’importanza della nuova struttura di governo dedicata al mare, mentre Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha definito la Blue Economy «un asset strategico al pari della space economy». Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo ha sottolineato come «l’Italia sia la terza economia blu d’Europa: ora dobbiamo trasformare questo primato in leadership concreta» e Raffaele Fitto, Vice Presidente della Commissione Europea, ha ribadito l’impegno dell’Unione europea per uno sviluppo marittimo sostenibile attraverso il Pnrr e riforme strutturali.
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Per il quarto anno consecutivo il patrimonio storico-culturale si conferma la prima motivazione di visita in Italia (per il 35% dei turisti), seguita dalla facilità di raggiungimento/buoni collegamenti (22%) e dalla vicinanza rispetto all’origine del viaggio (20%).\r\n\r\nTuttavia, se allarghiamo lo sguardo a come è evoluta la domanda turistica del Paese nell’ultimo quindicennio, scopriamo come il visitatore oggi sia interessato ad un turismo più attivo, immersivo nelle tradizioni culturali ed enogastronomiche delle destinazioni. 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Anche i dati di occupazione delle abitazioni private confermano l’impatto positivo dell’Evento giubilare: nei primi sette mesi del 2025 le notti prenotate negli alloggi turistici in affitto hanno registrato una crescita dell’11,9% a Roma e del 10,4% nel Lazio, a fronte del 3,4%, dato medio nazionale.\r\nUnicità\r\n“Da questa indagine emerge chiaramente l’unicità dell’Italia. I turisti stranieri, che investono quotidianamente circa 200 euro nelle nostre località, vogliono provare un’esperienza unica, toccando con mano l’italianità. Dalle degustazioni enogastronomiche alla scoperta di mete meno note, siamo in grado di rispondere alle esigenze delle nuove generazioni di turisti” ha dichiarato Ivana Jelinic, ad Enit.\r\n\r\n“L'Italia continua a essere una meta ambita a livello mondiale, e la destagionalizzazione del turismo sta già mostrando i suoi primi frutti. 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