14 January 2025

Marche: nasce nei Sibillini il primo distretto montano della regione

[ 0 ]

Passare da un turismo prettamente legato all’offerta del mare a due nuovi prodotti che guardano all’entroterra. E’ l’obiettivo principale di regione Marche, impegnata oggi su due fronti principali: la riqualificazione e rivitalizzazione dei borghi che costituiscono un elemento identificativo dell’offerta del territorio e la creazione del primo distretto turistico della montagna che vede nella destinazione dei monti Sibillini un elemento cardine della proposta e una fortissima attrazione per quanto riguarda l’outdoor e soprattutto il turismo della neve.

In una realtà, quale quella del comprensorio dei Sibillini, messa a dura prova negli anni passati dai noti eventi sismici, il rilancio di quei territori passa attraverso la realizzazione di infrastrutture moderne, efficienti ed ecosostenibili, che qualificheranno enormemente l’offerta turistica dell’intera regione consentendo la fruizione di quei luoghi durante tutto l’anno. “Le comunità hanno saputo individuare progettazioni strategiche con lungimiranza, ma anche con coraggio”, sottolinea l’assessore Guido Castelli, delegato alla ricostruzione e presente alla Bit di Milano. Grazie alle risorse stanziante nel Cis Sisma e nel fondo complementare Pnrr Sismi, che complessivamente faranno ricadere nelle Marche più di 800 milioni di euro di investimenti, i comuni stanno quindi avviando, in concertazione con la regione Marche, anche un processo di ammodernamento degli impianti di risalita e dei rifugi dell’alta montagna per un valore di 58 milioni, ai quali si aggiungono importanti risorse stanziate per intensificare il cluster delle attività outdoor, come sentieri e cammini. Non solo: i comuni a breve saranno chiamati a una nuova fase di progettazione concernente piani di rigenerazione urbana e opere pubbliche nell’area del cratere, che in concerto con la regione andranno a individuare le logiche più adeguate per implementare allo stesso tempo sia la ricostruzione fisica sia quella socio economica.

Per queste ragioni i sindaci degli otto comuni marchigiani del comprensorio dei Monti Sibillini (Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Sarnano e Ussita nelle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno) hanno superato antiche logiche campanilistiche e i comprensibili steccati di una competizione non più al passo con i tempi e hanno così sottoscritto un’intesa di programma, condividendo obiettivi e prospettive comuni. È nato così il distretto turistico dei Monti Sibillini: il primo dedicato ad aree montane delle Marche.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482408 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Grégoire Desforges è ufficialmente il nuovo presidente di Baglio di Pianetto. Ha acquisito le quote di maggioranza dell’azienda localizzata sulle alture palermitane, ampliando il progetto di rinnovamento già inaugurato nell’anno precedente puntando su prodotto, brand identity e strategie aziendali mirate. Il giovane presidente, nato a Parigi e “cittadino del mondo” - come ama definirsi -, ha deciso di trasferirsi stabilmente a Santa Cristina Gela. Un ritorno alle origini che porta con sé la leadership dinamica di un giovane appassionato, deciso a portare avanti il sogno vitivinicolo avviato nel 1997 da Paolo e Florence Marzotto, suoi nonni materni, con uno sguardo attento alle nuove tecnologie e alle esigenze dei wine lovers di oggi. «Abbiamo deciso di concentrare l’area di coltivazione di tutte le nostre vigne esclusivamente nel comprensorio di Santa Cristina Gela e Piana degli Albanesi - area estremamente vocata - e stiamo di conseguenza rimodulando il portfolio prodotti e il packaging affinché ogni vino possa comunicare la distintività della nostra nuova identità di marca - spiega Dante Bonacina, Amministratore Delegato dell’azienda - La sfida del valore, che ha come obiettivo l’eccellenza produttiva e distributiva, deve tradursi nel miglioramento delle marginalità. Ogni operazione - dal vigneto alla cantina - è stata riconsiderata per minimizzare l'impatto ambientale, promuovere la biodiversità, ottimizzare risorse e costi di produzione attraverso investimenti mirati ed economie di scala, che saranno fonte e risultato di un assortimento vini più ristretto e curato. Il Piano Industriale su cui stiamo lavorando avrà necessariamente un orizzonte temporale ampio, in virtù della complessa ristrutturazione del patrimonio viticolo e delle aree aziendali. Un driver per i prossimi anni, dal quale ci attendiamo un sensibile miglioramento delle performance ed un concreto rilancio e risanamento dell’azienda». Tra gli obiettivi non solo il rilancio non solo dell’azienda, ma anche dell’intero comprensorio di cui essa è parte attiva.  «Stiamo riscrivendo logiche e filosofie produttive - aggiunge il nuovo presidente -  posizionamenti e distribuzione nazionale e internazionale concentrando investimenti ed energie sulla salvaguardia dell’ambiente, la gestione responsabile delle risorse idriche e la costruzione di un ambiente motivazionale e coinvolgente per tutti i collaboratori. Guardiamo con grande interesse ai progetti di sviluppo della promozione del territorio, così come dell'hospitality, strettamente legata alla visione del vino come consumo esperienziale e consapevole». [post_title] => Baglio di Pianetto, Grégoire Desforges è il nuovo Presidente [post_date] => 2025-01-14T12:19:29+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1736857169000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482378 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il gruppo Norwegian Cruise Line Holdings investirà circa 5 miliardi di dollari nel prossimo lustro per rimodernare e costruire nuove navi dedicate ai propri due brand del segmento più alto di mercato, Regent Seven Seas Cruises e Oceania Cruises: "Più di chiunque altro nel comparto di lusso", ha sottolineato il ceo Harry Sommer a Travel Weekly. Il riposizionamento dell'offerta verso l'alto è testimoniata anche dalla nomina di una nuova figura executive: Jason Montague ha infatti assunto il ruolo di chief luxury officer, con responsabilità su entrambi i marchi upscale di Nclh. Il manager è stato per sei anni presidente di Regent, nonché presidente e coo di Oceania per due. Ha inoltre già lavorato con Sommer alla Prestige Cruise Holdings, la compagnia titolare dei brand Regent e Oceania, prima dell'acquisizione da parte di Nclh nel 2014. I piani sono ambiziosi: entro il 2029 entrambi i marchi hanno in calendario l'arrivo di ben cinque nuove unità. La prima, la Oceania Allura, debutterà il prossimo luglio nel Mediterraneo. In seguito, i due marchi lanceranno classi inedite dedicate a navi di dimensioni più grandi. Per quanto riguarda Oceania in particolare, in cantiere ci sarebbero unità con più spazi per le esperienze a bordo e per l'offerta f&b. L'esordio è previsto per il 2027. La nuova classe Regent includerà invece navi in grado di trasportare più passeggeri, ma anche capaci di garantire un rapporto spazio-ospiti più elevato, nonché ancora una volta un maggior numero di aree pubbliche e ristoranti. Il debutto è calendarizzato per il 2029. Sul fronte restyling, infine, il programma prevede interventi sulle Oceania Marina e Riviera nei prossimi due anni. Nel 2026 sarà anche la volta delle Regent Seven Seas Mariner e Voyager. [post_title] => Norwegian Cruise Line Holdings vira sul lusso: pronti investimenti per 5 mld [post_date] => 2025-01-14T09:48:43+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1736848123000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482334 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_234556" align="alignleft" width="300"] La Costa Rica è una delle mete preferita per i progetti cambio vita degli italiani[/caption] Sono sempre più numerosi gli italiani che decidono di stabilirsi in Paesi dove, per alcuni o molti aspetti, pare si viva meglio. E non si tratta solo di giovani cervelli in fuga. Ci si trasferisce a ogni età: per coronare un sogno coltivato da sempre, ma anche, soprattutto e semplicemente, sperando di trovare il modo di vivere meglio. Tipico è allora il viaggio in avanscoperta che può dare il via al progetto cambio vita. A far emergere il fenomeno sono le agenzie di turismo del gruppo l’Astrolabio a Milano e Bergamo, specializzate in viaggi e soggiorni all’estero con oltre 5 mila clienti consolidati in 40 anni di attività. “Registriamo questo trend da alcuni anni, ma il fenomeno si è intensificato soprattutto dal 2020 - spiega Gaia Cossali, senior account key client con una esperienza al desk di oltre due decadi -. Spesso la scelta della meta all’estero è influenzata da una prima esperienza che ha lasciato la voglia di tornarci; altre volte le persone programmano a tavolino l’espatrio considerando diversi indici di gradimento che riguardano il potere di acquisto degli stipendi o il budget disponibile, nonché la possibilità di praticare gli sport più amati. E' il caso per esempio di chi va in Costa Rica per fare surf. E poi ci sono alcune attività professionali, come quella del bartender a Dubai, che possono far guadagnare moltissimo in poco tempo. Le nostre agenzie, oltre organizzare il volo verso la destinazione, forniscono anche le informazioni su come ottenere il visto di lavoro tramite uffici specializzati”. I Paesi più ambiti includono pure la Thailandia, "soprattutto per i pensionati o per chi non ha bisogno di lavorare. Circa 11 ore di volo diretto a una tariffa attorno ai mille euro.  Il biglietto per la Costa Rica dall’Italia è caro. Siamo intorno ai 1.400 euro con scalo in Europa. Però poi il Paese può offrire una ottima qualità della vita in termini di sicurezza, natura e anche lavoro. In testa alla classifica ultimamente è il Sudafrica, dove alcuni clienti, in rientro da un safari nelle riserve, dopo aver soggiornato a Cape Town sognano di tornare a viverci. Peccato che non ci siano voli diretti con l’Italia. La soluzione più breve è il volo Milano-Roma Addis Abeba e poi da lì a Cape Town. E i prezzi sono alti/altissimi". Si parla anche delle Svalbard, un arcipelago del mar Glaciale Artico, che costituisce la parte più settentrionale della Norvegia. "Lì il sole di mezzanotte in estate e la notte polare in inverno, le aurore boreali, gli orsi bianchi, le balene, le foche, la vicinanza di fiordi e ghiacciai attraggono sia i croceristi, sia sempre più giovani che scelgono di studiare nell’insediamento accademico di Longyearbyen, il più a nord del mondo. Il volo di andata costa circa 80 euro. L’atmosfera è raccolta se si pensa che su circa 2.700 abitanti sull’arcipelago, 2.200 vivono a Longyearbyen, l’unico villaggio che offre tutti i servizi e le strutture di una città. Il polo universitario specializzato in materie scientifiche conta 350 studenti di cui la metà proviene da 25 nazioni". Per rimanere in Europa invece c’è già una consistente comunità italiana in Irlanda, dove le grandi aziende internazionali hanno delocalizzato varie attività creando lavoro, specie per i giovani. "Nel Paese sono numerosi i ristoranti italiani, i guadagni sono alti e l’assistenza sociale è ottima - conclude Gaia Cossali -. La cultura irlandese è inoltre caratterizzata dalla convivialità. Il Paese, a parte la capitale Dublino, conserva un’organizzazione rurale e le relazioni umane sono importanti. Non è però una scelta per pensionati perché il clima è rigido e le pensioni italiane non bastano”. [post_title] => Astrolabio: gli italiani sempre più attratti dal progetto cambio vita (in un Paese lontano) [post_date] => 2025-01-13T12:42:36+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1736772156000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482307 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ha fatto il suo debutto ufficiale su Instagram Sama, il primo digital human cabin crew al mondo dotato di intelligenza artificiale, lanciato da Qatar Airways nel marzo 2024. Il suo account, @SamaOnTheMove, offrirà ai follower un mix di consigli di viaggio, storie personali e uno sguardo dietro le quinte della vita di un membro dell'equipaggio di cabina, il tutto con un tocco creativo e umano. “L'introduzione di Sama su Instagram è un'estensione della nostra visione di fondere la connessione umana con l'innovazione tecnologica - afferma Babar Rahman, svp marketing and corporate communications di Qatar Airways -. Sama non è solo un essere umano digitale; è il riflesso di come vediamo il futuro dei viaggi: personale, coinvolgente e profondamente connesso alle esperienze che contano. La sua presenza segna un passo avanti nel modo in cui umanizziamo il nostro marchio e creiamo momenti che risuonano con il nostro pubblico globale”. Presentata all'Itb di Berlino 2024, Sama rappresenta l'impegno di Qatar Airways nel coniugare innovazione e coinvolgimento emotivo. Come primo equipaggio di cabina umano digitale a debuttare sui social media, Sama è stata progettata per entrare in contatto con un pubblico nativo digitale attraverso contenuti relazionabili e stimolanti. Sama presenterà la rete di oltre 170 destinazioni di Qatar Airways in modo fresco e fantasioso: i contenuti invitano i follower a esplorare nuove culture, scoprire tradizioni stimolanti e vedere il mondo attraverso i suoi occhi. [post_title] => Qatar Airways: debutta su Instagram Sama, il digital human cabin crew dotato di Ai [post_date] => 2025-01-13T11:17:58+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1736767078000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 481863 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => R Collection Hotels propone un modello di ospitalità esperienziale in sintonia con la storia, i profumi e i sapori del territorio. Al centro della visione del gruppo c’è il benessere dell’ospite, con uno sguardo attento alla ristorazione. Lo scorso mese di dicembre a La Thuile ha preso il via con successo la stagione invernale del Montana Lodge & Spa, che R Collection Hotels gestisce dal novembre 2023: costruito all’inizio del 2015, è stato completamente rinnovato per la riapertura. La struttura, parte del network Prefered Hotels & Resorts, offre oggi un’esperienza di lusso e benessere nel cuore delle Alpi. «L’hotel si rivolge a una clientela alto spendente e sportiva - spiega Claudio Coriasco, general manager del Montana e del Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc -. La Thuile ha un’anima sportiva: in inverno, nel vasto comprensorio che arriva in Francia, ci sono 152 chilometri di piste sciistiche di discesa e per il fondo per gli adulti, un parco giochi per i bambini e numerosi percorsi per lo sci d’alpinismo. Si può sciare sempre, perché in caso di vento o neve, si sceglierà il versante dove le condizioni sono migliori». Ma la destinazione offre attività per tutte le stagioni: d’estate i turisti fanno passeggiate per visitare laghi e cascate e si muovono con le Mbk. Le stanze sono 55 su tre piani, arredate in uno stile che fa incontrare la tradizione valdostana con il moderno design italiano. Tre le tipologie: la Deluxe da due persone, la Grand Deluxe da tre e la camera Loft su due piani. Le suite vanno dai 40 ai 64 mq della suite Exclusive, che è il luogo ideale dove vivere un anniversario di matrimonio, un compleanno speciale, la luna di miele o una romantica vacanza invernale. Ci sono anche due sale congressi: una da 100 posti e una seconda più piccola combinabile. «Facciamo molti eventi con aziende, utilizzando 20, 30 camere», ricorda il general manager. La cura del benessere trova spazio nell’oasi della Erre Spa, dove gli ospiti possono vivere un’esperienza rigenerativa fatta di moderni trattamenti estetici e terapeutici, nonché immergersi nelle acque calde della jacuzzi esterna, da dove ammirare le montagne. La spa si sviluppa su 2due piani: quello superiore è aperto sia agli ospiti dell’hotel, sia ai clienti esterni; quello inferiore è privato e con accesso esclusivo. Disponibile anche una piccola palestra attrezzata. La cucina del Montana Lodge & Spa è curata dall'executive chef Alessandro Gioè: «Ci troviamo in una valle chiusa, quindi ci riforniamo dove vengono prodotte le eccellenze del territorio - afferma -, come i vini autoctoni della cantina Les Crêtes di Aymavilles o le trote e i salmerini alpini allevati nello stabilimento ittico di Morgex usando l’acqua che proviene dal monte Rutor, che è priva di antibiotici. Abbiamo un solo outlet ristorativo, quindi la nostra non è una cucina troppo ricercata: l’hotel vive anche del ristorante e gli ospiti amano trovare piatti semplici come la Ratatouille o il nostro menù senza glutine. Seguiamo una logica di zero-sprechi realizzando una cucina circolare». «Per il personale molti ragazzi vengono dagli altri alberghi della R Collection che sono chiusi d’inverno, come il Grand Hotel Victoria di Menaggio, Rapallo e il Grand Hotel Bristol Portofino Coast di Rapallo - prosegue il gm Coriasco -. Questo è un altro aspetto della qualità che fa la differenza. Siamo gli unici hotel in Val d’Aosta ad avere un accordo con la compagnia di elicotteri Helon, che ci consente di offrire ai clienti degli interessanti pacchetti: due notti a La Thuile, due notti a Courmayeur e il transfer in elicottero lo regaliamo noi. E’ un’esperienza meravigliosa. Inoltre gli elicotteri sono di nuova generazione, ecocompatibili e usano carburanti speciali. Chi viene a La Thuile vuole stare a contatto con la natura e isolarsi dai ritmi della quotidianità. Vuole anche dormire bene e noi garantiamo la qualità del sonno anche grazie ai materassi Hästens, che usiamo nelle camere». Per finire non si possono non citare i curiosi fenomeni che avvengono nel Montana. L'hotel sorge nella località Pradali, dove due secoli fa venivano seppelliti i contrabbandieri che raggiungevano la vicina Francia. Pare che all’interno dell’hotel avvengano allora eventi inspiegabili: docce che scrosciano, luci che si accendono e spengono, il pianoforte che suona da solo e gli ascensori che si attivano nella notte. Anche questo è parte del fascino del Montana Lodge & Spa. [gallery ids="481871,481873,481872,481869,481866,481864"] [post_title] => Montana Lodge & Spa: sport, relax e accoglienza alpina nello stile R Collection [post_date] => 2025-01-13T09:04:28+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1736759068000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482254 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_482258" align="alignleft" width="300"] Castel Sonnenburg. Foto di Konrad Hofer. Licenza Creative Commons 3.0[/caption] Seconda struttura montana per il gruppo Egnazia Ospitalità Italiana guidato dalla famiglia Melpignano, dopo l'acquisizione della gestione dell'Hotel de Len di Cortina d'Ampezzo. Questa volta si tratta di castel Sonnenburg di San Lorenzo di Sebato, in val Pusteria, che il prossimo autunno riaprirà come Hotel Castel Badia: un 5 stelle da 29 camere, spa e ristorante. L'immobile, tutelato dalle Belle Arti, si legge sul Corriere del Trentino, è attualmente in fase di ristrutturazione, per un investimento di oltre 30 milioni di euro, condotto dalla proprietà rappresentata dalle famiglie Gasser e Knötig, in collaborazione con lo sviluppatore Kronplatz Touristik. Il castello in origine sarebbe dovuto essere la fortezza dei conti di Lurn e della val Pusteria, ma nel 1020 fu trasformato in un monastero delle Benedettine. Nel 1785 l’imperatore Giuseppe II decise la chiusura del convento e di trasformare l’edificio in un ospedale militare. Divenuto quindi un ricovero per indigenti, nel 1960 venne infine convertito in una struttura ricettiva. [post_title] => Egnazia Ospitalità Italiana si espande sulle Alpi con l'altoatesino Castel Badia [post_date] => 2025-01-10T12:29:55+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1736512195000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482143 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'Enit partecipa alla fiera internazionale Vakantiebeurs, in programma a Utrecht (nei Paesi Bassi, che rappresentano tra l’altro il sesto mercato di provenienza di flussi turistici per l’Italia con 10.7 milioni di presenze) fino al 12 gennaio 2025, per presentare il turismo outdoor italiano come eccellenza nel panorama globale. Lo stand Italia, allestito su una superficie di 200 mq, ospiterà una significativa rappresentanza delle eccellenze italiane: le regioni Liguria, Marche, Piemonte, Trentino, insieme al Consorzio URAT (Unione Ristoratori e Albergatori del Trasimeno) e a Visit Brescia. “La partecipazione alla Vakantiebeurs – dichiara Ivana Jelinic, amministratore delegato Enit – rappresenta un’occasione importante per rafforzare la visibilità internazionale dell’Italia e promuovere un modello di turismo che integra sostenibilità, benessere e scoperta del territorio. Il turismo outdoor è oggi un elemento chiave per uno sviluppo equilibrato e diffuso, capace di rispondere alla crescente domanda di vacanze all’aria aperta, che non solo arricchisce l’offerta italiana, ma contribuisce anche alla valorizzazione delle economie locali. «Inoltre, favorisce la destagionalizzazione dei flussi turistici e una gestione più armoniosa delle presenze, mitigando la pressione sulle destinazioni più frequentate. In un panorama turistico nazionale che sta vivendo un periodo di rapida trasformazione, questo settore si conferma non solo una nicchia di mercato, ma una delle principali leve per il rilancio del turismo italiano a livello globale. Attraverso questa presenza a Utrecht, dimostriamo come l’Italia sia in grado di offrire esperienze uniche, capaci di unire tradizione e innovazione in un contesto di straordinaria bellezza naturale, confermandosi leader nel turismo responsabile”. Tra i più dinamici e strategici dell’industria turistica nazionale, il settore outdoor italiano conta oggi oltre 2.600 strutture tra campeggi e villaggi turistici, una capacità ricettiva superiore a 1,3 milioni di posti letto e un fatturato annuo di circa 5 miliardi di euro, ed è affiancato da un indotto di oltre 3 miliardi (fonte: Istat e Faita Federcamping 2024). Questo comparto ha accolto nel 2024 ben 11,4 milioni di arrivi e 68,2 milioni di presenze, dimostrando la sua capacità di attrarre un turismo sempre più orientato a esperienze sostenibili e innovative.     [post_title] => Enit in prima fila alla fiera internazionale Vakantiebeurs per il turismo outdoor [post_date] => 2025-01-09T11:48:38+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1736423318000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482139 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il nuovo a&o Brussels Centrum è la quarantaduesima struttura a&o Hostels, la seconda in Belgio. La proprietà nasce a seguito dell’acquisizione dell’ex The President Brussels Hotel e offre attualmente 296 camere e 45 posti auto, distribuiti su una superficie complessiva di 20 mila metri quadrati. La riqualificazione del nuovo ostello avverrà in più fasi nel corso del 2025, con un investimento complessivo stimato di 7 milioni di euro, che si aggiungono ai 4 milioni stanziati per la struttura da poco inaugurata ad Anversa. Le operazioni consentiranno di espandere la capacità dell'ostello di Bruxelles a 377 camere, portando il totale dei letti globali a&o a oltre 30 mila. Nel 2024 il gruppo ha accolto attorno ai 2,7 milioni di ospiti, con circa 6,2 milioni di pernottamenti e la crescita di a&o non si limita al Belgio. Guardando al futuro, il 2025 si preannuncia un anno cruciale: oltre alla prevista espansione in città strategiche come Londra, Manchester, Parigi, Madrid e Lisbona, la compagnia inaugurerà, a febbraio, il suo secondo ostello in Italia, l’a&o Firenze Campo di Marte (un po' in ritardo rispetto a quanto precedentemente stimato, ndr). La nuova struttura italiana, che sorgerà in un ex edificio amministrativo comunale, offrirà 121 camere e rappresenta un ulteriore passo avanti nella strategia di crescita del marchio nel mercato italiano. [post_title] => A&o apre a Bruxelles: seconda struttura belga dopo Anversa [post_date] => 2025-01-09T11:37:10+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1736422630000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 481984 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc, costruito tra il 2014 e il 2015, acquistato nel 2023 e poi rinnovato negli interni dalla famiglia Rocchi, è oggi parte della R Collection Hotels ed è pronto a diventare una Destinazione con la D maiuscola. «È il sogno di ogni albergatore fare dell’albergo un luogo dove trascorrere l’intera giornata» afferma infatti Claudio Coriasco, general manager del Montana Lodge&Spa a La Thuile e dello stesso Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc. Costituito da tre edifici collegati, quest'ultimo è dotato di 72 tra camere e suite e offre ai propri ospiti un’ampia spa, una palestra attrezzata, servizio f&b e spettacoli e musica dal vivo il venerdì, il sabato e la domenica. «Siamo a Courmayeur, con un hotel 5 stelle. Cosa si può aggiungere ancora? La nostra attenzione va alla cura del dettaglio e poi al personale: perché un’accoglienza fatta ad arte, con il sorriso, è un elemento vincente. Crediamo nell’eccellenza e nell’italianità di questa destinazione di respiro internazionale. Il Grand Hotel si candida a diventare una delle strutture ricettive dell’area più importanti, raffinate e belle da vivere per il cliente. Siamo a 7 minuti dal centro e questo garantisce notti tranquille anche nei periodi più affollati. Abbiamo aperto a dicembre e le prenotazioni segnano una crescita rispetto al dato consolidato lo scorso anno. Inoltre siamo entrati nel network dei Preferred Hotels & Resorts». Le camere del Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc, rivolte alle montagne e arricchite da elementi di design innovativo vanno dai 27 ai 35 mq, mentre le suite raggiungono i 42 mq della Junior e i 50 della Prestige e della Signature, composte da ambienti separati, area living e balcone, per arrivare sino alla Two Bedroom Suite Vallè (con due camere da letto di 42+32mq e un ampio soggiorno) e alla Grand Suite Mont Blanc di 85mq per sei persone, con due camere da letto con bagno e un’ampia area living privata. Per migliorare l’offerta è poi previsto un raddoppio degli attuali 500 mq del centro benessere Erre Spa, già dotato di solarium e di moderni trattamenti estetici, con l'aggiunta di una jacuzzi e di una piscina outdoor. La struttura offre inoltre una serie di spazi meeting con luce naturale, in grado di accogliere fino a 150 persone. La struttura include anche diversi spazi alternativi e polifunzionali utilizzabili per dar vita a board direttivi o a presentazione di prodotti. L’offerta ristorativa, curata dall’executive chef Graziano Duca è caratterizzata da una cucina raffinata e una calda ospitalità: «Sono le richieste dei clienti a indicarci la strada - spiega Duca -. Dopo aver lavorato per dieci anni al Grand Hotel Bristol Portofino Coast di Rapallo la famiglia Rocchi mi ha voluto a Courmayeur. È un’incantevole destinazione alpina, dove molti fanno una cucina legata ai prodotti tipici della Val d’Aosta. Per questo al ristorante La Fourchette abbiamo scelto una proposta ristorativa a base di carne e pesce marino, a cui si abbina una selezione di vini pregiati conservati nella ricca cantina dell’hotel». Mentre si gustano i piatti, dalle ampie vetrate del ristorante si possono ammirare la maestosa catena del Monte Bianco e il suggestivo ghiacciaio della Brenva. A partire dal Grand Hotel Courmayeur gli ospiti amanti dello sport potranno quindi vivere attività coinvolgenti sia nei mesi freddi sia in quelli caldi. L’area è infatti un paradiso degli sport invernali: dallo sci alpino allo snowboard, dallo sci nordico al fondo. I più esperti potranno raggiungere piste esclusive in una giornata di Eliski o sperimentare un volo in mongolfiera. In estate, invece, si percorrono 300 chilometri di sentieri tracciati, scoprendo oltre 100 itinerari adatti a tutti. Si possono vivere anche altri sport: dalle escursioni a piedi alla mountain bike e poi arrampicata, alpinismo, rafting, canyoning, parchi avventura, equitazione, golf. Gli amanti della cultura e della storia hanno poi la possibilità di percorrere le strade della valle, visitando interessanti musei come quello Transfrontaliero del monte Bianco. Non solo: grazie a un percorso di salita con Skyway Monte Bianco, potranno contemplare il panorama dei ghiacciai. Ma sono tante le attività proposte dal Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc, come il programma ricco di eventi e serate a tema dedicate alla musica, tra cui happy hour con dj set dalle ore 17 alle 20 e cene dedicate con dinner show e musica live. «La novità di quest’anno è la prestigiosa Italia Polo Challenge. Si terrà a Courmayeur dal 14 al 18 gennaio: un evento di grande interesse. - prosegue Coriasco –. Quanto alla crescita futura, stiamo cercando di equilibrare le presenze del fine settimana e quelle infrasettimanali offrendo delle alternative ad altri target di mercato. Per questo motivo vorremmo restare aperti più a lungo nei mesi di settembre, ottobre, novembre e maggio. Ora aspettiamo di capire come si muoverà il turismo, anche sugli sci, perché la gente scia meno. Viene in vacanza in montagna ma, secondo i dati raccolti, si scia in media quattro ore e mezzo piuttosto che sei come in passato. Il tempo che resta libero viene dedicato alle passeggiate, ai negozi, alla spa e ad altro: bisogna essere pronti al cambiamento». [gallery ids="481987,481991,481990"] [post_title] => Grand Hotel Courmayeur: obiettivo, diventare una Destinazione con la D maiusola [post_date] => 2025-01-08T11:44:59+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1736336699000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "marche nasce nei sibillini il primo distretto montano della regione" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":76,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":818,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482408","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" Grégoire Desforges è ufficialmente il nuovo presidente di Baglio di Pianetto. Ha acquisito le quote di maggioranza dell’azienda localizzata sulle alture palermitane, ampliando il progetto di rinnovamento già inaugurato nell’anno precedente puntando su prodotto, brand identity e strategie aziendali mirate.\r\n\r\nIl giovane presidente, nato a Parigi e “cittadino del mondo” - come ama definirsi -, ha deciso di trasferirsi stabilmente a Santa Cristina Gela. Un ritorno alle origini che porta con sé la leadership dinamica di un giovane appassionato, deciso a portare avanti il sogno vitivinicolo avviato nel 1997 da Paolo e Florence Marzotto, suoi nonni materni, con uno sguardo attento alle nuove tecnologie e alle esigenze dei wine lovers di oggi.\r\n\r\n«Abbiamo deciso di concentrare l’area di coltivazione di tutte le nostre vigne esclusivamente nel comprensorio di Santa Cristina Gela e Piana degli Albanesi - area estremamente vocata - e stiamo di conseguenza rimodulando il portfolio prodotti e il packaging affinché ogni vino possa comunicare la distintività della nostra nuova identità di marca - spiega Dante Bonacina, Amministratore Delegato dell’azienda - La sfida del valore, che ha come obiettivo l’eccellenza produttiva e distributiva, deve tradursi nel miglioramento delle marginalità. Ogni operazione - dal vigneto alla cantina - è stata riconsiderata per minimizzare l'impatto ambientale, promuovere la biodiversità, ottimizzare risorse e costi di produzione attraverso investimenti mirati ed economie di scala, che saranno fonte e risultato di un assortimento vini più ristretto e curato. Il Piano Industriale su cui stiamo lavorando avrà necessariamente un orizzonte temporale ampio, in virtù della complessa ristrutturazione del patrimonio viticolo e delle aree aziendali. Un driver per i prossimi anni, dal quale ci attendiamo un sensibile miglioramento delle performance ed un concreto rilancio e risanamento dell’azienda».\r\n\r\nTra gli obiettivi non solo il rilancio non solo dell’azienda, ma anche dell’intero comprensorio di cui essa è parte attiva.\r\n\r\n «Stiamo riscrivendo logiche e filosofie produttive - aggiunge il nuovo presidente -  posizionamenti e distribuzione nazionale e internazionale concentrando investimenti ed energie sulla salvaguardia dell’ambiente, la gestione responsabile delle risorse idriche e la costruzione di un ambiente motivazionale e coinvolgente per tutti i collaboratori. Guardiamo con grande interesse ai progetti di sviluppo della promozione del territorio, così come dell'hospitality, strettamente legata alla visione del vino come consumo esperienziale e consapevole».","post_title":"Baglio di Pianetto, Grégoire Desforges è il nuovo Presidente","post_date":"2025-01-14T12:19:29+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1736857169000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482378","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il gruppo Norwegian Cruise Line Holdings investirà circa 5 miliardi di dollari nel prossimo lustro per rimodernare e costruire nuove navi dedicate ai propri due brand del segmento più alto di mercato, Regent Seven Seas Cruises e Oceania Cruises: \"Più di chiunque altro nel comparto di lusso\", ha sottolineato il ceo Harry Sommer a Travel Weekly.\r\n\r\nIl riposizionamento dell'offerta verso l'alto è testimoniata anche dalla nomina di una nuova figura executive: Jason Montague ha infatti assunto il ruolo di chief luxury officer, con responsabilità su entrambi i marchi upscale di Nclh. Il manager è stato per sei anni presidente di Regent, nonché presidente e coo di Oceania per due. Ha inoltre già lavorato con Sommer alla Prestige Cruise Holdings, la compagnia titolare dei brand Regent e Oceania, prima dell'acquisizione da parte di Nclh nel 2014.\r\n\r\nI piani sono ambiziosi: entro il 2029 entrambi i marchi hanno in calendario l'arrivo di ben cinque nuove unità. La prima, la Oceania Allura, debutterà il prossimo luglio nel Mediterraneo. In seguito, i due marchi lanceranno classi inedite dedicate a navi di dimensioni più grandi. Per quanto riguarda Oceania in particolare, in cantiere ci sarebbero unità con più spazi per le esperienze a bordo e per l'offerta f&b. L'esordio è previsto per il 2027. La nuova classe Regent includerà invece navi in grado di trasportare più passeggeri, ma anche capaci di garantire un rapporto spazio-ospiti più elevato, nonché ancora una volta un maggior numero di aree pubbliche e ristoranti. Il debutto è calendarizzato per il 2029. Sul fronte restyling, infine, il programma prevede interventi sulle Oceania Marina e Riviera nei prossimi due anni. Nel 2026 sarà anche la volta delle Regent Seven Seas Mariner e Voyager.","post_title":"Norwegian Cruise Line Holdings vira sul lusso: pronti investimenti per 5 mld","post_date":"2025-01-14T09:48:43+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1736848123000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482334","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_234556\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] La Costa Rica è una delle mete preferita per i progetti cambio vita degli italiani[/caption]\r\n\r\nSono sempre più numerosi gli italiani che decidono di stabilirsi in Paesi dove, per alcuni o molti aspetti, pare si viva meglio. E non si tratta solo di giovani cervelli in fuga. Ci si trasferisce a ogni età: per coronare un sogno coltivato da sempre, ma anche, soprattutto e semplicemente, sperando di trovare il modo di vivere meglio. Tipico è allora il viaggio in avanscoperta che può dare il via al progetto cambio vita. A far emergere il fenomeno sono le agenzie di turismo del gruppo l’Astrolabio a Milano e Bergamo, specializzate in viaggi e soggiorni all’estero con oltre 5 mila clienti consolidati in 40 anni di attività.\r\n\r\n“Registriamo questo trend da alcuni anni, ma il fenomeno si è intensificato soprattutto dal 2020 - spiega Gaia Cossali, senior account key client con una esperienza al desk di oltre due decadi -. Spesso la scelta della meta all’estero è influenzata da una prima esperienza che ha lasciato la voglia di tornarci; altre volte le persone programmano a tavolino l’espatrio considerando diversi indici di gradimento che riguardano il potere di acquisto degli stipendi o il budget disponibile, nonché la possibilità di praticare gli sport più amati. E' il caso per esempio di chi va in Costa Rica per fare surf. E poi ci sono alcune attività professionali, come quella del bartender a Dubai, che possono far guadagnare moltissimo in poco tempo. Le nostre agenzie, oltre organizzare il volo verso la destinazione, forniscono anche le informazioni su come ottenere il visto di lavoro tramite uffici specializzati”.\r\n\r\nI Paesi più ambiti includono pure la Thailandia, \"soprattutto per i pensionati o per chi non ha bisogno di lavorare. Circa 11 ore di volo diretto a una tariffa attorno ai mille euro.  Il biglietto per la Costa Rica dall’Italia è caro. Siamo intorno ai 1.400 euro con scalo in Europa. Però poi il Paese può offrire una ottima qualità della vita in termini di sicurezza, natura e anche lavoro. In testa alla classifica ultimamente è il Sudafrica, dove alcuni clienti, in rientro da un safari nelle riserve, dopo aver soggiornato a Cape Town sognano di tornare a viverci. Peccato che non ci siano voli diretti con l’Italia. La soluzione più breve è il volo Milano-Roma Addis Abeba e poi da lì a Cape Town. E i prezzi sono alti/altissimi\".\r\n\r\nSi parla anche delle Svalbard, un arcipelago del mar Glaciale Artico, che costituisce la parte più settentrionale della Norvegia. \"Lì il sole di mezzanotte in estate e la notte polare in inverno, le aurore boreali, gli orsi bianchi, le balene, le foche, la vicinanza di fiordi e ghiacciai attraggono sia i croceristi, sia sempre più giovani che scelgono di studiare nell’insediamento accademico di Longyearbyen, il più a nord del mondo. Il volo di andata costa circa 80 euro. L’atmosfera è raccolta se si pensa che su circa 2.700 abitanti sull’arcipelago, 2.200 vivono a Longyearbyen, l’unico villaggio che offre tutti i servizi e le strutture di una città. Il polo universitario specializzato in materie scientifiche conta 350 studenti di cui la metà proviene da 25 nazioni\".\r\n\r\nPer rimanere in Europa invece c’è già una consistente comunità italiana in Irlanda, dove le grandi aziende internazionali hanno delocalizzato varie attività creando lavoro, specie per i giovani. \"Nel Paese sono numerosi i ristoranti italiani, i guadagni sono alti e l’assistenza sociale è ottima - conclude Gaia Cossali -. La cultura irlandese è inoltre caratterizzata dalla convivialità. Il Paese, a parte la capitale Dublino, conserva un’organizzazione rurale e le relazioni umane sono importanti. Non è però una scelta per pensionati perché il clima è rigido e le pensioni italiane non bastano”.","post_title":"Astrolabio: gli italiani sempre più attratti dal progetto cambio vita (in un Paese lontano)","post_date":"2025-01-13T12:42:36+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1736772156000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482307","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ha fatto il suo debutto ufficiale su Instagram Sama, il primo digital human cabin crew al mondo dotato di intelligenza artificiale, lanciato da Qatar Airways nel marzo 2024.\r\n\r\nIl suo account, @SamaOnTheMove, offrirà ai follower un mix di consigli di viaggio, storie personali e uno sguardo dietro le quinte della vita di un membro dell'equipaggio di cabina, il tutto con un tocco creativo e umano.\r\n\r\n“L'introduzione di Sama su Instagram è un'estensione della nostra visione di fondere la connessione umana con l'innovazione tecnologica - afferma Babar Rahman, svp marketing and corporate communications di Qatar Airways -. Sama non è solo un essere umano digitale; è il riflesso di come vediamo il futuro dei viaggi: personale, coinvolgente e profondamente connesso alle esperienze che contano. La sua presenza segna un passo avanti nel modo in cui umanizziamo il nostro marchio e creiamo momenti che risuonano con il nostro pubblico globale”.\r\n\r\nPresentata all'Itb di Berlino 2024, Sama rappresenta l'impegno di Qatar Airways nel coniugare innovazione e coinvolgimento emotivo. Come primo equipaggio di cabina umano digitale a debuttare sui social media, Sama è stata progettata per entrare in contatto con un pubblico nativo digitale attraverso contenuti relazionabili e stimolanti.\r\n\r\nSama presenterà la rete di oltre 170 destinazioni di Qatar Airways in modo fresco e fantasioso: i contenuti invitano i follower a esplorare nuove culture, scoprire tradizioni stimolanti e vedere il mondo attraverso i suoi occhi.","post_title":"Qatar Airways: debutta su Instagram Sama, il digital human cabin crew dotato di Ai","post_date":"2025-01-13T11:17:58+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1736767078000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481863","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"R Collection Hotels propone un modello di ospitalità esperienziale in sintonia con la storia, i profumi e i sapori del territorio. Al centro della visione del gruppo c’è il benessere dell’ospite, con uno sguardo attento alla ristorazione. Lo scorso mese di dicembre a La Thuile ha preso il via con successo la stagione invernale del Montana Lodge & Spa, che R Collection Hotels gestisce dal novembre 2023: costruito all’inizio del 2015, è stato completamente rinnovato per la riapertura. La struttura, parte del network Prefered Hotels & Resorts, offre oggi un’esperienza di lusso e benessere nel cuore delle Alpi.\r\n\r\n«L’hotel si rivolge a una clientela alto spendente e sportiva - spiega Claudio Coriasco, general manager del Montana e del Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc -. La Thuile ha un’anima sportiva: in inverno, nel vasto comprensorio che arriva in Francia, ci sono 152 chilometri di piste sciistiche di discesa e per il fondo per gli adulti, un parco giochi per i bambini e numerosi percorsi per lo sci d’alpinismo. Si può sciare sempre, perché in caso di vento o neve, si sceglierà il versante dove le condizioni sono migliori».\r\n\r\nMa la destinazione offre attività per tutte le stagioni: d’estate i turisti fanno passeggiate per visitare laghi e cascate e si muovono con le Mbk. Le stanze sono 55 su tre piani, arredate in uno stile che fa incontrare la tradizione valdostana con il moderno design italiano. Tre le tipologie: la Deluxe da due persone, la Grand Deluxe da tre e la camera Loft su due piani. Le suite vanno dai 40 ai 64 mq della suite Exclusive, che è il luogo ideale dove vivere un anniversario di matrimonio, un compleanno speciale, la luna di miele o una romantica vacanza invernale. Ci sono anche due sale congressi: una da 100 posti e una seconda più piccola combinabile.\r\n\r\n«Facciamo molti eventi con aziende, utilizzando 20, 30 camere», ricorda il general manager. La cura del benessere trova spazio nell’oasi della Erre Spa, dove gli ospiti possono vivere un’esperienza rigenerativa fatta di moderni trattamenti estetici e terapeutici, nonché immergersi nelle acque calde della jacuzzi esterna, da dove ammirare le montagne. La spa si sviluppa su 2due piani: quello superiore è aperto sia agli ospiti dell’hotel, sia ai clienti esterni; quello inferiore è privato e con accesso esclusivo. Disponibile anche una piccola palestra attrezzata.\r\n\r\nLa cucina del Montana Lodge & Spa è curata dall'executive chef Alessandro Gioè: «Ci troviamo in una valle chiusa, quindi ci riforniamo dove vengono prodotte le eccellenze del territorio - afferma -, come i vini autoctoni della cantina Les Crêtes di Aymavilles o le trote e i salmerini alpini allevati nello stabilimento ittico di Morgex usando l’acqua che proviene dal monte Rutor, che è priva di antibiotici. Abbiamo un solo outlet ristorativo, quindi la nostra non è una cucina troppo ricercata: l’hotel vive anche del ristorante e gli ospiti amano trovare piatti semplici come la Ratatouille o il nostro menù senza glutine. Seguiamo una logica di zero-sprechi realizzando una cucina circolare».\r\n\r\n«Per il personale molti ragazzi vengono dagli altri alberghi della R Collection che sono chiusi d’inverno, come il Grand Hotel Victoria di Menaggio, Rapallo e il Grand Hotel Bristol Portofino Coast di Rapallo - prosegue il gm Coriasco -. Questo è un altro aspetto della qualità che fa la differenza. Siamo gli unici hotel in Val d’Aosta ad avere un accordo con la compagnia di elicotteri Helon, che ci consente di offrire ai clienti degli interessanti pacchetti: due notti a La Thuile, due notti a Courmayeur e il transfer in elicottero lo regaliamo noi. E’ un’esperienza meravigliosa. Inoltre gli elicotteri sono di nuova generazione, ecocompatibili e usano carburanti speciali. Chi viene a La Thuile vuole stare a contatto con la natura e isolarsi dai ritmi della quotidianità. Vuole anche dormire bene e noi garantiamo la qualità del sonno anche grazie ai materassi Hästens, che usiamo nelle camere».\r\n\r\nPer finire non si possono non citare i curiosi fenomeni che avvengono nel Montana. L'hotel sorge nella località Pradali, dove due secoli fa venivano seppelliti i contrabbandieri che raggiungevano la vicina Francia. Pare che all’interno dell’hotel avvengano allora eventi inspiegabili: docce che scrosciano, luci che si accendono e spengono, il pianoforte che suona da solo e gli ascensori che si attivano nella notte. Anche questo è parte del fascino del Montana Lodge & Spa.\r\n\r\n[gallery ids=\"481871,481873,481872,481869,481866,481864\"]","post_title":"Montana Lodge & Spa: sport, relax e accoglienza alpina nello stile R Collection","post_date":"2025-01-13T09:04:28+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1736759068000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482254","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_482258\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Castel Sonnenburg. Foto di Konrad Hofer. Licenza Creative Commons 3.0[/caption]\r\n\r\nSeconda struttura montana per il gruppo Egnazia Ospitalità Italiana guidato dalla famiglia Melpignano, dopo l'acquisizione della gestione dell'Hotel de Len di Cortina d'Ampezzo. Questa volta si tratta di castel Sonnenburg di San Lorenzo di Sebato, in val Pusteria, che il prossimo autunno riaprirà come Hotel Castel Badia: un 5 stelle da 29 camere, spa e ristorante.\r\n\r\nL'immobile, tutelato dalle Belle Arti, si legge sul Corriere del Trentino, è attualmente in fase di ristrutturazione, per un investimento di oltre 30 milioni di euro, condotto dalla proprietà rappresentata dalle famiglie Gasser e Knötig, in collaborazione con lo sviluppatore Kronplatz Touristik.\r\n\r\nIl castello in origine sarebbe dovuto essere la fortezza dei conti di Lurn e della val Pusteria, ma nel 1020 fu trasformato in un monastero delle Benedettine. Nel 1785 l’imperatore Giuseppe II decise la chiusura del convento e di trasformare l’edificio in un ospedale militare. Divenuto quindi un ricovero per indigenti, nel 1960 venne infine convertito in una struttura ricettiva.","post_title":"Egnazia Ospitalità Italiana si espande sulle Alpi con l'altoatesino Castel Badia","post_date":"2025-01-10T12:29:55+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1736512195000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482143","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'Enit partecipa alla fiera internazionale Vakantiebeurs, in programma a Utrecht (nei Paesi Bassi, che rappresentano tra l’altro il sesto mercato di provenienza di flussi turistici per l’Italia con 10.7 milioni di presenze) fino al 12 gennaio 2025, per presentare il turismo outdoor italiano come eccellenza nel panorama globale. Lo stand Italia, allestito su una superficie di 200 mq, ospiterà una significativa rappresentanza delle eccellenze italiane: le regioni Liguria, Marche, Piemonte, Trentino, insieme al Consorzio URAT (Unione Ristoratori e Albergatori del Trasimeno) e a Visit Brescia.\r\n“La partecipazione alla Vakantiebeurs – dichiara Ivana Jelinic, amministratore delegato Enit – rappresenta un’occasione importante per rafforzare la visibilità internazionale dell’Italia e promuovere un modello di turismo che integra sostenibilità, benessere e scoperta del territorio. Il turismo outdoor è oggi un elemento chiave per uno sviluppo equilibrato e diffuso, capace di rispondere alla crescente domanda di vacanze all’aria aperta, che non solo arricchisce l’offerta italiana, ma contribuisce anche alla valorizzazione delle economie locali.\r\n\r\n«Inoltre, favorisce la destagionalizzazione dei flussi turistici e una gestione più armoniosa delle presenze, mitigando la pressione sulle destinazioni più frequentate. In un panorama turistico nazionale che sta vivendo un periodo di rapida trasformazione, questo settore si conferma non solo una nicchia di mercato, ma una delle principali leve per il rilancio del turismo italiano a livello globale. Attraverso questa presenza a Utrecht, dimostriamo come l’Italia sia in grado di offrire esperienze uniche, capaci di unire tradizione e innovazione in un contesto di straordinaria bellezza naturale, confermandosi leader nel turismo responsabile”.\r\nTra i più dinamici e strategici dell’industria turistica nazionale, il settore outdoor italiano conta oggi oltre 2.600 strutture tra campeggi e villaggi turistici, una capacità ricettiva superiore a 1,3 milioni di posti letto e un fatturato annuo di circa 5 miliardi di euro, ed è affiancato da un indotto di oltre 3 miliardi (fonte: Istat e Faita Federcamping 2024). Questo comparto ha accolto nel 2024 ben 11,4 milioni di arrivi e 68,2 milioni di presenze, dimostrando la sua capacità di attrarre un turismo sempre più orientato a esperienze sostenibili e innovative.\r\n \r\n ","post_title":"Enit in prima fila alla fiera internazionale Vakantiebeurs per il turismo outdoor","post_date":"2025-01-09T11:48:38+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1736423318000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482139","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il nuovo a&o Brussels Centrum è la quarantaduesima struttura a&o Hostels, la seconda in Belgio. La proprietà nasce a seguito dell’acquisizione dell’ex The President Brussels Hotel e offre attualmente 296 camere e 45 posti auto, distribuiti su una superficie complessiva di 20 mila metri quadrati. La riqualificazione del nuovo ostello avverrà in più fasi nel corso del 2025, con un investimento complessivo stimato di 7 milioni di euro, che si aggiungono ai 4 milioni stanziati per la struttura da poco inaugurata ad Anversa. Le operazioni consentiranno di espandere la capacità dell'ostello di Bruxelles a 377 camere, portando il totale dei letti globali a&o a oltre 30 mila.\r\n\r\nNel 2024 il gruppo ha accolto attorno ai 2,7 milioni di ospiti, con circa 6,2 milioni di pernottamenti e la crescita di a&o non si limita al Belgio. Guardando al futuro, il 2025 si preannuncia un anno cruciale: oltre alla prevista espansione in città strategiche come Londra, Manchester, Parigi, Madrid e Lisbona, la compagnia inaugurerà, a febbraio, il suo secondo ostello in Italia, l’a&o Firenze Campo di Marte (un po' in ritardo rispetto a quanto precedentemente stimato, ndr). La nuova struttura italiana, che sorgerà in un ex edificio amministrativo comunale, offrirà 121 camere e rappresenta un ulteriore passo avanti nella strategia di crescita del marchio nel mercato italiano.","post_title":"A&o apre a Bruxelles: seconda struttura belga dopo Anversa","post_date":"2025-01-09T11:37:10+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1736422630000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481984","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc, costruito tra il 2014 e il 2015, acquistato nel 2023 e poi rinnovato negli interni dalla famiglia Rocchi, è oggi parte della R Collection Hotels ed è pronto a diventare una Destinazione con la D maiuscola. «È il sogno di ogni albergatore fare dell’albergo un luogo dove trascorrere l’intera giornata» afferma infatti Claudio Coriasco, general manager del Montana Lodge&Spa a La Thuile e dello stesso Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc.\r\n\r\nCostituito da tre edifici collegati, quest'ultimo è dotato di 72 tra camere e suite e offre ai propri ospiti un’ampia spa, una palestra attrezzata, servizio f&b e spettacoli e musica dal vivo il venerdì, il sabato e la domenica. «Siamo a Courmayeur, con un hotel 5 stelle. Cosa si può aggiungere ancora? La nostra attenzione va alla cura del dettaglio e poi al personale: perché un’accoglienza fatta ad arte, con il sorriso, è un elemento vincente. Crediamo nell’eccellenza e nell’italianità di questa destinazione di respiro internazionale. Il Grand Hotel si candida a diventare una delle strutture ricettive dell’area più importanti, raffinate e belle da vivere per il cliente. Siamo a 7 minuti dal centro e questo garantisce notti tranquille anche nei periodi più affollati. Abbiamo aperto a dicembre e le prenotazioni segnano una crescita rispetto al dato consolidato lo scorso anno. Inoltre siamo entrati nel network dei Preferred Hotels & Resorts».\r\n\r\nLe camere del Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc, rivolte alle montagne e arricchite da elementi di design innovativo vanno dai 27 ai 35 mq, mentre le suite raggiungono i 42 mq della Junior e i 50 della Prestige e della Signature, composte da ambienti separati, area living e balcone, per arrivare sino alla Two Bedroom Suite Vallè (con due camere da letto di 42+32mq e un ampio soggiorno) e alla Grand Suite Mont Blanc di 85mq per sei persone, con due camere da letto con bagno e un’ampia area living privata. Per migliorare l’offerta è poi previsto un raddoppio degli attuali 500 mq del centro benessere Erre Spa, già dotato di solarium e di moderni trattamenti estetici, con l'aggiunta di una jacuzzi e di una piscina outdoor. La struttura offre inoltre una serie di spazi meeting con luce naturale, in grado di accogliere fino a 150 persone. La struttura include anche diversi spazi alternativi e polifunzionali utilizzabili per dar vita a board direttivi o a presentazione di prodotti.\r\n\r\nL’offerta ristorativa, curata dall’executive chef Graziano Duca è caratterizzata da una cucina raffinata e una calda ospitalità: «Sono le richieste dei clienti a indicarci la strada - spiega Duca -. Dopo aver lavorato per dieci anni al Grand Hotel Bristol Portofino Coast di Rapallo la famiglia Rocchi mi ha voluto a Courmayeur. È un’incantevole destinazione alpina, dove molti fanno una cucina legata ai prodotti tipici della Val d’Aosta. Per questo al ristorante La Fourchette abbiamo scelto una proposta ristorativa a base di carne e pesce marino, a cui si abbina una selezione di vini pregiati conservati nella ricca cantina dell’hotel».\r\n\r\nMentre si gustano i piatti, dalle ampie vetrate del ristorante si possono ammirare la maestosa catena del Monte Bianco e il suggestivo ghiacciaio della Brenva. A partire dal Grand Hotel Courmayeur gli ospiti amanti dello sport potranno quindi vivere attività coinvolgenti sia nei mesi freddi sia in quelli caldi. L’area è infatti un paradiso degli sport invernali: dallo sci alpino allo snowboard, dallo sci nordico al fondo. I più esperti potranno raggiungere piste esclusive in una giornata di Eliski o sperimentare un volo in mongolfiera. In estate, invece, si percorrono 300 chilometri di sentieri tracciati, scoprendo oltre 100 itinerari adatti a tutti. Si possono vivere anche altri sport: dalle escursioni a piedi alla mountain bike e poi arrampicata, alpinismo, rafting, canyoning, parchi avventura, equitazione, golf. Gli amanti della cultura e della storia hanno poi la possibilità di percorrere le strade della valle, visitando interessanti musei come quello Transfrontaliero del monte Bianco. Non solo: grazie a un percorso di salita con Skyway Monte Bianco, potranno contemplare il panorama dei ghiacciai.\r\n\r\nMa sono tante le attività proposte dal Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc, come il programma ricco di eventi e serate a tema dedicate alla musica, tra cui happy hour con dj set dalle ore 17 alle 20 e cene dedicate con dinner show e musica live. «La novità di quest’anno è la prestigiosa Italia Polo Challenge. Si terrà a Courmayeur dal 14 al 18 gennaio: un evento di grande interesse. - prosegue Coriasco –. Quanto alla crescita futura, stiamo cercando di equilibrare le presenze del fine settimana e quelle infrasettimanali offrendo delle alternative ad altri target di mercato. Per questo motivo vorremmo restare aperti più a lungo nei mesi di settembre, ottobre, novembre e maggio. Ora aspettiamo di capire come si muoverà il turismo, anche sugli sci, perché la gente scia meno. Viene in vacanza in montagna ma, secondo i dati raccolti, si scia in media quattro ore e mezzo piuttosto che sei come in passato. Il tempo che resta libero viene dedicato alle passeggiate, ai negozi, alla spa e ad altro: bisogna essere pronti al cambiamento».\r\n\r\n[gallery ids=\"481987,481991,481990\"]","post_title":"Grand Hotel Courmayeur: obiettivo, diventare una Destinazione con la D maiusola","post_date":"2025-01-08T11:44:59+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1736336699000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti