26 febbraio 2024 10:52
Eccoci ad un’altra grana. Gli Ncc protestano contro i provvedimenti del ministro dei trasporti Salvini che e, a dir loro, avvantaggerebbe il taxi, e sfavorirebbe il noleggio con conducente.
Già ci sono segnali di protesta da parte dei rappresentanti dell’Ncc: Sistema Trasporti, Anitrav, Associazione Ncc Italia, Comitato Air e Asincc. Il punto è lo scontro su alcune norme del nuovo Codice della strada che penalizza questa categoria che aveva chiesto di eliminare una norma abbastanza incongrua che prevede a fronte di qualsiasi irregolarità produce un fermo amministrativo delle auto per un periodo che va da 2 a 8 mesi, senza la necessità che si sia nemmeno pronunciato un giudice.
Campagna elettorale
«Ci sembra chiaro che non si tratti più di leggi, operatività e mobilità – spiegano i rappresentanti a Il Sole 24 Ore – ma si tratti della campagna elettorale per le elezioni europee in cui il ministro punta al voto dei tassisti e abbia deciso di ottenerlo portando in dono lo scalpo della nostra categoria».
C’è inoltre l’obbligo di fermo di almeno un’ora fra un cliente e l’altro. E la domanda è perché? perché i tassisti possono prendere clienti dopo neanche un secondo che gli altri sono scesi e gli Ncc no?
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[post_content] => Dal Tar del Lazio arriva un nuovo stop alla stretta sugli Ncc voluta dal ministero dei trasporti. I giudici congelano una parte importante del decreto con cui il Mit ha introdotto lo scorso ottobre “vincoli non ragionevoli e proporzionati a carico degli operatori”, tra cui l’articolo che li obbliga a iniziare il servizio dallo stesso luogo di quello terminato in precedenza.
Soddisfatte le associazioni dei consumatori e degli Ncc, mentre per il Mit l’ordinanza del Tar è senza effetti visto che il decreto era di fatto già congelato. E assicura che sulla lotta agli abusivi si andrà avanti, così come chiedono i tassisti che intendono contestare le decisioni del tribunale amministrativo.
Per gli Ncc, soddisfatti della vittoria, la battaglia continua e si punta ora alla proroga di 12 mesi dell’entrata in vigore del foglio di servizio elettronico, attraverso un emendamento al decreto Milleproroghe che Forza Italia ha già annunciato di voler presentare.
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[post_content] => Stretta sulle recensioni false. "Danni" come concorrenza sleale, pubblicità occulta, frodi che vengono fatti in pochi minuti da tastiere anonime e che hotel e strutture termali, ristoranti e attrazioni turistiche impiegano anni a risanare.
Sono le recensioni online false contro cui il Consiglio dei ministri ha approvato oggi il primo disegno di legge annuale sulle Pmi, che introduce misure strategiche per rafforzare le micro, piccole e medie imprese italiane, incentivando l'aggregazione, l'innovazione del sistema produttivo e l'accesso al credito. "La giornata di oggi - dice la ministra del turismo Daniela Santanchè - segna un passo importante per la tutela delle nostre imprese: è ufficialmente avviato l'esame preliminare del ddl che introduce un regolamento per contrastare le recensioni false.
Veritiero
"Le recensioni, che grazie a questo intervento normativo saranno effettivamente veritiere, sono fondamentali per il successo delle aziende e per la fiducia di consumatori e turisti, e quindi per la credibilità del Sistema Italia. Una misura con cui andiamo a proteggere il lavoro e l'impegno degli imprenditori che credono nel turismo come imprescindibile motore di sviluppo per la nostra nazione", conclude Santanchè.
Il ddl vieta l'acquisto e la vendita di recensioni, anche tra imprenditori e intermediari, l'attribuzione di recensioni a prodotti o servizi diversi da quelli effettivamente valutati, e la promozione o il condizionamento delle recensioni tramite incentivi.
Associazioni
"Qualsiasi misura che garantisca maggiore trasparenza ai consumatori nella scelta di prodotti e servizi è ben accolta" commenta Assoutenti che aggiunge: "Allo stesso modo, però, è necessario regolamentare in modo più efficace l'ambito dei social network, dove una miriade di influencer e micro-influencer recensiscono ogni giorno ristoranti, locali, spa e strutture ricettive attraverso contenuti che sembrano opinioni personali e disinteressate, ma che in realtà sono frutto di accordi commerciali o concessioni di regalie non sempre comunicati in modo chiaro al pubblico".
Confesercenti invece spiega: "Ci attendevamo tanto, ci troviamo con pochissimo. Annunciata come un atto rivoluzionario, la prima legge delle Pmi appare deludente, e certamente insufficiente a valorizzare efficacemente il sistema delle micro, piccole e medie imprese italiane. Dopo 14 anni, la legge annuale era stata inizialmente prevista nel 2011 dallo Statuto delle Imprese, era lecito attendersi di più".
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[post_content] => Nuovo cambio di rotta per Aeroitalia che rivede il network siciliano: la compagnia ha deciso di tagliare i voli da Comiso lasciando solo quelli con destinazione Roma Fiumicino, Milano Bergamo e Parma e, contemporaneamente, ha deciso anche di sospendere i voli da Trapani Birgi a Cuneo dal 26 gennaio al 29 marzo.
Vengono quindi cancellate le rotte da Comiso per Cuneo Levaldigi, Firenze, Bologna e Perugia (di recentissima apertura).
"Non erano rotte sostenibili senza un contributo da parte della società di gestione – spiega l’amministratore delegato della compagnia, Gaetano Intrieri, citato da La Repubblica – la contribuzione non c’è stata e abbiamo dovuto tagliare».
Pesante la reazione di Federconsumatori Sicilia: «Spariscono tratte che sono state, fino all’altro ieri, l’unico modo per centinaia di studenti siciliani per raggiungere le sedi universitarie di Torino, Firenze, Perugia e Bologna in tempi compatibili con la vita moderna, senza fare svariati cambi di treni, navi, autobus e senza spendere mezzo stipendio dei genitori».
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[post_content] => Sata Azores Airlines modifica il network nordamericano per la prossima stagione estiva, eliminando diverse rotte introdotte nel 2024.
Non verranno infatti operati i voli diretti da Funchal, Madeira, verso Boston, New York Jfk e Toronto non torneranno quest'estate. In parallelo, non è prevista la ripresa di tre rotte dall'aeroporto di Porto verso le stesse destinazioni.
La compagnia aerea ha introdotto cinque delle sei rotte durante l'estate del 2024, mentre il servizio Funchal-New York è stato lanciato nel novembre 2021. I voli da Porto segnano il ritorno di Azores Airlines alle operazioni transatlantiche dal Portogallo continentale, dopo la sospensione delle rotte Lisbona-Boston e Lisbona-Toronto nell'ottobre 2017.
Per contro la compagnia manterrà i voli one-stop da Funchal a New York e Toronto via Ponta Delgada, secondo i dati di OAG Schedules Analyser. Il vettore intende inoltre offrire collegamenti one-stop da Porto a Boston e New York attraverso Ponta Delgada.
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[post_content] => Ryanair ridisegna il network in Germania per l'estate 2025, focalizzandosi sugli aeroporti regionali a scapito di quelli delle grandi città.
La low cost irlandese introdurrà infatti 14 nuove rotte e 800.000 posti su scali quali Baden-Baden, Brema, Lubecca, Münster e Weeze. Una crescita che comunque non compenserà i significativi tagli di capacità nei mercati più grandi tra cui Berlino, Amburgo, Dresda, Lipsia e Dortmund.
La decisione è successiva alle numerose critiche che Ryanair aveva mosso nei mesi scorsi contro gli elevati costi dell'aviazione in Germania, fra tasse aeroportuali, imposte sull'aviazione e prelievi per la sicurezza.
“Mentre il mercato dell'aviazione tedesco continua a crollare a causa dell'incapacità del governo di ridurre gli elevati costi, alcuni aeroporti regionali tedeschi come Baden-Baden, Brema, Lubecca, Münster e Niederrhein hanno agito con lungimiranza e hanno compensato gli elevati costi di sicurezza e di aviazione con tasse aeroportuali più basse”, ha dichiarato il ceo della compagnia, Eddie Wilson.
L'investimento sugli scali regionali arriva tre mesi dopo l'annuncio di Ryanair della chiusura delle basi di Dortmund, Dresda e Lipsia - con la cancellazione per la prossima estate di tutte le rotte da questi aeroporti - e una riduzione di quasi il 60% della capacità da Amburgo, di circa il 17% a Berlino e del 6% a Colonia/Bonn.
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[post_content] => E' già operativo dallo scorso 1° di gennaio il nuovo accordo siglato da Naar Bespoke Travel e Europ Assistance: costruita in collaborazione con il broker Borghini e Cossa, la partnership è a supporto dello sviluppo internazionale del tour operator milanese ed è valida in Italia, Francia, Germania e Benelux.
Cuore dell'operazione una polizza ad hoc realizzata per Naar: denominata Peace of Mind include sempre la copertura in caso di annullamento, esteso fino a due compagni di viaggio in assenza di familiari in viaggio, l’assistenza in viaggio, il rimborso delle spese mediche, la responsabilità civile e la garanzia per il bagaglio. Con la polizza opzionale Peace of Mind+, i clienti possono inoltre accedere a una protezione ancora più ampia, che comprende la copertura annullamento all risk, la protezione contro i ritardi dei voli sia in partenza sia in arrivo, la copertura per infortuni, la tutela legale, l’assistenza ai familiari rimasti a casa, l’assistenza al veicolo e all’abitazione. La versione Peace of Mind Care, sempre opzionale, permette invece di incrementare il massimale delle spese mediche, offrendo tre livelli di copertura fino all’illimitato.
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[post_content] => Una crescita che va oltre il 7% per il numero di viaggiatori quotidiani di Trenord, che lo scorso mese di novembre hanno toccato in media i 762.000, rispetto ai 713.000 del giorno feriale medio del 2023. E, complessivamente, sui treni regionali della Lombardia nel 2024 si sono contati oltre 200milioni di viaggi.
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[post_content] => Prosegue il percorso di crescita di R Collection Hotels, fondato dalla famiglia Rocchi, che oggi accoglie i propri ospiti in dieci hotel. La visione del gruppo rappresenta una sorta di fusione tra tradizione e innovazione e ogni struttura ha una propria identità e una forte connessione con il territorio. Paolo Remedi, da otto anni maître degli hotel R Collection racconta che il padre di Franco Rocchi, attuale presidente del gruppo, diversificò la sua attività passando dal settore tessile a quello alberghiero, coinvolgendo i tre figli e i numerosi nipoti.
L’inizio fu l’Hotel Royal Victoria, 4 stelle sul lago di Como a Varenna e, sempre a Varenna, il Villa Cipressi (4 stelle). Poi sono arrivati gli alberghi di Milano, il Mentana, il City Life Poliziano, quindi il King Varedo, in Brianza (tutti a 4 stelle). Sul lago di Como ci sono anche il Regina Olga (4 stelle) a Cernobbio e il Grand Hotel Victoria (5 stelle lusso) a Menaggio, mentre sulla riviera Ligure, a Rapallo, c’è il Grand Hotel Bristol Portofino Coast (5 stelle).
«Rocchi ha sempre avuto una passione per la montagna - afferma Remedi -. A fine 2023, nel giro di dieci giorni, ha aggiunto in portfolio il Montana Lodge&Spa a La Thuile (in gestione, ndr) e il Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc (acquisizione diretta, ndr)». I due hotel a 5 stelle hanno avviato la stagione a dicembre dello stesso anno e nel 2024 sono entrati a far parte del network Preferred Hotels&Resorts. L'idea è quella di rafforzare la presenza del gruppo nel settore dell’ospitalità montana di alta gamma. Il Montana Lodge&Spa è ideale per gli amanti dello sport con 152 chilometri di piste su due comprensori riuniti: quello di La Thuile in Italia e quello di La Rosière in Francia. Con le sue 55 camere, è simile a un grande chalet di design, dove si può anche vivere un’esperienza di benessere nelle vasche della spa affacciata sulle montagne e dove gustare la ricca proposta di chef Alessandro Gioè: un “viaggio culinario alla riscoperta dei sapori tipici alpini” che privilegia la produzione del territorio e segue una logica di zero-sprechi con una cucina circolare. Grande pure l’attenzione alla proposta vinicola, come accade in ciascun hotel del gruppo.
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[post_content] => Il turismo italiano è un comparto a sempre maggiore trazione internazionale. Lo dimostrano i dati a preventivo 2024 elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti. Secondo lo studio l'industria dei viaggi tricolore dovrebbe aver proseguito lungo il proprio percorso di crescita anche nel 2024, con un aumento delle presenze del 2,5% sull'anno precedente, per un totale di 458,5 milioni di pernottamenti. A trainare le performance del mercato sarebbero però stati esclusivamente i visitatori stranieri, i cui arrivi sarebbero cresciuti del 6,3% (72,1 milioni totali), mentre le presenze sarebbero aumentate del 7,4% (251,5 mln).
Il turismo domestico zavorrato dal rallentamento dell'economia
Il turismo domestico, caratterizzato da una lunga fase di rallentamento collegata probabilmente alla perdita del potere di acquisto, dovrebbe invece chiudere con una flessione stimata del 2,8% di pernottamenti e del -2,9% di arrivi, portando i valori complessivi rispettivamente a 207 milioni e 63,8 milioni. Nel corso dell’anno, l’economia nazionale ha infatti evidenziato qualche segnale di rallentamento, legato in particolare alle dinamiche inflattive e al conseguente aumento dei prezzi, soprattutto nel settore dei servizi, non solo in Italia ma pure nelle principali destinazioni del mondo.
Bene soprattutto i laghi, la campagna e le città d'arte
In tale contesto, il sistema turistico nazionale ha tuttavia dimostrato una buona capacità di tenuta, sostenuto appunto dalla componente straniera. La crescita si è distribuita in maniera più o meno uniforme tra le diverse macro aree del paese, a eccezione del Nord-Est, leggermente al di sotto della media. Per quanto riguarda gli andamenti delle diverse tipologie di prodotti turistici, gli unici a evidenziare una crescita ridotta sono il balneare e il termale. Un aumento più consistente è stimato, invece, per le aree dei laghi (+6,5%), della campagna/collina (+5,8%), delle città d’arte (+3,6%) e della montagna (+2,5%). In flessione leggera, infine, il risultato delle località classificate ad “altro interesse” (-0,5%).
Qualche incertezza sulla prima parte del 2025
Nonostante un quadro economico ancora incerto, a cui si sommano le tensioni geopolitiche, il risultato di fine anno conferma dunque la solidità del nostro sistema di offerta turistica. Rimane però qualche incertezza sull’andamento del mercato nella prima parte del 2025. È probabile che il rallentamento della domanda, già rilevato alla fine del 2024, continui anche nel primo trimestre di quest'anno, seguito però da una nuova accelerazione nel corso dei mesi successivi. Da un sondaggio condotto dallo stesso Cento Studi Turistici presso un campione di 1.225 imprenditori della ricettività, risulta infatti che il 62% degli intervistati prevede di registrare per la prima parte dell’anno un trend di stabilità del mercato. Le aspettative del 15,1% del campione sono invece di un aumento della domanda, contro il 22,8% che si aspetta una leggera contrazione. In generale, gli imprenditori che hanno manifestato una maggiore preoccupazione sono quelli attivi nelle località balneari e termali. Un minor pessimismo traspare al contrario dagli imprenditori delle aree di montagna e della campagna/collina.
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Io penso che se siamo europa unita bisogna iniziare a esserlo in tt gli aspetti. Dovrebbero esserci distinzioni tra le categorie taxi e Ncc . Taxi e un sevizio pubblico e quindi deve avere i suoi oblighi e le sue limitazioni( nn esiste ke anke loro possono fare parte di una puattaforma come Uber), secondo noi NCC ci occupiamo di un altra nicchia di persone, noi nn siamo fuori dagli aereoporti a rubare l osso ai Taxi, noi siamo rivolti a una categoria di utenti che con un costodiverso vogliono la certezza che al loro arrivo sia disponibile subito senza attesa un utente che lo preleva e lo porti a destinazioni senza attese e file x aggiudicarsi un Taxi o asd aspettare in coda x una vettura a noleggio, noi dovremmo solo avere obbligo di kb e no di licenza , poi gli uberisti potrebbero essere liberi professionisti muniti di kb con vettura adibita a trasporto terzi, ma dovrebbe essere uber ad avere una licenza a cui affiliare i propri collaboratori. Poi spiegatemi un po le licenze sono della regione e dei comuni che le affidano a un ditta , perche si apre il mercato selvaggio della rivendita delle licenze???ipoteticamente se io affitto un appartamento non sono proprietario commetterei un reato a vendere a qualcuno. L immobile xke all ora con le licenze e concesso
Ai vertici dovrebbero vergognarsi unministro dei trasporti deve essere coscente di cio che svolge .