19 May 2024

Sardegna: meta del 2022

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I tassi di Badde Salighes. Credit Eleonora Casula

La Sardegna è un territorio che offre tutto ciò che si può volere per delle vacanze tutte da strutturare. Spiagge, mare e divertimento per chi vuole passare estati indimenticabili, percorsi di natura per chi ama fare trekking, monumenti antichi come i nuraghi o i dolmen per chi ama l’archeologia e poi monumenti di interesse architettonico, siti Unesco e tanto tanto altro. Arrivare è molto semplice: basta prenotare una rotta dei traghetti Sardegna, questo anno se ne trovano davvero a tutti i prezzi. Ogni giorno è perfetto per visitare l’isola, infatti il clima mite e mediterraneo offre una temperatura gradevole tutto l’anno.

 

Dieci tappe da fare in Sardegna

In Sardegna ogni angolo dell’isola ha una sua peculiarità. E’ impossibile raccontare l’isola in un articolo ma indicare qualche tappa è sicuramente utile per agevolare la preparazione di un itinerario completo.

Capo Nieddu. Credit Eleonora Casula

1. Cala Luna: una spiaggia tra le più belle del Mediterraneo, in Ogliastra, deve essere una tappa di qualsiasi viaggio in Sardegna. D’estate per uno splendido tuffo al mare, di inverno, autunno e primavera per una bella escursione via terra.
2. Capo Nieddu: sulla costa ovest, una splendida cascata sul mare. L’acqua di un ruscello precipita a mare con un salto di 40 metri. Molto particolare e bella da vedere. Attenzione: nei mesi di luglio e agosto non c’è.
3. Badde Salighes: un bosco bellissimo nel cuore della Sardegna, a Bolotana, dove si possono ammirare tassi ultracentenari.
4. Barumini: sito Unesco dove poter ammirare uno dei nuraghe meglio conservati dell’isola.
5. Cabras: a scoprire quelle strane statue dei giganti, uniche nel suo genere in tutta Europa.
6. Montevecchio: per scoprire l’archeologia industriale di un luogo dove per molto tempo la miniera è stata una vera ricchezza economica.
7. Goni: alla città del sole, luogo mistico e misterioso, dove pietre dell’età remota ricordano le radici di una civiltà quasi sconosciuta.
8. Roccadoria Monteleone: antico borgo medievale arroccato in cima a una collina dove, dicono, il sole non tramonta mai.
9. San Mauro: centro geografico della Sardegna, con un bellissimo santuario tardo medievale.
10. Arborea: per fare un tuffo negli anni Venti e scoprire un angolo di Sardegna che sembra esser Veneto.

Cosa mangiare in Sardegna

L’isola offre ottimi piatti: se si ha la fortuna di scegliere le trattorie meno note si può davvero assaggiare qualcosa di eccezionale. Nell’oristanese è d’obbligo provare ma Mreca, un modo di cucinare il cefalo, mentre in provincia di Nuoro è bene pensare al maialetto arrosto chiamato proceddu. Particolare e difficile da trovare è Su Filindeu, una pasta lavorata a mano da assaggiare con il brodo di pecora, una vera delizia, così come non si può non concludere un pasto senza seadas e nemmeno evitare di brindare con un bicchierino di vernaccia o di mirto. Il cibo in Sardegna è veramente ottimo e, da qualche tempo, in alcuni agriturismi è persino possibile imparare qualche ricetta e poterla poi provare al rientro dalle vacanze. Un viaggio in Sardegna è un tuffo in una realtà differente dal resto del Paese dove tradizioni, usi, costumi e sapori sono ancora quelli di un tempo.

 

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